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Buonasera!

Aperto da Cercatore, 14 Dicembre 2021, 18:09:54

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Cercatore

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Salve a tutti,
mi sono iscritto al forum perchè avrei bisogno di un parere per aiutarmi a valutare la mia situazione. Ho già messo giù un discorso sensato (almeno spero  :) ) ma credo che forse servirebbe metterlo su un thread apposito. Nel caso abbiate tempo e voglia, inizierei a postare il testo, un po' alla volta suddividendolo in pezzi, nel thread che mi direte. Magari le risposte a ciò che chiedo sono già nel forum. In tal caso, vi sarò grato se vorrete indicare i link (senza sprecare così tempo voi a rispondere) e scusatemi in anticipo se non ho guardato io prima abbastanza. Leggerò tutti gli eventuali interventi, ma gradualmente; quindi se non rispondo subito, lo farò comunque nei prossimi giorni.

Quello di cui vorrei parlare è davvero strano, forse assurdo. Vi prego di non pensare che io stia scherzando o provocando (ho scritto parecchio materiale da postare e seguirò la discussione se ci sarà, quindi se fossi un perditempo non farei tutto quest sforzo  :D ).

Inizio col dire che ho Ho 31 anni, buona cultura e studi universitari, lavoro di ufficio, vita in costruzione e puntata sempre al miglioramento. Pratico da molto tempo sport di resistenza, ho molti interessi e tuttavia non saprei indicare ora qualche elemento che mi distingua dall'ordinario come qualità per un ritratto così sintetico, pur avendo certo dei punti forti.

Introduco adesso il motivo per cui mi rivolgo a voi, poi mi fermo qui per ora. Grazie in anticipo per la vostra attenzione.

Premessa: non ho mai praticato la seduzione in nessun modo e in nessun senso, cioè non mi sono mai occupato di queste cose. Attenzione, non nel senso che potreste pensare (= agivo per istinto), ma in senso proprio letterale: non ho mai provato a rimorchiare in vita mia. Tuttavia, altra cosa fondamentale, non sono qui come chi vuole uscire da una situazione di crisi: semplicemente non me ne sono mai occupato e la mia vita non ne ha mai risentito. 

Dato che sto impostando una serie di cambiamenti nella vita e valutando alcuni obiettivi in settori che avevo messo da parte, vorrei mi aiutaste a capire per prima cosa se nel mio caso è possibile/realistico ottenere qualche risultato nella seduzione e poi se vale la pena. In sostanza, voglio tracciare un'analisi e capire se escludere questo settore in modo definitivo (così non perdo tempo e non ho problemi collaterali), per dedicarmi ad altro: campo lavorativo, sportivo, studio/cultura, formazione, crescita personale, etc., tutti settori nei quali so come orientarmi in quanto ci sono sempre immerso. Ogni informazione, parere, correzione etc. che saprete darmi sarà gradita, tenete conto che sono come uno che va da un meccanico a capire se può imparare qualcosa del suo mestiere partendo da zero, prima ancora di vedere come imparare, quali corsi fare etc.
Entro adesso qui come in un'officina e devo fare una panoramica senza lasciare nulla sottinteso, insomma. Fate conto che io sia un alieno sceso sulla Terra e a cui dare indicazioni  ;D

Cercatore

Shark72

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Citazione di: Cercatore il 14 Dicembre 2021, 18:09:54
Salve a tutti,
mi sono iscritto al forum perchè avrei bisogno di un parere per aiutarmi a valutare la mia situazione.
.........................
Premessa: non ho mai praticato la seduzione in nessun modo e in nessun senso, cioè non mi sono mai occupato di queste cose. Attenzione, non nel senso che potreste pensare (= agivo per istinto), ma in senso proprio letterale: non ho mai provato a rimorchiare in vita mia. Tuttavia, altra cosa fondamentale, non sono qui come chi vuole uscire da una situazione di crisi: semplicemente non me ne sono mai occupato e la mia vita non ne ha mai risentito. 

Benvenuto. Ma giusto per capire meglio, in che senso "agivi per istinto", quando hai poi specificato che non hai MAI provato a rimorchiare una ragazza in vita tua?

Citazione di: Cercatore il 14 Dicembre 2021, 18:09:54
Dato che sto impostando una serie di cambiamenti nella vita e valutando alcuni obiettivi in settori che avevo messo da parte, vorrei mi aiutaste a capire per prima cosa se nel mio caso è possibile/realistico ottenere qualche risultato nella seduzione e poi se vale la pena. In sostanza, voglio tracciare un'analisi e capire se escludere questo settore in modo definitivo (così non perdo tempo e non ho problemi collaterali), per dedicarmi ad altro: campo lavorativo, sportivo, studio/cultura, formazione, crescita personale, etc., tutti settori nei quali so come orientarmi in quanto ci sono sempre immerso.
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Cercatore

La risposta alla domanda se sia possibile ottenere miglioramenti e risultati è ovviamente affermativa, e altrettanto ovviamente, saranno proporzionali all' impegno da te profuso. Se ne valga la pena o meno devi saperlo tu, come faccia un maschio giovane e in salute a vivere "senza" personalmente faccio fatica a capirlo...

La mia personalissima impressione che ricavo da queste poche tue righe è che tu sia un soggetto eccessivamente analitico, introspettivo, ed iper riflessivo che tende a farsi una marea di seghe mentali inutili, pur di evitare di agire e mettersi in gioco. E allora preferisce rifugiarsi in "territori" che ritiene più sicuri.

Ma a lungo andare non funziona, il solo fatto che tu sia approdato qui sopra dimostra che la tua vita non la ritieni soddisfacente in quanto "qualcosa" manca, e non è propriamente una cosa di poco conto...

Ciao.

S.
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
"Sergente Hartman della Fregna" - Azimut, già Expeausition

Cercatore

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#2
Ciao Shark,
grazie per il riscontro. Vengo a risponderti, così chiarisco un attimo

Quando ho scritto che "non mi sono mai occupato di seduzione" pensavo che chi legge avrebbe capito "non ho mai avuto un'approccio metodico alla seduzione (corsi, libri, tecniche etc)", dando per sottinteso che praticassi seduzione istintivamente. Allora ho usato un'espressione confusa, ma intendevo dire che "non mi sono mai occupato di seduzione" = "non ho mai fatto nulla nel campo degli approcci". Spero di aver chiarito meglio.

Chiedi come si faccia a vivere senza rimorchiare. Posso parlare per me, dato che ogni persona è un mondo. Mi sono sempre occupato di altre cose, nella consapevolezza che nella vita non riusciremo mai a fare tutto. Nel frattempo mille cose, impegni, attività iniziate e proseguite, altre invece lasciate, fasi di grande energia e altre di stanchezza/problemi etc. Per lunghi periodi non ho neanche avuto in testa la seduzione, in altri ho sentito parlarne da amici e conoscenti e indirettamente ho colto certe dinamiche. Da qui una certa curiosità e la voglia di capirne qualcosa (siti, divulgazione psicologica, altro).
Ti faccio un esempio riguardo i viaggi, così mi spiego meglio. Metti in conto che anni fa tu abbia sentito parlare della Siberia e dell'avventura di arrivarci attraversando un continente. Nel tempo ti parlano della Siberia, tu giri ogni tanto su Internet e vedi/senti/leggi qualcosa, ma intanto sei occupato e continui a fare quel che devi e quel che vuoi fare. Poi ad un certo punto la curiosità potrebbe trovare spazio, stai guardando varie cose/progetti/campi che appunto ti incuriosiscono e dici (seguimi nell'esempio, anche se è improbabile che uno possa interrompere di colpo con la vita solita): "Ah, adesso ho 6 mesi liberi (per questo o quel motivo), posso viaggiare. Come sarà la Siberia? Potrei farci un viaggio overland". Allora, immagino che contatteresti qualcuno che ha esperienza in quei territori e che ti aiuta a fare una valutazione. In primo luogo ti aiuta a capire se si può iniziare: se ho un fuoristrada scassato e devo partire dall'Italia, alla frontiera russa vogliono i documenti tradotti, servono 3 mesi di tempo per mettere in piedi la logistica... hai un problema. Se è impossibile persino partire, o se riesci ma sai già che ci saranno 50 ostacoli certi o molto probabili, beh allora uno si fa i conti e decide se vale la pena o no andare in Siberia. Quel viaggio potrebbe essere interessante ma impossibile e allora si farà altro. Se invece uno avesse l'ossessione per la Siberia, allora farebbe di tutto per arrivarci anche strisciando sulle ginocchia, se quella è la sua ragione di vita. Io ammiro questa determinazione e personalmente ci sono certe cose per cui sarei pronto a metterci tutte le energie, forse fino a quel punto. Ma se so in partenza che è impossibile, una valutazione mi pare di doverla fare. Per concludere, se valuto un overland in Siberia, potrei rivolgermi ad un forum di viaggiatori, a gente che là c'è stata.

Quando dici che sono analitico e introspettivo è verissimo, ma capirai che tra "farsi seghe mentali" e "gettarsi senza neanche pensare" ci sta tutta la differenza del mondo. Gettarsi è giusto quando si esita ma si ha tutto pronto e l'unico ostacolo è la paura (="e se poi mi trovo nella steppa e mi si rompe il motore?"), perchè sai che hai preparazione e mezzi per affrontare il prevedibile (= hai gli attrezzi, i ricambi e hai imparato prima a fare la riparazione). I "territori" che ho frequentato erano certamente in linea con la mia personalità, se ora scopro che quello della seduzione mi è estraneo ne prendo atto tranquillamente e forse l'istinto mi aveva già indirizzato bene. Ma penso che chiedere a chi sa molto più di me sia di aiuto, non ho l'arroganza di conoscere un terriorio senza avere osservato una mappa/parlato con chi ci va.

Sulla tua ultima considerazione, penso ora che ti sia più chiaro. Non si tratta di mancanza, ma di curiosità. Non vivo pensando alla Siberia, ma valuterei quel viaggio prima di depennarlo.

Ciao e grazie
Ultima modifica: 14 Dicembre 2021, 22:07:02 di Cercatore

Shark72

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#3
Citazione di: Cercatore il 14 Dicembre 2021, 22:04:22
Ciao Shark,
grazie per il riscontro. Vengo a risponderti, così chiarisco un attimo

Quando ho scritto che "non mi sono mai occupato di seduzione" pensavo che chi legge avrebbe capito "non ho mai avuto un'approccio metodico alla seduzione (corsi, libri, tecniche etc)", dando per sottinteso che praticassi seduzione istintivamente. Allora ho usato un'espressione confusa, ma intendevo dire che "non mi sono mai occupato di seduzione" = "non ho mai fatto nulla nel campo degli approcci". Spero di aver chiarito meglio.

No, non lo hai fatto. Io se uno mi dice di aver praticato seduzione "istintivamente" e "senza un approccio metodico", intendo che abbia rimorchiato normalmente, come fa la stragrande maggioranza dei ragazzi : a 14-15 anni la prima limonata, a 16-17 la prima trombata, ecc, senza aver letto libri, sito, ecc., che fino a 20 anni fa non esistevano nemmeno. Mentre, purtroppo, per alcuni maschi, a causa di vari motivi, qualcosa si inceppa e questa naturale evoluzione relazionale e sessuale non avviene (come fu moltissimo tempo fa anche per il sottoscritto...), e te li ritrovi qui sopra, per non essersi MAI a 20,25,o perfino 30 anni, relazionati con l' altro sesso.

Quello che io voglio capire è il tuo rapporto in generale con l' universo femminile e in particolare se corrisponda allo scenario descritto sopra, dopodichè è del tutto irrilevante se uno si sia approcciato in modo "metodico" alla seduzione o meno.



Citazione di: Cercatore il 14 Dicembre 2021, 22:04:22

Chiedi come si faccia a vivere senza rimorchiare. Posso parlare per me, dato che ogni persona è un mondo. Mi sono sempre occupato di altre cose, nella consapevolezza che nella vita non riusciremo mai a fare tutto.

Mh, forse non mi sono spiegato bene. Per un ragazzo giovane e in salute (hai 31 anni e quindi lo sei ancora, ma a maggior ragione quando ne avevi 18 o prima ancora, in piena tempesta ormonale...) avere una ragazza o più per soddisfare i propri bisogni sessuali, e perchè no, anche affettivi, non è propriamente un "di più", al pari del biliardino, i videogiochi e il calcetto, o una cosa di quelle che "pazienza, nella vita non si può fare tutto". Per essere più esplicito ancora, non mi dire che non ti masturbavi come tutti perchè non ci credo.

Quando i tuoi amici facevano le loro esperienze, uscivano con qualche ragazza, se la limonavano e poi, alla fine, se la trombavano, mentre te stavi a sempre e solo guardare, ti andava bene così? Non mi torna.

Secondo me la verità è che a causa di fattori che non conosco, tu sia stato escluso dalle relazioni con l' universo femminile, e allora abbia cercato di "reinventarti" una vita coltivando interessi disparati, e mentendo a te ste stesso circa la "non necessità" di rapportarti all' altro sesso. Semplificando banalmente, la volpe con l' uva.

Citazione di: Cercatore il 14 Dicembre 2021, 22:04:22
...
Non vivo pensando alla Siberia, ma valuterei quel viaggio prima di depennarlo.

Ciao e grazie

Il tuo esempio, per i motivi che sopra ti ho esposto, non calza (perchè parte dall' assunto, fallace, secondo cui avere una vita relazionale e sessuale soddisfacente sia semplicemente un "di più"...), ma in ogni caso per fortuna conoscere delle ragazze e provare a combinarci qualcosa è assai meno complicato che arrivare in Siberia a piedi!

Ciao.

S.
Ultima modifica: 15 Dicembre 2021, 10:15:50 di Shark72
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Cercatore

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Rispondo punto per punto. Una nota di servizio: noterai, nello stile comunicativo che uso qui sul forum, a volte riferimenti ironici per alleggerire i toni e molte analogie/esempi, che mi pare facilitino la comunicazione senza rendere noioso il dialogo. Se preferisci passiamo pure a registri formali, o a quello da bar, sono uno che ha il suo stile ma che sa adattarsi abbastanza bene agli ambienti e al pubblico.

Devo dire subito una cosa, perchè noto che ti sei già fatto di me un'idea (sbagliata) inquadrandomi in qualche schema (stile professionista della psiche, che si affretta a riscontrare patologie  :lol: ). Per paradosso, se avessi postato l'elenco di domande e spiegazioni che ho lì da parte (ma non ho ora disponibile) avresti già il quadro completo di tutto o quasi quel che serve sapere. Ma i muri di testo non mi piacciono e trovo sia meglio procedere per passi.

Un'altra cosa fondamentale, che ti chiedo come presupposto per poterci confrontare, è di evitare accuse tipo che io stia mentendo. Da parte mia massimo rispetto verso di te (grazie per aver letto e risposto finora), ma deve esserci chiarezza sul fatto che sono qui a discutere, sentire, imparare ma senza nessun senso di inferiorità verso nessuno.

Il tuo identikit è, forse perchè nel forum ci saranno persone così, il seguente: morto di figa, incel che è pronto a far saltare in aria col tritolo qualche sede femminista, tipo che arrossisce guardando una ragazza, frustrato perchè si sente sbagliato da solo mentre tutti si sposano/vanno a convivere, etc. Conosco indirettamente quel mondo sia perchè conosco qualche ragazzo così (intendiamoci: bravi ragazzi e non pronti a fare pazzie eh!), sia perchè proprio uno di loro mi ha fatto conoscere qualche sito di quella blogosfera, che mi incuriosisce ma da cui sono distante. Una cosa valida che però si può ricavare da quel mondo, rimuovendo le tonnellate di misoginia, è la teoria LMS (Look-Money-Status) e il riferimento alle dinamiche relazionali/sessuali colte nella loro radice biologica e derivante dalle esigenze ancestrali dell'evoluzione. Senza tralasciare poi l'idea che uomini e donne sono su un mercato, dove conta avere valore e sapersi vendere.

Il mio rapporto con l'universo femminile: tranquillo, positivo, amichevole, a volte critico su aspetti specifici, di base paritario, un po' di fatica a decifrare l'intrico della psicologia femminile (da cui non capisco bene certe dinamiche).
Vado sul pratico adesso. A scuola mai nessuna voglia di isolarmi dalle compagne, buoni rapporti (si parlava, si rideva etc.). All'Università (svolta non tutta di seguito per vari motivi), stessa situazione in partenza, poi prevalenza di frequentazioni femminili in certe fasi: gruppi di studio esclusivamente femminili in cui venivo invitato (unico ragazzo), soste al bar dopo le lezioni, inviti vari per pizze etc (chiaro, in mezzo a tutto questo non è che non vedessi maschi). Alcune amicizie femminili, molte conoscenze con cui sono in contatto e altre invece perse nel tempo. Con colleghe di lavoro collaborazione, tendo a evitare scontro anche quando percepisco antipatie legate all'ambiente, in generale rapporti positivi con dopo-lavoro a bere qualcosa.
I miei atteggiamenti? Serio quando serve, in contesti informali invece molto ironico. Penso di essere di buona compagnia quando mi ci metto, ma è chiaro che non sono il buffone che le ragazze vogliono intorno perchè fa solo ridere. Il dialogo e l'ascolto con le ragazze mi stupisce sempre perchè ti dà una prospettiva diversa magari sullo stesso tems/problema/questione, percepisco più empatia che non da parte dei maschi (ma del resto siamo diversi).

Cercatore

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Farei anzitutto una distinzione tra affetto e sesso, per me fondamentale.

L'affetto è quel che provo verso le persone con cui ho legami profondi e sono parecchie ad oggi: amici, amiche (anche se meno come numero), genitori, alcuni parenti, alcune persone più vecchie che sono state esempi e mentori per me e grazie a loro ho imparato molto... Se ti riferisci all'Amore (o anche senza maiuscola) e all'esigenza di relazioni sentimentali, allora - anche se penso, da quel che hai scritto, che tu non sia d'accordo ma su questo ognuno terrà la sua posizione - non ho mai avuto alcun interesse. Nel senso che fin da bambino non capivo cosa la gente cercasse nello "stare insieme" e poi ho sempre guardato queste questioni (=le dinamiche di coppia) dall'esterno, proprio perchè non mi dicevano nulla. Sotto questo profilo, allora, ti sarà chiaro che il tema mi sfiora indirettamente, per sentito dire da descrizioni di amici/conoscenti e dal fatto che ho gli occhi, magari anche dall'aver incontrato qua e là qualche spunto di lettura (tipo: mi capita in mano una rivista divulgativa di psicologia, dove io cerco info su temi come la resilienza, le dinamcihe di cooperazione nei gruppi di lavoro, la resistenza mentale, la comunicazione paraverbale) sul tema "relazioni sentimentali".

Sul sesso ho invece impulsi, non sono asessuale e in adolescenza ho scoperto la masturbazione come la maggioranza. Il punto fondamentale è che quegli impulsi, senza negarli, ho imparato a regolarli e a gestirli. Ammesso (e non concesso) che si possa equiparare il sesso al cibo, potrei essere uno che ha meno appetito della media e che alterna digiuno con pasti moderati. Gusto i cibi e li trovo piacevoli, ma non mi getterei mai a capofitto sulla tavola; in certe fasi la fame è stata maggiore, ma mai appunto da ingozzarsi. Per una fase (quella dell'adolescenza e fino direi a 22 anni) la pratica religiosa è stata determinante a spostare la mia attenzione altrove, per cui l'autoerotismo aveva il suo posto (ma non come certi ragazzi che scoppiavano se non lo facevano di continuo). Subito dopo, scomparsa la fede, ho avuto più attenzione al sesso ma senza che ci fosse una qualche esplosione. Prima che tu lo chieda: no, non sento oggi alcun senso di colpa in materia, se penso a quello o vedo delle immagini esplicite non provo nè ansia, nè vergogna, nè inibizione. Lo trovo piacevole, però non mi cambia la vita. Aggiungo: a livello fisico idem.

Sugli amici che rimorchiavano. Certo, quando stavano con qualcuna poi la conoscevo durante le uscite, però non li ho mai visti "a caccia" sotto i miei occhi, lo facevano in ambienti come discoteca o altri circoli sociali. Me ne hanno parlato, io ascoltavo e non provavo nessuna invidia, forse curiosità. Probabilmente sapevamo tutti, in modo implicito, che quella era una cosa per loro, un po' come un gruppo di giocatori di calcio che va al pub con uno che a calcio non gioca; quest'ultimo sente i discorsi, magari ci ride pure su (penso a certi episodi divertenti che ho sentito...  ;D ), partecipa all'allegria e poi quando ci si separa lui va a fare altro da solo o incontra un altro gruppo che del calcio non si occupa, mentre i calciatori vanno in campo a giocare/allenarsi.

Sugli ultimi punti posso passare più in fretta. Come hai visto, nessun ripiego o reinvenzione. Con una battuta, le teorie per cui i risultati nell'arte, cultura, sport e ogni altro ambito sarebbero esito di un reindirizzare pulsioni sessuali insoddisfatte le lascio ad altri. Capisco che l'esempio non ti torna, ci mancherebbe, ma siamo in dissenso sul concetto sottostante. Possiamo concordare di non concordare  :)

Se questo thread potrà avere seguito, vedrò di dare altre info anche pratiche, su cosa vorrei capire della seduzione. Se sarà possibile, inoltre, vorrei aprire un thread in altra sezione che rimandi qui, mi pare che se capitasse anche ad altri utenti di dire la loro ne avrei beneficio

Ciao

Cercatore

Shark72

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Citazione di: Cercatore il 15 Dicembre 2021, 16:52:10
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Sul sesso ho invece impulsi, non sono asessuale e in adolescenza ho scoperto la masturbazione come la maggioranza. Il punto fondamentale è che quegli impulsi, senza negarli, ho imparato a regolarli e a gestirli. Ammesso (e non concesso) che si possa equiparare il sesso al cibo, potrei essere uno che ha meno appetito della media e che alterna digiuno con pasti moderati. Gusto i cibi e li trovo piacevoli, ma non mi getterei mai a capofitto sulla tavola; in certe fasi la fame è stata maggiore, ma mai appunto da ingozzarsi. Per una fase (quella dell'adolescenza e fino direi a 22 anni) la pratica religiosa è stata determinante a spostare la mia attenzione altrove, per cui l'autoerotismo aveva il suo posto (ma non come certi ragazzi che scoppiavano se non lo facevano di continuo).


Vedi che alla fine le cose cominciano a tornare, hai fornito, solo alla fine ma meglio tardi che mai, un dettaglio non di poco conto, anzi, direi che è tutto qui il nocciolo della questione. La pratica religiosa, magari abbinata ad un' educazione oppressiva impartita in ambito familiare in tal direzione, ha di fatto castrato i tuoi istinti proprio nel momento in cui un bambino diventa uomo, ovvero dai 10-12 anni fino ai 22, che è anche il periodo di massima tempesta ormonale. E a quel punto, anche dopo aver smesso di stare appresso a preti e canoniche, il tuo organismo si è come abituato, di fatto, alla castità, al netto di qualche sega di tanto in tanto, giusto per scaricarti ed evitare di impiastrare mutande, pigiama e biancheria del letto (scusami il tono colorito, ma io, al tuo opposto, non amo molto giri di parole e perifrasi ma vado dritto per dritto al sodo).

Ad ogni modo la pratica religiosa (a meno che tu non aspirassi alla carriera ecclesiastica...) non esclude una vita sessuale, tant'è che molte coppie si formano proprio nell' ambito della parrocchia. Casomai escluderebbe, uso il condizionale, il sesso non finalizzato alla procreazione e la contraccezione artificiale, ma al giorno d' oggi gli organi religiosi sono molto più tolleranti su questo versante.

Comunque adesso, se ho capito bene, hai comunque, come è normale che sia alla tua età, il tuo appetito sessuale, e ti sei reso conto che non puoi e non vuoi andare avanti a seghe tutta la vita, anche perchè un giorno potresti desiderare di avere una famiglia.

Ciao.

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Cercatore

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Ciao,
parto dal fondo. Come si dice, mai dire mai, quindi la tua ipotesi sul volere un giorno famiglia non si può certo escludere in assoluto. Ma tutto, nell'esperienza e nella mia personalità, indica ad oggi il contrario. Sia chiaro, nulla contro che ha una famiglia e contro le scelte, che rispetto.

Sulla religione direi che non possiamo confrontarci, per il semplice fatto che la tua visione - con tutto il rispetto di nuovo - non coglie neanche un millesimo di cosa siano le esperienze religiose, peraltro come sapppiamo numerosissime nello spazio e nel tempo. Faccio solo qualche cenno, centrato sul nostro discorso, perchè ritengo sia necessario.
La religione non è per forza vissuta dalle persone come "pecore" prive di senso critico. Nel mio caso ho sempre ragionato e messo in discussione i contenuti della religione e trovando delle critiche che reputo solide alla fine l'ho lasciata. Non per questo devo "pentirmene" e passare a certo anticlericalismo patetico (perchè basato su una caterva di minchiate e non su veri nodi critici sulle dottrine) che alcuni polemisti usano. Quel che abbiamo vissuto ci ha dato qualcosa, al contempo ci ha tenuti in una certa prospettiva e quindi non abbiamo visto qualcos'altro. Semplice trade-off, come tutto nella vita.
Tra l'altro, pensa che uno degli elementi più forti del mio dissenso verso quella religione è proprio la visione del matrimonio, la "mania del matrimonio" che "completa la vita", "dura per sempre", etc. E non è un dissenso nato di colpo, ce l'ho sempre avuto. Se avessi questa visione e il sogno della famiglia "ideale", non mi farei domande se convenga o no la seduzione (posto che sono in fase di riflessione, non che ho già deciso e cerco solo metodi per agire), che non mi sembra molto in sintonia con visioni mistiche. Sarei stato angosciato e come tu dici e avrei cercato di mettermi con qualcuna della parrocchia o ambiente simile perdendo la testa (conosco una di quell'ambiente che frequentavo la quale per mesi, forse un anno, ha stalkerato un ragazzo con regali, telefonate, messaggi di gelosia senza che stessero insieme e non si capiva cosa volesse da lui).

Ti scuso il tono colorito, figurati  ;D , io lo evito qui per rispetto di chi mi ospita e perchè non mi serve. Ma quando serve si sfancula alla grande e con immenso piacere

Ciao

TermYnator

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#8
Citazione di: Cercatore il 15 Dicembre 2021, 21:57:41
Ti scuso il tono colorito, figurati  ;D , io lo evito qui per rispetto di chi mi ospita e perchè non mi serve.

Benvenuto da chi ti ospita.
Esponi una percezione della sessualità percentualmente molto rara, ed unica in questo sito ameno.
Qui dentro tutti approdano perchè sono praticamente assatanati dal sesso. La necessità di trovare partners con cui esercitare questo mix di peculiarità umane suscita il bisogno di sedurre. Ora, questo distacco dal sesso è per molti di noi è incomprensibile. Da qui i tentativi di Shark di "inquadrarti" in qualcosa di conosciuto.  Sebbene io itenga inutile ed inapprorpiato mettersi a  cercare un complicato nome grecolatino per incasellarti come un uccello impagliato in una vetrina che illustri la tassonomia dei pennuti, veniamo alla sostanza della tua domanda senza troppi sofismi. Un minimo di esegesi della seduzione non guasta però.

Perchè sedurre?
I motivi per i quali si seduce sono sostanzialmente 1 + 1.
Il primo è trovare partners con cui praticare il sesso, che è il prodromo indispensabile (tranne in 1 caso che conosci bene  ;)  ) alla riproduzione. Il secondo è compensare qualche mancanza nella realizzazione personale, una sorta di sublimazione nella causa del normale sublimare.
In tutte queste persone, però, il desiderio fisico è abbastanza pressante.
Il cercare di sedurre non è quindi uno sport, ma la risposta ad una precisa necessità primordiale difficilmente gestibile. Talmente ingestibile da generare lemmi tragicomici come ammazzarsi di seghe.

Imparare a sedurre per una persona per la  quale il sesso non è basilare.
Dalle tue parole si evince che sei arrivato senza grossi patemi di sesso a 31 anni. Pur essendo io estremamente open minded, nell'ottica di darti un consiglio serio non posso tuttavia esimermi dall'approfondire la cosa.  se ti imbarazza, puoi sempre chiedere una consultazione privata. Nel frattempo, proseguiamo. Scrivi in un parallelismo sesso/cucina che:

Potrei essere uno che ha meno appetito della media e che alterna digiuno con pasti moderati. Gusto i cibi e li trovo piacevoli, ma non mi getterei mai a capofitto sulla tavola

Ergo, la domanda sorge spontanea: ma per te che non hai mai sedotto (ne rimorchiato) alcuna, cosa significa "pasti moderati"? Sei vergine (nulla di strano a dirlo, ho avuto clienti over 40 vergini)? Frequenti prostitute/escort? Ti limiti a cose che puoi fare da solo? Sei gay?
Capisco che possano sembrare dettagli personali, ma sei coperto dall'anonimato e darti un consiglio serio senza conoscere questi dettagli è impossibile.

A te la palla...

<3




Ultima modifica: 16 Dicembre 2021, 15:51:15 di TermYnator
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Cercatore

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Grazie per l'accoglienza TermYnator,
il tuo intervento mi offre già parecchie indicazioni proprio nell'ottica che cercavo, cioè un confronto su cose che per forza di cose non posso conoscere se non per notizie sparse.

Ora devo andare, ma ti risponderò in dettaglio e raccolgo la palla.

A presto


Cercatore

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Che la mia sia una percezione rara lo capisco bene, tanto che ho specificato in apertura (primo post) che non stavo trollando.

Inizio dal fondo, con le risposte pratiche, ma poi risalgo a quando parli di "sport", che è il nodo.

Fare "pasti moderati" significa, di base, alternanza tra masturbazione e astinenza di durata variabile, in base a periodi, sensazioni, umore, stress o calma... Di tanto in tanto (cioè poche volte all'anno) sono stato con ragazze escort, senza riscontrare problemi particolari: impacciato la prima volta, in seguito non ho più avuto questo disagio (che comunque non era vergogna o blocchi psicologici, solo quel che succede provando un'attività nuova in cui sei impacciato). Tieni conto, per capire tutto il resto che scrivo e che se serve scriverò, che questo stile mi calza bene: non ho polluzioni (che Shark ha descritto con tanta poesia  ;D ), non sento nessuna compulsione verso attività sessuali e quando ne avverto bisogno, risolvo. Non sono gay e mi comporto con loro come verso chiunque altro (tra parentesi scusami ma qui io, che pure non sono alleato degli LGBT e della loro agenda politica martellante condivido solo qualcosa, ci leggo la machissima idea "un uomo che non è da mattina a sera dietro la passera deve essere per forza dell'altra sponda").

Sulle motivazioni 1+1 ti posso rispondere subito: sulla prima potremmo esserci, almeno di base, la seconda invece non la sento. Non sono certo "arrivato" nella vita, ma i punti dolenti che vedo (limiti, delusioni ecc) so che hanno risposta non nell'arte di scopare ma in campi specifici in cui (da solo o in squadra con altri) so che devo agire.

Passo alla questione "sport" e qui ci siamo. Con un esempio breve accenno alla questione, poi la metto in parallelo alla seduzione così il mio approccio si capisce.

Pensando alla seduzione dal mio punto di vista, la vedevo esattamente come lo sport della caccia. Io voglio assaggiare il cinghiale (o la lepre, le beccacce o quel che è) ogni tanto. Vale la pena (non chiedo risposte ad altri ma un confronto per poi essere io a rispondere) che parta in quinta a farmi x-mila euro di fucili, munizioni, corsi, esami e tutto quanto, poi vado a caccia e su 20 uscite becco una preda minuscola? O non è meglio prima fare il punto e farsi due conti – in tutti i sensi – in tasca? Se la combinazione passione per le armi + far gruppo/girare in solitudine + vita all'aperto mi piace moltissimo, allora vale la pena: è quel che fanno i cacciatori che si passano la domenica felici e chiudono con un bel bicchiere, poi cosa hanno preso o meno... è secondario. Se si valuta tutto questo non conveniente, si va da chi ha già cacciato e alla fine il cinghiale in tavola arriva, tanto più se non ho esigenza di mangiarlo sempre.
Applico ora alla seduzione.
Vale la pena fare un grande lavoro di miglioramento per crescere sotto vari profili (per prima cosa LMS ma non solo)? In generale per me è sicuramente sì, ma nel dettaglio il giudizio è più ambiguo. Fino al punto in cui mi impegno per soddisfazione e perché sto bene con me stesso, tutto a posto, è in linea con il mio stile. Ma quando mi devo forzare a fare cose che non farei, solo per ottenere l'interesse degli altri, allora no. Lavorare sul fisico in palestra (progetto che ho) mi riempirebbe di energia e lo farei per me, poi – effetto secondario o come dico io "dual use" - magari è utile ad attirare l'attenzione femminile. Ma l'allungamento delle gambe (non è il mio caso perché sono 180 cm, ma estremizzo per sottolineare il punto) con le tecniche di origine sovietica, con ossa segate e mesi di calvario, questo o altro di quel tenore non lo farei manco morto. In tal caso manderei affanculo tutto, non ho alcuna dipendenza dal giudizio altrui e "da mangiare" lo cercherei in altro modo.

Visto tutto quanto sopra, se una serie di miglioramenti anche significativi di me stesso (so perfettamente che bisogna impegnarsi, mai pensato che il successo spunta come i fiori) innalzassero come effetto dual use il mio valore sul mercato sessuale (su quello sentimentale non gioco), allora valuterei di provare a vendermi (o di fare battute di caccia, per tornare all'esempio di prima). Da lì in poi, sarebbero il rapporto costi/benefici percepito a guidarmi: se il rimorchio portasse, come mi pare si dica, una ONS di qualità soddisfacente ogni 3-4 mesi e la caccia fosse divertente, non chiederei di meglio. Altrimenti, si fa altro. Sottolineo ancora, la valutazione spetta a me, ma non posso farla al buio.

Ho comunque letto bene cosa scrivi, cioè che la seduzione non è lo sport della caccia. Sì, il bisogno primordiale di inseguire gli animali, braccarli come in una sfida, affrontarli e poi bere il loro sangue in effetti non ce l'ho. Forse farei meglio a lavorare su fisico, ricalibrare gli sport, se compatibile allenarmi a tirare un po' di calci e pugni al sacco (aspetto della mia virilità che sento invece decisamente come primordiale, quello del combattimento). Sotto il profilo estetico, ho anche lì dei cambiamenti in preparazione, perché ci tengo io e quindi vale la pena farli. Forse è la cosa più saggia.

Seguo il thread

Cercatore

P.S. Ottima la frase sull'uccello impagliato (amo l'ironia), però come scritto sopra ora sai che non è morto ma si alza. In effetti la tassonomia è una bella immagine; però, invece dell'ornitologia, apprezzo la sociologia, l'antropologia, lo studio delle dinamiche umane in generale. E mi dà soddisfazione guardare qualcosa mettendomi lì comodo, parlando con la gente e pensando a quel che vedo, una specie di osservazione (a volte poco, altre più) partecipante.

Shark72

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Citazione di: Cercatore il 16 Dicembre 2021, 23:39:51

Fare "pasti moderati" significa, di base, alternanza tra masturbazione e astinenza di durata variabile, in base a periodi, sensazioni, umore, stress o calma... Di tanto in tanto (cioè poche volte all'anno) sono stato con ragazze escort, senza riscontrare problemi particolari: impacciato la prima volta, in seguito non ho più avuto questo disagio (che comunque non era vergogna o blocchi psicologici, solo quel che succede provando un'attività nuova in cui sei impacciato). Tieni conto, per capire tutto il resto che scrivo e che se serve scriverò, che questo stile mi calza bene: non ho polluzioni (che Shark ha descritto con tanta poesia  ;D ), non sento nessuna compulsione verso attività sessuali e quando ne avverto bisogno, risolvo.

Ma se non ti scaricassi MAI ne avresti.  8)

E ci voleva tanto...allora in qualche modo ti si alza e ti sfoghi. Tocca tirarti fuori le parole con le pinze, come ti si dovesse estrarre un dente.  ::)

Sul resto, mi sento solo di darti un paio di umili, ma sentiti, suggerimenti :

1) Take it easy...un pò di relax e leggerezza : esprimi una pesantezza assurda. A Roma direbbero che sei 'na pizza.
2) In parte correlata alla 1. Meno seghe ment...pardon, pensiero, e più azione. Vorresti andare in palestra per migliorare il fisico? E vacci, senza elaborare un papiro di analisi costi/rischi/benefici. E così per tutto il resto. Non puoi pretendere di avere il controllo su tutto, nella vita, una certa alea di imprevisti, a seconda del tipo di attività intrapresa, esisterà sempre. Questo vale non solo in ambito di Seduzione, ma anche e soprattutto nella vita in generale : se si vuole emergere, oltre che lavorare duro, bisogna anche mettersi in gioco e rischiare, altrimenti si resta per sempre un clone del ragionier Fantozzi. Scelta rispettabilissima, anzi, seguita dalla maggioranza delle persone, ma che vita grigia e scialba.

Ciao.

S.
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#12
Citazione di: Cercatore il 16 Dicembre 2021, 23:39:51
...Non sono gay e mi comporto con loro come verso chiunque altro (tra parentesi scusami ma qui io, che pure non sono alleato degli LGBT e della loro agenda politica martellante condivido solo qualcosa, ci leggo la machissima idea "un uomo che non è da mattina a sera dietro la passera deve essere per forza dell'altra sponda").
E ci leggi malissimo. Sei un pelino estremo ed affrettato nei tuoi giudizi. Io evito di infilarti nella scaffalatura degli uccelli impagliati, ma vedo che non hai lo stesso approccio. Sarò ancora più diretto.
La tua presentazione è una gigantesca nuvola di fumo, dalla quale non trapela di fatto assolutamente nulla.
Shark ti ha imbeccato, e ti sei messo a girare intorno al punto senza però enunciarlo. Io ti incalzo con tre domande dirette e finalmente esce fuori una verità plausibile. La tua intera presentazione poteva quindi diventare di sole tre righe:

Salve a tutti, sono un ragazzo normale, con un desiderio sessuale forse inferiore alla media, che soddisfa le sue pulsioni con masturbazione e qualche escort ogni tanto. Vorrei capire se ha senso intraprendere un percorso di studio della seduzione in termini di costi/benefici.
Grazie.


Il non esporre chiaramente cosa e come intendi il sesso,  poteva tranquillamente rappresentare una situazione di dubbio, che ha altrettanto  tranquillamente e naturalmente suggerito una riflessione sul tuo orientamento sessuale e sulla tua sessualità. Non stai dal prete ma  a casa del diavolo. Quindi fidati che nessuno ti punterà il dito addosso dandoti del peccatore. Riguardo poi ai macho, si vede che 'sto forum lo conosci poco.
Citazione
Sulle motivazioni 1+1 ti posso rispondere subito: sulla prima potremmo esserci...
E non ci siamo invece.
Ci sono situazioni di rimorchio, specialmente in ambienti ad alta energia (tipo le discoteche) nelle quali avvengono approcci dove praticamente non si parla e si finisce a far sesso dopo una manciata di minuti. La cosa di frequente finisce li, in quanto spesso e volentieri il mantenersi in contatto in questi casi è solo strumentale al ripetersi della prestazione ma non implica una vera e propria relazione.
In questo caso, spesso i ragazzi vanno in gruppo, si fanno forza uno con l'altro come i cacciatori della tua allegoria. Ovviamente non considerano minimamente chi hanno davanti da un punto di vista umano: per loro la "preda" serve solo per far del sesso. Andare con una escort (mai fatto in vita mia) immagino non sia molto diverso e forse addirittura più comodo in termini di biliancio sforzo/prestazione. Tuttavia concetti come "grandezza della preda" "cazzeggio col bicchiere nel bosco tenendo un piede sul cadavere dell'animale" etc etc che rientrano nelle manifestazini goliardiche di questo tipo di compagnie sono roba da adolescenti che sviluppano una maschilità ed hanno bisogno del confronto e dell'approvazione di altri maschi come loro.
Ma questa non è seduzione: è un percorso di crescita con "sacrifici" umani ed approcci che qui dentro chiamiamo "rimorchi".

La seduzione è l'imbastire un rapporto con un altro essere umano che non percepisci come un sesso ambulante, bensì come una persona. Il parallelo con la caccia è quindi del tutto fuori luogo, ed ancor più fuori luogo quella roba di branco. In ottica seduttiva tu metti in gioco tutto te stesso, ovvero una macchina che conosci, di cui ti fidi e della quale apprezzi ogni singolo meccanismo perchè lo hai costruito con le tue manine. Stai impiegando una cosa (te stesso) che senti profondamente tua e che rappresenta te stesso. La persona verso la quale ti indirizzerai, sarà il più delle volte la persona che ritieni migliore in quel contesto. E ti confronterai con essa cercando di sedurla, ovveri di far si che apprezzi ciò che sei e se ne invaghisca. Il sesso è la conseguenza di questo processo di compenetrazione,  che può essere estremamente profondo ed impegnativo senza neanche l'ombra di garanzie sul risultato.
Ma non basta, perchè un seduttore è. Al contrario del "rimorchione" del sabato sera che sembra travestendosi da John Travolta per poche ore in modo da dissimulare con luccichini e gel le proprie mancanze.
Insomma, questa mentalità è abbastanza antitetica a quella che esprimi qui:

Da lì in poi, sarebbero il rapporto costi/benefici percepito a guidarmi: se il rimorchio portasse, come mi pare si dica, una ONS di qualità soddisfacente ogni 3-4 mesi e la caccia fosse divertente, non chiederei di meglio. Altrimenti, si fa altro. Sottolineo ancora, la valutazione spetta a me, ma non posso farla al buio.

Gli artisti fanno l'artista per sentirsi riconosciuti o piuttosto perchè hanno una fiammella che gli impone di perseguire una direzione? Beh, per un seduttore quella fiammella è per buona parte il desiderio di donne (sesso) dall'altra il desiderio di vivere momenti eccezionali. E questi sono i momenti nei quali l'impegno diventa prettamente emotivo.
Il sesso fine a se stesso, sebbene per le prime decadi è sicuramente il motivatore del 99,9 dei maschi (anche gay) a cercare partners, prima o poi passa in secondo piano. E l'emozione quella che si inizia a cercare. E l'emozione non è solo tocca e fuggi. Prima o poi senti pure la necessità di stabilizzare le cose, di smettere di vagare freneticamente come un cane della prateria a caccia di radici nella stagione arida.
Ed anche qui, tocchiamo una parte della tua filosofia "strana":

Se ti riferisci all'Amore (o anche senza maiuscola) e all'esigenza di relazioni sentimentali, allora - anche se penso, da quel che hai scritto, che tu non sia d'accordo ma su questo ognuno terrà la sua posizione - non ho mai avuto alcun interesse. Nel senso che fin da bambino non capivo cosa la gente cercasse nello "stare insieme" e poi ho sempre guardato queste questioni (=le dinamiche di coppia) dall'esterno, proprio perchè non mi dicevano nulla.

Perchè invece di porti sterilemente la domanda se come hobby non sia meglio approcciare o giocare a tennis, non indaghi su questo tuo strano e gelido modo di vedere le relazioni personali?

Sintesi.
Non mi sembri motivato ad intraprendere un serio percorso di miglioramento personale in ambito seduttivo. Troppo distacco emotivo da una problematica profonda ed atavica che ha mosso il mondo, generato guerre e fatto milioni di vittime. Questa freddezza nel trattare il tema dell'approccio e l'emotività è strana, artificiosa e sembra costruita per esigenze terze.
Può darsi che questa impressione derivi da una serie di remore dovute al media espressivo, oppure al fatto che sembri una casetta chiusa stile Hobbit che ogni tanto, non prima di aver tirato le tende,  decide di aprire una finestra per far vedere cosa succede dentro ...
Il mio consiglio è quello di interrogarti profondamente sulla tua capacità  e sul tuo desiderio di esporti e di avvicinarti ai terzi. Quello sarà l'inizio.

<3
Ultima modifica: 17 Dicembre 2021, 17:00:34 di TermYnator
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Cercatore

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Voglio commentare i contenuti costruttivi del tuo intervento, poiché vedo che nonostante tutto questo scambio ha generato alcune considerazioni che mi sono di aiuto.

Ora ho capito molto meglio la mentalità che è dietro alla seduzione e hai risposto a parecchi punti (da me chiesti o no nel thread), cosa di cui ti ringrazio. Per darti solo un'idea, quel che come tu mi spieghi succede in discoteca, cioè mancanza di implicazioni sentimentali successive, era quello cui io sarei stato interessato nelle situazioni quotidiane (bar e locali in pausa pranzo, dopo lavoro, pub la sera, ...), se fosse stato uno scenario possibile. Il fatto che non lo sia – ti credo senza problemi, data la tua esperienza – è già motivo per rendere impossibile qualsiasi prova da parte mia nel campo della seduzione, dato che non frequento discoteche.

Chiarissimo quando ti riferisci all'arte, che si pratica anzitutto per esprimere creatività, spinti dalla passione e indipendentemente dai risultati, perché la soddisfazione si trova nel gesto stesso. Evidentemente mi mancava proprio questa spiegazione e mi accorgo che quello di cui ero finora a conoscenza consisteva proprio nel "rimorchio goliardico" (su cui – intuisco – vertono i racconti che molti fanno nei contesti "di compagnia", ecco spiegato il motivo per cui mi ero fatto questa immagine della seduzione: perché le testimonianze che avevo erano quelle).

Ulteriore elemento utile che mi dai è che si crea una "esigenza di stabilizzare", che per me sarebbe un ostacolo inutile, anzi uno dei "contro" che supponevo ci fossero. Allo stesso tempo mi confermi il rischio – dopo molti anni di quel che chiami "vagare a caccia di radici" - di non farsi bastare più il mordi-e-fuggi. Posso dire che varie riflessioni da me fatte per altre vie erano vere e probabilmente lo sarà tutta una serie di svantaggi e pericoli ulteriori che ho in mente.

Una garanzia di risultato minimo, ovviamente sempre conseguente all'applicazione di uno sforzo adeguato, per me avrebbe dovuto essere alla base della seduzione (intendo dire nell'ottica da cui partivo, ho capito invece la tua spiegazione e come è invece la realtà).  Infatti, per restare sull'esempio dell'arte, è evidente che quando vengo a sapere che non esiste garanzia di un minimo risultato, la passione alla base dovrebbe essere un vero e proprio fuoco: se devo impiegare 10 anni per imparare le basi della pittura sapendo a priori che potrei non essere in grado di dipingere neanche un quadretto con il soggetto più semplice che ci sia, allora pago il biglietto del museo e guardo dei capolavori (dato che non ho quella dose di passione – o forse dovrei dire la compulsione, a questo punto? –  per investire tutto senza una minima resa, una scelta che però rispetto per chi ha il "fuoco dentro"). Chi andrebbe a scuola sapendo che può uscirne analfabeta, o chi cercherebbe di entrare in una squadra sapendo che potrebbe restare in panchina e non toccare palla mai neanche una volta?

Dato che il tempo e ogni altra risorsa sono limitati, non posso permettermi di affrontare specifiche trasformazioni utili soltanto per riuscire in campo seduttivo, a differenza invece di quelle dual-use, che porterò avanti, perché in generale continuare a crescere è un'ambizione che sento forte e vivissima in me. Proseguire a migliorare M e S ha benefici importanti per la vita (ed è nei miei progetti); per quanto riguarda L, invece, andrò a mirare anzitutto su quegli aspetti che danno soddisfazione a me stesso e poi su quelli che possono favorire la mia immagine percepita nelle interazioni sociali, ma senza cadere nella necessità di stravolgersi per mendicare qualche sguardo (mettendosi peraltro in condizioni di inferiorità e di dipendenza dal giudizio altrui, qui inteso quello femminile).

Mi piace molto il riferimento al corpo come una macchina messa a punto e curata, la trovo in sintonia con l'ottica di migliorarsi sempre e di spingersi ad affrontare difficoltà e limiti. Il punto è che io trovo sensato ed emozionante allenarmi per delle prestazioni atletiche migliori. Ma non riesco proprio a immaginare di caricare delle stesse aspettative quello che per me è un raro passatempo (= il sesso), una attività che mi pareva fosse puro istinto (se lo fanno anche gli animali...) . Proprio per questa mia percezione ho sempre trovato incomprensibile quello che giustamente tu ricordi dopo, cioè che guerre e scontri a ogni livello e intensità includono spesso, come movente, anche le pulsioni sessuali. Capisco combattere per degli ideali, rischiare la vita per scalare montagne, dedicare molto tempo a costruire risultati sul lavoro, ecc. ma quando penso a questo carico emotivo e di passione verso la problematica del sesso e del romanticismo resto interdetto, avverto una sproporzione assoluta tra il percorso e la meta.

In riferimento alle "relazioni personali", che secondo te io vedrei tutte in modo gelido, sbagli in quanto le fai corrispondere a "relazioni romantiche-sentimentali" (o LTR ) di varia durata. Semplicemente, a differenza di altre forme di legame, lascio il romanticismo a chi è interessato e so bene di essere fortunato a non averne mai avvertito alcun bisogno. Se per avere sesso qualche volta all'anno bisogna avviare e mantenere una LTR, il gioco non vale la candela (per me), anzi la candela incendierebbe tutta la casa e la raderebbe al suolo. Dato che ci sono persone che riescono ad avere avventure (ONS e simili), il che sarebbe potuto essere per me un obiettivo interessante, ho voluto chiedere su questo forum, dando fiducia a chi ne sa ben più di me.

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#14
Citazione di: Cercatore il 08 Gennaio 2022, 17:08:09
Evidentemente mi mancava proprio questa spiegazione e mi accorgo che quello di cui ero finora a conoscenza consisteva proprio nel “rimorchio goliardico” (su cui – intuisco – vertono i racconti che molti fanno nei contesti “di compagnia”, ecco spiegato il motivo per cui mi ero fatto questa immagine della seduzione: perché le testimonianze che avevo erano quelle).
Giuro che faccio veramente fatica a credere che mi sto relazionando con un uomo: sembri una donna che cerca di capire i maschi, come se costoro fossero esseri completamente distanti da te. Esseri di cui non condividi le pulsioni  perchè a te estranee,. Ma andiamo avanti.,
Citazione
Ulteriore elemento utile che mi dai è che si crea una ”esigenza di stabilizzare”, che per me sarebbe un ostacolo inutile, anzi uno dei “contro” che supponevo ci fossero.
E per quale motivo? Sei sposato/a? Tutto ciò di cui si sente l'esigenza è lecito nella misura in cui è condiviso da eventuali soggetti partecipanti e non viola le leggi.
Citazione
Una garanzia di risultato minimo, ovviamente sempre conseguente all'applicazione di uno sforzo adeguato, per me avrebbe dovuto essere alla base della seduzione (intendo dire nell'ottica da cui partivo, ho capito invece la tua spiegazione e come è invece la realtà).
Stop! Ho scritto una cosa completamente diversa.
Ho scritto che quando si parte alla conquista non si è sicuri di nulla. Perchè non sai chi hai davanti.
Se vedi la mia fidanzata e parti per rimorchiarla c'è una unica cosa di cui potrai essere sicuro: che ti dia palo.
Se così non fosse, ovvero se qualsiasi persona abbia intrapreso un percorso di seduzione possa avere garanzia del risultato, significherebbe che le donne sono tutte egualmente seducibili e da chiunque. indipendentemente dalla loro storia, dalla loro cultura e dal loro stato emotivo. Ciò è manifestamente assurdo e denota un sessismo becero e misogino di matrice INCEL: affinchè l'ipotesi risulti verificata, le donne dovrebbero essere tutte eguali e prive di libero arbitrio. Neanche fossero di una specie diversa!
Ergo, la garanzia la si ha solo nei confronti di se stessi e della propria preparazione.
In altre parole, chi intraprende un percorso di studio della seduzione (qui, sebbene io voglia evitare di far pubblicità redazionale, devo separare le cose) serio come un corso CSI, impara a fidarsi dei propri mezzi amplificandoli e potenziandoli, per arrivare ad ottenere il miglior se stesso.
Questa è l'unica garanzia che puoi pretendere nelle relazioni umane, ovvero un insieme che comprende ed include anche il sottinsieme seduzione.
Se qualcuno ti promette garanzie diverse sta semplicemente tentando di venderti fumo, e ti ho appena dimostrato il perchè.
Citazione
Infatti, per restare sull'esempio dell'arte, è evidente che quando vengo a sapere che non esiste garanzia di un minimo risultato, la passione alla base dovrebbe essere un vero e proprio fuoco: se devo impiegare 10 anni per imparare le basi della pittura sapendo a priori che potrei non essere in grado di dipingere neanche un quadretto con il soggetto più semplice che ci sia,
Conclusione completamente errata che nulla ha a che vedere con quanto ti ho scritto. Nel tuo esempio, lo studente che si applica viene messo in grado di dipingere anche grandi cose. il problema è che potrebbe non trovare la tela su cui dipingere, o potrebbe trovare tutte tele troppo piccole per dipingere quello che vuole lui. Ovviamente questo dipende anche dal percorso intrapreso. Esiste la bottega del Verrocchio, come esiste "colore per tutti". E attenzione, la bontà non è questione di costi, ma di insegnanti.
Citazione
Dato che il tempo e ogni altra risorsa sono limitati, non posso permettermi di affrontare specifiche trasformazioni utili soltanto per riuscire in campo seduttivo,
ahiaiai...
Ma dove le hai lette queste cose? Su quale schifosissimo sito?
Le arti seduttive che insegnamo qui sopra sono semplicemente il modo di presentarti e di valorizzarti al meglio. Solo dopo che si è raggiunto questo traguardo si valutano strategie comportamentali atte a massimizzare i risultati. Attenzione quindi al fatto che la preparazione che dovrebbe darti un serio percorso seduttivo non è esclusivamente orientata alla seduzione, ma orientata al migliorare le relazioni in assoluto.
Citazione
In riferimento alle “relazioni personali”, che secondo te io vedrei tutte in modo gelido, sbagli in quanto le fai corrispondere a “relazioni romantiche-sentimentali” (o LTR ) di varia durata. Semplicemente, a differenza di altre forme di legame, lascio il romanticismo a chi è interessato e so bene di essere fortunato a non averne mai avvertito alcun bisogno.
Ma che dici? Ma di cosa parli se non lo hai mai provato? Guarda che solo persone prive di qualsiasi esperienza di vita possono negare che l'innamorarsi (che non c'entra veramente una sega con il romanticismo) sia il sale della vita. Come puoi porti dei paletti così assurdi? Ma poi cosa c'entrano le LTR (long term relationship)? Sei gelido e annebbiato da un pot puourry di sub cultura INCEL misto a qualche retaggio PUA. Confermo il mio punto di vista precedente e ti perdi il meglio.

Ergo, rinnovo il consiglio:
lassa perde lms, pua ed altre minkiate per bimbiminkia: vivi la tua vita e ricordati che è unica. Lasciati andare all'esistenza, soffrirai, godrai, sperimenterai appieno la meraviglia costituità dall'essere umani.
Vivi come se dovessi morire domani.

<3
Ultima modifica: 08 Gennaio 2022, 19:49:03 di TermYnator
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