Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: TermYnator il 23 Settembre 2010, 03:33:51

Titolo: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 23 Settembre 2010, 03:33:51
Stanno crollando pure i big: la disfatta della community* tradizionale e dei suoi rigidi precetti è ormai alle porte.
Le urla di disagio denunciano che la community non crede più nelle sue regole:
era ora.
E si, perchè le regole che hanno fatto nascere la community, erano false.

Ma la seduzione non era scientifica?
Così vi hanno detto. E vi hanno pure dettoche c'era l'opener, la transition, il middle game e il close.
"E grazie ar caxxo", direbbe Giggetto er cravattaro: "si una nun je dici na parola, e poi ce parli un po', come fai a trombattela?"
Vi hanno detto che c'erano gli "IOI", che c'erano i bottoni da pigiare, che tutto era studiato, calcolato e metodicizzato. Ma poi? Avete scoperto che il canned non funziona su tutte, che il contestuale non viene da solo, che non necessariamente aprendo si chiude e che tantomeno si arriva al medio gioco (figuriamoci alla chiusura).
Ma allora, se pur conoscendo a menadito tutte le strategie e le leggi sull'interazione declamate sulla community, ancora non rimorchiate, può l'atto del sedurre non essere scientificamente spiegabile?

Le braccia conserte sono un segno di chiusura, e il toccarsi dei capelli delle donne uno IOI
Con queste cose, apparentemente scientifiche, vi hanno convinto della bontà dei precetti delle teorie più in voga.
Ma sarà vero?
E se vi dicessi che ci sono almeno tre modi di leggere questi segnali, attribuendogli altrettanti significati fra loro antagonisti? Se vi dicessi che a seconda di come si pongono le braccia conserte, si può manifestare chiusura come volontà di affermazione? E' evidente che basare il proprio agire su una interpretazione sbagliata di un segnale, porti a dei crash inevitabili. Così come è evidente che l'assegnare un senso in modo rigido un atteggiamento, non possa portare ad interpretazioni corrette.
Ma è su queste basi che sono stati elaborati i metodi più in voga nella community: su osservazioni grossolane ed imprecise. E come scrissi in uno dei miei primi post "certi metodi sembrano scritti da persone che hanno visto uno bravo agire, ma senza capire ciò che faceva".
La seduzione è quindi scientifica, ma cio che la community riporta come teorie di base, è talmente grossolano e privo di dettagli, da essere quasi inutile sul campo.

La seduzione è più vicina alla medicina che non all'aritmetica
Se malauguratamente domani vi venisse uno strano dolore, e cercaste di documentarvi su internet, scoprireste di avere le più gravi malattie. Ma dopo una visita dal medico, scoprireste di non avere un caxxo.
"Eppure i sintomi erano quelli di pricoscetoscite da scoristedema papulostonico!"
Certo, ma agli occhi vostri, illuminati da scritti che descrivono sintomi in modo assoluto, in un modo privo di elementi di misura precisi e trasmissibili. Il medico, ha probabilmente letto cose molto simili, ma dal suo canto, ha sviluppato una capacità di discernimento dovuta alla pratica clinica : in pratica, ha letto come voi sui libri che caxxo ingrossato per più di 4 ore= priapismo", ma ha anche conoscenze psicologiche che potrebbero fargli pensare che non siate affetti da priapismo, quanto da arrapatio cronica, o da una occlusione della vena deferente, o da altre 50 patologie del caxxo (mi si perdoni il volgare gioco di parole).
In sintesi, il medico non si limiterà a valutare il sintomo "caxxo ingrossato da oltre 4 ore", ma valuterà i dettagli che si accompagnano a questa sintomatologia.
E più il medico è sensibile ai dettagli, più sarà adeguata la sua diagnosi, ed efficace la sua cura.
Ogni metodo seduttivo, pur partendo da una rappresentazione forzatamente riduttiva dell'interazione, deve lasciare spazio ai dettagli. Altrimenti, non riuscirete ne a capire cosa fanno gli altri, ne a sedurre voi.
La seduzione, quindi, pur rimanendo una prassi prettamente scientifica, è l'arte di cogliere dettagli.
Se volete diventare seduttori, scordatevi le cazzate di chi vi dipinge le cose in modo troppo facile e privo di dettagli: costui, è un impostore. Ed allo stesso modo, non date peso a chi sostiene di non seguire alcun metodo:
il solo fatto di prescrivere azioni in base a reazioni, implica una rappresentazione del fenomeno, ed una prassi d'azione: ovvero un metodo...

Insomma, non è così semplice?
No, non è affatto semplice. Vi hanno dipinto la seduzione in modo semplice per farvela acquistare: ma sedurre non è affatto semplice. Bisogna crearsi dei fondamenti solidi, saper interpretare, saper decidere, saper affascinare, fare la cosa giusta al momento giusto. Quindi, oltre ad una solida base teorica, ci vuole anche una pratica mirata. E per pratica mirata, non intendo certo aprire centinaia di set al mese, per poi fermarsi sulla prima che ci sta: quella ci stava pure prima e senza impazzire più di tanto.
Insomma, per diventare un seduttore, ci vogliono mesi, se non anni. E chi vi dice il contrario, vi prende per il culo.

So tutto di seduzione, perchè ancora non rimorchio?
Ci possono essere tante cause al tuo non rimorchiare: potresti incarnare un personaggio di nicchia, aspirare a donne di nicchia approcciandole esibendo caratteristiche inadeguate, o potresti avere carenze di cui non ti rendi neanche conto. La causa più comune del non rimorchiare, rimane comunque la mancanza di capacità adattativa unita alla mancanza di elasticità mentale. Se non vedi le differenze fra una persona e l'altra, non sarai mai in grado di colpire nessuno, perchè non sei in grado di capire l'essenza delle persone.
Se parimenti sei troppo portato sui tuoi desideri, non lascerai spazio a chi hai davanti. Ed ancora, se pensi solo ad impressionare, ti isolerai da chi hai davanti, e procederai a testa bassa... La molla "chimica", per usare un linguaggio feminile,  non scatterà...

Quindi che devo fare?
La prima cosa è essere estremamente umile: se sai tutto di seduzione e non trombi, è perchè in realtà non sai ancora un caxxo. Quindi, sempre che tu stia usando precetti veritieri come base delle tue azioni, devi cercare di vedere se altre persone riescono a rimorchiare usando quei precetti (molti, usano strategie straelaborate in modo istintivo) Devi quindi smettere di farti seghe mentali autocelebranti, del tipo "io con quelli non ci parlo":
se trombano più di te, hanno comunque qualcosa da insegnarti.
Come seconda cosa, devi cominciare a vedere le cose in modo più elastico. Ad esempio, variando spesso le caratteristiche delle persone con cui parli. Devi riuscire a parlare con tutti, dal punk al pariolino.
La terza cosa che devi fare, è una bella cernita fra le metodologie esistenti, scegliendo quella che più riscontri nella realtà quotidiana. Sto sul forum libero, e quindi non vado oltre...  ::) Certo è, che a me leggere cose tipo "fai a +b, poi d - he trombi", fanno un po' ridere...

* Per community, non intendo ItalianLair, ma la totalità dei forum di seduzione.
Noi, siamo la mosca bianca...

TermYnator
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: ^X^ il 23 Settembre 2010, 08:33:27
Termy, la metafora della differenza tra "sintomi cercati su internet" e medico è veramente intelligente e appropriata!
Sul "so tutto di seduzione ma non rimorchio" voglio solo ricordare che per esempio al liceo si studia generalmente "storia della filosofia" e non "filosofia". È un'enorme differenza, assimilabile al concetto che esprimi tu.
Il +1 arriverà quando sarò sulla versione non mobile di il.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: maxcavezzi il 23 Settembre 2010, 08:56:44
Citazione di: TermYnator il 23 Settembre 2010, 03:33:51
Se malauguratamente domani vi venisse uno strano dolore, e cercaste di documentarvi su internet, scoprireste di avere le più gravi malattie. Ma dopo una visita dal medico, scoprireste di non avere un caxxo.
"Eppure i sintomi erano quelli di pricoscetoscite da scoristedema papulostonico!"
Certo, ma agli occhi vostri, illuminati da scritti che descrivono sintomi in modo assoluto, in un modo privo di elementi di misura precisi e trasmissibili. Il medico, ha probabilmente letto cose molto simili, ma dal suo canto, ha sviluppato una capacità di discernimento dovuta alla pratica clinica :

E' fantastico il tuo paragone col medico. In rete si cercano soluzioni preconfezionate per tutto.

Questo e' tutto un movimento nato da qualche manualetto pseudoscientifico di auto-aiuto amplificato dalla potenza attuale della rete,
non c'e' da stupirsi se il manualetto da 19,99 non ti dice che ti dovrai fare un culo cosi' per anni per far fare un balzo alla tua vita.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: AlterEgo il 23 Settembre 2010, 10:13:27
Ieri sera pensavo proprio a quando avresti scritto un nuovo 3d  ;D   

Citazione di: TermYnator il 23 Settembre 2010, 03:33:51
E se vi dicessi che ci sono almeno tre modi di leggere questi segnali, attribuendogli altrettanti significati fra loro antagonisti? Se vi dicessi che a seconda di come si pongono le braccia conserte, si può manifestare chiusura come volontà di affermazione?

Come prima risposta ti direi di elencarmi tutti questi modi, che siano 3 o 100, me li studierei a memoria in modo da poter capire senza margine di errore cosa esprime un determinato segnale. Ragionandoci sopra capisco che finirei in un oceano di paranoie e di schemi fissati su cose statiche che mi impediscono di essere un medico sensibile ai dettagli.
Ma perchè allora ci si butta su cose matematiche? Forse perchè si cerca sicurezza credendo di trovarla nel sapere che il segnale X significa inequivocabilmente Y e quindi bisogna comportarsi nel modo Z per rimorchiare.

La domanda che mi pongo è come comportarsi allora davanti ai numerevoli segnali, di consenso o non, che si ricevono; dobbiamo ragionarci sopra chiedendoci ogni volta cosa vogliono dire? dobbiamo dar loro poco peso? qual è il giusto atteggiamento per una buona elasticità mentale?

Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Emiliano il 23 Settembre 2010, 11:09:24
 :up:
Citazione di: TermYnator il 23 Settembre 2010, 03:33:51

La seduzione, quindi, pur rimanendo una prassi prettamente scientifica, è l'arte di cogliere dettagli.

TermYnator

Potresti spiegarmi cosa intendi per scientifico??
Io credo che il tuo sia uno dei metodi più interessanti e veritieri sul piano logico-teorico ma da quì a definire un metodo come scientifico IMHO ce ne passa.

Un metodo per essere scientifico deve essere quanto meno verificabile empiricamente,poi anche falsificabile,non credo che una relazione sociale, con tutte le variabili del caso, possa mai essere verificabile in maniera scientifica.

Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Naddolo il 23 Settembre 2010, 14:31:10
Citazione di: Emiliano il 23 Settembre 2010, 11:09:24

Un metodo per essere scientifico deve essere quanto meno verificabile empiricamente,poi anche falsificabile,non credo che una relazione sociale, con tutte le variabili del caso, possa mai essere verificabile in maniera scientifica.



Tema interessantissimo; non sono un esperto del settore ma credo una cosa; l'ambito dei fenomeni naturali e l'ambito dei fenomeno sociali sono radicalmente distinti, ed uno degli errori più gravi degli ultimi secoli è stato il voler, constatato che il metodo scientifico basato sui due pilastri razionalizzazione formale + sperimentazione empirica funzionava in modo straordinario, riutilizzarlo in maniera pedissequa in qualsiasi altra disciplina; materie quali l'economia, la psicologia, la sociologia, hanno mutato il loro approccio, tentando uno scimmiottamento dei metodi usati in fisica, senza che la materia da loro studiata avesse le stesse caratteristiche

Diffusasi l'idea che solo quanto fosse matematizzabile avesse i crismi dello status scientifico, si è proceduto a cercare di formalizzare il più possibile; quando ci si è resi conto che non tutto era racchiudibile in grafici e formule, si è così pensato: solo quel che è matematizzabile ha importanza; del resto ce ne fottiamo

Da qui si comprende (insieme ad altre cose che non sto ad elencare) perchè l'economia (unica materia in cui ho un minimo di competenza) vige in una crisi quasi irreversibile, in cui supermodelli prevedono quello che succederà peggio di un qualsiasi tipo dotato di buon senso, d'un minimo di studi, conoscenza della storia, e ottima esperienza delle pratiche del mercato.

Le cose infatti vengono previste se continuano ad andare come tutti si aspettano che vadano (ed allora è banale); ma appena c'è un imprevisto, gli economisti gridano: ma mica potevamo prevedere lo shock? (e allora a che caxxo servite?)

Quello che penso, in definitiva, è che nelle scienze umane si possa dare scienza, ma non con i criteri utilizzati in fisica o in chimica, dacchè le condizioni sono troppo dissimili, le cose non sono sempre formulabili( o non è formulabile quel che davvero conta, e può esser reso solo con ragionamenti logico-verbali), gli esperimenti sono o non riproducibili (torniamo indietro alla crisi del '29 e vediamo che succedeva se invece di espandere così tanto M3, procedevamo ad una cauta politica non inflattiva...) o comunque non riproducibili nelle stesse condizioni (cosa richiesta da qualsiasi esperimento)

Ritengo (appoggiandomi a Mises e alla sua prasseologia) che in ambito umano la scientificità si fondi sul principio di razionalità; la teoria si sviluppa a priori, e per esser vera debba basarsi su assunti il più possibile condivisi (ma che sono comunque scelti); e debba esser logicamente corretta; quello che viene affermato deve esser razionalmente dedotto e deducibile da quanto detto prima, fino a risalire agli assiomi.

Una simile teoria sarà "vera" quindi a priori, e non falsificabile (come la geometria che non è in alcun modo falsificabile; la si rigetta solo se si rigettano gli assiomi, e si passa a geometrie non euclidee)

Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Expeausition il 23 Settembre 2010, 15:54:38
In un topic abbastanza recente scrissi che " IL non cambia la vita".  Lo riconfermo anche in questa sede.
Non ci sono forum, ricette miracolose, metodi infallibili che tengano, quando il problema riguarda il modo d'essere di un individuo. Poter condividere le proprie esperienze, successi ed insuccessi, dubbi o convinzioni, è certamente di grande aiuto: ma per trovare una condizione psicologica favorevole all'esser seduttivi, penso che occorra un lavoro ben più radicale e duraturo. Perchè è questo a mio avviso il vero punto su cui si gioca la svolta: raggiungere la mentalità vincente, non vincere qualche "game". Io posso iscrivermi al forum, leggermi e studiare con zelo il TM fino ad impararlo a memoria, aprire cinquanta set a settimana e rimorchiare di statistica sull'onda di un "frame pompato". Il problema è che ogni onda prima o poi s'infrange e bisogna aspettare quella successiva prima di potersi muovere un'altra volta: e certo, possono passare cinque minuti, ma anche cinque mesi prima che arrivi l'altra onda. E per quello che ho notato ultimamente, mi sembra che qui sul forum si sia in un periodo di mare calmo. Sono d'accordo con Termy, anche in relazione alla mia esperienza personale, quando sostiene che i tempi di "lavoro" siano ben più lunghi di quanto a volte si sia portati a credere ingenuamente. Il rimorchiare, ma soprattutto il non-rimorchiare, va di pari passo con una serie di elementi talmente radicati nella personalità di ciascuno, che non credo si possa pretendere di risolverli in un battito di mani o dopo aver aperto tre tipe in un locale ed essersene baciata/scopata una. Sarebbe un po' come pretendere la buona riuscita di una terapia analitica dopo dieci sedute: cambiano le finalità, ma ciò che viene messo in gioco trovo sia molto simile.
Sarà un'osservazione banale, ma credo che il vero traguardo si raggiunga non tanto nel rimorchio concreto quanto nello stato d'animo con cui si è rimorchiato. Parlandoci onestamente, quanti di noi - anche tra coloro con maggiore esperienza e capacità - vivono la buona riuscita di un rimorchio come l'eccezione e il palo come la regola? Con le dovute differenze, penso la quasi totalità (anche solo il fatto di scrivere report per celebrare il risultato è indicativo in questo senso). E' qui che, imho, si gioca l'insoddisfazione di fondo.
Il traguardo vero - e non è detto che lo si raggiungerà necessariamente anche dopo un'intensa applicazione -  invece, sarà il cambio di mentalità: cioè quando sarà il palo ad essere vissuto come l'eccezione (impossibile cancellarne la probabilità anche per i migliori) e il rimorchio ad essere vissuto come la regola, come una cosa ordinaria che fa parte del tuo modo d' essere al pari di tante altre situazioni di vita.
In altri termini, quando IV e IR coincideranno: sti cazzi, mica è facile.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Naddolo il 23 Settembre 2010, 15:59:19
Totalmente d'accordo con exp

+1
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 23 Settembre 2010, 16:07:04
A meno che non si creda nel fato, o non si stia operando nel campo del casuale, ogni fenomeno è studiabile, e
quindi prevedibile nella misura in cui si conoscone le sue variabili componenti.
La seduzione, non fa eccezione.

Le interazioni umane non sono fenomeni governati dal caso.
L'uomo è una macchina da riproduzione di geni, che risponde a leggi ben precise. In una ottica semplicistica,
potremmo dire che l'uomo risponde quindi ad una legge di base che è sopravvivere per riprodursi.
Ma questa semplificazione non risponde alla domanda "come fa a far ciò?"
L'uomo vive e si riproduce assecondando un indicatore che è il piacere.
Quindi mangia perchè gli piace, defeca perchè ne sente la necessità ( e prova comunque piacere), tromba perchè gli fa piacere.
La legge del piacere, travalica persino gli istinti primordiali: si pensi ad esempio alle pulsioni sessuali che
non prevedono la riproduzione. Volendo stabilire scientificamente una reazione, abbiamo quindi una prima legge, che ci consentirà di prevedere l'esito di una azione: se facciamo qualsiasi cosa che crei piacere, otterremo una risposta positiva. Ma qui, ci scontriamo con la complessità della natura umana. alla base del piacere, non ci sono infatti solo leggi universali, ma anche leggi dettate dalla formazione dell'individuo, ovvero alla sua peculiarità. Se prendiamo ad esempio una persona normale e gli diamo una frustata, quella si arrabbierà. L'opposto avverrà se lo facciamo su un masochista.
E' quindi evidente, che per avere una risposta prevedibile (ovvero scientifica), il primo passo da raggiungere
sia quello di modellizzare la persona che abbiamo davanti, in modo da muovere il meccanismo del piacere.
Qui, ci si imbatte nel primo grossolano errore della community internazionale, e dei "metodi di rimorchio" più
osannati: di fatto, fatta eccezione per il TM, in nessun metodo si fa una distinzione di massima delle tipologie
personali. Le azioni proposte, hanno quindi una valenza empirica, perchè hanno comunque riscosso successo in un numero di casi. Ma all'atto dell'applicazione, il praticante non ha la minima idea di cosa succederà.
La toppa a questo colossale errore, viene posta con la strategia della serialità: ripeti lo stesso canned su 100
persone, e vedrai che su quelle cento replicherai la validità dell'opener stesso.
Questa però, non è seduzione scientifica.

Seduzione ed equazioni.
Dalla matematica sappiamo che per avere una equazione determinata, servono tante equazioni quante sono le
incognite. Vedendo una tipa, di fatto, noi abbiamo una sola equazione con un numero enorme di incognite.
In matematica, si può ottenere un risultato di massima fissando arbitrariamente alcune incognite.
Certo è, che più sono le incognite fissate arbitrariamente, più impreciso sarà il risultato.
Per spiegare il concetto, supponiamo che si debba progettare un pavimento per un cliente.
L'ingegnere (che usa metodi scientifici), si informerà sui carichi che deve sostenere il pavimento, stabilirà la
lunghezza massima per ogni dimensione, ed in base ai carichi di rottura dei materiali, dimensionerà la sezione
delle travi. Questa operazione, è fondamentale, sia per motivi di sicurezza (un trave piccolo cederebbe), che di
costo (non ha senso usare un trave gigantesco). Il calcolo dell'ingegnere, dipenderà anche dai gusti del
cliente: costui potrebbe infatti desiderare una travatura in legno piuttosto che una in acciaio o in cemento
armato, o un particolare disegno delle travature, come volte, soffitti piatti o altro. La prassi, è quindi
acquisizione dati -> calcolo -> azione realizzativa.
La Seduzione Internazionale (SI), invece opera in modo diverso: non tiene conto della tipologia e dei gusti del
cliente, fissandoli in modo arbitrario. La SI tiene solo delle capacità di chi è atto a sedurre.
La SI risponderebbe ad un problema del genere, fornendo una soluzione efficace di massima, ovvero travi di ferro (sono più semplici da fare) di enorme sezione, in un soffitto piatto.
Ma a quanti piacerebbe avere un soffitto fatto con travi rubate alla Torre Eiffel?
Sicuramente a qualcuno si, quindi basta cercarlo...

La vera seduzione scientifica.
Essendo il numero di variabili che sottendono al comportamento umano enorme, nessun metodo seduttivo potrà mai descrivere al 100% tutte le persone. Conseguentemente, risulterà impossibile prescrivere da manuale un
comportamento per ogniuna di esse. Quello che un metodo serio può invece fare, è suddividere in un numero
rappresentativo di tipologie caratteriali l'intera specie, e fornire al praticante gli strumenti per completare
caso per caso il quadro. Il comportamento da seguire, in questo caso, assume valenza scientifica.
La stessa cosa avviene per le modellizazione dell'interazione, e per le basi che sottendono ai DHV.
Rimane sempre un margine di approssimazione, ma di certo stiamo parlando di un qualcosa di radicalmente diverso da a1 a2 a3...
Purtroppo, nessun metodo a mia conoscenza (tranne il TM) appartenente alla SI vengono dettati crismi atti ad
ottenere questi dettagli. Il praticante si trova quindi ad operare al buio, nell'applicare un modello di
interazione di massima, che ha una sua validità solo se applicato su grandi numeri.

Ma i natural come fanno se è così complicato sedurre?
Chiunque di voi, vedendo una pozzanghera di 87 centimetri, è in grado di saltarla. Ma nessuno di voi si è mai
messo a calcolare l'entità degli impulsi motori da inviare ad ogni muscolo, al fine di creare la giusta parabola
da attribuire al corpo per compiere il salto: ci vorrebbe una equazione con una trentina di termini...
Eppure, avete imparato in qualche modo: appena nati, non sapevate neanche stare in piedi.
Ma il vostro cervello, che non conosce l'astrazione matematica, tramite i sensi ha imparato a fare questi
calcoli in una frazione di secondo.
La stessa cosa fanno i natural con le persone: essi apprendono che tale atteggiamento corrisponde a tale stato
d'animo, ed in modo del tutto automatico reagiscono producendo comportamenti seducenti.
Come dico sempre nel primo seminario di ogni ADM, il percorso di apprendimento del non seducente, ad un certo punto si è fermato. E da quel punto va ripreso. E per riprenderlo, bisognerà insegnargi a notare i dettagli dopo avergli spiegato come percepirli in base alla tipologia di massima alla quale appartiene la persona che si
osserva. L'allievo interiorizzerà il rapporto causa effetto, e con il tempo genererà degli automatismi
comportamentali.

La variabile individuale
Avendo introdotto il concetto di "interruzione di percorso dell'apprendimento" nell'MdP, veniamo all'ultima variabile ignorata dalla SI: l'individuo.
I tempi di apprendimento, dando per scontata l'acquisita capacità di carpire i dettagli, dipendono infatti dal livello di partenza dell'apprendista. Una persona che ha sviluppato comportamenti scorretti , e che si è comunque fatta accettare manifestandoli, difficilmente sarà disposta ad eliminarli perchè tende a ricollocare questi comportamenti come caratteristiche della sua immagine. Non dovrà quindi vincere solo se stesso e l'abitudine a comportarsi in un certo modo, ma anche la pressione sociale che lo porterà a rimanere identico a se stesso:
perchè rimanere identici è la cosa che crea meno problemi.
Ma anche qui, un metodo dovrebbe plasmarsi sull'individuo suggerendogli una immagine (o personaggio nel TM) che pur diventando funzionante, crei il minor numero possibile di modifiche. Ma ad siamo anni luce dallo stereotipo dell'uomo alpha che fa "lean Back" propinato dalla SI...
Questa è seduzione scientifica.


TermYnator
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Edward Bloom il 23 Settembre 2010, 19:29:15
Beh che dire...senza parole, come sempre.
L'unica mia perplessità - o forse semplicemente un mio limite - è la concretezza della possibilità di imparare il Termymethod solo dalla lettura dello stesso su carta, e portando a termine qualche esercizio consigliato nei vari post: l'ho fatto e mi è servito moltissimo perché sono cambiato molto come persona, ma non tanto a livello strettamente "tecnico".
Come dire, mi accorgo di piacere di più e concludo di più, ma se esco una sera e decido di provarci con Tizia non mi sento neanche lontanamente in grado di applicare qualcosa di vagamente simile al TM.
In realtà dubito che un metodo così complesso e ad ampio spettro possa essere assimilato appieno se non con un supporto "fisico", costante, perché mancano troppe cose, in primis l'autoanalisi che non sarà mai sufficientemente nitida.
Per spiegarlo con un esempio semplice: dopo aver letto il Mystery mi immaginavo perfettamente come il buon Erick si sarebbe comportato in un set, dall'inizio alla fine. Dopo il TM no, non riesco a visualizzare un marpione termyniano in un'interazione di quel tipo.
Non so come dire, lo sento un po' "sfuggente": se provo ad applicarlo in maniera rigorosa e tecnica lo riduco e ne perdo le peculiarità (a quel punto, non è così diverso da uno swingcat), se lo vivo nella sua complessità e ad ampio respiro perde di praticità, mi scivola via.
Questo è il bello del TM, come hai spiegato qui sopra, ma credo anche il principale ostacolo a chi tenta di impararlo.

In sintesi: non ci ho capito un caxxo.

Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 23 Settembre 2010, 20:28:30
Citazione di: Edward Bloom il 23 Settembre 2010, 19:29:15
L'unica mia perplessità - o forse semplicemente un mio limite - è la concretezza della possibilità di imparare il Termymethod solo dalla lettura dello stesso su carta, e portando a termine qualche esercizio consigliato nei vari post: l'ho fatto e mi è servito moltissimo perché sono cambiato molto come persona, ma non tanto a livello strettamente "tecnico".
Come dire, mi accorgo di piacere di più e concludo di più, ma se esco una sera e decido di provarci con Tizia non mi sento neanche lontanamente in grado di applicare qualcosa di vagamente simile al TM.
Eh, ma se senti di piacere di più e vedi che concludi di più, vuol dire che 'sto TM lo stai gia applicando  :)
Citazione
In realtà dubito che un metodo così complesso e ad ampio spettro possa essere assimilato appieno se non con un supporto "fisico", costante, perché mancano troppe cose, in primis l'autoanalisi che non sarà mai sufficientemente nitida.
Questo è sicuramente vero: ma qualsiasi cosa tu faccia, se hai uno pratico alle spalle, ha tempi d'apprendimento ridotti.
Citazione
Per spiegarlo con un esempio semplice: dopo aver letto il Mystery mi immaginavo perfettamente come il buon Erick si sarebbe comportato in un set, dall'inizio alla fine. Dopo il TM no, non riesco a visualizzare un marpione termyniano in un'interazione di quel tipo.
Perchè  non hai ancora sviluppato una coscienza di te stesso tale da vederti in terza persona.
In realtà, immaginando il Tiemmaro in azione, dovresti vedere te stesso. Un sistema che prefigge la visione di un altro, denuncia la sua più grande lacuna: l'essere calibrato su chi lo ha inventato.

T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Acqua il 23 Settembre 2010, 21:17:49
Lascio la mia su due argomenti, uno lanciato da Termy/Emiliano e uno da Exp.

CICLI DEL RIMORCHIO: sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, in particolare le relazioni palo/successo. Trovo però impossibile eliminare i cicli dalla seduzione. Personalmente seguo dei cicli abbastanza netti di rimorchio/non rimorchio; tutti i migliori che ho conosciuto sono soggetti a tali cicli, compreso il GM.
Tanto per dirne una, il corpo umano è soggetto a cicli ormonali che non possiamo controllare coscientemente in alcun modo. Quei cicli hanno una forte influenza sul rimorchio...

SCIENTIFICITA' DELLA SEDUZIONE: per far rientrare la seduzione nei canoni di scientificità adottati nelle scienze sociali ci vogliono dei disegni sperimentali espliciti (var. dipendenti e indipendenti), paradigma sperimentale con gruppi di controllo, analisi statistica (significatività), referenze e ovviamente pubblicazione internazionale*. Altrimenti è solo opinione.
Quello che si può dire della nostra seduzione è che è un' ARTE. Così come ad esempio la lotta o la pittura prevedono l'acquisizione di un profondo bagaglio tecnico (oltre al talento) per divenire bravi, così nella seduzione. Questo nobilita la seduzione senza metterci di mezzo la scienza, che da molti punti di vista non raggiunge l'elasticità e l'ampiezza dell'arte.


Acqua


* quest'ultimo aspetto è legato al maggior difetto degli ambienti accademici, che soffre imho di uno sfrenato bisogno di validazione intellettuale.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: maxcavezzi il 24 Settembre 2010, 09:07:54
Citazione di: Acqua il 23 Settembre 2010, 21:17:49
Quello che si può dire della nostra seduzione è che è un' ARTE. Così come ad esempio la lotta o la pittura prevedono l'acquisizione di un profondo bagaglio tecnico (oltre al talento) per divenire bravi, così nella seduzione. Questo nobilita la seduzione senza metterci di mezzo la scienza, che da molti punti di vista non raggiunge l'elasticità e l'ampiezza dell'arte.


seduzione == arte    mi trova senz' altro d' accordo.
seduzione == scienza    e' un discorso talmente teorico da non essere di nessuna utilita' pratica

+1
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Edward Bloom il 24 Settembre 2010, 11:03:11
Grazie per la risposta, certamente azzeccata.
Applico il TM? In realtà non saprei. Io credo che il tuo metodo sia - per semplificare - divisibile in due aree (correggimi se sbaglio).

A. Un grosso lavoro su se stessi, su quelli che shark chiama i fondamentali del game: specchio, voce, palestra, frequentazione di ambienti diversi e, più in generale, buttarsi in esperienze di ogni tipo.
B. La parte più strettamente "tecnica": la gestione dei momenti dell'interazione, la costruzione di un personaggio, capire in automatico come/dove/quando fare un TV, piazzare un tarlo, o estrarre il pistolino.

Sul punto A ho trovato più facilità, nel senso che sapevo bene cosa fare e nel tempo mi ci sono dedicato come si deve: per quello ho scritto che piaccio di più, e che, di conseguenza, concludo un po' di più.
Sul punto B, invece, ho capito pochino. Cioè ci ho provato, continuo a farlo qua e la, ma i risultati mi sembrano un po' casuali - semplicemente, a volte funziona a volte no - non mi sento per niente di avere quella consapevolezza di chi conosce la strada, di chi in ogni momento dell'interazione sa dove andrà a parare. Io in sostanza, io parlo: un po' dico cazzate, un po' vado su temi più "profondi", se mi capita la ragazza presa bene ok, altrimenti mi scogliono, lei anche, e non si va avanti. Per di più, se il punto B è meno importante quando una ragazza ti viene presentata, secondo me è molto più importante quando apri da zero: infatti nel primo caso me la gioco meglio, nel secondo difficilmente concludo, e se concludo lo faccio nonostante mille errori che mi accorgo di fare= attrazione pregressa.
Spero un giorno di poter lavorare con te su queste cose, nel frattempo mi piacerebbe una tua impressione, per quanto sia possibile farlo senza conoscermi.
Grazie.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: -eFFe- il 24 Settembre 2010, 15:01:29
Citazione di: Edward Bloom il 24 Settembre 2010, 11:03:11
Sul punto B, invece, ho capito pochino. Cioè ci ho provato, continuo a farlo qua e la, ma i risultati mi sembrano un po' casuali - semplicemente, a volte funziona a volte no - non mi sento per niente di avere quella consapevolezza di chi conosce la strada, di chi in ogni momento dell'interazione sa dove andrà a parare. Io in sostanza, io parlo: un po' dico cazzate, un po' vado su temi più "profondi", se mi capita la ragazza presa bene ok, altrimenti mi scogliono, lei anche, e non si va avanti. Per di più, se il punto B è meno importante quando una ragazza ti viene presentata, secondo me è molto più importante quando apri da zero: infatti nel primo caso me la gioco meglio, nel secondo difficilmente concludo, e se concludo lo faccio nonostante mille errori che mi accorgo di fare= attrazione pregressa.

mi trovo nella stessa situazione, dato che i fondamentali sono gia' stati arricchiti a suo tempo e continuano a migliorare abbastanza :)
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 24 Settembre 2010, 17:05:02
Citazione di: maxcavezzi il 24 Settembre 2010, 09:07:54
seduzione == arte    mi trova senz' altro d' accordo.
seduzione == scienza    e' un discorso talmente teorico da non essere di nessuna utilita' pratica

Beh, che la seduzione ad alti livelli abbia tonalità artistiche nello sviluppo dei contenuti, l'ho scritto fin dai primi post.
Ma il sostenere che la seduzione è un'arte abbia una utilità pratica rispetto al dire che la seduzione possa essere affrontata con approccio scientifico, è un paradosso.

L'arte, ha una valenza metafisica. Non si impara l'arte, ma solo il virtuosismo.
L'arte moderna, pur essendo considerata arte, non considera neanche più il virtusismo come componente necessaria...
In sintesi, se la seduzione è solo arte, possiamo tranquillamente chiudere i battenti: non c'è nulla da imparare ne nulla da emulare: c'è solo da compiacersi di fronte all'opera degli artisti (se non si è tali).
E questo approccio disfattista e dogmatico, è l'antitesi dello spirito di un vero seduttore.

T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 24 Settembre 2010, 17:21:11
Citazione di: Edward Bloom il 24 Settembre 2010, 11:03:11
Grazie per la risposta, certamente azzeccata.
Applico il TM? In realtà non saprei. Io credo che il tuo metodo sia - per semplificare - divisibile in due aree (correggimi se sbaglio).

A. Un grosso lavoro su se stessi, su quelli che shark chiama i fondamentali del game: specchio, voce, palestra, frequentazione di ambienti diversi e, più in generale, buttarsi in esperienze di ogni tipo.
B. La parte più strettamente "tecnica": la gestione dei momenti dell'interazione, la costruzione di un personaggio, capire in automatico come/dove/quando fare un TV, piazzare un tarlo, o estrarre il pistolino.
Gradirei riportare la discussione sul tema di fondo, che non è il come ognuno applica (o non applica) il TM.
Ti rispondo comunque tramite PM.

Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Emiliano il 24 Settembre 2010, 19:37:41
Citazione di: TermYnator il 24 Settembre 2010, 17:05:02
Beh, che la seduzione ad alti livelli abbia tonalità artistiche nello sviluppo dei contenuti, l'ho scritto fin dai primi post.
Ma il sostenere che la seduzione è un'arte abbia una utilità pratica rispetto al dire che la seduzione possa essere affrontata con approccio scientifico, è un paradosso.

T

Dire che la seduzione è un arte ha il vantaggio di far capire realmente ciò di cui si parla:Un lavoro enorme su noi stessi,molto divertente,enormemente appagante,molto duro e con infinite variabili, molte delle quali indipendenti da noi.

Accostare la parola seduzione alla parola scientifica può trarre in inganno coloro che si approcciano a questo mondo.

E' bene sottolineare invece che non c'è niente di meccanico e di scientifico nei vari metodi.
Ed è bene ribadire che non esiste metodo che possa farti rimorchiare una che si è appena lasciata con il ragazzo,per quanto scientifico.

Per il resto io ho appena finito di rileggere il TM per l'ennesima volta quindi la critica arriva da un tuo estimatore.

Salù!!!
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 24 Settembre 2010, 20:28:16
Citazione di: Emiliano il 24 Settembre 2010, 19:37:41
Dire che la seduzione è un arte ha il vantaggio di far capire realmente ciò di cui si parla:Un lavoro enorme su noi stessi,molto divertente,enormemente appagante,molto duro e con infinite variabili, molte delle quali indipendenti da noi.
Vedi, dal momento che mi parli di variabili, ovvero di concetti connotabili e misurabili, stai gia introducendo la possibilità di operare in modo scientifico per risolvere un problema.
Parlando di arte, invece, è piuttosto difficile persino delineare delle variabili.
Ho scritto un post sul bello, che a tal proposito dice molte cose.
Citazione
Accostare la parola seduzione alla parola scientifica può trarre in inganno coloro che si approcciano a questo mondo.
Questo accostamento è stato IMHO abusato dalla community, proprio perchè delle infinite variabili che costituiscono l'atto seduttivo, la maggior parte è stata fissata arbitrariamente.
Ma così, le teorie seduttive diventano piuttosto empiriche. L'errore che ha fatto la community, è stato il semplificare il tutto in base a poche campane, che hanno teorizzato in base al funzionamento di se stesse.
Mi spiego con un esempio:
supponiamo di avere la classica piuma accostata alla moneta, e che siano entrambe in caduta libera.
E supponiamo pure che siano osservate da un essere che vive sulla luna.
Egli dedurrà dopo vari esperimenti che esiste una legge di gravità, che fa si che entrambe gli oggetti arrivino nello stesso attimo sul suolo. Ma se ripeterà l'esperimento sulla terra, nonostante la legge di gravità esista tale e quale, si troverà ad osservare un fenomeno radicalmente diverso. Ora, l'assioma "la penna arriva contemporaneamente alla moneta" non è falso, ma ha una validità circoscritta alla sola luna, dove la variabile "atmosfera" non esiste. Con la seduzione, è stata fatta la stessa cosa: cose verificabili sperimentalmente in determinati contesti, sono state universalizzatre, generando modelli fasulli, perchè non applicabili a qualsiasi situazione.
Citazione
E' bene sottolineare invece che non c'è niente di meccanico e di scientifico nei vari metodi.
Ed è bene ribadire che non esiste metodo che possa farti rimorchiare una che si è appena lasciata con il ragazzo,per quanto scientifico.
Cosa che non è vera, e lo dimostra la statistica: non si contano le donne che appena lasciate dal ragazzo, si lanciano in improbabili avventure... :)
Ma anche qui, i vari distinguo, provengono dal tipo di approccio che si ha al problema.
Un approccio di tipo artistico, non porta nulla di nuovo: l'arte non nasce per risolvere problemi, ma semplicemente per affermare rendendole concrete, nuove idee.
Mentre un approccio di tipo scientifico, può dare una soluzione. Le risposte agli interrogativi generano teorie.
Le teorie si dimostrano con gli esperimenti diventando leggi. Le gleggi decretano comportamenti che funzioneranno.
Citazione
Per il resto io ho appena finito di rileggere il TM per l'ennesima volta quindi la critica arriva da un tuo estimatore.
Salù!!!
Ti ringrazio di questo. Ma mi piace essere chiaro: sebbene io adorassi dipingere, e trovassi estremamente poetico il tratto di alcuni illustratori, quando dovevo stendere una campitura di colore con l'aerografo, non mi limitavo a dire "così il colore mi sembra denso il giusto!", per poi rendermi conto a cose fatte, che la densità era inadeguata... Usavo un densimetro: e facevo meglio e prima ;)

T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Alfaleffo il 24 Settembre 2010, 20:49:24
Io ho sempre visto la "seduzione" come un insieme di modelli di rappresentazione della realtà il cui scopo è l'aumentare in modo non casuale la percentuale di riuscita di un rimorchio.

Poi che questi siano definibili arte o scienza poco cambia nella sostanza.

Anche perchè una teoria oggi definita scientifica non era tale quando ancora collideva con il paradigma scientifico precedente.
Quando Einstein stava ancora definendo la teoria della relatività, ancora non poteva dimostrare la sua validità. Ciò non toglie che egli fosse perfettamente convinto di questa, altrimenti non avrebbe mai speso del tempo nel formalizzarla.

Al contrario, c'è virtuosismo, e quindi una qualche abilità, anche nell'arte moderna, altrimenti non saprei come definire la capacità di astrazione necessaria per crearla, e le nozioni necessarie per comprenderla.

Comunque, volendo proprio continuare su questo discorso, dal punto di vista di qualcuno che si accosta alla materia, essa non è nient'altro che un atto di fede, per il semplice fatto che è necessario aver fiducia nella sua validità per poterla applicare, così come è necessario fidarsi della capacità di un professore di insegnare la propria materia, o di un libro di studio di comunicare le informazioni utili al lettore.

Questo almeno fino a quando non si riesce ad ottenere dei riscontri oggettivi di miglioramento nei risultati.

Che poi la fiducia scaturisca da un'istituzione, da riprova sociale, o da una pagina pubblicitaria ben scritta, è un altro discorso.

Citazione
non esiste metodo che possa farti rimorchiare una che si è appena lasciata con il ragazzo,per quanto scientifico.

Tecnicamente un metodo può anche dire "in questo caso aspetta X anni e provaci poi così", e sarebbe sempre un metodo. :D



Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 24 Settembre 2010, 21:02:30
Citazione di: Alfaleph il 24 Settembre 2010, 20:49:24
Anche perchè una teoria oggi definita scientifica non era tale quando ancora collideva con il paradigma scientifico precedente.
Quando Einstein stava ancora definendo la teoria della relatività, ancora non poteva dimostrare la sua validità. Ciò non toglie che egli fosse perfettamente convinto di questa, altrimenti non avrebbe mai speso del tempo nel formalizzarla.
...

Tecnicamente un metodo può anche dire "in questo caso aspetta X anni e provaci poi così", e sarebbe sempre un metodo. :D

+ :up:

T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: maxcavezzi il 24 Settembre 2010, 21:02:39
Ogni fenomeno scientifico deve essere riproducibile altrimenti si tratta solo di teorie.

Si puo' spiegare scientificamente quanto avviene in natura,ma dimentichiamo che la seduzione ha come scopo quello di 'conquistare'  altre persone, che a loro volta hanno una storia personale, sentimenti, gusti, idee che sono variabili che non conosciamo/ne possiamo controllare.

il tenore del mio post di prima è : se anche  qualcuno scoprisse la complicata legge dell' attrazione non conosceremmo comunque le variabili in campo

La seduzione invece vista come arricchimento personale e accrescimento delle proprie capacità artistiche è un concetto secondo me + affine.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 24 Settembre 2010, 21:09:36
Citazione di: maxcavezzi il 24 Settembre 2010, 21:02:39
Ogni fenomeno scientifico deve essere riproducibile altrimenti si tratta solo di teorie.

Si puo' spiegare scientificamente quanto avviene in natura,ma dimentichiamo che la seduzione ha come scopo quello di 'conquistare'  altre persone, che a loro volta hanno una storia personale, sentimenti, gusti, idee che sono variabili che non conosciamo/ne possiamo controllare.
Non le puoi controllare in toto (altrimenti non esisterebbe il termine manipolazione), ma non è vero che tu non le possa conoscere: perchè esistono testimonianze della storia di una persona nel proprio modo di porsi.
Tanto per parlare di cose grossolane, spiegami come fai a capire di primo acchitto il perchè una persona sia timida, o che significhi la "faccia da bravo ragazzo", o che una persona sia arrabbiata o imbambolata.
I segnali esistono, basta saperli leggere, in base ad una catalogazione relata in modo scientifico.
Non ho paragonato la seduzione alla medicina per caso: di fatto, la storia di una persona si manifesta come una serie di sintomi esteriori. La difficoltà è nel saperli leggere, ovvero avere la capacità di cogliere dettagli, che pochi riescono a cogliere. Ma se non si accetta questa tesi, ben difficilmente si potrà aspirare a prevedere una reazione.
L'arte viene nel momento in cui in base ai sintomi individuati, darai la tua interpretazione del fenomeno, ed elaborerai delle risposte seduttive.
Ma se non c'è il primo approccio, ovvero quello conoscitivo ( ed i "miei" sanno quanto rompo sull'osservare), non c'è arte che tenga.

T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Alfaleffo il 24 Settembre 2010, 21:38:45
Citazione di: TermYnator il 24 Settembre 2010, 21:02:30
+ :up:

T

Attento però, io con quell'esempio sto dicendo che potrebbe diventare scientifica, non che lo sia ora.
E dico potrebbe perchè sono fermamente convinto che ancora ignoriamo troppe funzionalità e caratteristiche del cervello e del corpo umano per poter avere gli strumenti, oggi, per dimostrare qualcosa del genere.
E' solo da pochi anni che ricerche definibili "scientifiche" si stanno addentrando nella complessità del rapporto fra i sessi, e sono convinto che ci vorranno decine, se non centinaia di anni di ricerche e di investimenti prima di avere gli strumenti e le conoscenze necessari per poter dimostrare la scientificità di un metodo di rimorchio.
Potrebbe anche esser necessario attendere la singolarità tecnologica, e la mappatura del cervello, per dimostrarlo. Sempre se ciò avverrà mai.
Ciò vuol dire che fino ad allora non lo è per definizione.

Il che non vuol dire che sia inutile, o illogico, o irrazionale, o non funzionante.
Semplicemente non è scientifico.

Un pò come la cucina: che certi alimenti fosse utile mangiarli lo si sapeva da millenni, ma si è potuto dimostrarlo in modo scientifico solo in tempi recentissimi.
Questo non vuol dire però che prima non facessero effetto, ma che lo si sapeva attraverso prove empiriche + buon senso, che è anche ciò che usiamo noi qui dentro.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Emiliano il 25 Settembre 2010, 18:47:31
Citazione di: TermYnator il 24 Settembre 2010, 20:28:16


T

Vorrei risponderti punto per punto ma non ne ho proprio voglia  :'( :'(
Ho notato più e più volte in questo forum che si tende a rispondere a frasi isolate e decontestualizzate che porta solo a inutili flame, quando si potrebbe arrivare a discorsi più interessanti, se si considerasse il significato di quella frase in quello specifico contesto.
Comunque il discorso forse non è stato ben scritto e quindi non si è capito.
Riprovo in maniera meno diplomatica:
Accostare la parola scien(za)tifica alla parola seduzione mi sembra una trovata propagandistica utile a pubblicizzare un qualcosa.
Nella testa del povero ragazzetto che vede un libro intitolato "La scienza della seduzione"scatta un meccanismo di questo tipo:"mmm se è scientifico allora rimorchio sicuro...basta che faccio A+B arrivo sicuramente a F...etc etc"
Sarebbe più onesto accostare alla parola seduzione la parola fatica ed il titolo del libro diventerebbe così"fatti un culo grosso quanto una capanna e forse qualcuna te la darà se non le girano le palle..."
Mi rendo conto che è meno suggestivo però si evita di cadere nello stesso errore per cui rimproveriamo gli americani...

Citazione di: TermYnator il 24 Settembre 2010, 20:28:16
Ti ringrazio di questo. Ma mi piace essere chiaro: sebbene io adorassi dipingere, e trovassi estremamente poetico il tratto di alcuni illustratori, quando dovevo stendere una campitura di colore con l'aerografo, non mi limitavo a dire "così il colore mi sembra denso il giusto!", per poi rendermi conto a cose fatte, che la densità era inadeguata... Usavo un densimetro: e facevo meglio e prima ;)
Io non contesto il contenuto,spero che abbia capito...
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Hancock il 25 Settembre 2010, 22:00:46
Citazione di: TermYnator il 24 Settembre 2010, 20:28:16
Un approccio di tipo artistico, non porta nulla di nuovo: l'arte non nasce per risolvere problemi, ma semplicemente per affermare rendendole concrete, nuove idee.
E' proprio questo il problema per cui ci si ostenta a cercare di dare un connotato scientifico alla seduzione: più o meno tutti quelli che bazzicano tra queste teorie hanno iniziato perchè stavano cercando la soluzione ad un loro problema (la figa) ed essendo l'approccio scientifico più motivante, proprio perchè mediante prassi porterà "sicuramente" a risultati, si cerca in ogni dove il binomio seduzione-scienza.

Mystery e company a mio parere lo sanno benissimo che la seduzione è un'arte, ma non l'ammetteranno mai perchè senza quell'abbozzo di scientificità avrebbero venduto 4 copie.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 26 Settembre 2010, 01:12:55
Citazione di: Emiliano il 25 Settembre 2010, 18:47:31
Ho notato più e più volte in questo forum che si tende a rispondere a frasi isolate e decontestualizzate che porta solo a inutili flame, quando si potrebbe arrivare a discorsi più interessanti, se si considerasse il significato di quella frase in quello specifico contesto.
Non vedo in questo frangente nessun pericolo di flame, quindi vai tranquillo, e di tranquillamente quello che pensi,  ;)
Citazione
Comunque il discorso forse non è stato ben scritto e quindi non si è capito.
Riprovo in maniera meno diplomatica:
Accostare la parola scien(za)tifica alla parola seduzione mi sembra una trovata propagandistica utile a pubblicizzare un qualcosa.
Nella testa del povero ragazzetto che vede un libro intitolato "La scienza della seduzione"scatta un meccanismo di questo tipo:"mmm se è scientifico allora rimorchio sicuro...basta che faccio A+B arrivo sicuramente a F...etc etc"
Sarebbe più onesto accostare alla parola seduzione la parola fatica ed il titolo del libro diventerebbe così"fatti un culo grosso quanto una capanna e forse qualcuna te la darà se non le girano le palle..."
Mi rendo conto che è meno suggestivo però si evita di cadere nello stesso errore per cui rimproveriamo gli americani...
Ok, allora vedrò di essere più chiaro, forse non lo sono stato.

1) Per seduzione scientifica, intendo un approccio alla seduzione ragionato che porti a regole comportamentali replicabili. Questo significa che in base a reazioni verificate su campioni staisticamente significativi, tasti determinate azioni, e le correli alla tipologia sulle quali le hai testate. A titolo di esempio, se una persona viene da me sostenendo che "si apre con un neg", per me non ha un approccio scientifico, perchè c'è solo una piccola percentuale di donne che reagisce bene in questi casi.
Stessa cosa ti dico se mi parli di "aprire di diretto", o "di contestuale", o in qualsiasi altro modo fisso.
Questo perchè le donne sono tutte diverse, e per avere un approccio che funzioni sistematicamente, devi applicare tale o tale strategia in funzione di chi hai davanti.
L'approccio scientifico è quello che invece ti porta ad inserire una persona in una tipologia in base a manifestazioni comportamentali, ed ad agire con una strategia che funziona su quella categoria.
Se questo non è procedere in modo scientifico ma artistico, allora dobbiamo considerare la somministrazione di farmaci in base a sintomi un'arte.

2) Non ho mai scritto che la seduzione è una scienza, e questo per il citato numero di variabili, che per forza di cose subiscono assegnazioni arbitrarie. Dico però che può esserci un approccio scientifico alla seduzione. E sono due cose diverse.

3) Il TM, è ritenuto dai più un sistema farraginoso e spesso indeterminato, proprio perchè non da per scontate variabili che non possono essere determinate a priori. Questo lusso, lo lascio ai sola anglofoni. Il TM ( e chi ha fatto l'ADM lo sa) è pure l'unico a modellizzare l'interazione in modo  diverso a seconda del luogo e della tipologia di persona.

4 ) E' verissimo l'assunto secondo il quale i vari guru hanno mentito sapendo di mentire pur do vendere:
ma io lo dico da anni, e le flames che citi sono derivate proprio da questa mia posizione.
E non si contano i miei post che ribadiscono questo concetto.
IO della seduzione, nel  "manifesto pubblicitario (http://seduzioneitaliana.com/forum/accademia-del-marpione/laccademia-del-marpione-presentazione-del-corso-6268/) come requisiti per partecipare ai miei corsi scrivo invece:

L'unico requisito realmente indispensabile, è una forte motivazione. Alla base della non seduttività, spesso ci sono comportamenti radicati da anni, che non sono facili da estirpare. Non si tratta quindi solo di installare nuove forme comportamentali, ma spesso di "revisionare" il modo di porsi lavorando sull'espressività, sul tono e sulla mimica. Non è un lavoro semplice, ed è estremamente faticoso.

Ovvero esattamente quello che pensi tu della seduzione. Quindi, non penso proprio di essere tacciato di voler propagandare qualcosa, attraendo con l'esca dello "scientifico=facile".
In sintesi, al di la della differenza di vedute sulla possibilità di un approccio scientifico alla seduzione, la pensiamo esattamente allo stesso modo...

T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: maxcavezzi il 27 Settembre 2010, 09:50:14
Citazione di: TermYnator il 26 Settembre 2010, 01:12:55
allora vedrò di essere più chiaro, forse non lo sono stato.

1) Per seduzione scientifica, intendo un approccio alla seduzione ragionato che porti a regole comportamentali replicabili. Questo significa che in base a reazioni verificate su campioni staisticamente significativi
cut  .....

2) Non ho mai scritto che la seduzione è una scienza, e questo per il citato numero di variabili, che per forza di cose subiscono assegnazioni arbitrarie. Dico però che può esserci un approccio scientifico alla seduzione. E sono due cose diverse.

3) Il TM, è ritenuto dai più un sistema farraginoso e spesso indeterminato, proprio perchè non da per scontate variabili che non possono essere determinate a priori. Questo lusso, lo lascio ai sola anglofoni. Il TM ( e chi ha fatto l'ADM lo sa) è pure l'unico a modellizzare l'interazione in modo  diverso a seconda del luogo e della tipologia di persona.



visti i punti 1-2 della spiegazione for dummies mi dichiaro d' accordo, le differenze con quanto ho scritto precedentemente sono poco piu' che lessicali
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Shark72 il 27 Settembre 2010, 10:58:55
Sono d' accordissimo. In merito, il mio pensiero è molto semplice. La natura umana porta ognuno di noi a cercare la scorciatoia per risolvere i suoi problemi, e/o coronare le proprie ambizioni.
Chi è grasso, va in farmacia a comprare l' integratore da banco , quando il solo modo per dimagrire è fare una dieta appropriata abbinata ad una adeguata attività fisica, il problema è che dura fatica.
Chi vuole dare una svolta economica alla propria vita, si dà al gioco d' azzordo o si rovina al lotto o superenalotto, quando l' unico sistema credibile è applicarsi duramente nel lavoro. Ma  dura fatica.
E analogamente, chi non rimorchia, per cause oggettive e misurabili, cerca la panacea in un manualetto di 170 pagine, quando l' unica strada percorribile, come dici tu, è un lavoro serio, faticoso e difficile su sè stessi per rimuovere gli atteggiamenti non rimorchianti e le loro cause. Ma anche qui, dura una gran fatica... la maggior parte della gente non la fa, e finisce male.

E' scontato che se io dico al praticante "sì, ce la puoi fare, ma ti devi fare un culo immane", a parte pochi davvero motivati, io il libro non lo vendo.  E il bello è che molto spesso, anche nei campi che ho portato sopra ad esempio, la gente sa che le soluzioni miracolose non esistono, ma le prova comunque .

Sulla seduzione come scienza o arte, le conclusioni condivise negli ultimi post mi trovano d' accordo, sono decisamente più vicino a considerarla un' arte.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: -eFFe- il 27 Settembre 2010, 13:39:46
Citazione di: Emiliano il 25 Settembre 2010, 18:47:31
Sarebbe più onesto accostare alla parola seduzione la parola fatica ed il titolo del libro diventerebbe così"fatti un culo grosso quanto una capanna e forse qualcuna te la darà se non le girano le palle..."
Mi rendo conto che è meno suggestivo però si evita di cadere nello stesso errore per cui rimproveriamo gli americani...

vero, ma ben pochi hanno l'onesta' intellettuale di ammetterlo ;)
specialmente quando c'e' di mezzo il guadagno ::)

riguardo al binomio arte/scienza:
ma perche' non la chiamiamo "abilita' "? Nel senso di esperienza acquisita, che produce risultati in buona parte ripetibili.
Si potrebbe usare la parola "tecnica" nel senso originario (techne') ma sarebbe subito travisata perche' nella "community" questa parola viene usata con accezione differente.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Emiliano il 27 Settembre 2010, 15:42:51
Citazione di: TermYnator il 26 Settembre 2010, 01:12:55

In sintesi, al di la della differenza di vedute sulla possibilità di un approccio scientifico alla seduzione, la pensiamo esattamente allo stesso modo...

T

E' esattamente quello che volevo dirti,anzi mi scuso se il post è uscito fuori un po' acidello,non era mia intenzione.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: ilmaredinemo il 27 Settembre 2010, 19:14:20
Personalmente mi piace pensare alla seduzione come ad un arte, nel senso dell'abilità acquisita con la pratica e l'esperienza, da un abile artigiano!
Pensiamo ad un fabbro che conosce i materiali, ha rudimenti di chimica, sa come i materiali reagiscono all'aria e al fuoco, sa come battere i metalli, ha fatto un lungo apprendistato presso un "mastro fabbro", ma ogni suo lavoro in ferro, ogni sua creazione non è mai simile alla precedente!

Un pick up artist, può aver avuto un mentore, osservato uomini capaci con le donne e parlato con loro, approcciato e socializzato con migliaglia di donne e uomini, studiato la psicologia femminile e umana dalla letteratura accademica, aver letto e studiato i vari metodi (che diciamoci la verità non hanno mai ucciso nessuno
e cose sensate ne contengono ), aver attinto alle teorie sull'evoluzione della spece, alla pnl.

Ebbene, avrà acquisito con il tempo e il duro lavoro la capacità di rimorchiare le donne che gli piacciono, con una buona percentuale di successo, secondo uno stile e un modo di fare "che gli si è cucito a dosso", pronto
a gestire le variabili impreviste del caso, dovute all'unicità che ogni essere umano porta con sè, grazie alla capacità di previsione, di analisi e di reazione, maturate con l'esperienza.

Sarge On!
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Shark72 il 28 Settembre 2010, 11:18:07
Ho letto anche un ottimo articolo di Mc Tower, secondo cui , quella che lui chiama "la seduzione per polli" , è finita. Avrà copiato da TermY ? :O
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: maxcavezzi il 28 Settembre 2010, 13:41:20
Citazione di: Shark72 il 28 Settembre 2010, 11:18:07
Ho letto anche un ottimo articolo di Mc Tower, secondo cui , quella che lui chiama "la seduzione per polli" , è finita. Avrà copiato da TermY ? :O

e' sempre stato molto critico verso certi movimenti anglofoni.. non e' una novita'.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Micione il 08 Ottobre 2010, 11:16:17
Citazione di: TermYnator il 23 Settembre 2010, 03:33:51
Stanno crollando pure i big: la disfatta della community* tradizionale e dei suoi rigidi precetti è ormai alle porte.
Le urla di disagio denunciano che la community non crede più nelle sue regole:
era ora.
E si, perchè le regole che hanno fatto nascere la community, erano (quasi) false.

Ma la seduzione non era scientifica?
Così vi hanno detto. E vi hanno pure dettoche c'era l'opener, la transition, il middle game e il close.
Ma allora, se pur conoscendo a menadito tutte le strategie e le leggi sull'interazione declamate sulla community, ancora non rimorchiate, può l'atto del sedurre non essere scientificamente spiegabile?
Mi sono accorto, palo dopo palo, ho capito che mystery e i suoi amici, cuccano perchè spiccano, in modo a mio vedere ridicolo, in ambienti un po particolari, dove con due cazzate, se sembri eccentricamente ricco, si smutandano quasi in automatico.
Ma questo l'ho capito dopo diversi C&B, non subito, spostandomi verso un non sistema, tipo il termymetodo.
Citazione

Le braccia conserte sono un segno di chiusura, e il toccarsi dei capelli delle donne uno IOI
Con queste cose, apparentemente scientifiche, vi hanno convinto della bontà dei precetti delle teorie più in voga.
Ma sarà vero?
La seduzione è quindi scientifica, ma cio che la community riporta come teorie di base, è talmente grossolano e privo di dettagli, da essere quasi inutile sul campo.
Perfettamente daccordo.
Alla domanda "vuoi un caffè?"
Posso rispondere "potrebbe tenermi sveglio", che non vi permette solo leggendo, di capire se lo voglio o no.
La mia gestualità, il tono di voce, l'espressione facciale ed altro, cioé il body language, permettono invece di affermare senza bisogno di ulteriori richieste, la mia risposta.
Citazione

La seduzione è più vicina alla medicina che non all'aritmetica
Se malauguratamente domani vi venisse uno strano dolore, e cercaste di documentarvi su internet, scoprireste di avere le più gravi malattie. Ma dopo una visita dal medico, scoprireste di non avere un caxxo.
"Eppure i sintomi erano quelli di pricoscetoscite da scoristedema papulostonico!"
Certo, ma agli occhi vostri, illuminati da scritti che descrivono sintomi in modo assoluto, in un modo privo di elementi di misura precisi e trasmissibili. Il medico, ha probabilmente letto cose molto simili, ma dal suo canto, ha sviluppato una capacità di discernimento dovuta alla pratica clinica : in pratica, ha letto come voi sui libri che caxxo ingrossato per più di 4 ore= priapismo", ma ha anche conoscenze psicologiche che potrebbero fargli pensare che non siate affetti da priapismo, quanto da arrapatio cronica, o da una occlusione della vena deferente, o da altre 50 patologie del caxxo (mi si perdoni il volgare gioco di parole).
In sintesi, il medico non si limiterà a valutare il sintomo "caxxo ingrossato da oltre 4 ore", ma valuterà i dettagli che si accompagnano a questa sintomatologia.
E più il medico è sensibile ai dettagli, più sarà adeguata la sua diagnosi, ed efficace la sua cura.
Ogni metodo seduttivo, pur partendo da una rappresentazione forzatamente riduttiva dell'interazione, deve lasciare spazio ai dettagli. Altrimenti, non riuscirete ne a capire cosa fanno gli altri, ne a sedurre voi.
La seduzione, quindi, pur rimanendo una prassi prettamente scientifica, è l'arte di cogliere dettagli.
Se volete diventare seduttori, scordatevi le cazzate di chi vi dipinge le cose in modo troppo facile e privo di dettagli: costui, è un impostore. Ed allo stesso modo, non date peso a chi sostiene di non seguire alcun metodo:
il solo fatto di prescrivere azioni in base a reazioni, implica una rappresentazione del fenomeno, ed una prassi d'azione: ovvero un metodo...
Qui sorge un problema che blocca molti di noi, partendo da me, per arrivare a kleos, solo per citarne due.
L'interpretazione dei segni, quando si sta investendo tempo ed energia psichica, ci porta ad una valutazione sostanzialmente prudente dei potenziali IOI.
Tento di spiegarmi meglio, La mia soglia di "allerta IOI", se sono in panchina, è pari a 4 in una scala di 10, quindi individuo prima questi segnali, e li decodifico in un certo modo, non solo in base alla mia esperienza, ma anche alla sensazione.
Però, quando scendo in campo e gioco, la soglia sale da 4 anche fino a 7, cioé valuto uno IOI come tale, solo quando è palese, questo mi ha portato ad "empasse" o ad uscire, perché la mia soglia è alta, mi sono preso carne da Ciano, per questo.
"A te stevi li n'altri du minuti, a te ghe ciucciavi almanco 'na teta."
Da notare che, entrambi seduti sul divanetto, avevamo la stessa saoglia di intervento mentre una ballerina dell'organizzazione, si proponeva nemmeno troppo velatamente con uno del nostro gruppo, noi a fargli gesti per invitarlo ad alzare la posta, lui imbanato e fermo li.
Secondo te, da dove nasce questo problema, che penso non affligga solo me, autostima, esperienza scarsa, paura di osare, altro?
Citazione

Insomma, non è così semplice?
No, non è affatto semplice. Vi hanno dipinto la seduzione in modo semplice per farvela acquistare: ma sedurre non è affatto semplice. Bisogna crearsi dei fondamenti solidi, saper interpretare, saper decidere, saper affascinare, fare la cosa giusta al momento giusto. Quindi, oltre ad una solida base teorica, ci vuole anche una pratica mirata. E per pratica mirata, non intendo certo aprire centinaia di set al mese, per poi fermarsi sulla prima che ci sta: quella ci stava pure prima e senza impazzire più di tanto.
Insomma, per diventare un seduttore, ci vogliono mesi, se non anni. E chi vi dice il contrario, vi prende per il culo.
Qual'è la pratica mirata allora?
Perchè è evidente che allora sto sbaglaindo, io cerco di fare aperture che abbiano in se il germe di una transizione abbastasnza fluida e semplice, cercando di tenere botta il più a lungo possibile, sganciandomi prima che mi sgancia lei, per mera soddisfazione di non essere stato sganciato.
Cosa devo fare, aggiungere o cambiare per migliorare ancora?
Citazione

So tutto di seduzione, perchè ancora non rimorchio?
Ci possono essere tante cause al tuo non rimorchiare: potresti incarnare un personaggio di nicchia, aspirare a donne di nicchia approcciandole esibendo caratteristiche inadeguate, o potresti avere carenze di cui non ti rendi neanche conto. La causa più comune del non rimorchiare, rimane comunque la mancanza di capacità adattativa unita alla mancanza di elasticità mentale. Se non vedi le differenze fra una persona e l'altra, non sarai mai in grado di colpire nessuno, perchè non sei in grado di capire l'essenza delle persone.
Se parimenti sei troppo portato sui tuoi desideri, non lascerai spazio a chi hai davanti. Ed ancora, se pensi solo ad impressionare, ti isolerai da chi hai davanti, e procederai a testa bassa... La molla "chimica", per usare un linguaggio feminile,  non scatterà...
CitazioneCome puoi fare ad accorgerti di quale è il tuo difetto o problema?
Ti servirebbe l'appoggio esterno, ma questo sarà sempre drogato dalla sensibilità dell'osservatore, che potrebbe essere inadatta ad aiutarti, quindi?

Quindi che devo fare?
La prima cosa è essere estremamente umile: se sai tutto di seduzione e non trombi, è perchè in realtà non sai ancora un caxxo. Quindi, sempre che tu stia usando precetti veritieri come base delle tue azioni, devi cercare di vedere se altre persone riescono a rimorchiare usando quei precetti (molti, usano strategie straelaborate in modo istintivo) Devi quindi smettere di farti seghe mentali autocelebranti, del tipo "io con quelli non ci parlo":
se trombano più di te, hanno comunque qualcosa da insegnarti.
Come seconda cosa, devi cominciare a vedere le cose in modo più elastico. Ad esempio, variando spesso le caratteristiche delle persone con cui parli. Devi riuscire a parlare con tutti, dal punk al pariolino.
La terza cosa che devi fare, è una bella cernita fra le metodologie esistenti, scegliendo quella che più riscontri nella realtà quotidiana. Sto sul forum libero, e quindi non vado oltre...  ::) Certo è, che a me leggere cose tipo "fai a +b, poi d - he trombi", fanno un po' ridere...

* Per community, non intendo ItalianLair, ma la totalità dei forum di seduzione.
Noi, siamo la mosca bianca...

TermYnator
Osando tradurre, giusto per vedere se ho capito...
Non contra troppo la strategia, quanto il modo in cui la applichi, giusto che se ci sono dei gran scopatori, tu ci provi a parlare assieme per capire.
La domanda è: "ma loro ci parleranno con me?"
La risposta è NO, perchè ti percepiscono come sfigato, e non è l'abbigliamento a definirti tale, puoi essere firmato anche sul buco del culo, e magari ottieni l'effetto contrario a quello che cercavi.
No, scusa ma qui o sbaglio io a capire o tu a spiegare, c'è comunque un errore di mezzo.
Il discorso A = B non sta in piedi e me ne sono accorto da solo, ogni maschio è cosa a se, quindi anche ogni donna, quindi non vale lo schema, vale qualcosa che sta sopra, che si adatta, se lo sai adattare, sennò... seghe.
Sul punto due invece già ci riesco abbastanza, per me straccioni o papi pari sono, dentro hanno sangue e cacca, proprio come me.
Sono però schifato da chi cerca di farti percepire che è superiore a te, mi viene voglia di neggarli ed umiliarli un po, ma non per cattiveria, solo per purgarli un pochino prima che scoppino da soli...



Maaaa..... come puoi partire dal presupposto che il nonscopatore conosca le donne, o almeno abbastanza, da far si che possa applicare il tuo o altri metodi?
C'è poi sempre e comunque il fattore estetico, che volente o nolente ti penalizza anche parecchio, o ti aiuta anche parecchio.
Ci sono tipe che si squartano per fighetti insignificanti, che sembrano la bella statuina messa li a farsi vedere, quelli non hanno bisogno di aprire ecc ecc, devono solo dire dove hanno parcheggiato la macchina.
Quelli le ONS le trovano senza cercarle, gli altri, scalando in ordine di bellezza, hanno handicap sempre maggiori, con tutte le difficoltà conseguenti.
Si arriva al punto che certi, vestiti in modo non interessante fanno fatica ad arrivare alla transition, altri vestiti da fighi sembrano semplicemente ridicoli, come se fossero in pigiama per il centro città.
Le HB li guardano come clown, sebbene questi non abbiano comportamenti inadeguati, ma sia chiaro sono vestiti bene, come altri che però ottengono sguardi moooolto diversi.
Nota bene caro Termy, che nessuno è impresentabile come mystery e certi suoi seguaci fuggiti dal circo (o dal CIM).
Attendo fiducioso.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Micione il 08 Ottobre 2010, 13:10:06
Ci sono tipe che si squartano per fighetti belli ma insignificanti, che sembrano la bella statuina messa li a farsi vedere, quelli sono tipi che non hanno bisogno di aprire ecc ecc, devono solo dire dove hanno parcheggiato la macchina, le HB ci si dirigono da sole.
Quelli li le ONS le trovano senza nemmeno bisogno di cercarle, gli altri meno dotati, scalando in ordine decrescente di bellezza, hanno handicap di visibilità sempre maggiori, con tutte le difficoltà conseguenti.
Si arriva al punto che certi ragazzi, pur essendo vestiti in modo non anormale, fanno fatica ad arrivare alla transition, vengono stoppati prima se non offrono da bere (bastarde), forse saranno "insignificanti"?
Ed altri di faccia e fisico simile, ma vestiti da fighi, sembrano semplicemente ridicoli, senza bisogno di essere obesi con camicia attillata, capelli lunghi a sottolineare la pelata, con immancabile striatura tipo bava di lumaca, fatta con i pochi capelli sopra la fronte tirati indietro a gel.
Eppure mi pare che in certi casi o contesti, siano percepiti come se fossero in pigiama per il centro città.
Le HB li guardano come clown, sebbene questi non abbiano comportamenti inadeguati, ma sia chiaro sono vestiti bene, come altri che però ottengono sguardi moooolto diversi.
Cioé, se lo stesso abbigliamento lo mette uno abbastanza bello, aumenta di valore estetico, se lo mette uno un po brutto peggiora la situazione, spero di spiegarmi....

Ma nota bene caro Termy, che nessuno dei presi in esame è impresentabile come mystery e certi suoi seguaci fuggiti dal circo (o dal CIM).
Quindi non sono ad una festa o similare con accessori o abbigliamento fuori dell'ordinario che, con comportamenti ad esso consoni attirino l'attenzione, tipo giacca e cravatta con camicia verde fluo, cappello a cilindro arancione bechente e braghe bianche...
Attendo fiducioso.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 08 Ottobre 2010, 15:33:18
Citazione di: sfigatto il 08 Ottobre 2010, 11:16:17
L'interpretazione dei segni, quando si sta investendo tempo ed energia psichica, ci porta ad una valutazione sostanzialmente prudente dei potenziali IOI.
...
Secondo te, da dove nasce questo problema, che penso non affligga solo me, autostima, esperienza scarsa, paura di osare, altro?Qual'è la pratica mirata allora?
L'interpretazione dei segni, sebbene sia soggetta comunque ad una certa percentuale di errore, non varia durante l'interazione... Ovvero, se vedo un buttafuori che mi incrocia le braccia(alte), butta il collo all'indietro etc etc, non ho dubbi sul fatto che stia tentando di imporsi. Se la credibilità che dai alle tue interpretazioni varia a seconda del momento, è perchè in realtà la tua esperienza non conferma la validità di quei segni.
Citazione
Perchè è evidente che allora sto sbaglaindo, io cerco di fare aperture che abbiano in se il germe di una transizione abbastasnza fluida e semplice, cercando di tenere botta il più a lungo possibile, sganciandomi prima che mi sgancia lei, per mera soddisfazione di non essere stato sganciato.
Cosa devo fare, aggiungere o cambiare per migliorare ancora?
Quindi che devo fare?
Il problema è probabilmente in quel "tenere botta". Una interazione non si conduce "tenendo botta", ma evolvendo gradualmente il proprio comportamento da indifferente, a sessuale.
Citazione
Come puoi fare ad accorgerti di quale è il tuo difetto o problema?
Ti servirebbe l'appoggio esterno, ma questo sarà sempre drogato dalla sensibilità dell'osservatore, che potrebbe essere inadatta ad aiutarti, quindi?
Basta usare il principio della media: per questo sostengo di parlare con tutti.
Se parlando con molte persone, trovi una matrice comune nel descriverti, evidentemente appari in quel modo.
Quindi, correggi.
Citazione
TermYnator
Osando tradurre, giusto per vedere se ho capito...
Non contra troppo la strategia, quanto il modo in cui la applichi, giusto che se ci sono dei gran scopatori, tu ci provi a parlare assieme per capire.
La domanda è: "ma loro ci parleranno con me?"
La risposta è NO, perchè ti percepiscono come sfigato, e non è l'abbigliamento a definirti tale, puoi essere firmato anche sul buco del culo, e magari ottieni l'effetto contrario a quello che cercavi.
Mah... Se uno è realmente un grosso scopatore, non sarà certo il quarto d'ora che parla con te a cambiargli lo "score". Più se la tirano, meno trombano. Cambia riferimenti...
Citazione
No, scusa ma qui o sbaglio io a capire o tu a spiegare, c'è comunque un errore di mezzo.
Il discorso A = B non sta in piedi e me ne sono accorto da solo, ogni maschio è cosa a se, quindi anche ogni donna, quindi non vale lo schema, vale qualcosa che sta sopra, che si adatta, se lo sai adattare, sennò... seghe.
Appunto: quindi un modello seduttivo che implichi azioni fisse piuttosto che una successione di comportamenti da ottenere, è sbagliato. L'importante, è ottenere la giusta sequenza comportamentale. Poi, a seconda delle doti rimorchiatore, il modo cambia.
Citazione
Maaaa..... come puoi partire dal presupposto che il nonscopatore conosca le donne, o almeno abbastanza, da far si che possa applicare il tuo o altri metodi?
Guarda, una delle "accuse" che mi si rivolge più spesso, è proprio il fatto di parlare moltissimo di cosa fanno le donne e cosa fanno gli uomini, invece di dire cosa fare.
Quello che la maggior parte delle persone si rifiuta di capire ( E lo scrissi nei primi 5 post), è che è molto più importante evitare di far cazzate, piuttosto che cercare di far salti mortali.
Quindi, io punto molto sul trasmettere una conoscenza del fenomeno femina, in modo da consentire a chi mi da retta di non far cazzate. Prescrivere comportamenti, è un errore: potrei infatti non essere stato capace nella mia esperienza, di attuare un comportamento che invece riesce perfettamente al mio allievo.
Quindi, dicendogli cosa fare, lo depersonalizzo. Se invece gli dico cosa non fare, proverà finchè non sviluppa una sua personalità, ed userà se stesso al meglio. Questo si chiama metodo.
Citazione
C'è poi sempre e comunque il fattore estetico, che volente o nolente ti penalizza anche parecchio, o ti aiuta anche parecchio.
Ci sono tipe che si squartano per fighetti insignificanti, che sembrano la bella statuina messa li a farsi vedere, quelli non hanno bisogno di aprire ecc ecc, devono solo dire dove hanno parcheggiato la macchina.
Scuse. Guardali meglio, e scoprirai che comunque fanno qualcosa che attrae.
Ma sono dettagli, e ci vuole esperienza per coglierli. Siamo sempre li... :)


T
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Micione il 09 Ottobre 2010, 22:22:41
+1 :up: mi hai dato nuovo materiale di studio per migliorarmi, ma anche nuovi filoni di pensieri da attivare.
O meglio, ripèetendo certi concetti con parole diverse in contesti diversi, mi aiuti a triangolare meglio la situazione, in modo da guidarne meglio l'evoluzione.

Se ho capito bene, questo è il sunto della tua cortese risposta:
Io sono ben più abituato a "stare in panchina" ad osservare, che in campo a sargiare, questa differenza quindi, mi pone nella situazione simile si, ma diversa, dove dovendo interagire, non solo osservare, mi trovo a non avere elementi sufficenti a stabilire il vero senso dei segnali che mi vengono inviati.
Ecco quindi che temendo di male interpretarli, preferiscoi stare un 'asso indietro per sicurezza, non osando osare, quindi giocando ad un livello ben più basso di quello che potrei fare.
Rimedio possibile, meno panchina, più wingaggio e, soprattutto, più sarge.

CitazioneIl problema è probabilmente in quel "tenere botta". Una interazione non si conduce "tenendo botta", ma evolvendo gradualmente il proprio comportamento da indifferente, a sessuale.
O caxxo, avevo proprio sbagliato di brutto.... ero arrivato al punto di non saper più il perchè....
Il problema è l'escalation della cosa, in maniera morbida, quindi non "minacciosa".

CitazioneBasta usare il principio della media: per questo sostengo di parlare con tutti.
Se parlando con molte persone
, trovi una matrice comune nel descriverti, evidentemente appari in quel modo.
Quindi, correggi.
Scusa, ma non ti seguo.... in che termini parlare con molte persone?
Con sconosciuti?

Per i "presunti scopatori", se più se la tirano e meno scopano, da cosa lo capiresti tu, che uno è potenzialmente uno grosso scopatore e non un "poser"?

Per chiudere la tua risposta, mi dici poi che tu, non dici cosa fare, ma cosa NON fare.
Cioé ci eviti quelle che sai essere cazzate sicure, evitandoci quindi dei pali sicuri, lasciando però al singolo, il compito di estrarre dal suo cilindro ciò che più gli confà in quel momento.
Ecco quindi che noi ci creiamo le nostre armi, personali e diverse da individuo ad individuo, sapendo dove non andare per evitarci grane, lasciando quindi che noi si impari ad affinarci alla nostra maniera, non con lo stampino.

Dico giusto?
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: maschiolatino il 12 Ottobre 2010, 13:43:04
Facendo A1, A2,A3 eccetera e capendo bene i dettagli del Mystery method classico o moderno (Lovesystem), usando il canned di altri, si tromba, anche in Italia, pur con tante difficolta' e con certi difetti di calibrazione, non è quello il problema.
Il problema vero è che anche se trombi, non hai trombato tu, ma qualcunaltro e ti resta l'amaro in bocca, come barare a carte.

E' un gioco loose-loose in entrambi i casi, che si trombi o meno.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 12 Ottobre 2010, 13:47:42
Citazione di: sfigatto il 09 Ottobre 2010, 22:22:41
Se ho capito bene, questo è il sunto della tua cortese risposta:
Io sono ben più abituato a "stare in panchina" ad osservare, che in campo a sargiare, questa differenza quindi, mi pone nella situazione simile si, ma diversa, dove dovendo interagire, non solo osservare, mi trovo a non avere elementi sufficenti a stabilire il vero senso dei segnali che mi vengono inviati.
Ecco quindi che temendo di male interpretarli, preferiscoi stare un 'asso indietro per sicurezza, non osando osare, quindi giocando ad un livello ben più basso di quello che potrei fare.
Rimedio possibile, meno panchina, più wingaggio e, soprattutto, più sarge.

In un recente confronto dialettico, ho espresso ed IMHO dimostrato come l'azione sia originata da un pensiero.
Tu sviluppi pensieri, ma non gli fai succedere un'azione.
E' sbagliato agire per agire (non si ottiene nulla), ma è altrettanto sbagliato pensare senza agire.
La velocità e la prontezza, sono dati infatti dall'esperienza. Ma l'esperienza nasce dall'applicazione del pensiero.
La giusta sequenza è quindi: Pensiero -> Azione -> Bilancio, ovvero valutazione della validità del pensiero che muove l'azione (esperienza).
Va da se, che più bilanci riuscirai a fare, più il tuo background di esperienza sarà ampio.
Questo rende l'azione automatica, ed apparentemente scissa dal pensiero.
Quindi pensa, poi applica, poi valuta.
Citazione
Per i "presunti scopatori", se più se la tirano e meno scopano, da cosa lo capiresti tu, che uno è potenzialmente uno grosso scopatore e non un "poser"?
1) dai risultati che consegue: se sta con una donna bella ed intelligente, se scopa molte donne belle ed intelligenti, o se gli piace solo scopare, se scopa molte donne belle.

2) Da cio che dice ai terzi. Se sta sempre a raccontare di megafighe, ma sta con un trattore, o sta sempre da solo, difficilmente ciò che dice corrisponde a realtà.

3) Da come si rapporta con gli amici sfigati.
Un grosso scopatore, non teme di rimanere senza topa: sa che ne rimedia più o meno quando vuole.
Quindi, a meno che non gli passi davanti la figa della sua vita, non ha problemi a dedicarsi a te un paio d'ore:
nella sua vita non cambia nulla dal punto di vista della topa.
Ovvio che se vede che non gli dai retta, ti lascerà al suo destino: perchè dovrebbe smettere di divertirsi per dar retta ad uno che non sfrutta una occasione?
In sintesi, un grosso scopatore è una persona che si comporta come ti comporteresti tu difronte ad un pollo arrosto, mentre l'amico gli racconta di esser stato mollato dalla donna: ti ascolta finchè non ha realmente fame.
Poi, va a mangiare.

Citazione
Per chiudere la tua risposta, mi dici poi che tu, non dici cosa fare, ma cosa NON fare.
Cioé ci eviti quelle che sai essere cazzate sicure, evitandoci quindi dei pali sicuri, lasciando però al singolo, il compito di estrarre dal suo cilindro ciò che più gli confà in quel momento.
Ecco quindi che noi ci creiamo le nostre armi, personali e diverse da individuo ad individuo, sapendo dove non andare per evitarci grane, lasciando quindi che noi si impari ad affinarci alla nostra maniera, non con lo stampino.

Dico giusto?

YES.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: vertigoOne il 12 Ottobre 2010, 14:11:20
Ciao ragazzi! Bel post, era un sacco che non passavo. Ieri ho avuto modo di chiacchierare con termy e mi è venuta voglia di fare un salto!

Vorrei fare una piccola digressione rimanendo però in-topic :)

Premetto che questa è la mia esperienza e l'applicazione di questa idea mi ha fondamentalmente cambiato la vita (e quella dei miei clienti), al punto che definisco il mio lifestyle letteralmente perfetto. Onestamente ritengo di essere la persona più fortunata di questa terra.

Io penso che ci sia un altro motivo per il quale la "community" sta crollando ed il motivo è molto semplice: se volete diventare come termy dovete fare della seduzione quello che realmente volete.

Mi spiego meglio. Nell'approccio al miglioramento che utilizzo esistono due livelli: inibitorio e generativo.

La domanda che vi pongo è: quando avete iniziato a studiare seduzione da quale posizione lo avete fatto?

A: non ho abbastanza figa, ergo mi sento sfigato, ergo voglio più figa,
B: mi piace la figa, sto benissimo anche se non sono casanova e ho voglia di imparare.

Il caso A parte da una posizione di tipo inibitorio, il B da una di tipo generativo.

Io scommetto che il 99% degli aspiranti PUA sono partiti da A, e sapete cosa? Una community MALFORMATA, INGIGANTISCE la percezione di A e di conseguenza DIMINUISCE la probabilità di chiudere, dando il via a "ruminazioni mentali" infinite sulle donne (che suvvia, sono solo una PICCOLA parte della vita!).

C'è quest'idea MALSANA del fatto che, se uno non sentisse una mancanza, spesso opprimente, non si muoverebbe verso quello che vuole: ma non è vero, anzi! Se hai un problema, scopri se ti serve davvero risolverlo e se la risposta è sì pensaci POCHISSIMO e fai più azioni possibile per risolverlo.

Lo sapete? I geni sono quelli che fanno quello che vogliono, da una posizione generativa (ho voglia di farlo)!!! Fine. Quanti di voi amano davvero stare in compagnia di una donna diversa ogni sera? Quanti escono di casa perché hanno voglia di farlo e non perché "ommioddiodevomiglioare!". A me non interessa minimamente conoscere 1000 donne o scoparmene due per sera, ragazzi, non ne ho voglia. Mi basta la mia donna e sto da Dio così :) Se poi dovesse finire, beh.. e allora?

Quello che uno realmente VUOLE è posizionato in B, ed è in B che uno ha l'occhio (lo stato mentale) per percepire determinati dettagli invece che vivere nelle sue pippazze mentale e non ricordarsi nemmeno una parola di quello che ha detto lei.

Se uno vede una tipa e prova quel genere di ansia d'approccio che potrei nominalizzare così: "vorrei ma non riesco a trovare il  coraggio di aprire", secondo voi, questa persona VUOLE aprire o DEVE aprire?

Io sono uno dei migliori in un campo di mia competenza e, nonostante avessi tutto quello che potevo desiderare in quel settore ero comunque quello che studiava più di tutti.

Quindi, il vero problema della community è che è stata costruita su presupposti inibitori ed è lei stessa che BLOCCA i miglioramenti.
Quindi vi chiedo: considerato che sedurre è un'abilità pratica, fare tutte queste domande e riflessioni sulla seduzione vi avvicina o vi allontana dall'avere quello che volete?

Quando un mio trainee mi chiede: "non riesco a fare lo swing con il kettlebell" io rispondo: "fa vedere? Ok, stai più indietro. Perfetto, continua ad allenarti". Il tempo che questa persona dedica a pensare al kettlebell e al fatto che non ancora abbastanza bravo non ha alcun effetto sui suoi risultati, anzi.

Altro esempio? Il ragazzetto magro che si iscrive in palestra, non prende un kg fino a quando passa la sua giornata a farsi la pippa di quanto è magro. Comincia a far muscolo quando si allena, mangia e per il resto fa il caxxo che gli pare.

Termy ha dato degli esercizi interessanti, perché non fare quelli due ore al giorno per poi dedicarsi a VIVERE e dimenticarsi della seduzione fino a quando uno non ha una fottuta voglia di interagire con una donna?

Come direbbe la mia donna (psicologa), "così non si finisce per farne un'ossessione?"

Insomma, è un invito a stare "semplici e leggeri", invece che farsi carico di una marea di concetti, teorie ecc. Tanto non si impara a nuotare pensandoci: si impara nuotando.

Un abbraccio con la MASSIMA umiltà intellettuale.

PS.

Anche se uno non chiude, va bene lo stesso, no?! Al massimo si fa una camminata in montagna e sta sereno.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Kant il 12 Ottobre 2010, 14:24:08
bell'esempio di ciò che ho sostenuto nella diatriba azione vs pensiero. +1 per te vertigone
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: Micione il 12 Ottobre 2010, 15:31:00
Quanto hai ragione...

Le mie azioni migliori le ho fatte quando non pensavo che "dovevo", anzi proprio non pensavo, lo facevo e basta.
Purtroppo sono molto grezzo, quindi devo introitare certe cose prima di provarci, ma renderle mie non è semplice... devo pensare bene e metabolizzare.
Vero è che pensare per pensare non serve a nulla, se non a pensare, quindi a vivere dentro di se, in una illusione fine a se stessa.
Pensare per agire, questo è sensato, ma c'è un ma....
Agire richiede una dimestichezza minima, oppure un momento di "non pensiero", in cui parti in automatico Dio solo sa perchè, sarebbe bello stabilizzare quell'automatismo, senza necessità di prerequisiti.
Infatti parto, apro ecc. poi penso
(nota, questo dialogo interno è avvenuto realmente in me, almeno in due occasioni)

(immaginate suono ovattato e leggero riverbero, tipico dell'ascoltare i pensieri di qualcuno alla TV)
<< O mio Dio, ho aperto la tuttabbona... ok e adesso?
Come continuo? :-\
Ho fatto apertura E transizione, sto parlando, ma sono a vuoto di argomenti... NO PANIK! le corrispondenze...  :)ok, corrispondiamo... Azn il discorso va avanti, di corrispondenza in corrispondenza, sembra una maratona verbale con un testa a testa fin dai primi metri.... >:( no no no, non è ne deve essere una gara... ok e allora?
Alloraaaaaa..... BOH :'(
Ma che boh e bah... reagire caxxoooo reagireeeee :knuppel:
Si devo mutare il gioco da parlare a sedurre, mmmmhhhh..... AH si, il TV, dove io sono il caprone... :D
Montone, non caprone... che somaro...  :mad: ok, vado di "fola de l'orso", faccio figo e mai patacca, un po di umiltà mentre racconto del bimbo salvato dalle rapide sotto una tempesta, non è nulla di eccezionale....
Ok e se provassi magari a lasciarla parlare, così le dimostro interesse per ciò che pensa e4 nel mentre prendo tempo?
Ok ma all'occhio... >>

parlami un po di te... :)
...
...
Dopo pochissimo mi sgancia... :'(

PERCHE'?
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: vertigoOne il 12 Ottobre 2010, 16:53:37
Rispondo ma non voglio "rubare" il post a Termy. Ti rispondo da "coach".

1. Se mentre sei lì con la donna pensi "e ora cosa devo fare?" ed entri nella tua testa alla ricerca della soluzione,  prima di tutto smetti di vedere quello che succede realmente e ti perdi dettagli importanti; questa condizione è  inibitoria, ossia origina dalla percezione di un problema ("come continuare?") e dallo sforzo logico di risolverlo. Nel momento in cui ti focalizzi su un problema e sulla possibile soluzione, attivi un meccanismo di ragionamento sequenziale es. "coraggio, devo pensare a qualcosa da dire!". In questo modo disattivi la parte del cervello deputata all'insight. Gli impulsi che attraversano il corpo calloso del cervello diminuiscono sempre di più... e non ti viene in mente più niente!

2. La tua direzione non è più "goderti le belle sensazioni della seduzione" ma diventa lei, e io credo una cosa: la donna guarda l'uomo, l'uomo guarda nella sua direzione (a quello che vuole).  Punta all'esperienza che vuoi avere, non alla donna come oggetto di quell'esperienza.

In stato "generativo", la prossima mossa da fare arriva IN TIME, ossia mentre ancora stai facendo la mossa precedente nella tua testa senti già chiaro quali saranno le potenziali successive (qui, attraverso il corpo calloso, arrivano le soluzione elaborate dal cervello in sovrapposizione, ossia senza ragionamento evidente o con ragionamenti blitz, spontanei appunto). Non ci arrivi con un ragionamento logico e forzato (che ti rende oltretutto meccanico nei movimenti): è il tuo addestramento inconscio che lavora per te, diverse decine di volte più velocemente di come può fare un ragionamento logico sequenziale. Puoi sbagliare? Certo, ma tiri fuori potenzialità di te stesso maggiori del normale.

Roba difficile? Ma no! Chi ha la battuta pronta, ci pensa? No: GLI VIENE! Ecco, parlo di questo. Gli viene perchè è rilassato, mica perché ha un maggior repertorio!

Fermo restando che hai sempre l'abilità di cambiare in corso d'opera, questo ti da una sicurezza invidiabile che oltretutto lei percepisce.

Attenzione: io non sto parlando di funzione (l'abilità di sedurre) ma si STRUTTURA, ovvero come mettere il cervello in condizione di mettere in pratica la funzione nel modo migliore.

Cosa sai fare BENISSIMO nella tua vita?

Noti che il tuo cervello funziona esattamente così quando fai quella cosa che ami fare? Zac, l'hai fatto. Parli e sembra che ci sia Termy nella tua testa a dirti qual'è la prossima mossa.

E se potessi tirare fuori questa capacità anche quando seduci? Beh, le stesse cose che prima non funzionavano cominciano a funzione meglio perché le fai con una logica, velocità e precisione differente.

Non è un fatto di "misticismo" o robaccia new age. Puoi dimostrare quest'abilità di pensiero multiplo e a-sequenziale con un semplice elettro-encefalogramma.

Si chiama "flusso" perché le idee e le azioni arrivano spontaneamente in quanto, anche se l'abilità non è perfetta, togli comunque i freni. Quando agisci così sei semplicemente TE STESSO ma al meglio, con la tua abilità in quel momento. Questa è la STRUTTURA, sopra ci costruisci la funzione: le tecniche, strategie e varie.

Esiste questa abilità quando senti che DEVI sedurre per FUGGIRE dalla sfiga? Assolutamente NO.

Si diventa lenti come bradipi.

Senza la struttura, la tecnica crolla perché la tecnica funziona SOLO IN TIME e non hai il tempo di tirare fuori la tecnica giusta usando un ragionamento sequenziale.

E' come guidare: deve essere l'inconscio a farlo, altrimenti... hai voglia a frenare in tempo!

Mistery dava solo la funzione, una marea di tecniche che non possono funzionare se manca la struttura che le supporta. Termy lavora anche sulla struttura, per esempio quando dice di uscire e fare "goliardia", di stare NORMALI.

Indi per cui: stai normale, rilassato e naturale, quando NOTI qualcosa, agisci, parli e quando non sai cosa dire, torna a stare normale e dì quello che ti pare. Su questa base, piano piano, ci monti le tecniche e le usi in-time quando ti viene in mente di farlo (a mano a mano viene sempre più in mente).

Il trucco è uno: fai quello che hai voglia di fare. Se cominci, prima o poi avrai voglia di sedurre e molta meno paura. Non è più umano, leggero, sostenibile  e piacevole piuttosto che uscire e PROVARE a fare delle cose una dietro l'altro sconnesse, senza senso e naturalezza?

Ps.

questa roba funziona molto bene specialmente in quelle attività dove abbiamo tecniche e strategie che funzionano solo in-time.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 12 Ottobre 2010, 17:24:53
Citazione di: vertigoOne il 12 Ottobre 2010, 14:11:20
Quindi, il vero problema della community è che è stata costruita su presupposti inibitori ed è lei stessa che BLOCCA i miglioramenti.
Quindi vi chiedo: considerato che sedurre è un'abilità pratica, fare tutte queste domande e riflessioni sulla seduzione vi avvicina o vi allontana dall'avere quello che volete?

Eh... Magari fosse così semplice.

Piccolo aneddoto.
30 anni fa, la prima volta che ho vidi un windsurf, pensai che doveva essere fighissimo andarci sopra. Procuratomi un windsurf, la prima cosa che feci fi il tentare di salirci sopra, tirar su la vela, e partire come vedevo fare ad altri. Sono piuttosto forte, quindi considerandomi all'altezza del compito, mi gettai nell'impresa. Cominciò una estenuante serie di tentativi, qualche volta facevo qualche metro, ma l'attrezzo rimaneva ingovernabile.
"stai più indietro...butta la pancia in avanti... cazza la vela" mi dicevano.
Ma io non partivo.
Poi, un bel giorno, quando ero li li per rinunciare, un tizio che era un quarto di me, mi disse:
"La deriva è il baricentro del surf, è come in perno. Se mandi la vela avanti al perno, il surf va all'orza. Se invece la butti dietro, stringi e viri."
Risalii sul surf, e per la prima volta partii.
Durante i primi tragitti, pensavo alla deriva come baricentro, e spostavo la vela cercando di calibrare. Poi, diventò un automatismo, e smisi di pensare. In 20 giorni, diventai uno dei migliori: con 30 nodi di vento, uscivamo in tre. E due di questi sono diventati campioni olimpici.
Tutto cio mentre altri continuavano a cadere, etentando di partire con venti ridicoli.

Il riflesso condizionato
Dal breve aneddoto citato si evince un principio, quello di riflesso condizionato. Adesso come adesso, non penserei mai a cosa devo fare e perchè farlo prima di fare una virata: lo faccio per riflesso condizionato.
Ma ho dovuto imparare per ottenere il riflesso condizionato. E per imparare, ho dovuto ereditare l'esperienza del seccaccio, e farla mia.

Non partiamo tutti dallo stesso punto
Quello che tutti abbiamo alla nascita, è una serie di riflessi elementari e di pulsioni, scritte nel DNA.
Il resto degli automatismi (riflessi condizionati) sono dovuti all'apprendimento.
L'agire senza pensare, è la conseguenza del possesso di questi automatismi.
Ma cosa succede se non possediamo l'automatismo adatto alla situazione?
Di fronte ad un problema che non sappiamo risolvere, il primo comportamento istintivo sarà la paura, il secondo la ricerca di una soluzione.

sedurre è un'abilità pratica?
Non lo è affatto per chi non possiede gli automatismi necessari, mentre lo è per chi li possiede. Il problema diventa quindi il come far ottenere determinati automatismi  a chi non li possiede.

Il percorso naturale.
I naturali, vanno avanti per tentativi, ed imparano dai propri errori: ovvero rendono riflessi condizionati le azioni che hanno portato al successo, ed inibiscono le azioni che decretano insuccesso.
Ma vista la varietà comportamentale degli esseri umani, questo tipo di apprendimento necessita di ANNI DI TENTATIVI, e di requisiti di base facilitanti: estetica, flessibilità mentale etc etc.

Il percorso indotto
Prendiamo ora un 25 enne vergine, o che è stato scopato da donne intraprendenti che sono venute da lui.
Non possiede i meccanismi atti a farlo rimorchiare, e si pone la domanda: che faccio?
Una parte di community (quella che sta dimostrando il suo totale fallimento) gli dice:
"vai e apri 50 set a settimana (strategia del fare) dicendo questo e quest'altro."
In realtà, il predicato è: "fai l'esperienza che avresti dovuto fare in 5 anni in tre mesi, ed apprendi per tentativi".
L'altro sistema, ovvero quello più logico è: "Le donne si comportano così e colà. Gli piace questo e quest'altro. Prova a fare quello che gli piace. Ora che ci riesci, prova te stesso sul campo."
Il tizio andrà sul campo, farà degli errori, e imparerà dieci volte più in fretta.
Quando avrà installato i riflessi condizionati necessari a sedurre, non penserà più.
Da notare, che in tutti e due i casi è richiesto il fatto di andare sul campo. Quindi in entrambe i casi i soggetto dovranno andare sul campo per fare esperienza...

La seduzione non è una palestra
Ho letto spesso di paralleli palestra /arti marziali/seduzione. Bene, questi paragoni non tengono.
Nelle palestre, la memoria del movimente è ciò che viene trasmesso. Si parla quindi di azioni pure.
E per giunta limitate numericamente. Una volta che l'allievo impara la sequenza di azioni, si allena da solo.
Ma quando il suo allenamento non avrà più effetto, se non possiede la capacità e la conoscenza (pensiero) che sottende ai movimenti, dovrà ricorrere ad un allenatore.
Parlando di seduzione, è come se io mandassi un tizio ad aprire, dicendogli:
"Digli ciao"
Quello va li, e si sente rispondere "Ciao un caxxo".
In palestra spunta l'istruttore e corregge, ma in questo caso non c'è il Termy che va li e gli dice "digli così..."
L'allievo piglia palo, e torna a casa scornato.
E lo farà finchè non capisce (ovvero conosce e pensa) perchè si è sentito rispondere in quel modo.
In sintesi, rimorchia quando sa quello che fa, ed è in grado di modulare l'azione in base ai parametri che vede.

Conclusione.
L'apprendere a sedurre, equivale a dedicare un periodo della propria vita all'instaurare prassi automatizzate, come per ogni apprendimento. C'è quindi un periodo, nel quale l'allievo che desidera risultati in tempi umani, DEVE apprendere nozioni, analizzare situazioni, applicare le sue soluzioni, trarre esperienza.
Questo è il percorso di crescita, e richiede la volontà di applicarsi.

Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: vertigoOne il 12 Ottobre 2010, 18:10:53
Correzione e puntualizzazione.

Non si tratta di "non pensare" (è impossibile) ma di "pensare al meglio".

Sfido chiunque ad andare da una donna, senza attrazione pregressa, con tutta l'abilità seduttiva del mondo e, per tutta la sera, prima di agire pensare a cosa fare attraverso il dialogo interno:

Luca: "Luca, ora cosa devo fare?"
Luca: "beh la soluzione potrebbe essere spostarla di location".

E vorrei che faceste questo tutta la sera, per ogni scelta che fate: scommetto che le vostre abilità si ridurranno a del 50% o meno.

Questa è la dimostrazione che la struttura influenza la funzione.

Non si tratta di usare automatismi che ancora uno non ha (e come potrebbe?), strutturalmente si tratta solo di usare nel modo più spontaneo possibile quello che uno ha già e di imparare più velocemente qualcosa di nuovo. Quando uno è al meglio di se stesso è già naturalmente più seduttivo di quando non lo è (e se qualcuno ci stesse pensando, non ha NULLA a che vedere con il "pomparsi il frame"), semplicemente perché un ragazzo di 25 anni, ha comunque 25 anni di esperienze comunicative alla spalle: qualcosa viene fuori.

Il risultato? Un classico: il ragazzo che seduce quando esci per non sedurre. Capita perché il problema "sedurre" in quel momento non esiste, sparisce "l'ansia da prestazione": è strutturalmente ben formato.

La sua abilità tecnica rimane la stessa, i risultati aumentano.
Titolo: Re: TermYEditoriale: Il fallimento della community alle porte?
Inserito da: TermYnator il 12 Ottobre 2010, 18:56:45
Citazione di: vertigoOne il 12 Ottobre 2010, 18:10:53
Correzione e puntualizzazione.
Non si tratta di "non pensare" (è impossibile) ma di "pensare al meglio".
Eh, ma è un discorso completamente dioverso Vertigo!
Citazione
Sfido chiunque ad andare da una donna, senza attrazione pregressa, con tutta l'abilità seduttiva del mondo e, per tutta la sera, prima di agire pensare a cosa fare attraverso il dialogo interno:
Luca: "Luca, ora cosa devo fare?"
Luca: "beh la soluzione potrebbe essere spostarla di location".
Uhmmmm....
http://seduzioneitaliana.com/forum/field-reports/uscita-sperimentale-con-termynator/msg43379/
Questa è una interazione costruita valutando ogni volta la scelta migliore.
Lo schema è semplice: analisi variabili, pensiero, azione.
In questo processo, ci sono ovviamente degli automatismi che vengono sfruttati come strumenti.
Ma la stessa velocità di pensiero è uno strumento perfezionabile.
Citazione
Il risultato? Un classico: il ragazzo che seduce quando esci per non sedurre. Capita perché il problema "sedurre" in quel momento non esiste, sparisce "l'ansia da prestazione": è strutturalmente ben formato.
OK, ma chi ha sedotto? Perchè questo è il punto.
I problemi non vengono tanto dal sedurre in se, quanto dal fatto che la maggior parte si pone degli obiettivi elevati, dal porre in discussione la propria capacità rimrchiatoria, e conseguentemente il blocco dialettico.
Se esci, una ragazza fa la simpatica e ci finisci in branda, hai fatto un rimorchio naturale. Ma c'era predisposizione, la sua disponibilità era evidente,  ha messo a tuo agio e siete andati avanti.
Indipendentemente dal fatto che sia figa o meno.
Il problema è quando esci, e decidi di scoparti una, che è il caso obbligato dei non trombanti.
Dirgli "vai rilassato", spesso non serve a nulla: l'hanno gia fatto, e sanno che non ha funzionato.
Più la preda riveste importanza per loro , più sarà alto il rischio di ansia da prestazione.
Quando effettivamente questo processo non si instaura?
Quando non dai valore eccessivo alla preda, ovvero quando consideri il trombare una cosa probabile.
Ma per fare questa considerazione, devi sentire questa cosa, ovvero devi avere installata l'esperienza "io sono trombante".

Questo ti spiega anche come mai, gente che ne ha trombata più d'una, possa essere scarsamente propositiva con le donne. L'esperienza "sono trombante" non necessariamente collima con "ora vado li e la trombo", che è una esperienza di livello più elevato, in quanto comporta la coscienza di un rapporto causa effetto pilotato.

Siamo quindi al punto di partenza: come fare per trasmettere ad un non trombante la certezza di trombare.
E qui, veniamo alle strategie di appèrendimento, ed a quello che ho scritto nel post precedente.

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