Hello! ;)

[Naddolo]

Un caloroso ciao a tutti quanti! è un po' che leggiucchio il forum, ed ora vengo allo scoperto!
Ho 24 anni, studente fuori-sede in trasferta a Roma al fine (così pare!) di studiare Economia Politica, ma nativo di Campobasso (si, detta così sembro un indigeno di chissà dove, ma rassicuro tutti sul fatto che Campobasso è a tutti gli effetti una città italiana, anche se non tutti sembrano saperlo!).

Sono molte le cose che mi appassionano, su tutte la musica (e suonata e ascoltata), la letteraratura, ed in generale tutte le discipline che studiano l'uomo, la società, i rapporti sociali e via dicendo.
Leggendo da un po' il forum sono rimasto letteralmente folgorato dai post di TermYnator, dai suoi report incredibili, e dal suo metodo che, per quanto mi riguarda, entra a pieno titolo tra i pochi ad aver trattato, filosoficamente e scientificamente, la seduzione! colgo nei suoi scritti una quantità di riferimenti, non sempre espliciti, ad autori e teorie molto grande, ma il merito principale è l'aver portato il tutto ad una sintesi personale davvero ammirabile! Va be, l'avrete capito, sono stato del tutto sedotto!

Sono essenzialmente due le cose su credo di stare e di dover ancora lavorare: in primis la fiducia in me stesso, che a volte è talmente elevata da sfociare in presunzione ed arroganza, altre volte, invece, mi cade sotto i piedi (in special modo con certe ragazze, ma non solo).
In secondo luogo, sulla comunicazione di me stesso agli altri: comprendo infatti che non ho del tutto sotto controllo l'immagine e l'idea che gli altri si fanno di me; convivono in me tanti lati, in apparenza tra loro contraddittori, quali,ad esempio, il lato serio, posato ed intellettuale, conosciuto e soprannominato all'università come "Il professore",( nonostante non mi fregi di alcun titolo accademico  ; il lato cazzaro e farsesco, che non prende nulla sul serio; l'appassionato di abbigliamento ed eleganza maschile, oltre che di pipe, sigari ecc.; il chitarrista, il ballerino di salsa(anche se ancora principiante). Quando le persone iniziano a conoscere tutti i vari lati, pèrlopiu' rimangono conquistati; il problema sorge quando, in determinati contesti, non riesco a far uscire questi miei lati, e mi limito ad un solo lato (generalmente il lato serio un po' distaccato ed intellettuale), rimanendo come schiavo del personaggio proposto all'inizio; probabilmente il segreto è in buona parte nel capire ed accettare tutti questi miei lati come naturali parti del mio animo, come la naturale espressione di me al variare delle circostanze. A tal proposito mi incuriosiva molto la teoria dei contrasti, che sto assimilando e cercando di mettere in atto!

Avendo già scritto abbastanza per essere una presentazione, mi fermo qui.
Un abbraccio a tutti quanti! siete davvero forti!

Nad84

[nuke]

Benvenuto amico romano, siamo accomunati dal titolo di fuorisede!
Bella la tua presentazione!! Da come ho visto già sei un appassionato lettore del forum, è ora di iniziare a fruirne da attivista!

[Silk]

Hello Nad! 

E benvenuto. Ti consiglio dopo la folgorazione, di (ri)leggerti i post sui Contrasti e sull' Osservazione del Termynator. Così potrai cercare di a) capire cosa le persone vogliono vedere e b) farglielo vedere attraverso le tue molteplici caratteristiche ma c) tramite dei contrasti che puoi creare che mantengano alto il loro livello di interesse. (Che poi è quello che stò cercando di fare anche io!  )

Di nuovo benvenuto
Silk

[maxcavezzi]

Benvenuto.
Anche x me Campobasso rimane una di quelle province del centro italia piuttosto misteriose,di cui si sente parlar poco.

In tutta sincerità mi sembra già che ti preoccupi troppo dell' impressione che lasci sugli altri.. molti manuali sottolineano che il vero PUA si disinteressa dell' opinione degli altri,sia perchè è difficile da terminare, sia perchè è l' anticamera della sega mentale limitante.

[Naddolo]

In tutta sincerità mi sembra già che ti preoccupi troppo dell' impressione che lasci sugli altri.. molti manuali sottolineano che il vero PUA si disinteressa dell' opinione degli altri,sia perchè è difficile da terminare, sia perchè è l' anticamera della sega mentale limitante.

ciao max! Con ogni probabilità hai ragione; ma mi ha da sempre terribilmente affascinato lo scoprire quel ch 'io sono in quel che ne percepiscono gli altri; lo scoprire cosa si è attraverso gli occhi degli altri; che non denota, come forse potrebbe sembrare, scarsa capacità di autopercepirsi, bensì il riconoscere che l'uomo è una molteplicità di stati, pensieri, emozioni, inclinazioni, ecc, che hanno la possibilità di emergere solo nel corso dell'interazione con gli altri.
Il mio cruccio (se di cruccio è lecito parlare) sorge in quanto non domino tale molteplice percezione da parte altrui; quello che mi piacerebbe è:
io mi comporto facendo x y, e,in linea di massima, facendo così, quello che gli altri percepiscono è z; l'aver chiaro e sotto controllo la proiezione di me all'esterno che, per il momento, è molto, come si direbbe dalle mie parti "come capita capita"

Saluti

[TermYnator]

Leggendo da un po' il forum sono rimasto letteralmente folgorato dai post di TermYnator, dai suoi report incredibili, e dal suo metodo che, per quanto mi riguarda, entra a pieno titolo tra i pochi ad aver trattato, filosoficamente e scientificamente, la seduzione! colgo nei suoi scritti una quantità di riferimenti, non sempre espliciti, ad autori e teorie molto grande, ma il merito principale è l'aver portato il tutto ad una sintesi personale davvero ammirabile! Va be, l'avrete capito, sono stato del tutto sedotto!

Grazie.
Mi interesserebbe sapere quali riferimenti hai trovato nei miei scritti, escludendo Darwin, Freud, Alberoni, e Kant, che
sono in realtà gli unici riferimenti letterari dei miei testi.

In secondo luogo, sulla comunicazione di me stesso agli altri: comprendo infatti che non ho del tutto sotto controllo l'immagine e l'idea che gli altri si fanno di me; convivono in me tanti lati, in apparenza tra loro contraddittori, quali,ad esempio, il lato serio, posato ed intellettuale, conosciuto e soprannominato all'università come "Il professore",( nonostante non mi fregi di alcun titolo accademico  ;

Beh, c'è un TermYdelirio che tratta proprio questo argomento, forse non l'hai visto.
Non considero sbagliato il preoccuparsi dell'immagine che si proietta sugli altri,
purchè lo si faccia in modo controllato: è l'elemento fondamentale dell'induzione.
L'importante è l'essere in grado di riuscire a fornire l'immagine che in quel momento
vogliamo dare, senza essere vittime di un giudizio, che invece ci vincola a fornire
una immagine desiderata.
LA differenza è sostanziale.
Nel primo caso, tu analizzi gli altri, e fornisci un comportamento in risposta:
ovvero progetti le reazioni di chi ti sta davanti, giocando d'anticipo.
Puoi anche sbagliare e non essere accettato,: questo dipende dalla tua capacità
ed esperienza.
Nel secondo, invece, ti muovi goffamnente ed in modo neutro, mantenendo o
eliminando sfaccettature della persona a seconda dei Feedback che ricevi:
ti stai adattando.
E' evidente che in questo caso non ci siano ne progettazione ne induzione,
e che i risultati sono difficilmente controllabili dall'attore: o piaci o non piaci.

TermYnator
Va da se, che il secondo comportamento sia

[Naddolo]

Grazie.
Mi interesserebbe sapere quali riferimenti hai trovato nei miei scritti, escludendo Darwin, Freud, Alberoni, e Kant, che
sono in realtà gli unici riferimenti letterari dei miei testi.

Beh, oltre a quelli che hai nominato (anche se Kant non l'avevo percepito), mi veniva in mente Max Stirner; c'è un post in cui parli della concezione dell'uomo vero, sul concepire come motore primo delle azioni umane l'egoismo, nel pensare che tutto ciò che facciamo sia, in definitiva, volto a compiacere noi stessi; per quanto possiamo ricoprire le nostre azioni, in omaggio al sentire ed al perbenismo attuamente in auge, di giustificazioni nobili quali l'umanitarismo,l' amore del prossimo ecc, in definitiva vogliamo solo il nostro benessere, e degli altri poco ce ne importa. Ecco, queste considerazioni mi ricordano molto Stirner! Considerazioni che, d'altro canto, mi vedono del tutto d'accordo.
I discorsi sulla strada per uscire dalla matrice che ci ingabbia mi ricorda invece le considerazioni tipiche delle filosofie orientali!

Beh, c'è un TermYdelirio che tratta proprio questo argomento, forse non l'hai visto.
Non considero sbagliato il preoccuparsi dell'immagine che si proietta sugli altri,
purchè lo si faccia in modo controllato: è l'elemento fondamentale dell'induzione.
L'importante è l'essere in grado di riuscire a fornire l'immagine che in quel momento
vogliamo dare, senza essere vittime di un giudizio, che invece ci vincola a fornire
una immagine desiderata.
LA differenza è sostanziale.

Si, ho letto il TermYdelirio che dici, oltre che alla teoria dei contrasti e dei tarli. Il problema è che tra teoria e pratica che come sempre un mare; devo sperimentare vari atteggiamenti, vari modi di pormi,e capire come vengo percepito. Una volta capito questo, con la consapevolezza di poter indurre determinate impressioni, riuscire a sfruttarle a mio vantaggio!

[TermYnator]

Beh, oltre a quelli che hai nominato (anche se Kant non l'avevo percepito), mi veniva in mente Max Stirner; c'è un post in cui parli della concezione dell'uomo vero, sul concepire come motore primo delle azioni umane l'egoismo, nel pensare che tutto ciò che facciamo sia, in definitiva, volto a compiacere noi stessi; per quanto possiamo ricoprire le nostre azioni, in omaggio al sentire ed al perbenismo attuamente in auge, di giustificazioni nobili quali l'umanitarismo,l' amore del prossimo ecc, in definitiva vogliamo solo il nostro benessere, e degli altri poco ce ne importa. Ecco, queste considerazioni mi ricordano molto Stirner!

Kant è molto presente.
Il concetto di immagine reale ed immagine virtuale, sono in realtà interpretazioni di noumeno e fenomeno.
Su Stirner, mi hai incuriosito: appena posso schizzo in libreria per leggere qualcosa di costui.
I miei ricordi scolastici mi consentono appena di ricordarne il nome associandolo alla critica di Hegel...   

I discorsi sulla strada per uscire dalla matrice che ci ingabbia mi ricorda invece le considerazioni tipiche delle filosofie orientali!

Vero.
Filosofie molto presenti in tutto il TM, tra l'altro...
Grazie, mi hai dato degli ottimi spunti!

TermYnator

[Naddolo]

Kant è molto presente.
Il concetto di immagine reale ed immagine virtuale, sono in realtà interpretazioni di noumeno e fenomeno.
Su Stirner, mi hai incuriosito: appena posso schizzo in libreria per leggere qualcosa di costui.
I miei ricordi scolastici mi consentono appena di ricordarne il nome associandolo alla critica di Hegel...   

Lieto di averti offerto qualche spunto! 
Stirner viene poco frequentato dalla filosofia scolastica, ed in genere è dipinto come un tipo un po' bizzaro e sconclusionato! ma ha influenzato molto autori a lui posteriori; lo stesso Nietzsche ne risente pesantemente anche se in modo non confesso! Bakunin poi ne ha tratto a piene mani! Stirner è di fatto il padre dell'anarchismo, ed ha scritto di fatto una sola opera: L'unico e la sua proprietà! ma se fai qualche ricerca sul web ne trovi in abbondanza di materiale su di lui!

Saluti