Un anno di improvvisazione teatrale

[Bosem]

"Vai in scena per creare relazioni. Almeno non sarai solo."

Esattamente un anno fa la mia vita cominciava a tornare 'stabile'.
Sapere di vivere in un posto preciso mi ha permesso fare progetti, di investire il mio tempo senza preoccuparmi del rischio di non averlo in futuro.
Avrei potuto iscrivermi in palestra, seguire un corso di ballo o di pittura. Invece no, non avevo tante idee.. così ho improvvisato.
Ho improvvisato nel vero senso della parola.

Praticamente per chi non sa cos'è uno spettacolo di improvvisazione è uno spettacolo dove gli attori non hanno un copione.
Essi interagiscono grazie ai movimenti del corpo ed il parlato e molto spesso coinvolgono tutto il pubblico attorno.
Si usa molto la mimica per aiutare le altre persone a far capire una determinata scena e per creare dei personaggi che possano avere un ruolo reale che il pubblico possa riconoscere.
Ci sono vari spettacoli a riguardo con varie categorie.
Così si può improvvisare in uno spettacolo stile ''Shakespeare'', ci si può ritrovare dentro un Western, o una soap opera piuttosto che un horror...
Non c'è limite alla fantasia.

Questo percorso l'ho intrapreso per due motivi: una mia timidezza di base che ogni tanto esce in gruppo ed il fatto che mi sentivo poco creativo/veloce sul parlato.
E' stato un percorso stupendo e per certi versi difficilissimo da trovare fuori quel contesto fuori dalle righe.
A tratti difficile ma che mi sento di consigliare a chiunque abbia coraggio di mettersi in gioco.

Fate conto che non potrete dire di no, regola vuole che si accettano tutte le proposte.
Ci saranno scene ( o esercizi ) in cui bisognerà cantare o ballare la prima cosa che ti viene in mente.
Bisogna essere veloci a creare immagini per viverle.
Non c'è altra storia, bisogna azzerare il pensiero con una di pennellata di acquerello sulla tela dei pensieri.

In meno di 20 secondi bisogna pensare a qualcosa.
Così ti trovi in scena con un'immagine in testa, ( prete rabbia luce ) e dall'altra parte vedi una signora anziana gobba camminare.
Tu esci in scena come un prete tedesco molto arrabbiato perché la suora polacca ha spento tutte le candele prima di messa, dovrai uscire in scena e parlare tedesco inveendo contro la suora improvvisando in tedesco usando il grammelot.
Sei tu che hai l'idea forte e condurrai il gioco.
L'altra persona ti seguirà, ma se comincia a far finta di girare la polenta e ha lei l'idea più forte sei tu che dovrai adattarti in un lampo con un nuovo personaggio.
Da pazzi vero? Si.

Ma tutto ciò da un apertura mentale incredibile.
A tutto ciò ci si arriva con molta gradualità tramite esercizi specifici, piccoli monologhi e tanto uso del corpo per sviluppare un'ottima coscienza di sé sul palco, questo per dare la miglior immagine di ciò che creiamo al pubblico.

L'argomento pubblico a me non faceva impazzire, a me interessava vedere applicati questi esercizi pratici, giocare ed essere coinvolto nell'esercizio con gli altri miei compagni di corso.
Ero orientato alla performance del gruppo, non al pubblico.

A conclusione di un anno di recitazione, posso dire di aver interiorizzato meglio il mio rapporto con le immagini e di saperle vivere con molta più scioltezza.
Mi ha insegnato ad osare di più spingendo un pò di più sull'acceleratore ed avere maggiore coscienza di me in pubblico.

Sono ancora al livello zero sia chiaro, ma porto dentro di me un'esperienza da raccontare e da vivere che potrà tornarmi utile in diverse occasioni assieme a quanto di prezioso c'è su questo forum

Sono curioso dei vostri feedback / e curiosità a riguardo e delle vostre esperienze con il teatro.

Bosem

[BabyBlue]

Ciao Bosem, ottima scelta quella dell'improvvisazione teatrale!
Per gli stessi tuoi motivi, tempo fa mi iscrissi anche io a improvvisazione teatrale.
L'ho fatto solo per 3 mesi ma mi ricordo di una frase detta dall'insegnante: " qui dovete tirare fuori il bambino che è dentro di voi" e secondo me in questa frase è racchiuso un pò lo spirito dell'improvvisazione, cioè quella di giocare, che è molto utile anche nelle relazioni.

BB

[ARES_ONE]

Ciao Bosem, che dire, in futuro è qualcosa che voglio assolutamente fare. Quello dell'improvvisazione per quello che ho capito è un ambiente che ti permette di dar sfogo all'immaginazione, cosa a cui io non sono più tanto abituato ma so per certo che mi piace.
La vita quotidiana ci mantiene troppo con i piedi per terra e ci fa scordare di quanto è importante giocare, l'improvvisazione credo che possa essere una modo per ricordarselo.

ARES

[Bosem]

Ciao Bosem, ottima scelta quella dell'improvvisazione teatrale!
Per gli stessi tuoi motivi, tempo fa mi iscrissi anche io a improvvisazione teatrale.
L'ho fatto solo per 3 mesi ma mi ricordo di una frase detta dall'insegnante: " qui dovete tirare fuori il bambino che è dentro di voi" e secondo me in questa frase è racchiuso un pò lo spirito dell'improvvisazione, cioè quella di giocare, che è molto utile anche nelle relazioni.

BB

Grazie BB. E' stato proprio parlandone con te e JC che mi sono incuriosito e interessato all'argomento  

Ciao Bosem, che dire, in futuro è qualcosa che voglio assolutamente fare. Quello dell'improvvisazione per quello che ho capito è un ambiente che ti permette di dar sfogo all'immaginazione, cosa a cui io non sono più tanto abituato ma so per certo che mi piace.
La vita quotidiana ci mantiene troppo con i piedi per terra e ci fa scordare di quanto è importante giocare, l'improvvisazione credo che possa essere una modo per ricordarselo.

ARES

Superconsigliato! Noi grazie al TM siamo già abituati a sconfinare in un mondo fantastico e di gioco quando siamo sul campo.
Uno dei vantaggi che da l'improvvisazione è che fai parte di un gruppo, hai un pubblico e mille altre cose...
A settembre ricominceranno i corsi segnati qualche data locale vicino a te e prova