Presentazione "biografica"

[shyguy]

Buongiorno a tutti,
Non sono molto bravo con le presentazioni e, contestualmente, tendo ad essere molto prolisso.

Sono approdato in questo forum per caso e vi ho letto per svariati giorni andando a cercare post che, dal titolo, potessero aiutarmi per affrontare la mia condizione attuale. Per questa ragione provo a presentarmi e a descrivermi nella maniera che ritengo più esaustiva.

Ho 31 anni e lavoro nel settore della consulenza aziendale.
Ho studiato economia, ho due lauree
Sono appassionato di fotografia, musica, leggevo molto (poi con il lavoro purtroppo ho ridotto drasticamente) in particolar modo narrativa e romanzi "leggeri"
Ho un indole curiosa e anche se non leggo più molti libri mi piace, nei momenti di "stacco" guardare documentari, e cercare info sugli argomenti più disparati. (Per esempio se sento una notizia che mi colpisce o parlo con qualcuno di un det. argomento mi piace documentarmi e parlare con cognizione di causa)

Ho passato gli anni delle superiori un po' da sfigato. Pur conoscendo ed avendo buoni rapporti con tutti, pur riuscendo nello studio senza particolari sforzi (sono pigro e non mi piace fare una cosa quando questa è un "dovere" ma, contemporaneamente, ritengo di avere buone attitudini logiche e intuitive che mi hanno permesso di avere sempre ottimi risultati con un impegno inferiore rispetto a molti compagni).

Grossomodo è andata ugualmente anche all'università. Non ho ricordi di mesate a studiare o di aver mai aperto un libro dopo le 7 di sera se non in sporadiche occasioni.

Quegli anni sono stati caratterizzati da molte conoscenze ma da pochissime amicizie vere. Non ho mai avuto una compagnia fissa se non per qualche anno (ultimo periodo universitario) e comunque era una compagnia in cui ero stato inserito da amico di infanzia. Tranne poche volte, brevi periodi, non mi sono mai sentito però una parte integrante di quella compagnia (spesso mi sentivo un +1 del mio amico... anche se poi capitò di essere integrato pure in sua assenza). Tutto sommato, però, non mi dispiaceva. Anche non esseno tanto nerd come loro, erano tutte persone con cui riuscivo a parlare degli argomenti più disparati (dalla politica alla fisica arrivando a videogiochi e supereroi)

Di base sono sempre stato una persona estroversa e socievole. Non ho particolari difficoltà anche qualora mi son ritrovato ad essere (cene compleanni etc) quello che non conosceva nessuno. Nel corso di quegli anni - coltivando la passione per l'alta fedeltà - ho avuto modo di conoscere molte persone delle età più disparate e provenienti da tutta l'italia, ho collaborato come fotografo per una rivista partecipando a fiere e raduni.
Spesso, in queste circostanze, per trovare spunti di conversazione o per meglio dire... per integrarmi... raccontavo cose, esperienze, che in realtà non avevo mai fatto ma soltanto immaginato... devo dire riuscendoci anche abbastanza bene.

Contemporaneamente la mia situazione famigliare non è mai stata delle più rosee. Un padre che si è sempre impegnato molto per la famiglia ma è stato assente, una madre sempre sola a casa che ha riversato su di me responsabilità da marito e non da figlio... con una tendenza marcata ad essere apprensiva, al voler imporre il proprio pensiero come l'unico giusto e tollerabile ("non fare tardi! che dopo una certa - tipo mezzanotte - solo i poco di buono ci sono in giro"... e così anni passti a fare il cenerentolo di turno....)

Credo siano queste due cose, unite, che mi hanno "allenato" alla bugia. Ci sono stati momenti (vi racconterò) in cui faticavo a distinguere la realtà dalla bugia che inventavo. Da un lato forse per essere accettato e non essere lo sfigato di turno... dall'altro per il quieto vivere e non avere rotture di ca.. a casa.

Con le donne... ricordo ai tempi delle superiori che mi capitò due volte di essermi invaghito di una compagna di classe... ma ero il tipoco "amico delle donne" confinato sempre alla friendzone. Ricordo però che la cosa non mi turbava più di tanto. In fondo ero consapevole che era un invaghimento, una simpatia...
L'ultimo anno di superiori conobbi una ragazza più piccola, stesso liceo, e fu lei a fare il primo passo... e anche l'ultimo. Robetta adolescenziale di qualche mese... e un paio di bacini.

Dopo di lei conobbi altre due ragazze... ma le cose andarono più o meno come sopra...
Il punto è che non sono quasi mai stato capace a fare il passo oltre, a trasformare una conoscenza in una amicizia... o una amicizia - qualora la ragazza mi piacesse - in qualcosa di più.
Intimamente ho sempre cercato in una ragazza.. non la scopata... perché una scopata e basta è qualcosa priva di animo - imho - e quasi "animalesca". Vedo la tipa, mi piace, erezione, bum bum... e poi? non so come spiegarvi....

A 24 anni, per un caso assolutamente non cercato, conobbi una ragazza. Fu lei ad aggiungermi su fb... parlammo per qualche tempo, mi piaceva, le chiesi di farmi da modella. Uscimmo qualche mese dopo per organizzarci e... passai il pomeriggio più bello della mia vita. Non ricordo di essere mai stato così a mio agio, così spensierato e di essermi divertito così tanto pur avendo semplicemente chiacchierato e bevuto una birra.
E così anche la volta dopo e quella dopo ancora.
Non sapevo cosa stesse nascendo in me... ma dopo qualche uscita capii che era la persona che stavo aspettando....
E' la persona che - in assoluto - mi ha fatto provare i sentimenti più forti della mia vita. Mi ha fatto raggiungere i punti più alti della felicità - anche se mentre li vivevo non ne ero del tutto consapevole - e il dolore più forte. Potrà sembrare brutto... ma non sono stato così male nemmeno dopo la perdita dei miei nonni o di uno dei miei amici più cari (vorrei tanto fosse qui, con la sua esperienza e saggezza, per raccontargli...)

E' stata una storia strana, con - forse - più bassi che alti. Una storia pesantemente influenzata dalla mia famiglia, dalla mia inesperienza e non saper affrontare certe situazioni, dal mio non essere stato in grado di prendere una posizione e - soprattutto - dalle mie bugie. Bugie "bianche" perché sono sempre (tolte un paio di eccezioni che vi racconterò) state per evitare il contrasto e per il quieto vivere. Spesso per proteggerla, per non fala "rimanere male" (perdonate l'italiano) o - conoscendo il suo carattere - per non "buttarla giù" su cose che erano sciocchezze.
Questo però è parte di ciò che ha rovinato tutto. Su questa storia, però, aprirei un post a parte perché vorrei spiegarvi bene come è andata... e - se avrete la pazienza di leggermi - ricevere qualche consiglio.
Forse già il cercare di mettere, tentando di essere lucido ed obiettivo - per quanto mi è possibile -, nero su bianco sette anni della mia vita può essere un aiuto....


Credo di essermi dilungato già troppo... ringrazio voi e chiunque avrà la pazienza di leggermi.
Con stima
shy

[TermYnator]

Eh, sei una persona normale caro Shy. Una storia come tante altre, ma con una punta di mitomaniain più rispetto agli altri. Nulla di grave, nella misura in cui stai bene con te stesso e con gli altri.
La domanda è: cosa ti ha portato in questa selva oscura? Cosa cerchi in questo losco ed oscuro mondo?
A te la palla.

PS: bella presentazione 

[Redfox]

Ciao Shyguy.

Direi che il nick che ti sei scelto, rivela già qualcosa di te

Hai fatto una descrizione abbastanza accurata della tua vita e la cosa è molto apprezzata qui.

Son sicuro che troverai dei buoni consigli..
.. e restiamo in attesa della seconda parte!

Redfox

[shyguy]

Eh, sei una persona normale caro Shy. Una storia come tante altre, ma con una punta di mitomaniain più rispetto agli altri. Nulla di grave, nella misura in cui stai bene con te stesso e con gli altri.
La domanda è: cosa ti ha portato in questa selva oscura? Cosa cerchi in questo losco ed oscuro mondo?
A te la palla.

PS: bella presentazione 

Grazie mille!

Come ho scritto... sono finito qui un po' per caso.
I primi momenti dopo la sua decisione di chiudere la ns storia (che vi racconterò perché, credo, che sia stato anche il "come" che ha contribuito al mio star male) le mie ricerche erano tutte orientate a temi come: suicidio, barbiturici, benzodiazepine e ansiolitici... e pur avendo pensato seriamente a queste ipotesi... è qualcosa che intimamente, credo, non mi appartenga. Ho iniziato quindi a cercare informazioni su come "distrarre" la mente. Non so come sono finito su un forum terribile che parlava di storie d'amore finite male etc.. (alfemminile). Dico terribile perché quel poco che ho letto mi faceva stare peggio e non meglio... è stato facendo queste ricerche che in qualche modo sono approdato qui.

Ho letto qualche topic, ho cercato i post in cui spiegavi gli aspetti psicologici e comportamentali nel relazionarsi con l'altro sesso, ho letto (ma dovrei rileggerlo a mente più lucida) il termypensiero e ho deciso di iscrivermi. Ho pensato che fosse una bella community con l'attitudine alla comprensione delle altre persone e con l'esperienza per potermi dare qualche buon consiglio...
Che genere di consiglio? Beh da un lato su come capire cosa voglio. Se voglio riconquistare lei, se voglio trovarne un'altra... e poi sul come fare. Come ho detto nell'intro: non sono mai stato bravo soprattutto in quella fase in cui si fa il passettino oltre...

Consiglio tecnico: questi 7 anni di storia... in quale categoria sarebbe più opportuno postarla?
pensavo in "storie" oppure, essendo parte del mio vissuto.. dovrei continuare qui?

[shyguy]

Ciao Shyguy.

Direi che il nick che ti sei scelto, rivela già qualcosa di te

Hai fatto una descrizione abbastanza accurata della tua vita e la cosa è molto apprezzata qui.

Son sicuro che troverai dei buoni consigli..
.. e restiamo in attesa della seconda parte!

Redfox

Si... come penso di aver scritto... Sono un ossimoro vivente.
Sono estroverso, chiacchierone... ma sotto sotto sono molto timido.

Per es: se mi ritrovo in una situazione in cui vengo introdotto a persone che non conosco.. oppure sono in un contesto (corsi formativi, conferenze, lavoro, uni) riesco a socializzare e a trovare il modo di chiacchierare con qualcuno. Vi cito ad esempio: sono andato a fare un corso sulla sicurezza. Non conoscevo nessuno (erano tutti uomini cmq). Nel giro di una mezz'oretta mentre aspettavamo l'istruttore ho conosciuto un paio di ragazzi cui ho chiacchierato per tutti i 2 giorni nelle varie pause sigaretta, caffè etc.

Diverso è: vado al bar...(anche quelli in cui ho confidenza con il proprietario etc)... e vedo una ragazza da sola, o con una amica... sono più il tipo che magari anonimamente le offre da bere o dice all'indiano di darle la rosa anziché cacare il ca.. a me... che non quello che trova il modo di andare li e parlarle...

e anche qualora ci riuscissi (per esempio mentre sei al bancone per ritirare il cocktail)... non sono capace a fare il passetto oltre, a chiedere il numero o a far si che quelle 4 chiacchiere molto leggere, superficiali, possano trasformarsi in un incontro successivo... o l'incontro successivo (se per qualche motivo c'è stato o se di base magari c'era una conoscenza pregressa) trasformarlo in "hey ma sai che mi interessi" senza passare per ridicolo...

non so se riesco a rendere l'idea...

[Emix]

Benvenuto shyguy, bella presentazione 

Consiglio tecnico: questi 7 anni di storia... in quale categoria sarebbe più opportuno postarla?
pensavo in "storie" oppure, essendo parte del mio vissuto.. dovrei continuare qui?

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