Sentirmi più sicuro di me stesso in alcuni momenti del lavoro

Aperto da Wild30, 08 Luglio 2020, 17:02:01

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Wild30

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Ciao a tutti. Ho da poco iniziato un nuovo lavoro ed ho notato il ritorno di qualcosa di me che mi crea qualche leggero problema.
Generalmente non ho molto timore o timidezza con le persone... anche se penso di nascondere una timidezza di base, sempre avuta. Comunque, nella vita quotidiana parlo senza problemi con chiunque, penso di farmi apprezzare (le persone con cui ho lavorato finora e nelle precedenti esperienze mi hanno e hanno sempre parlato bene di me) e, quando sono a contatto lavorativo con qualcuno, sembra sempre si sviluppi una sorta di empatia/intesa per la quale sembra di conoscerci da sempre. Qualche collega mi ha detto che sono una persona volenterosa e "trasparente", nel senso che agisco con volontà e sempre senza secondi fini poco onesti; a volte troppo, quindi alcuni miei comportamenti di quel tipo potrebbero addirittura ritorcersi contro di me... Cerco quindi di correggere il tiro, anche se non sempre riesco e può essere si tratti di semplici opinioni su di me di colleghe frustrate (da me comunque mai richieste!).
Ho comunque compreso alcune dinamiche della vita, come ad esempio: ciò che è nuovo e all'inizio spaventa, sarà il conosciuto e la naturalità di domani :P ed è una cosa ciclica.
In alcuni momenti però, anche quando ciò mi favorirebbe nella conoscenza di ragazze nel momento del lavoro, torna però una sorta di timidezza... un non sentirsi adeguati. Paradossalmente, mi succede nei momenti in cui non sto effettivamente lavorando, soprattutto durante le pause come in mensa per il pranzo.
Lì mi sento un po' frustrato e pessimista, mentre ripenso alle cose fatte e da fare (anche se lavorativamente "me la cavo" e sono tutti per il momento soddisfatti del mio rendimento) è come se mi sentissi perso, un po' come i primi momenti di scuola o università.
In quei momenti riappare la mia timidezza... la mensa dove lavoro è piccola e si conoscono quasi tutti. La gente è comunque cordiale ma, quando entro e soprattutto da solo, mi sento timido ed impacciato, anche mentre ordino e prendo le mie cose per il pranzo.
Ci sono talvolta anche ragazze, ma con loro mi sento piuttosto bloccato per i motivi sopra detti... quindi mi limito a salutare e a tenermi molti dubbi stupidi: "Ho visto bene? Mi avrà salutato quella ragazza? Come mai questa volta non mi ha quasi visto?".
Queste insicurezze, che ho quasi sempre avuto, mi prendono anche in altri momenti, quando magari mi sento poco soddisfatto di qualcosa, rischiando di farmi perdere interessanti possibilità di conoscenze, nonostante il lavoro che faccio mi piaccia ed abbia buone prospettive, vista l'epoca attuale.

Insomma, è una rottura di scatole... desidero essere sempre sicuro di me stesso come in altri momenti del giorno... a cosa è dovuta questa situazione? Cosa mi consigliate? Grazie e a presto! :)

TermYnator

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Non c'è una risposta univoca: sei sicuramente una persona timida che deve fare esperienza per rivedere un po' il modo con cui relazionarsi con gli altri. Spesso, il sapere che le cose che fai sono "giuste", aiuta ad essere più solidi, meno impacciati quindi. Una serie di miglioramenti  (fisico, dialettica, modo di porsi, BL, argomenti  etc) sicuramente aiuta a buttarsi e maturare le esperienze necessarie ad essere più sciolti.

Credo fermamente che tutto questo necessiti di una spalla o  comunque di una persona che ti indirizzi.
Il consiglio quindi è un corso ad personam come i corsi  CSI che puoi acquistare sul forum. Sono studiati per persone come te, quindi rappresentano l'optimum.
L'alternativa è una spalla che condivida parte delle tue perplessità, ma abbia tanta voglia di buttarsi. Il problema di questa seconda situazione è che si rischiano serate di stallo totale, nelle quali non succede nulla e si finisce per perdere l'entusiasmo finendo con il rassegnarsi. Il risultato in quest'ultimo caso, è quindi è tutt'altro che certo.

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Wild30

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Citazione di: TermYnator il 13 Luglio 2020, 11:16:11
Non c'è una risposta univoca: sei sicuramente una persona timida che deve fare esperienza per rivedere un po' il modo con cui relazionarsi con gli altri. Spesso, il sapere che le cose che fai sono "giuste", aiuta ad essere più solidi, meno impacciati quindi. Una serie di miglioramenti  (fisico, dialettica, modo di porsi, BL, argomenti  etc) sicuramente aiuta a buttarsi e maturare le esperienze necessarie ad essere più sciolti.

Credo fermamente che tutto questo necessiti di una spalla o  comunque di una persona che ti indirizzi.
Il consiglio quindi è un corso ad personam come i corsi  CSI che puoi acquistare sul forum. Sono studiati per persone come te, quindi rappresentano l'optimum.
L'alternativa è una spalla che condivida parte delle tue perplessità, ma abbia tanta voglia di buttarsi. Il problema di questa seconda situazione è che si rischiano serate di stallo totale, nelle quali non succede nulla e si finisce per perdere l'entusiasmo finendo con il rassegnarsi. Il risultato in quest'ultimo caso, è quindi è tutt'altro che certo.

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Concordo pienamente! :) Infatti, quando sto svolgendo il mio lavoro (che ritengo "giusto"), sono più sicuro di me stesso.
Avevo un collega (purtroppo ora trasferito) che un po' è come me, ma molto meno timido... effettivamente, quando si girava assieme, anche nei momenti di pausa, mi sentivo più sicuro di me stesso. Devo però trovare l'equilibrio "in solitaria" che è lì che si ha più potenziale, secondo me... le cose stanno già leggermente migliorando, con l'abitudine :)
Mi sto ambientando, la cosa che mi rompe e che tra la gente, in genere cordiale, proprio le uniche ragazze giovani siano poco disposte addirittura a salutare, quasi non considerandomi e sembrerebbe considerando anche poco gli altri!
Mi servirebbe un'idea... anche se il momento della mensa, in un locale piccolo, mi dà pochi spunti, in quanto tutti un po' relativamente vicini; anche con il distanziamento sociale si sente comunque tutto quello che si dice e si fa! Cosa mi consigli? Grazie! :)

TermYnator

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Citazione di: Wild30 il 14 Luglio 2020, 17:45:31
...
Mi servirebbe un'idea... anche se il momento della mensa, in un locale piccolo, mi dà pochi spunti, in quanto tutti un po' relativamente vicini; anche con il distanziamento sociale si sente comunque tutto quello che si dice e si fa! Cosa mi consigli? Grazie! :)
Il mio consiglio te l'ho dato. Il solo pensare che basti una idea per uscire da una situazione di stallo in mensa, è un po' illusoria: per creare contatti con una certa sicurezza e costanza nel tempo, ti serve una vera e propria cultura. Cultura che ti fa dire e fare cose in funzione della persona che hai davanti in quel momento.
Se però non sai dove guardare, come osservare e cosa vedere, è impossibile!  Azn
Una volta cquisita la cultura servirà poi la pratica, perchè pur avendo delle idee, potresti non avere la scioltezza di metterle in pratica.
Ecco perchè, al di la delle parole, un percorso assistito di studio sistematico delle relazioni e delle radici della seduzione è sempre la cosa che consiglio.

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Wild30

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Grazie TermYnator, per il momento però il mio atteggiamento sta cambiando e mi sento sempre più sicuro di me stesso, anche in quei momenti lavorativi che dicevo :) Sto conoscendo anche meglio le persone che frequentano quel luogo, così da crearmi anche una base di sicurezza. Come sempre, non mi è difficile, vista la mia capacità nel socializzare.

Sulla mia frase "mi servirebbe un'idea..." intendevo dire che cerco una piccola soluzione per attaccare discorso con qualche ragazza là presente (anche se sono davvero poche e ad orari spesso non prevedibili)... qualche frase tipo (dico una ca...ta): "Buona, vero, questa insalata?" :D Cose così... :)