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CORSI DI SEDUZIONE 2023/2024
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Messaggi recenti

#1
Presentazioni / Re: nuova presentazione
Ultimo messaggio di ilmaredinemo - 19 Maggio 2024, 23:43:48
grazie a tutti e scusatemi per il disturbo. grazie a Termynator sono entrato in possesso del mio vecchio profilo, solo che il vecio mi ha consigliato di cambiare subito la password. nel frattempo che passano gli anni luce  necessari per capire come si fa, vi dispiace se conservo quella che ho (l'ho salvata) :uglystupid:
#2
Generale / Re: Donne impegnate, ne faccia...
Ultimo messaggio di docs20 - 19 Maggio 2024, 20:49:37
Citazione di: CrazyHorse il 01 Maggio 2024, 19:36:35Il problema è che è difficile prevedere come agirà un soggetto fosse anche il cittadino modello, che magari di fronte alle corna reagisce in modo estremo. Io credo che le donne impegnate possano essere un valido obiettivo se l'occasione in sé si presta ed è molto facile....esempio la classica tipa in vacanza con le amiche in assenza di marito o figli....allora ci sta, altrimenti sono situazioni sempre molto complicate.

Concordo! La situazione ideale è proprio quella che hai descritto, le altre probabilmente creano più problemi di quanto piacere non diano
#3
Generale / SPOSTATO: La ragazza della scu...
Ultimo messaggio di TermYnator - 19 Maggio 2024, 18:38:43
#4
Presentazioni / Re: nuova presentazione
Ultimo messaggio di maredinemo2 - 19 Maggio 2024, 08:31:33
help! non riesco a risolvere. potrei avere il vecchio nick e la vecchia password del mio primo profilo? sono proprio questi che ho dimenticato formattando il coumputer. Termynetor ha cercato di aiutarmi ma con scarsi risultati. scusate il fastidio e grazie 
#5
Richieste e consigli / Re: La ragazza della scuola di...
Ultimo messaggio di Lux-K - 19 Maggio 2024, 07:50:48
Citazione di: BabyBlue il 21 Novembre 2023, 07:48:42Novità? ;)

Quella storia per il momento è andata. Se c'è stato un momento in cui potevo fare qualche mossa ormai è passato
#6
Medio gioco / Re: La nuova ragazza del ballo
Ultimo messaggio di Lux-K - 19 Maggio 2024, 07:48:17
Aggiorno velocemente il post anche se sono passate diverse settimane.

Dopo un paio di giorni ci siamo rivisti.
Già telefonicamente avevamo capito di aver avuto una sorta di "fraintendimento culturale".

Le ho spiegato perché mi ero sentito umiliato e lei non ha potuto fare altro che darmi ragione e dirmi che anche lei si sarebbe offesa.

Ci siamo baciati e, nelle settimane successive, la nostra relazione è andata avanti.

Con ogni probabilità sarà la nostra storia è destinata a chiudersi comunque nell' arco di qualche settimana ma, se non altro, è stata una storia che ha avuto senso di essere vissuta
#7
Presentazioni / nuova presentazione
Ultimo messaggio di maredinemo2 - 18 Maggio 2024, 23:57:20
salve a tutti, sono ilmaredinemo e ho combinato pasticci con il pc e mi sono dovuto reinscrivere. l'amministrazione potrebbe gentilmente ripristinare il mio vecchio profili? altrimenti continuo con questo. grazie mille
#8
Romanzi di seduzione / Re: Kurghans Story III 7) La P...
Ultimo messaggio di RuggY - 18 Maggio 2024, 22:40:18
Triste e pregno di significato, attendo tanto il seguito, certo a quel Kurghan non si può non voler bene
#9
Generale / Re: Anatomia del single irreve...
Ultimo messaggio di Shark72 - 17 Maggio 2024, 12:35:11
Citazione di: TermYnator il 17 Maggio 2024, 00:54:20Prendiamo ora gli stessi due gemelli, ma stavolta ne facciamo nascere uno furbo e capace, e l'altro coglione. Stessa estetica. Quello coglione vince la lotteria e diventa ricco.
Chi avrà più successo con le donne?
Quello capace, prima o poi qualcosa farà per aumentare i propri mezzi, mentre quello ricco vedrà la sua ricchezza decadere, perchè non aveva i mezzi per crearla. Le donne questo lo sentono e lo capiscono.
Quello capace avrà le donne più belle ed intelligenti, mentre il ricco incapace solo troioni da strapazzo. Magari belle, ma moralmente senza peso. Beh, fra i due, preferirei essere quello capace. E te pure  Azn

Guarda, io ho un cugino molto ricco ma scemo, nonostante le sue enormi possibilità non è nemmeno riuscito a prendere una laurea e mio zio lo ha lasciato fuori dall' azienda per manifesta inettitudine, mettendogli in mano un' attività collaterale che è solo un pretesto per passargli un cospicuo appannaggio mensile con cui si dedicava ai suoi viaggi in Svizzera, San Marino, Seychelles, Cortina, St Barth, ecc. Dopo aver fatto collezione di troioni da strapazzo, anni fa si sposò con una mulattina giovane che ha colto la palla al balzo per farsi mantenere lei e tutta la sua numerosissima famiglia. Ma al matrimonio, oltre a ironizzare sul pesante gap di età, tutti notarono che la mia ragazza era molto più gnocca di lei, e la cosa non gli fece un gran piacere. Io poi oltre a non avere nemmeno lontanamente le sue possibilità, allora non avevo nemmeno le mie di adesso :3

Quindi la risposta alla tua domanda è scontata. Nella realtà però le situazioni sono meno estreme e più sfumate, quindi ciò che ci si deve chiedere è se sia meglio essere privi di mezzi ma capaci, oppure con molti mezzi ma non dico scemi, ma con capacità appena sufficienti o leggermente sotto la sufficienza, cioè il minimo indispensabile per non distruggere una ricchezza che ci si ritrova senza aver fatto nulla per meritarsela.

Citazione di: TermYnator il 17 Maggio 2024, 00:54:20Confermo. Ma la discoteca è la versione real life di Tinder però... Anche se quando hai i numeri, puoi rovesciare la situazione. Mi sembra tu fossi con me, KAnt e non mi ricordo chi altro una sera al Flo, dove ho messo in mezzo mezza discoteca fino a mettermi a fare pezzi davanti la porta d'ingresso. MA io sono uno che i mezzi ce li ha, nonostante il GAP. Ricorderai pure quel settino da tre una sera che facevamo apericena a Firenze con Nencio e Voltarecchie ripreso da Sombrero di nascosto, dove feci aprire una che la sorella chiamava "cacca". La terza me la portai al tavolo ed ancora oggi uso quel video per mostrare i segnali di consenso. Lei 19, io quasi 50.
E' estetica? No, è manico, ovvero QEV. E le QEV te le puoi giocare ovunque.


Altrochè se ricordo quell' aperitivo, purtroppo non ero presente al Flo ma me lo raccontarono i ragazzi, quello che dici è tutto vero. Fu un episodio sovrapponibile a quello del boccale.

Se non che, come altre volte ti ho fatto notare, tendi sempre a commettere un errore di tipo logico-statistico. Immagina di essere un allenatore di calcio, e per allenare la precisione dei tuoi ragazzi, chiedi loro di colpire dalla bandierina del calcio d' angolo l' incrocio dei pali opposto, quindi con una traiettoria sui 40 metri. Alla rimostranza, legittima, "Ma Mister, è impossibile", gli rispondi "Ti sbagli, ce n'erano due a cui riusciva sempre". E poi gli dici che quei due si chiamavano Maradona e Baggio.

Quindi, anche qui, a mio avviso il discorso andrebbe riparametrato su ciò che sia effettivamente possibile per i comuni mortali, specialmente se sfavoriti nei valori di riproduzione.

Citazione di: TermYnator il 17 Maggio 2024, 00:54:20In realtà, quando parlo di adolescenza difficile, spesso alludo proprio alla tua, perchè mi hai raccontato un po' di cose......................
I belloni a cui tutto è stato dato non hanno questo superpotere. LOro si fidano solo della loro bellezza. E' la stessa differenza fra un pescatore con il lombrico ed uno che pesca a spinning con un Rapala: quello con il lomvbrico ha speranze finchè il lombrico rimane vivio ed attraente. Ma quando muore, la sua lenza non attirerà più un pesce. Iol pescatore con il rapala, invece, non pesca perchè il rapala attrae, ma pesca perchè è il suo modo di animare il rapala che attrae i pesci. Per questo continuerà a pescare finchè riesce a tenere una canna in mano.

Guarda, ho comprato 3 Shad Rap giusto l' altro ieri, per usarli domani che esco in barca (se riuscirò, con tutta la famiglia a bordo). L' esempio calza alla perfezione, perchè i boccaloni giovani (sotto il chilo) si avventano sul Rapala appena cade in acqua, mentre quelli più maturi e quindi grossi (di solito femmine... da montone culturale) vogliono prima vedere cos'è e come si muove, e se qualcosa non gli torna, non mangiano.

Citazione di: TermYnator il 17 Maggio 2024, 00:54:20Il vantaggio dei non belli si conferma quindi sulle over 23. Ovviamente ogni anno in più della donna corrisponde a diversi anni in più dell'uomo. Ovvero, per uomini capaci:
donna 23, GAP comunemente accettabile 7/10.
Donna 25, GAP accettabile 10/15
Donna 30, GAP accettabile 15/20
e via dicendo. Incredibilmente con il maturare oltre la soglia della menopausa il gap accettabile riprende a scendere.
D'altronde, una sessantenne non può sperare in un futuro con un oltre novantenne...

Mi viene da pensare alla celebre massima di Giancarlo Magalli : "La bellezza è un valore effimero, perchè con il tempo passa. La bruttezza invece è un valore solido perchè resta, anzi, aumenta"

Condivido la disamina sul gap, ma più che di "vantaggio dei non belli", parlerei di "riduzione di svantaggio", anche perchè nella realtà ben difficilmente avremo estremi come il brutto assai abile, e il bellissimo totalmente imbranato e inetto.

Citazione di: TermYnator il 17 Maggio 2024, 00:54:20Avresti fatto le stesse cose. Non è il tuo aspetto che ti ha fatto rovesciare la situazione, ma la tua determinazione nel non accettare che gente di cui non non avevi nessuna stima, ti passasse avanti.


Ma guarda, io ho sempre guardato in casa mia, non ho mai fatto discorsi "ma come fa quella a stare con quello". Il problema era la mia situazione che mi procurava grave disagio e malessere, pensa che se si può parlare di "bullismo" io non l' ho subito a scuola, ma in famiglia. Quando avevo circa 20 anni, il mio babbo mi diceva "Sai, per me il guaio tuo è che non scopi". Ma và, che osservazione geniale, tipo quella dello psicologo di Lomarcan77. Oppure, mia mamma, in più occasioni nelle quali mi vedeva in preda al mio sconforto, diceva "Hai sempre quella solita carenza. Su, muoviti". Muoviti...a un povero sfigato di cacca che non ha la minima idea di come relazionarsi con l' altro sesso perchè fin lì totalmente escluso dai giochi, tu gli dici "muoviti"...ci si pulisce il culo. Oppure mia nonna, che abitava in un appartamento separato ma nella stessa casa, cui una volta sentii dire "Ma non sarà gay?", un' altra volta a certi parenti in visita "Sicuramente non ce l' ha la fidanzata, perchè vedo che la macchina è sempre qui", e simili... O mio nonno, che diceva "Io a 18 anni ero un cannone, mica un salame come lui". Amarcord a parte, è per dire quali fossero le reali motivazioni che hanno costituito il mio "carburante". Nonostante che quando approdai qui dentro, avessi comunque alle spalle un matrimonio finito e un paio di fidanzate, quindi la mia situazione era ben diversa da quella di certi 30 enni o più che non hanno mai baciato una ragazza. Ma non ero pago, avevo fame di riscatto e voglia di emergere. Chi mi conosce sa che da "giocatore"  dal punto di vista squisitamente tecnico presentavo limiti evidenti, ma ero sempre sul pezzo, curavo i dettagli in maniera maniacale, e soprattutto ero estremamente pugnace e determinato a portare a casa la legna. Una simile attitudine a "combattere" non è così comune, tu stesso nella tua esperienza di formatore hai ammesso di averla riscontrata raramente
#10
Romanzi di seduzione / Kurghans Story III 7) La Princ...
Ultimo messaggio di TermYnator - 17 Maggio 2024, 03:18:15
Musica suggerita per la lettura:https://www.youtube.com/watch?v=5-MT5zeY6CU


Talvolta Kurghan era vittima dei suoi stessi pensieri. Il tempo che aveva trascorso sulla terra e le storie che aveva vissuto erano talmente tante che quando iniziava a seguirne una, si trovava annodato su se stesso. IL perdersi nei suoi ricordi lo portava in una dimensione dove il tempo era nullo e lo spazio infinito. Il nero che vedeva dopo aver chiuso lentamente gli occhi dopo l'ultimo sorso di gin lemon, presto si popolava di una pennellata d'arancio. Era sempre li, quella pennellata, in alto a destra. E Kurghan iniziava a pensare a quando era piccolo, a come il mondo gli sembrasse enorme. Kurghan pensava che non sarebbe mai cresciuto, che fosse destinato a rimanere nano.
E quando pensava a quei momenti gli tornava in mente quel nudo di marmo femminile che carezzò con passione approfittando dell'assenza del guardiano del museo, pensando che non avrebbe mai avuto occasione di fare la stessa cosa su una donna in carne ed ossa. Quella pennellata diventò un cielo blu.
Molti anni prima un giorno, mentre correva fra le spighe verdi, vide una ragazzina come lui. Correva anche lei con una gonnellina scozzese. Kurghan se ne innamorò in 3 millesimi di secondo. E' buffo come un tempo così piccolo possa poi essere ricordato a distanza di milioni di volte la sua durata. Eppure Kurghan a 177 anni suonati ancora ricordava di quell'immagine e di quella sensazione. Non sentiva quel bruciore da 2 anni. IL cielo divenne viola, poi di nuovo nero. Kurghan era in quella parte del suo spirito che fin dalla sua primissima infanzia emerse e non lo abbandonò mai. Il solare mondo di Kurghan aveva infatti un buco oscuro. Capitava che un suono, una immagine o un colore, lo risucchiassero nel vortice di quel buco nero che aveva ripreso a tormentarlo da 2 anni.
Era un insieme di emozioni che non riusciva a dominare come faceva con le persone che gli stavano vicine.
Kurghan pensò lungamente alla cause di quel buco di cui non riusciva a vedere il fondo, piazzato nella parte più fragile della sua anima. E si. Anche Kurghan nonostante tutti lo considerassero forte, duro ed inossidabile, aveva una parte fragile. E quando i colori del cielo di Kurghan virarono tra il verde ed il blu con strisce oscure, Kurghan capì che quella caverna era il vuoto lasciato da quella fanciulla che correva in mezzo all'erba e che non era mai riuscito a conoscere.
Lei per prima gli aveva fatto sentire il petto che brucia senza spiegarli come chetare il dolore che avrebbe lasciato il non poterla vedere ancora. Kurghan mischiava visioni di donne ottocentesche vestite di abiti larghi e malattie incurabili a quell'immagine dolce. Il mistero di vita e morte e dell'oscuro più impenetrabile erano legati in quel bruciore che quella fanciulla aveva innescato per la prima volta. Kurghan non credeva che alla vita terrena, ma si rese conto che quel bruciore aveva origini mistiche. Quel sentimento era oltre il singolo. Quel sentire era la natura stessa dell'esser parte del perpetuare la propria specie. Kurghan lo chiamò amore. 

L'amore si manifestò tramite donne molto diverse dalla fanciulla che correva nella sua vita. Fu bionda, fu mora, qualche volta fu alta altre volte fu bassa. Ma fu sempre Lei ad entrare nella sua vita per svegliarlo dal torpore e dalla noia del sesso.
Il cielo di Kurghan divenne di nuovo azzurro. Vedeva lontano, oltre i suoi anni che smettevano di essere un peso. L'ultima volta che la fanciulla era apparsa nella sua vita si erano amati a lungo. Era arrivata sotto le spoglie di una principessa dai grandi occhi tristi ed i capelli neri e mossi che profumavano di mare.

Si faceva chiamare principessa Shüpini.
A quel pensiero il cielo di Kurghan divenne bordeaux con strisce nere. Erano le strisce nere del rimmel dei grandi occhi di Shüpini. Shüpini aveva tutte le caratteristiche che sino a quel momento avevano reso Kurghan debole. AI suoi occhi erano grandi ed espressivi ed una intelligenza fuori dal comune muoveva ogni suo gesto. Sapeva fare cose che le persone banali non hanno la minima idea di come si possano fare e le faceva come se fossero la cose più normali del mondo. Come quando la Principessa shupini gli regalà la pila nucleare per la sua macchina di ripresa Nikon 3D. Quando Kurghan ricevette il regalo, rimase a bocca aperta. Come aveva fatto la principessa Shüpini ad indovinare che tipo di macchina aveva Kurghan? Semplicemente leggendo il machine-stamp su una olografia che lui le aveva regalato con un programma apposito, che neanche Kurghan sapeva esistesse.
dopo quel dono, Kurghan capì che a quasi 170 anni ne aveva piene le scatole di avventure. Kurghan voleva la donna definitiva, la donna perfetta. E da tutte le sue storie aveva dedotto che la donna perfetta era la donna in grado di stupirlo. E la principessa Shüpini era la prima che riusciva a stupirlo. Tutto durò per sette anni, come era scritto nel libro rivestito di pelle di Amog(2). Poi, la Principessa Shüpini un giorno se ne andò.
Kurghan non seppe mai perchè.

Dalla dipartita della Principessa, non passò giorno in cui Kurghan non pensò a lei. Aveva sperato che lei lo chiamasse per fargli gli auguri per il suo 175° compleanno. Ma nulla. Così, quando lei compì 30 anni, Kurghan non la cercò. Kurghan non era una persona stupidamente orgogliosa. Kurghan era una persona che rispetta le scelte delle persone che ama ed era anche una persona che non si prostra per cercare la compagnia di chi non lo abbia scelto. IL cielo di Kurghan divenne di mille colori e fu attraversato da altrettante saette. Quante mattine era stato svegliato da quei fulmini mentre fuori sorgeva il sole nel cielo sereno. Quante notti il boato silenzioso di quei fulmini non lo aveva fatto dormire. Quante volte Kurghan aveva pensato di richiamarla, di mandarle segnali di fumo, disturbi in alfabeto morse (lei era talmente intelligente, che l'avrebbe studiato capendo che non erano disturbi casuali), o raggi laser da un'altura.
Ma non l'aveva mai fatto. Kurghan pensava infatti che se la Principessa Shüpini avesse dovuto cambiare idea sulla loro relazione, doveva farlo in autonomia. Doveva farlo spontaneamente. E se non si fosse mossa per paura del rifiuto, Kurghan avrebbe interpretato questo fatto come una scarsa motivazione. Troppo poco per ricominciare dopo tutti quei giorni di sofferenza e di malessere.  Troppo poco per cancellare due anni di dolore, nei quali tutte le mattine ti sei svegliato sentendoti in colpa pensando che hai sbagliato qualcosa che la persona che amavi non ti ha mai rivelato. Due anni persi cercando di risalire la china facendoti tornare la voglia di vivere, che quel lacerante dolore al petto ti impedisce di avere. Vorresti solo dormire finchè non ti svegli libero dalla sofferenza. Ma poi capisci che quella sofferenza e la tua coscienza sono la stessa cosa.
E finchè sarai cosciente e quella maledetta timida figura non tornerà a bussare alla tua porta, soffrirai come un Cristo su una croce immaginaria dalla quale nessuno potrà staccarti.
Kurghan in un momento di solitudine urlò il nome di lei. L'eco della baritonale voce di Kurghan echeggiò per le millanta stanze della sua enorme e disordinata dimora. Ma non arrivò nessun eco che ricordasse l'acuta voce della Principessa Shüpini.
Kurghan era solo nella sua casa a pensare ad una persona che probabilmente viveva una realtà completamente diversa dalla sua. Il cielo di Kurghan divenne di nuovo grigio e le sue guance si colorarono di lucide strisce di acqua salata. Si rese conto che aveva fallito.  Si alzò e si guardò allo specchio: ebbe una brutta immagine. Kurghan vide un uomo forte e ferito che non aveva più l'energia di un tempo. Quella ferita drenava la sua energia e gli impediva di rinascere per tornare a dominare il mondo. Kurghan sapeva perfettamente che quel buco nell'anima che ogni  7 anni una donna era riuscita a riaprire, era il suo tallone di Achille. Ma Kurghan non era pronto ad aspettare altri 5 anni per trovare una nuova donna.
E non sapeva neanche se l'avrebbe voluta. Kurghan si rese così conto che forse, era giunto il momento di chiudere con le donne. Se la Principessa Shüpini non lo avesse cercato di nuovo, la Principessa Shüpini sarebbe stata l'ultima donna di Kurghan.
Perchè Kurghan aveva visto tutto e Kurghan non aveva più voglia di vivere altre storie con donne.

Segue...