C'è qualcuno per caso che segue questa filosofia? :-?
Zlatan
:down:
IMO
Citazione di: zlatan il 17 Ottobre 2009, 19:02:35
C'è qualcuno per caso che segue questa filosofia? :-?
Non direttamente, però mi sto interessando di filosofia e religione orientale.
C'è una forte tendenza a finire sul paradosso, ad annullare la mente a favore di una consapevolezza corporea, a seguire principi non definiti in modo che sia tu stesso a dare un significato.
Per ora sul piano pratico mi sentirei di consigliare le tecniche di respirazione, permettono di controllare le emozioni e restare più calmi (del solito).
Facci sapere se trovi qualcosa di figo :)
Acqua
A chi si volesse avvicinare al Buddhismo consiglio il libro "Come diventare un Buddha in cinque settimane" di Giulio Cesare Giacobbe, che tratta l'argomento in modo semplice, chiaro e di piacevole lettura, con un taglio prevalentemente psicologico, e "pratico",
Citazione di: Edward Bloom il 18 Ottobre 2009, 14:23:08
A chi si volesse avvicinare al Buddhismo consiglio il libro "Come diventare un Buddha in cinque settimane" di Giulio Cesare Giacobbe, che tratta l'argomento in modo semplice, chiaro e di piacevole lettura, con un taglio prevalentemente psicologico, e "pratico",
Si, davvero godibile...
Per ciò che riguarda il buddismo vero è necessario, prima di buttarvicisi a copofitto
trasportati da un cieco e spesso fatuo desiderio di spiritualità, prendere consapevolezza
del nostro essere individui occidentali e nevrosi causate da esigenze ed aspettative piu o meno
reali annesse, e che quindi spesso, ciò che insegnato
in quesi testi fascinosi e pieni di parole esotiche è togo, si, ma per certi aspetti difficilmente
attualizzabile nel contesto socioculturale nel quale viviamo quotidianamente.
I motivi sono i più vari.
Ad esempio, se tu seguisti l'Ottuplice Pensiero, cioè il Sentiero che porta alla Cessazione
della Sofferenza, scopo principale, secondo il buddismo, della propria vita terrena,
il sargiare al puro scopo narcisistico/trombereccio (come credo molti non so se a torto
o a ragione credo interpretino la messa in atto dell'arte seduttiva)
temo sarebbe visto nella fattispecie da "chi ci guarda di lassù"
come una assai poco invidiabile ed auspicabile azione alla quale corrisponderebbe poi
la reazione di un'immediata e quanto mai scontata
diminuzione del proprio karma, non un incremento, come invece avviene in questo contesto forumistico :)
Con ciò non voglio dire che il sargiare utilizzando tecniche e quindi il sedurre
non sia cosa buona e giusta. Anzi, io dico che è una gran cosa. E soprattutto divertente assai.
Dico solo che per la religione buddista, e quindi per chi volesse seguire con coerenza questa
filosofia (che non dimentichiamo tra l'altro trattasi di Religione)
credo che invece non lo sia, non essendo appunto il sedurre
fanciulle ne Retta Convinzione ne Retta Aspirazione ne Retta Parola ne Retta Azione (dipende)
etc. etc. etc. quindi mai e poi mai sargiando e/o concupendo e/o seducendo fanciulle
a scopo scopatorio riuscirai a non reincarnarti un un bigatto di palude o se preferisci una
mosca delle cacche di cane....
:)
Altrimente bisognerebbe convincere il Buddha che stai
sargiando a scopo auto-purificatorio
oppure allo scopo di purificare ;D la fanciulla che hai deciso di sargiare.
Ma non so so se poi il panzone pelato se la beve.... ;D
Allora che si fa? mi chiederai....
Si occidentalizza il tutto. Cioè si prende ciò che della filosofia buddista ti può
servire, come alcune tecniche yogiche, il pranayama (la respirazione), il rilassamento
profondo, la meditazione, magari associando ad esse tecniche di visualizzaxione assai
più americaneggianti, si tritura il tutto in fini pezzetti, si amalgama e poi si fa un bel frullatone.
Che a volte risulta buono, eh.
Alcune volte assai meno.
Ma è tutto tranne che buddismo.
E' un buddismo direi alla Richard Gere, che di per certo ha dato ad esso un ottimo
pretesto per efficacissimi opener, tipo Cindy Croford ad esempio.
In passato, neanche tanto tempo fa, per un anno intero ho provato anche
ad avventurarmi nel Tao, facendo
tra l'altro anche Tai Chi e Qi-Gong. Molto affascinante, ma culturalmente lontano
anni luce dalla nostra frenetica realtà quotidiana e quindi difficilmente a lungo praticabile.
A meno che tu non sia un involtino primavera, Jacky Chan o un monaco Shaoilin.
Citazione di: Acqua il 18 Ottobre 2009, 04:41:24
Per ora sul piano pratico mi sentirei di consigliare le tecniche di respirazione, permettono di controllare le emozioni e restare più calmi (del solito).
Sai dove si possono trovare alcune tecniche affidabili sulla rete della respirazione yogica?
Citazione di: Gomez il 18 Ottobre 2009, 15:25:05
Allora che si fa? mi chiederai....
Si occidentalizza il tutto. Cioè si prende ciò che della filosofia buddista ti può
servire, come alcune tecniche yogiche, il pranayama (la respirazione), il rilassamento
profondo, la meditazione, magari associando ad esse tecniche di visualizzaxione assai
più americaneggianti, si tritura il tutto in fini pezzetti, si amalgama e poi si fa un bel frullatone.
Che a volte risulta buono, eh.
Alcune volte assai meno.
Ma è tutto tranne che buddismo.
Condivisibile ! +1!
nad84
@Jerry & Tidus:
Su questo sito si trovano aggratise bei testi antichi di varie provenienze e varie tematiche (in inglese):
http://www.sacred-texts.com/
Per il resto Internet è pieno di risorse... muovete le chiappe e cercatevele :D
Sullo yoga c'è un forum pieno di post utilissimi che si chiama... vediamo un po'... YOGA.IT
P.S.: pr la respirazione cercate la parola "pranayama"
Acqua
Citazione di: Gomez il 18 Ottobre 2009, 15:25:05
Si, davvero godibile...
Ti prego di non continuare a scrivere tutto in grassetto.
Io sono Buddista come filosofia anche se non pratico piu.
2 anni fa quando ebbi un periodo dove non avevo voglia di fare niente mi ha aiutato un bel pò
il libro iniziale maggiormente letto per chi si vuole avvicinare è felicità in questo mondo un libricino a 7 euro mi sembra
Citazione di: Edward Bloom il 18 Ottobre 2009, 14:23:08
A chi si volesse avvicinare al Buddhismo consiglio il libro "Come diventare un Buddha in cinque settimane" di Giulio Cesare Giacobbe, che tratta l'argomento in modo semplice, chiaro e di piacevole lettura, con un taglio prevalentemente psicologico, e "pratico",
si' :up:
l'ho letto anch'io trovandolo un'ottima introduzione all'argomento, leggera e godibile ma valida.