MANUTENZIONE PROFILATTICI

[Manu]

In tutta franchezza, la gestione dei preservativi non mi sembra cosa di difficile soluzione. Basta tenerli in casa, conservati in un cassetto nella confezione d'acquisto e portarne con se alcuni solo quando si esce per far serata: trasportarli per poche ore nel portafoglio non li danneggia, basta ricordarsi di non lasciare lì a lungo quelli inutilizzati.

Altra soluzione è il vano portaoggetti dell'auto ma solo se rinfrescato/refrigerato come avviene in molti nuovi modelli.

[Micione]

Sfigatto, parliamo di cose più serie. Li hai usati??

si, comprati al distributore del tabaccaio, quindi il vero e proprio usa e getta, mai avuto motivo per preoccuparmene prima.

Ma ad essere sincero, ho scritto quelle domande per tutti, non solo per me.
Ritengo che la sicurezza personale, propria ed altrui, sia la prima cosa in assoluto, con questo converrai con me.

[TermYnator]

Ma ad essere sincero, ho scritto quelle domande per tutti, non solo per me.
Ritengo che la sicurezza personale, propria ed altrui, sia la prima cosa in assoluto, con questo converrai con me.

Giustissimo.
Io li ho sempre tenuti in un comodino, quindi a temperatura ambiente. Tranne uno che per anni portavo nel portafogli per le emergenze, che quindi stava a 37 gradi per diverse ore al giorno.
Devo però dire che non ho mai notato segni di particolare degrado neanche nel gommino "di scorta".
Quando li ho rotti, è stato per le seguenti cause:

a) Profilattici eccessivamente sottili.
Non voglio far nomi (Le querele fanno presto ad arrivare), ma quella roba "ultrasottile per lui" sono delle mine vaganti. Si rompono alla prima affondata "seria".

b) Peli tra profilattico e glande.
Ho subito danni estremamente seri per questo motivo (amputazione del frenulo in "battaglia"  ).
Quando si "infila", bisognerebbe buttare un'occhiata per quanto possibile...

Riguardo al tema sicurezza che giustamente sollevi, ci sarebbe poi da dire molto. Magari un bel topic ci starebbe tutto 

[Micione]

si, ma non aspettare che lo faccio io, occorre un competente in materia (medico sessuologo).