Pareto "panacea di tutti i mali"

Aperto da Emix, 14 Maggio 2018, 14:54:25

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Emix

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Pareto "panacea di tutti i mali"


Ciao ragazzi,
oggi mi è venuta voglia di analizzare abbastanza crudelmente il conosciutissimo principio di Pareto per coglierne i lati positivi e non abbandonarsi a possibili travisazioni ed usi poco utili.

Cosa è il principio di Pareto(legge 80/20)?
Il principio di Pareto, che prende nome dall'economista Vilfredo Pareto suo creatore , afferma che dato un fenomeno il 20% delle cause provoca l'80% dei risultati e viceversa, tutto ciò a seguito di varie osservazioni empiriche che rispecchiavano questa semplice regoletta.
Maggiori info qua: https://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Pareto

Perché è così pubblicizzato ed amato?
Questa regola è famosa nell'ambito della produttività in quanto concentrandosi sul 20% "giusto" si riesce (teoricamente  Azn) ad ottenere l'80% del risultato in tempi molto rapidi perché si gestisce solamente quella parte che fornisce il maggior risultato. Selezionando le cose giuste, si ha il massimo risultato con il minimo sforzo.

Qual è il più nobil utilizzo di questo principio?
A mio avviso è quello di bussola per definire le giuste priorità nell'approccio ad un problema e minimizzare le perdite di tempo in attività che frutteranno ben poco, ben diverso dal cercare dal credersi "furbi" facendo il minimo indispensabile per aver migliori risultati di chi si approccia a tutto tondo ad un problema(!).

Dove conviene arrivare all'80% del risultato concentrandosi sul 20% delle cause?
Nelle attività/problemi molto pratici in cui non è richiesto il livello di eccellenza ma solamente il raggiungimento minimo di un risultato. Vuoi essere mediocre o risolvere velocemente qualcosa? E' il modo giusto per risparmiare tempo e risorse.




Pareto e livello di eccellenza
Concentrandosi sulle attività che richiedono il minimo sforzo, arriva un punto in cui si devono affrontare anche quelle che danno meno guadagno ma concorrono al risultato perché la differenza fra la mediocrità e l'eccellenza è proprio fare quel che non fanno gli altri e farlo pure bene.
Un pittore che applica alla lettera il principio di Pareto si fermerebbe a ¾ dell'opera dicendosi "va già bene così", ma il suo dipinto finirebbe al mercatino dell'usato e non ad una rinomata mostra d'arte.

Buoni esempi di utilizzo  :up:

  • Mancanza di soldi - Tagliare i costi delle innumerevoli bevute del sabato sera, che ti portano via mezzo stipendio
  • Mancanza di tempo - Tagliare l'erba del tuo giardino di porta via un sacco di tempo? Compra un robottino da giardino che ti fa ottenere un prato accettabile con minor dispendio di tempo e con scadenza più rilassate curerai le parti che tale strumento non riesce a curare perfettamente
  • Procedure antiquate - Nella tua giornata ti accorgi che perdi un'ora tutti i giorni perché devi andare in banca a fare un bonifico? Attiva l'home banking e recupera quel tempo semplicemente
  • Priorità in un percorso di miglioramento personale – se il tuo più grande difetto è che hai un cavernicolo monociglio, forse ti conviene affrontare lui prima di intestardirti sul come fare un'apertura perfetta o migliorare il tuo portamento.

Esempi di utilizzi sconsigliati   :down:

In pratica applicare tale regola in modo rigido su cose importanti


  • Aperture – mi imparo le più comuni aperture che funzionano ed abbandono l'argomento
  • Cura dell'immagine – mi accontento di vestirmi come tutti e di avere un taglio di capelli comune lasciando da parte l'idea di spiccare come persona originale
  • Mentalità del sesso facile – cerco il sesso facile a tutti i costi provandoci solamente con ragazze a cui già piaccio celebrando il "l'importante è trombare, non importa come e con chi" vanificando una qualsiasi forma di  miglioramento personale.

Conclusioni – Funziona su tutto?
NO. Su quali basi un principio così semplice può essere applicabile a tutto?
Si tratta di un'osservazione empirica fatta dal suo creatore su campioni di attività/dati da lui scelti e non estendibili arbitrariamente a tutte le cose a cui ci approcciamo, pertanto la mia visione è che sia un utile principio che aiuta nel farsi domande riguardo l'impegno da dedicare in un'attività a fronte del tipo di risultato che si vuole ottenere, ma assolutamente non panacea di tutti i mali.






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