Melanconia...

Aperto da elango, 29 Maggio 2011, 20:12:25

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

elango

  • Messaggi: 348
*
In psicanalisi dicesi melanconia " Stato d'animo di vaga tristezza, spesso alimentato dall'indugio rassegnato o addirittura compiaciuto, nell'ambito di sentimenti d'inquietudine o delusione. "
Ecco come mi sento oggi, ma soprattutto ieri sera. Per motivi lunghi da spiegare ieri sera ero a cena con diversa gente, bella serata, si rideva e si scherzava, se non fosse che da un capo del tavolo c'era lei. Una ragazza con cui uscivo la scorsa estate, una bella storia, breve ma intensa. Una lunga caccia alla tipa ambita da molti, una che faceva molto "circolo sociale", non voglio dettagliare troppo ma nel gruppo sportivo che frequento lei è molto conosciuta, simpatica a tutti, carina, solare, un bel tipo insomma. Dopo mesi di caccia spietata riesco a farla mia. Usciamo un mesetto, ero appagato anche dai riconoscimenti avuti da tutta la banda. Lei, ambita ai più era mia, tutti zitti e inchinatevi al re della seduzione. Deliri di onnipotenza da malato di mente. Ma tantè. Un mese o poco più dicevo, belle scopate, belle serate, nel bel mezzo della storia appena iniziata mi piomba a casa un sabato pomeriggio spiattelandomi in faccia che non se la sente di stare con me. Forse l'età, lei un pò più piccola di me, forse io ero troppo preso e ho commesso errori imperdonabili, forse lò trombata male, non sò. Ci rimango di cacca ma abbozzo. Il mio miglioramento personale privato passa anche dal saper reagire alle delusioni. La rivedo, per forza di cose, cordiale lei, cordiale io, ci parliamo ma tra di noi c'e' quella sortà di cordialità forzata, sà bene che ci sono rimasto di cacca ma che può fare? Va bene così. Ieri sera era con il suo nuovo tipo. Uno di quelli che quando mi ci sono messo assieme mi batteva le mani sulle spalle. Uno che oltretutto lei ha sempre infamato. In realtà un bravo ragazzo. Accanto a tavola, scherzavano e ridevano, tutti che guardavano anche me, io impassibile, allegro e sorridente come sempre. In realtà morivo dentro. Loro forse si trattenevano pure, una sorta di pudore tardivo per rispetto, me li immagino che parlano tra loro "dai, facciamo i bravi stasera, non vorrei che Elango ci rimanesse male" arghhhhhhhhhhhhh, oppure manco ci hanno pensato, presi dal loro amore, magari lei neanche si ricorda, e non sò se mi da più fastidio l'una o l'altra cosa, imbecille, imbecille, imbecille.
Avrei voluto alzarmi sul tavolo e gridare "ERA MIA, MIAAAAAAAAAAAAAA" oppure fare la piazzata, per un momento la follia, mi alzo e le grido in faccia di tutto, allucinante...sarebbe sta la più immnsa figura di cacca della storia recente. ancora deliri, imbecille, imbecille, imbecille. Perchè raccontarsi balle. Guardavo i suoi capelli e ricordavo il suo profumo. Le sue spalle e il suo seno, ricordavo i suoi gemiti a letto, le risate, le confidenze di un mese di amore. Le due o tre volte in cui nell stessa identica situazione ero io quello seduto accanto a lei e lei mi appoggiava la testa sul braccio o si preoccupava di togliermi le briciole dalla giacca in un mare di risate. Invece adesso, tutte quelle attenzioni sono per lui. E io parlo con i miei vicini di tavola,facendo il tranquillo, allungando la vista periferica per vedere che fà, se ride, se è felice. Imbecille, imbecille, imbecille. Avrei voluto presentarmi con un figone da competizione, altro, ennesimo delirio. Che miglioramento è il mio se mi porta a provare sentimenti del genere? Sono sempre lo stesso di anni fà. Eppure torno adesso da una vacanza di una settimana con una tipa favolosa, in cui mi sono divertito da matti, ma non serve  a niente se poi devo ricadere in queste paranoie. Paranoie a cui ormai sono affezionato, non è la prima volta che mi succede la stessa cosa. Spesso, troppo spesso io sono l'altro. Quello che c'era prima, quello che apre la strada ma poi si fà da parte. Alle volte mi chiedo se sia meglio rimanere inconsapevole di tutto quello che riguarda il mondo della seduzione. Se ero più felice quando stavo con chi capitava, convinto che le donne ci capitassero per caso. Non avrei mai rimorchiato lei fossi stato ancora il morto di pippe di un tempo.
Adesso scopo di più, sicuramente, ma visto che penso di avere un cuore, si spezza molto più spesso di prima. E un pò mi sono rotto le palle.
Forse prima di leggere il Termypensioro o altro dovremmo mettere un avvertenza. "attenzione, l'uso prolungato può causare problemi sentimentali " a noi e agli altri. oppure "E' un arma pericolosa, scopare con prudenza" o fare prima una bella terepia pe affrontare il post rimorchio. Deliri, acora deliri.
Mi sento come un bimbo a cui è stato messo in mano un kalashinokov...
Scusate il delirio....che paranoia assurda.
Dice il Budda, se hai una pentola piena di riso e acqua, puoi anche stare a pregare davanti a essa per tutto il giorno. Ma se non ti alzi e accendi il fuoco, non avrai mai il riso bollito...

jamescobain85

  • Messaggi: 260
*
Secondo me la chiave è cercare un senso al miglioramento personale al di là del rimorchio delle donne...

ilmaredinemo

  • Messaggi: 363
*
Ciao, ma non è che cerchi l'amore vero?

Donne che stanno per andare all'altare e lasci andare via........gelosia per l'amore degli altri....tristezza perchè non riesci a stringere una relazione con una donna, come vorresti, che pure ti sei trombato per bene.

Scusami se mi permetto.

ilmaredinemo

  • Messaggi: 363
*
Ah!...mi è sovvenuta una cosa....sono solo un MdP, ma mi sembra che ultimamente, a giudicare dai tuoi post, non hai problemi nel conquistare le donne, ma che i problemi vengano dopo, quando cerchi la bellezza di una relazione stabile. Sembra che le donne a quel punto ti mollino, lasciandoti affranto.

Se ho visto bene, perchè?

Io scaverei li'

Buon migliormento.

elango

  • Messaggi: 348
*
Si va bè, non che sia Liverani ermanno lo "schiantatope" ma cerco di difendermi. In effetti avete ragione, forse cerco la storia "vera". Ma penso anche che deve capitare senza affannarsi, perchè se lo cerchi, l'amore dico, alla fine finisci per accontentarti....
Dice il Budda, se hai una pentola piena di riso e acqua, puoi anche stare a pregare davanti a essa per tutto il giorno. Ma se non ti alzi e accendi il fuoco, non avrai mai il riso bollito...

panurge

  • Messaggi: 68
*
Ti rispondo con un senso di enorme comprensione. In fondo, mi viene facile pensare che patimenti simili colgano chiunque, prima o dopo.
Prima di cntinuare, mi sento di dirti che la medicina migliore è riassunta nella nota massima "scopatene altre dieci, e poi se proprio vuoi torna a pensarci". Ma visto che, se ben conosco il cuoricino degli uomini, questa non è la cosa che ti vuoi sentir dire, ecco il mio pippone di risposta:

Un libro di Dick (credo sia "ma i robot sognano pecore elettriche?", però potrei sbagliarmi) comincia con la descrizione di un mondo futuristico in cui ogni uomo si porta sempre dietro una macchina in grado di regolare la presenza di alcuni composti chimici nel cervello. E' possibile dunque "programmare" il proprio umore.
Una donna però ha scoperto che programmando un timer che la renda depressa ogni tanto (fai mezz'ora al giorno), ne trae una sorta di giovamento. Questo si ricollega con l'incipit del tuo post (l'eterno paradosso del godere della propria sofferenza) ma ci dice anche che, forse, non è del tutto insensato credere che, nell'economia globale del nostro funzionamento mentale, non possa essere utile anche un po' di melancolia. Purtroppo, a differenza dei personaggi di Dick, noi non possiamo mettere un bel timer ed essere sicuri di stare di nuovo bene. Quindi rimboccati un secondo le maniche e vedi di non andarci troppo sotto, eh?  ;)

Citazione di: elango il 29 Maggio 2011, 20:12:25
Paranoie a cui ormai sono affezionato, non è la prima volta che mi succede la stessa cosa. Spesso, troppo spesso io sono l'altro. Quello che c'era prima, quello che apre la strada ma poi si fà da parte. Alle volte mi chiedo se sia meglio rimanere inconsapevole di tutto quello che riguarda il mondo della seduzione. Se ero più felice quando stavo con chi capitava, convinto che le donne ci capitassero per caso. Non avrei mai rimorchiato lei fossi stato ancora il morto di pippe di un tempo.
Adesso scopo di più, sicuramente, ma visto che penso di avere un cuore, si spezza molto più spesso di prima. E un pò mi sono rotto le palle.
Dico: "già", annuisco, ti do tutta la ragione del mondo. Questo è un dilemma. E' il dilemma di chi sceglie la via estetica come l'ha splendidamente descritta Kierkegaard. Ma visto che delle due alternative una fa cagare e l'altra personalmente credo che sia da apprezzare tipo dopo i cinquanta, direi che per il momento è bene che noi giovini ci godiamo la vita pur sapendo che mezzo centimetro più in là sta l'Abisso.

Tu hai dato un'occhiata nelle profondità gorgoglianti di questo Abisso senza senso e ci sei andato sotto per un secondo. Mi sembri una persona sveglia, quindi so bene che della presenza di questo gorgogliare insensato eri ben al corrente anche da prima. Purtroppo un conto è interiorizzare razionalmente un concetto, e l'altro è ritrovarselo nella bocca dello stomaco.

Ma ehi, quello che non t'ammazza ti rende più forte.

panurge

Spartacvs

  • SI-Reliable User
  • Messaggi: 1.692
*
Citazione di: elango il 29 Maggio 2011, 20:12:25
[...]
Scusate il delirio....che paranoia assurda.

Umana, direi.
Forza e coraggio, Ela'!
Per chi vuole: restiamo in contatto via Pm.

maxcavezzi

  • Messaggi: 1.137
*
Non credo che tu possa fare molto meglio di cosi': il nostro è una sorta di pick up esteriore e sopratutto interiore, puoi mitigare il tuo vero modo di essere, ma non puoi cambiarlo del tutto!!
Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

gianni togni

  • Messaggi: 15
*