Seduzione Italiana

Seduzione e società => Off topic => Discussione aperta da: Naddolo il 08 Giugno 2013, 03:17:24

Titolo: sfogo inutile
Inserito da: Naddolo il 08 Giugno 2013, 03:17:24
Non so bene perché mi metto a scrivere; questo post non ha senso; e se ha senso lo ha solo perché in qualche modo, confusamente, sento il bisogno di fissare su carta un momento di particolare sofferenza. Uno dei momenti di più acuta solitudine ( forse neanche troppo bizzarramente) sperimentato in una serata che si preannunciava gradevole, in mezzo a tante persone; un compleanno a casa di uno dei miei più vecchi amici, uno di quelli storici, che conosci da quando sei piccolo; e con cui tante ne hai viste e vissute. Serata in apparenza ordinaria, e dalla quale ne sono uscito a pezzi. A stento sono riuscito a ricacciare le lacrime sulla via di casa; e solo perché ero, ancora una volta, in mezzo ad altri; e non sta bene; un uomo non si fa vedere in questo stato...

Ho rotto con la mia ragazza un paio di settimane fa; una brava ragazza, e mi voleva sul serio bene; eppure non mi bastava; mi sono ritrovato a pensare di voler altro, di volere di più; porcapu**ana, ho 28 anni: che senso ha accontentarmi? Posso rimanere in una relazione solo perché la persona che con cui sto ha un buon carattere, sufficiente intelligenza,  buona compatibilità con le mie bizzarie, e le sono decisamente affezionato? Posso davvero accettare già da ora la routine, il tutto uguale, il previsto e prevedibile? Lo sperimentare giorno dopo giorno sempre meno entusiasmo nei confronti dell'altra? Sentirsi quindi non più sincero, nel dover confermare quel "ti amo" che purtuttavia in passato avevi così profondamente sentito?
Me ne sono tirato fuori. Caparbiamente, testardamente secondo alcuni. Te vuoi troppo, mi ha detto un amico; hai una visione troppo elevata dell'amore. Ci mancava solo che aggiungesse il "chi troppo vuole nulla stringe". Eppure m'ero sentito orgoglioso di me; si, orgoglioso nello scegliere la strada meno semplice; orgoglioso nel rigettare quella placida, tranquilla e meschina conformità borghese. Si perché io li schifo; di più:  li detesto; quelli che si pasciono, si beano della conformità; quelli de "ti hanno detto che la terra è tonda eppure te non ci credi".

Quelli che si fidano; che riescono a credere a quel che gli dicono, si tratti di fede, politica, università o chissà che cosa. Non si consumano l'anima a furia di scetticismo; non sono obbligati a dover sempre mettere tutto in discussione; in discussione se stessi, sopratutto.

Io odio quello sguardo, quello che tanto spesso vedo per strada; lo sguardo di chi riesce a vivere, di chi ha capito come va la vita; lo accetta, e non se ne cruccia; e non c'è dramma. Questa è la vita, niente di più. Li vedi, non portano sulle spalle un macigno; non hanno una all'altezza dello stomaco, una ferita che ogni tanto torna a riaprirsi; che ti dà i conati; e che non puoi dire. Perché cosa diresti? Che soffri? Ma statti sereno; ma trovati un lavoro, esci la sera con qualche amico, fatti una ragazzetta, e vedi che è tutto ok. Mentre non va bene; manco un po'.

Ma il fatto è che pensavo di essere meno fragile; più forte quindi; meglio in grado di accettare quello che in definitiva ho io stesso voluto; rinnegare il mediocre, per sperare in qualcosa di meglio. Eppoi ti ritrovi in mezzo alla gente, in mezzo a coppie, in mezzo ad amici che scherzano e sono contenti; contenti di poco, di farsi un regalo, di passare qualche ora piacevole; di avere un rapporto, e riuscire ad esserne contenti, anche se non hanno a fianco una modella, o chissà quale intelligenza sopraffina. Li guardi, e loro sono lì: sono un muto rimprovero nei tuoi confronti; tu ci provi anche a parlare, a scherzare; so far ridere quando voglio, posso anche esser simpatico; eppure questa sera le mie frasi, le mie battute erano intrise di cinismo; paradossali, anche più del solito; come se volessi far cadere quel velo di ordinarietà, buttarlo a terra suon di calembour e boutade.

Già. E tutto perché la loro presenza sconfessa, mette in crisi le mie scelte, la mia arroganza; il mio voler giocare a tutti i costi con il fuoco, volendo di più. E allora odi me stesso; odio quello che sono; odio persino il fatto di odiare gli altri; odio il fatto di riuscire a sentirmi perfettamente straniero in mezzo agli altri; odio il fatto di non riuscire a vivere all'altezza delle mie aspettative, all'altezza dell'intelligenza di cui vado orgoglioso, che da vero vanaglorioso ho posto così in alto.

Certe volte mi inquieto da solo, tale e tanta è la mia capacità di provare odio, sordo rancore, risentimento, astio: ostilità. Questo male che mi covo dentro, e che da tanto non toccavo così con mano come stasera. Una belva che se uscisse fuori farebbe una strage. Un odio forsennato, sopratutto contro me stesso; e che è folle; la causa prima di ogni mio disagio.

Qualcosa dovrò fare. Mi rendo conto, col tempo, sempre più, che non è davvero la mutevolezza del di fuori a farmi stare male; ho avuto periodi di depressione, e periodi di euforia; qualche sconfitta, ma anche tante soddisfazioni; la stima di tante persone; la consapevolezza che se provo e mi impegno riesco. Ma appena mi fermo, appena viene a mancare qualcosa con cui occuparmi: che sia una ragazza, che sia l'organizzazione di un convegno politico; che sia lo studio o un qualsiasi progetto; non appena mi fermo, ripiombo nei soliti errori; nella melanconia; e quando gli eventi ci si aggiungono in qualcosa di peggio.

Qualcosa dovrò fare; ho toccato picchi di disperazione; eppure, anche nello sconforto, sento che si può vivere diversamente; senza essere così addolorati, e senza dover per forza essere degli imbecilli. Non ho la soluzione; non sono neanche convintissimo che per quanto mi sforzi possa sul serio trovarla; ma chissà che un giorno essa non mi giunga, a dispetto dei miei tentativi...
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 08 Giugno 2013, 10:21:00
Citazione di: Albachiara il 08 Giugno 2013, 03:17:24
[...]

Gli sfoghi, in certi posti, fra certe persone (anche se sono avatar dietro uno schermo), non sono mai inutili.
Ti capisco alla perfezione ed ho vissuto in prima linea almeno tre volte quello che stai vivendo tu.
Un penserebbe che alla prima tornata abbia imparato la lezione. Certi ci riescono.
Altri no, perchè vogliono volare sempre più in alto, per vedere quello che c'è ancora e ancora oltre l'orizzonte.

C'è solo una controindicazione: è necessario non fare come Icaro, che ebbe la superbia di volare troppo in alto.

Forza. Passerà.
Un saluto.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Naddolo il 08 Giugno 2013, 14:44:00
grazie spartacus. non ci conosciamo, non ci siamo mai visti di persona; ma anche il solo sapere che quello che ho scritto può essere inteso da qualcun altro è prezioso

cmq sottolineo, rileggendomi, che ho scritto veramente una tirata menosa e patetica; di certo non utile per qualcuno, ma almeno l'ho messa in ot. mi era presa abbastanza male ieri notte...
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 08 Giugno 2013, 17:01:17
ti faccio ridere: ci sono state,nella mia vita, due occasioni in cui mi sono ritrovato in una "fiera sposa" con entrambe le mani occupate da buste piene di depliant di vestiti da sposa, di brochure di mattonelle e cucine e quant'altro. e in entrambi i casi alzai gli occhi al cielo dicendomi "ma che caxxo sto a fa??".
un po come la conversione di s.paolo sulla via di damasco..... :-)
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Naddolo il 08 Giugno 2013, 17:17:22
Citazione di: Spartacvs il 08 Giugno 2013, 17:01:17
ti faccio ridere: ci sono state,nella mia vita, due occasioni in cui mi sono ritrovato in una "fiera sposa" con entrambe le mani occupate da buste piene di depliant di vestiti da sposa, di brochure di mattonelle e cucine e quant'altro. e in entrambi i casi alzai gli occhi al cielo dicendomi "ma che caxxo sto a fa??".


lol

fiera sposa... :buck:
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Paroliere il 08 Giugno 2013, 17:59:53
Ti capisco, anch'io spesso sono combattuto tra chi troppo vuole nulla stringe e ogni lasciata è persa per esempio, la vita è fatta di continua crescita e lotta per conquistare sempre di più, una ragazza intelligente e bella, o qualsiasi risultato che pretendiamo e che vogliamo  ci renda orgogliosi. Vedere le persone attorno a noi, a cui magari vogliamo anche bene, non avere la stessa fame, capaci di accontentarsi di poco e continuare a vivere senza pretendere troppo è desolante,  perché magari tu pensi "non riuscirei mai a vivere come fanno loro", ma li vedi contenti e immersi in questa parvenza di serenità che ti lascia di stucco come se non si rendessero conto, vivono d'abitudine,  di conformismo.. non so se ho centrato il tuo problema, ma credo che molti abbiano deciso di non pensarci più, non illudersi più, non lottare più per paura di cadere.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: freeheart il 08 Giugno 2013, 19:04:30
Io ho vissuto e stò vivento questo tuo momento da 20 anni con qualche sprazzo di felicità , oggi la fase si è ri-acutizzata quando tutte le mie certezze mi sono crollate addosso , tutte tranne una : io odio le persone ed è per questo e quando lo confessi alle persone se ne escono fuori con :<< Ma dai cerca di essere naturale e divertirti che te ne frega dai sù>> e te hai la voglia di far provare tutto il tuo dolore a loro ma a quel punto capisci che le ferite che ti fanno star male sono quelle che ti stimolano ad essere migliore e accetta il mio consiglio guardati allo specchio e chiediti chi sono cosa voglio e perchè lo voglio se sai le risposte agisci di conseguenza perchè te così ti rovini la vita dal dolore e dalle ferite mentre te dovresti trarre forza ed energia dalla rabbia e dal dolore solo così si sconfigge il tuo mostro interiore che ti fa soffrire. Toglimi una curiosità ti definisci una persona sensibile???
F.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Naddolo il 08 Giugno 2013, 20:01:31
Citazione di: freeheart il 08 Giugno 2013, 19:04:30
Toglimi una curiosità ti definisci una persona sensibile???
F.

Credo di si.

Cmq, per chiudere il cerchio: ieri notte ho vomitato un po' di cacca che mi coltivo dentro da un po', parlando senza filtri, come mi veniva. mi sono sentito subito un po' meglio; quindi per quanto patetico,e non certo incoraggiante per chi legge, ha avuto il suo senso. oggi a mente fresca comprendo una cosa: che io non ho scelta. Nel senso: non posso fare come gli altri; e d'altronde ci ho provato, e non stavo bene uguale; me ne sono tirato fuori, perchè reputo di dover agire in base a criteri miei, in base a quel che credo di dover fare; per quanto sia più arduo; e questo non vale solo in materia figa, il discorso è globale.

Ma è sbagliato fare confronti e paragoni, per quanto siano stati quelli a farmi male ieri; non ha senso giudicare le scelte degli altri, ognuno vive per come può; ma nel momento in cui ti prefiguri un certo modo di vivere, rifiuti quello comune; ma se sei ben distante da come ti immagini di dover essere (come ne sono io, è chiaro) possono prenderti momentanee crisi di sconforto; del tipo "non sto bene a fare a modo loro, non riesco a fare a modo mio; in un modo o nell'altro soffro; e allora porcalapu**anamad***"

Ma si deve andare avanti, e tentare; non farlo è privo di senso. Mi rimetterò in carreggiata, tempo al tempo.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: freeheart il 08 Giugno 2013, 20:11:34
La tua sensibilità spiega tutto , questo mondo è fatto per le menti mediocri non per i sensibili e comunque dopo l'abisso c'è   con fatica la vetta e la gloria  continua a lottare sarai ripagato.
F.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Dylan il 08 Giugno 2013, 22:31:54
Citazione di: freeheart il 08 Giugno 2013, 20:11:34
La tua sensibilità spiega tutto , questo mondo è fatto per le menti mediocri non per i sensibili e comunque dopo l'abisso c'è   con fatica la vetta e la gloria  continua a lottare sarai ripagato.
F.

a 19 anni, la fase "è un mondo di cacca, nessuno mi capisce, nessuno mi merita" dovrebbe essere già passata.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: freeheart il 08 Giugno 2013, 22:34:26
Non credo che passerà ne tra un anno ne mai
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Bosem il 09 Giugno 2013, 00:02:38
Citazione di: Albachiara il 08 Giugno 2013, 14:44:00
Rileggendomi, che ho scritto veramente una tirata menosa e patetica; di certo non utile per qualcuno, ma almeno l'ho messa in ot. mi era presa abbastanza male ieri notte...
Mi ha fatto una strana impressione leggere di te in quest'ottica. Nei tuoi post sei sempre molto sicuro e ciò che affermi è inscalfibile, sai dove mettere le mani quando scrivi e argomenti sempre in modo perfetto.
Ho apprezzato lo sfogo, anche se non lo giudichi utile.
Se non altro, affermi ciò che hai già espresso: continuare a combattere
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 09 Giugno 2013, 19:56:29
Avevi ragione quando mi hai detto che abbiamo un modo simile di percepire le cose.
Io fino a pochi mesi fa ero proprio così: la banalità e l'ordinarietà mi terrorizzavano, e non mi accontentavo mai di niente, mi sembrava tutto inutile e vuoto. Se ci pensi è così: il mondo che abbiamo creato è fatto di leggi e convenzioni che si sostengono a vicenda, ma fondamentalmente si regge sul nulla. Ogni cosa, ogni concetto ha un significato entro la realtà che gli abbiamo creato attorno, ma in sè non significa nulla.
Cos'è internet? Cos'è IL? Cos'è la patata? Nulla, non sono nulla.
Ma noi abbiamo bisogno di dare un nome a ciò che ci circonda, di classificare le cose, e dimenticarci della vacuità dell'esistenza. E questo ci porta a cadere nelle routine, nelle convenzioni, ci porta ad inventarci cose sempre nuove che ci permettano di non pensarci: macrobiotica, politica, religione, internet, grappa, saponette, divani, tiro con l'arco, sigari, serate nei locali, lavoro, famiglia, musica, centri commerciali, turismo, arte, rapporti, scienza, PNL, seduzione, finanza, yoga, ristorante cinese...
Ma persone come te e me, questo non lo accettano. Vivere secondo rituali e convenzioni preformulati ci dà l'impressione di non restare consapevoli di quello che abbiamo capito, di vivere nel torpore... e questo ci dà fastidio, perchè abbiamo paura di vivere con i paraocchi, di avere delle certezze, delle convinzioni; abbiamo sostanzialmente paura di finire come quelle persone felici ed ignare chiuse nella loro ristretta cerchia di certezze, di atrofizzare la nostra mente. Di certezze non ne esistono, e noi lo sappiamo bene: sono secoli che gli uomini discutono e si uccidono per qualunque diverbio, su qualunque argomento. Eppure, perchè quelle persone che tanto detestiamo, hanno delle certezze? Beh, secondo me, di persone "con i paraocchi" ce ne sono di due tipi soltanto:
- quelle con un'intelligenza insufficiente per poter arrivare a simili conclusioni
- quelle intelligenti a sufficienza che hanno deciso di spegnere la mente

La seconda tipologia, in particolare, ha capito che è meglio affidarsi alla vita senza fare domande, piuttosto che uccidersi di seghe mentali nel vano tentativo di trovare una soluzione che unisca una visione del mondo futile con un quieto vivere in questo mondo. Una soluzione del genere non esiste, perchè significa che non accetti il mondo per quello che realmente è, e quello che hai dentro lo ritroverai all'esterno: vuoto ti sembrerà, e vuoto lo troverai.
La soluzione sta nel pensiero basato sul risultato: se cerchi la felicità, educati a vivere negli ingranaggi e tra le maschere.
Se invece cerchi la conoscenza di come funzionano realmente le cose, allora la felicità non fa per te: potrai essere felice per aver capito tutto il mistero che si cela dietro la vita, di aver capito che è tutta una grande cazzata, ma nel momento in cui ti renderai conto che a quella grande cazzata partecipi anche tu, smetterai di essere felice e ti maledirai di aver voluto sapere a tutti costi dannandoti la vita.
Sai cosa significa "religione"? Significa "proposta di felicità". E infatti le religioni si pongono come prima scelta per il raggiungimento della felicità attraverso dogmi, privazioni, o in generale, una vita più o meno scandita da rituali con una forma mentis già preimpostata. Questo non fa altro che oscurare la "grande cazzata", rendere meno consapevoli: ma alla fine, queste persone sono più felici di chi non crede in nulla, perchè danno per scontate molte cose e l'horror vacui non le angoscia. Non importa se quello in cui credono sia vero: l'importante, è che sia vero per loro.
Perchè ti dico questo? Perchè non è altro che lo stesso discorso di prima: è tutta una quesitone di scelte. Se tu scegli di voler vivere felice, devi smetterla di mettere in discussione qualunque cosa, altrimenti resterai perennemente deluso da tutto ciò che ti circonderà. Vuoi avere tutto sotto controllo senza mai essere all'oscuro di nulla? Vuoi vedere ogni aspetto della realtà sperando di riuscire a trovare il modo migliore per vivere? Non è possibile. Fare questo, equivale ad avere una cartina che segni le strade, i fiumi, le città, i palazzi, gli oggetti nei palazzi, le persone, le molecole che le compongono. Certo, così vedi tutto, ma equivale a non vedere niente.
Tralasciando tutto il resto, ti sei mai chiesto quale sia il vero significato della storia di Adamo ed Eva? L'Eden rappresenta la felicità, il serpente rappresenta il nostro lato oscuro, la mela la conoscenza e Dio la vita. Adamo ed Eva vivono nella felicità più assoluta inconsapevoli che sia tutta una gran cazzata: un giorno arriva il loro lato oscuro, e dice loro "ma cosa c'è dietro tutta questa meraviglia? io posso dirvelo". Se magnano la mela, e capiscono che è tutta una gran cazzata e che quello che vedono non esiste realmente ma esiste solo nella loro mente. A quel punto arriva la vita e si incazza con loro dicendo "avevate tutto, imbecilli: ora che avete scoperto che niente ha senso, vi siete privati della felicità, della possibilità di condurre un'esistenza serena senza l'angoscia dell'horror vacui".
Bene, da quel giorno l'uomo è stato cacciato dall'Eden e non possiede più la felicità, e in tutti questi millenni non ha fatto altro che tentare di ricreare un mondo che somigliasse a quello in cui si trovava prima di esserne cacciato. E così ha inventato ciò di cui abbiamo parlato all'inizio, ovvero: macrobiotica, politica, religione, internet, grappa, saponette, divani, tiro con l'arco, sigari, serate nei locali, lavoro, famiglia, musica, centri commerciali, turismo, arte, rapporti, scienza, PNL, seduzione, finanza, yoga, ristorante cinese...
Ecco, il mondo che abbiamo cercato di ricreare fa abbastanza schifo ed è peggio di un'imitazione cinese, ma dopotutto, è il massimo che siamo riusciti a fare, quindi ce lo facciamo bastare e fingiamo che sia l'Eden. In questo modo, siamo riusciti a riportare la felicità dell'Eden su questa terra, e chiunque riuscirà a capire che il nostro è stato solo un penoso tentativo di ricreare un Eden tarocco, non farà altro che mangiare la mela, venire rimproverato dalla vita, e autoprivarsi dalla felicità, finendo con l'essere cacciato dall'Eden tarocco.
Il mio consiglio dunque è: fai una scelta. Scegli tra "vivere serenamente" e "sapere come stanno realmente le cose". IMHO, sapere che questo è un mondo masterizzato non serve a niente se non a scriverci sopra un post ;)
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: freeheart il 09 Giugno 2013, 20:22:08
Lupo +1 e complimenti per il post!!!
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Naddolo il 09 Giugno 2013, 20:36:03
Citazione di: Lupo il 09 Giugno 2013, 19:56:29
Avevi ragione quando mi hai detto che abbiamo un modo simile di percepire le cose.
Io fino a pochi mesi fa ero proprio così: la banalità e l'ordinarietà mi terrorizzavano, e non mi accontentavo mai di niente, mi sembrava tutto inutile e vuoto.

mah. non quoto un granchè. io ripudio la banalità e la mediocrità proprio perchè penso ci siano cose che valgono di più; ripudio le chiacchiere, le opinioni banali perchè ho una elevata idea dell'intelletto umano, e so che si può fare molto di più; butto alle fiamme i romanzetti italiani contemporanei, o i film "camera e cucina" perchè so che c'è molto di meglio, e via dicendo in tanti altri campi.

se tutto fosse uguale, se una cosa valesse l'altra, allora tutto va bene: tutto mi potrebbe star bene. e io non lo penso; certe cose non le voglio, perchè ne vorrei delle altre.

ci sono un sacco di cose che mi fanno sentire vivo, e le femmine sono una di queste. e se ho lasciato la mia ultima ragazza è proprio perchè voglio di più, voglio rimettermi in gioco, e trovare una donna che mi soddisfi sul serio. So che al momento non sono in grado di avere quello a cui miro; e ci dovrò lavorare su; e neanche poco. era questo che mi frenava dal prendere tale decisione, ma che dentro di me sapevo inevitabile: la fatica del rimettermi a giocare con me stesso, dopo un periodo di relativa tranquillità, che in fin dei conti non mi è dispiaciuto più di tanto. In questo anno e mezzo ho lasciato perdere velleità seduttive e ipotesi di miglioramento, e ho fatto altro. Ma con ogni probabilità sono molto più in condizione ora di cimentarmi con il miglioramento, con il come vorrei e dovrei essere che non anni fa.

Il mio in definitiva era lo sfogo di chi sa cosa deve fare, e sa che per avere quel si prefigge nel breve deve rinunciare a qualcosa; e il tentativo di ributtarsi sul noto è sempre dietro l'angolo. Ma non lo farò. Il dado è tratto, e andrò avanti per la mia strada.

Il resto della tua risposta l'ho letta e, perdonami, ma è poco centrata sulla mia situazione. non ha molto senso che ti risponda, e controbatta, per quanto alcune cose non mi convincano un granchè. ma farlo sarebbe pura sega mentale, e non serve a molto
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 09 Giugno 2013, 20:50:24
Perfetto, sono riuscito ad andare OT in un post della sezione OT :lol:
Guarda non fraintendermi, quoto pienamente queste cose che dici
Citazione di: Albachiara il 09 Giugno 2013, 20:36:03
mah. non quoto un granchè. io ripudio la banalità e la mediocrità proprio perchè penso ci siano cose che valgono di più; ripudio le chiacchiere, le opinioni banali perchè ho una elevata idea dell'intelletto umano, e so che si può fare molto di più; butto alle fiamme i romanzetti italiani contemporanei, o i film "camera e cucina" perchè so che c'è molto di meglio, e via dicendo in tanti altri campi.
però ho avuto l'impressione che tu venga deluso ripetutamente dalle tue stesse aspettative, e mi chiedo se queste cose che tu cerchi poi non ti lasceranno ugualmente insoddisfatto una volta ottenute. Tu vuoi ottenere quelle cose perchè appartengono alle tue aspettative, e quindi possederle ti darà l'idea di essere sempre più vicino alle aspettative. Ma in realtà non ti basteranno mai, perchè una volta che ne entrerai in possesso, smetteranno di appartenere all'aspettativa e diventeranno parte dell'ordinarietà, e quindi non svolgeranno più la funzione di "ponte" tra ciò che vorresti e ciò che hai.
Questa non è sega mentale, è ciò che porterò al prossimo esame di una disciplina in cui per le seghe mentali non c'è posto: economia.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Naddolo il 09 Giugno 2013, 21:29:05
ed in parte hai ragione. il collegare l'insoddisfazione a determinati risultati/oggetti/chissacosa, il legare la soddisfazione di sè all'avere o non avere qualcosa è naturale che porti al passare dal desiderio, al conseguimento, alla noia, al darsi un nuovo desiderio; così all'infinito. schopenahuer aveva ragione, niente da dire.

ma la mia insoddisfazione riguarda essenzialmente me, e l'immagine che ho di me; fin quando non arrivo a percepirmi come un uomo indipendente, autonomo, in grado di cavarsela da sè; fin quando non ottengo, e provo nella vita di tutti i giorni, che posso essere come devo essere, sarò sempre sofferente. e non perchè mi manchi qualcosa, ma perchè non sono ancora uscito del tutto da una sorta di nevrosi infantile.

Voglio liberarmi di certe paranoie, di certe paure infondate; liberarmi della paura di esser solo, di scegliere e decidere da me, con la mia testa, di perseguire quel che credo, a dispetto del rumore di fondo; è una cosa su cui sono instradato, ma il rumore di fondo ha ancora una certa presa su di me.

Il mio sarà un lavoro in levare più che in mettere.

E' la percezione che non va, il problema non è tanto quel che ho. Anche se naturalmente l'avere ha il suo senso: ci sono prerequisiti materiali che non possono essere elusi; ma non è che ti danno la felicità. Io volevo laurearmi, anche se è ovvio che la laurea non mi avrebbe dato la felicità. Io volevo trombarmi delle fighette, anche se è palese che quando l'avessi trombate non sarei di colpo divenuto felice.

In sostanza le cose vanno portate avanti parallelamente; volere delle cose è ok; ma bisonga inseguirle sportivamente, senza volersi ammazzare nel momento in cui non si consegua tutto quel che ci si prefigge

Citazione di: Lupo il 09 Giugno 2013, 20:50:24

Questa non è sega mentale, è ciò che porterò al prossimo esame di una disciplina in cui per le seghe mentali non c'è posto: economia.

capiti a fagiolo allora: sono laureato proprio in economia politica
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Shark72 il 09 Giugno 2013, 22:13:35
Non é affatto inutile, come sfogo. Comprendo appieno lo spirito che lo ha animato, io stesso mi sono trovato a fare tra me e me simili ragionamenti : ma caxxo, come fanno questi a contentarsi di questa miseria esistenziale, di questa mediocrità, di questa banalità. Io non potrei e non posso, porca vacca ! Sono riuscito a trovare un equilibrio nel momento in cui ho preso coscienza del mio valore reale, non autoattribuito. Se ciò che riesci ad essere è in linea con il tuo valore, allora non hai troppi rimpianti e fonti di frustrazione e sconforto. Se invece, si ritiene di aver chissà quale potenziale inespresso, allora si vive male.
Quindi, a mio avviso, la soluzione consiste nel prendere reale coscienza di sé .
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Shark72 il 09 Giugno 2013, 22:14:43
Lupo, a te invece darei due cartoni sui denti. E sai perché.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 10 Giugno 2013, 02:50:22
Citazione di: Shark72 il 09 Giugno 2013, 22:14:43
Lupo, a te invece darei due cartoni sui denti. E sai perché.
Ok, il mio ragionamento sarà stato OT e poco centrato, come fatto notare da Albachiara, ma non ritengo che quel che ho detto possa in qualche modo limitarmi nel mio percorso di crescita, perché è solo l'esposizione di come la penso e della mia visione del mondo...ma non è questa la sede per fare questo discorso.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 10 Giugno 2013, 13:55:31
Citazione di: Shark72 il 09 Giugno 2013, 22:13:35
ma caxxo, come fanno questi a contentarsi di questa miseria esistenziale, di questa mediocrità, di questa banalità. Io non potrei e non posso, porca vacca !

perchè quelli che si sono accotnentati non volevano mettersi/rimettersi in gioco.
e per farlo ci vogliono i coglioni.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 10 Giugno 2013, 14:03:38
Citazione di: Albachiara il 08 Giugno 2013, 17:17:22
lol
fiera sposa... :buck:

Te faccio ride ancora :) : castelli romani, villa/ristorante mozzafiato, capitati quasi per caso.
I gestori ci dicono entrate, tranquilli, date un'occhiata.
Saloni meravigliosi, una terrazza con con vista incantevole.
Lei "Certo che sarebbe bello se"....
Io (pensando) "Ecco brava: sarebbe".

Ora è felice, sposata, (nella sua presunta mediocrità e nel suo ipotetico conformismo), e lasciarla fu il più bel regalo che le potessi fare.
Dovevo volare, più su.

Il tuo sfogo qui non è stato inutile, perchè ci deve essere un motivo per il quale qui sopra ci ritroviamo con questo spunto comune e non ci siamo accontentati di quell'ostruente mediocrità, al costo di rivoltarci le budella in notti insonni.

Volevamo vedere cosa c'era oltre, se fossimo stati navigatori del '500 avremmo scoperto l'America.
O ci saremmo perduti in mare.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Shark72 il 10 Giugno 2013, 15:30:09
Avevo, comunque, accennato a questi concetti qui .

http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/la-seduzione-pane-e-salame-secondo-shark-parte-4/

In particolare, durante questo passo

"Tanto ormai...

...ho già 30, 35 o più anni, il periodo migliore me lo sono giocato, pensiamo ad altre cose più serie. Ovvero, la rassegnazione.

Questo alibi è anch' esso figlio di una mentalità provinciale e contadina, secondo cui a 19 anni, o al più a 25, a seconda che abbia fatto o no l' università, devi avere il titolo di studio, poi il lavoro, e soprattutto, devi essere già fidanzato, poi a 30 devi essere sposato, meglio ancora se con prole subito.
Secondo questo schema deleterio, l' uomo dovrebbe esistere non in quanto maschio, ma in quanto essere funzionale a un progetto sociale : lavoratore, marito, e  babbo di famiglia. E il maschio non esiste più. Esiste solo la scopatina di 20 secondi prima di addormentarsi con la moglie, con cui tra fidanzamento e matrimonio, stai insieme già da 10 o 20 anni. La maggior parte dei ragazzi si lascia inghiottire da questo spaventoso tritacarne, e non trova la forza di reagire.
Quindi, a 30 anni, addirittura a 25, o prima, si mettono con la prima appena scopabile (o non, a volte, ahiloro) che trovano, e addio a tutte le ambizioni : poco tempo dopo, li vedi con una pancia che si fa prima a saltargli sopra che girargli intorno, due marmocchi, e la moglie sfatta e culona.

A me è pure successo, ma ho avuto la forza e il coraggio di ribellarmi, perchè volevo prendermi quello che mi spettava, e anche oltre. Se ci sono riuscito io, dopo essere caduto nel tritacarne, a maggior ragione potete riuscirci voi , che ancora non ci siete caduti!

Hai 30 o 35 anni, o anche 40 ?? Hai davanti a te ancora anni e anni di miglioramenti e soddisfazioni...non vanificare tutto ritenendoti un fallito, e infilandoti in quel maledetto tritacarne, credendoti privo di prospettive migliori. "

Sollevo un ulteriore interrogativo. Il nostro prode Albachiara vede i mediocri soddisfatti nella loro mediocrità, ma io vorrei sapere se so sono veramente, così soddisfatti. Alla luce delle vendite mostruose di psicofarmaci, tranquillanti e sostanze psicotrope in genere, del dilagare di droghe e alcolismo, ecc., direi proprio di no. E tra coloro che ostentano soddisfazione e tranquillità, credo sia notevole la percentuale di rassegnati . Ovvero, quanti in effetti non sono per nulla contenti, ma se ne fanno una ragione. 

Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Shark72 il 10 Giugno 2013, 15:37:51
Citazione di: Lupo il 09 Giugno 2013, 19:56:29
Avevi ragione quando mi hai detto che abbiamo un modo simile di percepire le cose.
Io fino a pochi mesi fa ero proprio così: la banalità e l'ordinarietà mi terrorizzavano, e non mi accontentavo mai di niente, mi sembrava tutto inutile e vuoto. Se ci pensi è così: il mondo che abbiamo creato è fatto di leggi e convenzioni che si sostengono a vicenda, ma fondamentalmente si regge sul nulla. Ogni cosa, ogni concetto ha un significato entro la realtà che gli abbiamo creato attorno, ma in sè non significa nulla.
Cos'è internet? Cos'è IL? Cos'è la patata? Nulla, non sono nulla.
Ma noi abbiamo bisogno di dare un nome a ciò che ci circonda, di classificare le cose, e dimenticarci della vacuità dell'esistenza. E questo ci porta a cadere nelle routine, nelle convenzioni, ci porta ad inventarci cose sempre nuove che ci permettano di non pensarci: macrobiotica, politica, religione, internet, grappa, saponette, divani, tiro con l'arco, sigari, serate nei locali, lavoro, famiglia, musica, centri commerciali, turismo, arte, rapporti, scienza, PNL, seduzione, finanza, yoga, ristorante cinese...
......................................................................................

Lupo, una domanda semplice : ma se te avessi accanto una biondona con una quarta di tette e un culo di marmo, che ti svuota fino all' ultima goccia a forza di pompini, e ti sfinisce a forza di cavalcate a smorzacandela e pecorine, occuperesti lo stesso tutto questo tempo in questi ragionamenti molto poco produttivi ? Rispondimi francamente.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 10 Giugno 2013, 17:38:28
Citazione di: Shark72 il 10 Giugno 2013, 15:37:51
Lupo, una domanda semplice : ma se te avessi accanto una biondona con una quarta di tette e un culo di marmo, che ti svuota fino all' ultima goccia a forza di pompini, e ti sfinisce a forza di cavalcate a smorzacandela e pecorine, occuperesti lo stesso tutto questo tempo in questi ragionamenti molto poco produttivi ? Rispondimi francamente.
Manco da giorni e giorni su IL; dormo 4 ore a notte e sono impegnato a colonizzare una capitale della gnocca dalle mie parti per inserirmi stabilmente et in maniera capillare in questo nuovo contesto e stringere nuove conoscenze in maniera esponenziale; e per far questo ingurgito cocktail di moda che mi fanno cagare, esco anche se sono stanco, porto continuamente il mio culo dove serve all'uopo per cogliere le occasioni, farmi conoscere, farmi vedere, aumentare il giro, e prepararmi ad un'estate ricca di impegni sociali; vinco giorno per giorno le mie paure, o almeno ci provo, cerco di aprirmi, di argomentare, di trovare cose interessanti da dire, di sembrare interessante, di creare tarli, di socializzare, di parlare io per primo, di non essere la ruota del carro, di migliorare l'esposizione di me stesso, di curare il BL per quel che mi è possibile; ascolto i cazzi degli altri per capire come ragionano, quali sono i rapporti tra gli altri, mi do occasionalmente all'opportunismo anche se è una cosa che detesto. Non mi sto dando un attimo di respiro, e mi sforzo di restare in serata anche se ho un sonno boia, ho gli occhi che mi bruciano, sono brillo e non sto capendo un caxxo di quel che succede, delle persone sconosciute di cui spesso parlano gli altro che sono in rapporti con altrettante persone sconosciute. Però, caxxo, resto in serata, perchè un giorno, in quei discorsi che fanno sugli amici comuni e le loro vite, ci voglio essere anch'io. Questo è il mio obiettivo.
Ecco, dopo tutto questo, venir preso a cartonate nei denti per un post che vuol essere solo un post di come la pensa Lupo, mi sembra un po' eccessivo.
Ora quindi posso rispondere alla tua domanda: no, non perderei quel tempo, ma io al momento non ho neanche una cessa, quando ho scritto il post mi ero già preparato, e aspettavo solo che mi si desse conferma per la serata. Quei venti minuti li ho dedicati qui.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Shark72 il 10 Giugno 2013, 18:19:14


Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 17:38:28
Manco da giorni e giorni su IL; dormo 4 ore a notte e sono impegnato a colonizzare una capitale della gnocca dalle mie parti per inserirmi stabilmente et in maniera capillare in questo nuovo contesto e stringere nuove conoscenze in maniera esponenziale; e per far questo ingurgito cocktail di moda che mi fanno cagare, esco anche se sono stanco, porto continuamente il mio culo dove serve all'uopo per cogliere le occasioni, farmi conoscere, farmi vedere, aumentare il giro, e prepararmi ad un'estate ricca di impegni sociali;


Bene, questo mi fa molto piacere, continua così : il colonizzare e il riposare, fanno a pugni. Se vuoi colonizzare, dimentica il riposo. Se avrai una sola ora di tempo libero oltre queste attività, lo studio e la palestra, vorrà dire che starai già sbagliando.

Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 17:38:28
vinco giorno per giorno le mie paure, o almeno ci provo, cerco di aprirmi, di argomentare, di trovare cose interessanti da dire, di sembrare interessante, di creare tarli, di socializzare, di parlare io per primo, di non essere la ruota del carro, di migliorare l'esposizione di me stesso, di curare il BL per quel che mi è possibile; ascolto i cazzi degli altri per capire come ragionano, quali sono i rapporti tra gli altri, mi do occasionalmente all'opportunismo anche se è una cosa che detesto. Non mi sto dando un attimo di respiro, e mi sforzo di restare in serata anche se ho un sonno boia, ho gli occhi che mi bruciano, sono brillo e non sto capendo un caxxo di quel che succede, delle persone sconosciute di cui spesso parlano gli altro che sono in rapporti con altrettante persone sconosciute. Però, caxxo, resto in serata, perchè un giorno, in quei discorsi che fanno sugli amici comuni e le loro vite, ci voglio essere anch'io. Questo è il mio obiettivo.

Sostanzialmente un' estensione di quanto sopra, ma molto bene, finalmente vedo un Lupo che agisce. Mi fa molto piacere.

Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 17:38:28

Ecco, dopo tutto questo, venir preso a cartonate nei denti per un post che vuol essere solo un post di come la pensa Lupo, mi sembra un po' eccessivo.

Lupo,i cartoni erano perchè il tuo intervento è zeppo di seghe mentali inutili, e in più da alcuni giorni mancavi, quindi mi ero preoccupato, sospettavo un' involuzione che invece, da quanto scrivi, non c' è stata, anzi, l' esatto contrario.


Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 17:38:28
Ora quindi posso rispondere alla tua domanda: no, non perderei quel tempo, ma io al momento non ho neanche una cessa, quando ho scritto il post mi ero già preparato, e aspettavo solo che mi si desse conferma per la serata. Quei venti minuti li ho dedicati qui.

Bravo, hai risposto in modo obiettivo alla domanda. Ora te ne faccio un' altra : provi piacere nel fare quello che hai descritto bene sopra, oppure in te alberga un pensiero del tipo "ma cosa mi tocca fare per due peli di gnocca, a me tutte queste cose fanno schifo, mi sembra di essere uno stupido in mezzo ad altri stupidi, ecc. , lo faccio solo perchè è necessario" ?
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 10 Giugno 2013, 18:50:49
No no, lo faccio perché ho fame, fame, fame. Le uniche cose che non sopporto sono i cocktail e il senso di malessere che genera il loro intruglio nello stomaco, ma sto conoscendo diverse ragazze, e anche se sono fidanzate, comunque rispecchiano il tipo di persone con cui voglio avere a che fare. Insomma, sono entrato nel giro giusto grazie ad un megagancio che ogni 10 passi incontra qualcuno che conosce, e ho visto che la spesa vale l'impresa. Quindi sticazzi.
Per il resto ti rispondo in PM stasera.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Edward Bloom il 10 Giugno 2013, 18:52:42
Ti sono vicino per il tuo sfogo.
Non ho soluzioni, però hai fatto benissimo a cacciare fuori un po' di cacca che avevi dentro.
Ti dirò una cosa banale: la soluzione arriverà quando smetterai di cercarla e ti concentrerai, semplicemente, sul vivere, come atto fine a se stesso.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 10 Giugno 2013, 20:04:08
Citazione di: Shark72 il 10 Giugno 2013, 15:30:09
Sollevo un ulteriore interrogativo. Il nostro prode Albachiara vede i mediocri soddisfatti nella loro mediocrità, ma io vorrei sapere se so sono veramente, così soddisfatti. Alla luce delle vendite mostruose di psicofarmaci, tranquillanti e sostanze psicotrope in genere, del dilagare di droghe e alcolismo, ecc., direi proprio di no. E tra coloro che ostentano soddisfazione e tranquillità, credo sia notevole la percentuale di rassegnati . Ovvero, quanti in effetti non sono per nulla contenti, ma se ne fanno una ragione. 

Shark, la felicità e la soddisfazione (o rassegnazione) sono dei parametri talmente soggettivi che ... è difficile dire se abbiamo ragione noi o loro, Us and Them, come dicevano i Pink Floyd.
Noi siamo diversi, non ce la facevamo più a stare dentro quel bozzolo, andavamo al manicomio.
Loro magari andrebbero al manicomio a rimettere tutto in discussione come abbiamo fatto noi.

Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 10 Giugno 2013, 20:06:47
Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 18:50:49
No no, lo faccio perché ho fame, fame, fame. Le uniche cose che non sopporto sono i cocktail e il senso di malessere che genera il loro intruglio nello stomaco, ma sto conoscendo diverse ragazze, e anche se sono fidanzate, comunque rispecchiano il tipo di persone con cui voglio avere a che fare. Insomma, sono entrato nel giro giusto grazie ad un megagancio che ogni 10 passi incontra qualcuno che conosce, e ho visto che la spesa vale l'impresa. Quindi sticazzi.
Per il resto ti rispondo in PM stasera.

Te vojo così: cattivo, sporco e affamato. :)
Per i cocktail allenati la sera con la grappa julia chiara: si trova a 9 euro e 50 al supermercato.
Dopo un po ti ingoi anche un aeroplano.
(Scherzo Lupè).
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 10 Giugno 2013, 20:09:27
Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 17:38:28
Manco da giorni e giorni su IL; dormo 4 ore a notte e sono impegnato a colonizzare una capitale della gnocca dalle mie parti per inserirmi stabilmente et in maniera capillare in questo nuovo contesto e stringere nuove conoscenze in maniera esponenziale; e per far questo ingurgito cocktail di moda che mi fanno cagare, esco anche se sono stanco, porto continuamente il mio culo dove serve all'uopo per cogliere le occasioni, farmi conoscere, farmi vedere, aumentare il giro, e prepararmi ad un'estate ricca di impegni sociali; vinco giorno per giorno le mie paure, o almeno ci provo, cerco di aprirmi, di argomentare, di trovare cose interessanti da dire, di sembrare interessante, di creare tarli, di socializzare, di parlare io per primo, di non essere la ruota del carro, di migliorare l'esposizione di me stesso, di curare il BL per quel che mi è possibile; ascolto i cazzi degli altri per capire come ragionano, quali sono i rapporti tra gli altri, mi do occasionalmente all'opportunismo anche se è una cosa che detesto. Non mi sto dando un attimo di respiro, e mi sforzo di restare in serata anche se ho un sonno boia, ho gli occhi che mi bruciano, sono brillo e non sto capendo un caxxo di quel che succede, delle persone sconosciute di cui spesso parlano gli altro che sono in rapporti con altrettante persone sconosciute. Però, caxxo, resto in serata, perchè un giorno, in quei discorsi che fanno sugli amici comuni e le loro vite, ci voglio essere anch'io. Questo è il mio obiettivo.
Ecco, dopo tutto questo, venir preso a cartonate nei denti per un post che vuol essere solo un post di come la pensa Lupo, mi sembra un po' eccessivo.
Ora quindi posso rispondere alla tua domanda: no, non perderei quel tempo, ma io al momento non ho neanche una cessa, quando ho scritto il post mi ero già preparato, e aspettavo solo che mi si desse conferma per la serata. Quei venti minuti li ho dedicati qui.

caxxo, questo non l'avevo letto.
Stai sul pezzo e non mollare. E qui non scherzo! ;)
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: mana cerace il 10 Giugno 2013, 22:36:53
Pensa te,da uno sfogo sono usciti interessanti risvolti.
caxxo fanculo la mediocritá,fanculo aspirare a un posto da impiegato o a una moglie sfattona..bisogna raggiungere la vetta e sputare sangue per arrivarci,e si,io sto ancora a valle,ma caxxo voglio arrivare su e non importerá se le ali si sciolgono io voglio toccare la vetta.
Bella carica raga!e lupo non mollare!;)
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 10 Giugno 2013, 22:52:02
Giustissimo!
Albachiara ha una spinta interiore che lo spinge a desiderare sempre il meglio per se stesso. Questa è una cosa ottima che anzi dovrebbero fare tutti: ciò che io discutevo, era il fatto di iniziare a raggiungere vette sempre più alte per il discorso che ho fatto prima sui "ponti" delle aspettative, perché avevo percepito questo dal suo post, seppur erroneamente.
La mediocrità mi fa cagare, sono dei vostri, ma farsi accecare dal meglio lo trovo controproducente perché può portare a colpi di testa.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 11 Giugno 2013, 08:51:48
Citazione di: mana cerace il 10 Giugno 2013, 22:36:53
Pensa te,da uno sfogo sono usciti interessanti risvolti.
caxxo fanculo la mediocritá,fanculo aspirare a un posto da impiegato o a una moglie sfattona..bisogna raggiungere la vetta e sputare sangue per arrivarci,e si,io sto ancora a valle,ma caxxo voglio arrivare su e non importerá se le ali si sciolgono io voglio toccare la vetta.
Bella carica raga!e lupo non mollare!;)

Leggi quello che ho scritto a shark: noi siamo così e abbiamo deciso di volare alto, ma la verità dov'è? ;)
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 11 Giugno 2013, 08:53:41
Citazione di: Lupo il 10 Giugno 2013, 22:52:02
Giustissimo!
Albachiara ha una spinta interiore che lo spinge a desiderare sempre il meglio per se stesso. Questa è una cosa ottima che anzi dovrebbero fare tutti: ciò che io discutevo, era il fatto di iniziare a raggiungere vette sempre più alte per il discorso che ho fatto prima sui "ponti" delle aspettative, perché avevo percepito questo dal suo post, seppur erroneamente.
La mediocrità mi fa cagare, sono dei vostri, ma farsi accecare dal meglio lo trovo controproducente perché può portare a colpi di testa.

Eh gia... c'è il rischio di diventare quello strano "ipernarciso" antiseduttivo con quelle sfumature di controllo e onnipotenza che sono descritte nell'articolo linkato da termy.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Lupo il 11 Giugno 2013, 09:40:37
Citazione di: Spartacvs il 11 Giugno 2013, 08:53:41
Eh gia... c'è il rischio di diventare quello strano "ipernarciso" antiseduttivo con quelle sfumature di controllo e onnipotenza che sono descritte nell'articolo linkato da termy.
Non l'ho ancora letto.
Ma magari uno resta anche superseduttivo: il problema è che non sarà mai soddisfatto di niente e farà scelte impulsive irreversibili di cui si pentirà amaramente. E per cosa? Per volere sempre di più in maniera ossessiva. Perdi il controllo di te stesso.
A quel punto io trovo utile dire che a volte il meglio è nemico del bene.
Titolo: Re: sfogo inutile
Inserito da: Spartacvs il 11 Giugno 2013, 14:08:56
Citazione di: Lupo il 11 Giugno 2013, 09:40:37
Non l'ho ancora letto.
Ma magari uno resta anche superseduttivo: il problema è che non sarà mai soddisfatto di niente e farà scelte impulsive irreversibili di cui si pentirà amaramente. E per cosa? Per volere sempre di più in maniera ossessiva. Perdi il controllo di te stesso.
A quel punto io trovo utile dire che a volte il meglio è nemico del bene.

Lupo non confondiamo le cose: ma mica per altro, ho 17 anni piu di te e gran parte dei miei neuroni utili a discussioni complicate ormai sono andati per sempre a causa dell'età, dell'acool, delle sostanze psicoattive e, occasionalmente, anche a causa della figa. :)

Quell'articolo parla di condizioni specifiche, e come ho ribadito in un mio intervento il meglio, il bene ecc ecc sono cose che vanno affrontate un po' un maniera soggettiva.
Per il resto arrivare al "SuperuomoIperseduttivo" che rimane schiavo delle sue continue velleità di miglioramento... si magari ci può stare ma per essere sempre insoddisfatto ti basta essere un coglione qualsiasi! :)