Seduzione Italiana

Miglioramento personale => Miglioramento personale a 360° => Discussione aperta da: Shark Attack il 27 Febbraio 2011, 14:30:43

Titolo: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Shark Attack il 27 Febbraio 2011, 14:30:43
Salve a Tutti  :) è da un po' che non scrivo, ma vi seguo sempre.
Le giornate sono un po' strane, a volte ti svegli bene, più ottimista del solito con buoni propositi, altri giorni invece l'esatto contrario, ma si sa, questa è la vita.
Se c'è sempre stato un problema, a cui non ho mai dato più di tanto peso, se non  negli ultimi tempi è il rapporto con il sesso femminile.
Ammetto che anni fa la cosa era ancora più peggiore, dialogare con una ragazza era una cosa più difficile, livelli di timidezza alle stelle.

Con il tempo tutto ciò si è in qualche modo allievato, grazie anche alla pratica delle arti marziali, che mi hanno indurito un pochino la scorza. Innamoramenti, cotte, di tutto e di più ma non mi andava mai bene e soffrivo in silenzio senza far trasparire niente alla mia famiglia, tranne forse a qualche mio amico; non per la paura di non essere ascoltato, ma di rigettare problemi addosso agli altri, un po' come stò facendo adesso  :D. Me ne andavo in palestra, come faccio tutt'ora e i problemi pian piano svanivano.

per tanto tempo ho dato la colpa al mondo femminile, ma ho realizzato che la maggior parte dei miei fallimenti sono a causa mia. Per una mia personalità troppo buona, dolce soprattutto con le ragazze per carità non voglio passare per il Macho si sa che è un repellente per le femmine. Il mio problema è tirare fuori la mia energia, libidine maschile o come si vuole chiamare, sono consapevole che non si può diventare delle persone completamente diverse, ma come dice Termy, tirare fuori la personalità vincente e migliore che c'è in ognuno di noi.

sono consapevole che dentro di me purtroppo soggiorna una personalità da frustato e bambino occultato e sono stanco di lasciarmi andare, in modo così passivo. La cosa che mi rende felice è che presto rinizierò ad allenarmi (pratico la Muay Thai) non mi allenavo da circa due mesi, causa problemi di salute, contento perché ogni volta che finisco un allenamento torno a casa più ottimista e sereno del solito, con un bel sorriso stampato in faccia  :)

Spero di non avervi annoiato con questa breve autobiografia, aspetto i vostri pensieri, consigli  ;)

Shark Attack
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 27 Febbraio 2011, 18:58:54
Citazione di: Shark Attack il 27 Febbraio 2011, 14:30:43
Il mio problema è tirare fuori la mia energia, libidine maschile o come si vuole chiamare, sono consapevole che non si può diventare delle persone completamente diverse, ma come dice Termy, tirare fuori la personalità vincente e migliore che c'è in ognuno di noi.

sono consapevole che dentro di me purtroppo soggiorna una personalità da frustato e bambino occultato e sono stanco di lasciarmi andare, in modo così passivo.

Ciao shark.
Hai mai pensato al perchè, una volta che hai incominciato a fare movimento fisico e sviluppare la tua atleticità e la tua agressività (in maniera controllata e costruttiva ovviamente), con le ragazze sei un po' migliorato?
Devo farti una premessa: Tutte e dico tutte le personalità umane che ci sono al mondo sono, per usare parole tue,
Citazionevincenti e migliori
. Questa affermazione è pazzesca, e spesso le persone non ne capiscono il pieno significato. Molte persone se ne vanno in giro dicendo con molta facilità: Bisogna essere se stessi sempre.
Ma queste persone non lo fanno, se no capirebbero che l'affermazione e la sua messa in atto e tra le cose più difficili che ci siano.
Quello che ti voglio dire è che quando dici
Citazionedentro di me purtroppo soggiorna una personalità da frustato e bambino occultato
sbagli. Non hai una personalità da frustrato e bambino occultato. Tu hai una grande personalità, e te lo dico senza conoscerti perchè tutti hanno una grande personalità.
Gli'unici problemi che ha la tua personalità sono i blocchi emotivi e le paure che la soffocano e la tengono sott'acqua;  non è la personalità in sè (che va bene così)!

Pensa al corpo umano come a un contenitore che contiene la tua personalità ok?. Se questo contenitore è chiuso con forza (perchè ogni volta che ti fanno una critica, ti prendono in giro o ti accorgi di sbagliare, la forza aumenta), è ovvio che la tua personalità esce deformata o non esce affatto: Hai mai fatto caso quando è che la tua personalità esce? -> quando ridi o piangi, o quando sei incazzato, perchè questo? PErchè la pressione dentro il contenitore porta la tua personalità ad esplodere verso l'esterno.
Quello che ti voglio dire è: Non lavorare sulla tua personalità ma sul darle la possibilità di uscire.
LA cosa incredibile è che qui puoi migliorarti entro poco tempo, basta che farci attenzione.
Ascolta IL TUO CORPO:
In questo momento ad esempio ->
le spalle sono contratte? (se si prova a  rilassarle, vedrai che inizialmente avrai difficoltà a capire quando sono rilassate o no.)
Il collo è contratto? (se si fallo girare un po,' per capire quando è rilassato).
Fallo per il resto del corpo e dimmi dove trovi gli stati di tensione.

ORa arriva la chiave.
Quando sei in un contesto sociale, qualsiasi, fai attenzione al tuo corpo, cerca di rilassare i punti che sono in tensione, e vedrai che poco dopo quando non ci penserai più torneranno in tensione -> rilassali un altra volta. Se continuerai a farci caso per un paio di settimane vedrai che poi ti rilasserai in modo inconscio.
Ricorda che la comunicazione avviene per il 65 % per via Fisica, se il tuo fisico è bloccato come fai a comunicare decentemente, senza considerare il fatto che il fatto che sia bloccato è dovuto a delle tue paure.
Ti faccio un piccolo esempio. Se una donna ti toccasse il pacco  davanti ai tuoi amici, tu incominceresti a tenderti vero? Non ti sentiresti a tuo agio.
Dobbiamo cambiare questo, Dobbiamo sentirci a nostro agio, comodi e felici anche nelle situazioni dove altri si sentono scomodi, è quello il perno principale su cui ruota l'alpha male.

Liberati di tutte le tensioni. Vedrai che la maggior parte dei tuoi problemi se ne andranno. Non aver paura di quello che vuoi dire, dillo e basta, anche se non fa ridere o non è divertente come vorresti che fosse, basta che sia VERO.  ;)

ps: Spero di esserti stato d'aiuto
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Shark Attack il 27 Febbraio 2011, 20:15:31
Ciao Firelover  :)
penso che hai colto nel segno, ovvero di quali siano realmente i miei problemi. Anche l'autostima certe volte non è molta e i blocchi sono tanti, ti ringrazio molto sia per il consiglio che per il complimento sulla personalità, mi ha dato un po' di autostima in più  ;). Penso che il primo passo da fare, come disse Termynator in un intervista, è sedurre se stessi e placare i miei conflitti interiori. La strada è lunga e tortuosa ma non mi arrendo.
Grazie ancora!

Shark Attack
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 27 Febbraio 2011, 20:27:49
Semplifica e renditi naturale in tutto quello che fai.
non avere paura delle tue reazioni, qualunque tipo siano, eseguile come se non ci fosse pressione sociale e sovrastrutture.
La strada è difficile perchè si ha paura, paura di quello che pensano gli altri. Il trucco sta nel fare!
Non nel pensare di fare.
Fai tutto quello che vuoi. Non ci rimuginare sopra, ne storpieresti la bellezza istintiva. Il nostro istinto è la chiave per la nostra soppravivenza e riproduzione, chi meglio di lui sa come scoparsi una, no?
Togli le sovrastrutture che ti hanno creato certe situazioni ;) E soprattutto, lavora sul tuo fisico, che se sarà rilassato avrà già fatto la metà del lavoro 8)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 27 Febbraio 2011, 22:31:04
Solo perchè non pensi sia così, non dire "Palle"...

Io dico che chiunque ha una grande personalità, ed è vero, è innegabile. Ognuno a modo suo, ma ognuno ha una personalità affascinante. Il fatto che tu semplifichi dicendo che un nerd che gioca ad halo tutto giorno non ci riuscirà mai non è vero. Qui stiamo parlando di tenersi in uno stato normale, non aspettare che i brufoli diventino enormi, farsi un tagli di capelli decente e lavarsi i denti e in generale, ecc...
Quando questi punti base gli abbiamo non c'è da preoccuparsi, poi il mio procedimento è attuabile.

Io non sono uno sprovveduto, e soprattutto lavoro in ambienti dove il miglioramento di se stessi è all'ordine del giorno.
Se uno è timido o è impacciato, è perchè ci sono dei blocchi emotivi o paure che non gli permettono di comportarsi come vorrebbe.
Il fisico ne è la chiave. PEr quanto tu possa dire palle... Esiste la cosidetta bioenergetica che analizza il rapporto che l'emozione ha con i muscoli, la struttura e la postura corporea. Prova a sorridere per 10 minuti. Il sorriso diventerà vero. Il discorso "mente che controlla il corpo" è anche inverso. Anche il corpo può condizionare la mente. La verità è che se uno pensa a cose felici, gli verrà da sorridere. Se uno sorride per un po', poi diventerà felice.

Quando hai capito questo. Non puoi che affermare anche che se il corpo è teso e bloccato, anche la mente è tesa e bloccata.
La personalità di ognuno è grandiosa. Pensa a qualunque sfigato che conosci, se ci pensi bene, è gia sfigato nella stretta di mano. La stretta di mano non è elegante e agile, ma è rigida e meccanica (bloccata).
Il fatto che lo rende sfigato non è tanto lui come personalità, ma la sua reazione a quello che gli succede. Mentre un alpha di una critica o una battuta ne riderebbe, uno sfigato ci rimarrebbe a rimuginare sopra, si bloccherebbe e la prossima volta avrà problemi a rifare la stessa cosa perchè l'ultima volta gli è andata male. In realtà se non avesse paura di dire quello che pensa come lo pensa sarebbe molto più affascinante. Non è affascinante solo chi dice cose interessanti, ma chi dice i propri pensieri. Ovviamente se uno si mette a parlare di Halo 2 con una ragazza dubito che farebbe colpo. Ma anche solo a parlare del più e del meno, si può fare un buon effetto su una ragazza se si è sicuri di quello che si dice, e cioè  liberi dai blocchi e le sovrastrutture mentali che ci limitano.

Come quando su un palcoscenico un attore sale in maniera tremolante e tesa, il pubblico patisce con lui. Così quando uno è tutto imbarazzato e teso, l'interlocutore patisce per lui, e quindi non si trova a suo agio e quindi la prossima volta cercherà di evitarlo.

é ovvio che dopo avere risolto i blocchi fisici e mentali, non sarà in grado di rimorchiare magari un hb 10 però sarà in grado almeno di farsene qualcuna sul 6, qualche ragazza normale. Per il rimorchio bisogna avere esperienza sul campo, e una qualche strategia, perchè bisogna concentrare in pochi minuti una relazione intensa basata sul nulla.

Ma se uno vuole trovarsi una ragazza o vuole per il momento fare un giro tranquillo di ragazze e scopate, la cosa migliore è farsi vedere diversamente nei propri circoli sociali.


ps: sono sicuro di quello che dico, e sono sicuro anche che se shark proverà a fare ciò che gli spiegato, ne trarrà grandi benefici sia con le donne che in contesti sociali in genere


Firel 8)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: james.mar il 27 Febbraio 2011, 23:05:03
Oddio, mo questo è tornato dopo 2 anni per scrivere cazzate new-age PNListiche e a farlo pure con quel tono superiore e saccente (ma mai arrogante) tipico dei "coach"  :buck:

Vorrei ricordare al popolo, giusto a onor di cronaca, che il buon firelover scrisse sul TAF un lay report con un hb10 che è qualcosa di veramente goliardico. Spero ci sia ancora sul TAF affinchè tutti (specie kleos e nad) possano goderne.

Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: TheMadHatter il 27 Febbraio 2011, 23:07:28
Citazione di: james.mar il 27 Febbraio 2011, 23:05:03
Oddio, mo questo è tornato dopo 2 anni per scrivere cazzate new-age PNListiche e a farlo pure con quel tono superiore e saccente (ma mai arrogante) tipico dei "coach"  :buck:

Vorrei ricordare al popolo, giusto a onor di cronaca, che il buon firelover scrisse sul TAF un lay report con un hb10 che è qualcosa di veramente goliardico. Spero ci sia ancora sul TAF affinchè tutti (specie kleos e nad) possano goderne.


io sono d'accordo con kleos, la personalità non c'è l'hanno tutti

e il sorriso non ti aiuta, se la tua giornata è una cacca è una cacca :D

Però possiamo migliorarci ed impegnarci a farlo
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:12:57
CitazionePer me invece è innegabile l'opposto, come la mettiamo?  
:knuppel:  ;D

CitazioneCioè?

Teatro XD -> In teatro ti assicuro che delle persone che pensavo essere dei mosci senza personalità, una volta che sono riusciti a eliminare blocchi mentali e soprattutto fisici, sono diventati delle persone affascinanti. Addirittura ci sono un paio di quelli come tu li chiami NErd che uno è diventato rappresentante d'istituto (343 voti mi pare)
Quell'altro si è messo a fare un corso di salsa, e ora riesce a portarsi a letto anche qualche hb.

Il fatto è provabile. Nel senso che se shark lavora per liberare la sua fisicità e rendere il suo fisico un suo strumento, e non un suo limite ne ricaverà un benificio enorme. Basti pensare al fatto che noi maschi abbiamo paura di muovere troppo il bacino, perchè abbiamo PAURA di sembrare finocchi. In realtà alle donne se uno muove bene il bacino piace, perchè inconsciamente sanno che lo sarà in grado di fare anche a  letto.

Dicendomi che c'è una percentuale di gente che ha una personalità di cacca, qualsiasi psicologo potrebbe dirti che non è la loro personalità ma il loro modo di porsi. Spesso non si vede la personalità di una persona. Anzi ci sono persone in cui non si vede mai la personalità, e quella è cacca perchè non hanno senso di vivere, xkè si fanno problemi per tutto. Non pensano a come migliorare bensi a cosa non fare.

Quello del fisico non te lo posso spiegare a parole, bisognerebbe che tu lo provassi di persona. Ad esempio il teatro di mendelorch e di Karpov lavorano soltanto sul fisico, e la cosa incredibile sono gli attori e il cambiamento mentale e caratteriale a cui vanno incontro. Non perchè diventino qualcosa di finto, qualcosa di acquisito -> se fosse così sarebbero tutti finti e quindi tutti uguali fra di loro. MA perchè liberano cose del proprio carattere che erano rimaste nascoste e inutilizzate.

Ci sono persone che dicono che in ogni uomo c'è un assassino e c'è un santo, l'unica cosa che ci evita l'uno o l'altro modo di comportarsi sono i blocchi educazionali e sociali che abbiamo davanti. Quando questi si dissolvono ecco che diventiamo o aggressivi ad esempio.


Boh sinceramente non so come spiegartelo, ma ti assicuro che funzione.





Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Naddolo il 27 Febbraio 2011, 23:14:20
Citazione di: firelover il 27 Febbraio 2011, 22:31:04


Io dico che chiunque ha una grande personalità, ed è vero, è innegabile.

questa si che è un'argomentazione  Azn

io comprendo che tu voglia dare una mano a shark attack, provando a convincerlo che sicuramente anche lui ha una grande personalità, solo che è bloccato da una marea di seghe mentali, paure cazzi e mazzi; e c'è sicuramente del vero in quello che dici, e l'intento è positivo; ma affermare che tutti hanno una grande personalità non solo è una palla colossale, di più:è logicamente sbagliato!

perchè il grande che tu poni presuppone di per sè il confronto con quello che non è grande o è meno grande (più piccolo); e se, paradossalmente, credessi che tutti noi abbiamo una grande personalità, è il grande a risultare inutile, pleonastico e ridondante, dacchè diverrebbe sinonimo di comune,normale, in una parola medio; come dire che se tutti abbiamo 100000 euro di reddito mensile, non siamo miliardari, ma persone di medio reddito

avere una grande personalità vuol dire avere una personalità tale da stagliarsi e risaltare nel grigiore da cui siamo immersi quotidianamente; è grande se è eccezionale; e se non è eccezionale, vuol dire che è più o meno normale

occhio quindi
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:47:04
Citazione di: james.mar il 27 Febbraio 2011, 23:05:03
Oddio, mo questo è tornato dopo 2 anni per scrivere cazzate new-age PNListiche e a farlo pure con quel tono superiore e saccente (ma mai arrogante) tipico dei "coach"  :buck:

Vorrei ricordare al popolo, giusto a onor di cronaca, che il buon firelover scrisse sul TAF un lay report con un hb10 che è qualcosa di veramente goliardico. Spero ci sia ancora sul TAF affinchè tutti (specie kleos e nad) possano goderne.



Aleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehahahahahahahaha  :lol:

Non volevo sembrare un coach.. E soprattutto non arrogante.... Io non penso di sapere tutto, ma penso di sapere riferire ciò che per me ha funzionato bene.

Sinceramente non mi sembra bello essere discreditato in questo modo gratuito per un post che ho fatto nel 2007 -> cioè ben 4 anni fa quando io avevo sedici anni e praticavo continuamente... Ora ne ho quasi venti, e sinceramente le esperienze e in generale le mie osservazione sono diventate aggiornate. Sono comunque discutibili ma molto più sicure di quelle che avevo a 16 anni. Senza contare il fatto che ripensandoci ora hb 10 era esagerato.... Però in quel periodo ero veramente carico e quindi probabilmente ho esagerato di 2 punti.
Si può fare degli errori, è umano, e soprattutto è molto facile commetterli da ragazzini, ma non capisco veramente la rabbia repressa che hai contro di me.

Punto due se pensi che la PNL siano cazzate, bè è un tuo pensiero, ognuno è libero di pensarla come vuole.

Punto tre non parlavo di pnl Ma del corpo che influenza la mente. In pratica del contrario.

Punto quattro Vorrei solo capire che hai contro di me. :)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:55:00
Citazione di: nad84 il 27 Febbraio 2011, 23:14:20
questa si che è un'argomentazione  Azn

io comprendo che tu voglia dare una mano a shark attack, provando a convincerlo che sicuramente anche lui ha una grande personalità, solo che è bloccato da una marea di seghe mentali, paure cazzi e mazzi; e c'è sicuramente del vero in quello che dici, e l'intento è positivo; ma affermare che tutti hanno una grande personalità non solo è una palla colossale, di più:è logicamente sbagliato!

perchè il grande che tu poni presuppone di per sè il confronto con quello che non è grande o è meno grande (più piccolo); e se, paradossalmente, credessi che tutti noi abbiamo una grande personalità, è il grande a risultare inutile, pleonastico e ridondante, dacchè diverrebbe sinonimo di comune,normale, in una parola medio; come dire che se tutti abbiamo 100000 euro di reddito mensile, non siamo miliardari, ma persone di medio reddito

avere una grande personalità vuol dire avere una personalità tale da stagliarsi e risaltare nel grigiore da cui siamo immersi quotidianamente; è grande se è eccezionale; e se non è eccezionale, vuol dire che è più o meno normale

occhio quindi

Bel giro... XD Geniale :D Ed hai ragione...PErò quello che intendevo io era: che non tutti siamo messi alla stessa maniera in personalità, nel senso che c'è
chi è più divertente
chi più intelligente
chi più furbo
chi più sensibile
chi più emozionale
eccc....
Però queste qualità se sono  presenti anche solo in minima parte ma vengono bloccate. Il fatto che vengono bloccate le nasconde alla gente e quindi è come se non ci fossero, e quindi ci sono personalità che spiccano rispetto ad altre. Poi ci sta che non sia vero.. Ma non credo che sia troppo campato per aria... Potrebbe essere...
Non è così logicamente sbagliato...
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: james.mar il 28 Febbraio 2011, 00:05:07
Citazione di: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:47:04

Non volevo sembrare un coach.. E soprattutto non arrogante.... Io non penso di sapere tutto, ma penso di sapere riferire ciò che per me ha funzionato bene.

Infatti ho scritto "ma mai arrogante", quindi non ti ho dato dell'arrogante.

Citazione di: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:47:04

Sinceramente non mi sembra bello essere discreditato in questo modo gratuito per un post che ho fatto nel 2007 -> cioè ben 4 anni fa quando io avevo sedici anni e praticavo continuamente... Ora ne ho quasi venti, e sinceramente le esperienze e in generale le mie osservazione sono diventate aggiornate. Sono comunque discutibili ma molto più sicure di quelle che avevo a 16 anni.
Se rileggi quel report, scrivesti "hb10 ha un anno più di me, quindi 19 anni".
Se la mia laurea in ingegneria non sbaglia, 19 -1 = 18 e non 16, quindi già questo dato è una buona proxy del fatto che tu sia avvezzo a mentire, poiché mentivi persino sulla tua età.


Citazione di: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:47:04
Senza contare il fatto che ripensandoci ora hb 10 era esagerato.... Però in quel periodo ero veramente carico e quindi probabilmente ho esagerato di 2 punti.
Si può fare degli errori, è umano, e soprattutto è molto facile commetterli da ragazzini, ma non capisco veramente la rabbia repressa che hai contro di me.
Nessuna rabbia.
Se leggi sotto al mio nick, è scritto "Inquisitore Ufficiale".
Io inquisisco i cazzari che postano report finti e lo faccio affinché si crei un meccanismo reputazionale a loro svantaggio e vengano dunque etichettati nella loro cazzaragine.
Così nessuno ascolterà i loro consigli o perlomeno li peserà ampiamente.
E' ovvio che il tuo report sia palesemente inventato poiché, al di là dell'hb10 o 8 che sia, contiene dettagli e descrizioni che chiunque faticherebbe realmente a credere possano accadere nella realtà.
A meno che tu non sia un gran figo e lei non fosse un cesso e in più molto molto strana. Ma sarebbe cmq un report totalmente sui generis e perlomeno con alcuni dettagli totalmente inverosimili.
Faresti dunque una grande figura nel dire "ok ho esagerato, ho inventato diversi particolari e diverse situazioni", e saresti perdonato per la maturità dimostrata.

Citazione di: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:47:04

Punto tre non parlavo di pnl Ma del corpo che influenza la mente. In pratica del contrario.
Basta leggere qualsiasi libro di PNL (Robbins per esempio) per leggere che lo stato d'animo è influenzato dalla rappresentazioni interne e dalla fisiologia e che pertanto agendo sulla fisiologia lo stato d'animo cambierà di conseguenza.
Tradotto: sorridi e ti sentirai felice.
Quindi non è assolutamente il contrario.

Citazione di: firelover il 27 Febbraio 2011, 23:47:04

Punto quattro Vorrei solo capire che hai contro di me. :)
Come detto sopra, nulla. Faccio solo il mio dovere.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 28 Febbraio 2011, 00:23:38
Citazione
Se leggi sotto al mio nick, è scritto "Inquisitore Ufficiale".
Non sapevo esistesse una cosa del genere... Anzi mi fa piacere che esista. Però non funziona a dovere, perchè ne ho fatta di strada fino adesso.

Tre davvero 4 anni fa è tanta roba... ti dirò che non mi ricordavo neanche di averlo fatto quel report... e devo ammettere che per certi versi è un po' incredibile. Ma non mi ricordo bene la situazione... o meglio non potrei giurare che sia veramente andata così nei dettagli, anche se in linea di massima gli avvenimenti sono stati quelli. C'è una parolaccia ogni due parole XD.
Comunque io non ho mai più pubblicato un report se ci fai caso dopo... Ne volevo pubblicare uno, se non ricordo male, ma missà che non l'ho mai pubblicato.

Il fatto che abbia scritto quel report secondo me non vuol dire niente. In fondo scrissi anche dei trucchetti e di alcune basi del bl, sempre a 16. E non era roba inventata ma sperimentata.

Ho precisato che tutto quello che dico in fatto di consigli l'ho sperimentato sulla mia persona.
Io non ho mai letto Robbins. Ma la pnl è una programmazione Neuro linguistica. cioè una programmazione mentale, non di certo tratta di bioenergia. Sono inverse. Se robbins ha scritto sta cosa in un libro di Pnl ha scritto di Bioenergia.

Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: james.mar il 28 Febbraio 2011, 00:32:21
Citazione di: firelover il 28 Febbraio 2011, 00:23:38

Tre davvero 4 anni fa è tanta roba... ti dirò che non mi ricordavo neanche di averlo fatto quel report... e devo ammettere che per certi versi è un po' incredibile. Ma non mi ricordo bene la situazione... o meglio non potrei giurare che sia veramente andata così nei dettagli, anche se in linea di massima gli avvenimenti sono stati quelli. C'è una parolaccia ogni due parole XD.
Comunque io non ho mai più pubblicato un report se ci fai caso dopo... Ne volevo pubblicare uno, se non ricordo male, ma missà che non l'ho mai pubblicato.

Mirror climbing a dir poco sterile.

Ti auguro una buona permanenza nel forum, ma occhio ai toni da "Io so quel che faccio perchè l'ho sperimentato bla bla" perchè hai solo 19 anni.


P.S. credo che Robbins sappia meglio di te cosa sia la PNL e cosa compete ad essa. Posto che la PNL racchiude in sè per definizione tecniche e concetti presi da svariate discipline.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: firelover il 28 Febbraio 2011, 01:14:13
Citazione di: james.mar il 28 Febbraio 2011, 00:32:21
Ti auguro una buona permanenza nel forum,
Dubito fortemente della mia permanenza. Volevo dare una mano, non prendermi meriti ne niente, volevo aiutare un ragazzo con un metodo semplice che a me ha aiutato tantissimo.
Mi avete abbattuto citando una cosa ripeto di 4 anni fa!!!!!  In quattro anni si può fare una laurea!!! Cioè ma vi rendete conto? E nessuno ha considerato la domanda che shark ha fatto. Avete solo avuto come scopo il dimostrare che non sono affidabile perchè 4 anni fa ho scritto una cosa poco credibile. Pensavo di trovare un posto dove confrontarsi, non dove uno ha ragione perchè quell'altro una volta ha sbagliato. Se siete così liberi da errori tanto da poter giudicare gli altri dall'alto della vostra infallibilità, bene per voi. Io non lo sono.

Quello che fa il mirror climbing sei tu caro Inquisitore saccente "ma non arrogante"... Pnl nasce nel 70 la bioenergia nel 50... Chissà chi è il derivato di cosa... Comunque non voglio fermarmi a queste banalità.

Occhio ai toni  a me non lo dici, perchè fin ora sono stato anche calmo. Io avrò anche 19 anni ma non so un pischellino con i discorsi "bla bla"...

Pensi che robbins sappia molto sulla pnl in più di me. Beh chi lo può negare, ma anche tu non ne sai più di lui, quindi siamo alla pari.

Io non parlavo solo di stati d'animo generati da certe posizioni fisiche, ma di blocchi emozionali e comportamentali dovuti a certe contrazioni muscolari. Chi canta, lo sa.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Shark Attack il 28 Febbraio 2011, 17:25:44
come dice Kleos mettiamoci una pietra sopra, meglio un masso via  ;D. Non vi scannate, se uno scrive pu**anate, sti ca**i! non è che che ci guadagna molto sia come persona che come propria dignità, non conosco Firelover quindi non mi metto a giudicare, però dai torniamo in topic, mi farebbe piacere sentire altre esperienze di persone più esperte  ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Shark Attack il 02 Marzo 2011, 11:39:51
nessuno mi caga?!  :lol: no apparte gli scherzi mi farebbe piacere sentire le esperienze di ognuno   ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Edward Bloom il 02 Marzo 2011, 12:27:03
Non è semplice migliorare, secondo me è già buono riuscire a non peggiorare troppo "smanettando" con seduzione, libri, psicologia fai-da-te, esperienze di vario tipo.

Il mio primo consiglio è di metterci moltissima calma e tranquillità. Accogli ogni nozione nuova che ti arriva con distacco e prenditi il tempo per pensarci un po' su. Non ti buttare a capofitto su ogni cosa che all'inizio ti sembra una figata. Tante cose all'inizio sono attraenti, perché motivanti e ti tirano fuori subito un po' di energia, ma in definitva sono cazzate.

Il mio secondo consiglio è di ricordarti sempre chi sei. Non cercare di cambiare, ma di migliorare. Ovvero, non cercare di diventare quello che non sei, ma cerca di capire chi sei veramente. Non ci vorrà molto tempo per completare questo passaggio, solo qualche decina di anni. Se sei buono e dolce resta buono e dolce. Non confondere le palle con l'aggressività. Se vuoi sviluppare le palle quadrate impegnati al 101% in quello che fai (studio, lavoro, bricolage, balletti jamaicani), svegliati due ore prima alla mattina per studiare di più, allenati 2 ore più degli altri se giochi a calcio, quello che vuoi. Scegli un aspetto della tua vita (extra-seduttivo) e portalo in profondità, fallo con tutto l'impegno che hai. Questo ti farà venire molto più le palle di qualsiasi minchiata new age, perché avrai dei risultati (l'impegno porta sempre risultati), e questi ti faranno capire che se vuoi, puoi. Imparerai un metodo per raggiungere tutti i tuoi obiettivi, il tuo metodo. E ricordati, non esiste essere "troppo buoni": la bontà non è mai troppa. Al massimo sei troppo debole.

Il mio terzo consiglio è di volere bene alle persone che ti sono vicine, famigliari e amici veri. Cerca di accettarli per quello che sono e apprezza la loro presenza e quello che fanno per te. Non pensare mai che se alcuni lati del tuo carattere non sono come vuoi sia colpa loro. E' responsabilità tua. Se non impari a voler bene alle persone più care crescendo sarai un adulto frustrato. Lo so, questo può essere difficile. Però come vedi per un po' di cose da fare ne hai ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: ilmaredinemo il 03 Marzo 2011, 23:25:12
Citazione di: Edward Bloom il 02 Marzo 2011, 12:27:03
..............

Ti devo fare i miei più sinceri complimenti, penso che tu abbia compreso la vera natura del cambiamento:
La compiuta espressione della nostra natura più profonda, viva e operante nel mondo.  :up: +1

Alcune domande. Quanto hai sbagliato per capire e realizzare questo concetto? Quanto sono stati gravi i tuoi errori? Qual è il tuo atteggiamento nei confronti dell'errore?

Grazie
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: ^X^ il 04 Marzo 2011, 08:03:49
Bentornato Edward!
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Edward Bloom il 04 Marzo 2011, 09:50:23
Bella maredinemo, grazie a te e al mitico ^X^.
Sulle domande che mi fai:

Qual è il tuo atteggiamento nei confronti dell'errore?
Io odio sbagliare. Proprio non lo sopporto. Infatti non condivido la nota massima per cui "non esistono fallimenti solo feedback". Non è vero, esistono gli errori, i fallimenti, le delusioni con annesse sacrosante bestemmie. Poi è vero che bisogna prendere tutto come esperienza e trarne l'insegnamento positivo, però insomma io preferisco non sbagliare. Per molto tempo (anni) ho pensato che fossi io ad essere "sbagliato", nel senso che le persone fanno le cose un po' a tentoni e si buttano a capofitto e alla cieca, quasi fideisticamente, io no. Per un bel po' ho provato a forzarmi, ma poi ho capito che ognuno deve restare se stesso. Così cerco di sbagliare il meno possibile, pianifico con cura le mie azioni, cerco di calcolare e prevedere tutte le possibilità per non trovarmi mai sorpreso dagli eventi. Le volte che sbaglio lo stesso, me ne frego perché so che quello che potevo fare l'ho fatto e quindi difficilmente ci resto male, perché non li considero miei errori, ma variabili che non potevo tenere sotto controllo. Mi piace avere il controllo: sulle persone, sulle mie emozioni, sugli eventi esterni. In passato pensavo che questo fosse sbagliato e cercavo di "cambiarmi", ora ritengo che è un dato di fatto e devo rispettare questo aspetto di me, che anzi da quando lo accetto mi da grosse soddisfazioni. Credo che vivere bene sia un po' come con le donne, a volte più che fare numeri clamorosi basta non perdersi in immani cazzate, e siccome non ho intenzione di dedicare la mia vita a riparare ai miei errori preferisco non farne, o commetterne il meno possibile. Da quando me la vivo così sono molto più tranquillo e sicuro di me, perché obiettivamente fare le cose dopo essersi preparati il più possibile da grande sicurezza. Una sicurezza "solida", che cercavo da sempre. Per fare un esempio: ho avuto una storia con una ragazza durata due anni, ero innamoratissimo, ho vissuto momenti bellissimi ed altri in cui stavo di cacca, perché non capivo moltissime cose delle donne. Ne sono uscito devastato, perché mi sentivo costantemente in balia del vento, anche nei momenti felici ero ansioso, non capivo mai un caxxo di niente. Ora che ho "studiato" seduzione, quantomeno, capisco le dinamiche. Se una tipa non me la da, capisco perché. Se una mi attrae, capisco perché. Questo mi trasmette molta serenità e fiducia.

Quanto hai sbagliato per capire e realizzare questo concetto? - Quanto sono stati gravi i tuoi errori?
Non ho mai fatto cazzate immani nella mia vita, cose normali insomma, come tutti. Sicuramente ho tenuto per lunghi periodi atteggiamenti che ora giudicherei sbagliati: troppo aggressivo, troppo cinico, troppo femminile, troppo arrogantello, troppo cazzaro, troppo manipolatore, troppo beta, troppo simpaticone-amicone-di-tutti. In generale, troppo ego. Quello è sempre un errore, l'ego fotte tutti, è sempre lì che spinge per fregarti, incessantemente, e sicuramente in futuro ci ricascherò. Ora ho trovato da un po' di tempo questo equilibrio, restando sempre molto tranquillo e sereno, smettendo di voler "fare l'alpha" (concetto che mi ha danneggiato parecchio in passato, lo ammetto), interessandomi di più senza doppi fini alle altre persone, rallentando un po' il mio modo di fare, di pensare, però nel contempo facendo più cose. E' un bel periodo, ma le cose cambiano sempre, e chissà domani cosa mi frullerà in testa.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: The Legend il 04 Marzo 2011, 18:10:55
Premesso che è sempre un piacere leggere Edward Bloom, secondo me la difficoltà di cambiare/migliorare risiede nell'obiettivo stesso.

Si è in una certa maniera, con determinate convinzioni/atteggiamenti/limiti mentali ed emotivi, e naturalmente capacità e qualità più o meno espresse. La realtà, indicatrice della nostra posizione attuale, ci manda un feedback negativo nella x direzione.
Visto che la "personalità" di ognuno è variegata e ampiamente influenzata dal nostro passato e dall'ambiente in cui viviamo, ancor di piùper l'aspetto seduzione-donne così fumoso e basato sul "caso" per i più. Ora cambiare una parte di se, non è facile tanto più importante quanto essa è (in questo caso trovarsi una donna, sopravvivenza e riproduzione).

A mio avviso l'importante è bombardare il problema da diversi punti di vista, e in più modi in modo da dare all'inconscio diversi e forti motivi per cambiare.

Leggi, consulta il forum, fai sport, conosci quanta più gente possibile, fai quello che veramente ti piace, cerca di frequentare non solo gli ambienti dove c'è figa ma anche quelli che ti incuriosiscono, sii paziente, scopri le tue vere potenzialità, non fermarti all'apparenza o agli errori, che sono comunque esperienze (e che spesso noi accentuiamo). E naturalmente fai esperienza con tante più ragazze puoi.

Sembra la ricetta della nonna, e in realtà è davvero così: ma un conto è farlo a volte, un conto è avere una forma mentis aperta, che ti permette di accogliere il tuo vero sè, quello a cui veramente ambisci.

Avrai un te nuovo, indipendente e veramente sicuro, dove il problema delle donne non sarà più fondamentale, poichè uno solo fra gli aspetti della tua vita. E quindi più successo: chi esprime bisogno non mangia, chi non lo esprime mangia.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Micione il 05 Marzo 2011, 20:50:39
Ciao pesciolino, alla tua età, sei in piena evoluzione, ma hai ancora un mondo di dubbi, datti anche un po di tempo, un albero imponente, nasce comunque da un seme, non ci hai mai pensato?
A mio avviso, devi vedere cosa in te ritieni non consono al tuo IO, cercando di capire come eliminarlo, ma sappi che ci vuole tewmpo.
Se hai voglia, leggi il mio "punto della situazione", paertendo dall'inizio, vedrai che ho attuato un programma simile a quello che ti ho proposto, ora non sono fermo, sto metabolizzando e consolidando ciò che ho capito e ciò che ho raggiunto.
Ringrazio gli utenti del forum, che mi hanno aiutato in molte occasioni, anche solo con una frase di incoraggiamento.

Kleos, sono sinceramente preoccupato per te... stai cambiando un po in peggio... spero di sbagliare.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Kid Ego il 10 Marzo 2011, 01:06:27
Oddio, ho appena letto la risposta di Edward Bloom e devo ammettere che mi ritrovo totalmente in quello che ha scritto!

Detesto sbagliare (e ahimé lo faccio spesso). Per molto tempo durante l'adolescenza ho pensato di essere io stesso quello sbagliato. Per fortuna negli ultimi anni ho iniziato a lasciarmi un po' andare in maniera naturale per tirare fuori il vero me, senza farmi troppi problemi, e devo dire che è servito, mi sento più aperto e più libero di allora, ma non abbastanza, non quanto vorrei.
Ormai ho preso coscienza della mia sete di controllo su ogni cosa (che però non sempre ottengo), anche del mio essere abbastanza ossessivo-compulsivo ahah :P, ma forse proprio perché qualcosa mi sfugge non raggiungo lunghi periodi di equilibrio/stabilità personale.
In realtà provo sempre a controllare pure quel "voler controllare tutto": mi sembra la cosa più giusta, pur non essendone veramente sicuro.
E qui scatta la sega mentale, crisi mistica esistenziale... dopo un po' comincio a fregarmene e finisce in standby da qualche parte. :buck:

In particolare poi m'è piaciuto questo pezzo:
Citazione di: Edward Bloom il 04 Marzo 2011, 09:50:23
Ne sono uscito devastato, perché mi sentivo costantemente in balia del vento, anche nei momenti felici ero ansioso, non capivo mai un caxxo di niente. Ora che ho "studiato" seduzione, quantomeno, capisco le dinamiche. Se una tipa non me la da, capisco perché. Se una mi attrae, capisco perché. Questo mi trasmette molta serenità e fiducia.
Penso di essere ora proprio in quel modo.
Momento felice -> sono ansioso lo stesso, non capisco un caxxo (ma questo sempre). Perché una tipa mi attrae -> non ne sono sicuro.
Forse devo ancora imparare a conoscermi o quache frase fatta del genere, non so... Azn
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Liam il 10 Marzo 2011, 15:52:59
C'è un  vecchio adagio che dice: "siamo quello che mangiamo". Quindi prova a cambiare ristorante :) ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Shark72 il 10 Marzo 2011, 18:08:38
Citazione di: Edward Bloom il 04 Marzo 2011, 09:50:23
Bella maredinemo, grazie a te e al mitico ^X^.
Sulle domande che mi fai:

Qual è il tuo atteggiamento nei confronti dell'errore?
Io odio sbagliare. Proprio non lo sopporto. Infatti non condivido la nota massima per cui "non esistono fallimenti solo feedback". Non è vero, esistono gli errori, i fallimenti, le delusioni con annesse sacrosante bestemmie. Poi è vero che bisogna prendere tutto come esperienza e trarne l'insegnamento positivo, però insomma io preferisco non sbagliare.

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Quanto hai sbagliato per capire e realizzare questo concetto? - Quanto sono stati gravi i tuoi errori?
Non ho mai fatto cazzate immani nella mia vita, cose normali insomma, come tutti.
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Caro Edward, parole sante. Io te lo confermo, perchè parlo con cognizione di causa, avendo sbagliato tanto, ma tanto, nella mia vita. Ho fatto molti errori, e in ogni epoca della mia vita, dai 15 anni ai 30 e oltre, e al crescere dell' età i miei errori sono cresciuti per gravità. Sarà anche vero che sbagliando si impara, ma se l' errore  commesso è grave, le conseguenze te le porti dietro nella migliore delle ipotesi per molto tempo, nella peggiore, per tutta la vita. Per esemplificare il discorso, se ti ubriachi e incappi in un incidente dal quale esci con l' amputazione di una gamba, non ci sono dubbi che impari la lezione, ma vivi per il resto della tua vita senza una gamba .

Poi certo, se succede, occorre saper reagire, perchè è inevitabile nella vita commettere errori.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Liam il 10 Marzo 2011, 18:57:41
Citazione di: Edward Bloom il 04 Marzo 2011, 09:50:23

Io odio sbagliare. Proprio non lo sopporto. Infatti non condivido la nota massima per cui "non esistono fallimenti solo feedback". Non è vero, esistono gli errori, i fallimenti, le delusioni con annesse sacrosante bestemmie. Poi è vero che bisogna prendere tutto come esperienza e trarne l'insegnamento positivo, però insomma io preferisco non sbagliare.

"non esistono fallimenti solo feedback" è una di quelle frasi che ti possono insegnare ai corsi di formazione della Folletto...per diventare un perfetto venditore di aspirapolveri ::)
Motivare le persone va bene, ma secondo me bisogna essere motivati a comprendere, prima di tutto. Un fallimento è un fallimento, accettarlo non significa farsi prendere dallo sconforto. Non volerlo accettare mascherandolo da qualcos'altro è un gioco pericoloso, perché si può mentire a tutti ma non a sè stessi. Prima o poi ci si troverà a fare i conti con sè stessi, e allora la Folletto assumerà qualcun'altro e voi restereti malinconici a contemplarvi davanti allo specchio.  8)
CAdere dalla bici è essenzialmente un fatto positivo perché ci insegna a non cadere...ma lo scopo è appunto quello di non cadere, quindi nessuno può essere felice di cadere. Diciamo che i fallimenti ti forgiano e sono un male necessario, se si reagisce bene sono addirittura uno stimolo straordinario..ma è nostro dovere verso noi stessi cercare sempre di evitarli...Il piacere non sta nell'effetto positivo che può avere la paura di cadere ma nella immensa soddisfazione che si prova a stare in piedi. Con tutte queste metafore alla fine spero di non avervi incasinato troppo :lol:

P.S. Non l'ho sottolineato ma quindi sono d'accordo con Edward..con la differenza che non odio sbagliare ma cerco sempre di evitarlo per quanto possibile :)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Kid Ego il 10 Marzo 2011, 19:38:05
Citazione di: Liam il 10 Marzo 2011, 18:57:41Il piacere non sta nell'effetto positivo che può avere la paura di cadere ma nella immensa soddisfazione che si prova a stare in piedi.
Esatto! Anche perché la paura di cadere genera solo altri problemi, ci ho messo un po' a capire la differenza tra prudenza e paura di fallire...
Per restare in piedi ci vuole costanza, come in ogni cosa, e l'amaro in bocca del fallimento penso non se ne vada facilmente, pur ottenendo e seguendo lo stimolo a migliorare.

Ah, pardon, non mi è ben chiara quella del cambiare ristorante! :P
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Liam il 10 Marzo 2011, 20:13:58
Citazione di: Kid Ego il 10 Marzo 2011, 19:38:05
Esatto! Anche perché la paura di cadere genera solo altri problemi, ci ho messo un po' a capire la differenza tra prudenza e paura di fallire...
Per restare in piedi ci vuole costanza, come in ogni cosa, e l'amaro in bocca del fallimento penso non se ne vada facilmente, pur ottenendo e seguendo lo stimolo a migliorare.

Ah, pardon, non mi è ben chiara quella del cambiare ristorante! :P

Il senso era: se vuoi cambiare quello che sei inizia con il cambiare quello che fai. Non parlo di cambiamenti radicali e storielle fantascientifiche come ad esempio "da nerd brufoloso ad American Gigolò in due settimane", queste cose avvengono solo nei film. I cambiamenti avvengono a piccole dosi, vanno metabolizzati e vissuti...insomma ci vuole tempo e ci vuole applicazione. Cambiare abitudini di vita ci arricchisce, perché confrontandoci con realtà prima mai prese in considerazione, si finisce per scoprire cose di noi stessi che prima magari ignoravamo. Punti di forza sui quali insistere per tirar fuori la versione di noi stessi che più ci soddisfa.  ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Kid Ego il 10 Marzo 2011, 21:03:58
Ah ok, giustissimo. È proprio quello che provo a fare con più o meno successo nei vari ambiti (per esempio svegliarmi presto al mattino :lol:).
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Shark Attack il 11 Marzo 2011, 19:58:20
Citazione di: Edward Bloom il 02 Marzo 2011, 12:27:03
...................
te ne sono davvero lieto per questi tre consigli  ;) :up: a dirti la verità non ci avrei mai pensato, cercherò di non darmi scadenze e di procedere con calma, altrimenti non andrò da nessuna parte. grazie Edward  :)
Citazione di: The Legend il 04 Marzo 2011, 18:10:55
Premesso che è sempre un piacere leggere Edward Bloom, secondo me la difficoltà di cambiare/migliorare risiede nell'obiettivo stesso.

Si è in una certa maniera, con determinate convinzioni/atteggiamenti/limiti mentali ed emotivi, e naturalmente capacità e qualità più o meno espresse. La realtà, indicatrice della nostra posizione attuale, ci manda un feedback negativo nella x direzione.
Visto che la "personalità" di ognuno è variegata e ampiamente influenzata dal nostro passato e dall'ambiente in cui viviamo, ancor di piùper l'aspetto seduzione-donne così fumoso e basato sul "caso" per i più. Ora cambiare una parte di se, non è facile tanto più importante quanto essa è (in questo caso trovarsi una donna, sopravvivenza e riproduzione).

A mio avviso l'importante è bombardare il problema da diversi punti di vista, e in più modi in modo da dare all'inconscio diversi e forti motivi per cambiare.

Leggi, consulta il forum, fai sport, conosci quanta più gente possibile, fai quello che veramente ti piace, cerca di frequentare non solo gli ambienti dove c'è figa ma anche quelli che ti incuriosiscono, sii paziente, scopri le tue vere potenzialità, non fermarti all'apparenza o agli errori, che sono comunque esperienze (e che spesso noi accentuiamo). E naturalmente fai esperienza con tante più ragazze puoi.

Sembra la ricetta della nonna, e in realtà è davvero così: ma un conto è farlo a volte, un conto è avere una forma mentis aperta, che ti permette di accogliere il tuo vero sè, quello a cui veramente ambisci.

Avrai un te nuovo, indipendente e veramente sicuro, dove il problema delle donne non sarà più fondamentale, poichè uno solo fra gli aspetti della tua vita. E quindi più successo: chi esprime bisogno non mangia, chi non lo esprime mangia.
potrà risultare pure come la ricetta della nonna, ma sono nozioni secondo me importanti nella vita di ogni giorno e nel miglioramento di noi stessi. Nozioni a cui sinceramente non avrei nemmeno pensato, quindi ringrazio anche The Legend per gli ottimi spunti di riflessione :)

Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: The Duke il 12 Marzo 2011, 17:02:53
Ciao a tutti.

Io sono nuovo sul foro, e vorrei comunque dire la mia. Visto che stó attraversando un periodo della mia vita piú che buono, credo importante condividere con voi quello che mi ha aiutato, sperando che possa esservi utile.

Sono d'accordo con Firelover quanto dice che la personalitá non centra. Infatti, secondo me (e come del resto confermato anche dalla PNL) la personalitá, cosí come la realtá, non esiste.

Cosa diversa é la stima di se stessi e l'amor proprio. Come possiamo migliorarle? Io in passato ho provato tantissime strategie, tutte inutili tranne 2:

a) uscire dalla confort zone
b) festeggiare i propri successi

Per quanto riguarda il punto a), non deve essere necessariamente in situazioni sociali e/o in presenza del sesso femminile. La confort zone potrebbe semplicemente essere non volersi fare la doccia con l'acqua fredda! E allora bisogna sforzarsi per farlo. Gradualmente, riducendo la temperatura di un grado ogni giorno, per esempio. Ovviamente, quanto piú importante é l'aspetto della confort zone da cui si esce, ancora meglio.
(Ad ogni modo, non c'é niente che rafforzi di piú il nostro carattere che mangiare qualcosa che non ci piaccia proprio!)

Per quanto riguarda invece il punto b), un giorno stavo seguendo un corso per migliorare le mie presentazioni in pubblico. E mi venne chiesto (a me e a tutti i partecipanti) di raccontare uno dei miei successi, e come era accaduto. Ovviamente, il primo impulso é stato quello di pensare: io non ho grandi successi da raccontare! Come faccio? Allora mi sono sforzato e ho fatto memoria (e brainstorming) cercando di trovare successi nel mio passato. L'inizio é stato duro, e alla fine mi sono reso conto di avere, diverstamente a quanto erroneamente percepivo, grandi cose da raccontare! Come sempre, problema di percezione!

Ecco quindi i miei consigli: per cambiare, uscire dalla confort zone, e fare un ripasso dei propri successi!
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Naddolo il 12 Marzo 2011, 17:51:20
Citazione di: The Duke il 12 Marzo 2011, 17:02:53
Infatti, secondo me (e come del resto confermato anche dalla PNL) la personalitá, cosí come la realtá, non esiste.



un giorno un tizio passeggiava allegramente per strada insieme ad un suo amico, celebrando tesi tipo quella che tu proponi qui sopra; che cioè la realtà non esiste, ma è solo un costrutto mentale e bla bla

ad un certo punto l'amico, stufo di sentire cazzate, prende un masso e glielo scaraventa violentemente sul piede; questo ovviamente si fa male, ed inizia a strillare per il dolore; al che l'amico, soddisfatto dell'esperimento, conclude: sei ancora così sicuro che la realtà sia solo una invenzione della tua mente? 

Azn
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: The Duke il 12 Marzo 2011, 18:39:43
Citazione di: nad84 il 12 Marzo 2011, 17:51:20
un giorno un tizio passeggiava allegramente per strada insieme ad un suo amico
Azn

Ovviamente, sebbene la sua capacitá di persuasione, quello non era, in realtá, un'amico!

Scherzi a parte, il dolore non é reale, visto che é un prodotto della mente. Il piede non sente il dolore, é il cervello (e quindi la mente) che costruisce in risposta il dolore.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Naddolo il 12 Marzo 2011, 19:43:03
Citazione di: The Duke il 12 Marzo 2011, 18:39:43
Ovviamente, sebbene la sua capacitá di persuasione, quello non era, in realtá, un'amico!

Scherzi a parte, il dolore non é reale, visto che é un prodotto della mente. Il piede non sente il dolore, é il cervello (e quindi la mente) che costruisce in risposta il dolore.

lo terrò presente la prossima volta che, convinto di poter volare, mi sfracellerò al suolo, convinto che sia tutto nella mia mente...
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Liam il 13 Marzo 2011, 00:59:44
Citazione di: The Duke il 12 Marzo 2011, 18:39:43
Ovviamente, sebbene la sua capacitá di persuasione, quello non era, in realtá, un'amico!

Scherzi a parte, il dolore non é reale, visto che é un prodotto della mente. Il piede non sente il dolore, é il cervello (e quindi la mente) che costruisce in risposta il dolore.

E se uno ha mal di testa allora? Deve forse convincersi che in realtà il male venga dal piede? :lol: >:D La personalità è l'immagine di noi stessi che ci ritorna restituita dallo sguardo degli altri. Quindi, per proprietà transitiva, se non esistesse neanche noi esisteremmo. :)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Naddolo il 13 Marzo 2011, 01:25:42
Citazione di: The Duke il 12 Marzo 2011, 18:39:43
Ovviamente, sebbene la sua capacitá di persuasione, quello non era, in realtá, un'amico!

Scherzi a parte, il dolore non é reale, visto che é un prodotto della mente. Il piede non sente il dolore, é il cervello (e quindi la mente) che costruisce in risposta il dolore.

dopo le boutade, la risposta seria

vedi, caro duca, te confondi quella che è una svolta soggettivista, quella ad esempio di kant nelle sue critiche dove pone tempo spazio e causalità come condizioni a priori del soggetto esperente, condizioni soggettive quindi, col pensare che la realtà possa davvero esser non considerata; un conto è un sano costruttivismo, ove si pone che quel che ci succede è sicuramente funzione del nostro modo di esperire la realtà, un conto è distaccarsi da quello che è un sano principio di realtà

schopenhauer diceva, in principio del die welt, che il mondo è il mio mondo, la mia rappresentazione; calderon de la barca diceva la stessa cosa nel dire che la vita è un sogno; gli antichi maestri indiani parlavano del velo di maya, e che quella che pensiamo esser la realtà è vacua apparenza (concetto poi volgarizzato financo da matrix nel 99); non andiamo poi a parlare degli gnostici, che pensano ad un demiurgo cattivo, che ci ingannerebbe con la costruzione di una realtà fasulla

ma il punto è che la realtà esiste eccome, e ci facciamo i conti ogni giorno; il nostro corpo è soggetto alle leggi fisiche e biologiche come qualsiasi altro corpo; abbiamo dei vincoli che ci sono dati dall'esterno, se non mangiamo e beviamo muoriamo; se ci sfracelliamo al suolo, muoriamo; altro vincolo imprescindibile, io se non mi sego per 3 giorni, prima o poi espello un vago liquido biancastro dal mio pisellino (ma questo potrebbe essere un problema mio... :lol:)

che esista un reale collegamento tra noi ed il fuori lo dimostrano anche esempi dal regno animale: fiori verdi non esistono in natura, perchè il fiore ha bisogno di colori ben diversi dalla vegetazione per attirare le api

alcuni animali utilizzano tattiche particolari per sfuggire ai predatori, ad esempio delle mutazioni della pelle per poter evitare d'esser individuati, e tali tattiche, sottoposte alle leggi dell'evoluzione, funzionano, altrimenti sarebbero state cassate

per quanto riguarda la personalità, dopo freud e jung sappiamo che non solo la realtà esterna ha uno statuto "ontologico", ma anche quella interna, nella fattispecie il mondo inconscio; per quanto non si veda, esso è maledettamente reale, e ci influenza e condizione allo stesso modo della realtà esterna; ad un soggetto affetto da nevrosi non si può andar vicino e dire "guarda che so tutte cazzate", e se pure fosse disposto ad accettarlo razionalmente, questo non cambierebbe per lui una virgola nel suo modo di vivere; resta ugualmente sotto scacco della sua nevrosi

in sostanza, il modo in cui poni la questione è di un semplicistico micidiale, degno dei rozzi anglosassoni; faresti bene a porti qualche domanda
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: mark86 il 13 Marzo 2011, 14:01:07
La PNL tende a volerci liberare da dolori piu' mentali che fisici.
Se stai male perche' una HB  che ti piace si slingua con uno(e non sei tu),e'una questione di testa.
Da come percepisci cio' che ti avviene attorno.
Senti un peso sullo stomaco,ma non e' reale,e' dato dal tuo modo di pensare.
Non ti hanno dato un pugno o un calcio.
Se ti tagli con un oggetto appuntito,allora si che ti fa male caxxo!
Per uscire da certe concezioni sbagliate,sottolineo sul PROPRIO MODO di interpretare cio' che percepiamo attorno a noi,abbiamo bisogno di rivedere le cose con un'altra mentalita'.

La PNL vuole migliorarci dentro,e' ovvio che se sbattiamo contro un muro,ci facciamo male.
Ma non si puo' confondere il dolore fisico con quello"sentimentale" o "affettivo".
C'e' chi e' piu' forte caratterialmente e chi meno.
Tutto sta dalle esperienze,da come diamo importanza a cio' che ci accade tutti i giorni.

Il miglioramento personale e' dato da sbagli,errori,flake,due di picche o altro.
Serve perseveranzae forza di volonta'.

Ovvio,la realta' esiste eccome.
Se muore qualcuno che conosciamo stiamo male,ma non possiamo star male per sempre.
Se la tipa ci lascia stiamo male,ma mica c'e' solo lei al mondo.
Se ho mal di stomaco,lo sento.Ma poi passa.

Io sto leggendo molto sulla PNL.
Non dico che fa miracoli ma,nemmeno che fa schifo come idee.
Da un certo punto di vista,pero',dice cose giuste:
cambiare il modo di agire in determinate situazioni e uscire dalla propria zona di comfort.

E' il campo che da i risultati,non le pippe mentali.
Nemmeno passare ore a leggersi commenti,report,ecc.(anche se aiutano)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Naddolo il 13 Marzo 2011, 14:08:03
Citazione di: mark86 il 13 Marzo 2011, 14:01:07

Io sto leggendo molto sulla PNL.
Non dico che fa miracoli ma,nemmeno che fa schifo come idee.


e si vede... :buck:
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: CheNome il 13 Marzo 2011, 17:12:13
Ragazzi aprite gli occhi. La PNL è un business. Ogni cosa poi può dire cose ok e non ok.

Vi dico la mia rapidamente. Approdato su questo forum ho pensato "questo è un fottuto covo di cinici-scettici" ma poi ho capito che chi aveva ragione stava qui. Anzi credo che presto scriverò una discussione sul "perché questo forum aiuta a crescere e gli altri no"  ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: The Duke il 13 Marzo 2011, 19:31:43
Amici,

grazie per le vostre risposte, ma io mica volevo iniziare una discussione filosofica!

L'importante del mio messaggio era dire che secondo me per cambiare bisogna uscire dalla confort zone (fare nuove esperienze, di ogni tipo, ed affrontare nuove sfide in ogni campo, aiuta a conoscersi meglio e aumenta la stima di se stessi.
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: Liam il 13 Marzo 2011, 23:04:55
Citazione di: The Duke il 13 Marzo 2011, 19:31:43
Amici,

grazie per le vostre risposte, ma io mica volevo iniziare una discussione filosofica!

L'importante del mio messaggio era dire che secondo me per cambiare bisogna uscire dalla confort zone (fare nuove esperienze, di ogni tipo, ed affrontare nuove sfide in ogni campo, aiuta a conoscersi meglio e aumenta la stima di se stessi.

Su questo sono d'accordo. Fare esperienze diverse e cimentarsi con sfide nuove è senz'altro uno strumento di crescita personale. La definizione PNListica di "Comfort Zone" invece la trovo piuttosto riduttiva... Poi è bene anche leggere Bandler o persino Hubbard. Sicuramente se si leggono questi autori con SPIRITO CRITICO se ne può trarre beneficio(lessi Dianetics molti anni fa e qualche punto di vista interessante c'è anche lì...ma anche in questo caso non si tratta della Bibbia ;D). Il problema è che intorno a queste "idee" si sono creati e strutturati veri e propri business (e quindi le promesse fatte sono spesso ben oltre le reali potenzialità) e anche che coloro che si approcciano a queste "idee" sono in qualche modo spinti a credere di aver in mano il prontuario della verità assoluta...e così addio spirito critico e addio benefici. Letture interessanti quindi e non da demonizzare ma personalmente se dovessi scegliere una piccola biblioteca per una vita su un'isola deserta non includerei questi profeti a stelle e strisce. Magari qualcosa di Milton Erickson me lo porterei (per chi non lo sapesse le teorie di BAndler e Grinder vengono proprio da Erickson...ne sono più o meno una costola, se usiamo una scala anatomica ::)), ma sicuramente non rinuncerei mai a tutta la filosofia europea, alla dialettica e alla logica per far posto alla PNL ;)
Titolo: Re: Cambiare? Ma come si fà?
Inserito da: mark86 il 13 Marzo 2011, 23:55:54
Penso che proprio la domanda piu' corretta sia:
come avviene il cambiamento?
Quali sono le scintille che ci fano dire BASTA,adesso voglio raggiungere il mio obbiettivo.
Gli stimoli,la goccia che fa traboccare il vaso.
Il passare da AFC a PUA,o semplicemente nella persona che ci sa fare.
Una specie di cancellazione del passato,un ripartire da zero con le conoscienze giuste.
Circondarsi di VERI amici,di persone che ti spronano continuamente.
Da dove partire per poter raggiungere cio' che si vuole raggiungere.
Il cambiamento  PRIMA DI TUTTO viene da dentro.
Ma cosa -come-quando- porta al cambiamento?