Esercizi con la telecamera: analisi del mio bodylanguage

Aperto da Blando, 30 Aprile 2015, 22:28:37

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Blando

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Questa domanda l'avevo in canna da un po'.

"Se facendovi un culo come un cesto sarete disposti a controllare ogni singola parte di voi stessi, comincerete a generare attrazione pregressa" cit. Termynator

Questo è il mio obbiettivo. Vorrei riuscire a ridisegnare la mia immagine e la mia mente rendendola più congrua al tipo di uomo che voglio essere sotto tutti gli aspetti. In questo caso vorrei approfondire in particolar modo la parte dell'immagine.

Ho iniziato a riprendere me stesso con una telecamera, spesso mentre faccio una chiamata al telefono per simulare una situazione sociale (come ho letto su un post del termy da qualche parte). I risultati sono stati parzialmente deludenti perché faccio schifo e stimolanti perché c'è tanto margine di miglioramento.

Le cose negative che ho confermato sono le seguenti e provo anche a dare la mia interpretazione delle storie che questi "simboli linguistici" narrano:

-Ho perennemente un sorriso da ebete sulla faccia quando interagisco che mi conferisce un'espressione da pesce lesso.

Riflettendoci credo che questo sia un meccanismo di difesa, la mia espressione tradisce un certo senso di inferiorità e inadeguatezza che porto dentro dall'adolescenza o meglio dall'infanzia. Infatti ho notato che la persona con cui più di tutte non riesco a mantenere un'espressione seria è mio padre: tutte le volte che incrociamo lo sguardo mi viene da sorridere leggermente.
Che cos'è il sorriso se non l'arma dei deboli cioè dei cuccioli e di tutti coloro che hanno bisogno di ingraziarsi il prossimo o i genitori per essere aiutati o risparmiati? Questo atteggiamento insieme a molti altri subcomunica debolezza e bisogno di attenzioni. Gli altri miei comportamenti che raccontano la stessa storia sono la postura e il  bodylanguage chiusi pur essendo quasi 190cm mesomorfo.

Il modo in cui vorrei rettificare è avere un'espressione di base seria dosando dei veri sorrisi quando servono (come il 95% delle persone confidenti con il proprio ambiente che vedo), una postura dritta e un bodylanguage abbastanza aperto.

-Rido in modo sguaiato e troppo spesso.

E' un atteggiamento atto a sgonfiare la tensione. Vorrei riuscire a non ridere alle mie battute magari dirle in modo serio come fanno  i fighi nei film.

-Occhi troppo aperti.

Dovuti agli anni di pc che mi hanno disintegrato i muscoli delle palpebre. Provando allo specchio ho trovato sguardi pienamente soddisfacenti. La difficoltà sta nel mantenerli sempre o almeno nell'essere sicuro di saperli fare a comando per gli EC.

-Volume e controllo della voce.

A volte parlo a volume troppo alto come se inconsciamente volessi essere sentito anche dalle persone intorno con cui non sto interagendo, subcomunica bisogno di attenzioni. Per il resto son sicuro che ci sia molto da poter migliorare sulla voce anche se non so come cominciare.

Dopo avervi raccontato i miei punti deboli e le mie debolezze vengo al dunque. Vorrei chiedere a chi fa questo tipo di esercizi o si intende di regia e recitazione come allenarsi correttamente con lo specchio e i video. Qual è la telecamera ideale, con che grandangolo, risoluzione, illuminazione e a quale altezza e distanza metterla per avere la miglior idea della percezione che l'interlocutore ha di noi?

Che esercizi dovrei fare: la mia idea era di continuare a fare chiamate sforzandomi di mantenere la nuova impostazione durante la chiacchierate e analizzare camminate e ec rivolti in camera. Libri o modelli di umonini che consigliate?
E poi come proseguire? Uscire con le stesse persone di sempre o andare negli stessi contesti di sempre sforzandosi di essere diverso è difficile perché in un certo senso gli altri ti vincolano alla tua vecchia immagine e ogni incoerenza è sottoposta a test.

Alpacino90

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Allora secondo me questa cosa del riprenderti serve a poco, soprattutto se ti riprendi e ti giudichi da solo.
Questo perché non è detto che tu interpreti in modo giusto i tuoi atteggiamenti, ne tantomeno potresti essere in grado di correggerli e di correggerli nel modo giusto.
Quel lavoro servirebbe solo se tu sapessi già cosa sbagli e come lo devi correggere.

Per cui, se non sei seguito da qualcuno che queste cose le conosce bene come le proprie tasche, ti consiglio piuttosto di iniziare un vero e proprio corso di recitazione, li troverai tutto quello che ti serve per gestire i tuoi movimenti al meglio e  se fatto bene imparerai a trasmettere meglio le tue emozioni..

Citazione di: Blando il 30 Aprile 2015, 22:28:37
Che esercizi dovrei fare: la mia idea era di continuare a fare chiamate sforzandomi di mantenere la nuova impostazione durante la chiacchierate e analizzare camminate e ec rivolti in camera. Libri o modelli di umonini che consigliate?
Prendi esempio da persone che stimi (famosi e non) non sforzandoti di mantenere i nuovi atteggiamenti, sembreresti una persona dannatamente finta (soprattutto se non sai neanche recitare), cerca piuttosto di assimilarli, farli tuoi capendo perché tizio si comporta in quel modo e perché funziona (se non sei sicuro delle tue deduzioni chiedi pure qui ;) ).

Citazione di: Blando il 30 Aprile 2015, 22:28:37
E poi come proseguire? Uscire con le stesse persone di sempre o andare negli stessi contesti di sempre sforzandosi di essere diverso è difficile perché in un certo senso gli altri ti vincolano alla tua vecchia immagine e ogni incoerenza è sottoposta a test.

Se con quelle persone ti trovi bene non vedo perché smettere di uscirci, piuttosto cerca di uscire ANCHE con altre persone e vedrai che se i tuoi cambiamenti saranno graduali e coerenti nessuno te li criticherà :)
"O me o vita, domande come queste mi perseguitano. Infiniti cortei di infedeli. Città gremite di stolti. Che v'è di nuovo in tutto questo, o me o vita? Risposta. Che tu sei qui, che la vita esiste, e l'identità, che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso."