nuovo paragrafo

Aperto da JeanCloud 2.0, 27 Novembre 2018, 21:42:22

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

JeanCloud 2.0

  • Capo Redattore
  • CSI Veteran
  • Messaggi: 799
*
Ciao marpioni.

capita a tutti di cambiare pagina nella vita no?
No. non a tutti. a me capita spesso. e l'esigenza è sempre quella di cambiare 'crosta', come l'aragosta. l'aragosta cambia esoscheletro quando questo diventa troppo piccolo per contenere la creatura nella sua crescita. O almeno così diceva un saggio monaco santissimo e buddista in un video volante nello scroll di tutti i giorni. La memoria diventa labile, mi sembra incredibile di non riuscire a ricordarne il nome, ma non mi preoccupa più di tanto (un po come il mondo sempre più inquinato) perchè ricerche mostrano come questo sia comune nel mondo di chi scrolla molto, sebbene non sia il più sfegatato.
Ad ogni modo, la memoria sta diventando labile, come lo stava diventando la mia aggressività. Il termine aggressività mi ha sempre affascinato nella sua etimologia, che non rivela un senso negativo ma anzi straordinariamente positivo. L'aggressività è la potenza stessa della coscienza di vivere. Solo chi ha coscienza di vivere e morire più osare appassionarsi a qualcosa, volerla raggiungere per poterla vivere. Bene, il mio appartamento non era per niente di aiuto!
Ho vissuto gli ultimi 4 anni in un appartamento discreto, comodo, un buon affitto, posto auto, facile da pulire, informe. L'ho sempre visto come una tipica cella di questa società di consumatori. sopravvivevo li dentro, mi svagavo da solo, uscivo a trovare gli amici. Non so come, ma in quella cella ero meno stimolato di quando vivevo in posti di cacca o a casa dei miei genitori. Li si che avevo voglia di migliorare! Ho passato 4 anni saporiti come la pasta senza il sale. e dire che non sono stati per niente piatti! di sugo ce n'era in abbondanza, eppure non ero stimolato davvero... mi sentivo come galleggiare, come quando guidi con una canzone su una radio mal sintonizzata: è più il brusio che ti incanta.
Mi sentivo uno straccio, nonostante non stessi esattamente fermo. Avevo perso gran parte della mia forma fisica, e per me è un bello smacco.
Seguendo un mio desiderio ho finalmente concluso con un progetto ambizioso nel suo modesto, ho acquistato e aperto una mia attività. i lavori, l'organizzazione, le trattative mi hanno tenuto molto impegnato e sul pezzo, e hanno rispolverato la mia determinazione. ho anche dovuto lasciare il mio appartamento, come segno di impegno verso i miei genitori che mi hanno generosamente (e aggiungerei inevitabilmente, come inevitabile spesso è il destino di tutti quelli che diventano genitori) prestato dei soldi. Così ora mi ritrovo con un mutuo, un prestito loro e senza l'appartamento. Dal momento che ci tengo alla mia libertà ho rifiutato di andare dai miei genitori a vivere e mi sono trasferito momentaneamente nello spazioso magazzino della mia attività. Qua sono in una sorta di oasi.
le pareti sono spesse (a fianco c'è una banca) e le onde radio non passano facilmente, e così sono parzialmente isolato dall'etere. non posso usare internet qua (adesso scrivo dallo studio, e a fatica), al massimo ricevo i messaggi se urgenti. Ho portato solo l'essenziale. e mi sono creato una bella palestra per ritrovare la mia forza. ho fatto delle lavagne a muro, per gestire bene le mie attività. Voglio tornare a migliorare bene nella seduzione, perchè ho apprezzato molto il fatto che più miglioravo e rimanevo allenato in quella e più creavo feeling con i miei clienti e le persone intorno a me. Maturando molte impalcature infantili e tabù sono crollati sotto le onde dell'esperienza, ma dalla loro sedimentazione sono pronto a imparare ancora.
mi ritrovo con un mondo più reale. niente tv e internet. comodità... anzi, scomodità alte. Voglio di ottenere tanta! Fame di successo e riscatto. Mi sono messo di nuovo fuori dai binari castranti della comodità. mi sento a disagio, voglio cambiare la situazione e l'unica è guadagnare dei soldi. questo grazie al successo nel lavoro e questo passa anche dal migliorare nel saperci fare. Adesso mi sento uno spiantato, ma vivo! creativo! la mia testa sgomita, impazzisce per le cose da fare e va in visibilio quando le fa.
E niente, sono contento di essermi messo in questa condizione e volevo condividerlo. spero nei prossimi di postare buoni rimorchi (e di aver sistemato quel casino di camera che neanche un immigrato la vorrebbe).    :lol:  ;)

TermYnator

  • Gran Maestro
  • Administrator
  • Messaggi: 12.401
*
- Vuoi informazioni sui miei corsi di seduzione? -
- Vuoi mandarmi un   messaggio? -
- Per richieste di moderazione clicca QUI -

Design

  • SI-Reliable User
  • Messaggi: 19
*
Ciao JeanCloud,

innanzitutto ti devo fare i complimenti per il tuo modo di scrivere e raccontare. E' sempre un piacere perdersi nelle immagini evocate dalle tue parole.

L'inizio del tuo post però mi fa risalire lungo la schiena un interrogativo, che mi sono posto molte volte lungo l'arco della mia giovine vita. In questa esigenza di cambiare "crosta" mi ci rispecchio. Io fatico a restare immobile.
Se fossi un'artista ,seduto a centro stanza ad ammirare l'ultima mia creazione, ( che sia un quadro, una statua o un progetto d'interni)  il classico entusiasmo iniziale che va in crescendo viene interrotto bruscamente con un fortissimo <crac> dalla maledetta voglia di migliorarsi. Iniziano i dubbi. "Ah ma se avessi fatto cosi" "o dovevo far cosi e avrei fatto sicuramente meglio ". E mi ritrovo a modificare,ancor prima di avere finito, quello che ho iniziato.
Quell'attimo di soddisfazione personale in cui dovrei rimanere a crogiolarmi come una lucertola al sole viene immediatamente mandato in frantumi da una montagna di domande e  nuovamente mi ritrovo con  la mia piccola barca  in un mare di insicurezze.
Il minor danno sarebbe se questo si limitasse alle opere "artistiche". Ma questa continua voglia di migliorare tutto e di raggiungere una perfezione illusoria la applico alla mia vita.
Da questo nasce Forza. Forza perchè  purtroppo ho sviluppato la brutta abitudine di non arrendermi mai e di trovare in continuo soluzioni.
Ma anche insoddisfazione. Il voler continuamente mettere in discussione ogni qualsivoglia decisione mi porta anche nei momenti belli a desiderare il cambiamento come uno schiavo che desidera la libertà, rendendomi schiavo però di un continuo vuoto interiore da colmare continuamente con qualcosa di nuovo.

E allora mi chiedo.. Non sei stanco di cercare di riempire quel vuoto?

A presto,
Design

JeanCloud 2.0

  • Capo Redattore
  • CSI Veteran
  • Messaggi: 799
*
Ciao Design

Vedo che comprendi bene la questione e da quello che scrivi sono sicuro che sei bravo nel sentire i tuoi moti interni, e a trovargli risposte. Quello che scrivi è giusto: è un peso enorme. sembra che talune persone portino stampato nel dna questo fardello interno, e quello che ho capito in tanti anni di miglioramento personale è che non ho ancora capito tutto. Ho capito molte cose, sono migliorato tanto nel gestire le mie pulsioni. So riconoscere quando sono abbagli e quando sono sogni potenzianti. Ho capito che non devo lasciar correre liberamente la mente come non bisognerebbe lasciar correre libero un cavallo. Ho capito che non riesco a vedermi da fuori, certe volte vorrei un drone che mi filmasse in tutte le mie relazioni per vedere come appaio dall'esterno, perchè sono sicuro che siamo bravi a capire uno davanti a noi quando ha delle difficoltà e incapaci di giudicare le nostre. Se sono stufo? no.
Ho capito che questo è il nostro motore a neutroni, quello che ci fa decollare rispetto alla folla. è un vuoto che ci spinge a correre, a pompare con i muscoli e a crearne di nuovi. Ho capito che appena hai creato un nuovo muscolo subito quel vuoto si trasforma in spine, e dobbiamo inventarcene altri. Poi diventerà fuoco e dovremo diventare ignifughi. Ho capito che è un potente alleato, se lo si sa domare. è il miglior amico che potrei avere effettivamente. A volte sognavo di avere un amico clone con cui incontrarmi, e mi immaginavo che subito ci saremmo odiati a pelle, ci saremmo picchiati, poi apprezzati, e poi ne avremmo combinate di belle. Credo che questo nostro vuoto sia il nostro amico clone che ci spinge a elevarci oltre la volta del cielo e a vederci dallo spazio. Mi ritengo fortunato ad avere questa spinta rispetto a molte persone che conosco che non riescono ad affrontare le proprie paure. noi al contrario le usiamo per migliorarci. è una grande bussola, impara ad usarla e a non esagerare. Probabilmente queste sono cose che già sai o a cui arriverai presto. Il tempo regala svolte inaspettate.

Design

  • SI-Reliable User
  • Messaggi: 19
*
Buongiorno Jeancloud,

Grazie.

Come un paziente si ricorda di prendere le medicine prescritte dal dottore, io mi ricorderò di prendere questa potente pillola di saggezza e assimilarla cosi come per i tuoi preziosi consigli.  Ammetto che non ero arrivato a questa conclusione. Mi domandavo , mi interrogavo e  scervellavo per dare un significato a questo mio continuo desiderio di cambiamento. Mi piace la tua idea di vederlo come spinta, come motore che se bene indirizzato diventa un prezioso alleato e non la propria arma di distruzione.  Ed è per questo che ringrazio ancora il forum. Avere la possibilità di confrontarsi con gente con più' esperienza e vedere la loro visione del mondo ti permette di prendere spunto per la propria crescita  oltre che come seduttore anche come persona. Non per altro sono due vie che si affiancano e vanno avanti di paripasso.

A presto,
Design

Design

  • SI-Reliable User
  • Messaggi: 19
*