Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: TermYnator il 29 Agosto 2008, 00:12:30

Titolo: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: TermYnator il 29 Agosto 2008, 00:12:30
Bene, stasera mi sono visto il programma di Piero, quello vero.
C'era un piccolo pezzo sulla timidezza molto molto interessante, che si ricollega a quanto ho scritto sulla sensibilità.

In pratica, si diceva che chi è affetto da timidezza (ansia sociale), deve questa sindrome emozionale al fatto di non essere
abile come i soggetti estroversi, nell'interpretare l'espressività altrui ed il BL.
Stiamo parlando dell'interpretare microsegnali e di bambini, quindi di contenuti primitivi che possono
essere aquisiti con l'esperienza, ma che probabilmente vengono trasmessi con i geni.
La timidezza, quindi, è un difetto di sensibilità, in quanto i sistemi di percezione /elaborazione del linguaggio
primitivo, non sono efficienti al 100%.
La tac ha dimostrato dei ritardi nell'interpretare e riconoscere espressioni facciali, ed una conseguente hiperattività di alcune aree
della corteccia normalmente attive nell'emozione.
Quello che succede in una persona timida a livello inconscio, è quindi questo:
lo stimolo non viene riconosciuto/interpretato, e questa incertezza nell'impostare il proprio comportamento,
desta uno stato emotivo di ansia (simile all'ansia da prestazione) di cui è in realtà una forma.
Questa ansia blocca la persona timida, e fa si che diventi molto prudente nel contatto, non potendosi fidare delle proprie percezioni.
La timidezza, pertanto, è un difetto di sensibilità.
Il Pool che ha analizzato i dati, si è posto il problema se questa incapacità fosse di origine genetica.
La risposta è stata affermativa.
Ma il gene preposto alla timidezza viene attivato da fattori ambientali, non è "automatico".
La dimostrazione di questo è avvenuta dallo studio di gemelli omozigoti, nei quali uno dei gemelli era estroverso, e l'altro timido.
Spero come al solito di aver dato un imput positivo.

Un saluto festoso a tutti...

TermYnator
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: zlatan il 29 Agosto 2008, 00:28:53
molto interessante Termy!


Citazione di: TermYnator il 29 Agosto 2008, 00:12:30
Un saluto festoso a tutti...

Col PV di Leonardo Manera??  :lol:

Zlat
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: !Bleach! il 29 Agosto 2008, 02:52:47
Io trovo che a suo modo ognuno sia timido.
Sono d'accordo nel definire la timidezza come un difetto di sensibilità, ma credo che questo difetto derivi principalmente da fattori esterni al nostro corpo: dove ci troviamo, cosa facciamo, chi siamo...
Ci sarà anche una componente genetica dimostrabile scientificamente, ma ridurre tutti i nostri comportamenti ad un puro fatto di cromosomi e molto molto limitante. A mio avviso i fattori sociali ricoprono un ruolo predominante nel determinare un atteggiamento, e questo vale in generale, non solo per la timidezza
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: Narciso il 29 Agosto 2008, 13:07:18
interessante questa cosa..però io credo che le persone timide siano tali anche per cause ambientali tipo paura di esporsi per rimanere nello stato di comfort e questo può essere causato da esperienze di relazioni sociali negative vissute in passato tipo per estremizzare ricordo una povera ragazza che fu presa di mira al liceo da prese in giro di miei compagni, solo perchè arrivò tra noi al secondo anno quando i gruppi si erano già delineati: ha sviluppato un atteggiamento timidissimo nonostante appena arrivata tra noi non fosse così.
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: TermYnator il 29 Agosto 2008, 13:45:31
Certo!
L'ambiente, coma al solito, è il terzo componente di una interazione fra due soggetti, siano essi fatti da una sola
persona o da due gruppi di persone.
Da questi studi, il gene timidezza stesso è attivato da fattori ambientali che sono ancora sconosciuti.
L'ambiente sicuramente può rendere una persona estroversa pari negli atteggiamenti ad una persona timida.
Ma saranno diverse le componenti:
probabilmente il "timido indotto" eviterà di lanciarsi in situazioni a rischio per un calcolo razionale,
mentre il timido genetico, eviterà di affrontare determinate situazioni perchè in preda alle sue emozioni,
ovvero al segnale istintivo che gli dice "il tuo culo è in pericolo, evita".

TermYnator
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: zlatan il 29 Agosto 2008, 16:37:27
Citazione di: TermYnator il 29 Agosto 2008, 13:45:31
Certo!
L'ambiente, coma al solito, è il terzo componente di una interazione fra due soggetti, siano essi fatti da una sola
persona o da due gruppi di persone.
Da questi studi, il gene timidezza stesso è attivato da fattori ambientali che sono ancora sconosciuti.
L'ambiente sicuramente può rendere una persona estroversa pari negli atteggiamenti ad una persona timida.
Ma saranno diverse le componenti:
probabilmente il "timido indotto" eviterà di lanciarsi in situazioni a rischio per un calcolo razionale,
mentre il timido genetico, eviterà di affrontare determinate situazioni perchè in preda alle sue emozioni,
ovvero al segnale istintivo che gli dice "il tuo culo è in pericolo, evita".

TermYnator

Lo dice anche Goleman in "intelligenza emotiva"  :up:

Z
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: The Legend il 02 Settembre 2008, 12:02:00
Induce a pensare il concetto di difetto nella sensibilità.

Ma anche a migliorare :)

Grazie per lo spunto.
Titolo: Re: Timidezza e sensibilità: nuove frontiere.
Inserito da: Hitman il 02 Settembre 2008, 17:34:22
Ho visto anche io quel servizio, sicuramente molto interessante.
Se vi interessa vederlo trovate la registrazione originale qui: http://it.youtube.com/watch?v=Lass4SvdSGY