Mi presento al volo...o quasi

[DanSk]

 Ciao a tutti. Probabilmente risulterò eccessivamente prolisso. E' la prima volta che decido di partecipare attivamente ad un forum; comincerei per tanto nel descrivere perché sono "qui".
Mi chiamo Daniele, ho da poco compiuto 30 anni e sto affrontando un periodo che ritengo particolarmente importante della mia vita. Sono una persona direi abbastanza originale, mi spiego meglio: fin'ora ho vissuto la mia vita in maniera "atipica", per gli standards, in un mix di lavoro, studio, passioni varie ( musica, pugilato, acquariologia e chi più ne ha....) . Adesso però per forza di cose mi trovo ad un crocevia importante della mia vita: non ho ancora completato gli studi e mi arrangio con vari lavoretti. Per un periodo ho vissuto da solo poi sono tornato a vivere con i miei.
Cosa ci faccio su un sito di seduzione? Presto detto. Partirei col dire, senza esagerare, che sono un bel ragazzo  e con un fascino particolare ma con un "problema" da risolvere assolutamente. Essendo dotato di un bel fisico e ricco di interessi in qualunque contesto riesco a suscitare in molte donne curiosità ed attrazione. Ed è qui però che entra in gioco un lato della mia psiche che non sempre riesco gestire. Sono sempre andato quasi sempre con quelle ragazze che praticamente me la sbattevano in faccia. Mi spiego meglio: nonostante in un contesto ricevessi attenzioni da molte ragazze, neanche tanto celate e a volte confermate spudoratamente anche dalle amiche di queste,  poi in realtà mi sono concesso di concludere solo con quelle che praticamente erano già belle che fatte, mentre non ho quasi mai fatto quel piccolo sforzo in più per espormi con quelle che veramente mi piacevano profondamente, quindi salvo coincidenze ho scopato più donne che mi interessavano modestamente di quelle che realmente desiderassi, spesso "tirandomela" come farebbero loro, e spiazzando in maniera controproducente quelle che volevo in maniera viscerale.
Dove sono arrivato in questo modo? Ho rovinato 2 fidanzamenti durati alcuni anni ed ho vissuto sempre a "sprazzi" in questo senso. Ma la svolta arriva l'estate scorsa.
Dopo aver lasciato l'ultima ragazza con cui sono stato stabilmente per circa un anno e mezzo, e prima di lei venivo da altri 4 anni e mezzo con un'altra lasciata prossimi alla convivenza,( quindi venivo praticamente da quasi 6 anni consecutivi da fidanzato) ho deciso di dedicare del tempo a me stesso e capire l'origine di questa eterna insoddisfazione. Di questa fame profonda di cui spesso ho avuto paura in un certo senso.
Nonostante questo proposito con una delle ragazze con cui ho iniziato successivamente a frequentarmi inizia a crearsi un legame più stretto, lei intuisce la mia rigidezza all'idea di impegnarmi e quindi decide di rispettare i "miei tempi" facendosi strada pian piano sperando che mi lasciassi andare. Questo m'ha portato a desiderarla profondamente con i sensi ma da un punto di vista razionale sentivo delle resistenze importanti circa il fatto che fosse per me giunto il momento di impegnarmi di nuovo, subito. Senza accorgermene mi sono creato una maschera, per gestire la situazione, che lei dopo alcuni mesi ha cominciato a non sopportare più ed è sparita. Giustamente.
Rivederla in alcuni contesti senza poterle parlare liberamente di tutto quello che era successo, per via di questa maschera che m'ero costruito per tenerla a distanza quando "stavamo assieme" e che hai suoi occhi non riuscivo più a togliermi, m'ha distrutto. Ho capito che qualcosa di molto più profondo e radicato nel tempo è alla base di questo mio modo di sentire il rapporto con l'altro sesso.
Ho passato molto tempo a riflettere e sono giunto ad una serie di conclusioni in un certo senso banali scansate nella mente  troppo a lungo.
Sono nato primo di tre figli ( ho due sorelle) in un momento di particolare difficoltà economica per i miei genitori. Per altro si sono praticamente sposati per fare i figli e dare un senso alle loro vite giunte ad un punto morto alla soglia dei 30 anni... il loro rapporto è stato particolarmente conflittuale durante i primi anni della mia infanzia. Nel tempo mi sono particolarmente legato alla figura materna più che a quella paterna dal momento che mio padre non ha mai rappresentato un modello di mascolinità per me. Questo da un lato m'ha portato a sviluppare una notevole sensibilità e dall'altro un forte senso di rivalsa su una figura paterna per certi aspetti inconsistente. Per tutta risposta è come se mio padre abbia sempre cercato di guadagnarsi la mia stima ed allo stesso tempo  m'abbia sempre visto come un rivale. Adesso le cose sono molto cambiate, ma nel retaggio del " non detto " resistono questi equilibri sia a livello comunicativo che emotivo. Necessariamente.
Io credo che quella sensazione di disagio che provo di fronte all' interesse di una donna che veramente mi smuove i visceri, derivi da un senso di colpa derivato da queste situazioni che ho vissuto nei primi anni della mia vita e che hanno condizionato profondamente il modo con cui a pelle mi sono relazionato spesso in questi casi.
Adesso ho degli alti e bassi allucinanti e passo da fare delle serate clamorose a momenti in cui nonostante i successi non faccio altro che identificarmi con quelli che possono esser visti come insuccessi. Questo non solo nella seduzione ma anche in tutte le altre cose di cui mi interesso.  Poi razionalizzo e riparto.
Dopo aver letto il TermYnator Method ho sentito affine in maniera profonda la lettura del fenomeno seduttivo data dall'autore e quindi eccomi qui. L'intento è quello di rimanere sempre in quello stato emotivo che sento mio e che mi porta a conoscere molte donne ma soprattutto a liberarmi da questo senso di colpa profondo che mi impedisce in alcuni casi ( negli ultimi mesi ci sono state importanti soddisfazioni) di avere quelle che desidero realmente.
Spero di non aver pisciato fuori dal vaso a sbottonarmi così. Ogni commento o consiglio sentiti saranno apprezzati profondamente.

[TermYnator]

...
Spero di non aver pisciato fuori dal vaso a sbottonarmi così. Ogni commento o consiglio sentiti saranno apprezzati profondamente.

Tranqui, pagheremo la badante per dare una pulita al forum 
Interessante la tua autoanalisi che è un po' un leitmotiv di tutti i membri di questa augusta congrega.
Il consiglio che m sento di darti è quello di confermare le tue certezze... uscendone.
Ovvero usare questo mezzo espressivo come se fosse uno specchio attivo. Più scriverai, più racconterai di te, più saranno i commenti ed i feedbacks che riceverai. Questo rapporto ti porta da una parte a supporre il possesso di nuove parti di te stesso in chiave attiva (sperimentare), dall'altro a cristallizzare la certezza di possedere mezzi, la cui presenza potresti invece far dipendere attualmente da fattori sconosciuti.
Benvenuto

[CrazyHorse]

Sei il benvenuto hai fatto una descrizione come si deve mettendo in evidenza quali sono i tuoi problemi e la cosa è sicuramente positiva perché è il primo passo verso il miglioramento. Inoltre, fa piacere vedere che esistono persone che a 30 anni mirano più in alto mettendo in discussione prima di tutto se stessi.

Buona permanenza

[DanSk]

Per prima cosa grazie per la possibilità offerta tramite a questa stupenda realtà che avete creato. In seconda battuta per la lettura intelligente di quanto vi ho esposto e che mi fa ben sperare che prima o poi anche il mio sistema limbico rimarrà sintonizzato "permanentemente" su una lettura matura come la vostra delle esperienze di vita in generale  !!
In definitiva mettermi in discussione è stata la principale occupazione di questa prima parte di vita. Forse costituisce anche la conseguenza di un perfezionismo quasi patologico che a volte mi caratterizza. Magari anche questo derivato dall'esigenza profonda di guadagnarmi l'approvazione delle figure di riferimento. Che guarda caso sono sempre state emotivamente instabili e quindi m'hanno portato involontariamente ad un continuo perfezionamento e a temere il minimo errore dando per dovuti tutti i risultati. Adesso che mi interesso attivamente di seduzione e  gli "altri" sono anche le donne che desidero veramente, questo schema mentale mi si ritorce conto perché anche se l'azione  seduttiva è "corretta" all'80-90%, poi mi auto saboto sul più bello perché magari invece di restare ancorato al presente mi scaxxo perché "non ho fatto tutto bene "e mi spu**ano da solo...che delirio. In alcuni casi mi va bene lo stesso e mi accorgo che c'aveva già le mutande bagnate mentre io mi stavo ancora facendo le seghe mentali.  
Quindi Forse è ora che comincio anche a mettere anche dei punti fermi, da raffinare si, ma saldamente ancorati al mio io, oltre al mettermi in discussione di continuo e in maniera finalistica a volte.
E il saper sedurre, che secondo me significa saper vivere veramente, è il primo punto su cui devo lavorare. Perché attraverso questo passerà anche la capacita di domare un incoscio ancora non domo. Cioè diventare un adulto. Potrei invecchiare ma non mi riterrei mai un adulto se non imparo a saper far corrispondere l'azione fisica giusta alle mie esigenze, anche le più intime.
Prometto che la prossima volta che scrivo qualcosa rimango entro  10 righe
Grazie di Cuore

[TermYnator]

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Prometto che la prossima volta che scrivo qualcosa rimango entro  10 righe
Grazie di Cuore

Scrivi bene, quindi basta che ogni tanto metti un video di youtube per cambiare il sottofondo e giù un altro capitolo  

[Vaguely S. U.]

Scrivi bene, quindi basta che ogni tanto metti un video di youtube per cambiare il sottofondo e giù un altro capitolo  

Mi raccomando, niente roba neomelodica. Metti qualche canzoncina strappalacrime, anni '80 o qualche composizione classica in sottofondo e vedrai che andrà bene U_U
Benvenuto cicciozzo, giuro che ho letto il papirozzo...ma l'ho fatto un po' di giorni fa, quindi non posso risponderti con precisione...u.u mi ricordo però che mi piaceva l'autoanalisi che t'eri fatto in base alla tua situazione familiare.

Ti troverai bene qui