Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: TermYnator il 02 Febbraio 2017, 14:58:57

Titolo: Solitudine maschile
Inserito da: TermYnator il 02 Febbraio 2017, 14:58:57
Sul forum sono stato colpito da questo scambio fra due nostri utenti:
Citazione di: Whiteout il 01 Febbraio 2017, 10:30:17
Guarda, penso di capire bene (e non sono di certo l'unica) il senso di disperante solitudine che a un certo punto ti prende quando non hai combinato mai nulla e sembra che tutti vivano amori ricambiati tranne te.
Citazione di: Ralph Fiennes 90 il 02 Febbraio 2017, 11:50:16
Questo discorso può farlo una donna. Non facciamo anche qui confusione di genere.
Mi piacerebbe che l'argomento sia approfondito, ho quindi creato un topic dove tutti possano dire la loro.
A voi la palla.

<3



Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: El mudo il 02 Febbraio 2017, 15:42:41
Citazione di: TermYnator il 02 Febbraio 2017, 14:58:57
Sul forum sono stato colpito da questo scambio fra due nostri utenti:Mi piacerebbe che l'argomento sia approfondito, ho quindi creato un topic dove tutti possano dire la loro.
A voi la palla.

<3




Io credo che il senso di solitudine possa pervadere benissimo anche i maschi, anzi, forse gli uomini più che i maschi.
E' vero che noi, più delle donne, siamo sempre in cerca di stimoli fisici e sessuali, ma è anche vero che anche il nostro lato affettivo e sentimentale deve essere coltivato.
E non è una questione di sessi, ma di persone. Esiste il senso di solitudine sia per noi che per le donne, e tanto posso dire non solo per l'esperienza dei miei amici, ma anche per la mia esperienza: fino a due anni fa ho letteralmente sprecato, trascurandole, fidanzate e ragazze che mi volevano bene.
Ad oggi, dopo due anni, mi sono ritrovato con:
- qualche storia di una sera
- una storia di 8 mesi con una ragazza impegnata, dettata dal folle invaghimento che avevo per lei, con conseguente rottura finale, abbandono da parte mia, che non potevo più sopportare di essere "l'altro"
- frequentazione di due mesi con una psycho (già descritta nel topic "e se non fosse per una notte"), finita qualche giorno fa che mi ha lasciato un senso di vuoto, dato che mi ero affezionato.

La solitudine esiste perché più si va avanti più è difficile trovare una ragazza che abbia un po' tutte le qualità (sebbene non eccelse in ogni aspetto) e sia single. La solitudine esiste perché evidentemente anche noi (o almeno io) abbiamo un vuoto dentro che solo una persona può colmare.
Magari c'è chi riesce a scoparne una al mese, ma c'è anche chi come me a quell'una al mese preferirebbe averne una fissa, magari in grado di conquistarlo appieno.
Non nego che non mi piaccia andare a donne, però è anche vero che rimpiango i tempi in cui avevo delle ragazze meravigliose accanto. Lasciate perché convinto di meritare di meglio, mentre in realtà in giro c'è molto, troppo, di peggio.

P.s. TermYnator, ho scritto la conclusione della storia "e se non fosse per una notte" nell'altro topic in "Lay Reports" , mi sa che avevi ragione tu, mi dai un parere su come è finita?
Grazie e complimenti per questo nuovo topic.
Un abbraccio a tutti
El mudo
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Ralph Fiennes 90 il 02 Febbraio 2017, 18:17:42
Oggi ho risposto così perché mi sembrava che Whiteout facesse il classico discorso della ragazza che vede le sue amiche fidanzarsi e lei non trova il fidanzato.
Un uomo ha il compito di capire cosa non lo fa rimorchiare, e ciò può voler dire prendere decisioni drastiche.
Più sta lì a piangere più perde tempo.
Non metto in dubbio che ognuno ha una percezione diversa della solitudine.
Di certo non sopporto chi viene qua a piangere.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Enri il 02 Febbraio 2017, 18:43:38
In genere la donna si dispera per la qualità di relazioni, l'uomo per la quantità...
Poi c'è anche chi da solo sta abbastanza bene come il sottoscritto, e la compagna manca solo in determinati contesti
CitazioneDi certo non sopporto chi viene qua a piangere.
Quel tipo di persone proprio non le capisco
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Pintahouse il 03 Febbraio 2017, 18:08:32
So per esperienza che la solitudine può colpire tanto i maschi che le femmine...non è un caso che chi soffre per es. di depressione si senta anche solo, e non sono solo gli uomini a sentirsi soli. Le femmine però hanno una freccia in più al proprio arco: tendono maggiormente a fare squadra tra di loro ( anche se non sempre) e alla fine c'è sempre qualche maschio che ci prova con loro o che le invita da qualche parte. Noi maschietti invece quando siamo soli vediamo gli altri scopare come ricci e il tempo che ci passa inesorabile davanti agli occhi.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Whiteout il 03 Febbraio 2017, 18:33:51
Citazione di: TermYnator il 02 Febbraio 2017, 14:58:57
Sul forum sono stato colpito da questo scambio

Sì, lì per lì ha colpito anche me, perché non avrei pensato che ci fosse una specificità di genere in certe sensazioni che invece credo siano abbastanza universali.
Ma mi sembra di capire che nella discussione originale ci sia stato più che altro un qui pro quo, dove 'femminile' era il mio modo letterario di esprimere la cosa, più che il concetto in sé. Ma qui rischio l'OT.

Citazione di: Ralph Fiennes 90 il 02 Febbraio 2017, 18:17:42
Oggi ho risposto così perché mi sembrava che Whiteout facesse il classico discorso della ragazza che vede le sue amiche fidanzarsi e lei non trova il fidanzato. Un uomo ha il compito di capire cosa non lo fa rimorchiare, e ciò può voler dire prendere decisioni drastiche.

A me sembra per l'appunto che le due situazioni siano intercambiabili: come ci sono maschi che si disperano per un motivo analogo, così ci sono femmine che fanno autocritica e di conseguenza prendono decisioni e avviano dei cambiamenti. Da un problema alla sua soluzione, senza analisi è ovvio che non si va da nessuna parte: concetto unisex.
Poi la percezione della solitudine cambierà di sicuro da individuo a individuo, e molto più ancora fra diverse età e a seconda delle esperienze. Un conto è un/una diciottenne vergine, un altro conto un/una trentenne momentaneamente solo/a dopo un tot di avventure e relazioni.

PS = non posso rispondere ai MP. Spero che *le sue opinioni* non fosse nel senso di darmi del lei!  :lol:
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Voltarecchie il 03 Febbraio 2017, 23:18:17
Citazione di: Pintahouse il 03 Febbraio 2017, 18:08:32
non sono solo gli uomini a sentirsi soli. Le femmine però hanno una freccia in più al proprio arco: tendono maggiormente a fare squadra tra di loro ( anche se non sempre)
Ti offendi se ti dico che non sono completamente d'accordo? Al massimo, le ragazze tendono alla classica solidarietà "fra amiche"...


Citazione di: Pintahouse il 03 Febbraio 2017, 18:08:32
e alla fine c'è sempre qualche maschio che ci prova con loro o che le invita da qualche parte.
E qui invece c'hai preso alla grande (come sempre, del resto). E loro da questo comportamento traggono una bella dose di autostima, chiunque sia il maschietto di turno da cui vengono adocchiate (fosse anche una persona che non gli piace per niente).

In definitiva le rappresentanti del gentil sesso, quando si sentono in solitudine hanno a disposizione migliori e più facili strategie di estrazione: due spennellate di mascara, un bel vestitino e via.
Invece a noi maschietti compete, come scritto nella roccia, un lavoro più impegnativo: rimboccarsi le maniche, affrontare proattivamente i nostri "demoni", ingranare la prima e darsi da fare...
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Enri il 03 Febbraio 2017, 23:20:04
Il vantaggio è che, se non altro, i problemi risolti li ti aiutano col resto
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Whiteout il 04 Febbraio 2017, 12:36:48
Citazione di: Voltarecchie il 03 Febbraio 2017, 23:18:17
E loro da questo comportamento traggono una bella dose di autostima, chiunque sia il maschietto di turno da cui vengono adocchiate (fosse anche una persona che non gli piace per niente).
In definitiva le rappresentanti del gentil sesso, quando si sentono in solitudine hanno a disposizione migliori e più facili strategie (...).

No, un attimo.
Non è che raccattare attenzioni da un qualunque maschio, peggio che mai che 'non ti piace per niente', possa essere un rimedio alla solitudine profonda di cui si parlava all'inizio. Una solitudine che è desiderio di trovare un compagno/a di almeno pari livello, con cui si instauri una comprensione reciproca (nel significato più ampio del termine).
Se un incontro fugace possa lenire questa sensazione, e magari con più efficacia per un uomo che per una donna?, è un altro aspetto della questione.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Voltarecchie il 04 Febbraio 2017, 12:54:34
Citazione di: Whiteout il 04 Febbraio 2017, 12:36:48
Non è che raccattare attenzioni da un qualunque maschio, peggio che mai che 'non ti piace per niente', possa essere un rimedio alla solitudine profonda di cui si parlava all'inizio.
Magari non è una panacea, però... aiuta  ;)
Tu dici di no?
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: El mudo il 04 Febbraio 2017, 13:13:30
Citazione di: Pintahouse il 03 Febbraio 2017, 18:08:32
So per esperienza che la solitudine può colpire tanto i maschi che le femmine...non è un caso che chi soffre per es. di depressione si senta anche solo, e non sono solo gli uomini a sentirsi soli. Le femmine però hanno una freccia in più al proprio arco: tendono maggiormente a fare squadra tra di loro ( anche se non sempre) e alla fine c'è sempre qualche maschio che ci prova con loro o che le invita da qualche parte. Noi maschietti invece quando siamo soli vediamo gli altri scopare come ricci e il tempo che ci passa inesorabile davanti agli occhi.
Esatto, la differenza è questa: per loro basta mettersi seduti in un locale, una sera, e lanciare qualche segnale di consenso.
Noi dobbiamo faticare anche con quelle con cui c'è già attrazione pregressa.
Ma non mi lamento tanto, dato che delle femmine troppo "facili" non ho la minima fiducia.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Whiteout il 04 Febbraio 2017, 13:49:02
Citazione di: Voltarecchie il 04 Febbraio 2017, 12:54:34
Magari non è una panacea, però... aiuta  ;)
Tu dici di no?

Per me no. Ma non ho certo la pretesa di essere rappresentativa, e anzi su questo aspetto non lo sono di sicuro! :P
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Voltarecchie il 04 Febbraio 2017, 14:19:30
Citazione di: Whiteout il 04 Febbraio 2017, 13:49:02
Per me no. Ma non ho certo la pretesa di essere rappresentativa
Lascia tranquillamente perdere la rappresentatività: qui ognuno ha il sacrosanto diritto di dire la sua opinione.
Ed in questo caso (ma non solo) la tua è da prendere nella giusta considerazione.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlanLeveR il 04 Febbraio 2017, 18:31:35
La mia esperienza di vita seppur breve mi ha insegnato che nella realta' l'unica cosa vera su cui affidarsi sei tu, le regole piu importanti non sono scritte da nessuna parte e ci sono cosi tante opportunita in una giornata che starsene depressi in solitudine (e' successo per 7 mesi interi, giornate buie senza uscire di casa) e' un lento suicidio, ma se almeno una volta non lo fai non sai cos'e' vivere a pieno, mi spiego meglio, nella solitudine ti fai mille domande e anche se non ti dai risposte hai tempo per arrivare alle domande giuste di ritrovare te stesso e la forza di cui sei capace, anche rischiando a volte di scollarti dalla realta' ed essere fuori tempo quando ritorni a contatto con le persone. La differenza tra i sessi ci sta anche in questo caso, penso che un uomo dopo un periodo di solitudine marcato e pesante una volta ripresa la vita in mano non ricada nel baratro come se non si fosse mosso, una donna credo che ha momenti di solitudine meno pesanti da sopportare in quanto amicizie e famiglia sono piu a disposizione, ma la ricaduta puo essere piu frequente. Quanti i casi di rmp che dopo una scopata sbagliata sentono il mondo ricaderle addosso, per un uomo la scopata in se non e mai sbagliata, a parte tragiche conseguenze  dove puo compromettere gli altri aspetti della sua vita(tua moglia ti sgama, ti trombi la figlia di un boss, sfasci la prole a qualcuno).
I periodi di solitudine sono i piu importanti e naturali per un maschio
 e si ha il tempo per riparare le proprie armi e di forgiarne di nuove se necessario, studiare cosa non va, costruire
 e ripartire con la scorza piu dura, penso siano i periodi di maggiore crescita dal punto di vista intellettuale, un Vero Uomo sa bene cosa sia la solitudine e non la teme. 


Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Ralph Fiennes 90 il 04 Febbraio 2017, 19:43:20
Citazione di: AlanLeveR il 04 Febbraio 2017, 18:31:35
La mia esperienza di vita seppur breve mi ha insegnato che nella realta' l'unica cosa vera su cui affidarsi sei tu, le regole piu importanti non sono scritte da nessuna parte e ci sono cosi tante opportunita in una giornata che starsene depressi in solitudine (e' successo per 7 mesi interi, giornate buie senza uscire di casa) e' un lento suicidio, ma se almeno una volta non lo fai non sai cos'e' vivere a pieno, mi spiego meglio, nella solitudine ti fai mille domande e anche se non ti dai risposte hai tempo per arrivare alle domande giuste di ritrovare te stesso e la forza di cui sei capace, anche rischiando a volte di scollarti dalla realta' ed essere fuori tempo quando ritorni a contatto con le persone. La differenza tra i sessi ci sta anche in questo caso, penso che un uomo dopo un periodo di solitudine marcato e pesante una volta ripresa la vita in mano non ricada nel baratro come se non si fosse mosso, una donna credo che ha momenti di solitudine meno pesanti da sopportare in quanto amicizie e famiglia sono piu a disposizione, ma la ricaduta puo essere piu frequente. Quanti i casi di rmp che dopo una scopata sbagliata sentono il mondo ricaderle addosso, per un uomo la scopata in se non e mai sbagliata, a parte tragiche conseguenze  dove puo compromettere gli altri aspetti della sua vita(tua moglia ti sgama, ti trombi la figlia di un boss, sfasci la prole a qualcuno).
I periodi di solitudine sono i piu importanti e naturali per un maschio
 e si ha il tempo per riparare le proprie armi e di forgiarne di nuove se necessario, studiare cosa non va, costruire
 e ripartire con la scorza piu dura, penso siano i periodi di maggiore crescita dal punto di vista intellettuale, un Vero Uomo sa bene cosa sia la solitudine e non la teme. 


E' proprio come la penso io!
+1  :up:
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Pintahouse il 04 Febbraio 2017, 19:44:15
Citazione di: Voltarecchie il 03 Febbraio 2017, 23:18:17
Ti offendi se ti dico che non sono completamente d'accordo? Al massimo, le ragazze tendono alla classica solidarietà "fra amiche"...

No per carità, anzi hai espresso meglio di me proprio il concetto che intendevo sottolineare. Cioè che le donne tendono maggiormente a questa solidarietà tra amiche ;)

Condivido in pieno :up:
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Ralph Fiennes 90 il 04 Febbraio 2017, 19:47:03
Citazione di: AlanLeveR il 04 Febbraio 2017, 18:31:35
La mia esperienza di vita seppur breve mi ha insegnato che nella realta' l'unica cosa vera su cui affidarsi sei tu, le regole piu importanti non sono scritte da nessuna parte e ci sono cosi tante opportunita in una giornata che starsene depressi in solitudine (e' successo per 7 mesi interi, giornate buie senza uscire di casa) e' un lento suicidio, ma se almeno una volta non lo fai non sai cos'e' vivere a pieno, mi spiego meglio, nella solitudine ti fai mille domande e anche se non ti dai risposte hai tempo per arrivare alle domande giuste di ritrovare te stesso e la forza di cui sei capace, anche rischiando a volte di scollarti dalla realta' ed essere fuori tempo quando ritorni a contatto con le persone. La differenza tra i sessi ci sta anche in questo caso, penso che un uomo dopo un periodo di solitudine marcato e pesante una volta ripresa la vita in mano non ricada nel baratro come se non si fosse mosso, una donna credo che ha momenti di solitudine meno pesanti da sopportare in quanto amicizie e famiglia sono piu a disposizione, ma la ricaduta puo essere piu frequente. Quanti i casi di rmp che dopo una scopata sbagliata sentono il mondo ricaderle addosso, per un uomo la scopata in se non e mai sbagliata, a parte tragiche conseguenze  dove puo compromettere gli altri aspetti della sua vita(tua moglia ti sgama, ti trombi la figlia di un boss, sfasci la prole a qualcuno).
I periodi di solitudine sono i piu importanti e naturali per un maschio
 e si ha il tempo per riparare le proprie armi e di forgiarne di nuove se necessario, studiare cosa non va, costruire
 e ripartire con la scorza piu dura, penso siano i periodi di maggiore crescita dal punto di vista intellettuale, un Vero Uomo sa bene cosa sia la solitudine e non la teme. 


E' proprio come la penso io!
+1  :up:
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 15:13:32
La solitudine la può soffrire sia un uomo che una donna.
Una cosa che però ho notato è che ci sono uomini ben disposti a rimanere soli tutta la vita se non trovano una tipa che li aggrada, mentre di donne disposte a passare la vita da sole (senza un uomo) non ne ho ancora viste, anzi l'idea della solitudine le fa disperare.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: El mudo il 05 Febbraio 2017, 18:26:31
Citazione di: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 15:13:32
La solitudine la può soffrire sia un uomo che una donna.
Una cosa che però ho notato è che ci sono uomini ben disposti a rimanere soli tutta la vita se non trovano una tipa che li aggrada, mentre di donne disposte a passare la vita da sole (senza un uomo) non ne ho ancora viste, anzi l'idea della solitudine le fa disperare.

Diciamo che per una donna rimanere zitella è un'idea difficile da accettare. In realtà è difficile da accettare anche per l'uomo, ma in pochi lo ammettono.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlanLeveR il 05 Febbraio 2017, 19:17:47
Citazione di: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 15:13:32
La solitudine la può soffrire sia un uomo che una donna.
Una cosa che però ho notato è che ci sono uomini ben disposti a rimanere soli tutta la vita se non trovano una tipa che li aggrada, mentre di donne disposte a passare la vita da sole (senza un uomo) non ne ho ancora viste, anzi l'idea della solitudine le fa disperare.


Un uomo rimane tutta la vita senza fecondare solo nel caso sia un monaco shaolin. Perche' ogni uomo ricerca attraverso la donna, la donna che lo ha messo al mondo, e cosi le sue origini, nel caso sia il meno rimorchiante, un burbero chiuso e con un caratteraccio trovera' la donna come dici tu disperata alla ricerca di un uomo che le assicuri sicurezza e protezione per procreare nuovamente.

			
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Ralph Fiennes 90 il 05 Febbraio 2017, 20:22:10
Citazione di: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 15:13:32
La solitudine la può soffrire sia un uomo che una donna.
Una cosa che però ho notato è che ci sono uomini ben disposti a rimanere soli tutta la vita se non trovano una tipa che li aggrada, mentre di donne disposte a passare la vita da sole (senza un uomo) non ne ho ancora viste, anzi l'idea della solitudine le fa disperare.


Io invece ultimamente vedo donne che preferiscono la compagnia di un cucciolo piuttosto di quella di un uomo.

Certo è vero che molte si accontentano di un uomo qualsiasi pur di non rimanere sole.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 22:42:36
Citazione di: El mudo il 05 Febbraio 2017, 18:26:31
Diciamo che per una donna rimanere zitella è un'idea difficile da accettare. In realtà è difficile da accettare anche per l'uomo, ma in pochi lo ammettono.

Gli uomini però cercano di godersi comunque la vita, questo almeno mi sembra di notare...

Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: El mudo il 06 Febbraio 2017, 12:32:02
Citazione di: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 22:42:36
Gli uomini però cercano di godersi comunque la vita, questo almeno mi sembra di notare...


Anche le donne. Ma nel loro caso molto dipende dalle amiche.

El mudo
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: TermYnator il 06 Febbraio 2017, 14:09:45
Bel topic. Due piccole note.
La riproduzione sessuata ha prodotto due forme di infelicità, che per le differenze sessuali non sono reciprocamente comprensibili. I maschi vorrebbero far più sesso, ma sono ostacolati dalla selettività delle femine, e devono accontentarsi. Le femine vorrebbero il Principe Azzurro, ma essendo questi rari e molto selettivi, tendono a doversi accontentare. Chi sta meglio?

Altra cosette sparsa: in ADM spiegai il principio dell'estensione orizzontale del pericolo che attuano le donne, contrapposta alla filosofia falco/colomba dei maschi. Le donne tendono effettivamente a fare gruppo emotivamente salvo entrare in pesante competizione se appare il principe azzurro.
Gli uomini sono tendenzialmente molto più isolati e competitivi, anche se c'è una donna di mezzo invece.
Ma nell'azione tendono ad essere solidali.

Vi lascio continuare la discussione che è estremamente interessante...  :up:

<3



Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Jace il 06 Febbraio 2017, 14:54:21
Ecco un documentario che potrebbe interessarti
https://www.youtube.com/watch?v=tiJVJ5QRRUE
Se avete tempo l'intera serie di documentari merita di essere vista
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Whiteout il 06 Febbraio 2017, 17:56:43
Siccome questa discussione mi ha intrippata, e sono una curiosona, ho fatto una breve ricerca sulle differenze di genere nella percezione della solitudine. Tanto per cominciare, ho scoperto (beata ignoranza...) che è un tema vastissimo, su cui esiste una marea di ricerche. Per leggerle col giusto spirito critico e sintetico, servirebbe un professionista, cosa che io non sono. Vi sintetizzo comunque il succo che sono riuscita a estrarre dalle mie letture.

---

Per 'solitudine' in generale si può intendere la sensazione di mancanza di un legame forte e intimo con delle persone per noi significative. La solitudine però viene anche analizzata nelle sue diverse possibili declinazioni, ad esempio 'solitudine emotiva' (in termine di relazioni romantiche ma anche familiari) o 'solitudine sociale'. I due fenomeni sono ad ogni modo correlati, ad esempio in presenza di un forte supporto familiare e di una rete sociale positiva, la sensazione di 'solitudine romantica' può essere attenuata.

Per quanto riguarda la differenza con cui maschi e femmine percepiscono la solitudine romantica, mi sembra di capire che non tutti gli studi concordino. C'è chi ha trovato un maggior senso di solitudine nelle donne, chi negli uomini e chi nessuna differenza significativa. Ma qui penso che per interpretare le differenze tra i vari studi si dovrebbe avere almeno la piena comprensione delle differenze di metodo e dei 'campioni' usati per le ricerche stesse, come fascia di età, livello di istruzione, classe sociale, provenienza geografica, etc... insomma c'è da perdersi. Per aggiungere difficoltà alla lettura, quando si riporta che le donne denunciano livelli maggiori di solitudine rispetto agli uomini, ci si chiede anche se questo non sia da attribuire al fatto che le donne ammettono più facilmente di soffrire di solitudine piuttosto che a una reale differenza.

Di fatto però, il comportamento differisce comunque in modo tale da influenzare anche la percezione della solitudine. Ad esempio "tradizionalmente i compiti evolutivi delle donne sono definiti in riferimento ai rapporti con le altre persone", pertanto la necessità di instaurare relazioni strette è molto più forte nelle donne che negli uomini. Pertanto, con riferimento specifico alla solitudine romantica, questa sarebbe percepita maggiormente nelle donne single rispetto agli uomini single.

Le donne quindi si concentrano maggiormente su una relazione romantica principale, che però per essere costruita e mantenuta richiede molto più tempo ed energie rispetto al mantenere una semplice cerchia di conoscenze. Per questo motivo le donne hanno meno relazioni con caratteristiche tali da poter davvero alleviare il senso di solitudine. Inoltre se la relazione nel tempo diviene insoddisfacente, la donna soffrirà maggiormente il senso di solitudine e, per ragioni sociali e culturali, troverà più facile ammetterlo e parlarne).

Per quanto riguarda l'effetto positivo di una cerchia di amici/amiche, uno studio ha rilevato che gli uomini si sentono meno soli quando possono contare su un gruppo di amicizie piuttosto 'denso' (gruppi coesi e interconnessi di amici). Questo aspetto forse incide sul modo di percepire la solitudine da parte dei maschi. Spesso cioè, quando un uomo valuta il suo stato di solitudine, utilizza un criterio 'di gruppo', considerando l'insieme delle sue esperienze sociali, familiari e romantiche, mentre le donne tendono a concentrarsi sulla presenza e la qualità della relazione romantica principale. Se questo network protettivo di amicizie però si indebolisce, gli uomini soprattutto se single divengono facilmente soggetti al senso di solitudine, e non hanno dalla loro la capacità e la libertà di parlarne al pari delle donne.

edit:
(le fonti, visto che non è farina del mio sacco)
•   https://psychcentral.com/blog/archives/2015/11/26/surprising-differences-between-lonely-women-and-lonely-men/
•   http://psycnet.apa.org/journals/psp/51/5/1069/
•   https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5104760/
•   https://www.psychologytoday.com/blog/the-art-closeness/201601/3-surprising-truths-about-gender-and-loneliness
•   http://www.lastingchangecounseling.com/loneliness/

Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Shark72 il 06 Febbraio 2017, 19:06:18
Citazione di: TermYnator il 06 Febbraio 2017, 14:09:45
Bel topic. Due piccole note.
La riproduzione sessuata ha prodotto due forme di infelicità, che per le differenze sessuali non sono reciprocamente comprensibili. I maschi vorrebbero far più sesso, ma sono ostacolati dalla selettività delle femine, e devono accontentarsi. Le femine vorrebbero il Principe Azzurro, ma essendo questi rari e molto selettivi, tendono a doversi accontentare. Chi sta meglio?


Per me la femmina sta peggio.
Il maschio, se rimane solo (nel senso che non mette su famiglia) se ne fa una ragione, invece una femmina si dispera, ritiene la sua vita fallita, inutile.
Lo stesso avviene riguardo all' accontentarsi : il realizzare nella pratica meno di ciò che ci si aspettava è comunque tollerato meglio dai maschi.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: maxcavezzi il 07 Febbraio 2017, 11:11:54

io conosco un paio di personaggi che non battono chiodo da anni, forse decenni, che caxxo devono fare? spararsi in testa?

soffrono di solitudine? non lo so, non mi pare una domanda da fare.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: TermYnator il 07 Febbraio 2017, 13:04:45
Alò, stavolta posso effettivamente dire la mia descrivendo quello che è stata per me la solitudine.
E' cosa nota che io sia un tipo che in passato fosse piuttosto aduso al libertinaggio. Va da se che non siano mai mancate compagnie nella mia vita. E spesso si sono anche sovrapposte.
Tranne periodi brevissimi, non sono mai stato senza una fidanzata o una o più storielle. Eppure mi sono sentito solo. Un episodio in particolare rappresenta bene ciò che ho vissuto come solitudine.

L'estate del 2003 fu una estate particolarmente attiva. Ricordo che solo tra fine luglio e metà agosto ebbi 3 storie a rotazione. Con l'ultima delle tre avevo una sorta di storia estiva, nel senso che ci siamo conosciuti in campeggio e  prendevamo il sole assieme, cenavamo assieme, facevamo il bagno assieme... In pratica, tranne la waterpausa stavamo sempre insieme. Bene. Sebbene fosse una tipa intelligente, complice e molto carina, percepivo sempre più il salire di una sorta di magone. LA sensazione che mi mancasse qualcosa.
Una sera, passando davanti alla vetrata del risto del camping capii cosa mi mancava.
Vidi una coppietta di ragazzi ad un tavolino. Non erano giovanissimi, avranno avuto entrambi sui 35. Grassottelli, bruttini, anche un po' trascurati. Si tenevano per mano e si guardavano negli occhi. Si capiva da lontano che non sentivano rumori odori o presenze: erano in un mondo loro, nascosti l'uno nell'altra e viceversa. Bene, il grande TermYnator, sciupafemine certificato del camping, si fermò a guardare e provò invidia. Mi sono reso conto che tutte le mie femine non mi davano quello che quel cessotto dava a quel tipo. E mi sono sentito tremendamente solo nonostante sapessi che la tipa carina intelligente e complice stesse li vicino ad aspettare che arrivassi per la solita tournee di sesso acrobatico e coccoline.

Inutile dire che questo episodio mi portò di li a poco a fare una scelta drastica, che portò ad una storia di undici anni e mezzo. Ovviamente con un'altra, che oltre che essere carina, complice ed intelligente, aveva l'eccezionale capacità di farmi innamorare. E smisi di sentirmi solo...

<3

Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Micione il 07 Febbraio 2017, 13:57:25
Citazione di: AlterEgo il 05 Febbraio 2017, 15:13:32
La solitudine la può soffrire sia un uomo che una donna.
Una cosa che però ho notato è che ci sono uomini ben disposti a rimanere soli tutta la vita se non trovano una tipa che li aggrada, mentre di donne disposte a passare la vita da sole (senza un uomo) non ne ho ancora viste, anzi l'idea della solitudine le fa disperare.

Mi dispiace ma non è vero.
La casistica da te enunciata è valevole per entrambi e per gli stessi motivi.

Con una differenza però esagerata, una donna, quello che se la scopa lo trova facendo "la gattina", col primo che le aggrada, tempo due ore ed è già a letto, un uomo proprio no, minimo il day2, a meno che non sia il belloccio palestrato che attira la gattina in questione. (o cougar che dir si voglia)
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlanLeveR il 07 Febbraio 2017, 14:13:32
Citazione di: Micione il 07 Febbraio 2017, 13:57:25
Mi dispiace ma non è vero.
La casistica da te enunciata è valevole per entrambi e per gli stessi motivi.

Con una differenza però esagerata, una donna, quello che se la scopa lo trova facendo "la gattina", col primo che le aggrada, tempo due ore ed è già a letto, un uomo proprio no, minimo il day2, a meno che non sia il belloccio palestrato che attira la gattina in questione. (o cougar che dir si voglia)

Ma quindi affermi che una donna quando incontra un uomo non ci mette due ore o poco piu per andarci a letto, ma aspetta minimo un day2? almenoche egli non sia eccezionalmente irresistibile, e cosi?
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Micione il 07 Febbraio 2017, 14:32:10
leggi con attenzione e rispetta la punteggiatura, vedrai che papisci
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: TermYnator il 07 Febbraio 2017, 14:39:12
Citazione di: Micione il 07 Febbraio 2017, 13:57:25
Mi dispiace ma non è vero.
La casistica da te enunciata è valevole per entrambi e per gli stessi motivi.
Con una differenza però esagerata, una donna, quello che se la scopa lo trova facendo "la gattina", col primo che le aggrada, tempo due ore ed è già a letto, un uomo proprio no, minimo il day2, a meno che non sia il belloccio palestrato che attira la gattina in questione. (o cougar che dir si voglia)
Falso.
E' vero che una donna trova quello che se la scopa in 30 secondi facendo la gattina. Il punto è se le interessa questo tipo di uomo. E con rare eccezioni (sex addicted, strappone all'ultima spiaggia, drogate, 'mbriaghe e poco più tipo le diciannovenni in crisi ormonale) le donne cercano altro. Quindi non si accontentano di quello che troverebbero in 30 secondi ed aspettano molto di più. Se così non fosse, la richiesta di sesso da parte dei maschi sarebbe pari a quella delle femine, e non esisterebbe questo forum.

E' però altrettanto vero che se ti scopi la sex addicted, le strappone all'ultima spiaggia, le mbriaghe, le drogate o le ciccione o ancora le vecchie che vanno nel localino dove trovano solo senegalesi disposti a farsi le cougar (Non sgranate gli occhi: non sono diventato razzista, descrivo solo un noto locale milanese), anche l'ultimo degli scrondi riesce a far sesso velocemente. Ma gli interessa?

La condizione uomo donna, pertanto è pari.
Le donne si lamentano di non trovare uomini che le fanno emozionare, mentre gli uomini si lamentano che non ci sono donne che si fanno trombare. Acciò, se volete trombare, imparate 'sto minkia di TM e dateci sotto.

<3


Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Pintahouse il 07 Febbraio 2017, 15:55:29
Citazione di: TermYnator il 07 Febbraio 2017, 13:04:45
Alò, stavolta posso effettivamente dire la mia descrivendo quello che è stata per me la solitudine.
E' cosa nota che io sia un tipo che in passato fosse piuttosto aduso al libertinaggio. Va da se che non siano mai mancate compagnie nella mia vita. E spesso si sono anche sovrapposte.
Tranne periodi brevissimi, non sono mai stato senza una fidanzata o una o più storielle. Eppure mi sono sentito solo. Un episodio in particolare rappresenta bene ciò che ho vissuto come solitudine.

L'estate del 2003 fu una estate particolarmente attiva. Ricordo che solo tra fine luglio e metà agosto ebbi 3 storie a rotazione. Con l'ultima delle tre avevo una sorta di storia estiva, nel senso che ci siamo conosciuti in campeggio e  prendevamo il sole assieme, cenavamo assieme, facevamo il bagno assieme... In pratica, tranne la waterpausa stavamo sempre insieme. Bene. Sebbene fosse una tipa intelligente, complice e molto carina, percepivo sempre più il salire di una sorta di magone. LA sensazione che mi mancasse qualcosa.
Una sera, passando davanti alla vetrata del risto del camping capii cosa mi mancava.
Vidi una coppietta di ragazzi ad un tavolino. Non erano giovanissimi, avranno avuto entrambi sui 35. Grassottelli, bruttini, anche un po' trascurati. Si tenevano per mano e si guardavano negli occhi. Si capiva da lontano che non sentivano rumori odori o presenze: erano in un mondo loro, nascosti l'uno nell'altra e viceversa. Bene, il grande TermYnator, sciupafemine certificato del camping, si fermò a guardare e provò invidia. Mi sono reso conto che tutte le mie femine non mi davano quello che quel cessotto dava a quel tipo. E mi sono sentito tremendamente solo nonostante sapessi che la tipa carina intelligente e complice stesse li vicino ad aspettare che arrivassi per la solita tournee di sesso acrobatico e coccoline.

Inutile dire che questo episodio mi portò di li a poco a fare una scelta drastica, che portò ad una storia di undici anni e mezzo. Ovviamente con un'altra, che oltre che essere carina, complice ed intelligente, aveva l'eccezionale capacità di farmi innamorare. E smisi di sentirmi solo...

<3


Infatti la tua esperienza dimostra una cosa che anche  io ho scoperto: la solitudine è uno status psicologico e non materiale o fisico.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Goldseeker il 08 Febbraio 2017, 16:17:06
Citazione di: Jace il 06 Febbraio 2017, 14:54:21
Ecco un documentario che potrebbe interessarti
https://www.youtube.com/watch?v=tiJVJ5QRRUE
Se avete tempo l'intera serie di documentari merita di essere vista
Si ma non é tanto la società scandinava a fare questo lavaggio del cervello quanto secoli di cultura paritaria (vedi le donne vichinghe che potevano chiedere e, facilmente ottenere, il divorzio. Erano anche molto più rispettate in generale anche se a quanto pare non andassero in guerra come si pensa)

Li le femmine si sono sempre sentite diverse e ora ci marciano

Dico scandinave perché di quel documentario fatto in norvegia per la norvegia ne é stata vietata la trasmissione in svezia

Io di storie dove sei seduto ad un bar per i fatti tuoi e viene una a parlarti perché gli piaci le ho sentite solo in scandinavia e Irlanda...guarda caso i paesi dove la parità dei sessi é più alta
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Shark72 il 08 Febbraio 2017, 17:25:06
Citazione di: TermYnator il 07 Febbraio 2017, 13:04:45

Tranne periodi brevissimi, non sono mai stato senza una fidanzata o una o più storielle. Eppure mi sono sentito solo. Un episodio in particolare rappresenta bene ciò che ho vissuto come solitudine.
.........................................................
Bene, il grande TermYnator, sciupafemine certificato del camping, si fermò a guardare e provò invidia. Mi sono reso conto che tutte le mie femine non mi davano quello che quel cessotto dava a quel tipo. E mi sono sentito tremendamente solo nonostante sapessi che la tipa carina intelligente e complice stesse li vicino ad aspettare che arrivassi per la solita tournee di sesso acrobatico e coccoline.


Ognuno di noi ricerca quel qualcosa in più che gli manca al momento, quindi nulla da dire su ciò che erano le tue aspettative di quei tempi.

Tuttavia devo aggiungere che una solitudine come quella da te appena descritta, la stragrande maggioranza di chi DAVVERO si sente solo, l' avrebbe sopportata bene.

A titolo di esempio, un piccolo aneddoto che risale agli anni Novanta, per far capire qual' era la MIA solitudine. Fine estate, preparo un esame per l' uni (per la precisione Fisica II), sono al secondo anno, periodo da MdP conclamato. Studio tenendo aperta la finestra della mia stanza, per far passare un po' di aria e rendere l' afa sopportabile, quando ad un certo punto sento la voce fastidiosamente gracchiante di mia nonna, che chiacchiera nel giardino con un' altra vecchia, fermatasi al di là della recinzione. Mi sembra di capire che l' altra chiede a mia nonna come stessimo tutti noi, e ad un certo punto il discorso finisce su di me : "Mah, di sicuro la fidanzata non ce l' ha, sta sempre a studiare, poi vedo che la macchina sta sempre qui sotto casa". E ancora : "Poi vedo che a ogni festa, Natale, Pasqua, ponti vari, è sempre solo, sempre, tutti gli anni uguale. A volte parlando col mì marito ci viene il dubbio che sia gay!"
Ecco, potete immaginare come mi sono sentito in quel momento : oltre alla condizione di MdP cronico che determina un malessere a mio avviso invalidante, ho dovuto pure subire il sarcasmo di una vecchia di 90 anni con un piede e mezzo nella fossa.

Ecco quindi qual era la mia solitudine : essere soli DAVVERO,  in quanto emarginati, tristi, disperati.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Whiteout il 09 Febbraio 2017, 14:02:04
Citazione di: Shark72 il 08 Febbraio 2017, 17:25:06il sarcasmo di una vecchia

Terribile  :O Ma essendo passati tanti anni, e tu sei salvo, mi è scappato anche un sorriso.
I parenti, e soprattutto le nonne, sono campioni nel minare la sicurezza dei nipoti in ambito sentimentale. Classicissime le frasi, apparentemente più innocue perché mascherate da complimento: "Ma com'è possibile che tu non abbia ancora il  fidanzato/la fidanzata? Bello/a come sei! Dovresti avere la fila" ....  >:(

Invece, sempre a proposito di pesanti solitudini.... mi ha colpito per attinenza un vecchio articolo, ispirato da una delle varie stragi americane a colpi d'arma da fuoco in un campus. L'autore ha affrontato un lato della faccenda, riconoscendosi in una solitudine adolescenziale (maschile) divenuta patologica:
Tutti ci sentiamo soli, ogni tanto. Ciascuno ha dei momenti in cui si sente inadeguato, invidioso, e scettico riguardo le proprie capacità. A tutti capita di arrabbiarsi e non sentirsi amati a sufficienza. Specialmente durante l'adolescenza, quando gli ormoni, una devastante pressione sociale e una nuova e inesplorata indipendenza girano all'impazzata dentro di noi come palle da biliardo.
Per la maggior parte delle persone, questi sentimenti sono come l'erbaccia. Crescono, mettono la testa al sole e poi seccano. Ma per certi giovani maschi sono come un rampicante. Crescono senza controllo dentro di te, fino a che la tua personalità è nascosta da strati e strati di questa robaccia.


(http://www.ilpost.it/2014/06/03/elliot-rodger/)



Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Shark72 il 09 Febbraio 2017, 15:16:08
Citazione di: Whiteout il 09 Febbraio 2017, 14:02:04
Terribile  :O Ma essendo passati tanti anni, e tu sei salvo, mi è scappato anche un sorriso.
I parenti, e soprattutto le nonne, sono campioni nel minare la sicurezza dei nipoti in ambito sentimentale. Classicissime le frasi, apparentemente più innocue perché mascherate da complimento: "Ma com'è possibile che tu non abbia ancora il  fidanzato/la fidanzata? Bello/a come sei! Dovresti avere la fila" ....  >:(

Ah, se poi c'è una mezza specie di complimento, è ancor più terribile, perché la vedi come un' ulteriore presa per il culo. Di per sé, in quelle frasi di parenti e nonne, non c'è nulla di così mostruoso, ciò che lo rende tale è la tua condizione : tu per essa soffri, vorresti che se ne parlasse il meno possibile, e pertanto in quelle circostanze è il classico coltello rigirato nella piaga.

Citazione di: Whiteout il 09 Febbraio 2017, 14:02:04
Invece, sempre a proposito di pesanti solitudini.... mi ha colpito per attinenza un vecchio articolo, ispirato da una delle varie stragi americane a colpi d'arma da fuoco in un campus. L'autore ha affrontato un lato della faccenda, riconoscendosi in una solitudine adolescenziale (maschile) divenuta patologica:
Tutti ci sentiamo soli, ogni tanto. Ciascuno ha dei momenti in cui si sente inadeguato, invidioso, e scettico riguardo le proprie capacità. A tutti capita di arrabbiarsi e non sentirsi amati a sufficienza. Specialmente durante l'adolescenza, quando gli ormoni, una devastante pressione sociale e una nuova e inesplorata indipendenza girano all'impazzata dentro di noi come palle da biliardo.
Per la maggior parte delle persone, questi sentimenti sono come l'erbaccia. Crescono, mettono la testa al sole e poi seccano. Ma per certi giovani maschi sono come un rampicante. Crescono senza controllo dentro di te, fino a che la tua personalità è nascosta da strati e strati di questa robaccia.


(http://www.ilpost.it/2014/06/03/elliot-rodger/)



Qualcosa del genere ho letto anch'io. Per fortuna non ho mai impugnato un kalashnikov dentro un ateneo. Io dalla mia ho avuto un vantaggio, che è poi la prerogativa principale grazie alla quale sono riuscito poi a riemergere : non ho mai, e poi mai, dato la colpa della mia misera condizione al mondo esterno, ma ho sempre riconosciuto che fosse solo ed esclusivamente mia.
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Whiteout il 09 Febbraio 2017, 15:25:30
Citazione di: Shark72 il 09 Febbraio 2017, 15:16:08
non ho mai, e poi mai, dato la colpa della mia misera condizione al mondo esterno, ma ho sempre riconosciuto che fosse solo ed esclusivamente mia.

Dici una cosa verissima, che probabilmente segna un netto discrimine fra chi alla fine ce la fa a svoltare, e chi no (btw, se ne parla tantissimo in questi giorni per quella ormai tristemente famosa lettera...).
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Jace il 09 Febbraio 2017, 19:19:18
Citazione di: Whiteout il 09 Febbraio 2017, 14:02:04
Classicissime le frasi, apparentemente più innocue perché mascherate da complimento: "Ma com'è possibile che tu non abbia ancora il  fidanzato/la fidanzata? Bello/a come sei!
Questo commento spiacevole è capitato anche me, io replico che ho fatto voto di celibato  :)
Citazione di: Goldseeker il 08 Febbraio 2017, 16:17:06
Si ma non é tanto la società scandinava a fare questo lavaggio del cervello quanto secoli di cultura paritaria
Possono fare tutti i lavaggi che vogliono
"Anche se caccerai la natura con la forca, essa tuttavia ritornerà sempre"  Orazio
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Enri il 09 Febbraio 2017, 19:23:20
Citazione di: Jace il 09 Febbraio 2017, 19:19:18
Questo commento spiacevole è capitato anche me, io replico che ho fatto voto di celibato  :)Possono fare tutti i lavaggi che vogliono
"Anche se caccerai la natura con la forca, essa tuttavia ritornerà sempre"  Orazio

Allora un mdp sarebbe destinato a rimanere sempre tale...
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Jace il 09 Febbraio 2017, 19:47:22
Se essere mdp fosse dovuto in parte determinante alla natura (genetica), gli mdp con la loro incapacità di riprodursi non propagherebbero i loro geni disfunzionali, la natura si corregge da sola   ;)
Se hai tempo ti consiglio di leggere "The 10,000 Year Explosion"
https://en.wikipedia.org/wiki/The_10,000_Year_Explosion
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: TermYnator il 09 Febbraio 2017, 20:15:29
Citazione di: Jace il 09 Febbraio 2017, 19:47:22
Se essere mdp fosse dovuto in parte determinante alla natura (genetica), gli mdp con la loro incapacità di riprodursi non propagherebbero i loro geni disfunzionali, la natura si corregge da sola   ;)
Se hai tempo ti consiglio di leggere "The 10,000 Year Explosion"
https://en.wikipedia.org/wiki/The_10,000_Year_Explosion

Ho conosciuto troppi MdP che sono riusciti a riprodursi per accettare questo principio.
L'MdP è semplicemente una persona che ha una dissociazione fra come pensa di essere percepito, come si percepisce e come realmente è. Ci sono infinite cause a questo principio che non ha molto senso discutere qui, ma tant'è. Quando l'MdP si "riallinea" smette di essere MdP...

<3
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: Jace il 09 Febbraio 2017, 20:27:28
Ci possono anche essere variabili ambientali da tenere in conto,per esempio le società con matrimoni combinati
Citazione di: TermYnator il 09 Febbraio 2017, 20:15:29
Ci sono infinite cause a questo principio che non ha molto senso discutere qui, ma tant'è. Quando l'MdP si "riallinea" smette di essere MdP...
Certo  :), però se si può "smettere di essere mdp" è difficile che essere mdp sia qualcosa di innato
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlterEgo il 09 Febbraio 2017, 22:15:42
Citazione di: Micione il 07 Febbraio 2017, 13:57:25
Mi dispiace ma non è vero.
La casistica da te enunciata è valevole per entrambi e per gli stessi motivi.

Con una differenza però esagerata, una donna, quello che se la scopa lo trova facendo "la gattina", col primo che le aggrada, tempo due ore ed è già a letto, un uomo proprio no, minimo il day2, a meno che non sia il belloccio palestrato che attira la gattina in questione. (o cougar che dir si voglia)

Come già scritto dal TermY:

Citazione di: TermYnator il 07 Febbraio 2017, 14:39:12
E' vero che una donna trova quello che se la scopa in 30 secondi facendo la gattina. Il punto è se le interessa questo tipo di uomo. E con rare eccezioni (sex addicted, strappone all'ultima spiaggia, drogate, 'mbriaghe e poco più tipo le diciannovenni in crisi ormonale) le donne cercano altro. Quindi non si accontentano di quello che troverebbero in 30 secondi ed aspettano molto di più. Se così non fosse, la richiesta di sesso da parte dei maschi sarebbe pari a quella delle femine, e non esisterebbe questo forum.

Io parlo non di quanta facilità o difficoltà una persona riesce a trovare un partner, ma di quanto una persona sia disposta all'idea di passare i suoi anni senza qualcuno accanto. Torno a dire che, a mio avviso, l'uomo accetta più facilmente la solitudine di una donna. Molto probabilmente la cosa può variare anche in base alla persona o in base a fattori come l'età (un ventenne ha una visione della vita molto diversa da una persona di cinquanta) e chissà quanti altri.

Citazione di: TermYnator il 07 Febbraio 2017, 14:39:12
Le donne si lamentano di non trovare uomini che le fanno emozionare, mentre gli uomini si lamentano che non ci sono donne che si fanno trombare.

Vero
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: AlterEgo il 09 Febbraio 2017, 22:37:31
Citazione di: Jace il 09 Febbraio 2017, 20:27:28
però se si può "smettere di essere mdp" è difficile che essere mdp sia qualcosa di innato

Difatti, nessuno nasce mdp. A meno di non essere cavia di qualche esperimento di mdppismo, quello che porta una persona ad essere mdp è una serie di fattori che in ogni caso si possono correggere, anche con difficoltà, ma pur sempre correggibili
Titolo: Re: Solitudine maschile
Inserito da: TermYnator il 09 Febbraio 2017, 23:10:21
Citazione di: Jace il 09 Febbraio 2017, 20:27:28
Ci possono anche essere variabili ambientali da tenere in conto,per esempio le società con matrimoni combinatiCerto  :), però se si può "smettere di essere mdp" è difficile che essere mdp sia qualcosa di innato
Ma infatti IO non ho mai detto che sia innato... Dipende dal contesto nel quale cresci.

<3