Seduzione Italiana

Seduzione e società => Off topic => Discussione aperta da: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53

Titolo: Ai filosofi di IL
Inserito da: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53
Ciao ragazzi!
Cerco un aiuto da parte vostra, inanzitutto da chi è abbastanza ferrato in filosofia.
Ultimamente ho appena conosciuto il nostro professore di religione e devo dire che è un grandissimo bigotto cristiano, ma dei peggiori.
Io non ho nulla contro i cristiani, anzi io stesso lo sono. Certo, non un grandissimo praticante, per precisare diciamo che credo in una divinità superiore, senza che questa debba perforza indentificarsi in una religione.
Lo so sono piuttosto confuso in questo argomento, ma penso che nessuno sia sempre stato sicuro al cento per cento.
Tornando all'argomento professore, lui non è il bigotto cristiano che sta sulle sue, anzi cerca di indottrinarci cercando in qualsiasi modo di inculcarci veritò assolute, del tipo: il calendario giuliano-gregoriano è quello più perfetto presente sulla faccia della terra (sembra enfatizzato, però sono sue parole), oppure il progresso scientifico è stato dovuto solo al cristianesimo e nell'epoca antica non sono mai arrivati ad un metodo scientifico perché questi avevano un visione negativa delle storia umana e portando in auge solo la storia degli dei.
Non dico che tutto ciò che afferma siano cavolate, ma attribusce la maggior parte delle innovazioni al cristianesimo.
Un'altra cosa che non mi ha convinto è che la METAFISICA sia la scienza più importante di tutte e che senza questa non sarebbero possibili tutte le altre: infatti il principio di identità e non contraddizione, appartenenti alla metafisica (lui dice), sono i fondamenti della dell'intera conoscenza umana.
Un'altra cosa di cui non sono convinto è l'esistenza dell'anima.
Secondo lui, l'anima esiste proprio perché noi uomini siamo esseri razionali, in quanto camminiamo su due gambe, e siamo capaci di astrarre qualsiasi concetto: tutte capacità che suffragano in modo inequivocabile l'esistenza dell'anima.
Se qualcuno a voglia di riassumermi brevemente i concetti, sopra esposti, e mettendone in luce le lacune e le contraddizioni.
Ovviamente se qualcuno ne ha voglia e tempo.
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: james.mar il 11 Ottobre 2010, 20:11:10
Ciao Despotes.

Allora, io ti do un consiglio. Visto che religione non fa media e puoi tranquillamente riportare un'insufficienza senza problemi, ti consiglio di fare la seguente cosa durante l'ora di religione.
Ti porti un bel libro e te lo leggi, non prestando attenzione minima a quanto dice.
Magari non sei abbastanza ferrato in filosofia o in storia o in logica o in altre discipline che ti sarebbero utili contro un imbecille simile, quindi non hai gli strumenti per confutare passo per passo le cazzate enormi che spara.

Pertanto ignoralo. E se ti dice qualcosa sul fatto che stai leggendo un libro o facendoti i cazzi tuoi gli rispondi "Guardi, prof, piuttosto che stare a sentire le sue castronerie preferisco impiegare il mio tempo in modo migliore"
Perlomeno io, che ero spesso e volentieri uno studente ribelle, farei così. 



Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53
Tornando all'argomento professore, lui non è il bigotto cristiano che sta sulle sue, anzi cerca di indottrinarci cercando in qualsiasi modo di inculcarci veritò assolute, del tipo: il calendario giuliano-gregoriano è quello più perfetto presente sulla faccia della terra

chiedigli "perchè è quello migliore?"

Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53
oppure il progresso scientifico è stato dovuto solo al cristianesimo
prova a citargli l'attuale progresso in campo biomedico e genetico ostacolato dal cristianesimo o minuzie come le teorie di galileo che fu costretto ad abiurare e vediamo che tipo di mirror climbing farà, questo genio.

Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53
Un'altra cosa di cui non sono convinto è l'esistenza dell'anima.
Secondo lui, l'anima esiste proprio perché noi uomini siamo esseri razionali, in quanto camminiamo su due gambe, e siamo capaci di astrarre qualsiasi concetto: tutte capacità che suffragano in modo inequivocabile l'esistenza dell'anima.
già, in modo assolutamente equivocabile.
Prova a dirgli "prof ha ragione. Il fatto che noi siamo esseri razionali, inoltre, dimostra in modo inequivocabile che l'inter vincerà lo scudetto anche quest'anno.
Ora, è in grado di dire qual è il legame LOGICO tra l'essere esseri razionali che camminano su due gambe (pensavo fosse stata l'evoluzione a farci camminare su due gambe  :-\ ) e l'esistenza dell'anima, o è soltanto un'altra delle sue sparate da bigotto?"


ti prego, scrivici ancora le castronerie che dice (a meno che tu non voglia seguire il mio consiglio di portarti un libro), sono troppo fighe nella loro indecenza.
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Naddolo il 11 Ottobre 2010, 20:17:54
Non convincerai mai un cristiano superconvinto della fallacia di quello in cui crede; se fosse fattibile con strumenti razionali, i cristiani si sarebbero estinti subito dopo l'uscita della critica della ragion pura (e non solo loro), ma non è così; personalmente al liceo rompevo i coglioni come un disperato alla nostra prof di religione (che tra l'altro era una gnocca da paura; magari perdevo tempo a parlarci anche per questo  ::)), e devo dire che è stata un'ottima palestra dialettica; se ti va, leggi, documentati, rifletti, provoca e vedi che succede; ma non illuderti, non caverai un ragno dal buco neanche se tu fossi la reincarnazione di schopenhauer  Azn
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: james.mar il 11 Ottobre 2010, 20:22:29
che non ne caverai un ragno dal buco è poco ma sicuro
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Expeausition il 11 Ottobre 2010, 20:26:16
Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53
che la METAFISICA sia la scienza più importante di tutte e che senza questa non sarebbero possibili tutte le altre: infatti il principio di identità e non contraddizione, appartenenti alla metafisica (lui dice), sono i fondamenti della dell'intera conoscenza umana.

Per come la vedo io, fare distinzioni gerarchiche tra i vari ambiti della filosofia è una prassi del tutto inutile. Ogni ambito ha il proprio campo d'indagine, il proprio statuto e in virtù di questi va interpretato.
La metafisica ha ricoperto (ora meno) un ruolo senza dubbio fondamentale nello sviluppo del pensiero, ma da qui a dire che sia la conditio sine qua non della filosofia stessa, ce ne passa.

Oltretutto il tuo professore saprà bene che il pensiero metafisico affonda le proprie radici ben prima dell'avvento del crisitianesimo. La nascita della filosofia - con i presocratici - fonda la sua ragion d'essere proprio in una prospettiva metafisica: da qui l'interrogazione sul principio primo delle cose tipico di quell'epoca (commistione metafisica-ontologia)

Il principio d'identità e il principio di non-contraddizione non sono correlati all'ambito strettamente metafisico ma, in maniera più propria, vanno ricondotti nel dominio della Logica. Allo stesso tempo, però, è innegabile che essi siano i "referenti" del pensiero razionale occidentale. E' comunque d'obbligo relativizzare onde evitare posizoni dogmatiche. Quindi, se è vero che tali principi sono sempre stati posti a fondamento di una certa prospettiva teoretica, è altrettanto vero che questa stessa prospettiva non è l'unica concepibile. Per esempio buona parte della speculazione filosofica tipica del post-strutturalismo contemporaneo verte proprio sulla decostruzione del principio d'identità in favore di un'ontologia del molteplice e delle differenza (un esempio fra tutti: "Logica del Senso" di G.Deleuze)


Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53
Un'altra cosa di cui non sono convinto è l'esistenza dell'anima.
Secondo lui, l'anima esiste proprio perché noi uomini siamo esseri razionali, in quanto camminiamo su due gambe, e siamo capaci di astrarre qualsiasi concetto: tutte capacità che suffragano in modo inequivocabile l'esistenza dell'anima.

La dicotomia anima/corpo è un topos del pensiero occidentale. C'è una millenaria tradizione filosofica ( indiscutibilmente maggioritaria) che parte da Platone (nell'Alcibiade I) passa per il razionalismo cartesiano (res cogitans-res extensa), si ritrova da un punto di vista politico in Marx e nel marxismo (questione della reificazione) e arriva ad influenzare la fenomenologia novecentesca (questione del "corpo proprio"). Anche in questo caso, l'invito è quello a relativizzare la posizione di maggiorità. Anche perchè,per esempio, numerosi filosofi contemporanei (cfr. Deleuze, Derrida, Nancy per citarne alcuni) muovono in una direzione del tutto opposta: propongono cioè una nuova ontologia (soprattutto Nancy, per essere precisi) in cui la scissione anima-corpo viene superata proclamando il corpo come unica essenza di se stesso: come a dire, non esiste essenza che non si sia già fatta corpo, perchè ciò che sono è unicamente ciò che si è esteriorizzato e che posso toccare (cfr. "Corpus" J.L.Nancy)

Come vedi, ben altro da quello che sostiene ideologicamente il tuo professore.
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: TermYnator il 11 Ottobre 2010, 20:47:02
Io sono un umile filosofo della sorca, quindi mi inchino al sapere espresso da altri.
Però, una notte di qualche anno fa, tornando in treno da remote lande, fui interrotto durante un rimorchio da un coglionazzo che si infilò nel discorso fra me e una tipa.
Il coglionazzo, si rivelò essere un seminarista, e colte le mie intenzioni scoperecce, principiò a scassarmi i Maroni sostenendo che le relazioni occasionali erano peccato.
Dopo un po', fattogli notare che tutti gli animali si accoppiano senza sposarsi, il cagacazzi tira fuori che noi non siamo animali in quanto dotati di anima: quindi per noi, l'accoppiamento promisquo è peccato.

Balzò evidente ai miei occhi, che per continuare il rimorchio interrotto, io fossi chiamato a dimostrare che uomini et animalia sono possessori di anima a pari titolo.
Pronto a bacchiarlo, cominciai a farlo parlare, per fargli citare le pietre sulle quali l'avrei immolato.
L'argomento per dimostrare l'esistenza dell'anima, fu la capacità di astrarre. éungolato su cosa fosse la capacità di astrazione, egli parlò di raffigurazioni soggettive della realtà.
Lo portai quindi ad ammettere, che il sogno dovrebbe essere una dimostrazione della presenza dell'anima.
Annuì.
Fattogli presente che sia cani che gatti (gli altri non so), sognano, e rivivono eventi nella loro mente, il seminarista cadde in contraddizione, e si ammutolì.
Di convertirlo alla topa, nion avevo interesse, quindi lo mandai a pensare, e completai l'opera interrotta...  :lol:

T
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: ^X^ il 11 Ottobre 2010, 20:49:52
Mi hai fatto venire in mente i bei tempi andati...

Prof.ssa di religione, terzo anno di liceo: "Perchè vedete ragazzi, il mar morto è molto salato quindi è piu' facile galleggiare"
^X^: "ah ecco come ha fatto Gesu' a camminare sulle acque"

...come sparare sulla croce rossa...
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: TermYnator il 11 Ottobre 2010, 20:51:32
Citazione di: ^X^ il 11 Ottobre 2010, 20:49:52
Mi hai fatto venire in mente i bei tempi andati...

Prof.ssa di religione, terzo anno di liceo: "Perchè vedete ragazzi, il mar morto è molto salato quindi è piu' facile galleggiare"
^X^: "ah ecco come ha fatto Gesu' a camminare sulle acque"

...come sparare sulla croce rossa...

LOL!
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Naddolo il 11 Ottobre 2010, 20:56:32
Citazione di: TermYnator il 11 Ottobre 2010, 20:47:02
Io sono un umile filosofo della sorca, quindi mi inchino al sapere espresso da altri.
Però, una notte di qualche anno fa...

Spettacolo! Stesso classico procedimento dialettico che effettuava socrate: far parlare l'avversario, facendogli progressivamente accettare degli argomenti che alla fine gli si ritorceranno contro, portandolo a contraddirsi!  In questo modo, a partire da una piccola cosa, perde di credibilità ogni altra cosa che può dire!
Molto più efficace del cercare di convincerlo della giustezza di un'altra tesi!

Impariamo signori...
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Kant il 11 Ottobre 2010, 21:28:10
Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 19:42:53

Un'altra cosa di cui non sono convinto è l'esistenza dell'anima.
Secondo lui, l'anima esiste proprio perché noi uomini siamo esseri razionali, in quanto camminiamo su due gambe, e siamo capaci di astrarre qualsiasi concetto: tutte capacità che suffragano in modo inequivocabile l'esistenza dell'anima.



Caaaazzzzooooo... che dimostrazione sborrante! Nemmeno Mengacci ubriaco avrebbe potuto darne una migliore...

Ma chi è sto coglione?
Fatti spiegare perchè muore un bambino ogni 3 secondi per fame o per sete. Forse perchè sono degli infedeli....


Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Despotes il 11 Ottobre 2010, 22:27:56
Grazie ragazzi delle risposte.
Tuttavia ora non posso rispondere nel modo adeguato perché sono su iPhone.
Riguardo a il perché egli consideri il calendario Giuliano-gregoriano  il migliore, quest'ultimo è il più il linea delle stagioni e le correzioni attuate da Gregorio hanno permesso di renderlo il meno errato rispetto a qualsiasi altro. (Mi sono già un po' informato e sembra che quello iraniano-persiano sia più preciso, e prima che questo venga sfasato ci vorrebbero 2 milioni di anni. Poi la mia professoressa di scienze delle medie disse che il calendario maya fosse il più preciso mai trovato, secondo solo al calendario atomico, però per ora non ho trovato notizie in merito, ci sono troppi siti del 2012 che mi incasinano la ricerca).

Riguardo a Galileo, secondo il mio prof Galilei ha dovuto abiurare perché a suo tempo non ha avuto nessuna prova concreta che la Terra girasse attorno al sole, portando come una prova il fatto che le maree fossero la causa della rotazione terrestre attorno al Sole, spiegazione subito confutata dai gesuiti che erano già a conoscenza dell'influenza lunare sulle maree terrestri.

Per rispondere a Nad, continuerò ad aggiornare questa discussione
Non sono il tipo bensì da per vinto, posso accettare che lui sia cristiano, ma non posso accettare che mi vengano propinate castronerie, camuffandole sotto una finto ragionamento logico basato poi su un pura verità di fede.

Mentre scrivo mi vengono in mente i suoi interventi pro-cristiani.

1. Secondo lui Hegel ha detto un marea di cavola poiché con la dialettica, che è il cammino dell' Assoluto che si realizza tramite la tesi, l'anitesi e sintesi, Hegel annulli il principio di non contraddizione.
Ci ha fatti l'esempio del tavolo che aveva di fronte, dicendo che questo secondo una visione Hengeliana questo poteva avere oltre al colore grigio(quello reale-->tesi), coloro rosso(colore che non ha-->antitesi) e colore misto di rosso e grigio( sintesi).
Secondo lui ciò non è possibile.

Poi secondo lui la teoria evoluzionista non sia valida perché non dimostrabile dal punto di vista scientifico.

Lo so ne dice i cose, anche troppe.
Spero che lui faccia il bigotto per farci discutere, e rendere viva la conversazione. Se fosse così avrebbe la mi stima.
Se invece fosse realmente così bigotto, lo considerei un coglione.
Scusate il termine colorito, però un mio compagno è riuscito a cadere neli ragionamenti del prof e ritiene ora che abbia addirittura ragione.
Lo so, vi chiedete come sua possibile.
Il prof si è studiato ogni possibile obiezione alla filosofia cristiana e ne ha ricavato una risposta che una persona poco preparata filosofia, potrebbe bersi



Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Naddolo il 11 Ottobre 2010, 22:35:57
LOL dire che l'evoluzionismo non è provabile (ancora) può anche essere, ma detto da un creazionista fa veramente ridere!

L'esempio che porta di hegel mi fa pensare che dello stesso ci abbia capito ben poco; ridurre la sua dialettica a rosso grigio e grigio-rosso è veramente ridicolo
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: Hancock il 11 Ottobre 2010, 23:11:06
La mia prof di religione, cercando di sostenere tesi similari, ci fece fare una specie di tema sull'argomento.
Le riempii 4 fogli protocollo con "E l'alluce fu" di Benigni (che sapevo a memoria), da quando dice "Ecco, mettiamo torna Dio" in poi.
Fu il mio primo e unico rapporto, preso con estrema soddisfazione  >:D
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: james.mar il 11 Ottobre 2010, 23:57:39
Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 22:27:56
1. Secondo lui Hegel ha detto un marea di cavola poiché con la dialettica, che è il cammino dell' Assoluto che si realizza tramite la tesi, l'anitesi e sintesi, Hegel annulli il principio di non contraddizione.
Ci ha fatti l'esempio del tavolo che aveva di fronte, dicendo che questo secondo una visione Hengeliana questo poteva avere oltre al colore grigio(quello reale-->tesi), coloro rosso(colore che non ha-->antitesi) e colore misto di rosso e grigio( sintesi).
Secondo lui ciò non è possibile.


ma questo è scemo caxxo!!!!

Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 22:27:56

Poi secondo lui la teoria evoluzionista non sia valida perché non dimostrabile dal punto di vista scientifico.
invece adamo ed eva sono dimostrabili dal punto di vista scientifico Azn


Citazione di: Despotes il 11 Ottobre 2010, 22:27:56

Il prof si è studiato ogni possibile obiezione alla filosofia cristiana e ne ha ricavato una risposta che una persona poco preparata filosofia, potrebbe bersi





no, il prof sa di poter fare il gallo con ragazzi del liceo, mentre già su questo forum avrebbe grosse difficoltà a propinare le sue tesi senza fare un mirror climbing allucinante.
Titolo: Re: Ai filosofi di IL
Inserito da: SunBeam il 13 Ottobre 2010, 14:15:30
Citazione di: TermYnator il 11 Ottobre 2010, 20:47:02
Io sono un umile filosofo della sorca [...]

un coglionazzo che si infilò nel discorso fra me e una tipa.
Il coglionazzo, si rivelò essere un seminarista, e colte le mie intenzioni scoperecce, principiò a scassarmi i Maroni sostenendo che le relazioni occasionali erano peccato.
LOL!