nella seduzione è meglio essere persone autentiche o dei "camaleonti"?

Aperto da ilmaredinemo, 19 Novembre 2021, 22:22:03

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ilmaredinemo

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Buona sera, scrivo questo semplice post per diletto, quindi non vi aspettate le perle di saggezza di un navigato seduttore. Non lo sono mai stato.

Ho notato che agire da "camaleonti" in ambito seduttivo ti permette di tentare di adattarti ad un numero maggiore di femmine, nella speranza di intrigarle. Se riesci a "leggere" bene la donna e i suoi valori puoi provare ad indagare nella tua identità per cercare di ritrovarli e quindi proporglieli per farla sentire coinvolta dalla tua persona. Fino a un certo punto le stai semplicemete mostrando quello che appartiene anche a te, ma nel tentativo di porgerle su un vassoio d'argento quello che lei desidera ardentemente, compiere il passo necessario verso la manipolazione è un attimo.

Certo il vantaggio è che si può sperare, con abilità, di intrigare un numero alto ed eterogeneo di femmine, mentre se ci si comporta in modo sincero, si dice quello che si pensa e si è noi stessi, la finestra che si apre sulle donne a cui potremmo piacere, è assai ristretta.

Personalmente preferisco essere una persona chiara, ne traggo agio e benessere. La manipolazione mi crea disagio e conflitto.

Voi cosa ne pensate?

Pintahouse

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Tutto dipende da ciò che vuoi e dal contesto in cui vi conoscete. Essere camaleontici può avere il suo vantaggio fino a un certo punto. Se trovi una donna che ti piace un sacco ma con cui non condividi nulla perché appartiene a un mondo che non è il tuo...essere camaleontici (entro certi limiti) può fruttare per un rimorchio fulmineo ma non per una relazione perché quando inizierà a conoscerti tutti i giorni verrà fuori il vero te e tu ti metterai davvero nei guai con una persona del genere. Può quindi valere per il rimorchio di una sera, non per quelle persone che ti conoscono tutti i giorni o se vuoi una relazione.
Ultima modifica: 20 Novembre 2021, 12:01:37 di Pintahouse

ilmaredinemo

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Citazione di: Pintahouse il 20 Novembre 2021, 11:41:18
Tutto dipende da ciò che vuoi e dal contesto in cui vi conoscete. Essere camaleontici può avere il suo vantaggio fino a un certo punto. Se trovi una donna che ti piace un sacco ma con cui non condividi nulla perché appartiene a un mondo che non è il tuo...essere camaleontici (entro certi limiti) può fruttare per un rimorchio fulmineo ma non per una relazione perché quando inizierà a conoscerti tutti i giorni verrà fuori il vero te e tu ti metterai davvero nei guai con una persona del genere. Può quindi valere per il rimorchio di una sera, non per quelle persone che ti conoscono tutti i giorni o se vuoi una relazione.

E' una risposta sensata la tua, diciamo che per alcuni potrebbe essere una buona strategia, ma non lo è personalmente per me. Preferisco essere coerente con me stesso. Il mio benessere vale più di una trombata occasionale

TermYnator

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Citazione di: ilmaredinemo il 19 Novembre 2021, 22:22:03
Ho notato che agire da "camaleonti" in ambito seduttivo ti permette di tentare di adattarti ad un numero maggiore di femmine, nella speranza di intrigarle....
...
Personalmente preferisco essere una persona chiara, ne traggo agio e benessere. La manipolazione mi crea disagio e conflitto.

Esiste una via di mezzo: essere poliedrici.
Tu descrivi due estremi, entrambe disfunzionali. Mentire su se stessi per piacere ad una tipa è infatti una cosa che, come dice Pinta, dura poco. Ti beccano più o meno subito e se questo non avviene ti stressi notevolmente.
Essere se stessi in modo nonolitico e senza possibilità di adeguarsi a realtà che potrebbero essere nuove, significa invece comportarsi da persone anziane, rifiutare di crescere e pertanto negarsi qualsiasi esperienza nuova. La via di mezzo è quella di coltivare una grande moltitudine di interessi senza mai far si che la pigrizia o ilpregiudizio ci limitino. Questo fa si che le persone pian pianino diventino più eclettiche e coltivino diversi aspetti della propria personalità, che possono farli sembrare facilmente adattabili, quando non si stanno adattando affatto. Semplicemente fanno quello che sono abituati a fare spesso: vivere situazioni nuove.

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ilmaredinemo

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Citazione di: TermYnator il 20 Novembre 2021, 17:42:51
Esiste una via di mezzo: essere poliedrici.
Tu descrivi due estremi, entrambe disfunzionali. Mentire su se stessi per piacere ad una tipa è infatti una cosa che, come dice Pinta, dura poco. Ti beccano più o meno subito e se questo non avviene ti stressi notevolmente.
Essere se stessi in modo nonolitico e senza possibilità di adeguarsi a realtà che potrebbero essere nuove, significa invece comportarsi da persone anziane, rifiutare di crescere e pertanto negarsi qualsiasi esperienza nuova. La via di mezzo è quella di coltivare una grande moltitudine di interessi senza mai far si che la pigrizia o ilpregiudizio ci limitino. Questo fa si che le persone pian pianino diventino più eclettiche e coltivino diversi aspetti della propria personalità, che possono farli sembrare facilmente adattabili, quando non si stanno adattando affatto. Semplicemente fanno quello che sono abituati a fare spesso: vivere situazioni nuove.

<3

chiariamo la questione. Per me parlare chiaro, esprimere il mio pensiero, salvo quando per una sorta di pudore preferisco censurarmi per non essere duro o ferire eccessivamente gli altri (anche se talvolta, se pure in buona fede, accade lo stesso. Non sono perfetto) è di vitale importanza. Evito o ci provo a non ingannarmi, a non illudermi a fare un buon esame di realtà, e la chiarezza spazza tutte le croste via.

Indagando me stesso mi sono accorto che probabilmente non credo in Dio. Il senso di smarrimento mi ha confuso i primi tempi, ora inizio a sentirmi più libero, ma anche più oppresso, perchè se salta la metafisica a questa esistenza non c'è alternativa e per quanto il mondo possa essere vasto, può sembrarti anche una vasta prigione.
L'aver perduto la fede, mi ha portato ad una maggiore solidarietà nei confronti dei miei simili. Spogliati di tutto viviamo tutti la stessa condizione esistenziale, gli stessi tormenti, le stesse gioie, le stesse paure, gli stessi sentimenti, e io in questo mi sento vicino ai miei simili, anche se la compassione per me, è ancora dura da usare.
Non ho potuto fare altro, per il momento, almeno a livello intellettuale, di aggrapparmi disperatamente agli uomini e al mondo, ed è chiaro che ogni mia esperienza di vita avverrà nel mondo e in mezzo agli uomini.

ilmaredinemo

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Citazione di: TermYnator il 20 Novembre 2021, 17:42:51
La via di mezzo è quella di coltivare una grande moltitudine di interessi senza mai far si che la pigrizia o ilpregiudizio ci limitino. Questo fa si che le persone pian pianino diventino più eclettiche e coltivino diversi aspetti della propria personalità, che possono farli sembrare facilmente adattabili, quando non si stanno adattando affatto. Semplicemente fanno quello che sono abituati a fare spesso: vivere situazioni nuove.

<3

Comunque come si dice, a "Cesare quello che è di Cesare". Grazie mille per avermi fatto vedere la questione sotto una luce diversa. Lo terrò a mente ;)