AAA cercasi scuola di teatro

Aperto da Emiliano, 27 Agosto 2010, 19:07:58

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Emiliano

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Come da titolo cerco una scuola di teatro per migliorare un pochino la dizione e per togliermi  l'ansia di parlare in pubblico.
Zona Roma
Se qualcuno ha dei consigli sul tipo di corso da frequentare o ha esperienza in merito postate
Grazie,Emiliano

nevrotico

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Ciao,
ti riporto la mia esperienza: l'anno scorso ho frequentato un corso di recitazione, il corso è durato
da ottobre a giugno ed alla fine si è tenuto un saggio in cui è stata messa in scena una commedia (della durata di due ore) preparata durante il corso.
Il corso è stato suddiviso nelle seguenti fasi: introduzione al teatro , cenni storici (3 settimane),
dizione (3 settimane), preparazione della commedia (memorizzazione del copione, prove su prove fino alla fine del corso).
Per chi non ha mai frequentato un corso di teatro penso si sia un po' di confusione riguardo a
quello che si fa, io stesso mi ero iscritto pensando di migliorare la delivery (passatemi lo sterile termine tecnico anglofono), in pubblico. In realtà non è così, mi spiego: fondamentalmente il corso è stato incentrato nella preparazione di una rappresentazione teatrale, nel mio caso una commedia divertente piena zeppa di equivoci e colpi di scena.

L'esperienza è stata molto stimolante e difficile allo stesso tempo, imparare a memoria una parte, l'interagire con gli altri attori in scena, memorizzare gli spostamenti nel palco, fino alla sera del saggio in un teatro, la tensione prima dell'entrata in scena, l'adrenalina, i vuoti durante la recitazione, il regista che suggerisce, fino al gran finale, il pubblico che applaude, un'esperienza molto bella.

L'esperienza in se mi è piaciuta, ma ai fini del rimorchio i benefici sono stati nulli, vediamo il perchè:
- si pensa che recitare voglia dire farlo davanti ad un pubblico, e che recitare possa apportare miglioramente nel parlare davanti a molte persone, niente di più errato. Quando si recita sul palco di un teatro, lo si fa con dei riflettori puntati contro, mentre le luci nella zona dei posti a sedere con gli spettatori vengono spente. Il risultato di questo è che lo spettacolo che si svolge sul palco (sopraelevato rispetto agli spettatori di un paio di metri) risulti visibile anche dalle ultime fila, ma chi è sul palco non riece a vedere il pubblico, se mentre si recita ci si rivolge al pubblico non si riesce a scorgere le persone, le quali sono giustamente in silenzio. Il risultato è che si recita come si fosse da soli.
- non appena si riceve il copione il regista assegna le parti, e qui può capitare di tutto, di dover interpretare un anziano, un ragazzo timido, un padre di famiglia, un marpione (nel senso allegorico del termine). Essendo a teatro caratteristica dei personaggi messi in scena è la teatralità, (sotto suggerimento del regista) da parte dell'attore ci sarà un lavoro per accentuare alcune caratteristiche peculiari del personaggio. Quindi ad esempio la parte della ragazza svampita verrà interpretata caricando sugli atteggiamenti, le occhiate, il tono della voce tipico da gatta morta. La parte del marito cornuto che non sa di esserlo verrà interpretata accettuando il suo essere naif, ingenuto, goffo. E così via.

Va da se che la preparazione di personaggi del genere ha senso solo in un contesto come quello di una commedia teatrale, e se attuata in un contesto come quello di un rimorchio risulta ridicolo.
Un discorso a parte merita il corso di dizione, li si impara a parlare correttamente e a togliere eventuali cadenze che rendono il modo di parlare cantilenante derivato da influenze dialettali. Il corso di dizione si continui esercizi per pronunciare correttamente le parole (mettendo gli accenti giusti sulle vocali).
In definitiva consigliatissimo il corso di dizione (anche se avverto, gli esercizi sono noiosi), mentre per imparare a parlare in pubblico suggerirei di aprire set misti da 10 o più :-)
Sorridi ed il mondo sorriderà con te, piangi e piangerai da solo...

maxcavezzi

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Citazione di: nevrotico il 30 Agosto 2010, 01:50:58
Ciao,
ti riporto la mia esperienza: l'anno scorso ho frequentato un corso di recitazione, il corso è durato
da ottobre a giugno ed alla fine si è tenuto un saggio in cui è stata messa in scena una commedia (della durata di due ore) preparata durante il corso.


Non che mi sia mai interessato a questa cosa, ma mi ha sempre puzzato di luogocomune questa cosa di migliorare le proprie capacita' oratoriali tramite corsi di recitazione.

Un bel post di risposta ci spiega cosa aspettarci da un corso principianti del genere: un altro luogocomune smontato +1
Donna de quarant'anni buttela a fiume co' tutti li panni. (proverbio romano)

blackhat

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Quello che ho fatto io era un tantino diverso.
Era totalmente basato sull'improvvisazione.
Si partiva da una situazione, un personaggio, una consegna qualsiasi e da lì si sviluppava uno sketch anche breve, lo spettacolo di fine anno è stato l'isieme delle improvvisazioni più riuscite unite tra loro da un filo logico pensato dal regista.
Durante l'anno abbiamo fatto dei seminari sulla voce, sul body contact...
Non abbiamo lavorato sulla dizione.
Avevamo anche dei pezzi in cui interagivamo anche col pubblico (in uno spettacolo ho dovuto lanciare occhiate ammiccanti per tutto il tempo a una ragazza in platea  :lol: ) secondo me aiuta molto con l'ansia.

In sintesi, prova magari a cercare un laboratorio teatrale, piuttosto che un corso di teatro classico.
III TermYraduno: io c'ero!

La seduzione è l'arte che ci porta a conoscere realmente chi siamo.-TermY

Un Vero Uomo ha come Maestro ed Idolo solo se stesso.-TermY

L'armonia con se stessi, è il premio per aver fatto di se un'opera d'arte.-TermY

Il fare di te stesso un'opera d'arte, il conoscerti rispecchiandoti in una donna, il trovare in lei una complice, il diventare il suo punto di riferimento e l'uomo nelle cui braccia lei si abbandonerà-Me medesimo

nevrotico

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Molto interessante davvero, di sicuro un'esperienza più ricca di un classico corso di teatro.

Citazione di: blackhat il 31 Agosto 2010, 23:58:35
Quello che ho fatto io era un tantino diverso.
Era totalmente basato sull'improvvisazione.
Si partiva da una situazione, un personaggio, una consegna qualsiasi e da lì si sviluppava uno sketch anche breve, lo spettacolo di fine anno è stato l'isieme delle improvvisazioni più riuscite unite tra loro da un filo logico pensato dal regista.

Mi piacerebbe approfondire questo aspetto, ho cercato in rete, ma non ho trovato niente riguardo a come si
sviluppa il teatro di improvvisazione, nel tuo caso il docente del corso vi ha dato delle direttive su come sviluppare le storie? Vi siete appoggiati a qualche libro?
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blackhat

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Nessun libro.
Facevamo degli esercizi di rilassamento all'inizio per liberare la mente; poi le storie venivano fuori da dei "paletti" che venivano posti all'improvvisazione ES: uno poteva solo muoversi e l'altro poteva solo parlare, potevano muoversi in scena solo X personaggi alla volta, oppure dovevamo muoverci pensando a una grande calamita in mezzo al palco e così via.
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dragonfly

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@blackhat: visto che sei della provincia di milano (e probabilmente non saremo tanto lontani) posso chiederti dove hai fatto quel corso?
Walk! There's not tape you can rewind.

Emiliano

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Grazie a nevrotico e blackhat per i feedback
Citazione di: nevrotico il 30 Agosto 2010, 01:50:58


L'esperienza è stata molto stimolante e difficile allo stesso tempo, imparare a memoria una parte, l'interagire con gli altri attori in scena, memorizzare gli spostamenti nel palco, fino alla sera del saggio in un teatro, la tensione prima dell'entrata in scena, l'adrenalina, i vuoti durante la recitazione, il regista che suggerisce, fino al gran finale, il pubblico che applaude, un'esperienza molto bella.


Scusa se è poco....

Quì si parla di migliorare la propria memoria:utile per usare materiale canned(che io non uso ma vabbè...)
Interagire con gli altri attori in scena(e io aggiungerei anche fuori):ottimo per capire le dinamiche sociali
Gestione dell'ansia e della tensione con un vero e proprio salto nel vuoto quando si entra in scena,molto simile a quello che accade quando si apre un set.
Spostamenti nel palco:maggiore consapevolezza del proprio corpo nello spazio.
Vuoti durante la recitazione:miglioramento delle capacità d'improvvisazione
Il pubblico che applaude:una mezza scopata credo ;)

In più vi hanno fatto fare un corso di dizione che è proprio quello che mi servirebbe per togliermi quel dialetto da romano borgataro dovuto ad anni passati nei baretti a parlare solo della maGGica Roma e di come inculare i pokerini...

E comunque anche l'assegnazione di ruoli particolari è molto utile alla seduzione:Il ragazzo timido ad esempio potrebbe aiutarti ad avere un BL molto soft in particolari situazioni,il vecchio ti potrebbe insegnare a parlare in maniera passionale di quello che fu o ad erigerti a esperto della situazione se il caso lo dovesse richiedere....et ceteris et ceteris...

Dopo tutto ciò...

Io pensavo di iscrivermi ad un laboratorio teatrale come quello fatto da black,aspetto ulteriori esperienze e ringrazio ancora chi ha già postato!!!

blackhat

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Citazione di: dragonfly il 01 Settembre 2010, 19:25:57
@blackhat: visto che sei della provincia di milano (e probabilmente non saremo tanto lontani) posso chiederti dove hai fatto quel corso?

hai un PM  ;)
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