Come preannunciato nella discussione sulle donne di successo che hanno più difficoltà a trovare un partner, riparto da qui con una nuova discussione sulla crisi della società occidentale che appare evidente ed irreversibile, tra tassi di natalità ben al di sotto della soglia di sostituzione, indebitamento sia pubblico e privato sempre più insostenibile, perdita dei valori fondanti del vivere civile, individualismo e menefreghismo dilaganti.
Si può ben affermare, alla luce di tali circostanze, che stiamo tutti viaggiando su una barca sul punto di affondare perchè presenta delle falle che non riusciamo a tamponare.
Sullo sfondo, appare sempre più concreta la sostituzione etnica, soprattutto ad opera di etnie di religione musulmana, oltretutto incoraggiata e incentivata dalle formazioni politiche di sinistra. Alle quali sfugge uno scenario assai elementare : se un domani la componente musulmana della popolazione diviene numericamente significativa al punto di essere condizionante, non è che quelle persone là il voto lo danno a loro, ma si organizzano e si mettono in proprio, esprimendo legittimamente loro rappresentanti con i quali progressivamente imporranno i loro usi e costumi (stop all' emancipazione femminile, stop al frocismo e al lesbichismo, ecc.). E così chi avrà favorito il loro insediamento non avrà alcun vantaggio politico, anzi, sarà stato solo il loro utile idiota.
E' uno scenario da incubo, che se vogliamo evitare, o procrastinare il più possibile, non è più possibile perdere tempo, anzi, è già tardi : già adesso secondo i dati Inps il numero di percettori di pensioni è superiore a quello dei lavoratori, mentre negli anni 70 tale rapporto era al di sopra di 5. Se il trend in atto non viene invertito, l' economia entro qualche decade collasserà, in quanto ci troveremo una maggioranza di vecchi i quali non solo non consumano (se non medicine) e quindi non fanno circolare denaro, ma anche necessitano di previdenza e assistenza che lo stato non sarà in grado di fornire.
Il buon JBG sostiene questo, sulla genesi del fenomeno :
Citazione di: JBGrenouille il 28 Giugno 2024, 18:23:42La società attuale e' in crisi, ma quel che la sta devastando e' innanzitutto l'aumento mostruoso della disuguaglianza finanziaria, che porta a diritti a due livelli.
E prima che tu gridi alle bandiere rosse, come hai fatto prima, tieni presente che io son a favore del capitalismo. Ma non dell'attuale turbo capitalismo . Questo e' il vero problema che sta affondando la barca
E' indubbio che la disuguaglianza finanziaria, se estrema, faccia male all' economia, per un meccanismo molto semplice. Se, estremizzando per semplificare le cose, in una comunità di 1 milione di abitanti, io ho 10.000 miliardi e tutti gli altri sono sulla soglia di povertà, l' economia non può funzionare : io la spesa la faccio per 1 persona, non per 1 milione. Potrò comprarmi 10, 20 auto, ma non ne comprerò mezzo milione. Di conseguenza, il mio immenso patrimonio rimarrà sostanzialmente inutilizzato e non darà alcun beneficio al resto della comunità.
E il tutto poi si riflette negli altri ambiti : chi non ha i mezzi di che vivere, è altamente probabile che delinque, crea problemi di ordine pubblico, e se gli si parla di educazione e valori del vivere civile, uno in tali condizioni ti ride in faccia.
Tuttavia in passato le disuguaglianze ci sono sempre state, anzi, erano perfino maggiori di adesso, eppure la situazione era molto più sotto controllo. Attenzione, non sto dicendo che negli anni 20 o 50 si stesse meglio di adesso :
il problema è che adesso siamo seduti sopra una polveriera e non ce ne stiamo rendendo conto, il benessere che viviamo rispetto a prima è solo apparente, in quanto stiamo da un lato consumando la ricchezza accumulata dalle generazioni precedenti, dall' altro ricorrendo in maniera sfrenata e irresponsabile alla leva del debito. C'è molta gente sommersa da rate o mini rate per qualsiasi cosa, dal dispositivo tecnologico di ultima generazione, alla crociera o vacanza a Mykonos. Per non parlare del debito pubblico, accumulato nei decenni allo scopo di assicurare consenso elettorale (ad esempio, le migliaia e migliaia di forestali in Sicilia e Calabria a girarsi i pollici, le pensioni a 50 anni, o i 300 ferrovieri negli anni '70 alla stazione del mio paesello, che ne vedevi 4 per stringere un bullone). Quanto potrà andare avanti il giochino, riassumibile nel vivere nettamente al di sopra delle nostre possibilità? Secondo me ancora per poco. Se non avverrà un vero e proprio default, nell' imminenza di esso arriverà un commissario da Bruxelles il quale, dopo aver esautorato il governo in carica al momento, per riequilibrare i conti prenderà misure da macelleria sociale. E a quel punto, i cittadini che ne sono colpiti e hanno anche debito privato, impossibilitati a rientrare di quest' ultimo saranno interessati da pignoramenti di massa, cui seguiranno povertà, disperazione, suicidi...
E sullo sfondo, prenderà campo gente abituata a vivere con poco, inutile stare a ripetere chi sono. Ma che fanno molto comodo alla politica, in quanto lo stato, non potendo più spendere, ad esempio, 500 miliardi l' anno per fornire sanità, istruzione e altri servizi di qualità, ne spenderà molto meno e costoro si accontenteranno comunque, provenendo da un livello più basso.
A mio, avviso, il primo passo da compiere per fermare il declino ed evitare il collasso appena descritto è
invertire il trend dell' invecchiamento della popolazione.Una popolazione nel complesso sufficientemente giovane, e produttiva :
1) Consente all' economia di girare;
2) Non richiede troppe risorse di sanità, previdenza ed assistenza;
3) Impedisce o comunque contrasta efficacemente la sostituzione etnica.
E qui si torna alla vecchia diatriba. A mio avviso, chi sostiene che l'origine del fenomeno sia di tipo economico, è completamente fuori strada, e smentito dai fatti. I fatti sono che quando nei paesi occidentali c'era anche meno benessere di ora (pur nel contesto precario sopra descritto), i tassi di natalità erano nettamente superiori. E che nei paesi più poveri, i tassi di natalità sono tuttora nettamente superiori. Questi sono dati incontestabili, è inutile girarci intorno. Non a caso, la ministra per la famiglia e natalità Roccella ha dichiarato che la sfida consiste nel favorire la natalità ma tenendo conto delle esigenze di oggi : ovvero, consentendo alle donne la realizzazione professionale, e mantenendo praticamente il medesimo tenore di vita. Il che è praticamente impossibile.
Nonostante ci siano ragionevoli motivi per sostenerlo, a mio avviso la denatalità non ha origini economiche, ma culturali.
Le persone, e in particolare le donne, non fanno figli non perchè non possono, ma perchè non vogliono. E per certi versi hanno ragione, io che ho una famiglia numerosa confermo che stare dietro ai figli è una gran rottura di coglioni, oltre che fonte di grosse spese. Non ci fosse la mia compagna che pensa a tutto, e dovessi contribuire a una serie di compiti tipicamente femminili, uscirei di testa. Tante donne, specialmente nel Regno Unito (e il buon JBG me lo confermerà in quanto biologo, oltre che ivi residente...), congelano gli ovuli per non precludersi la possibilità, ma nel contempo dare la priorità alla carriera. Ditemi voi se vi sembra una cosa normale e "sana".
Non è nemmeno pensabile di risolvere il problema distribuendo bonus bebè, aumentando asili nido, e misure varie di welfare statale e aziendale, sarebbe come cercare di asciugare il lago di Garda con un cucchiaio da minestra. Lo dimostra il fatto che nei paesi più avanzati da questo punto di vista, i risultati sono assai modesti, in particolare per la popolazione autoctona. Anzi, simili misure possono essere pure dannose : se le eroghi ad Abdul e Fatima, loro sì che ti scodellano bambini in quantità.
Non so quale possa essere ad oggi una soluzione possibile e sostenibile, ma di certo occorre un' azione politica che vada ad incidere pesantemente su libertà e conquiste sociali acquisite negli ultimi 30 - 40 anni. Perchè come ho scritto nel 3d di prima, è inutile che un qualcosa sia giusto e sacrosanto dal punto di vista etico e giuridico, se poi dal punto di vista pratico NON FUNZIONA. E qui, come ha sottolineato TermY, interviene il ruolo dello stato, che per il bene comune della collettività, dovrà necessariamente schiacciare il libero arbitrio degli individui, ad esempio con provvedimenti tipo "quote rosa alla rovescia", disincentivando l' accesso delle donne a professioni fino a poco tempo fa di dominio maschile (tipo, stop alle donne nelle forze armate, oppure vuoi fare il medico o l' ingegnere? Ok, ti tasso il triplo di un maschio). E' giusto? Certo che no. Ma ancor meno giusto è che stiamo diventando un paese di vecchi a rischio di collasso dell' economia e di sostituzione etnica.
Infine, occorre
promuovere una rivoluzione socio/culturale che rivaluti la figura della donna madre di famiglia. Proprio quest' ultimo punto è di importanza capitale : oggi se una ragazza dice di volersi dedicare alla casa e alla famiglia, quasi se ne vergogna, perchè le sue coetanee la considerano una povera sfigata, una disadattata (non ancora consapevoli che, salvo poche eccezioni, la maggior parte di loro finiranno praticamente in schiavitù in qualche magazzino, con paghe da fame...). Deve FINIRE il paradigma culturale secondo cui se una donna sta a casa e si occupa dei figli invece di fare il medico o la manager è una fallita, una sfigata. In tale ottica, avrebbe senso, più che aprire asili nido, dare uno "stipendio" alle mamme. Oppure aumentare gli stipendi degli uomini la cui compagna sceglie di fare la mamma a tempo pieno.
Chi avrà qualcosa da obiettare, e sarete tanti, dica però allora come ne usciamo.
JBG ha parlato, seppur non a torto, di disuguaglianza finanziaria, tuttavia sarebbe utopistico credere che se fosse riequilibrata lo scenario di crisi sopra rappresentato si risolverebbe. Se comunque vogliamo parlare di disuguaglianza,
dobbiamo considerare non solo quella finanziaria, ma anche quella delle opportunità in ambito sessuale.Negli anni '20 - '40, qualunque maschio, ancorchè poco avvenente, poco sveglio e brillante, bastava che non fosse delinquente, alcolizzato, e portasse a casa uno stipendio, che automaticamente si fidanzava, si sposava e metteva al mondo dei figli. Anche perchè per le famiglie di origine mantenere una figlia a vita era un grosso peso. Successivamente, in seguito all' emancipazione femminile sia sessuale che economica, le donne si sono ritrovate in condizione di scegliere. Di conseguenza, c'è quello che ha la fila, quello che si barcamena, e quelli che, ahiloro, sono esclusi dai giochi. Ed è ovvio che una società in cui c'è un ristretto numero di uomini che si fanno tutte le donne, e una larga fetta di uomini che fanno fatica a trovare una compagna, non pone le basi per migliorare il tasso di natalità. Si potrebbe obiettare, in ottica darwiniana, che al contrario ci sarebbe un rafforzamento e un miglioramento della specie in quanto chi detiene i geni più scarsi viene tagliato fuori, mentre prima, grazie al sistema di relazioni rigidamente monogamico, veniva artificiosamente messo in condizione di riprodursi. Ma nella realtà il tasso di natalità è crollato, perchè per mantenerlo costante occorrerebbe che i "maschi alfa" facessero figli su figli anche al posto degli altri esclusi dalla selezione, e che le femmine desiderassero farli. Proprio come gli animali.
Come riequilibrare questo secondo punto? Francamente non saprei, perchè non è certo pensabile di costringere le persone ad accoppiarsi con altre che non desiderano. Ma è concreto prospettare che con il recupero dei valori tradizionali, e il contrasto all' edonismo sfrenato, qualche cambiamento si vedrebbe.
Concludo ricordando l' intervento di TermY secondo cui le leggi, oltre ad essere troppo morbide verso chi delinque, invece di tutelare chi si comporta bene, tutelano chi si comporta male, e ciò costituisce un' importante concausa di ingiustizie, iniquità, prevaricazioni, perdita dei valori etici e civili. Esempio scemo, non puoi corcare di botte uno che si approfitta di una donna disabile, anche se lo meriterebbe. Per certi versi è giusto perchè non siamo nel Far West, ma quello che assolutamente non è giusto è che l' infame spesso se la cava con una pena irrisoria. E siccome ne è consapevole, allora corre il rischio. Un simile contesto è reso possibile dal cosiddetto "stato di diritto", oppure "ordinamento garantista". Ovvero, si devono garantire i diritti di tutti.
E qui si ritorna a quella tua vecchia frase, secondo cui una società che garantisce ogni tipo di diritto, è destinata ad essere soppiantata da altre che ne garantiscono assai meno.
Ho letto di corsa, e su due-tre cose forse sarei pure d' accordo.
Ma su molte altre no anche perchè, già a una lettura superficiale, mi sembra che tu abbia ignorato molti elementi.
Appena ho l'opportunità, leggo e rispondo con calma
Ho un attimo di calma, quindi rispondo al volo chiedendoti chiarimenti su due punti:
1)
CitazioneNonostante ci siano ragionevoli motivi per sostenerlo, a mio avviso la denatalità non ha origini economiche, ma culturali. Le persone, e in particolare le donne, non fanno figli non perchè non possono, ma perchè non vogliono. E per certi versi hanno ragione, io che ho una famiglia numerosa confermo che stare dietro ai figli è una gran rottura di coglioni, oltre che fonte di grosse spese. Non ci fosse la mia compagna che pensa a tutto, e dovessi contribuire a una serie di compiti tipicamente femminili, uscirei di testa. Tante donne, specialmente nel Regno Unito (e il buon JBG me lo confermerà in quanto biologo, oltre che ivi residente...), congelano gli ovuli per non precludersi la possibilità, ma nel contempo dare la priorità alla carriera. Ditemi voi se vi sembra una cosa normale e "sana".
Per capire bene, se ti va di condividerlo, puoi dirci per favore: in che zona d'Italia abiti? se la casa e' tua o se sei in affitto? se il lavoro che fai, e permette di mantenere compagna e figli, richiede di andare in ufficio ogni giorno, o se e' da remoto?
Poi, il Buon Biologo JBG dice che la storia degli ovuli congelati e' un modo elegante di buttarla in caciara. Alcune donne lo fanno, senza dubbio, ma si tratta di una minoranza, anche perche' la procedura e' molto costosa.
Le motivazioni, per me, son piu di tipo economico, ma questo lo spieghero piu avanti.
2)
CitazioneNon so quale possa essere ad oggi una soluzione possibile e sostenibile, ma di certo occorre un' azione politica che vada ad incidere pesantemente su libertà e conquiste sociali acquisite negli ultimi 30 - 40 anni. Perchè come ho scritto nel 3d di prima, è inutile che un qualcosa sia giusto e sacrosanto dal punto di vista etico e giuridico, se poi dal punto di vista pratico NON FUNZIONA. E qui, come ha sottolineato TermY, interviene il ruolo dello stato, che per il bene comune della collettività, dovrà necessariamente schiacciare il libero arbitrio degli individui, ad esempio con provvedimenti tipo "quote rosa alla rovescia", disincentivando l' accesso delle donne a professioni fino a poco tempo fa di dominio maschile (tipo, stop alle donne nelle forze armate, oppure vuoi fare il medico o l' ingegnere? Ok, ti tasso il triplo di un maschio). E' giusto? Certo che no. Ma ancor meno giusto è che stiamo diventando un paese di vecchi a rischio di collasso dell' economia e di sostituzione etnica
Ci sarebbe parecchio da dire su questa tua idea che, una politica funzionante, dovrebbe schiacciare certe libertà individuali.
Per dire, la Cina (che non 'e certo un faro di Democrazia) han attuato per anni la politica del figlio unico, con risultati devastanti pochi decenni dopo.
Ma soprattutto, immaginiamo che qualcuno faccia come dici tu.
Se impediamo accesso alle donne a certe professioni, magari quelle a piu' alto reddito, in pratica togli loro i mezzi per vivere in maniera indipendente.
Il risultato sarebbe avere donne sottomesse, perché completamente dipendenti dai mariti/fidanzati/compagni per vivere. Magari alcune saranno contente di vivere cosi, facendo pure le madri, ma altre no (e tu dirai "chissenefrega, la loro opinione non conta")
Ma soprattutto, una situazione cosi tirerebbe fuori il peggio dagli uomini, perche' volendo potrebbero abusare di loro, anche con violenza, visto che avrebbero tutte le carte economiche in mano.
E, magari, scaricarle in mezzo alla strada dopo che han fatto 1-2 figli e raggiunto una certa eta, oppure perche' non fertili.
In breve, le donne diverrebbero cittadini di serie B, praticamente quel che succede gia in certe comunita musulmane che tanto critichi.
Ma penso che, una situazione del egnere, tutto sommato non ti dispacerebbe. In fondo poco dopo tu hai scritto
CitazioneNegli anni '20 - '40, qualunque maschio, ancorchè poco avvenente, poco sveglio e brillante, bastava che non fosse delinquente, alcolizzato, e portasse a casa uno stipendio, che automaticamente si fidanzava, si sposava e metteva al mondo dei figli.
Quindi ecco che qualsiasi mdp, potrebbe semplicemente comprarsi una compagna, e quel che succede, succede...
Citazione di: JBGrenouille il 03 Luglio 2024, 14:07:45Ho un attimo di calma, quindi rispondo al volo chiedendoti chiarimenti su due punti:
1)
Per capire bene, se ti va di condividerlo, puoi dirci per favore: in che zona d'Italia abiti? se la casa e' tua o se sei in affitto? se il lavoro che fai, e permette di mantenere compagna e figli, richiede di andare in ufficio ogni giorno, o se e' da remoto?
Confine tra bassa Toscana e Umbria. Al momento per motivi contingenti la casa è in affitto, ma ancora per poco, il prossimo anno mi sposterò in un' altra casa di proprietà. Il lavoro ovviamente richiede la mia presenza costante, sia in ufficio che in giro.
Citazione di: JBGrenouille il 03 Luglio 2024, 14:07:45Poi, il Buon Biologo JBG dice che la storia degli ovuli congelati e' un modo elegante di buttarla in caciara. Alcune donne lo fanno, senza dubbio, ma si tratta di una minoranza, anche perche' la procedura e' molto costosa.
Non entro nel merito dei numeri assoluti o percentuali, quel che è interessante da valutare è se il trend è in ascesa oppure no.
Citazione di: JBGrenouille il 03 Luglio 2024, 14:07:452)
Ci sarebbe parecchio da dire su questa tua idea che, una politica funzionante, dovrebbe schiacciare certe libertà individuali.
Per dire, la Cina (che non 'e certo un faro di Democrazia) han attuato per anni la politica del figlio unico, con risultati devastanti pochi decenni dopo.
Lì lo sbaglio è consistito nel non aver previsto che perseverando con tale politica si sarebbe approdati nel problema opposto, ma nel mentre, altrochè se lo stato aveva raggiunto l' obiettivo del controllo delle nascite. Quindi questo esempio non confuta il mio assunto, ma lo avvalora.
Citazione di: JBGrenouille il 03 Luglio 2024, 14:07:45Ma soprattutto, immaginiamo che qualcuno faccia come dici tu.
Se impediamo accesso alle donne a certe professioni, magari quelle a piu' alto reddito, in pratica togli loro i mezzi per vivere in maniera indipendente.
Il risultato sarebbe avere donne sottomesse, perché completamente dipendenti dai mariti/fidanzati/compagni per vivere. Magari alcune saranno contente di vivere cosi, facendo pure le madri, ma altre no (e tu dirai "chissenefrega, la loro opinione non conta")
Ma soprattutto, una situazione cosi tirerebbe fuori il peggio dagli uomini, perche' volendo potrebbero abusare di loro, anche con violenza, visto che avrebbero tutte le carte economiche in mano.
E, magari, scaricarle in mezzo alla strada dopo che han fatto 1-2 figli e raggiunto una certa eta, oppure perche' non fertili.
In breve, le donne diverrebbero cittadini di serie B, praticamente quel che succede gia in certe comunita musulmane che tanto critichi.
Se accompagni il tutto con una seria politica di rivalutazione e nobilitazione del ruolo della donna come madre di famiglia, no. A te risulta che nell' Italia degli anni '50- '70 ci fossero più abusi e soprusi di adesso ai danni delle donne? Non credo che la probabile risposta negativa sia dovuta solo al fatto che con i media oggi si sa tutto, e allora assai di meno.
Tutti, uomini e donne, devono essere consapevoli di quanto sia essenziale tale ruolo della donna, assai più delle "professioni dotte". Poi nei paesi occidentali esistono le tutele legali per mogli, compagne e figli, non siamo in Iran dove un uomo, se gli gira così può effettivamente buttare tutti in strada senza incorrere in alcuna conseguenza.
Citazione di: JBGrenouille il 03 Luglio 2024, 14:07:45Quindi ecco che qualsiasi mdp, potrebbe semplicemente comprarsi una compagna, e quel che succede, succede...
No, si tratterebbe di riparametrare gli standard in maniera più realistica. Prima ho scritto, ricapitolando brevemente, che una società in cui il figo se le fa tutte, e il MdP rimane all' asciutto, non può funzionare, esattamente come una in cui ci sono pochi straricchi e milioni di merti di fame. E i regimi che in passato hanno favorito un sistema di relazioni rigidamente monogamico, punendo in maniera anche assai severa il libertinismo e la promiscuità, lo avevano capito perfettamente. Non auspico un ritorno agli anni '20 in cui se un maschio voleva scopare, o si sposava, o ricorreva ai casini. Però una cosa è certa, l' eccesso di emancipazione femminile ha creato sopravvalutazione e aspettative irrealistiche in molte donne, che magari, solo perchè hanno una laurea in scienzedistaminkia, pretendono di trovare chissà chi e scartano sistematicamente soggetti di pari livello, in attesa di un principe azzurro che non arriverà MAI (se non per farsi una botta e via). E intanto non figliano, o magari ne fanno uno a 40 anni per disperazione e per non trovarsi sommerse di gatti. Come detto prima, non si possono obbligare le persone ad accoppiarsi con soggetti non di loro gradimento, ma di certo servirebbe un pò di realismo e pragmatismo in più, e parecchi cosiddetti grilli nella testa in meno. E per raggiungere un simile risultato, la via più diretta è, come sopra, sacrificare in parte la popolazione femminile più ambiziosa, anche con meccamismi compensativi. Se esistesse uno spipendio per la casalinga madre di famiglia (soluzione a suo tempo auspicata anche da TermY), probabilmente tante donne che, pur avendo ambizioni, sono relegate a lavori merdosi e malpagati, ci ragionerebbero su.
CitazioneConfine tra bassa Toscana e Umbria. Al momento per motivi contingenti la casa è in affitto, ma ancora per poco, il prossimo anno mi sposterò in un' altra casa di proprietà. Il lavoro ovviamente richiede la mia presenza costante, sia in ufficio che in giro.
Quindi tu al momento sei in affitto, poi ti sposterai a casa di proprieta' Immagino quindi che tu abbia l'uffico vicino casa.
E la zona dove abiti, sospetto, non deve essere comunque molto costosa.
CitazioneNon entro nel merito dei numeri assoluti o percentuali, quel che è interessante da valutare è se il trend è in ascesa oppure no.
Congelamento di ovuli e IVF son in aumenti, complici pure due anni di lockdown. Ma le donne non lo fanno per sport, o per fare apritivi piu a lungo.
CitazioneLì lo sbaglio è consistito nel non aver previsto che perseverando con tale politica si sarebbe approdati nel problema opposto, ma nel mentre, altrochè se lo stato aveva raggiunto l' obiettivo del controllo delle nascite. Quindi questo esempio non confuta il mio assunto, ma lo avvalora
Non avvalora nulla, perche' in una generazione si son trovati con uno squilibrio di maschi, creando piu' problemi di quel che volevano risolvere (oltre ad aver seppellito tantissime bambine).
CitazioneSe accompagni il tutto con una seria politica di rivalutazione e nobilitazione del ruolo della donna come madre di famiglia, no. A te risulta che nell' Italia degli anni '50- '70 ci fossero più abusi e soprusi di adesso ai danni delle donne? Non credo che la probabile risposta negativa sia dovuta solo al fatto che con i media oggi si sa tutto, e allora assai di meno.
Tutti, uomini e donne, devono essere consapevoli di quanto sia essenziale tale ruolo della donna, assai più delle "professioni dotte". Poi nei paesi occidentali esistono le tutele legali per mogli, compagne e figli, non siamo in Iran dove un uomo, se gli gira così può effettivamente buttare tutti in strada senza incorrere in alcuna conseguenza.
Difficile trovare dati, visto che non venivano raccolti all'epoca. Ma una breve ricerca su google mi ha fatto trovare questo articolo.
https://www.ingenere.it/articoli/il-diritto-e-la-violenza-le-tappe-di-una-lentissima-evoluzione
La prima parte e' interessante, perche' spiega bene come la violenza domestica fosse un fatto accettato e considerato normale.
Inoltre, parlando di leggi, a seguire c'e' una lista degli ordinamenti cambiati in circa 40 anni, fra cui la punizione per adulterio della moglie ed il delitto d'onore.
In un paese come l'italia, in cui la chiesa ha una fortissima presenza e politiche come aborto ed anticoncezionali son stati messi spesso in discussione, quanto e' possibile che queste tutele legali non tornino indietro. In fondo, gia' oggi la violenza domestica e' un problema.
CitazionePerò una cosa è certa, l' eccesso di emancipazione femminile ha creato sopravvalutazione e aspettative irrealistiche in molte donne, che magari, solo perchè hanno una laurea in scienzedistaminkia, pretendono di trovare chissà chi e scartano sistematicamente soggetti di pari livello, in attesa di un principe azzurro che non arriverà MAI (se non per farsi una botta e via). E intanto non figliano, o magari ne fanno uno a 40 anni per disperazione e per non trovarsi sommerse di gatti. Come detto prima, non si possono obbligare le persone ad accoppiarsi con soggetti non di loro gradimento, ma di certo servirebbe un pò di realismo e pragmatismo in più, e parecchi cosiddetti grilli nella testa in meno
I regimi punivano la promiscuita solo se eri un poveraccio qualsiasi. Da che mondo e mondo, gerarchi, oligarchi e simili avevano amanti a iosa.
L'emancipazione femminile e' partita gia dagli anni 90, se non prima, e la gente scopava e come.
E le aspettative irrealistiche son qualcosa che e' esploso negli ultimi 10-15 anni, grazie all'effetto dei social, cose che sarebbe bene ridurre, ma non ci si puo' dare la colpa per il calo di natalita'.
Chi vuole scopare, si impegna a farlo e ci riesce, come dimostrano le storie di moltissime persone qui dentro.
Politiche neo proibizioniste non otterranno nulla, a parte rivolte
Secondo post perche', oltre criticare voglio anche offrire una prospettiva diversa al problema.
Premessa: la citta' dove vivo io e', in termini di costo della vita, fra top 10 e top 20 delle piu' costose al mondo.
Il mio stipendio e' abbastanza buono, diciamo nel top 30% del reddito in UK, e lavoro completamente da remoto.
Eppure, se io volessi fare lo stile di vita alla Shark, e fare un figlio da lasciare accudire alla mia compagna, mentre io mantengo tutti col mio stipendio, sarei in estrema difficolta'.
Innanzitutto c'e' il fattore casa: affittare un appartamento abbastanza grande per tre, mangerebbe in media 60% del mio stipendio fra affitto/mutuo e bollette.
Certo, potrei spostarmi fuori dal centro e prendere qualcosa a a meno, in fondo lavoro da remoto. Ma questo renderebbe certi spostamenti per lavoro e altro piu' complicati, oltre al fatto che quartieri piu' periferici hanno meno strutture.
Aggiungiamo pure che i benefits per le famiglie son pochi in UK, specie se hai un certo stipendio. Quindi poche detrazioni ed un sacco di spese private, specie mediche.
E questo senza entrare nelle spese da fare giorno per giorno, o quelle scolastiche. Anche col fatto che, avendo la madre in casa a badare al figlio, non ci sarebbe bisogno di asilo (credo).
Ora, quella che ti ho descritto io e' una condizione privilegiata, sia per lo stipendio alto sia per il lavoro da remoto.
Molta gente che vorrebbe avere figli guadagna di meno, e vivere con un solo stipendio sarebbe impossibile.
Oltre al fatto che per lavoro deve andare in centro, e vivere in braccio ai lupi per fare ore di pendolarismo ogni giorno non e' una opzione.
Questo ferma pure l'obiezione "vai a vivere in una citta' meno costosa", perche' se non lavori da remoto, come fai?
Ti lascio due articoli esemplificativi, in inglese, usciti rispettivamente 3 giorni e 3 mesi fa:
https://www.theguardian.com/business/article/2024/jun/30/the-baby-bust-how-britains-falling-birthrate-is-creating-alarm-in-the-economy
https://www.theguardian.com/business/2024/mar/04/middle-class-workers-mortgages-bills-tax
Notare che tu, nel tuo papiro, non hai preso in considerazione concetti come casa, mutuo, lavoro, stipendio, spese etc.
Che invece son gli ostacoli piu' grossi al momento per chi vuol fare figli.
Poi certo, son d'accordo che i figli son sacrifici sotto tanti punti di vista, anche economici.
Ma un conto e' rinunciare ad alcune spese a causa di altre priorità', ma riuscire comunque a galleggiare.
Un altro e' affondare completamente perche' non si riesce a far fronte alle spese legate alla presenza di figli.
Quindi la crisi c'e', ma servono altre ricette per contrastarla.
Inizio con il far notare che sebbene il topic sia molto interessante, non è questa la sezione giusta. Ergo, domani sarà probabilmente spostato in off topic. Non è una misura degradante come è lo spostamento in worst, ma solo una misura di "ordine del forum". La visibilità non cambia.
Ciò premesso, passo all'argomento in oggetto.
1) diritti delle donne.
Il solo parlare di diritti "delle donne" per qualsiasi cosa non riguardi temi legati alle differenze legate al sesso biologico, IMHO è assurdo. Quindi direi "le donne hanno diritto al reggipetto di Stato" è plausibile se lo Stato ha abbastanza soldi.
Dire invece "le donne hanno diritto al lavoro" è una st*onzata: tutti i cittadini in egual modo hanno infatti diritto al lavoro.
2) corsie preferenziali per le donne.
Altra st*onzata. Riservare posti alle donne solo perchè donne, è ingiusto. Come è ingiusto usare criteri selettivi ridotti per le donne in taluni campi. Vedi prove fisiche per entrare nelle FFAA.
Se un criterio è stabilito per ottenere l'eccellenza, esso deve essere ASSOLUTO. Se le donne lo superano, bene. Altrimenti a casa loro.
3)Mestieri ad alto reddito e sesso.
Se le laureate donne sono ormai oltre il doppio degli uomini in facoltà come medicina, è palese che in un prossimo futuro il 66% dei medici saranno donne. Evidentemente il criterio selettivo favorisce capacità che le donne hanno sviluppato maggiormente rispetto agli uomini. Si dovrebbero riservare quote azzurre? MAI E POI MAI: se le donne sono piú adatte dei maschi a fare i medici, ben venga: avremo medici migliori. Ma si levino dai coglioni in tutti i settori dove tocca fare regole ad hoc per farle passare, altrimenti non superano i test. Questa è equità e nel contempo PROGRESSO REALE e non baggianate multicolore.
4) maternità e lavoro.
Se una donna vuole lavorare, ne ha il pieno diritto. Se non figlia, si perderà il piacere della maternità e ne soffriranno lei ed il suo gatto obeso. Ma sono affari loro! Non si può dare la responsabilità alla donna della mancanza di cittadini solo perchè l'utero lo hanno solo le donne. Questa filosofia, alla lunga, porterà a giustificare l'utero in affitto come pratica generalizzata e la fine definitiva dei modelli naturali di riferimento. Con la conseguente adozione in nome dello Stato, di figli da parte di entità familiari che hanno come unico requisito il danaro.
5) politiche possibili per la famiglia.
Stante quanto scritto, le politiche che lo stato potrebbe attuare sono molteplici.
A) riconoscere il mestiere di mamma come un lavoro particolarmente gravoso, a tempo pieno per i primi due anni, senza ferie e con straordinari mostruosi. Ogni mamma che non lavora, dovrebbe avere uno stipendio che le consenta di mantenersi e mantenere a metà il pargolo. Altrimenti finisce che si mettono "in proprio", mentre la famiglia deve essere una e trina.
B) Alle mamme che lavorano dovrebbe essere concesso d'ufficio lo smart working per i primi 3/4 anni e poi, a rotazione, tale beneficio dovrebbe competere ad almeno un componente della famiglia fino al raggiungimento dell'età scolare dei figli. Cosí si elimina l'onere degli asili nido e si motivano i padri ad essere piú presenti.
Mi fermo qui
Citazione di: TermYnator il 04 Luglio 2024, 02:01:38A) riconoscere il mestiere di mamma come un lavoro particolarmente gravoso, a tempo pieno per i primi due anni, senza ferie e con straordinari mostruosi. Ogni mamma che non lavora, dovrebbe avere uno stipendio che le consenta di mantenersi e mantenere a metà il pargolo. Altrimenti finisce che si mettono "in proprio", mentre la famiglia deve essere una e trina.
B) Alle mamme che lavorano dovrebbe essere concesso d'ufficio lo smart working per i primi 3/4 anni e poi, a rotazione, tale beneficio dovrebbe competere ad almeno un componente della famiglia fino al raggiungimento dell'età scolare dei figli. Cosí si elimina l'onere degli asili nido e si motivano i padri ad essere piú presenti.
Mi fermo qui
Una misura del genere sarebbe un ottimo primo passo, sebbene non del tutto sufficiente (un bambino in età scolare ancora ha bisogno di essere seguito, poi ogni tanto si ammala, ecc.).
Comunque va nella direzione giusta, ovvero eliminare per le famiglie la necessità che anche la donna lavori. Se vuole lavorare, deve farlo per ambizione sua, non perchè costretta dalla necessità di rimediare quei 1000 € o meno che mancano al bilancio familiare. Perchè spesso dimentichiamo che nella totalità delle donne che lavorano, solo una minima parte svolgono professioni gratificanti e possono definirsi "donne in carriera", mentre la stragrande maggioranza svolge lavori merdosi con paghe da fame, che se avessero la possibilità ne farebbero volentieri a meno.
Ma al di là di questo, insisto sul cambio di paradigma culturale, ovvero eradicare il modo di pensare sorto negli ultimi 30 anni secondo cui se una donna sceglie di fare la mamma a tempo pieno viene vista come una sfigata, una fallita.
Citazione di: Shark72 il 04 Luglio 2024, 09:55:57...eliminare per le famiglie la necessità che anche la donna lavori. Se vuole lavorare, deve farlo per ambizione sua, non perchè costretta dalla necessità ... Perchè spesso dimentichiamo che nella totalità delle donne che lavorano, solo una minima parte svolgono professioni gratificanti e possono definirsi "donne in carriera", mentre la stragrande maggioranza svolge lavori merdosi con paghe da fame, che se avessero la possibilità ne farebbero volentieri a meno.
Ecco questo mi sembra un pensiero assolutamente condivisibile, che parte dal ridare alle donne la libertà di essere mamme ed allo Stato la facoltà di aumentare i suoi cittadini con la persecuzione della cultura che ha portato lo Stato ad essere quello che è. E questo, che è un punto importante, va trattato con le dovute cautele sotto pena di vederlo strumentalizzato da gente tipo "polpacci pelosi" & c.
CitazioneMa al di là di questo, insisto sul cambio di paradigma culturale, ovvero eradicare il modo di pensare sorto negli ultimi 30 anni secondo cui se una donna sceglie di fare la mamma a tempo pieno viene vista come una sfigata, una fallita.
Anche su questo, sono pienamente d'accordo: hai scritto bene prima: le donne devono essere libere di fare la mamma. E se la società preme per non fargliela fare, sarà un passo al quale oltre alle difficoltà materiali, si aggiungono difficoltà sociali.
L'ibridazione della popolazione avverrà sicuramente ma sono più ottimista:
- Ho vissuto 4 anni in una città inglese dove i musulmani sono il 13% della popolazione e nessuna ambizione di imposizione culturale da parte loro. Secondo me ad un musulmano immigrato gliene frega relativamente di imporre la propria cultura, anzi, sono molto inclini ad accettare la cultura che li ospita.
- Trovo più facile che il grosso dell'ibridazione avvenga (in futuro) tra europei ed asiatici di cultura matrimonialista. Le donne asiatiche sono decisamente più affini a noi e più facili per una relazione ibrida. Inoltre sia uomini che donne asiatiche in futuro saranno sempre più attratti dalle possibilità lavorative europee e dunque trasferirsi da noi. Ed in numero sono decisamente superiori alle popolazioni musulmane.
Citazione di: Elvis il 05 Luglio 2024, 20:17:30- Trovo più facile che il grosso dell'ibridazione avvenga (in futuro) tra europei ed asiatici di cultura matrimonialista. Le donne asiatiche sono decisamente più affini a noi e più facili per una relazione ibrida. Inoltre sia uomini che donne asiatiche in futuro saranno sempre più attratti dalle possibilità lavorative europee e dunque trasferirsi da noi. Ed in numero sono decisamente superiori alle popolazioni musulmane.
Non ci credo molto, perchè prima di tutto i giganti Cina e India sono avviati verso un grande sviluppo e pertanto i loro cittadini non saranno motivati ad emigrare in massa . Ma poi gli asiatici in genere (ad esempio i filippini) tendono a costituire comunità chiuse che interagiscono poco con le popolazioni autoctone, quindi non danno luogo a quella che definisci "ibridazione". Io infatti non conosco nessuno che si è fidanzato con un' asiatica residente sul posto.
Citazione di: Elvis il 05 Luglio 2024, 20:17:30L'ibridazione della popolazione avverrà sicuramente ma sono più ottimista:
- Ho vissuto 4 anni in una città inglese dove i musulmani sono il 13% della popolazione e nessuna ambizione di imposizione culturale da parte loro. Secondo me ad un musulmano immigrato gliene frega relativamente di imporre la propria cultura, anzi, sono molto inclini ad accettare la cultura che li ospita.
Il quartiere dove vivo io e' uno di quelli con piu' una alta % di musulmani ma, sinceramente, non cis on probleimi di convivenza. Han eventi legati alle loro tradizioni e festività, ma nessuna imposizione culturale.
Per dire, c'e' un negozio che vende articoli religiosi a pochi metri da un pub.
In UK e' girata spesso la storia che le zone con alta presenza di musulmani fossero dominate dalla Sharia, e per questo proibite a non musulmani. Non ultimo, negli ultimi mesi prima dele elezioni. Ed erano balle mostruose.
Citazione- Trovo più facile che il grosso dell'ibridazione avvenga (in futuro) tra europei ed asiatici di cultura matrimonialista. Le donne asiatiche sono decisamente più affini a noi e più facili per una relazione ibrida. Inoltre sia uomini che donne asiatiche in futuro saranno sempre più attratti dalle possibilità lavorative europee e dunque trasferirsi da noi. Ed in numero sono decisamente superiori alle popolazioni musulmane.
Interessante.
Citazione di: TermYnator il 04 Luglio 2024, 02:01:381) diritti delle donne.
Il solo parlare di diritti "delle donne" per qualsiasi cosa non riguardi temi legati alle differenze legate al sesso biologico, IMHO è assurdo. Quindi direi "le donne hanno diritto al reggipetto di Stato" è plausibile se lo Stato ha abbastanza soldi.
Dire invece "le donne hanno diritto al lavoro" è una st*onzata: tutti i cittadini in egual modo hanno infatti diritto al lavoro.
Ci sta. Ma allora nemmeno si puo' parlare di togliere o limitare diritti a una categoria in base al sesso biologico, come ha detto Shark.
Citazione2) corsie preferenziali per le donne.
Altra st*onzata. Riservare posti alle donne solo perchè donne, è ingiusto. Come è ingiusto usare criteri selettivi ridotti per le donne in taluni campi. Vedi prove fisiche per entrare nelle FFAA.
Se un criterio è stabilito per ottenere l'eccellenza, esso deve essere ASSOLUTO. Se le donne lo superano, bene. Altrimenti a casa loro.
3)Mestieri ad alto reddito e sesso.
Se le laureate donne sono ormai oltre il doppio degli uomini in facoltà come medicina, è palese che in un prossimo futuro il 66% dei medici saranno donne. Evidentemente il criterio selettivo favorisce capacità che le donne hanno sviluppato maggiormente rispetto agli uomini. Si dovrebbero riservare quote azzurre? MAI E POI MAI: se le donne sono piú adatte dei maschi a fare i medici, ben venga: avremo medici migliori. Ma si levino dai coglioni in tutti i settori dove tocca fare regole ad hoc per farle passare, altrimenti non superano i test. Questa è equità e nel contempo PROGRESSO REALE e non baggianate multicolore.
Su questi due punti sono pienamente d'accordo.
Citazione4) maternità e lavoro.
Se una donna vuole lavorare, ne ha il pieno diritto. Se non figlia, si perderà il piacere della maternità e ne soffriranno lei ed il suo gatto obeso. Ma sono affari loro! Non si può dare la responsabilità alla donna della mancanza di cittadini solo perchè l'utero lo hanno solo le donne. Questa filosofia, alla lunga, porterà a giustificare l'utero in affitto come pratica generalizzata e la fine definitiva dei modelli naturali di riferimento. Con la conseguente adozione in nome dello Stato, di figli da parte di entità familiari che hanno come unico requisito il danaro.
Anche qui pienamente d'accordo. Che poi, se la capacita' di fare figli diventasse una specie di regolamento statale, che succede alle persone che, per motivi fisiologici, non possono avere figli? cittadini di serie B?
Citazione5) politiche possibili per la famiglia.
Stante quanto scritto, le politiche che lo stato potrebbe attuare sono molteplici.
A) riconoscere il mestiere di mamma come un lavoro particolarmente gravoso, a tempo pieno per i primi due anni, senza ferie e con straordinari mostruosi. Ogni mamma che non lavora, dovrebbe avere uno stipendio che le consenta di mantenersi e mantenere a metà il pargolo. Altrimenti finisce che si mettono "in proprio", mentre la famiglia deve essere una e trina.
Questa che hai descritto e' la "pausa maternità" offerta da molte aziende e dallo stato. Che sicuramente andrebbe espansa.
CitazioneB) Alle mamme che lavorano dovrebbe essere concesso d'ufficio lo smart working per i primi 3/4 anni e poi, a rotazione, tale beneficio dovrebbe competere ad almeno un componente della famiglia fino al raggiungimento dell'età scolare dei figli. Cosí si elimina l'onere degli asili nido e si motivano i padri ad essere piú presenti.
Anche qui pienamente d'accordo. Ed infatti, durante e dopo la pandemia, molte donne son riuscite a trovare un equilibrio fra cura dei figli e lavoro grazie allo smart.
Aggiungo poi che nella patria del Capitalismo e del Libero Mercato, ovvero gli Stati Uniti, maternita' pagata e smart work quando si han i figli son cose abbastanza rare...
Chissa' se pure loro poi si lamentano di non avere abbastanza figli.
Citazione di: Shark72 il 04 Luglio 2024, 09:55:57Comunque va nella direzione giusta, ovvero eliminare per le famiglie la necessità che anche la donna lavori. Se vuole lavorare, deve farlo per ambizione sua, non perchè costretta dalla necessità di rimediare quei 1000 € o meno che mancano al bilancio familiare. Perchè spesso dimentichiamo che nella totalità delle donne che lavorano, solo una minima parte svolgono professioni gratificanti e possono definirsi "donne in carriera", mentre la stragrande maggioranza svolge lavori merdosi con paghe da fame, che se avessero la possibilità ne farebbero volentieri a meno.
E secondo te perche' e' cosi?
Citazione di: JBGrenouille il 08 Luglio 2024, 12:41:53E secondo te perche' e' cosi?
Posto che una situazione diversa, per tutto quanto ho esposto sopra, NON IMPLICHEREBBE un ritorno in massa delle donne a scodellare figli, è un tema troppo vasto e complesso per essere affrontato in questa sede, servirebbe un trattato di economia per il quale non ho le competenze.
Pensando al tuo pensiero sulle disuguaglianze finanziarie che stanno facendo "affondare la barca", prendo le mosse da una famosa massima di Marx sulla concentrazione della ricchezza in sempre meno mani : "Continuando di questo passo, i ricchi saranno sempre più ricchi ma talmente pochi che per spodestarli non servirà alcuna rivoluzione, ma basterà dar loro un calcio in culo". Si potrebbe pertanto credere che, se da una parte ci sono i Jeff Bezos, Carlos Slim, Giovanni Ferrero, Leonardo Delvechio, ecc., detentori di ricchezze mostruose, dall' altra ci sono milioni e milioni di individui che lottano per arrivare alla fine del mese, e sarebbe concreto quanto da te affermato sul turbo capitalismo che polarizza ed accelera simili dinamiche.
E' una chiave di lettura, ma che a mio avviso non è sufficiente. Anche perchè poi non è scontato fissare una linea di demarcazione tra capitalismo (che hai affermato di sostenere) e "turbo capitalismo". Io credo che una concausa importante sia costituita dai "bisogni indotti", ovvero tutte le spese non necessarie, se non proprio del tutto superflue, ma che "il sistema" incentiva a sostenere, pena l' apparire poveri e sfigati, l' essere emarginati (come riassunto ironicamente da J - Ax e Fedez con " L' I - Phone ha preso il posto di una parte del corpo, infatti si fa a gara a chi ce l' ha più grosso"). Non puoi negare che qualche decade fa erano assai di meno le famiglie in cui lavoravano entrambi i genitori (nella mia classe delle medie non arrivavano alle dita di una mano), ma lo stile di vita era in media assai più sobrio e frugale. Alcuni esempi :
- in una famiglia di 3/4 persone non c'erano altrettante auto, ma una;
- non esistevano dispositivi tecnologici al di là di radio e tv;
- non c'era questa ossessione per weekend e viaggi tutto l' anno;
- non esistevano abbonamenti a Sky e DAZN;
- le donne non avevano questa mania per parrucchiere ed estetista, categorie che sarebbero sorte come funghi solo qualche tempo dopo;
- Non si andava sistematicamente tutti i fine settimana al ristorante (il cui numero è esploso a cavallo degli anni 90/2000)
- non si faceva ricorso così facilmente al debito per sostenere spese per le quali non si aveva disponibilità liquida (in particolare non esisteva il credito al consumo), mentre oggi c'è chi si indebita pesantemente, ad esempio, per comprarsi la barca, che non è certo un bene che ordina il medico curante, o addirittura micro prestiti per le vacanze;
- non c'era la corsa all' oggetto di moda "firmato" (o meglio, si sapeva che era roba riservata ai più ricchi e ci si metteva l' anima in pace);
- i figli potevano studiare tranquillamente studiare all' ateneo più vicino, non si doveva per forza mandarli al Politecnico, alla Luiss o alla Bocconi per far vedere di appartenere al bel mondo.
Eppure si campava, e probabilmente eravamo più felici di adesso, anche se avevamo di meno dal punto di vista materiale. E ti dirò, era un' economia che muoveva cifre decisamente più basse, ma era assai più sana e sostenibile.
Prova a sommare tutte queste cose cose (ce ne sarebbero parecchie altre), e vedi i numeri che vengono fuori. Verosimilmente abbastanza per mantenere più bambini, e in modo dignitoso, come siamo cresciuti io e te, non da straccioni.
Ma sai qual è il paradosso? Che ormai il giochino è sfuggito di mano, e sarebbe difficilissimo tornare indietro, in quanto il grosso dell' economia è fondato proprio sul superfluo. Ti cito due dati della sola economia italiana : il 29% (sì, ventinove per cento, non è un errore) del PIL è determinato dall' indotto della bellezza, intendendo in senso lato moda, cosmetica e turismo enogastronomico), a fronte di un misero 6% dell' edilizia. E' evidente che se ci fosse una forte contrazione delle spese per il superfluo, l' intera economia collasserebbe, per cui è naturale che il "sistema" ti inciti a consumare e spendere come non ci fosse un domani.
Avverrà una brusca inversione di rotta? Temo di sì : dato che stiamo diventando un paese di vecchi, l' unico settore che terrà, e anzi aumenterà, sarà quello della sanità, mentre tutto il resto è destinato ad andare a rotoli. Ma nel momento in cui il sistema collasserà perchè la poca forza lavoro non ce la farà più a mantenere l' enorme massa di anziani bisognosi di assistenza, pure il settore sanitario andrà incontro a pesanti ridimensionamenti.
Quindi ai giovani mi vien da dire, allacciatevi le cinture e preparatevi all' impatto.
Citazione di: JBGrenouille il 08 Luglio 2024, 12:37:51Che poi, se la capacita' di fare figli diventasse una specie di regolamento statale, che succede alle persone che, per motivi fisiologici, non possono avere figli? cittadini di serie B?
Esistono diritti speciali per i geni? No. Però si danno posti di rilievo ai geni, perchè sono piú intelligenti degli altri e daranno piú vantaggi alla facoltà.
L'esistenza di geni sottrae diritti ai non geni? No.
I non geni sono considerati di serie b rispetto ai geni? No, sono piuttosto la base sulla quale si elaborano i diritti.
Allo stesso modo, sebbene la casa possa essere considerata un diritto, essendo le case limitate come le cattedre, ci sono persone alle quali l'assegnazione di una casa conferisce piú vantaggi per lo stato. Queste persone sono le coppie fertili. Se rimangono case, dovrebbero aspettare alle coppie etero non fertili che intendono adottare.
E se rimangono ancora case, andrebbero alle coppie non fertili che non vogliono adottare ed a quelle gay.
Non c'è discriminazione ma semplicemente un criterio di funzionalità.
Penso che il tema dell'inverno demografico sia molto importante per tutto l'occidente e sono d'accordo che siano necessarie politiche di natalità che favoriscano le coppie che vogliono fare figli. Ma è innegabile che il più importante contributo, soprattutto nel breve termine, non possa che arrivare dalla immigrazione che però deve essere gestita attentamente.
Ho vissuto in Svizzera, Olanda e Francia, paesi in cui una importante quota di cittadini ha origini straniere (guarda anche le nazionali all'europeo) e mi sembrano tutti paesi avanzati, dove non succedono catastrofi sociali.
Citazione di: Fire Blight il 10 Luglio 2024, 22:15:39Ho vissuto in Svizzera, Olanda e Francia, paesi in cui una importante quota di cittadini ha origini straniere (guarda anche le nazionali all'europeo) e mi sembrano tutti paesi avanzati, dove non succedono catastrofi sociali.
Beh, in Svizzera sicuramente no. In Francia, direi che il clima non è dei migliori. E non parlo del fatto che girando per Marsiglia sembra di stare a Marrakesh (questo potrebbe essere una semplice evoluzione etnico-culturale), ma del fatto che spesso l'immigrazione incontrollata porta a fenomeni automatici e non contrastabili di marginalizzazione e ghettizzazione ineluttabili.
In estrema sintesi, per eliminare qualsiasi differenza, dovresti prendere il migrante, fargli fare in 2 giorni 10 anni di scuola del posto in lingua locale, fargli condividere la storia del luogo, le sue tradizioni e le credenze, infine pareggiare il GAP economico con quelli che li vivono da secoli con un contributo di stato e togliere dai ruoli di potere persone della vecchia etnia per sostituirle con quelle della nuova. Una sorta di "quote coloured", come si fa con le vergognose "quote rosa" in politica.
A questo punto hai creato un cittadino perfettamente integrato, che tendenzialmente si comporterà come uno del luogo.
Senza questo processo di integrazione forzata, avvengono altre cose. Ad esempio che nelle zone dove gli alloggi costano meno e che sono quindi abitate da persone a reddito basso, si formino sacche di dissidenza dal potere centrale, che in qualche modo viene accusato del degrado del luogo. Accade che un arresto si trasformi in tragedia, perchè gli arrestati di quella zona (ci sono solo loro...) sono tutti della stessa etnia/religione.
E questo è il fenomeno delle banlieues, un tempo tranquille estensioni della città principale.
In estrema sintesi, la sostituzione etnica non può avvenire in modo indolore. Di fatto, bisognerebbe parlare di
invasione pacifica per consentire una sostituzione etnica. Lo stato di degrado si manterrà infatti finchè la vecchia etnia manterrà i ruoli di potere nell'amministrare i nuovi arrivati, ovvero il classico regime di apartheid.
Da notare che la perfetta integrazione (ovvero la sostituzione nei ruoli di potere dei membri della vecchia etnia dominante), comporta anche la sostituzione, o comunque la massiccia modifica, di tutta la cultura locale. Ecco perchè trovo il termine "sostituzione etnica" privo di senso. Di fatto, cambiare l'etnia dominante in un paese significa stravolgerne l'essenza. E quindi anche rimettere in discussione i rapporti con i confinanti, gli accordi politici e commerciali fino ad arrivare all'assetto bellico. E questa roba è ampiamente dimostrata dai conflitti africani nelle ex colonie.
Tornando a noi e parlando della Francia, che conosco bene per averci vissuto 6 anni, la
grandeur non potrebbe continuare ad essere celebrata con i vecchi sistemi nel caso il governo fosse composto come la loro squadra di calcio. Non molto diversa la situazione nel resto d'Europa. Prendiamo ad esempio il Beglio, che ha avuto reggenti che hanno fatto in Africa milioni di morti. E' palese che nel momento in cui le vittime vanno al potere, la catena di comando si spezzi ed i carnefici vengano messi al bando, con stravolgimenti propri di un conflitto.
Citazione di: TermYnator il 13 Luglio 2024, 16:48:55In estrema sintesi, per eliminare qualsiasi differenza, dovresti prendere il migrante, fargli fare in 2 giorni 10 anni di scuola del posto in lingua locale, fargli condividere la storia del luogo, le sue tradizioni e le credenze, infine pareggiare il GAP economico con quelli che li vivono da secoli con un contributo di stato e togliere dai ruoli di potere persone della vecchia etnia per sostituirle con quelle della nuova. Una sorta di "quote coloured", come si fa con le vergognose "quote rosa" in politica.
Praticamente dici, con ragione, che l' integrazione è un miraggio, per il semplice motivo che gli autoctoni mai e poi mai accetterebbero di elargire pesanti contributi per allineare il tenore di vita dei nuovi arrivati al loro, nè tantomeno di cedere loro degli spazi in politica.
Citazione di: TermYnator il 13 Luglio 2024, 16:48:55A questo punto hai creato un cittadino perfettamente integrato, che tendenzialmente si comporterà come uno del luogo.
Per me più no che sì, perchè questi si sentirà legittimato, grazie alla sua rappresentanza politica, a continuare i suoi, di usi e costumi, non certo ad assimilare i tuoi.
Citazione di: TermYnator il 13 Luglio 2024, 16:48:55Da notare che la perfetta integrazione (ovvero la sostituzione nei ruoli di potere dei membri della vecchia etnia dominante), comporta anche la sostituzione, o comunque la massiccia modifica, di tutta la cultura locale. Ecco perchè trovo il termine "sostituzione etnica" privo di senso. Di fatto, cambiare l'etnia dominante in un paese significa stravolgerne l'essenza.
Purtroppo invece senso ne ha, e anche concretezza e attualità. La sostituzione etnica (e religiosa) sta già avvenendo, senza alcuna guerra o rivoluzione, e per un motivo molto semplice che è l' oggetto del mio post iniziale : i nuovi arrivati fanno i figli e noi no. Questo comporta inevitabilmente una progressiva occupazione degli spazi da parte loro, ed un ritiro dai medesimi spazi da parte nostra. E' ovvio che, dato per scontato la prosecuzione del trend in atto, nel momento in cui la percentuale di stranieri di religione musulmana diventerà molto elevata costoro troveranno il modo di organizzarsi politicamente, ed eleggere i loro rappresentanti nelle istituzioni, fino a che diventeranno loro la maggioranza.
Esattamente quello che sta succedendo nelle nazionali di calcio (in particolare Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda). In quel particolare ambito il fenomeno è accelerato, in quanto negli ultimi tempi il calcio è diventato sempre meno tecnico e più fisico, ed i neri sono più alti, forti e veloci rispetto ai bianchi. Sta di fatto che tra tutti questi giocatori di colore qualcuno un domani diventerà allenatore, e dopodomani presidente, e così intanto ti hanno scippato il calcio. Anzi, questo "scippo" sta avvenendo, oltre che dal basso, anche dall' alto, dal momento che potentati economici di Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi stanno investendo somme enormi nel settore : società come Manchester City e Paris St Germain, quindi non proprio squadrette da ridere, sono di proprietà di sceicchi, e il mondiale del 2022 è stato disputato in Quatar (ricordate la biondina dell' europarlamento, che insieme a tanti altri si è fatta corrompere per passare sopra a tutta una serie di cose che da quelle parti non sono in linea con i valori occidentali?). E qualcuno crede che questi soggetti investano miliardi su miliardi solo per emergere nel calcio? Ovviamente no : approfittando della visibilità che ha, e del giro che muove, tramite il calcio questi personaggi pensano di entrare nei giri che contano. E' una forma di colonizzazione a tutti gli effetti.
Per cui, se il trend demografico in atto prosegue e non si inverte, quello che sta succedendo nel calcio succederà dappertutto. Se nelle scuole un domani la maggioranza degli alunni saranno di etnia straniera e religione musulmana, questi poi proseguiranno al lavoro, all' università, in politica, e occuperanno progressivamente sempre più posizioni chiave nella società.
L' immigrazione incontrollata è certamente una concausa, ma non la più importante :
il problema vero non è che loro ci stanno invadendo, ma che noi ci stiamo ritirando.
E per di più, di una sempre più consistente presenza di immigrati abbiamo pure bisogno, dal momento che sono loro a svolgere molti lavori che noi non vogliamo più svolgere (agricoltura, ricettivo - alberghiero, fonderie, edilizia, ecc.), pertanto lamentarsi della loro presenza diventa un controsenso. Un pò come le donne che si lamentano delle domestiche e badanti dell' Est che portano via gli uomini autoctoni, cosa che non potrebbe avvenire se a smer*dare i loro vecchi e pulire le scale provvedessero di persona. Pensare che i nostri ragazzi tornino a svolgere certi lavori è pura utopia. La soluzione più sensata sarebbe far entrare solo gli stranieri necessari per coprire tali bisogni lavorativi (flussi migratori alla Bossi - Fini), e al contempo mantenere inalterata, tornando a un tasso di natalità pari almeno a quello di sostituzione, la popolazione di origine autoctona, così che non possa esservi sostituzione etnica. Che diversamente è inevitabile.
Citazione di: Shark72 il 15 Luglio 2024, 11:27:04Praticamente dici, con ragione, che l' integrazione è un miraggio, per il semplice motivo che gli autoctoni mai e poi mai accetterebbero di elargire pesanti contributi per allineare il tenore di vita dei nuovi arrivati al loro, nè tantomeno di cedere loro degli spazi in politica.
Esattamente. L'integrazione ha un prezzo ed una durata del costo che gli autoctoni non si sentono di dover supportare.
CitazionePer me più no che sì, perchè questi si sentirà legittimato, grazie alla sua rappresentanza politica, a continuare i suoi, di usi e costumi, non certo ad assimilare i tuoi.
Se hai fatto una sostituzione etnica no. La "sostituzione etnica" è di fatto la sostituzione di elementi di un sistema con altri elementi di diversa etnia, senza però alterare il sistema. Nell'ipotesi di perfetta integrazione menzionata, il figlio di migranti o il migrante deculturalizzato a favore della cultura del paese accogliente, si sentirà italiano, francese o inglese a seconda del paese del quale ha ricevuto la cultura.
Se invece hai contingenti massicci di immigrazione clandestina, che non viene integrata, questi gruppi rimarranno emarginati e manterranno inalterate le loro radici culturali. Non c'è quindi una "sostituzione", bansì una invasione silenziosa che comporterà una sostituzione dei valori culturali. Il fenomeno etnico diventa quindi solo l'aspetto esteriore della cosa.
Citazionei nuovi arrivati fanno i figli e noi no. Questo comporta inevitabilmente una progressiva occupazione degli spazi da parte loro, ed un ritiro dai medesimi spazi da parte nostra.
C'è un enorme problema in questa tua visione: i figli degli immigrati nati e cresciuti in italia, possono effettivamente avere una religione diversa, ma si considerano italiani, sono cresciuti come italiani, e di fatto sono italiani. E te lo dice uno che non parla a caxxo, visto che sono cresciuto fuori dall'italia da migrante. Inoltre, non tieni conto di un fattore fondamentale: non esiste un limite di popolazione. Quindi se gli italiani si riproducono lentamente ed arrivano altre persone che si riproducono più velocemente, ci sarà sicuramente un
sorpasso etnico.
Cosa ben diversa da una
sostituzione etnica. Ora, il problema non esiste se tali persone arrivano regolarmente perchè hanno un contratto di lavoro. Il motivo è semplice: tali persone servono allo stato ospitante come i cittadini nativi. Il problema nasce con gli irregolari, perchè non sai quanti sono, non li puoi controllare e tendono ad aggregarsi senza integrarsi in modo più forte che non i regolari.
Il fenomeno dei regolari efficienta lo Stato. Ovvero lo rende più forte. Esattamente come succede per le squadre di calcio che citi. Se aumenta la presenza di ragazzi di colore più prestanti dei nativi, la squadra funziona meglio. Ergo, è anche normale che un giorno l'allenatore possa essere uno di questi ragazzi. Vuoi eliminare questo per un principio razziale? Bene, avrai una squadra meno efficiente che non potrà mai scontrarsi con una più efficiente.
A quel punto dovrai fare un campionato "black" ad alte prestazioni, ed un campionato "white" a basse prestazioni. Ed otterrai quello che succede negli sport feminili: non li guarda praticamente nessuno, gli sponsor pagano poco e gli ingaggi sono conseguentemente bassi. E sinceramente, essendo un contestatore delle quote rosa, mai e poi mai vorrei vedere le "quote bianche". Vinca il migliore.
CitazioneE' ovvio che, dato per scontato la prosecuzione del trend in atto, nel momento in cui la percentuale di stranieri di religione musulmana diventerà molto elevata costoro troveranno il modo di organizzarsi politicamente, ed eleggere i loro rappresentanti nelle istituzioni, fino a che diventeranno loro la maggioranza.
Io penso che questo sia l'aspetto che ti preoccupa di più. E posso capirlo perchè il concetto di Islam, non esiste formalmente nelle religioni occidentali. Tuttavia e te lo dico da ex
politicante, non so quanto il sistema attuale possa continuare ad esistere. Senza entrare nei dettagli, la deriva perniciosa che ha preso l'occidente mi fa un tantinello schifo. Ergo, fermo restando che le donne non si toccano, non ritengo che il confronto non possa ridare un pochino di nerbo all'attale gioventù...
Citazione di: TermYnator il 15 Luglio 2024, 14:39:39Se hai fatto una sostituzione etnica no. La "sostituzione etnica" è di fatto la sostituzione di elementi di un sistema con altri elementi di diversa etnia, senza però alterare il sistema. Nell'ipotesi di perfetta integrazione menzionata, il figlio di migranti o il migrante deculturalizzato a favore della cultura del paese accogliente, si sentirà italiano, francese o inglese a seconda del paese del quale ha ricevuto la cultura.
Il problema è che sono proprio loro i primi a non volersi integrare : anzi, spesso quelli di seconda generazione in questo sono anche peggio dei loro genitori. Magari vanno a scuola, ma tendono a fare gruppo tra loro, e non perchè gli altri non li vogliono.
Citazione di: TermYnator il 15 Luglio 2024, 14:39:39Se invece hai contingenti massicci di immigrazione clandestina, che non viene integrata, questi gruppi rimarranno emarginati e manterranno inalterate le loro radici culturali. Non c'è quindi una "sostituzione", bansì una invasione silenziosa che comporterà una sostituzione dei valori culturali. Il fenomeno etnico diventa quindi solo l'aspetto esteriore della cosa.
Come la vedi la vedi, ma sempre di sostituzione si tratta, etnica e pure culturale. Non ha molto senso dire se viene prima l' uovo o la gallina.
Citazione di: TermYnator il 15 Luglio 2024, 14:39:39C'è un enorme problema in questa tua visione: i figli degli immigrati nati e cresciuti in italia, possono effettivamente avere una religione diversa, ma si considerano italiani, sono cresciuti come italiani, e di fatto sono italiani. E te lo dice uno che non parla a caxxo, visto che sono cresciuto fuori dall'italia da migrante.
E qui di nuovo ti sbagli, perchè i figli degli immigrati non si sentono affatto italiani, anzi tendono a formare gruppi, o meglio gang, tra di loro. Tu mi ribatterai : "Eh ma per forza, non sono stati integrati ma lasciati ai margini della società, in veri e propri ghetti". Ma la realtà è che l' integrazione vera è semplicemente IMPOSSIBILE. Il tuo caso personale non fa testo, perchè sei entrato in Francia da italiano, non maghrebino o subsahriano.
Citazione di: TermYnator il 15 Luglio 2024, 14:39:39Inoltre, non tieni conto di un fattore fondamentale: non esiste un limite di popolazione. Quindi se gli italiani si riproducono lentamente ed arrivano altre persone che si riproducono più velocemente, ci sarà sicuramente un sorpasso etnico.
Sorpasso che nel lungo periodo conduce di fatto alla sostituzione. Nella tua analisi continui a sorvolare sulla scarsa riproduzione degli autoctoni, che è invece il tema centrale, quasi come a dire "Eh pazienza, se noi non facciamo figli, li faranno altri, ben venga". Non posso accettare una simile prospettiva. Non sarebbe meglio, piuttosto, rimettere in discussione tutta una serie di "conquiste sociali", e in particolare il ruolo della donna nella società, che hanno favorito il fenomeno della denatalità? Fino agli anni '80 questi problemi non li avevamo, e non è che ci fosse tutto questo benessere in più rispetto a oggi. Tanto poi quando avverrà la sostituzione, ci sarà qualcun altro a mettere in discussione certe cose, e lo farà in modo assai più brutale, fidati.
Citazione di: TermYnator il 15 Luglio 2024, 14:39:39Il fenomeno dei regolari efficienta lo Stato. Ovvero lo rende più forte. Esattamente come succede per le squadre di calcio che citi.
...............
Non efficienta un bel niente, perchè è gente comunque arretrata, primitiva, abituata a non far nulla, che al massimo puoi utilizzare per lavori di bassa manovalanza. Sono etnie che non hanno dato alcun contributo al progresso dell' umanità. Però siccome certi lavori servono, e gli autoctoni non vogliono più farli, allora di un certo numero di queste persone abbiamo bisogno (Flussi migratori Bossi - Fini già negli anni '90). Ma anche qui, la causa del fenomeno è la mancata riproduzione degli autoctoni : se ci fossero molti più ragazzi giovani, ci sarebbe tra di loro anche chi svolge certi lavori, e li svolgerebbe meglio. Un altro grosso problema è il fenomeno di svalutazione sociale del lavoro manuale : oggi se un ragazzo imparasse il mestiere del falegname, del fabbro, o dell' idraulico, guadagnerebbe molto di più di tanti impiegati laureati, ma non ci si mette a farlo perchè si deve sporcare le mani, e per di più teme che le ragazze lo scanserebbero come un cane rognoso. Ma questo fenomeno è tutto nostro : nel mondo anglosassone viene visto perfettamente normale che una persona laureata cominci ad entrare nel mondo del lavoro anche partendo da una professione manuale.
Ad ogni modo, allargando la visuale, la mancanza di una lunga serie di figure professionali
costituisce una importante concausa di declino della società occidentale. Bisognerebbe tornare al sistema di istruzione degli anni '40, quando se un ragazzino alle elementari era una zucca, invece che alle medie veniva invitato a frequentare il cosiddetto "avviamento professionale". In fondo la Costituzione scrive che il diritto di raggiungere i gradi più alti nello studio è riservato agli allievi capaci e meritevoli : ma invece poi sono arrivati socialisti e comunisti a cancellare ogni forma di merito, e distribuire diplomi (e pure lauree) a tutti.
Citazione di: TermYnator il 15 Luglio 2024, 14:39:39Io penso che questo sia l'aspetto che ti preoccupa di più. E posso capirlo perchè il concetto di Islam, non esiste formalmente nelle religioni occidentali. Tuttavia e te lo dico da ex politicante, non so quanto il sistema attuale possa continuare ad esistere. Senza entrare nei dettagli, la deriva perniciosa che ha preso l'occidente mi fa un tantinello schifo. Ergo, fermo restando che le donne non si toccano, non ritengo che il confronto non possa ridare un pochino di nerbo all'attale gioventù...
Se non ci fosse quella che tu chiami "deriva perniciosa", non avrei scritto tutto questo papiere. Quello su cui proprio non posso condividere, è il dover subire passivamente questa progressiva, diciamo così, "invasione silenziosa", la quale, piaccia o non piaccia, inevitabilmente porterà alla sostituzione etnica e culturale, senza fare nulla. E la cui vera causa, sulla quale tu hai sorvolato, come a ritenerla un qualcosa di ineluttabile o peggio ancora sottintendere "va bene così", è la mancanza di adeguata riproduzione della popolazione autoctona. Io non credo non si possa fare nulla, e
qualsiasi soluzione, ancorchè retrograda e impopolare (es. massicce penalizzazioni fiscali e di diritti per chi non ha almeno due figli, salvo infertilità conclamata), è comunque meglio dello scenario che si va profilando.
Citazione di: Shark72 il 16 Luglio 2024, 11:05:57Il problema è che sono proprio loro i primi a non volersi integrare : anzi, spesso quelli di seconda generazione in questo sono anche peggio dei loro genitori. Magari vanno a scuola, ma tendono a fare gruppo tra loro, e non perchè gli altri non li vogliono.
Portami dati credibili di questo fenomeno, a me non risulta. Posso testimoniare direttamente il contrario però: a Parigi andavo a scuola italiana e molti francesi non lasciavano che ci "integrassimo". Perchè quando sentivano "italiano", pensavano a dei mezzi mafiosi, ignoranti e praticamente analfabeti. Va da se che fai gruppo con altri italiani. Pensa che andavo pure a messa, perchè la missione Jean Goujon teneva la messa in italiano e ci si ritrovava anche con persone di ambienti diversi ma di lingua italiana. In inghilterra non era troppo diverso negli anni '90. Tanto che le rare italiane a londra, erano ricercatissime da maschi italiani ivi lavoranti, che erano snobbati dalle inglesi. Che poi tale fenomeno fosse collegato ad una immigrazione talmente massiccia da far odiare agli inglesi qualsivoglia forma di straniero considerandolo invasore, ci sta. Ma i fatti non stanno come sostieni.
CitazioneCome la vedi la vedi, ma sempre di sostituzione si tratta, etnica e pure culturale. Non ha molto senso dire se viene prima l' uovo o la gallina.
No, profondamente sbagliato Shark: più si va avanti con questa diatriba più emerge un dato sostanziale del tuo pensiero: per te la questionenon è etnico culturale, ma prettamente biologica. A te non vanno bene i diversamente abbronzati, indipendementente dalla loro cultura. Proprio ieri, parlavo con un caro amico che ha adottato una bambina indiana. La bambina ora è una ragazza che non ha mai vissuto nel paese di origine. Non parla altra lingua che l'italiano, eè cresciuta in mezzo ad altri italiani e si considera (come la considerano tutti quelli che la conoscono) italiana. E' italiana! Ma il padre era preoccupato che per mandarla a studiare fuori, qualche proprietario manifestasse principi di razzismo. Io trovo sta cosa disgustosa, ma il pensiero alla base è identico al tuo: se non è bianca, non è italiana. Perfettamente d'accordo che allo stato attuale delle cose, il tratto somatico fullwhite, sia quello più rappresentativo della massa degli italioti. MA per fortuna non tutti gli italioti rispecchiano il clichet di massa. Altrimenti dovremmo avere tutti un QI come quello di un macaco ritardato, a veder come sostengono certe questioni...
CitazioneIl tuo caso personale non fa testo, perchè sei entrato in Francia da italiano, non maghrebino o subsahriano.
lol
A parigi ho visto
personalmente un macellaio rifiutarsi di servire una elegante signora dai tratti perfettamente europei definendola
pied-noir. Ovvero francese abitante in Nord Africa. Beh, ti informo che per loro i
ritals(1) non sono meglio dei francesi che abitano in nordafrica, ma sono direttamente nord-Africa.
CitazioneSorpasso che nel lungo periodo conduce di fatto alla sostituzione.
Visto che ti piace l'evoluzionismo, ti informo che si chiama evoluzione. Se un gruppo svuluppatosi in una zona con confini che impediscono continue migrazioni, subisce una migrazione da parte di un altro gruppo, ci sarà una ibridazione o addirittura una estinzione del gruppo principale. Se vai a farti mappare il DNA, scoprirai che anche tu hai un numero prossimo al 4% di DNA neanderthaliano. Sai perchè? Perchè il grupppo del quale facciamo parte (homo sapiens), migrò in europa e fece estinguere la specie allora dominante, in parte ibridandosi con essa.
Lo stesso neanderthal fu frutto di una migrazione molto prima. E' la storeia della vita Shark: non possiamo fermarla imponendo paletti o togliendo diritti alle donne.
Fare una cosa del genere sarebbe come considerare gli esseri umano delle pedine in un gioco gestito da entità superiori. Insomma, la parte peggiore del nazismo.
CitazioneNon efficienta un bel niente, perchè è gente comunque arretrata, primitiva, abituata a non far nulla, che al massimo puoi utilizzare per lavori di bassa manovalanza. Sono etnie che non hanno dato alcun contributo al progresso dell' umanità. Però siccome certi lavori servono, e gli autoctoni non vogliono più farli
Quindi efficientano la società facendo cose che i ricchi autoctoni si rifiutano di fare. CVD... Azn
CitazioneMa anche qui, la causa del fenomeno è la mancata riproduzione degli autoctoni : se ci fossero molti più ragazzi giovani, ci sarebbe tra di loro anche chi svolge certi lavori, e li svolgerebbe meglio.
Qiomdi riassumendo la Sharkpolitique:
Obbligo per le fattrici di sfornare almeno 2 figli per mantenere in piedi il numero di italici puri, meglio se 3.
Divieto di matrimoni misti (nascono neri, i confondono con gli irregolari, e subirebbero razzismo).
Lavori forzati per i novelli ariani, perchè pur se non hanno voglia di riparare le fogne, qualcuno deve pur farlo.
Istituzione della quota "mani sporche": ogni 100 iscritti alle scuole, in base ad esami che non tengono conto della volontà del singolo, 10 vengono mandati a fare il meccanico, 10 l'idraulico, 20 il minatore. E perchè no un centinaio di femina a fare la zo**ola...
Stalin ci andò vicino... Le SS di fatto lo imponevano sulle popoplazioni conquistate (soprattutto la parte sulle zo**ole) Per fortuna viviamo in un mondo diverso.
(1)I francesi, dispregiativamente chiamano gli italiani
rital(s). L'etimologia deriva probabilmente dalla dicitura "refugiè italien" abbreviata in "r. italien" e poi "rital", che si rifà anche a come gli italiani pronuncino la "r" rispetto ai francesi. Un modo per dire che siamo un popolo inferiore, tanto che rital è considerato un insulto.
Un paio di note sulla SharkPolitique:
1) Shark hai ignorato completamente il mio messaggio del 3 luglio (#5) , in cui ti ho portato dati sui costi di vivere in una grande città, non in un paesello, e di come questi influiscano sulla natalità.
2)
Citazione di: Shark72 il 15 Luglio 2024, 11:27:04qui di nuovo ti sbagli, perchè i figli degli immigrati non si sentono affatto italiani, anzi tendono a formare gruppi, o meglio gang, tra di loro.
.
Non efficienta un bel niente, perchè è gente comunque arretrata, primitiva, abituata a non far nulla, che al massimo puoi utilizzare per lavori di bassa manovalanza. Sono etnie che non hanno dato alcun contributo al progresso dell' umanità. [/i]
I punti che ho sottolineato sono concetti di una banalità e di una superficalita' incredibile. Mostrano che i capisaldi del tuo pensiero non sono altro che
razzismo e misoginia.
Sia TermYnator che io abbiamo vissuto a lungo all'estero, siamo stati a contatto con gente di origini e colori della pelle diversa dalla nostra. Abbiamo visto gente che, indipendentemente dal colore della pelle, ha avuto successo ed ha migliorato la società. Allo stesso modo, abbiamo visto altri che invece han fatto danni. Quindi a noi ci e' chiaro un concetto: i singoli possono commettere reati ed azioni deprecabili, ma cio' non vuol dire che l'intero popolo sia da deprecare.
Esempio contrario: sai all'estero quante volte gli italiani son stati considerati mafiosi? allo stesso modo in cui tu chiami gente di altri paesi "arretrata e primitiva"?
Tu hai mai vissuto all'estero Shark? e non una vacanzina di due settimane, proprio vissuto.
CitazioneNon sarebbe meglio, piuttosto, rimettere in discussione tutta una serie di "conquiste sociali", e in particolare il ruolo della donna nella società, che hanno favorito il fenomeno della denatalità? Fino agli anni '80 questi problemi non li avevamo, e non è che ci fosse tutto questo benessere in più rispetto a oggi. Tanto poi quando avverrà la sostituzione, ci sarà qualcun altro a mettere in discussione certe cose, e lo farà in modo assai più brutale, fidati.
Il resto del discorso, secondo cui per te l'unico modo di trattare le donne e' ridurle a macchine da riproduzione, invece e' un capolavoro di MortoDiPippismo .
Il classico pensiero di chi non ha mai avuto relazioni appaganti e, invece di migliorare, sfoga la propria frustrazione con fantasie di dominazione e tantissime seghe.
Visto i tuoi successi passati, testimoniati su questo forum, non mi aspettavo di leggere queste cose da te. E invece...
Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2024, 12:01:33A te non vanno bene i diversamente abbronzati, indipendementente dalla loro cultura.
Negativo, il problema non è che sono neri o mulatti, ma che sono portatori di una, chiamiamola così,
(sub)cultura profondamente diversa dalla nostra, e che desiderano imporcela.
Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2024, 12:01:33Proprio ieri, parlavo con un caro amico che ha adottato una bambina indiana. La bambina ora è una ragazza che non ha mai vissuto nel paese di origine. Non parla altra lingua che l'italiano, eè cresciuta in mezzo ad altri italiani e si considera (come la considerano tutti quelli che la conoscono) italiana. E' italiana!
E' un caso sul quale non ho nulla da obiettare, perchè se la famiglia adottiva è italiana, viene educata secondo la nostra cultura e religione. Ben diversi sono i figli di immigrati che sono qui con i loro familiari (quali ad esempio gli assassini di Saman)
Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2024, 12:01:33Azn Qiomdi riassumendo la Sharkpolitique:
.......................
Divieto di matrimoni misti (nascono neri, i confondono con gli irregolari, e subirebbero razzismo).
Non l' ho scritto, ma se proprio ci devono essere, solo se il capofamiglia è autoctono. Poi una famiglia "mista" l' ho costituita anch'io, ma mi ribatterai che nel mio caso era troppo facile, visto che lei è cristiana, bianca e bionda, e viene da non molto lontano.
Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2024, 12:01:33Lavori forzati per i novelli ariani, perchè pur se non hanno voglia di riparare le fogne, qualcuno deve pur farlo.
Istituzione della quota "mani sporche": ogni 100 iscritti alle scuole, in base ad esami che non tengono conto della volontà del singolo, 10 vengono mandati a fare il meccanico, 10 l'idraulico, 20 il minatore. E perchè no un centinaio di femina a fare la zo**ola...
Stalin ci andò vicino... Le SS di fatto lo imponevano sulle popoplazioni conquistate (soprattutto la parte sulle zo**ole) Per fortuna viviamo in un mondo diverso.
Gli esami NON DEVONO tenere conto della volontà del singolo, ma della sua attitudine : mi dici che senso ha portare un alunno zuccone fino all' università, che magari finisce a 30 anni perchè per lo studio è negato, solo perchè, poverino,
non vuole sporcarsi le mani?
Ma al di là dei singoli punti, quello su cui non condivido è un concetto di fondo : è del tutto irrilevante se un qualcosa sia giusto o sbagliato dal punto di vista dei diritti e delle volontà del singolo, se non porta vantaggi alla collettività. In questo le idee di Stalin e altri dittatori del recente passato non erano campate per aria, perchè quando le cose vanno, ok, libertà di scelta e diritti per tutti, ma quando la barca affonda, bisogna solo trottare come muli per tenerla su e riportarla in assetto. E ora siamo in una fase, come pure tu hai detto, in cui la barca sta affondando. Non ci sto a dire "manteniamoci tutte le libertà e diritti acquisiti, poi d' accordo, siamo in crisi generalizzata e sarà quel che sarà", con questo atteggiamento di fatalismo e ineluttabilità di chi aspetta l' affondamento senza fare nulla, anzi, speranzoso (o meglio, illuso) che quello che verrà dopo sarà meglio.
Citazione di: JBGrenouille il 18 Luglio 2024, 13:15:54Un paio di note sulla SharkPolitique:
Il resto del discorso, secondo cui per te l'unico modo di trattare le donne e' ridurle a macchine da riproduzione, invece e' un capolavoro di MortoDiPippismo .
Il classico pensiero di chi non ha mai avuto relazioni appaganti e, invece di migliorare, sfoga la propria frustrazione con fantasie di dominazione e tantissime seghe.
Visto i tuoi successi passati, testimoniati su questo forum, non mi aspettavo di leggere queste cose da te. E invece...
Non esageriamo, ho parlato di mantenere il tasso di sostituzione, non di fare 7 figli come in Sudan o Somalia.
Lo ripeto di nuovo, non c' entra niente nè il mdppismo, nè tantomeno le gesta del singolo Shark, o di JBG o altri. Qui si tratta di lottare per preservare la nostra società, il nostro benessere acquisito, e i nostri valori etici e culturali. E a tale scopo, il primo obiettivo è arrestare il calo demografico degli autoctoni. E a cascata, limitare la necessità di manovalanza straniera. A qualunque costo, in particolare quello di incidere pesantemente sulla libertà del singolo individuo.
Poi che ti devo dire, se quella che avete chiamato "Sharkpolitique" non vi piace per i motivi che avete ben argomentato, fornitele voi delle alternative credibili...Sennò è troppo facile.
Poi esporrò dei concetti relativi a temi diversi, quali economia, salute e giustizia.
Citazione di: Shark72 il 18 Luglio 2024, 17:12:20Gli esami NON DEVONO tenere conto della volontà del singolo, ma della sua attitudine : mi dici che senso ha portare un alunno zuccone fino all' università, che magari finisce a 30 anni perchè per lo studio è negato, solo perchè, poverino, non vuole sporcarsi le mani?
Ha lo stesso scopo dell'educare un uomo infelice che si ammazzava di seghe ad avere delle storie di coppia per essere felice. L'attitudine di queste persone è quella di morire da sole prive di felicità, e senza il necessario aiuto non arrivano ad avere nessun amore o gioia.
È l'aspirazione a vivere meglio che spinge queste persone a pagare un corso per raggiungere il proprio sogno.
Non conta quindi solo l'attitudine delle persone, Shark: quando si tirano le somme, quello che veramente conta sono le aspirazioni. E voler privare le persone del diritto di sognare (se va male pagano loro) è semplicemente mostruoso.
e qui chiudo.
Citazione di: TermYnator il 18 Luglio 2024, 23:49:26Ha lo stesso scopo dell'educare un uomo infelice che si ammazzava di seghe ad avere delle storie di coppia per essere felice. L'attitudine di queste persone è quella di morire da sole prive di felicità, e senza il necessario aiuto non arrivano ad avere nessun amore o gioia.
È l'aspirazione a vivere meglio che spinge queste persone a pagare un corso per raggiungere il proprio sogno.
Non conta quindi solo l'attitudine delle persone, Shark: quando si tirano le somme, quello che veramente conta sono le aspirazioni. E voler privare le persone del diritto di sognare (se va male pagano loro) è semplicemente mostruoso.
e qui chiudo.
Parallelismo che non regge molto, in quanto il "MdP redento" che ha delle storie, poi verosimilmente si riproduce e quindi è vantaggioso per la collettività.
Ad ogni modo, se rifiuti seccamente il principio secondo cui per il bene della collettività il singolo debba subire restrizioni all' occorrenza anche pesanti, è effettivamente inutile proseguire la discussione.
Ricordati che nella storia di ogni epoca i leader che hanno salvato o tenuto in piedi la baracca (dall' imperatore Severo al ministro delle finanze Sella, di esempi ce ne sono tantissimi) lo hanno fatto facendo digerire al popolo sacrifici tremendi, immani. Non a caso gli anglosassoni dicono "no pain, no gain".
Comunque attendo ipotesi alternative per conservare la nostra società come l' abbiamo conosciuta dagli anni 80 a oggi.
Citazione di: Shark72 il 19 Luglio 2024, 03:11:12Parallelismo che non regge molto, in quanto il "MdP redento" che ha delle storie, poi verosimilmente si riproduce e quindi è vantaggioso per la collettività.
Continui a ragionare in modo razzista senza una logica.
Vuoi applicare il darwinismo agli esseri umani? Bene, quello che sopravvive di più è evolutivamente vincente. Si estinguono i visi pallidi a favore degli abbronzati? La specie sta evolvendo in base alle regole del contesto. Fine del discorso.
La collettività non è un gruppo che scegli ad arbitrio.
Perchè a quel punto, io Adolfo, dico che la collettività ideale è quella dove sono tutti biondi, alti etletici e con gli occhi azzurri. E se nel pedigree hai uno brutto piccolo e nero, ti mando a Treblinka perchè non sei necessario. Ed il tuo MdP redento che si riproduce, se non è perfettamente ariano, immette sul mercato un bastardo da mandare a Treblinka. Quindi vantaggio per la comunità una minkia: il tuo ragionamento è quello di Himmler. Ed a seconda di come fissi le caratteristiche della specie esclude, emargina o uccide un certo tipo di persone. E se avvalli cazzate del genere, ricordati che un giorno potrebbero essere quelli con il tuo genotipo ad essere sterminati...
Il principio secondo cui qualcuno decide i bisogni di un gruppo di suoi simili in base a principi astratti ed innaturali, è contrario ad ogni cosa io abbia fatto nella vita. Per me esiste una sola regola nella società attuale e si chiama merito. Produci? Pretendi. Non produci? Ti espello. Fine.
CitazioneRicordati che nella storia di ogni epoca i leader che hanno salvato o tenuto in piedi la baracca (dall' imperatore Severo al ministro delle finanze Sella, di esempi ce ne sono tantissimi) lo hanno fatto facendo digerire al popolo sacrifici tremendi, immani. Non a caso gli anglosassoni dicono "no pain, no gain".
4) Sul vantaggio portato alla collettività dal MdP redento, c'è molto da discutere. Anche i bizantini si riproducevano. Non ricordo che tale moltiplicazione abbia però portato vantaggi alla collettività...
LA storia e la civiltà africanaSe si cita la storia bisogna poi conoscerla bene. Mi hai citato spesso gli africani come un branco di sottosviluppati incapaci di qualsiasi azione. Ma se vai a guardare la storia africana, non puoi non notare che i confini sono stati tracciati con il righello. E' cosa nota per chiunque abbia una minima conoscenza di Darwin, che affinchè una popolazione si isoli dalle altre, creando prima un gruppo isolato, poi una sottospecie, servano confini netti. Questa regola, vale pari pari per la formazione di enclave etnico culturali. TRa la Francia e L'italia ci sono le Alpi. Fra eropa e Africa il mare. Questi confini limitano gli spostamenti, le coppie miste e chiaramente gli scambi culturali.
Bene, i confini hanno quindi forme random che seguono l'orografia del territorio.
Perchè in Africa non vige questa regola? Semplicemente perchè in Africa i confini li hanno segnati persone che ragionavano come te. Ovvero,
gli indigeni sono esseri inferiori, non hanno diritto di decidere per se stessi, quindi decido io. In questo modo, unità tribali sono state spezzate ed accomunate ad altre unità tribali che nulla avevano a che spartire. Con il
dividi et imperat esercitato tracciando confini con il righello nel tavoli della nobiltà europea, culture intere sono andate perdute. L'organizzazione sociale subordinata a queste volontà del caxxo esercitate da persone che pretendono di sapere meglio delle altre come si debba vivere. IL risultato lo conosciamo tutti e ci sta invadendo alla ricerca della vita migliore che gli abbiamo raccontato si fa da queste parti.
Darwinianamente parlando...Poi si scopre che a fronte di 520.000 casi di cancro (dati 2020) in Africa subsahariana (770 milioni di abitanti), ne abbiamo 2.700.000 (746,4 milioni di abitanti) in Europa. Un dato preoccupante che non può passare inosservato.
Se ci ammaliamo 5 volte tanto di un male spesso incurabile che ha sicuramente a che fare con lo stile di vita e l'ambiente, non possiamo non dedurre che abbiamo creato un ambiente insalubre al quale non siamo adattati. E la selezione naturale interviene anche in questo caso.
Se aggiungiamo il dato di fatto che figliamo di meno, da un punto di vista prettamente darwiniano, possiamo affermare che siamo un gruppo in via di estinzione. Quindi, caro amico mio, rassegnati:; l'uomo biang, così come lo intendiamo, ha modificato a tal punto il suo ambiente da non essere più all'altezza di sopravvivere come gruppo. Ergo è destinato ad estinguersi. Poi puoi decidere di tenere la "razza" in vita come si fa con il chihuahua nano del Borneo meridionale, ma finirai per avere una sottospecie di bizantini, pieni di malattie ereditarie, acciacchi e perversioni, che basta una influenza per fare una strage. Pertanto, al di la della mera soddisfazione collezionistica ed antropologica, fare interventi di salvaguardia della "razza bianca", non ha nessun senso.
CitazioneComunque attendo ipotesi alternative per conservare la nostra società come l' abbiamo conosciuta dagli anni 80 a oggi.
La nostra società, Shark, è sull'orlo di una mega crisi globale. E le motivazioni le trovi nel lungo esposto che ho fatto. Abbiamo distrutto il mondo, inquinato all'infinito, rovinato persino il nostro patrimonio genetico consentendo a chi, in natura,
non avrebbe mai avuto l'opportunità di riprodursi , creando di fatto un danno ( e non un vantaggio come dici tu) alla collettività. Il mondo di tutele che quindi prospetti togliendo diritti alle donne trasformandole in fattrici, è l'esatto modello che ci ha portati alla crisi attuale. LA nostra società dovrà quindi evolversi ed integrare altri elementi provenienti da altre culture ed altri paesi. Questa è la storia dell'umanità con le sue migrazioni.
Le migrazioni non devono però essere ondate di barbari che cancellano quello che hanno trovato. Il che significa che per quanto mi riguarda, se arrivi in questoi paese regolarmente, paghi le tasse e rispetti le leggi, sei il benvenuto.
SE invece arrivi irregolarmente, ti aggreghi in gangs, violi le leggi e fai del male ad altri cittadini, ti sparo in fronte senza se e senza ma.
Concludendo, in una società strutturata come la nostra, per ripristinare i livelli di benessere, servono nuove persone che accettino le regole di casa. Questo è l'unico requisito necessario ed è la regola che chiedi.
Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2024, 12:48:27Continui a ragionare in modo razzista senza una logica.
Non vedo dove avrei scritto che il MdP redento debba essere necessariamente "ariano", per cui quanto hai osservato qui e dopo sul punto c' entra poco.
Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2024, 12:48:27Vuoi applicare il darwinismo agli esseri umani?[/b]
Bene, quello che sopravvive di più è evolutivamente vincente. Si estinguono i visi pallidi a favore degli abbronzati? La specie sta evolvendo in base alle regole del contesto. Fine del discorso.
Qui incorri in un macroscopico errore, in chiave sia logica che darwiniana.
Il fatto che gli "abbronzati" si riproducano di più non è in conseguenza di una presunta superiorità genetica, ma di fattori culturali. Anche noi, quando eravamo primitivi, incolti, ottusi, stupidi, sfornavamo carovane di figli come loro (da qui la battuta di mia mamma, in spregio alle famiglie numerose nonostante la povertà, "andate e moltiplicatevi, popolo cencioso"). E certe etnie bianche rimaste con tali caratteristiche (certe zone dei Balcani o alcuni stati caucasici musulmani della Russia) lo fanno ancora.
Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2024, 12:48:27LA storia e la civiltà africana
................................L'organizzazione sociale subordinata a queste volontà del caxxo esercitate da persone che pretendono di sapere meglio delle altre come si debba vivere. IL risultato lo conosciamo tutti e ci sta invadendo alla ricerca della vita migliore che gli abbiamo raccontato si fa da queste parti.
E' un discorso vecchio, consumato, abusato dalla retorica terzomondista, alla cui base però c'è un errore storico : a creare le premesse perchè l' Africa diventasse quello che è oggi, da molto tempo, non siamo stati noi occidentali, bensì gli Arabi, che di fatto l' hanno resa un continente di schiavi, in particolare nella zona centro-settentrionale. Motivo per cui una larga fetta di popolazione è di origine musulmana. Il neocolonialismo europeo è venuto molto dopo, in quanto per secoli ci siamo limitati alla tratta degli schiavi in qualità di "clienti"
Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2024, 12:48:27Darwinianamente parlando...
Poi si scopre che a fronte di 520.000 casi di cancro (dati 2020) in Africa subsahariana (770 milioni di abitanti), ne abbiamo 2.700.000 (746,4 milioni di abitanti) in Europa. Un dato preoccupante che non può passare inosservato.
Se ci ammaliamo 5 volte tanto di un male spesso incurabile che ha sicuramente a che fare con lo stile di vita e l'ambiente, non possiamo non dedurre che abbiamo creato un ambiente insalubre al quale non siamo adattati. E la selezione naturale interviene anche in questo caso.
..................................................
La nostra società, Shark, è sull'orlo di una mega crisi globale. E le motivazioni le trovi nel lungo esposto che ho fatto. ABbiamo distrutto il mondo, inquinato all'infinito, rovinato persino il nostro patrimonio genetico consentendo a chi, in natura, non avrebbe mai avuto l'opportunità di riprodursi di farlo. Il mondo di tutele che quindi prospetti togliendo diritti alle donne trasformandole in fattrici, è l'esatto modello che ci ha portati alla crisi attuale.
Per lo più condivido, in quanto, di certo, abbiamo creato le premesse perchè diventassimo in troppi sul pianeta, a fronte delle risorse disponibili. Per quanto riguarda il presunto deprezzamento del patrimonio genetico mettendo in condizione di riprodursi quanti più individui possibili (grazie a un sistema di relazioni rigidamente monogamico), la ratio era elementare : avendo a disposizione macchinari e armi, non serviva essere
forti, ma era di gran lunga più importante essere
tanti. Il problema è che così hanno ragionato tutti, non solo noi, e al mondo siamo diventati troppi, con il risultato di rendere l' ambiente progressivamente inabitabile.
Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2024, 12:48:27LA nostra società dovrà quindi evolversi ed integrare altri elementi provenienti da altre culture ed altri paesi. Questa è la storia dell'umanità con le sue migrazioni.
Le migrazioni non devono però essere ondate di barbari che cancellano quello che hanno trovato. Il che significa che per quanto mi riguarda, se arrivi in questoi paese regolarmente, paghi le tasse e rispetti le leggi, sei il benvenuto.
SE invece arrivi irregolarmente, ti aggreghi in gangs, violi le leggi e fai del male ad altri cittadini, ti sparo in fronte senza se e senza ma.
Già qualcosa è, anzi, sarebbe...
Citazione di: TermYnator il 19 Luglio 2024, 12:48:27Concludendo, in una società strutturata come la nostra, per ripristinare i livelli di benessere, servono nuove persone che accettino le regole di casa. Questo è l'unico requisito necessario ed è la regola che chiedi.
Sarebbe in teoria giusto, ma i tentativi effettuati (un pò in tutta Europa , e in particolare paesi scandinavi) sono falliti miseramente. Ma anche fosse, non si risolverebbero gli altri problemi che hai giustamente indicato come fattori di grave minaccia non solo per la società occidentale, ma per il mondo intero. Che abbiano ragione i sostenitori della cosiddetta "decrescita felice"?
Citazione di: Shark72 il 19 Luglio 2024, 15:33:25Non vedo dove avrei scritto che il MdP redento debba essere necessariamente "ariano", per cui quanto hai osservato qui e dopo sul punto c' entra poco.
Non so perchè tu scriva questa frase, io ho scritto una cosa molto dversa che taglia la testa al toro. Ovvero:
quello che sopravvive di più è evolutivamente vincente. Si estinguono i visi pallidi a favore degli abbronzati? La specie sta evolvendo in base alle regole del contesto. Fine del discorso.Ora se hai effettivamente studiato un minimo quello che scrisse Darwin, dovresti scrivere "Ok, fine del discorso".
Va da se che se mi citi Lamarck, questa conoscenza non esista. Ma il discorso in realtà è chiuso.
Citazione di: Shark72 il 19 Luglio 2024, 15:33:25Qui incorri in un macroscopico errore, in chiave sia logica che darwiniana. Il fatto che gli "abbronzati" si riproducano di più non è in conseguenza di una presunta superiorità genetica, ma di fattori culturali.
Anche noi, quando eravamo primitivi, incolti, ottusi, stupidi, sfornavamo carovane di figli come loro
Bene, quindi secondo te il riprodursi a bestia è un effetto dell'essere selvaggi ed incolti (l'hai scritto tu).
Ora, ti invito ad una riflessione.
Se secoli di civiltà occidentale hanno portato gli occidentali all'estinzione (non si riproducono abbastanza e la loro genetica li porta ad ammalarsi 5 volte tanto di tumore), mentre gli "incivili" si riproducono a bestia, è evidente che nel tuo modello civiltà=buone maniere=estinzione.
E' altrettanto evidente che se si applica il tuo modello, che è CONTRO le leggi dell'evoluzione,. per rendere di nuovo gli occidentali riproduttivamente competitivi, occorra de-civilizzarli. In sintesi privare le donne dei diritti, privare tutti della capacità di scegliere la propria vita ed altre robe assurde, che non risolvono comunque l'inferiorità biologica dovuta alla mancanza di selezione naturale degli occidentali.
Ma se tu rendessi "incivili" (so la tua terminologia) i bianchi rispetto ai neri, facendo così che i bianchi si riproducano di più, ti rendi conto che tutto il benessere della civiltà occidentale sparirebbe? Ti rendi conto che chiunque abbia una figlia dovrebbe soffrire pensando che sarà trattata come un essere di serie B, costretta ad accoppiarsi con un bavoso qualsiasi che gli garantisca la pagnotta? Shark, come caxxo fai a pensare che un simile stato di cose possa essere auspicabile????
CitazioneIl neocolonialismo europeo è venuto molto dopo, in quanto per secoli ci siamo limitati alla tratta degli schiavi in qualità di "clienti"
Dici eh? Chiedi ad un congolese cosa pensa di tal Leopoldo del Belgio. Chiediti chi dominava il sud Africa. Informati su cosa fossero i boeri. Leggiti le risoluzioni ONU contro i mercenari (che non coinvolgono i mujaiddin, guarda caso...) E vogliamo parlare del franco CSA, dell'Angola, del MOzambico, dei conflitti interni e di chi li spinge e li fomenta?Shark, in amicizia: non sai nulla dell'Africa.
CitazionePer quanto riguarda il presunto deprezzamento del patrimonio genetico mettendo in condizione di riprodursi quanti più individui possibili (grazie a un sistema di relazioni rigidamente monogamico), la ratio era elementare : avendo a disposizione macchinari e armi, non serviva essere forti, ma era di gran lunga più importante essere tanti.
Ottimo: quindi la ratio del tuo esempio è "basta essere tanti anche se si è delle merde". Ora però, succede che c'è un altro gruppo che ha una strategia superiore per essere "tanti" ed oltretutto è più "forte". E l'hai dimostrato tu con l'esempio delle squadre di calcio. La domanda quindi è: perchè caxxo ti arrabatti tanto? Dovresti essere contento: l'umanità si evolverà un una nuova forma, che sa sia essere tanti senza essere merde, ovvero che essere forti.
CitazioneIl problema è che così hanno ragionato tutti, non solo noi, e al mondo siamo diventati troppi, con il risultato di rendere l' ambiente progressivamente inabitabile.
Beh, se anche fosse così, secondoi te, nel momento in cui arrivasse un giudice universale a selezionare chi deve sopravvivere, secondo te chi sceglierebbe? LA mezza sega con tare genetiche o l'abbronzato forte e robusto?
Non c'è storia, come la giri la giri.
Quindi dobbiamo semplicemente soggiacere alla legge del più forte (in senso darwiniano). E infatti, quelli là sono talmente forti, che senza grano, vaccini e farmaci forniti a prezzo politico dai cattivi bianchi (che hanno pure cancellato loro ingenti debiti) creperebbero tutti al minimo accenno di polmonite, hai voglia a figliare o a morire meno di tumore...
Sul resto, di cui condivido ben poco, ti risponderò.
Citazione di: Shark72 il 20 Luglio 2024, 14:37:53Quindi dobbiamo semplicemente soggiacere alla legge del più forte (in senso darwiniano). E infatti, quelli là sono talmente forti, che senza grano, vaccini e farmaci forniti a prezzo politico dai cattivi bianchi (che hanno pure cancellato loro ingenti debiti) creperebbero tutti al minimo accenno di polmonite, hai voglia a figliare o a morire meno di tumore...
Chiacchiere inutili: se fosse vero quello che scrivi, sarebbero spariti da centinaia di anni. Invece non solo si stanno moltiplicando, ma ti preoccupano perchè sostieni che sia in corso la
sostituzione etnica.
O sono più forti e quindi ci sostituiscono, o sono più deboli ed in quel caso dovrebbero essere spariti come stiamo sparendo noi. Questo dice la logica.
In effetti è stupido e inutile disquisire su chi sia più forte tra bianchi e neri, come lo sarebbe su chi lo sia tra pastori tedeschi e terranova, in quanto fanno parte, sul piano tassonomico, della medesima specie. Se facessimo um esperimento di sopravvivenza in ambiente ostile, non riscontreremmo differenze significative tra bianchi e neri nei risultati. Se io pavento la sostituzione è perché siamo NOI che stiamo creando le condizioni perché avvenga, non perché loro siano più forti dal punto di vista genetico : se così fosse, il processo sarebbe avvenuto secoli o millenni fa.
Se guardi il panorama urbano di Mosca o San Pietroburgo, lo vedi ben diverso da Parigi. Mi dirai che lassù non ci vogliono andare perché sono zone inospitali per il clima freddo, la gente scostante, ecc. Ma stai pur certo che se per qualunque motivo tali città dovessero subire un' invasione stile banlieu, verso Casablanca e kinshasa partirebbero gli ICBM.
Citazione di: Shark72 il 20 Luglio 2024, 18:01:45In effetti è stupido e inutile disquisire su chi sia più forte tra bianchi e neri, come lo sarebbe su chi lo sia tra pastori tedeschi e terranova, in quanto fanno parte, sul piano tassonomico, della medesima specie.
Come dire che un chihuahua è grosso come un pastore tedesco perchè fa parte della stessa specie. Esistono adattamenti propri di alcuni gruppi che sono diventati caratteristici a causa della selezione naturale. Il naso schiacciato e largo degli inuit, ad esempio, o il loro metabolismo più adattato al freddo, sono retaggi dell'uomo di Denisova. Ergo fli F1 sono fertili, siamo della stessa specie, ma ci sono differenziazioni geografiche che vengono mantenute finchè la popolazione mantiene un certo isolamento. Questo vale per qualsiasi gruppo di umani, noi compresi.
Riguardo alle popolazioni dell'Africa equatoriale, sono mediamente più prestanti delle popolazioni europee. Lo sport lo dimostra in modo abbastanza netto. La ragione è probabilmente da ricercarsi nelle condizioni di vita più dure, che hanno consentito di vivere solo ai migliori. Cosa che nonnè successa invece da noi, dove si sono riprodotti cani e porci.
CitazioneSe facessimo um esperimento di sopravvivenza in ambiente ostile, non riscontreremmo differenze significative tra bianchi e neri nei risultati.
Ho qualche dubbio in merito, ma senza dati non faccio affermazioni campate per aria.
CitazioneSe io pavento la sostituzione è perché siamo NOI che stiamo creando le condizioni perché avvenga, non perché loro siano più forti dal punto di vista genetico : se così fosse, il processo sarebbe avvenuto secoli o millenni fa.
Hem... Mi sa che è gia successo Shark, e neanche una volta sola...
https://it.wikipedia.org/wiki/Migrazioni_umane_preistoriche
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2024, 01:33:00Ora se hai effettivamente studiato un minimo quello che scrisse Darwin, dovresti scrivere "Ok, fine del discorso".
Va da se che se mi citi Lamarck, questa conoscenza non esista. Ma il discorso in realtà è chiuso.
Riguardo alla specie umana, più che di darwinismo biologico o di Lamarck, bisognerebbe discutere in termini di darwinismo sociale. Proprio perchè noi, disponendo, a differenza degli altri animali, della ragione, siamo capaci di costruire sovrastrutture in grado di aggirare le leggi evolutive della natura.
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2024, 01:33:00Bene, quindi secondo te il riprodursi a bestia è un effetto dell'essere selvaggi ed incolti (l'hai scritto tu).
Non "secondo me". LO E'. Certi popoli scodellano figli, e li sbattono in mezzo alla strada senza porsi troppi problemi se molti di essi moriranno per malattia, o faranno una vita di stenti, ecc. Poi non è un mistero che si tratti di una prassi tipica dei paesi più sottosviluppati del mondo (africa subsahariana, certe zone del sud est asiatico e dell' america latina), e all' interno dell' italia i maggiori tassi di natalità in passato erano al sud, che si poteva e si può definire, senza offendere nessuno perchè purtroppo è vero, molto più arretrato rispetto al nord.
Sarebbe davvero strana una correlazione tra geni più forti con sottosviluppo e povertà. Se tu sostenessi che invece è vera, perchè vivendo in condizioni più dure solo i migliori riescono a sopravvivere, allora che facciamo, diventiamo tutti poveri, smettiamo di vaccinare i bambini, di assumere medicinali, ecc., così ci fortifichiamo?
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2024, 01:33:00E' altrettanto evidente che se si applica il tuo modello, che è CONTRO le leggi dell'evoluzione,. per rendere di nuovo gli occidentali riproduttivamente competitivi, occorra de-civilizzarli. In sintesi privare le donne dei diritti, privare tutti della capacità di scegliere la propria vita ed altre robe assurde, che non risolvono comunque l'inferiorità biologica dovuta alla mancanza di selezione naturale degli occidentali.
Ma se tu rendessi "incivili" (so la tua terminologia) i bianchi rispetto ai neri, facendo così che i bianchi si riproducano di più, ti rendi conto che tutto il benessere della civiltà occidentale sparirebbe? Ti rendi conto che chiunque abbia una figlia dovrebbe soffrire pensando che sarà trattata come un essere di serie B, costretta ad accoppiarsi con un bavoso qualsiasi che gli garantisca la pagnotta? Shark, come caxxo fai a pensare che un simile stato di cose possa essere auspicabile????
Non è il "mio" modello, ma è stato il modello che ha consentito a tutti noi, te compreso, di arrivare come e dove siamo oggi, o meglio, eravamo negli anni 80 - 90. Certo, non c'erano tante tutele e diritti come adesso (donne, LGBT, ecc.) : ma in altre circostanze sei stato tu a sostenere che una civiltà che arriva ad avere molte (per non dire troppe...) tutele e diritti, è destinata ad essere soppiantata da un' altra che ha molte tutele e diritti.
Quindi sì, se vogliamo sopravvivere, ci dobbiamo "de-civilizzare" . Se non lo facciamo e non ricostituiamo il vantaggio riproduttivo ottenuto con quel tipo di organizzazione della società, ben presto lo farà chi verrà dopo, e ripeto ancora, SARA' ASSAI PEGGIO.
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2024, 01:33:00Dici eh? Chiedi ad un congolese cosa pensa di tal Leopoldo del Belgio. Chiediti chi dominava il sud Africa. Informati su cosa fossero i boeri. Leggiti le risoluzioni ONU contro i mercenari (che non coinvolgono i mujaiddin, guarda caso...) E vogliamo parlare del franco CSA, dell'Angola, del MOzambico, dei conflitti interni e di chi li spinge e li fomenta?Shark, in amicizia: non sai nulla dell'Africa.
Ammetto di non saperne molto (e nemmeno me ne do troppa pena), ma posso affermare con certezza che il tutto è iniziato con la dominazione araba secoli fa, il che costituisce l' unico motivo per cui in larghi tratti di territorio la religione di stato è l' Islam. I fatti che citi sono dell' altro ieri, ma la storia non si svolge a salti, al contrario è una serie di eventi con nessi causali tra il precedente e il successivo.
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2024, 01:33:00Ottimo: quindi la ratio del tuo esempio è "basta essere tanti anche se si è delle merde". Ora però, succede che c'è un altro gruppo che ha una strategia superiore per essere "tanti" ed oltretutto è più "forte". E l'hai dimostrato tu con l'esempio delle squadre di calcio. La domanda quindi è: perchè caxxo ti arrabatti tanto? Dovresti essere contento: l'umanità si evolverà un una nuova forma, che sa sia essere tanti senza essere merde, ovvero che essere forti.Beh, se anche fosse così, secondoi te, nel momento in cui arrivasse un giudice universale a selezionare chi deve sopravvivere, secondo te chi sceglierebbe? LA mezza sega con tare genetiche o l'abbronzato forte e robusto?
Non c'è storia, come la giri la giri.
Il problema, amico mio, è che se lasciamo fare tutto alla natura e all' evoluzione, tutto quello che abbiamo costruito lo perdiamo, in favore di qualcosa di diverso. Che sarà terribilmente peggiore. O combatti con ogni mezzo per preservarlo, o subisci in attesa dell' inevitabile, che arriverà in tempi assai rapidi, non in tempi di tipo evolutivo.
Io me ne frego di essere fisicamente più forte perchè mescolato a un congolese (cosa che ho rischiato, perchè il mio babbo per un soffio fu bloccato dal partire per il Congo), se devo ritrovarmi in una società dominata dai valori musulmano.
A proposito, non regge nemmeno del tutto l' esempio delle squadre di calcio : è vero che i calciatori di colore sono in genere più veloci e prestanti, ma non è questa la causa principale della loro diffusione.
Il problema è che ormai da tempo i nostri bambini non giocano più a pallone, per strada, nei campetti di quartiere, negli oratori...ti ricordi quando eri piccolo che se volevi giocare trovavi i campetti sempre occupati, e quando ne trovavi uno libero poi arrivavano i più grandi e dovevi sloggiare? Oggi i campetti li vedi tutti vuoti, se vuoi far giocare tuo figlio l' unico sistema è metterlo in una scuola calcio. Ma sono numeri irrisori rispetto ai milioni di bambini che ancora giocano per strada in Africa e Sud America, per cui le probabilità che qualcuno abbia talento e riesca a diventare calciatore sono tutte a favore di questi ultimi.
Per cui, come a proposito della riproduzione e dell' ammalarsi di tumore, continui a fare confusione tra cause di tipo genetico e altre di tipo culturale/ambientale.
Citazione di: TermYnator il 21 Luglio 2024, 13:56:22Riguardo alle popolazioni dell'Africa equatoriale, sono mediamente più prestanti delle popolazioni europee. Lo sport lo dimostra in modo abbastanza netto. La ragione è probabilmente da ricercarsi nelle condizioni di vita più dure, che hanno consentito di vivere solo ai migliori. Cosa che nonnè successa invece da noi, dove si sono riprodotti cani e porci.
Di nuovo, se ciò è avvenuto è perchè noi, a differenza di loro, da un lato abbiamo una società industrialmente e tecnologicamente avanzata nella quale la vigoria fisica non è più un requisito indispensabile per la sopravvivenza, dall' altro abbiamo compreso che un individuo tagliato fuori dall' accoppiamento e dalla riproduzione non è produttivo per la società. Ma se viene messo in condizione di riprodursi, allora diventa utile, in quanto la sua prole, anche se geneticamente debole, può comunque essere in grado di stare dietro a un tornio , un computer, o di premere un bottone per inviare un ICBM.
Che poi, gira e rigira, un pò quello che sostieni tu nel confronto tra montone genetico e montone culturale : se vivessimo in una società come quella delle caverne o in una attuale che se ne discosta di poco, il secondo non avrebbe speranze.
Citazione di: Shark72 il 22 Luglio 2024, 17:08:04Per cui, come a proposito della riproduzione e dell' ammalarsi di tumore, continui a fare confusione tra cause di tipo genetico e altre di tipo culturale/ambientale.
Direi che prima di arrivare a questa conclusione devi mangiare qualche altra bistecca. azn
CitazioneRiguardo alla specie umana, più che di darwinismo biologico o di Lamarck, bisognerebbe discutere in termini di darwinismo sociale.
Iniziamo con il sancire che uno che ancora mi cita Lamarck non dovrebbe proprio parlare di evoluzione, perchè non ha la minima idea di cosa siano l'evoluzione, la selezione naturale, la selezione sessuale, le mutazioni etc etc etc.
Ergo, cortesemente, attieniti a dati dimostrati e non a cappuccetto rosso.
CitazioneProprio perchè noi, disponendo, a differenza degli altri animali, della ragione, siamo capaci di costruire sovrastrutture in grado di aggirare le leggi evolutive della natura.
E qui gia si percepisce un certo livello di misconoscenza. Le leggi della natura non sono deterministiche, come pensi tu, in perfetta assonanza con il pensiero di Lamarck, che stava a metà fra creazionisti e darwinisti.
L'evoluzione è semplicemente il frutto della capacità degli esseri viventi di produrre anomalie casuali che possono fornire individui maggiormente adattati a superare le controversie. Più il tasso di riproduzione è alto, maggiore è la possibilità che si verifichi una mutazione che generi un individuo mutato che comporta un adattamento che gli consente di sopravvivere meglio degli altri. Questo semplice principio, se tu lo conoscessi, ti eviterebbe di scrivere corbellerie come questa:
CitazioneSarebbe davvero strana una correlazione tra geni più forti con sottosviluppo e povertà
La realtà è che invece i "geni più forti", che nel tuo linguaggio un filino improprio stanno a significare individui più resistenti e forti, sono correlati allappartenere a gruppi che si sono moltiplicati sopravvivendo ad una pressione selettiva più forte del gruppo di confronto. Questa è una realtà arcidimostrata ed è la tesi che decreta il perchè alcuni tratti rimangono ed altri spariscono. Nulla a che vedere quindi con la teoria Lamarckiana
dell'uso e del disuso che hai spesso citato.
Allo stesso modo è arcidimostrato che il mettere al mondo più figli è un modo per aggirare la selezione naturale. Più è forte la pressione più si fanno figli. Chi fa pochi figli, sono gli animali al vertice della piramide alimentare. Chi fa più figli è invece alla base. Ergo, per ogni leone, nascono k gnu, K zebre, K impala etc etc etc.
CitazioneQuindi sì, se vogliamo sopravvivere, ci dobbiamo "de-civilizzare" . Se non lo facciamo e non ricostituiamo il vantaggio riproduttivo ottenuto con quel tipo di organizzazione della società, ben presto lo farà chi verrà dopo, e ripeto ancora, SARA' ASSAI PEGGIO.
Ottimo, ed avevo gia anticipato il punto. Quindi secondo te, ci dobbiamo decivilizzare privando dei diritti le persone, chiudendo le donne in casa a fare figli, campare di un solo stipendio per fare figli. Che non troveranno lavoro (non c'è), che non avranno abbastanza cure mediche, giocattoli, materiale per migliorare la loro vita. Sostanzialmente, se Shark ansasse al governo, diventeremmo come i popoli che te definisci in questo passaggio:
Citazione...Certi popoli scodellano figli, e li sbattono in mezzo alla strada senza porsi troppi problemi se molti di essi moriranno per malattia, o faranno una vita di stenti, ecc. Poi non è un mistero che si tratti di una prassi tipica dei paesi più sottosviluppati del mondo (africa subsahariana, certe zone del sud est asiatico e dell' america latina), e all' interno dell' italia...
Ma anche sulla tua metodologia, ci sarebbe da ridire. Prendiamo ad esempio la valutazione storica dei fatti. Scrivi:
CitazioneAmmetto di non saperne molto (Della dominazione europea, CA 1880/1990 NDR)(e nemmeno me ne do troppa pena), ma posso affermare con certezza che il tutto è iniziato con la dominazione araba
E quindi che significa?
L'Italia è iniziata con la dominanza dei Neanderthal. Sei un Neanderthal?
Arrivano i greci. Tu parli ancora greco?
Arrivano i latini. Tu parli latino?
Arrivano i visigoti. Tu parli Visigoto?
Se ragionassi come te covrei pensare che al posto di Trump eleggeranno Toro seduto... Peccato che nel frattempo gli yankees, in una manciata di anni hanno sterminato almeno 30000 anni di storia dei nativi americani. Peccato pure che 160 anni fa, gli attuali americani... di fatto non esistevano.
POsso andare avanti all'infinito, dimostrando inequivocabilmente (sentiti il buon Barbero, è un luminare) che ogni pezzo di storia lascia delle tracce e ne cancella altre. Tu fai cherry picking di quello che ti pare creando un universo distopico (come giustamente ha notato @Grenouille) finalizzato solo a far stare in piedi le tue teorie, che, fattelo dire, sono basate su un razzismo ascientifico.
CitazioneIl problema, amico mio, è che se lasciamo fare tutto alla natura e all' evoluzione, tutto quello che abbiamo costruito lo perdiamo, in favore di qualcosa di diverso.
Si, il tornare poveri, incivili e privi di diritti. In una sorta di incrocio fra il far west è la giungla dei conflitti tribali (fomentati dagli europei, per non dimenticare), dove se sei grosso ed armato detti legge, finchè non arriva uno più grosso ed armato e ti fa la pelle. No grazie Shark.
CitazioneA proposito, non regge nemmeno del tutto l' esempio delle squadre di calcio : è vero che i calciatori di colore sono in genere più veloci e prestanti, ma non è questa la causa principale della loro diffusione.
Ho riportato l'esempio perchè è significativo del fatto che i neri sono mediamente più prestanti dei bianchi. E vedo che confermi. Quindi CVD.
CitazioneIl problema è che ormai da tempo i nostri bambini non giocano più a pallone, per strada, nei campetti di quartiere, negli oratori...ti ricordi quando eri piccolo che se volevi giocare trovavi i campetti sempre occupati, e quando ne trovavi uno libero poi arrivavano i più grandi e dovevi sloggiare?
LOL
E' vero che i bambini stanno meno fuori e più in casa a giocare con la pleisteshò o a farsi le seghe su internet. MA che non si trovino calciatori nel paese dove il 99% dei ragazzini sogna di diventare un calciatore con 40 veline al seguito, e dove buona parte delle ragazzine (fattelo un giro in una discoteca shick, ti fanno ancora entrare... Azn )
cerca il calciatore, fa ridere... Il calcio non è quello che giocavamo noi da ragazzini: ormai è appannaggio di professionisti che devono avere
DI BASE prestazioni atletiche da primato. Ecco quale è il filtro. Il resto è storia...
PS:
Citazione...in altre circostanze sei stato tu a sostenere che una civiltà che arriva ad avere molte (per non dire troppe...) tutele e diritti, è destinata ad essere soppiantata da un' altra che ha molte tutele e diritti.
E' vero. Ma se sostengo una cosa non è che la puoi usare a tuo uso e consumo decontestualizzandola... Io ho scritto quella frase perchè storicamente quando una civiltà diventa abbastanza matura da riconoscere per diritto alcune facilitazioni, tendenzialmente diventa decadente. E la decadenza apre delle falle nel tessuto sociale che inevitabilmente portano al declino ed alla sottomissione da parte di popoli più aggressivi.
Citazione di: TermYnator il 22 Luglio 2024, 19:04:07PS:E' vero. Ma se sostengo una cosa non è che la puoi usare a tuo uso e consumo decontestualizzandola... Io ho scritto quella frase perchè storicamente quando una civiltà diventa abbastanza matura da riconoscere per diritto alcune facilitazioni, tendenzialmente diventa decadente. E la decadenza apre delle falle nel tessuto sociale che inevitabilmente portano al declino ed alla sottomissione da parte di popoli più aggressivi.
Ma non la decontestualizzo affatto, anzi, al contrario, la applico a un contesto tragicamente concreto. Nel momento in cui affermi un simile concetto, mi dai implicitamente ragione nel 90% di ciò che sostengo : io non ho certo parlato di tornare all'età preindustriale, ma a come stavamo tra il 60 e il 90. Se troppe tutele e diritti indeboliscono, per tautologia toglierne un po' rafforza. Allora non avevamo problemi di natalità e reperimento di manodopera.
D' altronde se lasciamo tutto al suo destino,quello che hai davanti al naso lo vedi, e non si può certo dire che le cose stiano migliorando : oltre al drammatico invecchiamento della popolazione, stiamo perdendo ogni tipo di abilità manuale ,intellettuale e artistica. Una volta si costruiva il duomo di Milano, oggi non si sa mettere due mattoni uno sull' altro. Una volta morti David Gilmour e Brian May, non ci sarà nessuno capace di suonare la chitarra come si deve. I calciatori saranno super atleti, ma ahimè, non sanno giocare a pallone : perfino Ronaldo le punizioni le tira tutte sulla barriera. E i ragazzi a scuola sono sempre più somari. Per non parlare dell' analfabetismo motorio dilagante. Tali circostanze non le puoi spiegare in termini evoluzionistici, perché il tutto è avvenuto in pochissimi anni. Emerge chiaramente che sono dovute a fattori di tipo politico e sociale, ergo è lì che si può e si deve intervenire. La soluzione non può consistere nel restare inerti, e vinca chi ha i geni migliori, se ciò sta portando a ciò che vediamo già ora.
Citazione di: Shark72 il 22 Luglio 2024, 22:23:16Ma non la decontestualizzo affatto, anzi, al contrario, la applico a un contesto tragicamente concreto. Nel momento in cui affermi un simile concetto, mi dai implicitamente ragione nel 90% di ciò che sostengo
Continui a cercare di manipolare quanto scrivo con scarso successo. Il constatare che questa è una società decadente non conferma le le tue presunte cause ne tantomeno i tuoi fumosi e staliniani rimedi.
E qui, posso affermare con certezza che confondi la causa con l'effetto.
La società non è decaduta perchè negli ultimi 10 anni si è moltiplicato il numero di immigrati, come vuoi dar a vedere. Tantomeno è decaduta perchè si fanno meno figli: queste non sono cause, bensì effetti. Mai e poi mai si fanno meno figli per colpa delle associazioni LGBQ: alcuni hanno persino preso uteri in affitto per figliare dove non si figlia.
La società è decadente perchè sono andati in crisi i suoi valori fondanti. Dal dopoguerra in poi, superati problemi contingenti (leggi fame), le persone, ognuno per proprio conto, hanno semplicemente cercato di migliorare il proprio stato e quello dei propri figli. E questo ha portato ad avere generazioni sempre più indolenti e meno propense a prendere in mano le cose scomode.
Sono saliti al potere politici corrotti.
HAnno preso il potere lobby finanziarie che non hanno come principi fondanti i diritti umani ma il profitto.
Questo ha reso la società attuale priva del Bryan May che citi. Un po' a sproposito, peraltro.
Il tuo voler tornare agli anni '80 (Ovvero in un momento di profonda crisi delle istituzioni che ha portato poi al degrado più totale avvenuto con tangentopoli)è infatti abbastanza ingenuo.
Oltre al non percepire quello che stava succedendo (la citata tangentopoli ed il degrado delle istituzioni: c'era più cocaina nel Tevere che in tutta la Colombia) non vuoi ammettere che accanto a Bryan May, c'era un certo Freddy Mercury, che ha fatto si che tu conosca Bryan May. Un po' ignorato, un po' nascosto, ma comunque pioniere di una categoria di persone che erano stufe di nascondersi. E proprio in quegli anni, queste persone hanno iniziato a chiedere di essere riconosciuti e non doversi più nascondere. Negli stessi anni, tutte le donne che ora rivestono ruoli di potere hanno iniziato a frequentare le università. Ora sono magistrati, managers, dottori e chi più ne ha più ne metta. Se per disgrazia la divinità principale ti desse la facoltà di riportare il tempo indietro, vedresti succedere esattamente quello che è successo.
Per avere una società meno decadente, quindi, dovresti riportare l'Italia prima. Ma riportarla agli anni '60, non cambierebbe nulla: il '68 scardinò le fondamenta della famiglia patriarcale che vorresti riportare in auge, dove il padre padrone portava la grana e la femina faceva figli e lavava mutande. Quindi tornare ai '60, non cambierebbe nulla.
Andare prima della fine della II guerra potrebbe cambiare qualcosa: perchè le infiltrazioni mafiose nella politica avvengono con lo sbarco in Sicilia.
Ma a quel punto, bisognerebbe retrocedere ante 1920, perchè le alleanze di Mussolini e le leggi raziali non sono di certo un vanto.
Ma prima del fascismo la gente era perlopiù analfabeta! Rivorresti un popolo di persone che non sanno leggere ne scrivere e tengono a malapena una zappa in mano? Un popolo di contadini poveri e alcoolizzati, che morivano come le mosche di TBC, poliomielite, malaria, stenti e/o incidenti sul lavoro? Perchè anche la limitazione delle morti bianche deriva dalla conquista di diritti, Shark...
Insomma, quello che voglio farti capire è che il punto in cui siamo è frutto di un processo irreversibile del quale lgbtq e migranti non possono essere la causa. La causa del degrado delle istituzioni e del sistema stesso è un'altra e si chiama capitalismo. Un sistema che è sull'orlo del baratro e che si sta comportando con la popolazione mondiale come i romani si comportavano con le popolazioni di barbari. Tutto questo spingere minoranze l'una contro l'altra si chiamava dividi et imperat. E finchè non si va alla radice del male, la crisi non finirà.
Riflettici, e vedrai che ho ragione. Con questa banale spiegazioni spieghi tutto: dallo sfruttamento dellAfrica, alle migrazioni di massa, al voler rimpiazzare ex lavoratori europei con maestranze fresche dall'Africa.
Ed ovviamente, dalla lotta alle identità religiose: un popolo unito, può causare grossi problemi al potere.
Il 1789 docet.
Citazione: io non ho certo parlato di tornare all'età preindustriale, ma a come stavamo tra il 60 e il 90.
HEM!!!
Citazione di: Shark72 il 22 Luglio 2024, 17:08:04Quindi sì, se vogliamo sopravvivere, ci dobbiamo "de-civilizzare" . Se non lo facciamo e non ricostituiamo il vantaggio riproduttivo ottenuto con quel tipo di organizzazione della società, ben presto lo farà chi verrà dopo, e ripeto ancora, SARA' ASSAI PEGGIO.
Lassamo perde va. O0
Che si torni a parlare di seduzione...
W le donne!
Citazione di: TermYnator il 22 Luglio 2024, 23:59:20La società non è decaduta perchè negli ultimi 10 anni si è moltiplicato il numero di immigrati, come vuoi dar a vedere. Tantomeno è decaduta perchè si fanno meno figli: queste non sono cause, bensì effetti.
La società è decadente perchè sono andati in crisi i suoi valori fondanti. Dal dopoguerra in poi, superati problemi contingenti (leggi fame), le persone, ognuno per proprio conto, hanno semplicemente cercato di migliorare il proprio stato e quello dei propri figli. E questo ha portato ad avere generazioni sempre più indolenti e meno propense a prendere in mano le cose scomode.
Sono saliti al potere politici corrotti.
HAnno preso il potere lobby finanziarie che non hanno come principi fondanti i diritti umani ma il profitto.
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La causa del degrado delle istituzioni e del sistema stesso è un'altra e si chiama capitalismo. Un sistema che è sull'orlo del baratro e che si sta comportando con la popolazione mondiale come i romani si comportavano con le popolazioni di barbari. Tutto questo spingere minoranze l'una contro l'altra si chiamava dividi et imperat. E finchè non si va alla radice del male, la crisi non finirà.
Riflettici, e vedrai che ho ragione. Con questa banale spiegazioni spieghi tutto: dallo sfruttamento dellAfrica, alle migrazioni di massa, al voler rimpiazzare ex lavoratori europei con maestranze fresche dall'Africa.
Ed ovviamente, dalla lotta alle identità religiose: un popolo unito, può causare grossi problemi al potere.
Il 1789 docet.HEM!!!
Lassamo perde va. O0
E' chiaro che immigrati, LGBTQ, ecc., sono l' effetto della decadenza e non la causa, in tutta la discussione mai ho affermato il contrario, ma ho sempre sostenuto che siamo stati noi a creare le condizioni perchè tali manifestazioni si palesassero.
Ma se ti dicessi che sulle tue ultime considerazioni tutto sommato condivido, e in particolare sull' affermazione del più sfrenato individualismo (su cui ho insistito a lungo) ti do piena ragione, allora che facciamo?
Finchè non passa l' idea che ciascuno di noi debba rinunciare a fette (anche consistenti) delle sue aspirazioni e desideri, a vantaggio della collettività, non ne usciamo. Una società, in grande, funziona come una squadra di calcio : bello fare il goleador e il "numero 10" (posto essere capaci di farlo) e apparire sulle prime pagine, ma ahimè, non possono farlo tutti, servono anche difensori e mediani che svolgono il "lavoro sporco", e devono faticare a recuperare palloni con poca visibilità e gloria, serve il secondo portiere che in pratica non gioca mai, ecc.. E un allenatore, dopo aver valutato l' attitudine di ciascuno , stabilisce dove e come deve giocare , è il suo lavoro. Poi servono magazzinieri, quelli che tracciano le righe, ecc. Su questo credo che anche tu non abbia nulla da obiettare.
Ecco, traslata la metafora al di fuori del campo di gioco, la collettività avrebbe bisogno di un "allenatore".
Se a ciò aggiungi pure una critica severa al capitalismo, in pratica affermi che la ricetta perfetta ce l' aveva Stalin.
Una volta che hai tempo, se non l' hai visto già, guardati il film Snowpiercer (2013). Racconta di un futuro distopico in cui, a causa di un maldestro esperimento nucleare per fermare il surriscaldamento della terra, si scatena una glaciazione che distrugge l' intera umanità, salvo poche migliaia di persone che per sopravvivere devono stare in un treno rompighiaccio in moto perpetuo. Ti farà riflettere.
Citazione di: TermYnator il 22 Luglio 2024, 23:59:20Che si torni a parlare di seduzione...
W le donne!
Sempre, e in particolare quelle dell' ex impero sovietico! Do svidania, tovarish Karl. :coolsmiley:
Citazione di: Shark72 il 23 Luglio 2024, 11:10:32Finchè non passa l' idea che ciascuno di noi debba rinunciare a fette (anche consistenti) delle sue aspirazioni e desideri, a vantaggio della collettività, non ne usciamo.
E gia qui sono in disaccordo. Sono infatti contro il capitalismo (poi specifico meglio) ma non sono affatto contrario alla meritocrazia. E la meritocrazia in campo sociale è quello che in campo ecopnomico si chiama mercato.
Non ha senso limitare arbitrariamente le aspirazioni dei singoli: non è giusto ed è contrario all'idea di umanità.
Quello che va eliminato ( e qui mi riferisco alla mia frase "Una società con troppi diritti è destinata a soccombere ad una più aggressiva") sono i sussidi non dovuti che consentono parassitaggio.
Facciamo un bell'esempio impopolare.
Caio e Sempronio vanno a scuola insieme. Ma Caio è stupido come un paramecio. I genitori di entrambe li vogliono dottori. Entrambe si iscrivono all'università. CAio, essendo stupido, non da un esame. Sempronio si laurea.
Ora c'è un problema: con cosa va a fare la spesa Caio se non guadagna un centesimo?
Qui distingui uno stato decadente da uno funzionale. Lo stato funzionale chiama Caio, che nel frattempo ha fatto domanda di disoccupazione, e gli propone di andare a spaccare le pietre in miniera, unico lavoro disponibile.
Questo stato ti offre una alternativa
sostenibile, ma non ti sta sottraendo diritti o aspettative.
Non vai in miniera? Cazzi tuoi, perchè nel mio stato ideale non esistono sussidi a gente che non fa un caxxo.
A quel punto, molti di quelli che entrano per fare lavori che altri non vogliono fare, non entrano più.
Hai risolto 2 problemi.
1) Non devi mantenere un parassita con il lavoro di un immigrato.
2) I soldi dei contributi rimangono in Italia e non vengono spediti all'estero per mantenere una famiglia rimasta nel luogo di origine ( a meno che non ci sia stato ricongiungimento).
E' semplice no? E come vedi non c'è bisogno di spostare lancette o invocare Stalin (sono antistalinista per antonomasia).
CitazioneEcco, traslata la metafora al di fuori del campo di gioco, la collettività avrebbe bisogno di un "allenatore". Se a ciò aggiungi pure una critica severa al capitalismo, in pratica affermi che la ricetta perfetta ce l' aveva Stalin.
Stalin decideva per tutti e chi non la pensava come lui veniva "purgato". Non condivido nulla di tale pensiero.
Tuttavia, ritengo che il degrado della società abbia una causa principale, che si chiama capitalismo. Ma il capitalismo che vediamo ora non è neanche paragonabile a quello che descrisse MArx. Il capitalismo attuale, è di fatto un superstato che ha come nazione l'intero globo.
Ad una attenta analisi infatti, da ormai almeno 300 anni la finanza e chi detiene i cordoni delle banche, hanno raggiunto un tale potere da far si che interi governi possano essere fatti cadere in poche ore (A tal proposito, c'era una famosa frase attribuita ad uno dei R0tsch1ld). L'attentato alla sterlina ( ed alla lira) da parte di Soros, ne sono un altro eloquente esempio. Significativa la frase dello stesso Soros riguardo la sua politica:
"Non importa affatto se hai ragione o no. Ciò che importa è quanti soldi guadagni quando hai ragione e quanti soldi perdi quando hai torto" Tale frase spiega bene anche il perchè molte guerre sono state finanziate da questi personaggi (non ultima l'unità D'Italia). Ora, è chiaro che quando tieni per le palle un paese grazie al debito pubblico, puoi anche manipolare le sue testate giornalistiche, gli speakers, i leaders, gli influencers, i comunicatori scientifici e soprattutto gli
scandali preelettorali.Dietro a questa manipolazione c'è il fine di unificare il mercato per non doversi sbattere troppo in regime di concorrenza. L?effetto di questa politica è quello che conosciamo come globalizzazione. LA globalizzazione combatte l'individuo, la differenziazione dei gusti, la multiculturalità, la sovranità degli stati, la presa di responsabilità del singolo e tutto ciò che possa portare a movimenti di massa come quelli del 1789. Ai globalizzatori interessa creare microconflitti sociali fra minoranze in modo che non possano aggregarsi in movimenti capaci di generare rivolte o fastidi ai loro piani.
Ecco chi divide per imperare ed ecco anche chi è responsabile del degrado della nostra civiltà nei dettagli. E ci vuole poco a constatare che anche i sintomi del degrado, sono pesantemente legati ai nomi che ho fatto ed alle multinazionali di cui detengono quote enormi. Finchè questo paradigma non cambia, la società continuerà ad andare a scivolare verso l'autodistruzione.
CitazioneSempre, e in particolare quelle dell' ex impero sovietico! Do svidania, tovarish Karl. :coolsmiley:
Finalmente una cosa che condivido in pieno ( a parte il tovarish) :lol: Azn
Citazione di: TermYnator il 23 Luglio 2024, 13:51:36E gia qui sono in disaccordo. Sono infatti contro il capitalismo (poi specifico meglio) ma non sono affatto contrario alla meritocrazia. E la meritocrazia in campo sociale è quello che in campo ecopnomico si chiama mercato.
Non ha senso limitare arbitrariamente le aspirazioni dei singoli: non è giusto ed è contrario all'idea di umanità.
Quello che va eliminato ( e qui mi riferisco alla mia frase "Una società con troppi diritti è destinata a soccombere ad una più aggressiva") sono i sussidi non dovuti che consentono parassitaggio.
Facciamo un bell'esempio impopolare.
Caio e Sempronio vanno a scuola insieme. Ma Caio è stupido come un paramecio. I genitori di entrambe li vogliono dottori. Entrambe si iscrivono all'università. CAio, essendo stupido, non da un esame. Sempronio si laurea.
Ora c'è un problema: con cosa va a fare la spesa Caio se non guadagna un centesimo?
Qui distingui uno stato decadente da uno funzionale. Lo stato funzionale chiama Caio, che nel frattempo ha fatto domanda di disoccupazione, e gli propone di andare a spaccare le pietre in miniera, unico lavoro disponibile.
Questo stato ti offre una alternativa sostenibile, ma non ti sta sottraendo diritti o aspettative.
Non vai in miniera? Cazzi tuoi, perchè nel mio stato ideale non esistono sussidi a gente che non fa un caxxo.
A quel punto, molti di quelli che entrano per fare lavori che altri non vogliono fare, non entrano più.
Hai risolto 2 problemi.
1) Non devi mantenere un parassita con il lavoro di un immigrato.
2) I soldi dei contributi rimangono in Italia e non vengono spediti all'estero per mantenere una famiglia rimasta nel luogo di origine ( a meno che non ci sia stato ricongiungimento).
Totalmente d' accordo, ma per farlo funzionare occorrerebbe un sistema di istruzione serio e rigoroso, non un diplomificio e perfino laureificio (in scienzedistaminkia), che illude gli studenti di essere capaci quando in realtà non lo sono. Poi finisce che il sistema a questa gente un posto in scrivania, non ultimo per ragioni di consenso elettorale, glielo deve trovare e si ricade nel parassitismo. Lo ho sostenuto fin dai primi post che la Costituzione sancisce che il diritto di raggiungere i gradi più alti negli studi deve essere riservato ai capaci e meritevoli, mentre con l' avvento di socialisti e comunisti lo hanno consentito a cani e porci, annullando il concetto di merito.
Citazione di: TermYnator il 23 Luglio 2024, 13:51:36Stalin decideva per tutti e chi non la pensava come lui veniva "purgato". Non condivido nulla di tale pensiero.
Tuttavia, ritengo che il degrado della società abbia una causa principale, che si chiama capitalismo. Ma il capitalismo che vediamo ora non è neanche paragonabile a quello che descrisse MArx. Il capitalismo attuale, è di fatto un superstato che ha come nazione l'intero globo.
Ad una attenta analisi infatti, da ormai almeno 300 anni la finanza e chi detiene i cordoni delle banche, hanno raggiunto un tale potere da far si che interi governi possano essere fatti cadere in poche ore (A tal proposito, c'era una famosa frase attribuita ad uno dei R0tsch1ld). L'attentato alla sterlina ( ed alla lira) da parte di Soros, ne sono un altro eloquente esempio. Significativa la frase dello stesso Soros riguardo la sua politica:
"Non importa affatto se hai ragione o no. Ciò che importa è quanti soldi guadagni quando hai ragione e quanti soldi perdi quando hai torto"
Tale frase spiega bene anche il perchè molte guerre sono state finanziate da questi personaggi (non ultima l'unità D'Italia). Ora, è chiaro che quando tieni per le palle un paese grazie al debito pubblico, puoi anche manipolare le sue testate giornalistiche, gli speakers, i leaders, gli influencers, i comunicatori scientifici e soprattutto gli scandali preelettorali.
Dietro a questa manipolazione c'è il fine di unificare il mercato per non doversi sbattere troppo in regime di concorrenza. L?effetto di questa politica è quello che conosciamo come globalizzazione. LA globalizzazione combatte l'individuo, la differenziazione dei gusti, la multiculturalità, la sovranità degli stati, la presa di responsabilità del singolo e tutto ciò che possa portare a movimenti di massa come quelli del 1789. Ai globalizzatori interessa creare microconflitti sociali fra minoranze in modo che non possano aggregarsi in movimenti capaci di generare rivolte o fastidi ai loro piani.
Ecco chi divide per imperare ed ecco anche chi è responsabile del degrado della nostra civiltà nei dettagli. E ci vuole poco a constatare che anche i sintomi del degrado, sono pesantemente legati ai nomi che ho fatto ed alle multinazionali di cui detengono quote enormi. Finchè questo paradigma non cambia, la società continuerà ad andare a scivolare verso l'autodistruzione.
Anche questo ragionamento lo trovo condivisibile, ma allora dovresti dire che più che contro il capitalismo sei contro le sue distorsioni e degenerazioni, in particolare la globalizzazione (sulla quale anch'io sono estremamente critico).
Non entro più nello specifico perchè si va nel difficile e non ne ho le competenze, in particolare non sono in grado di confermare o confutare se quella del debito pubblico sia veramente una colossale truffa con cui i big player della finanza tengono sotto scacco intere nazioni. Ma di certo, soprattutto negli ultimi decenni, da parte della politica a ogni livello è stato speso troppo, principalmente per motivi di consenso elettorale, con molte risorse letteralmente buttate nel cesso, ed ora ci troviamo una massa di debito insostenibile e i creditori che tengono i governi per i gingilli come hai detto. Hai visto quando il governo italiano in carica ha provato ad applicare la tassa sugli extra profitti delle banche come è andata a finire? Già mi immagino la scena con gli azionisti di Intesa Sanpaolo e Unicredit "A Giorgia, ma che c.... stai a dì?"
Ci vorrebbero dei politici di alto profilo, come ce ne sono stati in un non recente passato, in grado di tenere la barra dritta e risanare i conti, per liberare i popoli dal gioco di questi pescecani. Che poi se ci pensi il concetto è semplice, si tratta di applicare su scala nazionale quello che applica in piccolo un capofamiglia o un dirigente d' azienda : i soldi a disposizione per un anno sono questi, si spendono questi e stop. Recuperare la sostenibilità finanziaria è il primo passo per recuperare sovranità e arginare la decadenza generale.
E contemporaneamente, occorrerebbe agire pesantemente sul fronte della giustizia. Un paese con un sistema giudiziario colabrodo, grazie al quale ognuno fa praticamente quel che vuole rischiando poco o nulla, è destinato al collasso. Sarebbe opportuno velocizzare i processi, conferire più autonomia e poteri alle forze dell' ordine, reintrodurre le pene corporali e la pena capitale, in quanto la pena detentiva non costituisce più un deterrente : funzionava in un lontano passato, quando per le persone l' onore e la dignità erano tutto, non certo oggi, in cui i reati comuni (furti, scippi, rapine, spaccio, ma anche aggressioni, stupri, ecc.) sono commessi per lo più da poveri derelitti che non hanno nulla da perdere.
E guarda un pò, metterei le mani pure sulla salute. Tanto per cominciare, l' obbligo di una specie di "no -drug pass", senza il quale non puoi nè lavorare, nè studiare, nè accedere all' assistenza sanitaria o tantomeno fare politica. E poi responsabilizzare il cittadino riguardo alla propria salute : se ti piace distruggere il tuo fisico con droghe, alcool, fumo, sedentarietà e cibi spazzatura che determinano obesità, per quale motivo io che sono in forma, faccio sport e mangio sano, devo pagare per aggiustare le tue anche e ginocchia rotte e curare il tuo diabete e il tuo cuore malandato? Una nazione con la popolazione più in salute ovviamente produce di più e consuma di meno, ed in generale sta meglio, ma va attuato con metodi di tipo coercitivo, non basta sensibilizzare con giornali e tv!
Citazione di: Shark72 il 23 Luglio 2024, 16:35:54...occorrerebbe un sistema di istruzione serio e rigoroso... Poi finisce che il sistema a questa gente un posto in scrivania...
Bastano politici non manovrabili che non inventano impieghi inutili, e lasciare che il mercato faccia il lavoro sporco.
Ti sei comprato la laurea in psicologia e ti si suicidano i clienti? Prima o poi finirai disoccupato e reindirizzato dove c'è bisogno di braccia. Non accetti? Muori di fame. Ma hai scelto TU.
Citazione...ma allora dovresti dire che più che contro il capitalismo sei contro le sue distorsioni e degenerazioni...
Non esiste un capitalismo buono. Quello che ho descritto è lo Stato attuale del capitalismo. Ai tempi di Marx i capitalisti non avevano ancora raggiunto il grado di potere attuale. Il capitale era molto più distribuito ed il potere dei reggenti non era completamente compromesso. Adesso sono i pochi capitalisti che scelgono i politici. Quando parlo di politici non manovrabili, parlo di politici non ricattabili e non designati dal capitalismo cone Macron, Draghi etc etc. Che portano avanti l'agenda dei capitalisti.
Per stroncare costoro e ridare potere ai popoli va innanzitutto riconosciuta l'identità storico politica dei popoli. Ecco perchè la sovranità e la gestione del territorio sono importanti.
La gestione del danaro dovrebbe competere allo stato. Le banche dovrebbero quindi essere di Stato.
Va da sé che continuerebbero ad esserci sempre piú piccoli e medi imprenditori che portano avanti le PMI. E sono proprio queste le realtà che resero l'Italia fiorente nei 60/80.
Come vedi, non ho mai né parlato di partiti né di politici (tranne due esempi vergognosi)ne di togliere diritti.
Ho parlato però di togliere potere a delle sanguisughe che stanno per portarci alla III guerra mondiale pur di mantenere il loro potere.
CitazioneE contemporaneamente, occorrerebbe agire pesantemente sul fronte della giustizia...
Se la classe dirigente fosse solida, tutto si aggiusterebbe.
Ma l'intera classe politica, seppur con minimi distinguo dovuti a rimasugli ideologici manifestati per raccattare voti, è completamente marcia. E non dico di più. Qualcosa sta per succedere che stravolgerà gli equilibri. Basti pensare alla dedollarizzazione ed ai BRICS per rendersene conto. Staremo a vedere.