Vuoi una stanza fighissima? 2) Costruisciti un acquario.(introduzione)

Aperto da TermYnator, 09 Aprile 2011, 03:31:23

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TermYnator

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La versione precedente a quella attuale della mia camera da letto, era in stile coloniale inglese.
Due librerie in mogano con sportelli a vetro, la scrivania, il lettone a due piazze molto alto da terra , e ben 5 acquari amazzonici. Un delizioso rumore di cascatelle rendeva l'atmosfera particolarmente attraente.
Le luci particolari, ed i colori dei pesci in continuo movimento, creavano una atmosfera mistica: come se ci si trovasse in una nave dell'ottocento in viaggio verso continenti sconosciuti.
Ma come si costruisce un acquario?

a) Le dimensioni.
Un acquario è un microcosmo che deve garantire la vita dei vostri pesci. Più questo microcosmo è piccolo, più sarà tendenzialmente instabile e sensibile. Ogni pesce, ha bisogno di un certo numero di litri d'acqua per sopravvivere. Quindi, la dimensione in litri dell'acquario vi vincolerà anche nella scelta e nel numero dei pesci.
Ovviamente, bisogna fare i conti con l'ambiente: un acquario ha dei pesi spaventosi.
Considerate che un acquario di dimensioni medio piccole (60 litri 37x60x30) pesa più di 85 kili...

B) Tipi di acquario.
Gli acquari si differenziano a seconda del tipo di specie animale e vegetale che devono contenere.

1) Acquari d'acqua dolce "Olandesi".
L'acquario olandese è un acquario senza pesci. Al suo interno, ci sono solo piante acquatiche.
La bellezza di questi acquari deriva quindi dalla cura con cui si allestisce la composizione, e dalla bravura nel potare le piante acquatiche. Si possono inserire rocce, sfondi e tutto ciò che si desidera, ma occorre stare un po' attenti alla chimica delle rocce. Perchè un buon acquario, è di fatto un micro laboratorio di chimica organica.
Gli acquari olandesi, contengono esclusivamente acqua dolce.

2) Acquari d'acqua dolce con pesci.
Si distinguono in acquari con specie nostrane (acqua fredda), acquari con carassi o ciprinidi (acqua fredda) ed acquari tropicali (principalmente amazzonici ed africani).
Gli acquari nostrani, sono poco spettacolari: le specie indigene sono infatti poco colorate, molto discrete, e spesso tollerano  male il surriscaldamento dell'acqua. Gli acquari con carassi e carpe coi, invece, sono più gradevoli, ma estremamente banali (ogni ristorante cinese ha un acquario di questo tipo).

Gli acquari d'acqua calda, offrono le specie più vistose e colorate. Si distinguono in amazzonici ed africani.
Gli amazzonici, offrono moltissime specie, anche molto vistose. Tra queste, spiccano specie facilissime da allevare (poecilia reticulata), e specie più delicate, ma ancor più vistose (labeo bicolor, botia macracanta e spp.).
Gli acquari amazzonici, possono contenere sia piante che pesci, in quanto questi ultimi difficilmente divorano le piante.
Un caso particolare di acquario amazzonico, è l'acquario con discus, pesce di immensa bellezza, ma tanto costoso quanto delicato (ci sono discus da gara che superano i 500 euro).

Gli acquari africani, ospitano principalmente pesci del lago Tanganica o del lago Malawi. Sono acquari particolari, con molte rocce, ma senza piante. I pesci africani hanno infatti la pessima abitudine di stroncare le piante (che costano un botto). Fanno eccezione alcuni ciclidi nani, peraltro molto belli.

3) acquari marini.
Gli acquari marini sono il top dell'acquariofilia. Estremamente impegnativi nella manutenzione, sono anche estremamente critici nel mantenimento dei parametri vitali. L'ossigenazione, la corrente, la salinità, l'illuminazione e la temperatura, non possono essere lasciati al caso, pena la morte dei pesci.
Ovviamente, sono i più belli ed i più appariscenti, ma sono anche i più grossi. Un acquario marino stabile, difficilmente può contenere meno di 300 litri d'acqua. Non è roba da principianti, quindi non la tratterò.

Uno splendido esemplare di guppy (poecilia reticulata), il pesce amazzonico più facile da allevare:
http://badmanstropicalfish.com/stats/livebearer_stats/stats_livebearers2a.html

Alcune foto di pesci amazzonici comuni:
http://www.lifestudio.sk/fotostudio/index.php?option=com_phocagallery&view=category&id=1&Itemid=54

Tre esempi di Discus:
http://img5.imageshack.us/i/discusp.jpg/

Panoramica di ciclidi nani
http://www.mariozanolli.it/contenuti/ciclidi_nani/index.html

UNa volta scelta l'immagine che dovrà avere il vostro acquario, passeremo alle cose più tecniche.

Segue...
Ultima modifica: 09 Aprile 2011, 03:34:38 di TermYnator
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JBGrenouille

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Bellissimo Topic.
Visto che sto mettendo su casa e ho un pò di spazio in giardino, pensavo di realizzare un mini-laghetto (max 3x3) a forma ovale o simile e metterci dentro carpe-Koi, con pietre, qualche ninfea e magari qualche bamboo su un lato. Secondo voi è fattibile o è troppo piccolo e i pesci schiattano? e soprattutto in inverno (quando ghiaccia) che si può fare?

Una cosa più o meno così per capirci:

Ultima modifica: 09 Aprile 2011, 12:01:13 di Liam
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.

G. Casanova

Dylan

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Liam

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Citazione di: Dylan il 09 Aprile 2011, 12:13:56
nelle strade di firenze ci sono pozzanghere piu' grosse
Tu ci scherzi, ma la mia paura è proprio l' "effetto pozzanghera"... Trovo i giardini in stile giappo davvero belli e sono particolarmente attratto dal laghetto con carpe..di sicuro uno dei problemi "estetici" più rilevanti è il colore che prende l'acqua e che rischia appunto di farlo sembrare una pozzanghera...magari si potrebbe risolvere con un fondo in ghiaia?  ;)
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Naddolo

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Citazione di: Liam il 09 Aprile 2011, 11:48:59
Bellissimo Topic.
Visto che sto mettendo su casa e ho un pò di spazio in giardino, pensavo di realizzare un mini-laghetto (max 3x3) a forma ovale o simile e metterci dentro carpe-Koi, con pietre, qualche ninfea e magari qualche bamboo su un lato. Secondo voi è fattibile o è troppo piccolo e i pesci schiattano? e soprattutto in inverno (quando ghiaccia) che si può fare?

Una cosa più o meno così per capirci:



minchia che figata  ;D

Liam

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vabè, a quel punto fai prima a costruirti un tempio zen con tutti i cazzi e mazzi  :lol:

Liam

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Citazione di: Nad il 09 Aprile 2011, 14:12:54
vabè, a quel punto fai prima a costruirti un tempio zen con tutti i cazzi e mazzi  :lol:
Sono naturalmente portato all'eccesso, non dirmelo due volte :lol:

P.S. Scusa TermY per averti  incasinato il Topic :-\
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TermYnator

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Citazione di: Liam il 09 Aprile 2011, 14:36:01
Sono naturalmente portato all'eccesso, non dirmelo due volte :lol:
P.S. Scusa TermY per averti  incasinato il Topic :-\

Nono. Di fatto è solo marginalmente off topic, in quanto l'acquario esterno non è un acquario da camera.
Le carpe Koi possono tranquillamente stare all'aperto, ma con range di temperatura che non oscillino eccessivamente (0-25 gradi sono i valori comunemente riportati nei manuali).
L'acqua di un laghetto (piccolo come quello che vuoi fare) per Koi dve essere particolarmente pulita, e possibilmente povera di nitriti (nell'articolo sulla chimica dell'acquario tratterò l'argomento in modo specifico).
Per questo, è necessario un filtro, che si ossidi i nitriti (che sono tossici) e li trasformi in nitrati che verranno smaltiti dalle piante acquatiche. In particolari situazioni, si usano fosse con batteri anaerobici che trasformano i nitriti in azoto gassoso. Tali fosse, però manfdano anche cattivo odore se non ben calibrate, quindi meglio usare filtri aerobici e piante.
Un filtro del genere si chiama percolatore, e realizza in modo abbastanza semplice (si usano anche nei grossi acquari marini detti "a sump") con delle sfere (bio balls) piene di fori gettate alla rinfusa in una scatola che presenta molte feritoie per il passaggio dell'aria. I batteri che ossidano i nitriti, colonizzano la superficie delle sfere, che sono "annaffiate" (non sommerse) dal flusso d'acqua della pompa. Traendo ossigeno dall'aria che fluisce tra le sfere, svolgono il loro compito.
La sump, svolge anche la funzione di compensatore di evaporazione, mantenendo il livello della vasca costante.
Il problema in questi casi è il dimensionamento del percolatore, che nel caso di laghetti all'aperto non so esattamente che leggi segua.

Riguardo al freddo ( ed al caldo) eccessivi, durante l'inverno puoi ricorrere ad un telaietto tipo serra che copra il laghetto. Il congelamento è in genere evitato dal moto dell'acqua dovuto alla pompa, che sebbene sia minimo, impedisce all'acqua di gelare (ovvio che a meno 20 geli anche il Po').

La vasca andrebbe costruita con gesso armato, impermeabilizzato con vetroresina, usando come stampo lo scasso nel terreno. Su questo supporto, pui poi incollare rocce o altro. Il vantaggio rispetto ad una vasca a fondo argilloso, è che l'acqua non si intorbidisce quasi mai (nei cambi e nei rabbocchi tente sempre ad intorbidirsi per proliferazioni batteriche).

Allego uno schizzo del sistema di filtraggio. ;)
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Liam

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Grazie mille per le dritte :D ;)
Non sapevo che le piante acquatiche svolgessero il ruolo importante che hai spiegato, le avrei messe solo per una questione estetica :)
Anche il gesso armato e rivestito con vetroresina mi sembrano una soluzione ottima, visto che quello che mi piace di meno è il fondo argilloso che forse rischia "l'effetto pozzanghera"...
Grazie ancora dei tips e +1 :up:..seguirò gli sviluppi del thread con interesse e magari una volta realizzato il laghetto posterò qualche foto ;)
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JBGrenouille

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Dopo aver letto il topic e qualche guida in giro per la rete l'opzione migliore mi sembra l'acquario amazzonico, evitando pero' di metterci i Discus (tutti sottolineano il fatto che son difficili da gestire).

Ma tu l'hai realizzato riproducendo esattamente il biotipo?

TermYnator

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Citazione di: JBGrenouille il 11 Aprile 2011, 12:06:47
Dopo aver letto il topic e qualche guida in giro per la rete l'opzione migliore mi sembra l'acquario amazzonico, evitando pero' di metterci i Discus (tutti sottolineano il fatto che son difficili da gestire).
Ma tu l'hai realizzato riproducendo esattamente il biotipo?
No.
Ci sono dei paletti da rispettare, ma il tuo ecosistema acquario amazzonico, consente molta libertà.
Uno dei fattori più limitanti, è il Ph dell'acqua. Ci sono infatti pesci (tipo i neon) che in acqua basica campano poco. Altri, (tutti i poecilidi), che invece campano benissimo a Ph prossimi al 9. Anche il fattore temperatura è influente. Se vuoi che i tuoi pesci campino a lungo, il fatto di avere 24 o 26 gradi fa la differenza.
Questo è uno dei motivi per cui la stabilità dell'ecosistema acquario è direttamente proporzionale al volume.
Per sbilanciare il Ph di un acquario di 15 litri che lavora a Ph 6 (o 5), basta un bicchiere d'acqua di rubinetto, o un semplice ciottolo calcareo.
Per far la stessa cosa con un acquario da 100 litri, bisogna fare un errore grossolano nel cambio del'acqua.
Ci sono però pesci più sensibili e pesci meno sensibili: per questo, si tende sempre a far esperienza con i poecilidi, che sono dei piccoli panzer.
Poi ci sono le incompatibilità fra pesci: uno scalare di 10 centimetri, non ha grossi problemi a fare un boccone con il tuo neon da 3 euro... I Betta splendens (probabilmente il pesce d'acquario più resistente che esista) non tollera pesci con pinne vistose nel suo entourage, e li uccide. I labeo bicolor, vanno tenuti senza simili in acquari sotto i 100 litri, altrimenti fanno a botte.  I Botia, al contrario, vanno tenuti in piccoli branchi, altrimenti si danno la caccia fra loro. Insomma, quando si mette su un acquario, ci si avventura in un mondo sconosciuto che genera infinite ricerche. Per questo, è interessante l'acquariofilia: l'oggetto in se, è solo il punto di ingresso in un mondo affascinante.
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