Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: jamescobain85 il 13 Gennaio 2010, 22:54:56

Titolo: Sarge in biblioteca
Inserito da: jamescobain85 il 13 Gennaio 2010, 22:54:56
Qualcuno di voi ha esperienza di sarge in biblioteca all'università?  :)
Titolo: Re: Sarge in biblioteca
Inserito da: Acqua il 14 Gennaio 2010, 01:41:57
Questo report è stato scritto da uno dei più fighi del forum, ti interessa di sicuro:
http://seduzioneitaliana.com/forum/field-reports/in-biblioteca/msg31884/

Volendo si potrebbe approfondire il gioco da biblioteca dal punto di vista teorico...
Titolo: Re: Sarge in biblioteca
Inserito da: jamescobain85 il 14 Gennaio 2010, 19:21:56
ho letto il report...purtroppo la cosa brutta della biblioteca è che l'ansia di approccio aumenta esponenzialmente perchè le hb, essendo appunto una biblioteca, teoricamente sono totalmente concentrate sullo studiare quindi qualsiasi tentativo di interazione "prolungata" potrebbe essere visto come un fastidio...
Titolo: Re: Sarge in biblioteca
Inserito da: james.mar il 14 Gennaio 2010, 20:30:34
In realtà è l'esatto contrario, secondo me.
uno studente per definizione non ha voglia di studiare, ma spesso è "obbligato" e lo fa controvoglia, quindi nei momenti giusti può essere vista come una piacevole interruzione per staccare dallo studio.

Si può inoltre osservare attentamente senza paura che una ragazza se ne vada poco dopo.
Senza contare che le biblioteche universitarie alla fine hanno sempre degli abituè. Magari a volte ci si finisce per salutarsi o parlarsi anche solo per il fatto di essersi incrociati in biblio per 2 mesi di fila.

Tornando al come sfruttare la pausa, poniamo che noti una ragazza che si siede, è subito molto concentrata.
Bene, io non la aprirei, aspetterei un 45-60 minuti in cui la concentrazione scema e c'è il bisogno di una piccola pausa. Pausa che viene vista di buon grado rispetto all'aprirla dopo 20 minuti nel pieno della concentrazione e dopo aver iniziato da poco a studiare.
La scelta dei tempi è dunque fondamentale e l'osservazione va sfruttata al meglio in quest'ottica.

L'apertura contestuale può essere fatta in diversi modi.
Ad esempio se è una ragazza del nostro corso di studi (ma diverso anno, scaglione ecc.) si potrebbe sfruttare la materia che sta studiando a seconda che sia un esame già fatto (e quindi essere in grado di dare consigli, fare battute sul prof, metterlee paura per scherzo sull'insormontabile difficoltà), o un esame da fare (ponendosi in questo caso nei panni di chi i consigli li chiede o magari chiedendo conferme su certe impressioni avute da altri studenti), o che si sta preparando (condividendo dubbi, perplessità o comunque riallacciandosi a quanto detto sugli esami già fatti).
Oppure ci potrebbero essere altri filoni di conversazione.
L'apertura potrebbe anche essere banale se vedi che studia X e partire con "immagino studi X, sei in corso con Giampiero Costaldini?" a patto però di inserire dopo qualcosa di divertente che non ti faccia sembrare un banale attaccabottone.


L'idea stessa della pausa può essere utilizzata come transisiton dopo l'apertura, in un modo del tipo "Vabbè già che ci siamo e abbiamo scazzato, approfittiamone per una pausa che ho sete/ così ci prendiamo un caffè.


Una cosa importante è la logistica, visto che ogni biblioteca ha una sua conformazione che permette comunicare solo in certi modi. Va quindi capita bene per poterla sfruttare di conseguenza.



P.S.
"uno" una volta mi aveva raccontato un'apertura in biblioteca:
se hai una bella ragazza vicino, le scrivi un bigliettino: "lo sai vero?"
lei ti guarda con aria interrogativa, tu le fai segno di scrivere, lei ti scrive "cosa?"
risposta (con bigliettino) "che sei bellissima".