Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: TermYnator il 26 Agosto 2008, 23:34:58

Titolo: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 26 Agosto 2008, 23:34:58
Per capire bene cosa sia la sensibilità, farò una delle mie solite metafore.
Supponiamo di voler vedere un DVD. Posso vederlo inserendolo in un player hardware,
questo meccanismo, ha una serie di circuiti che provvedono ad una unica funzione in modo eccelso.
Infatti, tutte le operazioni di decodifica, avverranno tramite circuiti dedicati, progettati solo per quella funzione.
Ma posso veredrlo anche con un computer, che userà un decoder software. In pratica emulerà i circuiti
del player hardware, e decodificherà il dvd.
Nel primo caso, ottengo un risultato poco flessibile (non ho la possibilità di variare nessun parametro), e se un domani
cambiassero le codifiche, non potrei più vedere dvd.
Nel secondo, impiego una marea di risorse, ottengo un processo spesso più lento e meno immediato, ma posso
sicuramente cambiare codifica o addirittura compito, tipo fare un videogioco.
La sensibilità è ciò che il vostro hardware vi comunica rispetto all'ambiente, mentre la razionalità quello che il vostro
software riesce ad elaborare in base agli imput che avete imparato a riconoscere.
La sensibilità difficilmente sbaglia: è la dote che vi ha consentito di superare l'evoluzione: è perfettamente adattata ai vostri "sensori"
ed è istantanea.
La vostra razionalità, invece, cade in errore per mancanza di imput da interpretare, mancanza di programmi, o programmi sbagliati.
ognuno di noi possiede una sensibilità: il problema è che tendiamo a non fidarci di essa, preferendo prove razionali.
Questo principio funziona quasi con tutto, ma con il sesso non funziona affatto.
In primo luogo perchè la macchina uomo non si confronta con una macchina identica, ma con la macchina donna, che è sensibilissima.
In secondo luogo, perchè la sensibilità maschile, viene offuscata dal programma educativo nell'ottica di coferire maggiori certezze razionali
ai maschi, visto l'impiego che dovranno avere in società.

Esiste un modo per recuperare la propria sensibilità?
IO penso di si, è ne ho parlato più volte. UNa buona parte del lavoro si fa seguendo le regole che ho dato
nel TermYpensiero "Pillole prerimorchio", parlando di riscoprire la propria feminilità.

La seconda cosa da fare, è osservare il mondo a 360°, e cominciare a rapportarsi con tutti.
Questo atteggiamento dve essere assoluto, ovvero deve riguardare tutti i campi della vostra vita.
Se si vive in un contesto monotematico, la nostra sensibilità si "callifica", non trasmette più quello per cui è stata progettata,
ovvero il percepire l'ignoto per salvarci le chiappe. Andrete quindi a vedere film d'amore, documentari sul maltrattamento degli animali,
cose che a me fanno ancora piangere come un deficente al solo pensiero, e ascoltate l'effetto che fa.
Non sfuggite a quell'effetto: è la parte profonda che avete sempre voluto nascondere che fa capolino.
Quindi, affrontate ambienti e persone diverse, parlate con tutti, siano essi barboni o riccastri. Più saranno diversi da voi, più
vi daranno emozioni, ovvero solleciteranno la vostra sensibilità a manifestarsi.
Perchè le emozioni, sono il modo con cui la nostra sensibilità comunica con la nostra parte conscia.

Evitate di eviscerare tutto quello che vedete per tradurlo in variabili: guardatelo (osservatelo  ;) ), e cercate
di ascoltare la vocina che viene da dentro: avrete sempre una prima impressione che è il frutto della vostra sensibilità.
Poi la vocina diventa contraddittoria perchè subentra la vostra razionalità a "confonderla".
Ma se vi abituate a dar retta a quella prima impressione, comincerete a dar retta al vostro hardware, ed a sfruttarne
l'incredibile potenza.

L'ultimo passo, è il provare a fidarsi solo di quello che sentiamo.
Da anni dico a chi non sa quando baciare una donna "Baciala quando senti che sale l'emozione".
E chi ha messo in pratica questo lemma, non è più tornato indietro.

Questo è il vero rimorchiare in modo natural...
Spero di avervi dato un piccolo imput.

TermYnator


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 27 Agosto 2008, 00:25:23
Ciao fratello : ) ti parla una persona che ci ha vissuto , ci vive e ci vivrà con le emozioni.

Quoto tutto quello che dici. Però se oggi sono una persona migliore ( almeno credo e spero di diventarla ) ..è stato anche merito della mia desensibilizzazione...
Sono Stato sempre un Ragazzo Troppo Sensibile...quando ero più piccolo mi dicevano sempre...
Devi essere anche " FORTE " .. Li fuori c'è tanta Gente pronta a farti " fuori " , La tua sensibilità nel vedere " cose che gli altri non possono Vedere " ti aiuterà... Ma devi anche Essere pronto a ricevere tante Bastonate..devi essere pronto a COMBATTERE A DENTI STRETTI..devi essere pronto a cadere..e successivamente avere la forza di rialzarti quando il mondo ti colpirà con tutta la sua forza..( mi è capitato e continuerà ad accadermi...e sarà propio questo a FORTIFICARMI )

Personalmente Stò iniziando a rivivere emozioni ma non al 100% della loro Essenza... ma con " cautela " ... Per via di una Sensibilità stramisurata..che mi ha dato risultati Negativi se applicata in modo eccessivo nel corso del mio Tempo Adolescenziale....

Per questo secondo me bisogna sempre Calibrare la Sensibilità,

su ogni singolo aspetto della vita
su ogni singola circostanza
Su ogni singola Persona

Così come bisogna Calibrare la Desensibilità
Sulla "giungla" Chiamata Vita , Dove tutti tendono a metterti i piedi di sopra...

Iniziando col Game mi sono tramutato arrivando a non provare più nessuna emozione...
non me ne fotteva un caxxo di nulla e nessuno..

tutt'ora ( a differenza delle persone che amo veramente ) non me ne frega nulla di nessuno..cazzi loro...

io devo andare avanti per me..e per le persone che mi amano...

Parlando di Rimorchio/Sarging

La sensibilità stò imparando a sfruttarla nel momento giusto.. perchè se " introdotta " al momento sbagliato.. combini un gran macello crei tanta confusione ti crei tante seghe mentali..ed è un casino...

lo dico perchè mi è successo, e molte persone hanno mollato arrivando a questo punto..

Secondo il mio punto di vista e mia esperienza Personale..per Vivere meglio nella vita in generale..

bisogna dosare nella bilancia Sensibilità e Desensibilità 50 e 50 % ...

Tutto sarà dato a tempo dovuto..

se provi di botto a sparare una delle 2 robe come un bazzuca , alla prima persona che vedi... puoi dare 2 impressioni..

1) un tipo di genuinità Eccessiva che comportà la " pietà e la compassione  del prossimo"  Verso i tuoi confronti = ottieni quello che vuoi a METà

2)Sicuro di te stesso , figo ..ma molto spesso risulti arrogante = mancanza di genuinità che allo stesso tempo esiste ed è dentro di tè..ma gli altri non possono vederla per via delle convizioni potenzianti create dal Game..che ti faranno risultare Figo , tromberai anche...ma avrai un vuoto dentro di tè...

quel vuoto saranno le emozioni...


quindi tutte 2 le strade portano alla sofferenza...

La soluzione Sarebbe trovare l'equilibrio fra questi 2 elementi

Sensibilità e Desensibilità

avete presente lo yang yin ?

Ecco..quando queste 2 parti si unirano al 100% la strada da percorerre sarà quella.. Con o Senza Ostacoli..la strada..sarà quella..

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: zlatan il 27 Agosto 2008, 00:26:14
Citazione di: TermYnator il 26 Agosto 2008, 23:34:58
La seconda cosa da fare, è osservare il mondo a 360°, e cominciare a rapportarsi con tutti.
Questo atteggiamento dve essere assoluto, ovvero deve riguardare tutti i campi della vostra vita.
Se si vive in un contesto monotematico, la nostra sensibilità si "callifica", non trasmette più quello per cui è stata progettata,
ovvero il percepire l'ignoto per salvarci le chiappe. Andrete quindi a vedere film d'amore, documentari sul maltrattamento degli animali,
cose che a me fanno ancora piangere come un deficente al solo pensiero, e ascoltate l'effetto che fa.
Non sfuggite a quell'effetto: è la parte profonda che avete sempre voluto nascondere che fa capolino.
Quindi, affrontate ambienti e persone diverse, parlate con tutti, siano essi barboni o riccastri. Più saranno diversi da voi, più
vi daranno emozioni, ovvero solleciteranno la vostra sensibilità a manifestarsi.
Perchè le emozioni, sono il modo con cui la nostra sensibilità comunica con la nostra parte conscia.

Questa credo sia una cosa bellissima! Ed è quello che vorrei fare.
Come al solito bellissimo post, tra l'altro molto importante nella crescita personale.

+1 babbo  ;)

Zlatan

PS: Con più calma ti chiederò più info in merito

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TheJoker il 27 Agosto 2008, 02:34:07
Io il Termy lo adoro!
+1

Lù, non so, si evince dal post che ne devi aver sofferto e reagito con rabbia... forse però è proprio la tua sensibilità che ti porta a farti calibrare te stesso e ti porta sulla giusta strada, per me le emozioni non sono mai sbagliate, soprattutto in una persona che sa cosa vuole.
In fondo là fuori per ogni persona che è pronta a farti fuori ce ne sono altre pronte ad aiutarsi a vicenda, un forum come questo ne è la prova, non trovi? :)
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Nat il 27 Agosto 2008, 11:09:36
Citazione di: TermYnator il 26 Agosto 2008, 23:34:58
La sensibilità difficilmente sbaglia: è la dote che vi ha consentito di superare l'evoluzione: è perfettamente adattata ai vostri "sensori"
mmmmm, qui dipende cosa intendiamo per "sbaglia".

Invece dello sbagliato io inserirei un'altra valutazione. La FUNZIONALITA', la sensibilità è funzionale alla nostra vita? Certe volte sì, certe volte no. Così su due piedi direi che non è funzionale in due casi:
1. Perchè lo sappiamo tutti che è calibrata su tempi orami passati. Il solito discorso che la AA ci era utile ai tempi delle caverne dove si rischiava di venir uccisi se ci si provava con la donna sbagliata. Ora non è più così
2. Nel caso di FOBIE o cmq PAURE INSENSATE.

Quindi secondo me la sensibilità va modellata, cancellata per certe cose e acuita per altre. tenerla rozza così com'è è uno sbaglio.

Citazione di: TermYnator il 26 Agosto 2008, 23:34:58
La vostra razionalità, invece, cade in errore per mancanza di imput da interpretare, mancanza di programmi, o programmi sbagliati.
Questo è verissimo. Tipico l'esempio della ragazza che non manda IOI, c'è mancanza di imput e l'aspirante PUA va in panne. Ma in molti altri casi è utilissima.

Quindi io quoto lù, bisogna capire quando usare la sensibilità e quando zittirla e seguire il cervello.


Temry io credo che ci sia un tempo per tutto. All'inizio un AFC attacca troppe emozioni su una qualsiasi donna solo perchè spera di ricevere validazione. Quindi ha bisogno di desensibilizzarsi. DOPO può lavorare sulla sensibilità.
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Skid il 27 Agosto 2008, 12:00:54
Citazione di: Nat il 27 Agosto 2008, 11:09:36

Temry io credo che ci sia un tempo per tutto. All'inizio un AFC attacca troppe emozioni su una qualsiasi donna solo perchè spera di ricevere validazione. Quindi ha bisogno di desensibilizzarsi. DOPO può lavorare sulla sensibilità.


d'accordissimo.. solo una cosa, Nattone..
perchè ti metti sempre dalla parte del Super AFC??

Queste discussioni di Termy sono assolutamente pericolosi per il niubbo frustrato, ma calzano a pennello per me, per te e per lu ad esempio.. Sono molto vicino a lu nel modo di vedere, credo che Termy sia un po' troppo assolutista nel confidare così tanto su un approccio sensibile del mondo.

ma la sensibilità, ad esempio per la calibrazione difficilmente sbaglia (e qui ti cito, Termy)

poi se ti rende troppo emotivo e ti indebolisce un approccio sensibile.. che dire.. succede spesso e è un processo che va di pari passo con il benessere..

ottima discussione Termy,
ottime considerazioni, mi trovi molto d'accordo
eccessiva sensibilità verso gli AFC, Nat! ------> TU NON LO SEI!!! ;)
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Nat il 27 Agosto 2008, 12:14:26
Bella considerazione Skid... ti do due risposte, entrambe potrebbero essere la spiegazione.

1. Parlo spesso degli AFC perchè spesso mi pare che qui dentro ci siano tante persone che partono da posizioni di mezzi natural. E ci dimentichiamo che la maggioranza là fuori sono AFC. E sono questi che hanno più bisogno di aiuto, e sono questi che hanno bisogno di desensibilizzarsi.

2. Forse perchè in fondo so di essere una persona TROPPO sensibile, e combatto sempre un po' con questa mia natura  ;)
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: --Alchelion-- il 27 Agosto 2008, 12:35:20
Citazione di: Nat il 27 Agosto 2008, 12:14:26
Parlo spesso degli AFC perchè spesso mi pare che qui dentro ci siano tante persone che partono da posizioni di mezzi natural. E ci dimentichiamo che la maggioranza là fuori sono AFC. E sono questi che hanno più bisogno di aiuto, e sono questi che hanno bisogno di desensibilizzarsi.

Io invece penso che quella che appare come sensibilita negli AFC in realtà è proprio l'opposto, è rigidità ed incapacità di mettersi nei panni della donna.

La cosidetta "sensibilità" del tipico ragazzo frustrato cosa è? E' la reazione della sua personalità all'oggetto del desiderio, la donna. Nella psicologia di un AFC, una donna è qualcosa di assolutamente necessario, ne ha bisogno. Per questo motivo quando si relaziona con loro egli prova delle sensazioni molto forti, ma queste riguardano solamente il suo bisogno di una donna "qualsiasi" e il suo bisogno di affetto , indipendentemente da chi ha davanti.

In realtà al tipico AFC della ragazza che ha davanti non importa molto. Tutte le carinerie e le cose gentili le fa solo per compensare la propria sofferenza, la propria necessità.
Il tipico AFC è completamente in balia del proprio desiderio. Per questo non conosce e non sente chi ha davanti.
Egli manifesta egoismo, poiche non si preoccupa di capirla fino in fondo. Non vuole vederla sorridere, vederla felice!!!
Un tipico ragazzo AFC ha sofferto talmente tanto la mancanza di affetto femminile che è quasi impossibile riesca a mettersi nei panni di lei, è imprigionato nella propria mancanza.

E questo le donne lo sentono, sentono che lui è emozionato per il vuoto che ha dentro. Sentono che lui è carino solo in funzione del fatto che loro potrebbero farlo stare bene. Non percepiscono una REALE tenerezza per la propria persona. Non percepiscono che lui vorrebbe vederle felici indipendentemente da se stesso.
Ogni donna ha una bambina dentro, un AFC non riesce a vederla. Non riesce a provare tenerezza per la bambina, perche lui stesso si sente infelice, si sente vittima. Questo si chiama egoismo, indipendentemente dal fatto che uno provi delle emozioni.
Il fatto stesso che il tipico AFC non le lasci lo spazio per sognare, non le lasci lo spazio per fantasticare su di lui, mostrandosi subito tutto, per la fretta di averla, è segno di egoismo...

Questa è la differenza fra una vera sensibilità e l'essere semplicemente travolti dalla necessita di un affetto... un seduttore prova tenerezza per la bambina che ha davanti anche quando lei cerca di nasconderla...  ;)

--Alchelion--


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TheJoker il 27 Agosto 2008, 12:53:14
Quoto Alchelion e aggiungo: per me il grosso nodo sta nel fatto che l'AFC deve conquistare la visione nella quale la donna lo completa, ma non gli è nè superiore nè inferiore, la via della sensibilità è la migliore per la persona in sè.
Secondo me Nat il tuo discorso è ottimo in relazione ad avere risultati veloci nella conquista e nell'attirare curiosità nell'approccio, il metodo di Termy presuppone molto più lavoro su se stessi, però per avere i migliori risultati non in relazione solamente alla controparte femminile, ma anche al nostro io, la via non può che essere quella di scoprirsi e automigliorarsi. Per me quello che in molti chiamate calibrare è solo avere una percezione migliore di se stessi e degli altri che vi porta ad agire meglio e cosa può essere questo se non proprio una accresciuto sfogo di sensibilità??
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 13:08:27
@ Lu:
non ho fatto un post assolutista per sostenere che occorra abbandonare la propria razionalità per abbandonandosi cecamente ai messaggi della sensibilità, ovvero le emozioni.
Ho fatto un post dove descrivo dei tratti pratici per recuperare una sensibilità perduta, in risposta ad un imput di NAT.
Rispondendo al tuo post in dettaglio, penso che il "desensibilizzarsi" non sia una pratica utile:
è il perfezionamento del modello MdP, il potenziamento del condizionamento e un ulteriore allontanamento dalla donna. Ed anche se ti consente di rimorchiare, non ti cura .
Quello che una persona "vergine" da idee sbagliate dovrebbe fare, è coltivare la propria razionalità e la propria cultura parallelamente al mantenimento della propria sensibilità.
Così ottieni il seduttore perfetto, che non si blocca in fasi di stallo.

@Zlatan:
Grazie Figlio, sono a tua disposizione per qualsiasi domanda.

@The Jocker:
Grazie!
E' verissimo: le emozioni non sono mai sbagliate se sai cosa vuoi, ovvero se hai razionalmente individuato i tuoi obbiettivi. Quindi, ratio e emozione, devono evolvere parallelamente. Ti quoto anche sulle considerazioni che fai sul TM: è vero, il mio metodo presuppone un enorme lavoro su se stessi nel senso che indichi, privilegiandolo all'uso di routines. Questo perchè io sono convinto che per improvvisare in ogni situazione, occorra possedere una mentalità particolare, che si basa sulla creatività, è che deriva dal far emergere costantemente la propria sfera emotiva,
onde costruire su questa l'approccio razionale.

@Skid:
Sempre più apprezzo l'equilibrio delle tue posizioni: non eccedi mai ne da una parte ne da un'altra.
Quello che mi piace, però, è che il tuo non è un bilanciarsi "politico", ma una reale presa di posizione che dimostri con concetti: ottimo.

@NAT:
Personal mode-ON
(Sto entrando nel personale, quindi prego i MODS di cancellare questo passo se NAT non lo ritenesse utile alla comunità)Quoto Skid ed aggiungo: perchè sei così rigido, e soprattutto, perchè non provi a spogliarti di questa cappa che ti impedisce di vedere e percepire il mondo che ti avvolge?
Io non penso che tu non ci riesca, penso che tu non vuoi riuscirci.
Quello che penso è che tu rifiuti in modo assoluto di fidarti delle tue emozioni, perchè in realtà non ti fidi di te stesso e del tuo sistema percettivo. A riprova di questo, cerchi degli schemi affermati, con i quali interpretare ciò che ti circonda, ma questo proiettare al di fuori di te l'interpretazione, è il miglior modo per rimanere "afc"...
La differenza fra un VU ed un MdP, è proprio nell'autonomia decisionale del primo, che non ha paura di amministrare le proprie decisioni assumendosi dei rischi, mentre il secondo, non essendo sicuro di cosa fare, preferisce rimandare o non fare nulla. ;)
Personal Mode -Off

@Alchelion

"Io invece penso che quella che appare come sensibilita negli AFC in realtà è proprio l'opposto, è rigidità ed incapacità di mettersi nei panni della donna."
+ :up:
come al solito colpisci nel segno.
E ribadisci il concetto che espressi nella discussione sulle pillole prerimorchio: un seduttore è un essere che vive la propria sessualità in bilico fra il suo essere maschio, ed il suo essere femina.
E' un essere che vive a 360°, e che sente e pensa, non limitandosi a privilegiare nessuna di queste facoltà.
E' la completezza.

TermYnator




Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Maschio Alpha il 27 Agosto 2008, 13:45:29

Conosco bene l'argomento... non perchè l'abbia studiato ma è come se tu stessi parlando di sassi ed io fossi un macigno  :-?

Quello che ho maturato io in anni ed anni di ipersensibilità naturale bilanciata da superficialità costruita è che

LA SENSIBILITA' E' UNA DEBOLEZZA

Ora prima di essere lapidato proverò a spiegare meglio questo concetto... ma mooooolto brevemente.

Quello che allontana l'animale dall'uomo è ormai nota come "Ragione"

L'abuso della ragione definisce il grado di sensibilità a cui un individuo è soggetto, infatti tanto più una mente è sovrastimolata tanto più aumenterà la sua sensibilità nei confronti di ciò che risiede all'esterno di essa (real life).

Un esempio molto banale è riscontrabile in quella categoria di persone che "vivono senza saperlo", e mi riferisco a chi a causa di scarso intelletto o errata educazione non solo non ha alcun interessa a capire se stesso, ma ignora dell'esistenza di un "se stesso"... quella vocina che tutti hanno in testa è in grado solo di risolvere semplici logiche e porsi problemi che hanno sempre e comunque soluzioni reali... e non certo quelle che simpaticamente tutti chiamiamo "Pippe mentali".

Le "Pippe mentali" sono a mio avviso indice non solo di una marcata sensibilità di un individuo ma di un intelletto superiore alla norma che gli permette... no anzi... gli CAUSA un esubero di variabili da analizzare, di possibili soluzioni, distorsioni e stravolgimenti della realtà.

Esempio pratico ?

INDIVIDUO CON SCARSA SENSIBILITA' O NELLA NORMA:  "2+2 ? fa 4 no ?"

INDIVIDUO SENSIBILE o IPERSENSIBILE: "2+2 ? dipende... per la nostra concezione della realtà fa 4 ma chi lo sa se in altri pianeti che rispondono ad altre leggi fisiche e matematiche... sanche li fa 4 ?"

ORA... illustri genii, scienziati, compositori, artisti... chiunque possa essere in grado di creare qualcosa di unico e grande (non necessariamente positivo) può definirsi una persona sensibile.. perfino Hitler o Jeffrey Dahmer...

ma se... se la vostra sensibilità vi portasse ad essere cosi accurati e calcolatori da non permettervi una vita serena ?

dalle mie parti si dice "Beato tu che non capisci un caxxo...", beh c'è un fondo di verità in questo...

un ultima cosa, pongo a tutti una domanda...

che sucede secondo voi quando una mente è cosi intelligente e sensibile da porsi domande che nessuno mai si farebbe... ma non abbastanza intelligente e sensibile da averne o dedurne risposte soddisfacenti ?  ;)


Alpha

(a forza d'andà sempre controcorrente me sa che nella prossima vità mi toccherà fare il salmone  ;D )

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: WINNER il 27 Agosto 2008, 14:13:44
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 00:25:23
devi essere pronto a COMBATTERE A DENTI STRETTI..
devi essere pronto a cadere..e successivamente avere la forza di rialzarti quando il mondo ti colpirà con tutta la sua forza.

Non ero pronto a combattere. non meritavo di combattere.
Non ero pronto a cadere. 
Ma il mondo ha colpito devastante ed io ho trovato dopo solo dentro di me la forza di rialzarmi sputando sangue e raschiandomi le unghie, sfregiandomi l'anima. giorno dopo giorno. Se mi guardo indietro ancora oggi mi vengono i brividi.
Questa è stata la mia scuola di inner-game.
Feel no fear.

Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 00:25:23
1) un tipo di genuinità Eccessiva che comportà la " pietà e la compassione  del prossimo"  Verso i tuoi confronti = ottieni quello che vuoi a METà

2)Sicuro di te stesso , figo ..ma molto spesso risulti arrogante = mancanza di genuinità che allo stesso tempo esiste ed è dentro di tè..ma gli altri non possono vederla per via delle convizioni potenzianti create dal Game..che ti faranno risultare Figo , tromberai anche...ma avrai un vuoto dentro di tè...
quel vuoto saranno le emozioni....

La soluzione Sarebbe trovare l'equilibrio fra questi 2 elementi

Sensibilità e Desensibilità

Quote, fratello, quote.

Un +1 solo per questo concetto.
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 14:15:26
Citazione di: Maschio Alpha il 27 Agosto 2008, 13:45:29
L'abuso della ragione definisce il grado di sensibilità a cui un individuo è soggetto, infatti tanto più una mente è sovrastimolata tanto più aumenterà la sua sensibilità nei confronti di ciò che risiede all'esterno di essa (real life).

Direi che siamo del tutto OT: qua l'argomento non  è dare una valutazione positiva o meno della sensibilità quanto il capire come farla recuperare aglin "insensibili".

Riguardo alla tua definizione dissento apertamente:
La sensibilità non è un processo razionale o condizionabile con l'educazione, è un retaggio animale: come tale non ammette incertezze, è diretto e non si presta a grosse interpretazioni.
La paura non è confondibile con l'amore, o con l'odio e la fiducia.
Sono espressioni primordiali, non mediabili.
La pippa mentale, è invece un processo razionale, nel quale tu non sai definire un fenomeno in modo netto,
perchè, in base alla tua scala di valori, ti mancano gli elementi per poterlo fare.
La pippa mentale è quindi il risultato di una educazione (cultura) incompleta, e di un incompleto bagaglio di elementi.
Nota bene, che questa sindrome è molto simile all'insicurezza, che ha le stesse cause.

La sensibilità, e' quindi una capacità mediante la quale tu ottieni una elaborazione di fenomeni non razionalizzata.

Le implicazioni etiche o morali, non vanno confuse con la sensibilità, o con altre peculiarità umane, come la capacità di soffrire.
Mi spiego.
Hitler amava i suoi pastori tedeschi, ma mandava milioni di persone nelle camere a gas.
Era sensibile o no?
Lo era sicuramente, vista la sua capacità di interpretare le persone, ma non aveva valori morali.

L'MdP che non riesce a lasciare una donna che lo fa sentire ogni giorno una cacca dandogli addosso, per non farla soffrire, è sensibile o no?
NO, non è sensibile, perchè se lo fosse, capirebbe che quella donna non lo ama, ma è soggiogato dai suoi
valori morali e dai suoi sensi di colpa.

Quindi, facciamo chiarezza e distinguiamo la sensibilità dai sensi di colpa dovuti all'educazione:
questi sono il vero problema.

TermYnator


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 13:08:27
@ Lu:
non ho fatto un post assolutista per sostenere che occorra abbandonare la propria razionalità per abbandonandosi cecamente ai messaggi della sensibilità, ovvero le emozioni.
Ho fatto un post dove descrivo dei tratti pratici per recuperare una sensibilità perduta, in risposta ad un imput di NAT.
Rispondendo al tuo post in dettaglio, penso che il "desensibilizzarsi" non sia una pratica utile:
è il perfezionamento del modello MdP, il potenziamento del condizionamento e un ulteriore allontanamento dalla donna. Ed anche se ti consente di rimorchiare, non ti cura .
Quello che una persona "vergine" da idee sbagliate dovrebbe fare, è coltivare la propria razionalità e la propria cultura parallelamente al mantenimento della propria sensibilità.
Così ottieni il seduttore perfetto, che non si blocca in fasi di stallo.

Leggendo il Titolo ho visto un normale 3d che " generalizzava " ma non si era capitato assolutamente che era di Nat visto che non era Specificato..:

Personalmente per me , il Tuo discorso è giusto " Solo Per un Tipo di Gente " , Perchè Appunto come ha detto Skid , Se un ' " aspirante PUA mette in pratica questo che hai descritto " praticamente è un suicidio...

come dire " Si Te Stesso " ....
Essere Se stessi è giustissimo...
Ma Bisogna Far capire alla Gente che mi bisogna Essere un se stesso più EVOLUTO ,  installando " la nuova Espansione " che la vita ci ha detto di istallare.

" Se Non Aggiorni Il Computer , questo andrà Sempre più Lento e alla fine si distruggerà "

Riguardo al mio " desensibilizzarmi " se Oggi sono una persona Migliore.. Lo devo Al Gioco..Lo devo al MM , lo Devo a BB e tutti i ragazzi della community dallo scorso anno e mezzo a questa parte...
Hanno creato in me una sensibilità , ancora più forte di quella di prima , creando anche un'emotività superiore 100mila volte a quella che avevo.

Anche io non ho fatto un discorso " Assoluto " quando parlo di Desensibilizzazione...

Citazione di: Nat il 27 Agosto 2008, 11:09:36
Quindi io quoto lù, bisogna capire quando usare la sensibilità e quando zittirla e seguire il cervello.

E io quoto NAT , perchè è Appunto questo quello che voglio dire.

Il Rapportarmi a 360° con il mondo , barboni, ricchi Ecc ecc.. l'ho già fatto termy...
Chi mi ha conosciuto sà , che persona Sono..
Azzarderei a dire che sono anche una delle più sensibili qui dentro..
Ripeto: Bisogna Calibrare sensibilità e desensibilità per essere una persona migliore..

se sei troppo sensibile appari Genuino si , ma  rilsulti un tipo che ha bisogno di compassione/Pietà e raggiungi a metà i tuoi obbiettivi
se sei troppo Privo di Emozioni Appari arrogante..Raggiungi i tuoi obbiettivi ma ti manca la sensibilità che gli altri vorresti che vedessero..

quindi ripeto..

Se spari la prima cartuccia sei destinato a soffrire
Se spari la seconda Cartuccia sei destinato a soffrire

Mescola il tutto...infarina per bene... Bene&Male , Bianco&Nero  Yang-Yin  e creati una Fottutissima 3° Cartuccia  che ti porterà alla Serenità e all'equilibro Perso...

Io l'ho trovato Appunto praticando sul Campo , quando sbagliavo , quando ci restavo male.. quando ci restavo bene..quando ero Felice , quando avevo i risultati migliori..quando ho avuto quelli pessimi..ù

Ora come ora ho sempre la mia " vecchia Sensibilità " ma lo Aggiornata.. e mi Sento un Me stesso Migliore..

Quindi IMHO ....

Ringrazio Questo Mondo se Oggi Sono una Persona migliore.

NAT , Skid   :-* !

Un abbraccio Termy Spero di essermi spiegato bene :)

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Skid il 27 Agosto 2008, 14:43:31
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
Personalmente per me , il Tuo discorso è giusto " Solo Per un Tipo di Gente ".
[..]
Se un ' " aspirante PUA mette in pratica questo che hai descritto " praticamente è un suicidio...

come dire " Si Te Stesso " ....
Essere Se stessi è giustissimo...
Ma Bisogna Far capire alla Gente che mi bisogna Essere un se stesso più EVOLUTO ,  installando " la nuova Espansione " che la vita ci ha detto di istallare.

Qui sono commosso... :)

SI TE STESSO, SI TE STESSO PIU' EVOLUTO  :D

grande lu!

Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
NAT , Skid   :-* !

tre baci solo per te  :-* :-* :-*
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Maschio Alpha il 27 Agosto 2008, 14:45:44
Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 14:15:26
Direi che siamo del tutto OT: qua l'argomento non  è dare una valutazione positiva o meno della sensibilità quanto il capire come farla recuperare aglin "insensibili".

cioè rieducare una persona insensibile a guadagnare nuoavemnte sensibilità ?

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 14:15:26
La sensibilità non è un processo razionale o condizionabile con l'educazione, è un retaggio animale: come tale non ammette incertezze, è diretto e non si presta a grosse interpretazioni.

ma come ? allora non si può educare una persona alla sensibilità...contraddittorio  no ?

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 14:15:26
Le implicazioni etiche o morali, non vanno confuse con la sensibilità, o con altre peculiarità umane, come la capacità di soffrire.
Mi spiego.
Hitler amava i suoi pastori tedeschi, ma mandava milioni di persone nelle camere a gas.
Era sensibile o no?
Lo era sicuramente, vista la sua capacità di interpretare le persone, ma non aveva valori morali.

L'MdP che non riesce a lasciare una donna che lo fa sentire ogni giorno una cacca dandogli addosso, per non farla soffrire, è sensibile o no?
NO, non è sensibile, perchè se lo fosse, capirebbe che quella donna non lo ama, ma è soggiogato dai suoi
valori morali e dai suoi sensi di colpa.

ti straquoto .... io non ho detto questo...

quindi dovremmo prendere una decisione chiara e standard per questo post...

La sensibilità è una dote innata, non quantificabile con precisione e non manipolabile se non con alcuni palliativi da pseudopsicoterapeuta ... oppure è una caratteristica comportamentale che puoi guadagnare, perdere, gestire ed educare ?

Perchè dalle parole candide e di esaltazione con cui è stata descritta nei precedenti post mi è quasi sembrato si trattasse di qualcosa di divino, una specie di dote da Natural che stiamo cercando di sottoporre al nostro dananto "metodo scientifico", quello con cui parliamo di sarge riferendoci ad una scienza esatta...

puoi guardare tutti i documentari mentre bastonano foche, baradipi o pulcini zoppi, quella non è sensibilità ma per lo più si confonde con il classico senso di colpa tipico dell'essere umano, quello che 10 minuti dopo sparisce senza strascichi particolari...

Ripeto... IMHO.. la sensibilità è un fattore mentale, si guadagna e si perde con le esperienze di vita reale, NON è possibile intervenire per prevederne gli sviluppi, NON è possibile insegnarla e nemmeno apprenderla...

Quando ho parlato di "educazione" non parlavo della mamma che ti dice cosa è giusto o cosa è sbagliato... e nemmeno della maestra che alle elementari insegna la differenza tra bene e male... mi riferivo a bambine stuprate che crescono con una concezione drogata del mondo (e le capisco...), mi riferisco a malati terminali che hanno avuto la grazia, a quelli che sull'orlo del suicidio hanno conosciuto un grande amore che li ha tolti dal fango come a quelli che avevano tutto e si sono ritrovati solo con se stessi...

Un esempio di come manipolare la sensibilità di una persona ?
niente documentari... mettigli un bastone in mano ed un cucciolo di foca bianca davanti....

comunque la mia risposta no è OT, è solo completamente differente dal concetto espresso da altre persone, e tutti ciò è maturato dalla mia profonda coscienza del problema, ho imparato dopo come poter usare la mia sensibilità per fare del bene a me stesso ed agli altri... ma... caxxo per arrivarci non sai proprio quante ne ho dovute passare...

p.s. + :up: per l'argomento, complicato, senza punto di arrivo,  ma senza dubbio molto molto interessante


Alpha
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Kant il 27 Agosto 2008, 16:02:14
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
Ma Bisogna Far capire alla Gente che mi bisogna Essere un se stesso più EVOLUTO , b]




Esatto ed espandendo ancora per arrivare al nocciolo:

Essere se stessi, senza la paura di esserlo

Questa è la mia filosofia.
Il processo che abbiamo fatto qua, non è un processo di acquisizione, (anche se abbiamo acuito il nostro intuito, la nostra ricettività, la nostra sensibilità) ma più che altro, arrivando al nocciolo dell'idea, questo è un percorso di spogliazione, di perdita, di svestimento dai blocchi, paure, restrizioni culturali.


Noi qua impariamo ad avere il coraggio di essere quello che siamo
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:14:18
Citazione di: Maschio Alpha il 27 Agosto 2008, 14:45:44
cioè rieducare una persona insensibile a guadagnare nuoavemnte sensibilità ?

Si, il senso del post è questo.

Citazione
Citazione di: TermYnatorlink=topic=2238.msg22124#msg22124 date=1219841144
La sensibilità non è un processo razionale o condizionabile con l'educazione, è un retaggio animale: come tale non ammette incertezze, è diretto e non si presta a grosse interpretazioni.
ma come ? allora non si può educare una persona alla sensibilità...contraddittorio  no ?

Solo apparentemente: la sensibilità ti manda degli inpit, ma tu pui essere addestrato ad ignorare questi input:
puoi eliminare la fame, o addestrarti ad ignorare il dolore, che sono input primari, così come puoi allenarti ad ignorare le vocine che ti vengono da dentro annullando la tua sensibilità.

Citazione
La sensibilità è una dote innata, non quantificabile con precisione e non manipolabile se non con alcuni palliativi da pseudopsicoterapeuta ... oppure è una caratteristica comportamentale che puoi guadagnare, perdere, gestire ed educare ?

Ogay, abbandono il linguaggio "divulgativo". :)
La sensibilità è una elaborazione primitiva di quello che il tuo cervello percepisce in base al riconoscimento di segnali che vengono trasmessi in modo innato, ovvero con il dna (comportamenti istintivi).
Questo "sesto senso" fornisce un'emozione irrazionale, che ti porta a valutare razionalmente un fenomeno in base a quanto sei condizionato.
Se, per un qualsiasi motivo, il tuo equilibrio razionale viene alterato, gli output che la tua sensibilità fornisce, vengono potenziati, e diventano un incubo.
Sta prevalendo la tua parte istintiva per difenderti dal mondo esterno.

Esempio: un bambino che subisce violenza da persone con le quali convive, e per le quali nutre (razionalmente) fiducia, si tricererà in se stesso: la sua sensibilità verrà acuita e tenderà a diffidare dalle sue percezioni razionali per dar ascolto a quelle della sua sensibilità, che tenderà (per difenderlo) a scovare molto più profondamente esasperando qualsiasi segnale (istintivo) di pericolo.
Esito: uno stato patologico di timore.

Altro esempio: donna che ha sofferto molto per un uomo che le aveva dato assicurazioni fasulle e sul quale aveva creato dei progetti.
Stessa prassi: l'essere disattesa nelle proprie convinzioni razionali ed il soffrire, porta la sua parte protettiva irrazionale ad avere il sopravvento.
La sua sensibilità darà messaggi che verranno amplificati, e diventerà molto più diffidente.

In questi due esempi, la sensibilità diventa un ostacolo al quieto vivere,
diventa il problema da cui difendersi.
Ma il reale problema, non è la sensibilità, che va inquadrata come un comune senso percettivo, quanto la parte razionale che vacilla perchè messa a dura prova.
In sintesi, "desensibilizzarsi" equivale al nascondere la testa degli struzzi per non vedere.
Ma non vedere, non significa cancellare il pericolo incombente.

Detto questo, credo sia evidente l'origine della confusione che emerge in questo thread:
si confonde l'esito di una eccessiva sensibilizzazione con la sensibilità stessa.
Che ne pensi?

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:26:33
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
Leggendo il Titolo ho visto un normale 3d che " generalizzava " ma non si era capitato assolutamente che era di Nat visto che non era Specificato..:

Ma infatti non lo è, è un post generale sul come recuperare la propria sensibilità.

Citazione
Personalmente per me , il Tuo discorso è giusto " Solo Per un Tipo di Gente " , Perchè Appunto come ha detto Skid , Se un ' " aspirante PUA mette in pratica questo che hai descritto " praticamente è un suicidio...

Ma assolutamente no.
Tu puoi tranquillamente ascoltare gli output che ti fornisce la tua sensibilità senza esserne travolto.
IMHO fai confusione fra quello che ti dice la sensibilità e quello che sono condizionamenti che fanno vacillare la tua razionalità.
Sono due cose ben diverse...
Peraltro, ho scritto:
"L'ultimo passo, è il provare a fidarsi solo di quello che sentiamo."
ed il senso di "ultimo passo" è evidente, Lu:
significa che è l'ultimo passo di un percorso.
Ma l'hai letto sto post prima di commentarlo? :)

Citazione
come dire " Si Te Stesso " ....
Essere Se stessi è giustissimo...
Ma Bisogna Far capire alla Gente che mi bisogna Essere un se stesso più EVOLUTO ,  installando " la nuova Espansione " che la vita ci ha detto di istallare.

No, è dire alla gente "possiedi due occhi, usali per guardare".
Ovvio che se ti hanno "incollato" agli occhi un amplificatore di luce sarai abbagliato nel guardare...
Ma non lo sei perchè usi gli occhi, sei abbagliato perchè hai un problema che rende la tua vista un problema che ti confonde invece di aiutarti.
Quindi, invece di chiudere gli occhi, cerca di capire cosa ti impedisce di usarli correttamente.

TermYnator


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Nat il 27 Agosto 2008, 16:33:56
Termy trovo che quello che mi hai detto sia utile per la community quindi mi va benissimo se lo lasci.
Apprezzo la tua analisi ma credo, e spero, che quello che tu descrivi sia una persona estrema ed troppo meccanica. Io lo chiamo IL COMPLESSO DELL'INGEGNERE , che è quello che ti fa overanalizzare tutto senza seguire il flusso.


Secondo me le domande che dobbiamo porci in questo 3d sono 2:

1. La sensibilità è funzionale a una mia vita migliore?


2. Come ci si risensibilizza?


Alla domanda 1 risponderei così:

Secondo me si e no, la sensibilità va gestita. Ci sono STATE (emozioni) che sono funzionali ad una certa cosa, altri no. Gestire il proprio stato interno è fondamentale per raggiungere i proprio obbiettivi.

Se sono giù per i cazzi miei dovrò cambiare il mio state e rimettermi in sesto
Se sono fuori a sargiare e sono stanco, dovrò cambiare il mio state e sargiare.
Se si ha paura di aprire un set bisogna cambiare il nostro stato ed aprirlo.
Lù è la prova vivente di questo: lui fa : PAURA - trasforma in - RABBIA - trasforma in - ENERGIA POSITIVA / MOTIVAZIONE

Non voglio essere preda delle mie emozioni. Le emozioni IMO sono risposte a impulsi, e questi risposte vanno lette...e cambiate se necessario.

Termy sei d'accordo?






Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Maschio Alpha il 27 Agosto 2008, 16:38:33
Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:14:18
Detto questo, credo sia evidente l'origine della confusione che emerge in questo thread:
si confonde l'esito di una eccessiva sensibilizzazione con la sensibilità stessa.
Che ne pensi?

penso che ognuno abbia un concetto della sensibilità in base al ruolo che ha avuto nella propria vita...  ;)

se però vogliamo essere tutti daccordo e finire a tarallucci e vino io farei cosi...  ;D

che cos'è la sensibilità ?

Citazione
La sensibilità, di norma, è la facoltà di percepire attraverso sensori (nel caso di esseri viventi, gli organi di senso) stimoli provenienti da fonti esterne.
Il termine assume tuttavia diversi significati a seconda dell'ambito:
    * In fisica, sensibilità si riferisce al rapporto tra la variazione del valore misurato R e la variazione del valore reale E;
    * In medicina, la sensibilità si riferisce alla possibilità percentuale di un test diagnostico di identificare una condizione che può generare malattia, una malattia vera e propria, oppure un agente patogeno infettivo o tossico.
    * In psicologia, sensibilità si riferisce alla disposizione di condividere un'emozione provata da soggetti altri da sé.
    * In fotografia la parola sensibilità indica la maggiore o minore capacità di una pellicola di essere impressionata dalla luce.


Wikipedia *ttp://it.wikipedia.org/wiki/Sensibilit%C3%A0

a parte gli scherzi credo sia un argomento molto ehm... come dire... sensibile ( :P) e delicato, non possiamo pretendere di arrivare ad una verità assoluta altrimenti saremmo da Nobel (... e questo sarebbe comunque un ottimo DHV da usare  :lol: ) però mi ritengo comunque soddisfatto da quello che ho scritto ed ancor di più da quello che ho letto quindi non siamo nemmeno da Worst of  ;D

p.s.
CitazioneOgay, abbandono il linguaggio "divulgativo".

ammazza... quando arrivi a quello  profano dimmi qualcosa,  :D

:-*

Alpha

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:53:37
Citazione di: Nat il 27 Agosto 2008, 16:33:56
Secondo me le domande che dobbiamo porci in questo 3d sono 2:
Non voglio essere preda delle mie emozioni. Le emozioni IMO sono risposte a impulsi, e questi risposte vanno lette...e cambiate se necessario.

Termy sei d'accordo?

lo scopo del Thread non è dare una valutazione di merito all'emotività, quanto fornire una serie di prassi che portino a riscoprirla.

Ho sancito un concetto in questo thread:
"Le emozioni sono il modo con il quale la nostra sensibilità comunica con la parte razionale."
Ulteriormente ampliato da quest'altro:
"Se le emozioni diventano insopportabili, è perchè la parte razionale vacilla"

Quindi, se non resisti alle tue emozioni, è perchè hai un problema della parte razionale che ti condiziona.
(ho descritto sta cosa nella risposta a Maschio Alpha).
Problema che può essere individuato in eccessiva pressione sociale, traumi, depressioni etc.
Detto questo, continuare a parlare di positività dell'emotività, mi sembra un po' come mettersi i paraocchi per
non vedere la realtà...

TermYnator



Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 17:35:18
Citazione di: Maschio Alpha il 27 Agosto 2008, 16:38:33
p.s.
ammazza... quando arrivi a quello  profano dimmi qualcosa,  :D

Mai abbandonato, la battuta era riferita ad eventuali riferimenti che non tutti possiedono.
Però battute a parte, non mi hai detto che ne pensi...  :)

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: ExcitingLove il 27 Agosto 2008, 18:38:25
Citazione di: TermYnator il 26 Agosto 2008, 23:34:58
Per capire bene cosa sia la sensibilità, farò una delle mie solite metafore.
Supponiamo di voler vedere un DVD. Posso vederlo inserendolo in un player hardware,
questo meccanismo, ha una serie di circuiti che provvedono ad una unica funzione in modo eccelso.
Infatti, tutte le operazioni di decodifica, avverranno tramite circuiti dedicati, progettati solo per quella funzione.
Ma posso veredrlo anche con un computer, che userà un decoder software. In pratica emulerà i circuiti
del player hardware, e decodificherà il dvd.
Nel primo caso, ottengo un risultato poco flessibile (non ho la possibilità di variare nessun parametro), e se un domani
cambiassero le codifiche, non potrei più vedere dvd.
Nel secondo, impiego una marea di risorse, ottengo un processo spesso più lento e meno immediato, ma posso
sicuramente cambiare codifica o addirittura compito, tipo fare un videogioco.
La sensibilità è ciò che il vostro hardware vi comunica rispetto all'ambiente, mentre la razionalità quello che il vostro
software riesce ad elaborare in base agli imput che avete imparato a riconoscere.
La sensibilità difficilmente sbaglia: è la dote che vi ha consentito di superare l'evoluzione: è perfettamente adattata ai vostri "sensori"
ed è istantanea.
La vostra razionalità, invece, cade in errore per mancanza di imput da interpretare, mancanza di programmi, o programmi sbagliati.
ognuno di noi possiede una sensibilità: il problema è che tendiamo a non fidarci di essa, preferendo prove razionali.
Questo principio funziona quasi con tutto, ma con il sesso non funziona affatto.
In primo luogo perchè la macchina uomo non si confronta con una macchina identica, ma con la macchina donna, che è sensibilissima.
In secondo luogo, perchè la sensibilità maschile, viene offuscata dal programma educativo nell'ottica di coferire maggiori certezze razionali
ai maschi, visto l'impiego che dovranno avere in società.

Esiste un modo per recuperare la propria sensibilità?
IO penso di si, è ne ho parlato più volte. UNa buona parte del lavoro si fa seguendo le regole che ho dato
nel TermYpensiero "Pillole prerimorchio", parlando di riscoprire la propria feminilità.

La seconda cosa da fare, è osservare il mondo a 360°, e cominciare a rapportarsi con tutti.
Questo atteggiamento dve essere assoluto, ovvero deve riguardare tutti i campi della vostra vita.
Se si vive in un contesto monotematico, la nostra sensibilità si "callifica", non trasmette più quello per cui è stata progettata,
ovvero il percepire l'ignoto per salvarci le chiappe. Andrete quindi a vedere film d'amore, documentari sul maltrattamento degli animali,
cose che a me fanno ancora piangere come un deficente al solo pensiero, e ascoltate l'effetto che fa.
Non sfuggite a quell'effetto: è la parte profonda che avete sempre voluto nascondere che fa capolino.
Quindi, affrontate ambienti e persone diverse, parlate con tutti, siano essi barboni o riccastri. Più saranno diversi da voi, più
vi daranno emozioni, ovvero solleciteranno la vostra sensibilità a manifestarsi.
Perchè le emozioni, sono il modo con cui la nostra sensibilità comunica con la nostra parte conscia.

Evitate di eviscerare tutto quello che vedete per tradurlo in variabili: guardatelo (osservatelo  ;) ), e cercate
di ascoltare la vocina che viene da dentro: avrete sempre una prima impressione che è il frutto della vostra sensibilità.
Poi la vocina diventa contraddittoria perchè subentra la vostra razionalità a "confonderla".
Ma se vi abituate a dar retta a quella prima impressione, comincerete a dar retta al vostro hardware, ed a sfruttarne
l'incredibile potenza.

L'ultimo passo, è il provare a fidarsi solo di quello che sentiamo.
Da anni dico a chi non sa quando baciare una donna "Baciala quando senti che sale l'emozione".
E chi ha messo in pratica questo lemma, non è più tornato indietro.

Questo è il vero rimorchiare in modo natural...
Spero di avervi dato un piccolo imput.

TermYnator




wow che sei rapido ;D già lo hai fatto il post.... :) bello!
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 27 Agosto 2008, 18:58:08
Citazione di: WINNER il 27 Agosto 2008, 14:13:44
Non ero pronto a combattere. non meritavo di combattere.
Non ero pronto a cadere. 
Ma il mondo ha colpito devastante ed io ho trovato dopo solo dentro di me la forza di rialzarmi sputando sangue e raschiandomi le unghie, sfregiandomi l'anima. giorno dopo giorno. Se mi guardo indietro ancora oggi mi vengono i brividi.
Questa è stata la mia scuola di inner-game.
Feel no fear.

Quote, fratello, quote.

Un +1 solo per questo concetto.


Carissimo Winner , Certe cose bisogna viverle nella pelle..e tu a quanto pare ne hai vissuto " tipo le mie " ..solo chi ci passa può capire : )

Bella Fratè!

Citazione di: Skid il 27 Agosto 2008, 14:43:31
Qui sono commosso... :)

SI TE STESSO, SI TE STESSO PIU' EVOLUTO  :D

grande lu!

tre baci solo per te  :-* :-* :-*


Skid sei stato un grande al telefono  ;D .. Ti ano :)   :-*

ps: mo non fare commuovere anche me..  :D

Citazione di: Nat il 27 Agosto 2008, 16:33:56
Lù è la prova vivente di questo: lui fa : PAURA - trasforma in - RABBIA - trasforma in - ENERGIA POSITIVA / MOTIVAZIONE

Non voglio essere preda delle mie emozioni. Le emozioni IMO sono risposte a impulsi, e questi risposte vanno lette...e cambiate se necessario.

NAT  :up:      :)

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:26:33
Ma infatti non lo è, è un post generale sul come recuperare la propria sensibilità.

No.. Qui dici il contrario

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 13:08:27
@ Lu:
non ho fatto un post assolutista per sostenere che occorra abbandonare la propria razionalità per abbandonandosi cecamente ai messaggi della sensibilità, ovvero le emozioni.
Ho fatto un post dove descrivo dei tratti pratici per recuperare una sensibilità perduta, in risposta ad un imput di NAT.

quindi è un Post " specificato a gente come NAT " ...

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:26:33
Ma l'hai letto sto post prima di commentarlo? :)

Si . e tu hai letto le risposte che ti ho dato io e che mi hanno dato gli altri? visto che sei l'unico che non mi ha capito?  :D

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 16:26:33
No, è dire alla gente "possiedi due occhi, usali per guardare".

Gli occhi possono Solo "VEDERE" , La mente Può Solo Razionalizzare , IL Cuore  Ti permette di vedere, sentire e razionalizzare con " sensibilità " :)  ...




Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 19:47:00
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 18:58:08
Citazione di: TermYnator
Ma infatti non lo è, è un post generale sul come recuperare la propria sensibilità.

No.. Qui dici il contrario

Citazione di: TermYnator
@ Lu:
non ho fatto un post assolutista per sostenere che occorra abbandonare la propria razionalità per abbandonandosi cecamente ai messaggi della sensibilità, ovvero le emozioni.
Ho fatto un post dove descrivo dei tratti pratici per recuperare una sensibilità perduta, in risposta ad un imput di NAT.
quindi è un Post " specificato a gente come NAT " ...

Lu, in italiano, fare un post per dire qualcosa in risposta ad un input di tizio, non significa scrivere una cosa
a tizio o per tizio, ma essere stati stimolati a fare una cosa da tizio... ;)

Citazione di: lu
Citazione di: TermYnator
Ma l'hai letto sto post prima di commentarlo?  
Si . e tu hai letto le risposte che ti ho dato io e che mi hanno dato gli altri? visto che sei l'unico che non mi ha capito?  :D

Lu, hanno dato approvazione al fatto che hai dichiarato di aver sofferto e di esserne uscito, ovvero hanno espresso apprezzamento
al tuo Resilience (per citare NAT) ...
Questo non significa che tu sia in topic però...  ;)

Citazione
Gli occhi possono Solo "VEDERE" , La mente Può Solo Razionalizzare , IL Cuore  Ti permette di vedere, sentire e razionalizzare con " sensibilità " :)  ...

Tralasciando la vena poetica, hai praticamente scritto che la sensibilità non sbaglia mai,
perchè concretizza in se la vista e la ratio. In due parole, hai scritto che la sensibilità è il sistema percettivo migliore in assoluto.

Ma avevi anche scritto che ascoltare la propria sensibilità è un suicidio per un aspirante pua:

Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
... Perchè Appunto come ha detto Skid , Se un ' " aspirante PUA mette in pratica questo che hai descritto " praticamente è un suicidio...

Noterai anche tu che c'è una terribile contraddizione...
Quindi penso che nel rimembrare e raccontare la tua storia ai fratelli,
forse hai un po' perso di vista il senso del thread...

Bella Lu.

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 27 Agosto 2008, 20:15:29
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 00:25:23
Ciao fratello : ) ti parla una persona che ci ha vissuto , ci vive e ci vivrà con le emozioni.

Quoto tutto quello che dici. Però se oggi sono una persona migliore ( almeno credo e spero di diventarla ) ..è stato anche merito della mia desensibilizzazione...
Sono Stato sempre un Ragazzo Troppo Sensibile...quando ero più piccolo mi dicevano sempre...
Devi essere anche " FORTE " .. Li fuori c'è tanta Gente pronta a farti " fuori " , La tua sensibilità nel vedere " cose che gli altri non possono Vedere " ti aiuterà... Ma devi anche Essere pronto a ricevere tante Bastonate..devi essere pronto a COMBATTERE A DENTI STRETTI..devi essere pronto a cadere..e successivamente avere la forza di rialzarti quando il mondo ti colpirà con tutta la sua forza..( mi è capitato e continuerà ad accadermi...e sarà propio questo a FORTIFICARMI )

Personalmente Stò iniziando a rivivere emozioni ma non al 100% della loro Essenza... ma con " cautela " ... Per via di una Sensibilità stramisurata..che mi ha dato risultati Negativi se applicata in modo eccessivo nel corso del mio Tempo Adolescenziale....

Per questo secondo me bisogna sempre Calibrare la Sensibilità,

su ogni singolo aspetto della vita
su ogni singola circostanza
Su ogni singola Persona

Così come bisogna Calibrare la Desensibilità
Sulla "giungla" Chiamata Vita , Dove tutti tendono a metterti i piedi di sopra...

Iniziando col Game mi sono tramutato arrivando a non provare più nessuna emozione...
non me ne fotteva un caxxo di nulla e nessuno..

tutt'ora ( a differenza delle persone che amo veramente ) non me ne frega nulla di nessuno..cazzi loro...

io devo andare avanti per me..e per le persone che mi amano...

Parlando di Rimorchio/Sarging

La sensibilità stò imparando a sfruttarla nel momento giusto.. perchè se " introdotta " al momento sbagliato.. combini un gran macello crei tanta confusione ti crei tante seghe mentali..ed è un casino...

lo dico perchè mi è successo, e molte persone hanno mollato arrivando a questo punto..

Secondo il mio punto di vista e mia esperienza Personale..per Vivere meglio nella vita in generale..

bisogna dosare nella bilancia Sensibilità e Desensibilità 50 e 50 % ...

Tutto sarà dato a tempo dovuto..

se provi di botto a sparare una delle 2 robe come un bazzuca , alla prima persona che vedi... puoi dare 2 impressioni..

1) un tipo di genuinità Eccessiva che comportà la " pietà e la compassione  del prossimo"  Verso i tuoi confronti = ottieni quello che vuoi a METà

2)Sicuro di te stesso , figo ..ma molto spesso risulti arrogante = mancanza di genuinità che allo stesso tempo esiste ed è dentro di tè..ma gli altri non possono vederla per via delle convizioni potenzianti create dal Game..che ti faranno risultare Figo , tromberai anche...ma avrai un vuoto dentro di tè...

quel vuoto saranno le emozioni...


quindi tutte 2 le strade portano alla sofferenza...

La soluzione Sarebbe trovare l'equilibrio fra questi 2 elementi

Sensibilità e Desensibilità

avete presente lo yang yin ?

Ecco..quando queste 2 parti si unirano al 100% la strada da percorerre sarà quella.. Con o Senza Ostacoli..la strada..sarà quella..


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 27 Agosto 2008, 20:44:56
Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 19:47:00
Lu, in italiano, fare un post per dire qualcosa in risposta ad un input di tizio, non significa scrivere una cosa
a tizio o per tizio, ma essere stati stimolati a fare una cosa da tizio... ;)

Si Ma riname il Fatto che non lo hai specificato " che questo imput " ti è stato dato da  NAT , l'hai detto solamente quando ho replicato : ) ..

Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 19:47:00
Lu, hanno dato approvazione al fatto che hai dichiarato di aver sofferto e di esserne uscito, ovvero hanno espresso apprezzamento
al tuo Resilience (per citare NAT) ...
Questo non significa che tu sia in topic però...  ;)

No Termy. Se chiedi , ti diranno al 100% che sono in Topic. non capisco perchè tu possa pensare questo.
Non è Approvazione. e Stima verso i miei confronti a livello UMANO e dopo a livello Sargistico.
Perchè se Ragioni cosi..allora tutti coloro che ti Stimano per quello che dici e per quello che sei " ti approvano "  invece di " Capire cosa vuoi dire " ..e sono due concetti completamente diversi..


Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 19:47:00
Tralasciando la vena poetica, hai praticamente scritto che la sensibilità non sbaglia mai,
perchè concretizza in se la vista e la ratio. In due parole, hai scritto che la sensibilità è il sistema percettivo migliore in assoluto.

Termy La Vena Poetica è una delle basi "chiavi"  dei tuoi Post , ed è anche per questo che noi tutti ti apprezziamo..Quindi sono un pò "frastornato" che propio tu che sei sempre poetico mi dici di tralasciare  :D ...


Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 19:47:00
Ma avevi anche scritto che ascoltare la propria sensibilità è un suicidio per un aspirante pua:
Noterai anche tu che c'è una terribile contraddizione...


No Termy nessuna contradizione perchè se hai letto la risposta numero 2# ho detto:

Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 00:25:23
La soluzione Sarebbe trovare l'equilibrio fra questi 2 elementi
Sensibilità e Desensibilità
avete presente lo yang yin ?
Ecco..quando queste 2 parti si unirano al 100% la strada da percorerre sarà quella.. Con o Senza Ostacoli..la strada..sarà quella..

Forse ti è sfuggita..

E Anche Sotto ho scritto cose al riguardo...


Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 14:34:28
Leggendo il Titolo ho visto un normale 3d che " generalizzava " ma non si era capitato assolutamente che era di Nat visto che non era Specificato..:

Personalmente per me , il Tuo discorso è giusto " Solo Per un Tipo di Gente " , Perchè Appunto come ha detto Skid , Se un ' " aspirante PUA mette in pratica questo che hai descritto " praticamente è un suicidio...

come dire " Si Te Stesso " ....
Essere Se stessi è giustissimo...
Ma Bisogna Far capire alla Gente che mi bisogna Essere un se stesso più EVOLUTO ,  installando " la nuova Espansione " che la vita ci ha detto di istallare.

" Se Non Aggiorni Il Computer , questo andrà Sempre più Lento e alla fine si distruggerà "

Riguardo al mio " desensibilizzarmi " se Oggi sono una persona Migliore.. Lo devo Al Gioco..Lo devo al MM , lo Devo a BB e tutti i ragazzi della community dallo scorso anno e mezzo a questa parte...
Hanno creato in me una sensibilità , ancora più forte di quella di prima , creando anche un'emotività superiore 100mila volte a quella che avevo.

Anche io non ho fatto un discorso " Assoluto " quando parlo di Desensibilizzazione...

E io quoto NAT , perchè è Appunto questo quello che voglio dire.

Il Rapportarmi a 360° con il mondo , barboni, ricchi Ecc ecc.. l'ho già fatto termy...
Chi mi ha conosciuto sà , che persona Sono..
Azzarderei a dire che sono anche una delle più sensibili qui dentro..
Ripeto: Bisogna Calibrare sensibilità e desensibilità per essere una persona migliore..

se sei troppo sensibile appari Genuino si , ma  rilsulti un tipo che ha bisogno di compassione/Pietà e raggiungi a metà i tuoi obbiettivi
se sei troppo Privo di Emozioni Appari arrogante..Raggiungi i tuoi obbiettivi ma ti manca la sensibilità che gli altri vorresti che vedessero..

quindi ripeto..

Se spari la prima cartuccia sei destinato a soffrire
Se spari la seconda Cartuccia sei destinato a soffrire

Mescola il tutto...infarina per bene... Bene&Male , Bianco&Nero  Yang-Yin  e creati una Fottutissima 3° Cartuccia  che ti porterà alla Serenità e all'equilibro Perso...

Io l'ho trovato Appunto praticando sul Campo , quando sbagliavo , quando ci restavo male.. quando ci restavo bene..quando ero Felice , quando avevo i risultati migliori..quando ho avuto quelli pessimi..ù

Ora come ora ho sempre la mia " vecchia Sensibilità " ma lo Aggiornata.. e mi Sento un Me stesso Migliore..

Quindi IMHO ....

Ringrazio Questo Mondo se Oggi Sono una Persona migliore.

NAT , Skid   :-* !

Un abbraccio Termy Spero di essermi spiegato bene :)

Anche qui parlo di sensibilità ...


Termy mi sà che hai fatto Confusione anche tu :)

Perchè se leggi Bene io ho detto " che il suicidio " sarebbe mandare un ' AFC completamente da 0 , fargli usare la sua "sensibilità" e automaticamente C&B = SOfferenza= Confusione= " cavolo eppure quel 3d di termy mi diceva bla bla "

Ho detto Questo... Non ho mica DETTO , Non essere Sensibile altrimenti non combini Nulla..Ho pure scritto  e molti anche sanno..che sono uno dei più sensibili qui dentro..ma non lo hai letto Termy..


Oltre all'italiano che ci hanno insegnato a scuola... sicuramente avrai appreso  lo Stare "Attenti" a quello che dice una persona e poi riassumere..
E non riassumere quello che più ti piace ;)  ..


quindi alla fine Arriviamo al Concetto " della Terza cartuccia " che ho Citato..

e mi pare che the Winner e gli altri l'abbiamo Capita.

Ovviamente IMHO.

Più in Topic di cosi si muore  ;)

Un abbraccio

Lu

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 27 Agosto 2008, 23:37:29
Citazione di: lu il 27 Agosto 2008, 20:44:56
Si Ma riname il Fatto che non lo hai specificato " che questo imput " ti è stato dato da  NAT , l'hai detto solamente quando ho replicato : ) ..

E allora? Lu non cambia nulla!
Sembri un moscone attaccato ad uno specchio unto...

Citazione
No Termy. Se chiedi , ti diranno al 100% che sono in Topic. non capisco perchè tu possa pensare questo.
Non è Approvazione. e Stima verso i miei confronti a livello UMANO e dopo a livello Sargistico.
Perchè se Ragioni cosi..allora tutti coloro che ti Stimano per quello che dici e per quello che sei " ti approvano "  invece di " Capire cosa vuoi dire " ..e sono due concetti completamente diversi..

Ogay, allora Lu chiariamo le dinamiche di questa faccenda e chiudiamola velocemente, perchè non è di nessuna utilità:
Hai letto un post dove si parlava di come riscoprire la propria sensibilità.
Quindi un post prettamente tecnico.
Arrivi tu, e con una grazia pachidermica sbatti nel piatto che se sei una persona migliore è merito della tua desensibilizzazione...
Come scrivere in un thread dove si parla di come fare formaggi, che se sei magro è perchè non ne mangi mai.
Poi hai cominciato a cercare consenso con la storia  della tua eccessiva sensibilità da piccolo e della tua capacità di esserne uscito.
e "Sulla "giungla" Chiamata Vita , Dove tutti tendono a metterti i piedi di sopra..." ...
E' evidente che sei OT, questo thread non tratta di come Rambo ha debellato il VietNam a discapito della sua sensibilità,
ma dell'esatto contrario, ovvero come fare per recuperare la propria sensibilità! E dubito che tu non te ne sia reso conto da solo!
Insomma Lu, sei fra amici, in un contesto dove nessuno ti da addosso e nessuno vuole farti il culo:
mi spieghi che caxxo di bisogno hai di cercare a tutti i costi di dare DHV ?

Per i +1?
Bene, te ne do uno subito, uno all'ora, o se preferisci organizzo una petizione per farti arrivare a
300 in trenta secondi se può tranquillizzarti.
Ma stai rilassato, si vive molto meglio...

Affettuosamente,
TermY



Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 28 Agosto 2008, 00:11:57
Citazione di: TermYnator il 27 Agosto 2008, 23:37:29
E allora? Lu non cambia nulla!
Sembri un moscone attaccato ad uno specchio unto...

Ogay, allora Lu chiariamo le dinamiche di questa faccenda e chiudiamola velocemente, perchè non è di nessuna utilità:
Hai letto un post dove si parlava di come riscoprire la propria sensibilità.
Quindi un post prettamente tecnico.
Arrivi tu, e con una grazia pachidermica sbatti nel piatto che se sei una persona migliore è merito della tua desensibilizzazione...
Come scrivere in un thread dove si parla di come fare formaggi, che se sei magro è perchè non ne mangi mai.
Poi hai cominciato a cercare consenso con la storia  della tua eccessiva sensibilità da piccolo e della tua capacità di esserne uscito.
e "Sulla "giungla" Chiamata Vita , Dove tutti tendono a metterti i piedi di sopra..." ...
E' evidente che sei OT, questo thread non tratta di come Rambo ha debellato il VietNam a discapito della sua sensibilità,
ma dell'esatto contrario, ovvero come fare per recuperare la propria sensibilità! E dubito che tu non te ne sia reso conto da solo!
Insomma Lu, sei fra amici, in un contesto dove nessuno ti da addosso e nessuno vuole farti il culo:
mi spieghi che caxxo di bisogno hai di cercare a tutti i costi di dare DHV ?

Per i +1?
Bene, te ne do uno subito, uno all'ora, o se preferisci organizzo una petizione per farti arrivare a
300 in trenta secondi se può tranquillizzarti.
Ma stai rilassato, si vive molto meglio...

Affettuosamente,
TermY

Termy non Capisco questa Tua alterazione...E sinceramente non me la sarei mai aspettata...
mi Lascia di Sasso che una grande persona come te Faccia discorsi su di me e conclude a dire: "Per Farti DHV e Mettere i +1 ?

Be Termy, il solo Fatto che tu l'abbia espresso e detto per primo , implica Un problema tuo di fondo che non ha a che vedere con me.. ma che devi risolverlo tu?

ti sei alterato perchè ho detto che " propio tu che parli poetica e sei il Primo che la usa mi dice di tralasciare? " oppure hai avuto questa razione , Perchè ho toccato un Tasto a mia insaputa che non dovevo toccare?

se è cosi mi spiace , e qui arriviamo al discorso Fatto con la maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto e parlato:

" il classico Problema dei Forum "

Termy Rilassati.. Non ti stò attaccando.. Ho espresso la mia opinione restando in OT , Sei stato L'unico e Sottolineo l'unico  che avuto questa reazione e in più  Facendo Allusioni e Attaccandomi e offendendomi gratuitamente in modo direttissimo con contorno di cattiveria.

Mi Spiace..Ma cosi..Perdi tutto il Valore del VU ..

Mi spiace tu abbia avuto questa reazione che adesso si..che ha portato in OT.


Chiediti: " perchè sono l'unico che mi stò incazzando? perchè Nessuno degli altri non ha avuto la mia stessa reazione? perchè la stò prendendo sul personale? "

Fratello rilassati.. Nessuno Vuole Toglierti il Trono ;)

Non c'era bisogna di questa tua reazione BETA , un VU Come dici tu.. non si comportà cosi.
Sicuramente Sarai incavolato per i fatti fuoi..

Stammi bene Termy.. te lo dice tuo fratello che di +1 te ne ha dati a milioni e che non importa propio un emerita sega.. e che te lo avrebbe dato e te lo darà lo stesso anche ora , visto che avevo capito i tuoi concetti e che tu però.. ti sei incazzato subito per nn aver colto il messaggio..

Ti stimo lo stesso ;)

Non capisco cosa ti sia successo..
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 00:49:05
Citazione di: lu il 28 Agosto 2008, 00:11:57
Be Termy, il solo Fatto che tu l'abbia espresso e detto per primo , implica Un problema tuo di fondo che non ha a che vedere con me.. ma che devi risolverlo tu?


Dai LU, te prego: 'ste tattiche elementari di flame risparmiatele, non abbocco...
Facesti la stessa cosa con Nooctua nel thread sull'allungamento del pisello.

Citazione
.. Ho espresso la mia opinione restando in OT ...

E proprio questo ho sottolineato, delineando il perchè sei scivolato OT.
Non mi sembra il caso di farne un dramma, quanto di affinare la tua sensibilità
per non rifare la stessa cosa in futuro, soprattutto in un set.
Il DHV a sproposito è  un errore comune a molti maschietti ansiosi di mostrare il proprio valore,
ma non rende certo merito a chi lo attua (anche se il merito ce lo ha, come nel caso tuo)

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Skid il 28 Agosto 2008, 10:18:16
Citazione di: TermYnator il 28 Agosto 2008, 00:49:05
Citazione.. Ho espresso la mia opinione restando in OT ...
E proprio questo ho sottolineato, delineando il perchè sei scivolato OT.

Ciao Termy, credo che lu volesse dire:
"ho espresso la mia opinione restando IT"
o almeno dalla lettura mi ha dato questa impressione.
credo sostanzialmente si tratti di un errore di battitura.

personalmente ritengo che il primo post di lu sia perfettamente in 3d. e pure mi fa piacere che chi porta delle argomentazioni racconti anche i propri aneddoti e le proprie esperienze.

non mi pare che lu abbia flammato, ma questo non lo devo dire nè io nè tu. Ci sono i moderatori ::)

Purtroppo anche questo 3d è andato..

se lo chiudiamo e lo riapriamo mi piacerebbe riprendere il discorso, è molto interessante ma soprattutto ho una personale necessità di dibattermi su questo tema. (ma non su 'ste tre pagine di casino :()

...con l'opinione di tutti, anche se in contrasto l'una con l'altra.

Vi ascolto tutti, poi scelgo e decido io che caxxo fare di me ;)
e voi fate quel caxxo che vi pare ;) HAHAHAHA!! |
|
|    tre baci  :-* :-* :-*
|
|
  ------>  questa ve la racconto: alcuni di voi erano presenti, altri l'hanno sentita ma sicuramente a qualcuno è sfuggita ::)

Al project Lignano, uno di noi stava in un set. A quel punto è entrato un'altro di noi a parlare con l'amico e si è beccato l'oramai celeberrimo ST:

HB:"ma tu non sai che è maleducazione interrompere la gente che sta parlando" (SHIT TEST)
PUA:"Noi solitamente facciamo il caxxo che ci pare!" (ST AVOID)



;D
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 11:11:22

DOMANDA A TUTTI:

per favore siate sinceri...

Quanti di voi usano la prorpia "sensibilità" come routine nel sarge, come pretesto (dosato) per mostrare le proprie debolezza all' HB, quindi guadagnarsi la sua fiducia ?
Quanti di voi hanno scoperto che quest'esca se usata bene è meglio del miele per gli orsi...
Quanti di voi, con gli occhietti da cerbiatto bastonato, riescono a parlare  dei propri sentimenti e delle proprie sventure passate ad un HB e con lo stesso charme accarezzarsi l'uccello dopo essersela scopata come a dire "bravo... ognuno ha fatto al sua parte ed anche stavolta è andata" ?

Vi lovvo  ;D

Alpha

p.s.
se andate OT/Flame e chiudono pure sto 3D vi metto nudi mani al muro e vi mostro la mia enorme sensibilità  >:D
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: zlatan il 28 Agosto 2008, 11:56:51
Boooniiiii...

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 12:59:53
Citazione di: Skid il 28 Agosto 2008, 10:18:16
Ciao Termy, credo che lu volesse dire:
"ho espresso la mia opinione restando IT"
o almeno dalla lettura mi ha dato questa impressione.
credo sostanzialmente si tratti di un errore di battitura.

Ciao Skid,
Lu ha ripetutamente espresso la sua opinione, e immagino che continuerà a farlo.
Riguardo al portare proprie esperienze sono d'accordo con la tua visione, nella misura in cui una esperienza viene portata a suffragio
di una ipotesi (anche se non per questo l'ipotesi diventa vera!).
Penso però, che parlando di miglioramento personale, sia anche importante far notare ad una
persona quando esagera nel voler infilare a tutti i costi cio che di se ritiene positivo,
dando l'idea di ostentarlo.
Non entro in merito alla risposta di Lu a questa mia osservazione, capirà da solo.

Riguardo a cosa è in topic e cosa no, ti invito a pensare a questo:
in questo thread si parla di come recuperare la propria sensibilità tecnicamente, non di stabilire se la sensibilità
è una cosa buona o se è utile.
Nulla vieta di aprire un altro thread su questi punti però!

Così si ottiene un panorama completo ed utile:
Avremo na discussione su come recuperare la sensibilità.
Avremo un'altradiscussione sul come usarla, e sui possibili pericoli che ne derivano.
Così si produce materiale utile a tutti, ordinato e fruibile, mentre infilando OT che
costituiscono altri argomenti, si incasina tutto...

Citazione
Purtroppo anche questo 3d è andato..

Assolutamente no: il thread va avanti!
Ed il tema è lo stesso di prima:
Come fare per recuperare la propria sensibilità?

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 13:14:40
Citazione di: TermYnator il 28 Agosto 2008, 12:59:53

Come fare per recuperare la propria sensibilità?

TermYnator

IMHO non credo che questo sia un processo condizionabile in maniera artificiosa, però forse esistono tecniche di PNL o quant'altro che aiutano se non altro a stimolare il proprio animo rendendolo più duttile e meno cinico

Alpha
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: ^X^ il 28 Agosto 2008, 13:37:25
Citazione di: TermYnator il 28 Agosto 2008, 12:59:53

Come fare per recuperare la propria sensibilità?


Uno dei modi che conosco, e che spesso ho usato, consiste nell'immergersi in situazioni abbastanza note e tranquille (ovvero in situazioni in cui la sensibilità e i sensi in generale non devono lavorare per dare informazioni NUOVE alla nostra parte razionale) e concentrarsi sull'osservazione e sulla percezione in genere.
Cosi' facendo le emozioni che si creano non vengono alterate piu' di tanto dalla parte cognitiva del cervello.

Esempio: se sono con una HB e già so che ci sta (perchè magari è la mia FB), cerchero' di percepire ogni minima sfumatura del suo BL e del suo comportamento e cerchero' di associarla al pensiero logico "siamo attratti l'uno dall'altra".
Cosi' facendo la parte emozionale si tara sulle microinformazioni, e in caso di situazioni nuove con microsegnali simili suggerirà al mio cervello "è il momento giusto, siete attratti"

My 2 cents
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 13:44:56
Citazione di: ^X^ il 28 Agosto 2008, 13:37:25
Uno dei modi che conosco, e che spesso ho usato, consiste nell'immergersi in situazioni abbastanza note e tranquille (ovvero in situazioni in cui la sensibilità e i sensi in generale non devono lavorare per dare informazioni NUOVE alla nostra parte razionale) e concentrarsi sull'osservazione e sulla percezione in genere.
Cosi' facendo le emozioni che si creano non vengono alterate piu' di tanto dalla parte cognitiva del cervello.

Esempio: se sono con una HB e già so che ci sta (perchè magari è la mia FB), cerchero' di percepire ogni minima sfumatura del suo BL e del suo comportamento e cerchero' di associarla al pensiero logico "siamo attratti l'uno dall'altra".
Cosi' facendo la parte emozionale si tara sulle microinformazioni, e in caso di situazioni nuove con microsegnali simili suggerirà al mio cervello "è il momento giusto, siete attratti"

Praticamente hai una visione opposta alla  mia.
Però mi sembra che così non usi la sensibilità, ma la ratio.
Infatti descrivi un contesto emotivamente neutro per annullare la sensibilità, ed in questo liberare la razionalità.
Non a caso, descrivi un processo di apprendimento tipicamente razionale (causa effetto).
In realtà, più che recuperare la tua emotività, il processo che descrivi sembra creato per recuperare una razionalità turbata da percezioni emotive...

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 28 Agosto 2008, 13:47:37
Termy continui a sbagliare..
Vuoi avere Ragione a tutti i costi , Continui ad offendermi direttamente e anche con Cattiveria ripeto per la millessima volta che CHE SEI L'UNICO CHE SI STà LAMENTANDO

Rispondi quotando soloo quello che ti pare ,

IO rimango unReactive perchè ormai è nel mio DNA e questi comportamenti dai " cicli Mestruali " non sono del mio stile , quindi se vuoi continuarli a farli , accomodati pure...

l'unico che stà flammando sei tu
L'unico che stà facendo la figura del Beta sei tu
Dovresti dare l'esempio , ma hai iniziato a lanciarmi cacca a GRATIS , Nonostante questo ti ho detto che ti capisco..può darsi che stai passando un periodo brutto e hai problemi tuoi , parli di tranelli..

TERMY NON TI VUOLE FOTTERE NESSUNO ,
stai tranquì , Rilassati , perchè la prendi sul personale?

Cavolo lo hai già Fatto con NAT con Skid con Knives ora con ME .. OK quella volta con Satira..ero daccordo anche io..

Ma non sempre tutti possiamo essere daccordo con tè..

è questo tuo continuare a imporre che vuoi sempre ragione al 100% ti rende BETA ..

ultimamente in ogni tuo post  vedo sempre " IO IO IO IO IO IO IO IO "

C'è anche Tantissima gente che la pensa in modo Diverso e in maniera PACIFICA ,

non c'è bisogno che fai cosi , io ti rispetto , ma tu rispetta me e sopratutto gli altri ,

Ti chiedo: Basta Flames , basta offese e RILASSATI , perchè cosi stai disturbando la serenità dei forum , Sfogati in un'altro modo e non con me ,



Ringrazia che anzi mi sono limitato a differenza tua

e rispondi anche a tutto questo invece che a sole 2 quote che hai fatto

Citazione di: lu il 28 Agosto 2008, 00:11:57
Termy non Capisco questa Tua alterazione...E sinceramente non me la sarei mai aspettata...
mi Lascia di Sasso che una grande persona come te Faccia discorsi su di me e conclude a dire: "Per Farti DHV e Mettere i +1 ?

Be Termy, il solo Fatto che tu l'abbia espresso e detto per primo , implica Un problema tuo di fondo che non ha a che vedere con me.. ma che devi risolverlo tu?

ti sei alterato perchè ho detto che " propio tu che parli poetica e sei il Primo che la usa mi dice di tralasciare? " oppure hai avuto questa razione , Perchè ho toccato un Tasto a mia insaputa che non dovevo toccare?

se è cosi mi spiace , e qui arriviamo al discorso Fatto con la maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto e parlato:

" il classico Problema dei Forum "

Termy Rilassati.. Non ti stò attaccando.. Ho espresso la mia opinione restando in OT , Sei stato L'unico e Sottolineo l'unico  che avuto questa reazione e in più  Facendo Allusioni e Attaccandomi e offendendomi gratuitamente in modo direttissimo con contorno di cattiveria.

Mi Spiace..Ma cosi..Perdi tutto il Valore del VU ..

Mi spiace tu abbia avuto questa reazione che adesso si..che ha portato in OT.


Chiediti: " perchè sono l'unico che mi stò incazzando? perchè Nessuno degli altri non ha avuto la mia stessa reazione? perchè la stò prendendo sul personale? "

Fratello rilassati.. Nessuno Vuole Toglierti il Trono ;)

Non c'era bisogna di questa tua reazione BETA , un VU Come dici tu.. non si comportà cosi.
Sicuramente Sarai incavolato per i fatti fuoi..

Stammi bene Termy.. te lo dice tuo fratello che di +1 te ne ha dati a milioni e che non importa propio un emerita sega.. e che te lo avrebbe dato e te lo darà lo stesso anche ora , visto che avevo capito i tuoi concetti e che tu però.. ti sei incazzato subito per nn aver colto il messaggio..

Ti stimo lo stesso ;)

Non capisco cosa ti sia successo..

un abbraccio e stammi bene.


Lu

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 13:51:12
Lu... ma se ve la sbrigate in PM ? è neccesaria l'arena ? organizziamo qualcosa al colosseo ?  ;D


su, fate i bravi... questo 3d è interessante  ;)


Alpha
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: lu il 28 Agosto 2008, 13:54:55
Citazione di: Skid il 28 Agosto 2008, 10:18:16
Ciao Termy, credo che lu volesse dire:
"ho espresso la mia opinione restando IT"
o almeno dalla lettura mi ha dato questa impressione.
credo sostanzialmente si tratti di un errore di battitura.

si :)

Citazione di: Skid il 28 Agosto 2008, 10:18:16
personalmente ritengo che il primo post di lu sia perfettamente in 3d. e pure mi fa piacere che chi porta delle argomentazioni racconti anche i propri aneddoti e le proprie esperienze.


non mi pare che lu abbia flammato, ma questo non lo devo dire nè io nè tu. Ci sono i moderatori ::)



Citazione di: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 13:51:12
Lu... ma se ve la sbrigate in PM ? è neccesaria l'arena ? organizziamo qualcosa al colosseo ?  ;D


su, fate i bravi... questo 3d è interessante  ;)


Alpha
Maschio Alpha non dirlo a me.. Devi dirlo a termy che ha iniziato ad attaccarmi , via pm via non pm ...queste comportamenti dai " cicli Mestruali " mi fanno girare le balle ... Chiudo qui.. ma sicuramente lui continuerà

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: WINNER il 28 Agosto 2008, 14:09:37
Peccato per la discussione, ho la mia opinione,  come tutti hanno la propria, ma non entro nel merito.
Volevo quotare qualcosa ma è come prendere le parti.
Quindi tacio.

Piuttosto Alpha.

Citazione di: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 11:11:22
Quanti di voi usano la prorpia "sensibilità" come routine nel sarge, come pretesto (dosato) per mostrare le proprie debolezza all' HB, quindi guadagnarsi la sua fiducia ?
Quanti di voi hanno scoperto che quest'esca se usata bene è meglio del miele per gli orsi...
Quanti di voi, con gli occhietti da cerbiatto bastonato, riescono a parlare  dei propri sentimenti e delle proprie sventure passate ad un HB e con lo stesso charme accarezzarsi l'uccello dopo essersela scopata come a dire "bravo... ognuno ha fatto al sua parte ed anche stavolta è andata" ?


IO!!!!
Di brutto!!!

E' una cosa testata sin da ragazzino,che ho sempre fatto naturalmente, e che continuo ad fare almeno quanto caffè e brioches la mattina a colazione.
;)

Ma sempre nei day2 o anche 3.

Per marcare il fatto che mi sto "aprendo" con una persona per la quale nutro un "vero" interesse.

:lol:

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 14:24:37
Citazione di: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 13:14:40
IMHO non credo che questo sia un processo condizionabile in maniera artificiosa, però forse esistono tecniche di PNL o quant'altro che aiutano se non altro a stimolare il proprio animo rendendolo più duttile e meno cinico

Però anche qui noto un elemento esterno alla sensibilità, come a connotarla come un insieme di valori,
cosa che secondo me non c'è:
perchè usare infatti l'aggettivo "cinico" ad indicare una mancanza di sensibilità?
E' evidente che il senso che dai a questo termine sia un senso positivo, legato quindi a dei valori "buoni",
ad una etica che inibisce determinati comportamenti.
Personalmente do un senso completamente diverso a questo termine, completamente privo di valori di merito.
Prendiamo l'esempio di Hitler, era sicuramente una persona sensibile, ma era anche assolutamente privo di valori.
La sensibilità è una capacità percettiva, ed in questa chiave ho descritto una prassi per recuperarla.
Che sia il caso di aprire un thread sul significato che ognuno di noi da a questo termine?

TermYnator


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: -eFFe- il 28 Agosto 2008, 14:37:52
Citazione di: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 11:11:22
DOMANDA A TUTTI:

per favore siate sinceri...

Quanti di voi usano la prorpia "sensibilità" come routine nel sarge, come pretesto (dosato) per mostrare le proprie debolezza all' HB, quindi guadagnarsi la sua fiducia ?
Quanti di voi hanno scoperto che quest'esca se usata bene è meglio del miele per gli orsi...

La mia sensibilita' e' sempre stata debolezza, per questo la lascio emergere solo dopo il fclose. Mai prima, o almeno la tengo a freno.
Tutto il mio percorso di crescita nel sarge e' stato (ed e' tuttora) un grosso tentativo di desensibilizzazione (oltre a molte altre cose ovviamente).

E' la legge della compensazione: chi nasce st*onzo ha bisogno di addolcirsi per ritrovare l'equilibrio, mentre chi l'ha sempre presa nel culo deve imparare a fare il "cattivo".

Il mondo (e il sarge) si divide in queste 2 grosse e semplicistiche categorie, da cui di fatto discendono gli stili personali i punti di forza e gli errori tipici nel sarge...
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: ^X^ il 28 Agosto 2008, 14:49:28
Citazione di: TermYnator il 28 Agosto 2008, 13:44:56
Praticamente hai una visione opposta alla  mia.
Però mi sembra che così non usi la sensibilità, ma la ratio.
Infatti descrivi un contesto emotivamente neutro per annullare la sensibilità, ed in questo liberare la razionalità.
Non a caso, descrivi un processo di apprendimento tipicamente razionale (causa effetto).
In realtà, più che recuperare la tua emotività, il processo che descrivi sembra creato per recuperare una razionalità turbata da percezioni emotive...

Ciao,
no non credo che abbiamo visioni cosi' opposte, è piu' probabile che stiamo chiamando le cose con due nomi differenti. Ho quindi riletto con attenzione le tue definizioni, provo a ripeterle in modo che possiamo discuterne usando gli stessi termini.
Tu definisci sensibilità quello che piu' genericamente io chiamo "emotività", ovvero quel processo non logico-razionale effettuato prevalentemente nell'amigdala (la parte ancestrale del cervello).
Io pensavo alla sensibilità semplicemente come alla somma dei microsensori di cui siamo dotati come esseri umani; quindi per "recupero" intendevo semplicemente l'addestramento della parte emotiva (che si, agisce per memorizzazioni atemporali di cause/effetti) in modo che non sottovaluti o sopravvaluti i microstimoli che arrivano.
L'emozione di per se non è ne un bene ne un male, ma solo un modo veloce per reagire alle situazioni ignote... prima che la parte razionale abbia il tempo o la capacità di analizzare la situazione.

Ancora adesso non sono sicuro di intendere la stessa cosa che intendi tu. Io penso che con "perdita di sensibilità" si intenda il fatto che i condizionamenti sociali e personali ci portano ad intepretare male o a bloccare i microsegnali che arrivano al nostro circuito emotivo.
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 15:29:52
Mixo il tuo post per praticità, partendo dalla fine:

Citazione di: ^X^ il 28 Agosto 2008, 14:49:28
Ancora adesso non sono sicuro di intendere la stessa cosa che intendi tu. Io penso che con "perdita di sensibilità" si intenda il fatto che i condizionamenti sociali e personali ci portano ad intepretare male o a bloccare i microsegnali che arrivano al nostro circuito emotivo.

Intendiamo esattamente la stessa cosa per "recuperare la propria sensibilità".

Citazione di: ^X^ il 28 Agosto 2008, 14:49:28
Tu definisci sensibilità quello che piu' genericamente io chiamo "emotività", ovvero quel processo non logico-razionale effettuato prevalentemente nell'amigdala (la parte ancestrale del cervello).

Non so da chi sia effettuato il processo comunque io penso che:
siamo in grado di riconoscere determinati segnali comportamentali senza doverli apprendere.
Tale capacità è definita comunemente "istinto", ed è attuata tramite doti percettive chiamate
genericamente "sensibilità".
Il riconoscimento di sequenze particolari di questi segnali, viene interpretato dalla nostra parte inconscia,
e si traduce razionalmente in "Emozioni".
Le emozioni (che possono essere belle o brutte) non vengono prodotte solo dalla sensibilità, ma anche da particolari
concetti astratti.
L'educazione, che è un sistema di programmazione dell'individuo, può associare a concetti emozioni, allo stesso
modo con il quale rispondiamo a segnali istintivi.
L'educazione può pertanto essere confusa con la sensibilità, dal momento che possono sortire lo stesso effetto: emozioni.
Da qui la confusione ed il rappresentare la sensibilità in modo positivo, negativo, o come un handicap.
Citazione
"L'emozione di per se non è ne un bene ne un male, ma solo un modo veloce per reagire alle situazioni ignote... prima che la parte razionale abbia il tempo o la capacità di analizzare la situazione."
Infatti, quindi come ho scritto, è la programmazione che desta emozioni negative la cosa sbagliata, non la sensibilità.

Chiarito ulteriormente questo distinguo, rimane aperta la questione sul come recuperare alcune capacità sensoriali
che la programmazione educativa potrebbe aver offuscato, denaturato, o addirittura alterato.
Tu sostieni che:

Citazione
Uno dei modi che conosco, e che spesso ho usato, consiste nell'immergersi in situazioni abbastanza note e tranquille (ovvero in situazioni in cui la sensibilità e i sensi in generale non devono lavorare per dare informazioni NUOVE alla nostra parte razionale) e concentrarsi sull'osservazione e sulla percezione in genere.

Mentre io consiglio di fare l'opposto, ovvero di affrontare situazioni nuove per avere più imput emotivi possibili, in modo da
sentirli.

Citazione
Esempio: se sono con una HB e già so che ci sta (perchè magari è la mia FB), cerchero' di percepire ogni minima sfumatura del suo BL e del suo comportamento e cerchero' di associarla al pensiero logico "siamo attratti l'uno dall'altra".
Cosi' facendo la parte emozionale si tara sulle microinformazioni, e in caso di situazioni nuove con microsegnali simili suggerirà al mio cervello "è il momento giusto, siete attratti"

Ma così facendo, però, non ottieni impulsi dalla tua sensibilità, la bypassi:
infatti sostituisci i tuoi sistemi percettivi originali con schemi logici.
Quindi riuscirai a rieducarti (sempre che tu abbia un buon bagaglio di conoscenze per riconoscere un segnale positivo da uno negativo), ma non toccherai la tua sensibilità: rischi anzi di sostituirla completamente.

TermYnator



Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: ^X^ il 28 Agosto 2008, 15:46:14
Aahhh bene, ora penso di avere capito meglio a cosa ti riferisci.

Tu dici che la "sensibilità" primaria è la capacità di comprendere le situazioni a livello istintivo, a livello quindi di DNA, e questo è un fattore che finora non è mai stato nelle mie riflessioni. Ho sempre considerato la sensibilità una cosa appresa con l'esperienza.
Mi spiego meglio: credo poco all'istinto in senso generale. Pero' devo riconoscere che nel caso specifico di cui stiamo parlando qui, ovvero la seduzione e l'accoppiamento -ma sarebbe lo stesso per l'altro bisogno primario di procurarsi il cibo-, l'istinto esiste eccome!

Pero' io continuo a credere che il vero problema non sia recuperare l'istinto... quello c'è a prescindere o non c'è se siamo difettosi, quanto evitare che cio' che ci dice l'istinto venga alterato dalle nostre convinzioni (non necessariamente, anzi quasi mai, razionali).

A pensarci bene, quello che dici (esporsi a piu' situazioni possibili) lo condivido appieno se l'obiettivo è quello di migliorare la sensibilità, ma solo se sono sicuro di interpretare correttamente tale sensibilità! Riesco a spiegarmi?
Un pessimista che ha una visione eccessivamente negativa degli eventi, affrontando tantissime novità non fara' altro che rafforzare la sua visione negativa del mondo. E viceversa.

Quindi i due momenti possono essere concatenati. Dapprima occorre essere sicuri di comprendere cio' che dice il proprio istinto, quindi una fase di deprogrammazione come la definivo io in un contesto neutro; successivamente come dici tu esporsi a piu' situazioni possibili in modo da accumulare esperienza emotiva.

L'esempio è proprio il mio ultimo LR, quello in cui tu dici che ho usato la mia sensibilità. E' verissimo, e ti ringrazio... ma tieni presente che la mia sensibilità, 3 anni fa, mi avrebbe portato completamente fuori strada! Mentre quella di oggi, ora che sto imparando a ascoltare l'istinto deprogrammandomi e successivamente sperimentando, mi guida molto meglio.

Stiamo convergendo verso una visione simile?
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: WINNER il 28 Agosto 2008, 17:58:48
Io posto ed esprimo quello che penso sull'essere sensibilizzati o desensibilizzati, visto che non ho ancora fatto un post che spieghi il mio pensiero a riguardo.

Non cerco un giudizio assolutista! Ma opinioni e confronto.


Allora innanzitutto IMHO l'istinto gioca un ruolo fondamentale non solo nel sedurre donne, ma in ogni aspetto della vita (visto che è miglioramnento personale 360°), certo, avere il fegato di seguirlo sempre, è un altro discorso.

Quando si è bimbi, si è puri. Liberi.
Poi le cose cambiano, per l'uno o l'altro motivo.
Non credo che la sensibilità sia una cosa genetica o con la quale comunque si nasce oppure no.  Credo invece che siano Le Esperienze trascorse e vissute sulla propria pelle a sensibilizzarci o desensibilizzarci.

Quando entri nel mondo della seduzione come scienza, apprendi un metodo che ti impone di desensibilizzarti nei confronti delle donne che intendi rimorchiare, ma non certo verso il resto del mondo.
Magari fino a quel momento potevi anche aver sedotto con la sensibilità, anzi, io sono uno di quelli, infatti, il sarge mi ha portato a dover mentire sulla mia falsa sensibilità acquisita,  che comunque vera o falsa, funziona sempre.
L'essere desensibilizzato nell'affrontare il mondo, comunica sicurezza ad una donna, quella sensibilità che lei non sarebbe in grado di nascondere.
Perche ATTENZIONE:
Il processo di desensibilizzazione che il sarge come scienza impone, non è altro che un NASCONDERE la propria sensibilità Verso Le Donne.
Certo...
Fino ad arrivare a convincersene.
E mi riferisco al percorso    AFC------->PUA

Una volta finito questo percorso cosa c'è?
(Nat quando hai scritto evoluzione di stile ero d'accordo su tutti i 9 punti, annuivo mentre leggevo ad ogni stadio che hai descritto. ma credo che ci siano anche il punto 10,11,12,13 ecc... e sembra che tutti insieme vogliamo arrivare a definirli)

Ecco cosa c'è.
-   Eravamo troppo sensibili con le donne, abbiamo capito che non funzionava per vari motivi. E abbiamo scoperto questo mondo.

-   Siamo diventati totalmente insensibili con le donne, abbiamo capito che non funziona per vari motivi.  E siamo qui a discuterne.

Adesso IMHO la strada è quella che accennava Lù.

La terza cartuccia. (o pallottola, non mi ricordo)


L'EQUILIBRIO. – LA CALIBRATURA CHE SEGUE UN PROCESSO NATURALE DENTRO OGNUNO DI NOI.



Non ci vedo del buono nel tornare sensibili.

E' come quando leggi un metodo, esci e lo provi.
Ne leggi un altro, esci e lo provi.
Poi un altro, poi un altro....

Fino a che non interiorizzi e ne esce il tuo Metodo.
Che tu ti sei costruito e calibrato addosso.
Che ti calza a pennello e che è fatto su misura per te.

Perché dico questo?

Perchè la sensibilità risiede dentro OGNUNOdi noi  e sopratutto in quantità e maniera differente.


Quindi io parlerei di equilibrare la sensibilità, in base ai momenti e soprattutto al tipo di hb che stiamo sargiando..

Non se ne può più di sentire gente da ogni parte del mondo o buco di paesello che ha l'assurda pretesa di venirti a dire che lui ha la soluzione assoluta, che ha la verità in tasca.
L'individualità dell'uomo è bella perché è tale, ed il processo interiorizzazione e di crescita ci porta alla nostra fottuta soluzione e visione delle cose.  Non può e non potrà mai esisterne una sola.



Parliamo di calibrarsi per trovare il corretto equilibrio tra l'essere sensibili e non esserlo.


Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Skid il 28 Agosto 2008, 18:34:28
Com'è SKID??

nella vita ----> sono molto molto sensibile

nel game:

in A1 ----> sono molto molto desensibilizzato
in A2 ----> sono sensibile
in A3 ----> sono insensibile
in C1 ----> sono insensibile
in C2 ----> sono sensibile e insensibile
in C3 ----> sono molto molto molto sensibile
in S1 ----> sono completamente desensibilizzato
in S2 ----> sono insensibile
in S3 ----> sono sensibile e insensibile

credo di poter affermare che nel mio gioco il push&pull sulla mia sensibilità viene ad essere un'arma potente come il BL.

E la calibrazione la faccio sulla tipa (e sugli IOI e IOD che manda al notare la mia sensibilità e insensibilità)

Ho fatto il cucciolo, ho fatto l'orso, faccio pure la gallina se il mio obiettivo è proseguire il gioco e se lei si merita il mio uccello.

Dopo f-close,
nella gestione delle FB,
nelle LTR,
nei rapporti di amicizia,
con gli amici,
con i colleghi,
con la mia famiglia,
CON VOI

io sono molto molto molto sensibile.



tre baci a tutti  :-* :-* :-*
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Acqua il 28 Agosto 2008, 19:17:14
Citazione di: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 11:11:22
DOMANDA A TUTTI:

per favore siate sinceri...

Quanti di voi usano la prorpia "sensibilità" come routine nel sarge, come pretesto (dosato) per mostrare le proprie debolezza all' HB, quindi guadagnarsi la sua fiducia ?
Quanti di voi hanno scoperto che quest'esca se usata bene è meglio del miele per gli orsi...
Quanti di voi, con gli occhietti da cerbiatto bastonato, riescono a parlare  dei propri sentimenti e delle proprie sventure passate ad un HB e con lo stesso charme accarezzarsi l'uccello dopo essersela scopata come a dire "bravo... ognuno ha fatto al sua parte ed anche stavolta è andata" ?

Tranne rare occasioni, in vita mia scopai SOLO dopo aver mostrato un´estrema sensibilita´. Secondo me la chiave e´mostrarla nel momento giusto (cioe´quando non se lo aspetta) e soprattutto in modo integrale.

Per me il 3d e´da Best OF

:* Acqua
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: --Alchelion-- il 28 Agosto 2008, 19:37:41
Secondo me, qui il problema è che c'è un equivoco sulla parola "sensibilità"

Citazione di: Skid il 28 Agosto 2008, 18:34:28
in A1 ----> sono molto molto desensibilizzato
in A2 ----> sono sensibile
in A3 ----> sono insensibile
in C1 ----> sono insensibile
in C2 ----> sono sensibile e insensibile
in C3 ----> sono molto molto molto sensibile
in S1 ----> sono completamente desensibilizzato
in S2 ----> sono insensibile
in S3 ----> sono sensibile e insensibile

Citazione di: WINNER il 28 Agosto 2008, 17:58:48
Ecco cosa c’è.
-   Eravamo troppo sensibili con le donne, abbiamo capito che non funzionava per vari motivi. E abbiamo scoperto questo mondo.

-   Siamo diventati totalmente insensibili con le donne, abbiamo capito che non funziona per vari motivi.  E siamo qui a discuterne.

Adesso IMHO la strada è quella che accennava Lù.

La terza cartuccia. (o pallottola, non mi ricordo)


L’EQUILIBRIO. – LA CALIBRATURA CHE SEGUE UN PROCESSO NATURALE DENTRO OGNUNO DI NOI.



Non ci vedo del buono nel tornare sensibili.

La sensibilità di cui si parla nel post iniziale è empatia. Ossia ti permette di avere piu informazioni possibili sulla donna che hai davanti, invece di comportarti come un robot senza capire cosa stia succedendo a lei.

Da come ne vedo parlare nei post che cito sopra, mi sembra che si intenda il termine "sensibilità" in maniera diversa:

Come un ragazzo che davanti ad una donna comincia a farsi travolgere dalle emozioni e non riesce a comportarsi come vorrebbe.
Quest'ultimo modo di fare, che non chiamerei "sensibilità" ma "eccitabilità da mancanza" è proprio l'opposto della sensibilita!!!

Infatti quando un ragazzo comincia a fare così perde completamente di vista lo stato della donna. Non si rende proprio conto di quello che LEI sta provando, perche è preso da ciò che LUI prova!!

Con l'essere sensibili non si intende essere "gentili" "carini" "delicati", ma solamente disporre di una ENORME quantita di informazioni in più sulla donna che hai davanti.
A volte proprio grazie a queste informazioni può essere utile essere "piu freddi..." o "piu gentili..." a seconda dell'obbiettivo che si vuole raggiungere.

Questi significati sono opposti secondo me, da questo nasce l'incompresione su questo termine.

Se essere sensibili significa "sentire" quello che succede ad una donna ed avere quindi molte più informazioni su di lei per quale motivo in una fase del game non dovrei volerlo???
Per quale motivo dovrei agire senza calibrare, mentre magari lei non mi sta seguendo affatto?
Che motivo c'è di non capire se le nostre azioni hanno l'effetto voluto o quello opposto??

E' evidente che "essere insensibili" nel senso che intendo, non è utile in NESSUNA fase del game...

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 20:15:26
Citazione di: WINNER il 28 Agosto 2008, 17:58:48
Io posto ed esprimo quello che penso sull'essere sensibilizzati o desensibilizzati, visto che non ho ancora fatto un post che spieghi il mio pensiero a riguardo.
Non cerco un giudizio assolutista! Ma opinioni e confronto.

Ho l'impressione di parlare una lingua incomprensibile:
esiste un apposito thread di NAT che si chiama "Risensibilizzazione", nel quale si disquisisce del tema del tuo post e di quello di Lu.
Continuo a non capire perchè in questo thread (dove non è in discussione il risensibilizzarsi, ma il come riuscire a farlo)
continuate a postare quello che andrebbe in quel thread, che è prematuramente deceduto...
Peraltro è emersa una definizione di sensibilità nel frattempo, di cui non c'è traccia nel tuo commento.
Quindi non si capisce neanche a cosa tu ti riferisca...

Comunque, rassegnandomi all'OT:
Citazione
Perche ATTENZIONE:
Il processo di desensibilizzazione che il sarge come scienza impone, non è altro che un NASCONDERE la propria sensibilità Verso Le Donne.
Certo...
Fino ad arrivare a convincersene.
E mi riferisco al percorso    AFC------->PUA

Ma non sarà un percorso personale, o quantomeno di una certa parte di persone?
Ma mica penserai che dagli albori dell'umanità al 2006, i seduttori abbiano vissuto "desensibilizzandosi",
o facendosi le seghe aspettando che nascesse il Messia della seduzione!
Questa assurdità del "desensibilizzarsi" (che come scrive anche Alchelion è un privarsi di uno strumento percettivo)
per poi doversi "risensibilizzare", dimostra una sola cosa: il metodo che avete seguito è fallace, punto.
Infatti:

Citazione
Ecco cosa c'è.
-   Eravamo troppo sensibili con le donne, abbiamo capito che non funzionava per vari motivi. E abbiamo scoperto questo mondo.

-   Siamo diventati totalmente insensibili con le donne, abbiamo capito che non funziona per vari motivi.  E siamo qui a discuterne.
Adesso IMHO la strada è quella che accennava Lù.

Ma allora, se veramente amate il vostro prossimo, cercate di dissuaderlo dall'intraprendere una strada che a metà stada vi costringe a fare dietrofront!

Citazione
Non se ne può più di sentire gente da ogni parte del mondo o buco di paesello che ha l'assurda pretesa di venirti a dire che lui ha la soluzione assoluta, che ha la verità in tasca.
L'individualità dell'uomo è bella perché è tale, ed il processo interiorizzazione e di crescita ci porta alla nostra fottuta soluzione e visione delle cose.  Non può e non potrà mai esisterne una sola.

Se cortesemente spieghi questa affermazione al popolo caprone di cui faccio parte, te ne sarò grato :)

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 20:21:52
Citazione di: --Alchelion-- il 28 Agosto 2008, 19:37:41
Secondo me, qui il problema è che c'è un equivoco sulla parola "sensibilità"

UN enorme equivoco, direi.

Citazione
La sensibilità di cui si parla nel post iniziale è empatia. Ossia ti permette di avere piu informazioni possibili sulla donna che hai davanti, invece di comportarti come un robot senza capire cosa stia succedendo a lei.
Da come ne vedo parlare nei post che cito sopra, mi sembra che si intenda il termine "sensibilità" in maniera diversa:
Come un ragazzo che davanti ad una donna comincia a farsi travolgere dalle emozioni e non riesce a comportarsi come vorrebbe.
Quest'ultimo modo di fare, che non chiamerei "sensibilità" ma "eccitabilità da mancanza" è proprio l'opposto della sensibilita!!!

Esatto, viene travolto da emozioni generate da valutazioni razionali, ma non da una sensibilità deviata.

Citazione
Infatti quando un ragazzo comincia a fare così perde completamente di vista lo stato della donna. Non si rende proprio conto di quello che LEI sta provando, perche è preso da ciò che LUI prova!!

Esatto: se invece utilizzasse la sua sensibilità, non cadrebbe in quello stato.
E mi fa specie sentir parlare di Es, e di recupero della personalità, notando questa tremenda confusione attorno al termine "sensibilità"

Citazione
Con l'essere sensibili non si intende essere "gentili" "carini" "delicati", ma solamente disporre di una ENORME quantita di informazioni in più sulla donna che hai davanti.
A volte proprio grazie a queste informazioni può essere utile essere "piu freddi..." o "piu gentili..." a seconda dell'obbiettivo che si vuole raggiungere.

+ :up:


Citazione
Questi significati sono opposti secondo me, da questo nasce l'incompresione su questo termine.
Se essere sensibili significa "sentire" quello che succede ad una donna ed avere quindi molte più informazioni su di lei per quale motivo in una fase del game non dovrei volerlo???
Per quale motivo dovrei agire senza calibrare, mentre magari lei non mi sta seguendo affatto?
Che motivo c'è di non capire se le nostre azioni hanno l'effetto voluto o quello opposto??
E' evidente che "essere insensibili" nel senso che intendo, non è utile in NESSUNA fase del game...

Ottimo, come sempre...

TermYnator
Titolo: Re:
Inserito da: WINNER il 28 Agosto 2008, 21:23:39
Termynator, ti rispondo senza fare tutte le citazioni, ma è poi la stessa frittata che ho scritto sopra.

Il tono è del tutto pacato.

Hai intitolato questo post - La sensibilità: miti e realtà.

Personalmente non ho aspettato il messia della seduzione, dal momento che ho conosciuto questo mondo un anno e qualche mese fà, ovvero, 10 anni dopo le mie prime esperienze col genere femminile.
Ho sottolineato diverse volte il fatto che la seduzione COME SCIENZA (o schema), fa sorgere il problema sensibilità.
Sono cresciuto e non ho mai avuto alcun problema ad accoppiarmi, senza assumere l'atteggiamento che questa SCIENZA (o studio delle dinamiche) impone ed insegna.
Ho sempre seguito il mio istinto senza aver alcun timore di mostrare alla femmina la mia sensibilità verso di lei e verso il mondo, e questo mi ha sempre premiato.
Quando ho preso in mano il malloppo americano e quant'altro, mi sono ritrovato a credere di non aver capito nulla fino a quel momento. Mi sbagliavo.
Interiorizzati i metodi, capite le pillole di verità presenti in ognuno di essi, non ho fatto altro altro che buttare nel cesso tutto il resto, e riprendere la strada che stavo percorrendo, come un nuovo "winner", con nuove consapevolezze, nuove esperienze alle spalle, ma con lo stesso naturale ed istintivo modo di agire. Questa è stata la mia personale carta vincente. Questo è accaduto all'incirca 8 mesi fà.
Quindi ti quoto quando dici che nei metodi seguiti ci sono falle.
Ma amico, di falle ce ne sono in ogni metodo, in ogni personaggio che ritiene di aver raggiunto la "formula universale", adatta a tutti,  ed in ogni affermazione assolutista che sostiene di sfatare miti e svelare realtà.

E questo perchè, (cito l'ultima frase del mio post):

L'individualità dell'uomo è bella perché è tale, ed il processo interiorizzazione e di crescita ci porta alla nostra fottuta soluzione e visione delle cose.  Non può e non potrà mai esisterne una sola.


Detto questo dico anche che questi personaggi hanno la mia stima, visto il coraggio di esporsi, la capacità di sintetizzare le proprie preziose esperienze di vita e la voglia di condividerle con persone che non conoscono al solo scopo di aiutare questi ultimi nella propria crescita personale.

un saluto.
Titolo: Re:
Inserito da: TermYnator il 28 Agosto 2008, 23:45:30
Citazione di: WINNER il 28 Agosto 2008, 21:23:39
Il tono è del tutto pacato.

Ottimo, che percepisco ancora i fastidiosi borbottii di qualcun altro, li, in mezzo alla pagina precedente... :lol:

Citazione
Ho sottolineato diverse volte il fatto che la seduzione COME SCIENZA (o schema), fa sorgere il problema sensibilità.
Sono cresciuto e non ho mai avuto alcun problema ad accoppiarmi, senza assumere l'atteggiamento che questa SCIENZA (o studio delle dinamiche) impone ed insegna.
Ho sempre seguito il mio istinto senza aver alcun timore di mostrare alla femmina la mia sensibilità verso di lei e verso il mondo, e questo mi ha sempre premiato.
Quando ho preso in mano il malloppo americano e quant'altro, mi sono ritrovato a credere di non aver capito nulla fino a quel momento. Mi sbagliavo.
Interiorizzati i metodi, capite le pillole di verità presenti in ognuno di essi, non ho fatto altro altro che buttare nel cesso tutto il resto, e riprendere la strada che stavo percorrendo, come un nuovo "winner", con nuove consapevolezze, nuove esperienze alle spalle, ma con lo stesso naturale ed istintivo modo di agire. Questa è stata la mia personale carta vincente. Questo è accaduto all'incirca 8 mesi fà.

OK, e nel totale OT ti chiedo:
nel momento in cui scrivi che l'agire d'istinto "mostrando la mia sensibilità" alle femine sei stato sempre premiato,
come concilii questa frase con l'aver scritto:

"-   Eravamo troppo sensibili con le donne, abbiamo capito che non funzionava per vari motivi. E abbiamo scoperto questo mondo.

-   Siamo diventati totalmente insensibili con le donne, abbiamo capito che non funziona per vari motivi.  E siamo qui a discuterne."
?


C'è una contraddizione fra le due affermazioni: se ritieni di essere stato sempre premiato dal tuo agire istintualmente (sfruttando le percezioni della sensibilità, quindi)
perchè avresti dovuto depauperare il tuo agire di un qualcosa che funzionava?
Ma soprattutto perchè?
L'unica soluzione che mi viene in mente per risolvere questa contraddizione, è l'interpretare quello che hai scritto e tradurlo in:
"Non ho mai abbandonato il mio iniziale modo di agire istintivamente, perchè credo nell'istinto. Ma ho anche appreso ad affiancare all'istinto la tecnica: ora vado molto meglio.
E' una lettura errata?

Citazione
Ma amico, di falle ce ne sono in ogni metodo, in ogni personaggio che ritiene di aver raggiunto la "formula universale", adatta a tutti,  ed in ogni affermazione assolutista che sostiene di sfatare miti e svelare realtà.

Ma non è un assolutismo anche questo?  ;)

Un saluto anche a te!

TermYnator
Titolo: Re:
Inserito da: lu il 28 Agosto 2008, 23:58:12
Citazione di: WINNER il 28 Agosto 2008, 21:23:39
di falle ce ne sono in ogni metodo, in ogni personaggio che ritiene di aver raggiunto la "formula universale", adatta a tutti,  ed in ogni affermazione assolutista che sostiene di sfatare miti e svelare realtà.

Questa Si che è un'assoluta Verità!


Citazione di: WINNER il 28 Agosto 2008, 21:23:39
Detto questo dico anche che questi personaggi hanno la mia stima, visto il coraggio di esporsi, la capacità di sintetizzare le proprie preziose esperienze di vita e la voglia di condividerle con persone che non conoscono al solo scopo di aiutare questi ultimi nella propria crescita personale.

un saluto.

Quà Meriti un +1 che vale 100 , Quello che hai espresso è la stima e il rispetto che noi tutti poniamo.. A Gente che Fà questo , senza paura di essere spu**anata..e sopratutto per " AIUTARE GLI ALTRI " come dici tu...

Da questa tua ultima Frase , oltre a essere un ottimo seduttore , hai la qualità che pochi seduttori hanno... Molti sono Assoluti e quello che dicono Deve essere giusto al 120% e non si può dire di  " NO " guai se lo dici..

Invece tu hai una caratteristica che in pochi hanno...

Sei congruente con te stesso e con il tuo cuore
Sei congruente con i tuoi sentimenti nei confronti del forum
Sei congurente Per il contribbuto che stai dando a questo forum

e Sei congruente perchè sei uno dei pochi che non si è mai incazzato quando ci sono state discussioni accese..






Massimo Rispetto e +1



Citazione di: WINNER il 28 Agosto 2008, 17:58:48

Adesso IMHO la strada è quella che accennava Lù.

La terza cartuccia. (o pallottola, non mi ricordo)


Winner solo tu e gli altri sono riusciti a leggere e a comprendere la terza cartuccia ,

Come ho detto: " Termy continua a quotare riassumendo quello che più gli piace "

Amen cosi.. Ti stimo lo stesso anche se in questa discussione siamo di pareri differenti..

Stà qui Vedere il valore di un Forum..

Fin quando si è tutti cotenti e si abbassa sempre la testa , siamo tutti felici..ma quello che voglio far capire a termy e a tutti..e che se questo forum deve andare avanti e vogliamo migliorarci..

dobbiamo essere pronti al cofronto di pensieri diversi , sempre in modo sereno e tranquillo..e quando questo viene perso di vista a me dispiace molto..

Perchè come ho detto 4mila volte..purtroppo nei Forum il PV non si può sentire..

baci a tutti  ;)

Lu
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Spartacvs il 29 Agosto 2008, 08:47:53
La cosa più divertente è che il thread prima di questo parlava di "Risensibilizzazione".
:D

Ps: sta per arrivare un field report con sensibilità e una sorta di territorio virtuale... si può postare?
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Spartacvs il 29 Agosto 2008, 08:50:56
Citazione di: Maschio Alpha il 28 Agosto 2008, 11:11:22
DOMANDA A TUTTI:

per favore siate sinceri...

Quanti di voi usano la prorpia "sensibilità" come routine nel sarge, come pretesto (dosato) per mostrare le proprie debolezza all' HB, quindi guadagnarsi la sua fiducia ?


Quasi sempre.
Entravo nei set con la grazie dell'elefante in una cristalleria. Isolavo la preda e ci interagivo con la grazia e l'aspetto di un ergastolano di Alcatraz.
Ho dovuto imparare ad essere 'sensibile'.
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: Skid il 29 Agosto 2008, 12:03:32
Citazione di: Skid il 28 Agosto 2008, 18:34:28
Com'è SKID??

nella vita ----> sono molto molto sensibile

nel game:

in A1 ----> sono molto molto desensibilizzato
in A2 ----> sono sensibile
in A3 ----> sono insensibile
in C1 ----> sono insensibile
in C2 ----> sono sensibile e insensibile
in C3 ----> sono molto molto molto sensibile
in S1 ----> sono completamente desensibilizzato
in S2 ----> sono insensibile
in S3 ----> sono sensibile e insensibile

perchè in certe fasi del game sono razionalmente desensivbilizzato?? vale a dire che sono un pc con un spftware per leggere un dvd e ho necessità di recuperare dati di imput da elaborare?

... perchè altrimenti Skid ritorna a essere Marco.. il bravo ragazzo sognatore e banale, un po' nerd e un po' dolcino, quello che si sbaciucchia le compagne di classe (quelle brave a scuola e che non escono il sabato sera) ::)

E' sbagliato fare così??  vacca!!! che culo... io SBAGLIANDO CHIUDO!!! voglio sbagliare tutta la vita 8).. voi fate quel caxxo che vi pare ;D..

Questa è la mia esperienza.. non imparate un caxxo da me, mi raccomando.. non sono un docente..

io sono un caso clinico: sbaglio e chiudo ;)

Mi sono rotto un po' di tutti questi caxxo di discorsi psicanalitici pieni di definizioni, teoremi, parole difficili
contraddizioni, citazioni con richieste di chiarimento degne di avvocati (si, termy, non mi piace quando citi due affermazioni della stessa persona per mostrare la loro incongruenza.. sono giochetti da fare alle fighe. IO CON I PUA NON GIOCO, vi chiederei di non giocare nemmeno voi)..

i miei due soldini sono questi:
-sono sicuro di essere molto sensibile
-in certi momenti di gioco mi impongo di rimanere un po' distaccato per non cedere alla parte più dolcina di me che il campo mi ha dimostrato essere poco seducente.
-una volta che ho conosciuto bene una persona mi lascio trascinare dalle emozioni dettate dalla mia sensibilità.

Questo sono io. Curiosità: C'è qualcuno che mi somiglia?

tre baci  :-* :-* :-*
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: -Nova- il 29 Agosto 2008, 12:59:34
Grandissimo post del Termy, ottimo anche  l'intervento di achelion (http://www.seduzioneitaliana.com/forum/index.php?topic=2238.msg22104#msg22104) andrebbe inciso in caratteri cubitali.

p.s. per quanto riguarda la controversia, non vi scaldate.. è solo un problema di terminologia.. in realtà state parlando di cose differenti, che non si contraddicono affatto tra loro ;D
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: -Nova- il 29 Agosto 2008, 13:01:11
Ah dimenticavo... best of, xdio!
Titolo: OFF TOPIC
Inserito da: TermYnator il 29 Agosto 2008, 13:18:57
Citazione di: Skid il 29 Agosto 2008, 12:03:32
Mi sono rotto un po' di tutti questi caxxo di discorsi psicanalitici pieni di definizioni, teoremi, parole difficili
contraddizioni, citazioni con richieste di chiarimento degne di avvocati (si, termy, non mi piace quando citi due affermazioni della stessa persona per mostrare la loro incongruenza.. sono giochetti da fare alle fighe. IO CON I PUA NON GIOCO, vi chiederei di non giocare nemmeno voi)..

Skid, questa tua osservazione parte da una visione di questo forum che personalmente non condivido, e questo è all'origine della differenza di vedute:
io credo che abbia senso discutere di seduzione nella misura in cui diversi punti di vista si confrontano per arrivare
ad un modello che includa il minimo numero di eccezioni, ovvero che sia il più attinente possibile a rappresentare la realtà.
Questo è utile a tutti.
Questo modo di procedere, senza nulla togliere a nessuno, è il modo di procedere scientifico: dimostrazioni e smentite,
per creare teoremi.
In questa ottica si puà dire di tutto e di più: se dici "TermYnator è un cretino" non mi arrabbio, basta che tu mi dimostri perchè.
Se ci riesci, adotterò il modello che proponi, e ti ringrazio: perchè mi hai insegnato qualcosa.

Se invece lo scopo di un forum è il finire sempre a tarallucci e vino, postando ad ogni occasione il proprio vissuto con l'unico scopo
di condividerlo e di fraternizzare, cominciamo con l'evitare di chiamarlo scientifico, ma chiamiamolo "blog", o qualcosì'altrro.
L'utilità di questo secondo modello di forum inoltre, non è quella di progredire, ma solo di offrire modelli emulativi che vengono
presi come modello, esclusivamente per la credibilità di chi posta.
Ma come tu ben sai, non basta postare un report per consentire a tutti di ripetere quello che hai fatto: è l'estrapolazione
di teorie dai fatti, che ti consente di modificare il tuo comportamento e di crescere...

TermYnator

Ps: best Of pure per me.
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: TermYnator il 29 Agosto 2008, 13:33:19
Citazione di: Nova99 il 29 Agosto 2008, 12:59:34
Amen,
a Termy farà piacere sapere che questo topic mi ha dato la seconda grossa illuminazione da quando sono nel game, confermandomi quello che intuivo solo in parte, e molte cose ora mi quadrano.

Mi fa sempre piacere sapere che direttamente o indirettamente ho dato una mano a qualcuno  :)
Grazie!

[/quote]
p.s. per quanto riguarda la controversia, non vi scaldate.. è solo un problema di terminologia.. in realtà state parlando di cose differenti, che non si contraddicono affatto tra loro ;D
[/quote]

E' quello che ho cercato di risolvere dando delle definizioni precise di quello che ho trattato come "sensibilità".
Ma mi sembra che non tutti l'abbiano letto.

TermYnator
Titolo: Re: OFF TOPIC
Inserito da: Skid il 29 Agosto 2008, 13:45:01
Citazione di: TermYnator il 29 Agosto 2008, 13:18:57
Skid, questa tua osservazione parte da una visione di questo forum che personalmente non condivido, e questo è all'origine della differenza di vedute:
io credo che abbia senso discutere di seduzione nella misura in cui diversi punti di vista si confrontano per arrivare
ad un modello che includa il minimo numero di eccezioni, ovvero che sia il più attinente possibile a rappresentare la realtà.
Questo è utile a tutti.
Questo modo di procedere, senza nulla togliere a nessuno, è il modo di procedere scientifico: dimostrazioni e smentite,
per creare teoremi.
In questa ottica si puà dire di tutto e di più: se dici "TermYnator è un cretino" non mi arrabbio, basta che tu mi dimostri perchè.
Se ci riesci, adotterò il modello che proponi, e ti ringrazio: perchè mi hai insegnato qualcosa.

Se invece lo scopo di un forum è il finire sempre a tarallucci e vino, postando ad ogni occasione il proprio vissuto con l'unico scopo
di condividerlo e di fraternizzare, cominciamo con l'evitare di chiamarlo scientifico, ma chiamiamolo "blog", o qualcosì'altrro.
L'utilità di questo secondo modello di forum inoltre, non è quella di progredire, ma solo di offrire modelli emulativi che vengono
presi come modello, esclusivamente per la credibilità di chi posta.
Ma come tu ben sai, non basta postare un report per consentire a tutti di ripetere quello che hai fatto: è l'estrapolazione
di teorie dai fatti, che ti consente di modificare il tuo comportamento e di crescere...

TermYnator

Ps: best Of pure per me.


si, hai ragione.  :)
E non deve finire per forza a tarallucci e vino.
E non si può nemmeno pretendere che tutti capiscano per filo e per segno il proprio punto di vista in argomenti così impegnativi e delicati.

detto questo, ritorno in 3d e specificatamente chiedo a te di darmi una tua visione di questo mio atteggiamento reale.
Io sono così:
Citazione-sono sicuro di essere molto sensibile
-in certi momenti di gioco mi impongo di rimanere un po' distaccato per non cedere alla parte più dolcina di me che il campo mi ha dimostrato essere poco seducente.
-una volta che ho conosciuto bene una persona mi lascio trascinare dalle emozioni dettate dalla mia sensibilità.
tu che ne pensi?
intravedi la possibilità di aumentare i risultati con qualche mio cambiamento?

Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: -eFFe- il 29 Agosto 2008, 13:54:02
Citazione di: Skid il 29 Agosto 2008, 12:03:32
i miei due soldini sono questi:
-sono sicuro di essere molto sensibile
-in certi momenti di gioco mi impongo di rimanere un po' distaccato per non cedere alla parte più dolcina di me che il campo mi ha dimostrato essere poco seducente.
-una volta che ho conosciuto bene una persona mi lascio trascinare dalle emozioni dettate dalla mia sensibilità.

Questo sono io. Curiosità: C'è qualcuno che mi somiglia?


io non ti somiglio:
sono proprio identico a te! :O
Titolo: Re: OFF TOPIC
Inserito da: TermYnator il 29 Agosto 2008, 14:35:55
Citazione di: Skid il 29 Agosto 2008, 13:45:01
si, hai ragione.  :)
E non deve finire per forza a tarallucci e vino.
E non si può nemmeno pretendere che tutti capiscano per filo e per segno il proprio punto di vista in argomenti così impegnativi e delicati.

Eh, ma è propri per capire il proprio punto di vista o farsene uno che ci sono queste discussioni,
e ben vengano altre, sempre più approfondite.

Citazione
detto questo, ritorno in 3d e specificatamente chiedo a te di darmi una tua visione di questo mio atteggiamento reale.
Io sono così:tu che ne pensi?
intravedi la possibilità di aumentare i risultati con qualche mio cambiamento?

Non voglio sembrarti sfuggente, ma lo scopo del mio dissertare non è dare risposte (crea dipendenza da un modello estraneo) , ma far si che ognuno sia in grado di darsele da solo.
In questa ottica, sfrutto la tua domanda per fare un esperimento (se ti va).

"-sono sicuro di essere molto sensibile"

Puoi definire cosa intendi per sensibilità?

"-in certi momenti di gioco mi impongo di rimanere un po' distaccato per non cedere alla parte più dolcina di me che il campo mi ha dimostrato essere poco seducente."

Per "dolcina" intendi dire una parte bisognosa, nel senso che hai paura di agire per paura di vedere interrotta l'interazione, o un tuo modo di essere che ti fa sentire "st*onzo" nel rimorchiare una solo per sesso?
C'è un'altra interpretazione che non ho contemplato?

"-una volta che ho conosciuto bene una persona mi lascio trascinare dalle emozioni dettate dalla mia sensibilità."

Ti innamori e diventi incapace di reagire come vorresti, senti al volo quello che la donna vuole e reagisci d'istinto, o cos'altro?

Spero tu abbia voglia di continuare questo gioco.  :)

TermYnator
Titolo: Re: La sensibilità: miti e realtà.
Inserito da: --Alchelion-- il 29 Agosto 2008, 15:03:08
Citazione di: Nova99 il 29 Agosto 2008, 12:59:34
In particolare l'intervento di achelion (http://www.seduzioneitaliana.com/forum/index.php?topic=2238.msg22104#msg22104) andrebbe inciso in caratteri cubitali in una lastra di bronzo ed appeso nelle case di ogni AFC.

Grazie!
Penso che quel equivoco sulla presunta "sensibilità" degli AFC è qualcosa di molto frequente.... anche se l' autore dell'affermazione non mi ha più risposto  :-?

Citazione di: Nova99 il 29 Agosto 2008, 12:59:34
p.s. per quanto riguarda la controversia, non vi scaldate.. è solo un problema di terminologia.. in realtà state parlando di cose differenti, che non si contraddicono affatto tra loro ;D

Appunto è semplicemente il problema di associare i giusti significati ai termini, per poterne parlare.

Come dice anche Termy mi sembra che spesso invece di continuare il ragionamento sui concetti, si finisce a fare un'apologia del proprio modo di essere, e mi dispiace quando qualcuno se la prende... perche mi piacerebbe continuare il confronto!


Titolo: Re: OFF TOPIC
Inserito da: --Alchelion-- il 29 Agosto 2008, 15:09:01
Citazione di: Skid il 29 Agosto 2008, 13:45:01
si, hai ragione.  :)
E non deve finire per forza a tarallucci e vino.
E non si può nemmeno pretendere che tutti capiscano per filo e per segno il proprio punto di vista in argomenti così impegnativi e delicati.

detto questo, ritorno in 3d e specificatamente chiedo a te di darmi una tua visione di questo mio atteggiamento reale.
Io sono così:tu che ne pensi?
intravedi la possibilità di aumentare i risultati con qualche mio cambiamento?



Sei un grande.  :up: +1