autostima ed efficacia 3: Velocità

[JeanCloud 2.0]

Buongiorno colleghi marpioni.
Come state? Spero che continuiate ognuno nel suo a progredire nel vostro percorso di potenziamento e di esperienze di vita.
Allo scopo di stimolarvi voglio parlare di una questione che credo sia molto importante per tutti coloro che soffrono di lotte interne a causa della procrastinazione, come ne ho sofferto io d'altronde.

La procrastinazione l'ho sempre vista come un software che non parte, come un errore di programmazione interno che riceve ordini e feedback contrastanti. Si parte con le migliori intenzioni ma poi per un motivo o per l'altro si rallenta, ci si giudica, ci si blocca, ci si maledice, si ritenta. In sostanza, un sistema che perde un sacco di tempo ed occasioni e, alla lunga, non è così efficace.
Intanto, se siete e leggete questo forum siete sulla buona strada. Non vi confondete in quella massa di persone che neanche ci provano. Questo vi mette già in posizione di potervi superare.
Detto questo, ogni volta che ci si pone dei lavori da fare si presenta parallelamente un mostriciattolo mai mancante: l'ansia di fare le cose.
Questo mostriciattolo, che chiameremo STRUNZ, è un bel rompiscatole. Strunz si presenta ogni volta a rammentarci quanto sbattimento ci costerà cambiare le nostre comodità per raggiungere l'obiettivo, che per il nostro cervello equivale allo spazio. non abbiamo riferimenti, non sappiamo cosa ci troveremo, come cammineremo, come reagiremo una volta li. Lo Struzn è l'ovvia condizione di ragionevole dubbio. è anche vero però che non può essere lui a dominare le nostre azioni, o non andremo mai nello spazio.
Lo strunz, a tutti gli effetti, è uno SPAVENTAPASSERI. Spaventa all'inizio, ma poi ti rendi conto che è un fantoccio, non può far male e soprattutto non è un rischio vero.
Capita che a volte procrastiniamo, spaventati dallo Strunz, per varie settimane nei nostri doveri. Procrastiniamo, procrastiniamo, procrastiniamo ma alla fine, arrivati a un limite di necessità, ci buttiamo a fare le cose necessarie e, una volta fatte, ci sentiamo subito meglio e più leggeri.
Bene. Lo Strunz, se lo lasciamo dominare, ci terrà in una terra melmosa che ci farà muovere e apparire impacciati, bambineschi, inaffidabili, indecisi.
Come possiamo uscire da queste sabbie mobili?

Domanda da un milione di dollari. Sicuramente ci saranno orde di psicologi intenti a cercare una soluzione. Io posso solo dirvi la mia.
Lo Strunz si può battere in VELOCITà.

Partiamo da un presupposto. uno dev'essere davvero cosciente del fatto che vuole effettivamente battere lo Strunz, l'ansia da cose da fare. Se uno si convince che continuare  a procrastinare alla fine lo porterà a perdere il controllo della sua vita e dei suoi successi e che quindi vale la pena di abbandonare la propria comodità per avere di più, allora può effettivamente farcela. Ma questo è un passo più facile a dirsi che a farsi, quindi invito chiunque trovi interessante questo post a porre molta attenzione a questo punto. Uno deve essere convinto che serve mettere una "faticosa" marcia in più per ottenere MOLTO di più nella sua vita.

Secondo passo, una cosa da cui io ho tratto grandi vantaggi e passi avanti nel carattere e nell'autostima... essere VELOCI. Veloci. Velocissimi. Implacabili. Come gli antichi romani. Come i tedeschi nella seconda mondiale. Tempestivi. In cosa? nel fare le cose che sappiamo di dover fare.
Tutti noi abbiamo cose che sappiamo di dover fare per ottenere i nostri obiettivi: fare quell'allenamento, chiamare quel tipo per lavoro, pagare quella multa, (scrivere a Termynator  )... un sacco di cose che sappiamo bene di dover fare ma che rimangono nel cestino del "lo farò domani". Benissimo. Quelle cose che non facciamo per lo spaventapasseri, lo Strunz. Ecco. Bisogna farle velocemente. Iniziare a farle. Senza pensarci troppo, mollare il giornaletto che stiamo leggendo e cominciarle. Smettere di bere birra e cercare su internet quello di cui abbiamo bisogno. chiudere le chat e alzarsi dalla sedia. Ma in VELOCITà. Ogni giorno deve valerne 1000.
Quando ci si muove in velocità e si riempie la giornata di cose da fare non c'è tempo per l'indecisione. Quella sparisce, i sorrisi imbarazzati e le perdite di tempo si riducono. La tua energia sale enormemente, come l'immagine che dai di te. I movimenti sono più decisi, gli sguardi più sicuri, i discorsi riescono più fluidi e rilassati, la tua convinzione aumenta. I tuoi progetti prendono forma.
Agire in VELOCITà ti da la sensazione che la giornata di 24 ore è più che sufficiente per tutti i tuoi progetti. Avrai più cose da raccontare agli altri, si ha la sensazione di orgoglio che deve permeare qualunque buon seduttore e soprattutto la mente è più sveglia e concentrata. E una volta dato il via, sapendo che quella è la cosa che rende possibile altre cose, viene difficile tornare alle vecchie abitudini.
Se si agisce poi velocemente si potrà uscire più spensierati, e si avrà più tempo libero (perchè i doveri sono già sbrigati) e più la mente sciolta. In più, come alla fine di una storia seria e impegnativa, ci si sentirà il diritto di lasciarsi andare di più nelle occasioni di relax. Un sacco di vantaggi in più.

Questo è il mio consiglio quindi. Agire velocemente. Non riempire la giornata di cose da fare ma riempire la giornata con le cose che fai. Un aiuto, in caso qualcuno non abbia cose da fare, è organizzare qualcosa. Una bella festa, un viaggio, un progetto. Organizzarlo in fretta richiederà molta agilità mentale e darà molta soddisfazione.

Bene, vi lascio adesso. Spero vi sia piaciuto lo scritto. A buon rendere 

[TermYnator]

Molto interessante. C'è giusto una cosina che trascino da un bel po' che non mi va proprio di fare con cui testare questa tecnica Voglio vedere se applicando il tuo consiglio la faccio. Intanto +
Se poi funziona, ti do gli altri 9   

[JeanCloud 2.0]

grazie Termy, attendo tue considerazioni in proposito. Lo scopo di questi scritti è trovare spunti di crescita, e questi passano dalla sperimentazione comune. 

[AlterEgo]

Questo mostriciattolo, che chiameremo STRUNZ, è un bel rompiscatole. Strunz si presenta ogni volta .... spaventati dallo Strunz ...

sono rotolato dalla sedia!!

Comunque, tutto vero! Abbiamo sempre un sacco di cose da fare ed ogni giorno se ne aggiungono di nuove. Spesso alcune attività ci danno ansia, un'ansia che alla fine non sappiamo neppure spiegare, forse è semplicemente l'abitudine a stare in una zona di comfort. Agire velocemente e senza pensarci troppo è un'ottima soluzione, che peraltro ho testato più volte con successo.

+1

C'è giusto una cosina che trascino da un bel po'

Mi sa che sappiamo cosa 

[giuseppe1981]

E' da parecchi anni che adotto la politica del:"prima lo faccio e prima me lo tolgo dai piedi" ed effettivamente paga tutte le volte.
SOno diventato quasi compulsivo.
I piatti, per esempio.
Sapendo di doverli lavare, ho imparato a togliermeli dai piedi mentre sto finendo di cuicinare, cosi' quando mi siedo a tavola, gia' non ci devo piu' pensare (e sono talmente veloce che non lascio nemmeno freddare la cena).
Vediamo se riesco a darmi una regola anche per quanto riguarda gli approcci e il miglioramento personale! ^^

Il difficile, nel mio caso, e' farlo abbastanza spesso e a lungo, da farlo diventare un metodo.
A quel punto, vincere la pigrizia non sara' un problema!