Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: Snake il 11 Agosto 2017, 17:56:56

Titolo: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Snake il 11 Agosto 2017, 17:56:56
Ciao ragazzi! in questi giorni che scorrono verso la fine dell'estate, ma ancora ben lunghi, mi capita molto spesso di parlare con un sacco di persone. Almeno la metà sono uomini e sia con i conoscenti che con gli sconosciuti si casca sempre sull'argomento "donne".
Ho, tristemente notato, che molti di loro, chi più chi meno, provano una certa insoddisfazione verso le donne italiane; tale insoddisfazione generalmente è legata all'aver un'enorme difficoltà a relazionarsi con loro, ma anche chi ha rapporti stabili, continua sempre a lamentare ciò...
Dal canto mio posso dire questo, sebbene non mi ritenga un artista della seduzione (se ne volete sapere di più sul significato, questo è il topic: http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/lesperienza-nella-seduzione/msg134578/), devo dire che non ho trovato tutti questi grossi problemi; certo ci sono sicuramente delle differenze con le ragazze di culture diverse, ma non vedo solo problemi.
Perciò vorrei con voi discutere sul motivo per cui l'italiano medio, almeno quello della mia zona, continui ad avere questa sorta di frustrazione verso la donna italiana (non la donna in generale) ma soprattutto da cosa dipenda essa. E non parlo della mancanza di una compagna, ma quali potrebbero essere i motivi delle carenze di uomini apparentemente normali, che non riescono a trovare una compagna...
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 12 Agosto 2017, 00:30:00
Citazione di: Snake il 11 Agosto 2017, 17:56:56
...Perciò vorrei con voi discutere sul motivo per cui l'italiano medio, almeno quello della mia zona, continui ad avere questa sorta di frustrazione verso la donna italiana (non la donna in generale) ma soprattutto da cosa dipenda essa.

Recentemente vedevo una trasmissione televisiva con il fenomeno del momento: Antonino Cannavacciuolo.
Egli intervistava il proprietario di un ristorante milanese, emigrato da Napoli 40/50 anni fa.
La moglie del napoletano era inglese, così il bun Antonino ha chiesto come mai un Napoletano doc fosse sposato con una austera inglese e come si fossero conosciuti.
Il napoletano raccontò che ai suoi tempi era impossibile andare con le italiane: non la davano. Le inglesi invece la davano spesso e volentieri. Così, il napoletano sveglio si buttava sulla straniera. Tale racconto collima perfettamente con i miei ricordi: a 15/16 anni, con pantaloni alla Yuppi du, catenoni e lambrettone, il romano sveglio una quindicina di giorni prima di pasqua apriva la caccia alla stranger invece di perder tempo al Piper...
Le italiane di allora erano infatti doppiamente condizionate nella loro scelta: da una parte l'istinto da FRM mai represso che le portava a cercare un super maschio, dall'altra la società che puntava il dito molto facilmente sulle donne che avevano relazioni occasionali. Le donne di allora volevano un provider figo disposto a fidanzarsi e poi sposarsi.
40 anni dopo le pressioni si sono evolute. Il feminismo e la guerra a tutto cio che è maschio, ha portato le femine  straniere a comportarsi come maschi (salvo poi essere disposte a tutto pur di tenersi i Veri uomini quando li incontrano), diventando cacciatrici. Le italiane invece pretendono maschi veri che si comportino come zerbini, e che alla fine non gli piacciono più...  In sintesi, l'italiana media è diventata incontentabile e piena di concetti assurdi mentre le straniere la tirano al ribasso su Tinder.
Va da se che chi non ama farsi troppi problemi o non abbia troppe risorse, decreti che le italiane siano infrequentabili...

<3
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: El mudo il 13 Agosto 2017, 14:50:01
Citazione di: TermYnator il 12 Agosto 2017, 00:30:00
Recentemente vedevo una trasmissione televisiva con il fenomeno del momento: Antonino Cannavacciuolo.
Egli intervistava il proprietario di un ristorante milanese, emigrato da Napoli 40/50 anni fa.
La moglie del napoletano era inglese, così il bun Antonino ha chiesto come mai un Napoletano doc fosse sposato con una austera inglese e come si fossero conosciuti.
Il napoletano raccontò che ai suoi tempi era impossibile andare con le italiane: non la davano. Le inglesi invece la davano spesso e volentieri. Così, il napoletano sveglio si buttava sulla straniera. Tale racconto collima perfettamente con i miei ricordi: a 15/16 anni, con pantaloni alla Yuppi du, catenoni e lambrettone, il romano sveglio una quindicina di giorni prima di pasqua apriva la caccia alla stranger invece di perder tempo al Piper...
Le italiane di allora erano infatti doppiamente condizionate nella loro scelta: da una parte l'istinto da FRM mai represso che le portava a cercare un super maschio, dall'altra la società che puntava il dito molto facilmente sulle donne che avevano relazioni occasionali. Le donne di allora volevano un provider figo disposto a fidanzarsi e poi sposarsi.
40 anni dopo le pressioni si sono evolute. Il feminismo e la guerra a tutto cio che è maschio, ha portato le femine  straniere a comportarsi come maschi (salvo poi essere disposte a tutto pur di tenersi i Veri uomini quando li incontrano), diventando cacciatrici. Le italiane invece pretendono maschi veri che si comportino come zerbini, e che alla fine non gli piacciono più...  In sintesi, l'italiana media è diventata incontentabile e piena di concetti assurdi mentre le straniere la tirano al ribasso su Tinder.
Va da se che chi non ama farsi troppi problemi o non abbia troppe risorse, decreti che le italiane siano infrequentabili...

<3
"Incontentabili" in che senso?
In ogni caso non sono un grande ammiratore delle straniere, che - soprattutto se del nord Europa - sono parecchio "distaccate".

El mudo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 13 Agosto 2017, 15:28:02
Citazione di: El mudo il 13 Agosto 2017, 14:50:01
"Incontentabili" in che senso?
Citazione di: TermYnator il 12 Agosto 2017, 00:30:00
...Le italiane invece pretendono maschi veri che si comportino come zerbini, e che alla fine non gli piacciono più... 
Citazione
In ogni caso non sono un grande ammiratore delle straniere, che - soprattutto se del nord Europa - sono parecchio "distaccate".
Pensa che io invece tendo a dissuadere i miei allievi dal rimorchiare straniere: moglie e buoi dei paesi tuoi... Basta fare del buon TM e le donne si comportano da donne, indipendentemente da dove vengono...


<3
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Snake il 16 Agosto 2017, 11:47:22
Citazione di: TermYnator il 13 Agosto 2017, 15:28:02
Pensa che io invece tendo a dissuadere i miei allievi dal rimorchiare straniere: moglie e buoi dei paesi tuoi... Basta fare del buon TM e le donne si comportano da donne, indipendentemente da dove vengono...


<3

Non nego che avessi trovato la tua risposta in "contrasto" con gli insegnamenti, nel senso che mi sono trovato spiazzato.
Poi rileggendo il tutto, ho capito meglio e le idee si sono schiarite. Una cosa però vorrei dire, correggimi se sbaglio: Dal cuoco Napoletano ne esce che ha scelto l'inglese perché ben più disponibile a stare con lui di una ragazza italiana (disponibile nel senso buono del termine, non facile),e che evidentemente si era rotto di continuare con le conterranee. L'idea che mi sono fatto è, vedendo le persone che conosco, che per quanto ci provino/si lamentino, comunque continuano a fare le stesse cose e questo gli porta agli stessi risultati, quindi mi fa pensare che ricadano sulla straniera perché maggiormente attratta dal loro modo di fare (che poi dipende quale straniera, perché molte che abitano in Italia, hanno già una visione diversa della turista).
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Micione il 16 Agosto 2017, 12:58:50
Citazione di: Snake il 11 Agosto 2017, 17:56:56
CUT
Ho, tristemente notato, che molti di loro, chi più chi meno, provano una certa insoddisfazione verso le donne italiane; tale insoddisfazione generalmente è legata all'aver un'enorme difficoltà a relazionarsi con loro, ma anche chi ha rapporti stabili, continua sempre a lamentare ciò...
CUT
Perciò vorrei con voi discutere sul motivo per cui l'italiano medio, almeno quello della mia zona, continui ad avere questa sorta di frustrazione verso la donna italiana (non la donna in generale) ma soprattutto da cosa dipenda essa. E non parlo della mancanza di una compagna, ma quali potrebbero essere i motivi delle carenze di uomini apparentemente normali, che non riescono a trovare una compagna...
La tua domanda me la sono posta più volte...
Penso che Termy si avvicini abbastanza alla verità, le femmine grazie al femminismo, non sanno nemmeno più loro cosa vogliono o "devono volere", creature schizofreniche che, in un eterno tira e molla, sembrano fare a gara a chi ha più maschietti rimbalzati a serata.
Vanno in discoteca che luccicano più di un lampadario, gonne che a malapena coprono le mutande, tette in mostra, poi si lamentano che ci provano tutti e non le lasciano stare... (risposta standard)
Se gli fai notare che le troie nei viali sono meno vistose, ti dicono che loro vogliono piacere a se stesse (risposta standard) e che hanno il diritto di vestirsi come vogliono senza che gli si sbavi dietro (risposta standard).
In pratica queste sceme, si lamentano dei risultati derivati dai loro comportamenti, pretendono di vestirsi come zo**ole e non essere notate, almeno andassero in locali per froci....
Nel padovano poi, la percentuale di maschi rimbalzati è altissima, li è davvero difficile trovare appiglio, tant'è che ho concluso con l'Emiliana, con un gioco che spessissimo le padovane sganciano subito.
Un mio amico natural, definisce la cosa "psicologia del branco di fighe", cioè una forma mentis distinguibile tra zone e zone, nel veneziano per dire, mi sono trovato pure peggio, più volte mi hanno allontanato per mere questioni estetiche.
Per capirci di più ho provato ad andare anche con Esty, nulla, rimbalzati entrambi, manco fossimo appestati...
e qui dovrebbe rispondere il buon snake, che conosce la zona...

EDIT:
comunque mi pare strano, che sia solo colpa del femminismo, Termy, non starai semplificandola un po?

DONNE DEL FORUM, che dite voi?
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 16 Agosto 2017, 13:20:29
Citazione di: Snake il 16 Agosto 2017, 11:47:22
Non nego che avessi trovato la tua risposta in "contrasto" con gli insegnamenti, nel senso che mi sono trovato spiazzato.
Poi rileggendo il tutto, ho capito meglio e le idee si sono schiarite. Una cosa però vorrei dire, correggimi se sbaglio: Dal cuoco Napoletano ne esce che ha scelto l'inglese perché ben più disponibile a stare con lui di una ragazza italiana (disponibile nel senso buono del termine, non facile),e che evidentemente si era rotto di continuare con le conterranee.

Il senso dell'aneddoto del napoletano è questo:
il napoletano voleva far sesso, ma le italiane non ci stavano. Quindi, come la maggior parte dei maschi italici che volevano far sesso con una certa velocità, ripiegava su donne statisticamente più facili: le straniere. Nell'immaginario collettivo maschile la straniera era quella facile e quindi da evitare per relazioni serie, l'italiana quella difficile e quindi da prediligere come moglie per i propri figli.
Nel suo percorso il napoletano ha trovato però una inglese seria al pari delle sue conterranee, che lo ha soddisfatto in tutto e si è sposato.

La morale non è quindi "andate con le straniere"  ;)

<3
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 16 Agosto 2017, 13:40:42
Citazione di: Micione il 16 Agosto 2017, 12:58:50
Vanno in discoteca che luccicano più di un lampadario, gonne che a malapena coprono le mutande, tette in mostra, poi si lamentano che ci provano tutti e non le lasciano stare... (risposta standard)
Se gli fai notare che le troie nei viali sono meno vistose, ti dicono che loro vogliono piacere a se stesse (risposta standard) e che hanno il diritto di vestirsi come vogliono senza che gli si sbavi dietro (risposta standard).
In pratica queste sceme, si lamentano dei risultati derivati dai loro comportamenti, pretendono di vestirsi come zo**ole e non essere notate, almeno andassero in locali per froci....
...
comunque mi pare strano, che sia solo colpa del femminismo, Termy, non starai semplificandola un po?

Probabilmente non eri ancora nato quando per le vie delle maggiori città d'Italia sfilavano cortei di donne che urlavano "io sono mia". O anche "Col dito, col dito, orgasmo garantito!". Questa è la radice del comportamento che riporti.
Il femminismo militante non ha solo richiesto parità di diritti per le donne. HA scatenato una vera e propria battaglia nella quale una parte (maggioritaria della popolazione) ha attuato una serie di pressioni che hanno portato ad una parità forzata, che nell'attuale coscienza collettiva comporta due aberrazioni molto forti:
1) La sessualità maschile viene reputata come eguale a quella feminile, ma viene giudicata in base al parametro del desiderio feminile. In sintesi, se desideri il 30% delle donne che ti passano a fianco sei un malato (la condizione di un normale utente del forum, per inbtenderci). L'effetto è che il nostro desiderio e la naturale pulsione a riprodursi statisticamente, sono ignorate a livello di realtà biologica e relegate a perversioni. Se quindi una ti passeggia 5 kili di culo da sotto una gonna che sembra una cinta e tu la guardi ( che non sei tu che la guardi ma l'occhio che ci va da solo) sei un maniaco sessuale ed un potenziale stupratore. Ovvero una condizione mentale negativa. Se quindi parte l'inevitabile "Ammazza che ber culo", la portatrice di culo si riterrà in diritto di arrabbiarsi perchè il malato deve stare nel suo senza importunarla. Si sono quindi rovesciati i ruoli: prima in quel modo si vestivano le zo**ole, sapendo perfettamente che quel look attira i clienti come il miele le mosche. Ora invece le signorine si vestono da zo**ole per competere con le coetanee, e guai a dirgli qualcosa per i motivi citati. Evito di parlare della deriva sessuale negli adolescenti derivata da questa pseudoparità e dai tremendi problemi che ha generato sia nell'intraprendenza maschile sia nella mentalità feminile: questa politica dell'orgasmo per forza ha fatto milioni di vittime in tutte quelle donne che non riuscendo ad avere orgasmi durante il coito si sono sentite delle diverse, delle persone in qualche modo sbagliate che non potevano soddisfare se stesse ed il partner.

2) IL secondo punto di aberrazione è stato il voler livellare le prestazioni su un unioco livello di fatto inesistente. Da questa impostazione derivano diversi standard per l'assunzione di donne e uomini (si pensi alle forze armate ed agli standard diversi per donne ed uomini) . Questo è realmente sessismo ed è la diretta conseguenza del feminismo.
Citazione
...più volte mi hanno allontanato per mere questioni estetiche.
Perdonami, ma se ti trovano brutto e ti rimbalzano non vedo il problema...

<3
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Micione il 16 Agosto 2017, 13:56:10
Vero, nei primi anni '70 o non ero nato o ero in fasce, quindi non ho assistito a questa cosa, di cui però oggi subiamo gli effetti nefasti, soprattutto le donne.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Shark72 il 16 Agosto 2017, 16:50:50
Io amo sempre dire, italiana o straniera, la gnocca non ha bandiera.   O0

Personalmente non ho difficoltà ad ammettere che negli ultimi anni di carriera mi sono specializzato in gnocca straniera, anzi, di una ben precisa provenienza. Non rinnego nulla e lo rifarei.

Ciononostante in passato mi sono tolto le mie soddisfazioni anche all' interno dei confini nazionali, e guarda caso, le cose migliori le ho fatte con ragazze di un certo spessore, non sciacquette tutte movida e selfies : in particolare una ricercatrice, una giornalista, una veterinaria, un' insegnante, un' archeologa, un paio di studentesse brillanti...quindi non parlo certo di cretine.

Quello che voglio dire, quindi, è che sono in via  prevalente (se non addirittura esclusiva) le decerebrate o comunque ragazze dalla personalità assai debole a farsi influenzare e destabilizzare dal contesto parzialmente descritto da TermY.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 16 Agosto 2017, 19:02:19
Citazione di: Shark72 il 16 Agosto 2017, 16:50:50
...
Quello che voglio dire, quindi, è che sono in via  prevalente (se non addirittura esclusiva) le decerebrate o comunque ragazze dalla personalità assai debole a farsi influenzare e destabilizzare dal contesto parzialmente descritto da TermY.

O le nuove generazioni. FAi la media dell'età delle ragazze che citi come valide, e dimmi se non è sopra i 30  ;)

<3
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Shark72 il 16 Agosto 2017, 19:27:50
Oggi certamente l'età media di quel gruppetto viene sopra i 30, ma all' epoca no.

Sulle nuove generazioni attuali non mi pronuncio perché sono da troppo tempo fuori dall' attività e non ho riscontri, ma posso affermare senza alcun dubbio che rimorchiare negli anni 2000 fosse molto più semplice rispetto agli anni '80 e '90, quindi, pur essendo fuori dal campo da un po', non vedo motivi oggettivi per ritenere che il trend si sia invertito.

Anche perché se, come hai correttamente osservato, "le straniere giocano al ribasso su Tinder" (piattaforma su cui non ho mai operato, ma mi fido), le italiane  in qualche modo devono adeguarsi, per non essere "espulse dal mercato". Un po' come i lavoratori italiani costretti ad accettare salari inferiori a causa della concorrenza di manodopera a basso costo offerta dagli stranieri. E si adeguano, altroché : te poi hai girato più di me, i nostri paeselli non fanno testo, ma nelle grandi città le ragazzine fanno certi numeri che in confronto quelle che ai nostri tempi venivano bollate come zo**ole sembrerebbero educande.

Certo, se poi invece che rimediare qualche sana scopata uno vuole cercare qualcosa di diverso, il discorso si complica notevolmente. Ma da qui a pensare che tutte le ragazze delle nuove generazioni siano prive di valori e rincretinite, dedite solo a cazzeggio, movida e social, ce ne corre, non voglio essere così pessimista.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 16 Agosto 2017, 20:29:38
Citazione di: Shark72 il 16 Agosto 2017, 19:27:50
Certo, se poi invece che rimediare qualche sana scopata uno vuole cercare qualcosa di diverso, il discorso si complica notevolmente. Ma da qui a pensare che tutte le ragazze delle nuove generazioni siano prive di valori e rincretinite, dedite solo a cazzeggio, movida e social, ce ne corre, non voglio essere così pessimista.

Certo che no. Ma se mi chiedevi 10 anni fa "quale è la percentuale di psicho rmp sul totale" ti avrei risposto una cifra nettamente più bassa di quella che risponderei ora. E la causa è la stessa.

<3

Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Meursault il 16 Agosto 2017, 21:06:17
Riferendomi a chi ha esperienza, sopratutto sul campo italico, vi è un parallelismo tra la differenza italiane/straniere ed (italiane)settentrionali/meridionali?
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Snake il 16 Agosto 2017, 23:07:21
Citazione di: TermYnator il 16 Agosto 2017, 13:20:29
Il senso dell'aneddoto del napoletano è questo:
il napoletano voleva far sesso, ma le italiane non ci stavano. Quindi, come la maggior parte dei maschi italici che volevano far sesso con una certa velocità, ripiegava su donne statisticamente più facili: le straniere. Nell'immaginario collettivo maschile la straniera era quella facile e quindi da evitare per relazioni serie, l'italiana quella difficile e quindi da prediligere come moglie per i propri figli.
Nel suo percorso il napoletano ha trovato però una inglese seria al pari delle sue conterranee, che lo ha soddisfatto in tutto e si è sposato.

La morale non è quindi "andate con le straniere"  ;)

<3

Io l'avevo inizialmente fraintesa, poi ho riletto il tutto, assieme alla risposta, il senso che mi ero dato è questo: "la straniera molto spesso è più facile in quanto la maggioranza delle volte sta in vacanza, mentre con l'italiana devi giocare bene e distinguerti"... ci sono andato vicino ;)
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 17 Agosto 2017, 03:52:28
Citazione di: Meursault il 16 Agosto 2017, 21:06:17
Riferendomi a chi ha esperienza, sopratutto sul campo italico, vi è un parallelismo tra la differenza italiane/straniere ed (italiane)settentrionali/meridionali?
Grazie ;)
Penso di si, soprattutto quando sono nell'ambiente natio. Se elimini la pressione culturale dovuta all'ambiente, invece (quando vanno in vacanza o in erasmus ad esempio), la differenza si assottiglia ma rimane rispetto a molte straniere. Temo però che più andiamo avanti con le generazioni più questa differenza si assottiglierà.
Cito tra i tanti comportamenti che ho visto mutare nelle ragazze il bere, principale causa della caduta dei freni inibitori sia naturali che indotti. 30 anni fa ricordo che ogni tanto, dalle disco friulane si vedeva uscire qualche tip'a completamente ubriaca. Ma erano casi. Ora è abbastanza comune vedere oltre alle solite oche americane che starnazzano indecentemente, anche gruppetti di italiane completamente ubriache. E sempre più donne ultime generazioni di donne si danno all'alcool.
Che c'entra con il feminismo? Tra le cose portate dalla guerra dei sessi c'è il concetto di comportamnento genere. Fino a qualche anno fa, una donna che si ubriacava era vista maluccio. Le sue stesse amiche le avrebbero detto che aveva fatto cavolate da ubriaca. Lo stesso comportamento veniva tollerato nei maschi, adducendolo ai comportamenti tipici del genere. Il feminismo distrugge il concetto di comportamento di genere, quindi tutto quello che era tipico dei maschi, anche se sbagliato, deve poter essere fatto dalle donne senza che esse provino vergogna. Insomma, un mondo alla rovescia...

<3


Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Micione il 17 Agosto 2017, 15:11:25
Citazione di: Meursault il 16 Agosto 2017, 21:06:17
Riferendomi a chi ha esperienza, sopratutto sul campo italico, vi è un parallelismo tra la differenza italiane/straniere ed (italiane)settentrionali/meridionali?
In meridione, l'ottusità maschile fa si che per molti, le donne devono sposarsi vergini.
In [bgcolor=#220000]terronia del sud poi[/bgcolor]  (Sicilia), pare che in diversi casi, le ragazze non escono da sole col fidanzatino, appioppano una candela (o spia) alla poverina, proprio come al nord negli anni '50.
Mi si dice che il fenomeno è in calo, ma da noi in Veneto quasi non esiste.


EDIT, un mio carissimo amico, lavorò qualche mese in una piccola città siciliana nei primi del 2000, mi ha detto lui queste cose.


EDIT: Post editato by TermYnator.
Sul forum non sono ammesse certe affermazioni.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ho 21 anni e posso dire che la situazione è TREMENDA. Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta, sono tutte fissate con attori e personaggi di serie tv, col mito del caxxo grosso, dell'altezza e del bel faccino. Senza ovviamente fare della sana autocritica. Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine. Se non piaci alle amiche poi è praticamente finita, sei escluso a priori. In molte sono delle psicopatiche assurde (ne avrei da raccontare) che magari tradiscono il ragazzo o si scopano il primo belloccio di turno, salvo poi abbandonarsi a scene di isterismo e vittimismo in cui rimproverano il genere maschile per la loro "st*onzaggine" e per essere state usate solo come "svuotapalle". Il tutto ovviamente esternato sui social, con conseguente diffusione del "femminismo". Davvero una situazione drammatica. Se mi viene in mente alteo aggiungo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Ralph Fiennes 90 il 18 Agosto 2017, 11:02:36
Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
col mito del caxxo grosso

Non per niente l'articolo più letto qua sopra è i 4 esercizi per allungarsi il pene :)
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 18 Agosto 2017, 13:54:41
Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ho 21 anni e posso dire che la situazione è TREMENDA. Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta, sono tutte fissate con attori e personaggi di serie tv, col mito del caxxo grosso, dell'altezza e del bel faccino. Senza ovviamente fare della sana autocritica. Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine. Se non piaci alle amiche poi è praticamente finita, sei escluso a priori. In molte sono delle psicopatiche assurde (ne avrei da raccontare) che magari tradiscono il ragazzo o si scopano il primo belloccio di turno, salvo poi abbandonarsi a scene di isterismo e vittimismo in cui rimproverano il genere maschile per la loro "st*onzaggine" e per essere state usate solo come "svuotapalle". Il tutto ovviamente esternato sui social, con conseguente diffusione del "femminismo". Davvero una situazione drammatica. Se mi viene in mente alteo aggiungo

E come dico io quindi... Aggiungerei purtroppo. Grazie per il contributo.

<3

Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: El mudo il 18 Agosto 2017, 15:04:42
Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ho 21 anni e posso dire che la situazione è TREMENDA. Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta, sono tutte fissate con attori e personaggi di serie tv, col mito del caxxo grosso, dell'altezza e del bel faccino. Senza ovviamente fare della sana autocritica. Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine. Se non piaci alle amiche poi è praticamente finita, sei escluso a priori. In molte sono delle psicopatiche assurde (ne avrei da raccontare) che magari tradiscono il ragazzo o si scopano il primo belloccio di turno, salvo poi abbandonarsi a scene di isterismo e vittimismo in cui rimproverano il genere maschile per la loro "st*onzaggine" e per essere state usate solo come "svuotapalle". Il tutto ovviamente esternato sui social, con conseguente diffusione del "femminismo". Davvero una situazione drammatica. Se mi viene in mente alteo aggiungo
Io ne ho 6 anni più di te di anni.
E' vero, la situazione non è rosea, ma non è nemmeno così drammatica. Da che mondo è mondo, un ragazzo che ci sa fare un minimo rimorchia. Magari non rimorchia la modella di turno, ma rimorchia comunque una donna degna di tale nome. Non una figa da 10 e lode, ma una ragazza dalle buone qualità estetico-caratteriali.
Alla tua età è un po' più difficile, perché le ragazze ricercate di 18-20 anni sognano ancora l'uomo della TV. L'uomo perfetto. Dopo i 23 iniziano a ragionare un po' di più e a preferire ancora di più il carattere e i modi di fare al fisico.
Che io ricordi, le 18enni erano smorfiose e sofisticate anche qualche anno fa. Il segreto è avere una buona autostima. Perché chiaramente di fronte a certi rifiuti "ingiustificati" c'è il rischio di abbattersi.
Persisti e resisti, raggiungi e conquisti ;)

El mudo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: dani56 il 18 Agosto 2017, 16:07:21
Il punto è che ormai, andando sempre più avanti, la situazione peggiora di anno in anno. Le ragazze diventano sempre più volgari, con atteggiamenti degni dei peggiori scaricatori di porto. Aggiungiamoci poi questa cultura del "maschio colpevole" per qualunque cazzata, dalle barzellette sulle donne fino a situazioni gravi come i "femminicidi". Gira che ti rigira é SEMPRE colpa dell'uomo, sia degli atteggiamenti femminili, sia dell'opinione che si ha delle femine sia di come ci si approccio con loro. Per non parlare poi di un sempre più diffuso analfabetismo, un uomo con cultura ormai viene visto come sfigato ( c'è anche da dire che le letture di codeste"ragazze" si fermano a 50 sfumature). Francamente non mi va di avere a che fare con ragazzine fino all'età dei 30 anni suonati, in cui si rendono conto che ormai la giovinezza è finita, insieme alla loro giostra di cazzi. Mi dispiace, ma di questi tempi il gioco non vale la candela.

Ps.: Sto rispondendo all'utente sopra di me. Purtroppo da cellulare non mi fa quotare
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Ralph Fiennes 90 il 18 Agosto 2017, 17:10:34
Dani 56 anche io alla tua età la pensavo come te.
Ero all'università, pensavo solo a studiare e trascuravo (colpevolmente) il look.
Risultato: ogni volta che ci provavo con le ragazze venivo perculato (si può dire che ho incontrato delle  vere st*onze)
L'analisi che fai è corretta non lo metto in dubbio. Si sa oggi le donne sanno di avere molto potere sugli uomini anche per colpa dei social.
Ma io nelle tue parole leggo del rancore. Lo stesso rancore che provavo io quando prendevo un palo dietro l'altro.
Ci deve essere qualcosa in te che va migliorato.
Io ho dovuto migliorare il look e diventare più sfacciato per ottenere risultati.
Vedi tu cosa può essere migliorato in te e sicuramente la percentuale di rifiuto diminuirà.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: El mudo il 18 Agosto 2017, 19:22:26
Citazione di: Ralph Fiennes 90 il 18 Agosto 2017, 17:10:34
Dani 56 anche io alla tua età la pensavo come te.
Ero all'università, pensavo solo a studiare e trascuravo (colpevolmente) il look.
Risultato: ogni volta che ci provavo con le ragazze venivo perculato (si può dire che ho incontrato delle  vere st*onze)
L'analisi che fai è corretta non lo metto in dubbio. Si sa oggi le donne sanno di avere molto potere sugli uomini anche per colpa dei social.
Ma io nelle tue parole leggo del rancore. Lo stesso rancore che provavo io quando prendevo un palo dietro l'altro.
Ci deve essere qualcosa in te che va migliorato.
Io ho dovuto migliorare il look e diventare più sfacciato per ottenere risultati.
Vedi tu cosa può essere migliorato in te e sicuramente la percentuale di rifiuto diminuirà.
Io sai cosa penso, invece?
Che tante ragazze attuali (non tutte) siano di una fragilità estrema. Aggressiva e iene da fuori, estremamente fragili e psicolabili nella realtà.
Spaventata dai giudizi della società, delle amiche, e dei familiari. Praticamente destrutturate a livello caratteriali.
In più sono entrati in campo i social: una realtà in cui sono tutte bellissime e preparate (e qui scatta la guerra di invidia tra loro). Poi le vedi nella realtà e sono totalmente diverse.
Sai qual è la realtà? Che di donne realmente sicure ce ne sono poche. E sono quelle meno aggressive di tutte. Perché sono consapevoli del loro valore.

El mudo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: El mudo il 18 Agosto 2017, 19:31:14
Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 16:07:21
Il punto è che ormai, andando sempre più avanti, la situazione peggiora di anno in anno. Le ragazze diventano sempre più volgari, con atteggiamenti degni dei peggiori scaricatori di porto. Aggiungiamoci poi questa cultura del "maschio colpevole" per qualunque cazzata, dalle barzellette sulle donne fino a situazioni gravi come i "femminicidi". Gira che ti rigira é SEMPRE colpa dell'uomo, sia degli atteggiamenti femminili, sia dell'opinione che si ha delle femine sia di come ci si approccio con loro. Per non parlare poi di un sempre più diffuso analfabetismo, un uomo con cultura ormai viene visto come sfigato ( c'è anche da dire che le letture di codeste"ragazze" si fermano a 50 sfumature). Francamente non mi va di avere a che fare con ragazzine fino all'età dei 30 anni suonati, in cui si rendono conto che ormai la giovinezza è finita, insieme alla loro giostra di cazzi. Mi dispiace, ma di questi tempi il gioco non vale la candela.

Ps.: Sto rispondendo all'utente sopra di me. Purtroppo da cellulare non mi fa quotare
Anche gli uomini spesso diventano volgari oltremodo.
Io penso che ci voglia una grande freddezza per affrontare il dialogo con certe donne. E, in generale, per essere uomo ci vogliono le spalle larghe.
E ti assicuro che passi da sfigato perché acculturato solo agli occhi di qualche ragazzina...le donne vere, invece, amano un uomo che mentalmente sia affine a loro, e con loro sia in empatia.
Le ragazzette lasciale stare che non fanno testo. Anche perché con l'età tendono a maturare e ad avere sicuramente altri target.
Tu lavora su te stesso con fiducia. Le donne vere e valide fuori ci sono. Basta saperle trovare ;)

El mudo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:31:15
Citazione di: Micione il 16 Agosto 2017, 12:58:50
DONNE DEL FORUM, che dite voi?
In linea di massima condivido le vostre impressioni.
Penso che ci sia una grande confusione nei comportamenti e nelle aspettative reciproche. La pretesa di agire 'come uomini' da parte di femmine che si forzano ad ignorare le proprie reazioni emotive, crea delle situazioni malsane che infine scontentano entrambi i sessi.
C'è una differenza abissale comunque tra fasce anagrafiche, non parlo solo di differenza fra una donna di 40 anni e una ragazza di 18, ma anche di scarti di età più ridotti. Lo vedo già con mie amiche di 4 o 5 anni più giovani, per le quali l'uso di alcol e social è pervasivo e intenso. Potrei quasi accomunare 'alcol e social' come fattori che contribuiscono a una percezione distorta della realtà e a uno spostamento dei propri limiti oltre a ciò che l'amor proprio suggerirebbe.
Una certa deriva del femminismo ha sicuramente contribuito a questa situazione. Come accennavo altrove, io lo chiamerei più uno 'sciovinismo femminista', perché non mi sembra corretto gettare in un calderone anche tutto il buono che il movimento ha prodotto, quando c'era una spinta egualitaria e di rispetto reciproco per entrambi i sessi. Gli esiti di questa deriva sono sotto gli occhi di tutti, con aberranti 'quote rosa' e altre situazioni che qui avete ampiamente illustrato.
Ma, se posso permettermi, credo che ci sia anche molto altro che ha contribuito alla situazione finale: la' deriva femminista' è solo uno dei combustibili. Ci aggiungerei anche altre spinte profonde che influenzano la società anche in altri campi.
Ad esempio la totale ignoranza o, peggio, la NEGAZIONE della realtà biologica. C'è complessivamente una tendenza di facciata a tornare alla natura, penso ad esempio a fallaci pretese salutistiche di mangiare e vivere vegan/bio/primitivo, da parte di persone che messe in campagna con un orto non sopravvivrebbero una settimana. Si ama e si pretende una natura posticcia, da cartolina, e non si conoscono o non si accettano i fatti biologici più elementari. Fra questi, è assolutamente tabù parlare di differenze di genere, di diverse pulsioni che animano l'uomo e la donna, dei loro modi diversi di intendere una relazione, l'innamoramento, il sesso. La Natura, quella vera, è sporca, cattiva e politicamente scorretta, ma guai a farlo notare.
Poi c'è il COMMERCIO, l'anima vera della società, che beneficia di questo appiattimento maschile-femminile verso una creatura unisex, giovane, performante, che produce per poter consumare. Il consumo è spinto dalla pubblicità, e la pubblicità non vende cose ma sensazioni legate alle cose. E come potrebbe tutto ciò funzionare se non allevassimo costantemente persone permeabili a questo genere di messaggi? Persone per le quali l'apparenza e la sensazioni hanno più peso della realtà fattuale?
In questo quadro i SOCIAL sono la ciliegina sulla torta. Ciò che compare sul social è cio che è, quello che non compare non esiste. Quello che compare ma non riceve approvazione condivisa, non esiste. 
L'esibizione del proprio corpo, come fosse anche questo un ennesimo prodotto ben confezionato, è una prassi abituale per molte donne. Ma questo non è certo 'femminismo' nel senso originario del termine, anzi ha ben poco di femminista cancellare ogni pudore, segreto e discrezione, in nome di... cosa? Della ricerca di un consenso e di una approvazione che si pongono al di fuori di se stesse, invece che in sé.
Tanti comportamenti assolutamente aggressivi, che ignorano i sentimenti altrui, vengono sdoganati proprio sui social, dove vengono assurti a gesta epiche, atti di coraggiosa schiettezza e di grande umorismo. Leggo il post di dani56 e non può che venirmi in mente la pagina di 'Boom Friendzoned', che all'inizio seguivo incredula per farmi due risate, poi realizzando che le persone veramente si corteggiano e si scaricano a vicenda in quei modi beceri mi fa invece salire la malinconia.
Citazione di: dani56 il 18 Agosto 2017, 10:40:30
Ormai si viene rimbalzati per qualsiasi cazzata, anche dalla più cessetta (...). Il problema sono anche i social, che pompano a mille l'ego di queste ragazzine.
C'era una bella sintesi della situazione da parte di Termynator in una presentazione di qualche tempo fa, mi permetto di quotarne una parte (i grassetti sono miei):
Citazione di: TermYnator il 10 Febbraio 2014, 14:58:35
Le donne che l'utente medio del forum considera possibili partners, sono in una profonda crisi. Il messaggio "non esistono più gli uomini di una volta, detto da ventisettenni è sintomatico. E' abbastanza ovvio che tale messaggio non stia a significare che le venticinquenni abbiano storie solo con i cinquantenni, quanto che le venticinquenni non individuano nei maschi che hanno attorno l'immagine di riferimento ferma e maschile che molte hanno visto nel padre. Questa mancanza di identità la si deve ad un accanimento contro la figura maschile da parte dei media e della politica, che come sempre tenta di accattivarsi i media sperando di conquistare gli elettori.
Tale situazione non è certo propria della sola Italia, ma va inquadrata a livello mondiale (...).
Il maschio è stato quindi gradualmente depauperato delle sue caratteristiche salienti in una sorta di guerra priva di senso. Il maschio ha lasciato fare forte della convinzione (errata) di essere il "sesso forte", ed ora ci si ritrova ad avere degli pseudomaschi pronti a riconoscere in se stessi qualsiasi difetto. Il perchè è ovvio: sono stati educati come se il loro essere maschi fosse una sorta di peccato originale.
Detto ciò, è evidente che l'impatto di un uomo castrato fin da piccolo con una figura feminile che non ha subito tutto ciò, sia devastante. I maschi attuali non sanno come comportarsi, mentre le donne attuali non sanno più cosa cercare. Il risultato è aberrante: donne che simulano comportamenti maschili ed un numero sempre maggiore di maschi che cerca soddisfazione in figure di transizione fra il maschio e la femina.
Con il crescere, generalmente le donne migliorano (...), ma va da se che il giudizio che questa seconda categoria di donne formula di un maschio, non è eguale a quello di una diciottenne...
(...) Se però realmente vuoi dare una mano alla "causa", non guardar tanto ai maschi quanto alle donne: sono loro il problema di questi ragazzi.
E qui volevo arrivare. Quindi, che si fa? Se voi aveste delle figlie femmine... che scelte educative fareste in proposito? (molto molto difficile – io infatti sono felice di avere un figlio maschio).
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:36:59
Citazione di: TermYnator il 16 Agosto 2017, 13:40:42
Probabilmente non eri ancora nato quando per le vie delle maggiori città d'Italia sfilavano cortei di donne che urlavano "io sono mia". O anche "Col dito, col dito, orgasmo garantito!". Questa è la radice del comportamento che riporti.
(...)
Questa politica dell'orgasmo per forza ha fatto milioni di vittime in tutte quelle donne che non riuscendo ad avere orgasmi durante il coito si sono sentite delle diverse, delle persone in qualche modo sbagliate che non potevano soddisfare se stesse ed il partner.

Ma non è certo al femminismo che si deve imputare questo malinteso. Anzi, le femministe spiegavano finalmente l'importanza del clitoride e della sua stimolazione durante il coito, svelando l'assurda mitizzazione dell'orgasmo 'vaginale' visto sino allora come premio di un rapporto adulto e psicologicamente funzionale. Malinteso per il quale possiamo ringraziare invece un sacco di psicanalisti (uomini). Altrimenti le femministe invece che 'col dito, col dito' avrebbero urlato 'col dildo, col dildo'  :D
O forse non ho capito io cosa intendevi.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: El mudo il 19 Agosto 2017, 12:55:45
Citazione di: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:31:15
In linea di massima condivido le vostre impressioni.
Penso che ci sia una grande confusione nei comportamenti e nelle aspettative reciproche. La pretesa di agire 'come uomini' da parte di femmine che si forzano ad ignorare le proprie reazioni emotive, crea delle situazioni malsane che infine scontentano entrambi i sessi.
C'è una differenza abissale comunque tra fasce anagrafiche, non parlo solo di differenza fra una donna di 40 anni e una ragazza di 18, ma anche di scarti di età più ridotti. Lo vedo già con mie amiche di 4 o 5 anni più giovani, per le quali l'uso di alcol e social è pervasivo e intenso. Potrei quasi accomunare 'alcol e social' come fattori che contribuiscono a una percezione distorta della realtà e a uno spostamento dei propri limiti oltre a ciò che l'amor proprio suggerirebbe.
Una certa deriva del femminismo ha sicuramente contribuito a questa situazione. Come accennavo altrove, io lo chiamerei più uno 'sciovinismo femminista', perché non mi sembra corretto gettare in un calderone anche tutto il buono che il movimento ha prodotto, quando c'era una spinta egualitaria e di rispetto reciproco per entrambi i sessi. Gli esiti di questa deriva sono sotto gli occhi di tutti, con aberranti 'quote rosa' e altre situazioni che qui avete ampiamente illustrato.
Ma, se posso permettermi, credo che ci sia anche molto altro che ha contribuito alla situazione finale: la' deriva femminista' è solo uno dei combustibili. Ci aggiungerei anche altre spinte profonde che influenzano la società anche in altri campi.
Ad esempio la totale ignoranza o, peggio, la NEGAZIONE della realtà biologica. C'è complessivamente una tendenza di facciata a tornare alla natura, penso ad esempio a fallaci pretese salutistiche di mangiare e vivere vegan/bio/primitivo, da parte di persone che messe in campagna con un orto non sopravvivrebbero una settimana. Si ama e si pretende una natura posticcia, da cartolina, e non si conoscono o non si accettano i fatti biologici più elementari. Fra questi, è assolutamente tabù parlare di differenze di genere, di diverse pulsioni che animano l'uomo e la donna, dei loro modi diversi di intendere una relazione, l'innamoramento, il sesso. La Natura, quella vera, è sporca, cattiva e politicamente scorretta, ma guai a farlo notare.
Poi c'è il COMMERCIO, l'anima vera della società, che beneficia di questo appiattimento maschile-femminile verso una creatura unisex, giovane, performante, che produce per poter consumare. Il consumo è spinto dalla pubblicità, e la pubblicità non vende cose ma sensazioni legate alle cose. E come potrebbe tutto ciò funzionare se non allevassimo costantemente persone permeabili a questo genere di messaggi? Persone per le quali l'apparenza e la sensazioni hanno più peso della realtà fattuale?
In questo quadro i SOCIAL sono la ciliegina sulla torta. Ciò che compare sul social è cio che è, quello che non compare non esiste. Quello che compare ma non riceve approvazione condivisa, non esiste. 
L'esibizione del proprio corpo, come fosse anche questo un ennesimo prodotto ben confezionato, è una prassi abituale per molte donne. Ma questo non è certo 'femminismo' nel senso originario del termine, anzi ha ben poco di femminista cancellare ogni pudore, segreto e discrezione, in nome di... cosa? Della ricerca di un consenso e di una approvazione che si pongono al di fuori di se stesse, invece che in sé.
Tanti comportamenti assolutamente aggressivi, che ignorano i sentimenti altrui, vengono sdoganati proprio sui social, dove vengono assurti a gesta epiche, atti di coraggiosa schiettezza e di grande umorismo. Leggo il post di dani56 e non può che venirmi in mente la pagina di 'Boom Friendzoned', che all'inizio seguivo incredula per farmi due risate, poi realizzando che le persone veramente si corteggiano e si scaricano a vicenda in quei modi beceri mi fa invece salire la malinconia.C'era una bella sintesi della situazione da parte di Termynator in una presentazione di qualche tempo fa, mi permetto di quotarne una parte (i grassetti sono miei):E qui volevo arrivare. Quindi, che si fa? Se voi aveste delle figlie femmine... che scelte educative fareste in proposito? (molto molto difficile – io infatti sono felice di avere un figlio maschio).
Mi trovi d'accordo.
Mi hanno colpito due passi in particolare. Il primo è quando parli di modello derivante anche dalle influenze commerciali.
Il secondo è quando parli di comportamenti aggressivi. Sui social sono ormai una consuetudine.

El mudo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 19 Agosto 2017, 14:27:49
Citazione di: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:36:59
Ma non è certo al femminismo che si deve imputare questo malinteso. Anzi, le femministe spiegavano finalmente l'importanza del clitoride e della sua stimolazione durante il coito, svelando l'assurda mitizzazione dell'orgasmo 'vaginale' visto sino allora come premio di un rapporto adulto e psicologicamente funzionale.
White, ben lungi dal non riconoscere il buono che il movimento femminista ha fatto o la sensibilizzazione sul fatto che le donne possano venir molto meglio da sole che con un partner incapace, quello che contesto al movimento feminista è l'impostazione guerrafondaia nei confronti dell'interlocutore maschile e la deriva che ne è scaturita. Il meccanismo è abbastanza semplice e si applica a qualsiasi minoranza organizzata sul fronte politico.
1) Condivisione del problema ed individuazione degli elementi del gruppo tramite caratteristiche comuni e riconoscibili.
Le donne lamentano la mancanza di diritti intesa come l'impossibilità dovuta a leggi fatte dai maschi, di esercitare delle volontà legittime in quanto dipendenti da un desiderio che non cozza contro la libertà altrui o la natura umana.
2) Coalizione del gruppo per l'ottenimento del diritto individuato facendo pressioni (scioperi, manifestazioni).Le donne ottengono di lavorare in fabbrica, o di votare.

Fin qui il processo è sano ed ha prodotto solo del bene equiparando i due sessi.  Ma qui inizia la deriva.

3) Il movimento diventa il simbolo del gruppo e ne custodisce l'ideologia. Ideologia che spesso trova la sua necessità di esistere solo per antagonismo ad un "cattivo" da demonizzare, individuato come l'usurpatore dei diritti.
Di questo passaggio ci sono infiniti esempi nella storia, e non sto a riportarli. Fatto sta, per il movimento femminista il cattivo non è un altro movimento (non esiste il movimento maschilista) politico con cui dialogare al fine di sancire un punto comune, ma il maschio stesso. Il maschio non è un movimento, non è una ideologia, ma semplicemente un insieme di comportamenti dettato sia dalla biologia che dall'educazione.
I due bersagli del movimento femminista diventano quindi prettamente culturali:
a) Distruggere e ridicolizzare il concetto di differenza sessuale dovuto alla biologia.
b) Educare i bambini a questa nuova dottrina.

Siamo quindi ad una fase di distruzione sistematica dell'immaginario collettivo di maschio. Si badi bene: nono si distrugge un partito politico, ma una serie di comportamenti innati propri di una categoria di individui: i maschi.

4) Dopo aver distrutto il maschio e la differenza biologica, si inventa la "nuova femina".
La nuova femina è una che non capisce una sega, che sta a cercare una identità che non trova in se stessa perchè si sente colpevole di comportamenti da ragazzina. Viene quindi incitata dal contesto creato dalle forze citate ad avere comportamenti propri di quello che era l'antico oppressore: i comportamnenti di genere maschili. Riemerge l'invidia penis freudiana, le donne si comportano da maschi, si ubriacano, la tirano a destra e sinistra, bestemmiano, fanno sesso a 3/4 o 5, si proclamano sempre più spesso bisex e si vantano con le amiche della grandezza dei cazzi cacciati. Poi però piangono per nulla, hanno l'autostima azzerata e finiscono per essere vittime dei peggiori maschi della terra...

E stato solo il movimento feminista a produrre questo schifo? No, ma non mi va di parlar pure dei vari esponenti di LGBT e delle cagate che ho sentito da questa gente. Si ricordi solo il folckloristico esempio del signor Vladimir Luxuria, deputato in parlamento che beccato a pisciare nel bagno delle donne ha avuto il coraggio di lamentarsi ed ha persino ottenuto che gli fosse chiesto scusa.
Questo è il secolo in cui viviamo...

<3
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Whiteout il 19 Agosto 2017, 18:58:24
Citazione di: TermYnator il 19 Agosto 2017, 14:27:49
White, ben lungi dal (...), quello che contesto al movimento feminista è l'impostazione guerrafondaia (...).
Chiarito. E io sono d'accordo su (quasi) tutta la linea.
Citazione di: TermYnator il 19 Agosto 2017, 14:27:49
b) Educare i bambini a questa nuova dottrina.
Questa è la chiave di volta. In giro si vedono e si ascoltano cose agghiaccianti rivolte ai bambini (ambosessi, in modi diversi).
L'evoluzione finale di Seduzione Italiana.... coi marpioni accasati e canuti (chi ce li ha).... sarà un forum di pedagogia e puericultura  :lol:
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Snake il 21 Agosto 2017, 19:12:22
Citazione di: Whiteout il 19 Agosto 2017, 11:31:15
In linea di massima condivido le vostre impressioni.
Penso che ci sia una grande confusione nei comportamenti e nelle aspettative reciproche. La pretesa di agire 'come uomini' da parte di femmine che si forzano ad ignorare le proprie reazioni emotive, crea delle situazioni malsane che infine scontentano entrambi i sessi.
C'è una differenza abissale comunque tra fasce anagrafiche, non parlo solo di differenza fra una donna di 40 anni e una ragazza di 18, ma anche di scarti di età più ridotti. Lo vedo già con mie amiche di 4 o 5 anni più giovani, per le quali l'uso di alcol e social è pervasivo e intenso. Potrei quasi accomunare 'alcol e social' come fattori che contribuiscono a una percezione distorta della realtà e a uno spostamento dei propri limiti oltre a ciò che l'amor proprio suggerirebbe.
Una certa deriva del femminismo ha sicuramente contribuito a questa situazione. Come accennavo altrove, io lo chiamerei più uno 'sciovinismo femminista', perché non mi sembra corretto gettare in un calderone anche tutto il buono che il movimento ha prodotto, quando c'era una spinta egualitaria e di rispetto reciproco per entrambi i sessi. Gli esiti di questa deriva sono sotto gli occhi di tutti, con aberranti 'quote rosa' e altre situazioni che qui avete ampiamente illustrato.
Ma, se posso permettermi, credo che ci sia anche molto altro che ha contribuito alla situazione finale: la' deriva femminista' è solo uno dei combustibili. Ci aggiungerei anche altre spinte profonde che influenzano la società anche in altri campi.
Ad esempio la totale ignoranza o, peggio, la NEGAZIONE della realtà biologica. C'è complessivamente una tendenza di facciata a tornare alla natura, penso ad esempio a fallaci pretese salutistiche di mangiare e vivere vegan/bio/primitivo, da parte di persone che messe in campagna con un orto non sopravvivrebbero una settimana. Si ama e si pretende una natura posticcia, da cartolina, e non si conoscono o non si accettano i fatti biologici più elementari. Fra questi, è assolutamente tabù parlare di differenze di genere, di diverse pulsioni che animano l'uomo e la donna, dei loro modi diversi di intendere una relazione, l'innamoramento, il sesso. La Natura, quella vera, è sporca, cattiva e politicamente scorretta, ma guai a farlo notare.
Poi c'è il COMMERCIO, l'anima vera della società, che beneficia di questo appiattimento maschile-femminile verso una creatura unisex, giovane, performante, che produce per poter consumare. Il consumo è spinto dalla pubblicità, e la pubblicità non vende cose ma sensazioni legate alle cose. E come potrebbe tutto ciò funzionare se non allevassimo costantemente persone permeabili a questo genere di messaggi? Persone per le quali l'apparenza e la sensazioni hanno più peso della realtà fattuale?
In questo quadro i SOCIAL sono la ciliegina sulla torta. Ciò che compare sul social è cio che è, quello che non compare non esiste. Quello che compare ma non riceve approvazione condivisa, non esiste. 
L'esibizione del proprio corpo, come fosse anche questo un ennesimo prodotto ben confezionato, è una prassi abituale per molte donne. Ma questo non è certo 'femminismo' nel senso originario del termine, anzi ha ben poco di femminista cancellare ogni pudore, segreto e discrezione, in nome di... cosa? Della ricerca di un consenso e di una approvazione che si pongono al di fuori di se stesse, invece che in sé.
Tanti comportamenti assolutamente aggressivi, che ignorano i sentimenti altrui, vengono sdoganati proprio sui social, dove vengono assurti a gesta epiche, atti di coraggiosa schiettezza e di grande umorismo. Leggo il post di dani56 e non può che venirmi in mente la pagina di 'Boom Friendzoned', che all'inizio seguivo incredula per farmi due risate, poi realizzando che le persone veramente si corteggiano e si scaricano a vicenda in quei modi beceri mi fa invece salire la malinconia.C'era una bella sintesi della situazione da parte di Termynator in una presentazione di qualche tempo fa, mi permetto di quotarne una parte (i grassetti sono miei):E qui volevo arrivare. Quindi, che si fa? Se voi aveste delle figlie femmine... che scelte educative fareste in proposito? (molto molto difficile – io infatti sono felice di avere un figlio maschio).

Whiteout, non posso che condividere ciò che hai detto, sono più che d'accordo con te, su tutta la linea...Allo stesso tempo però, non riuscirei a dare una risposta al tuo quesito; non voglio nascondermi dietro il "sto ancora cercando di migliorare me stesso, perciò non mi pongo il problema", perché è sbagliato, ma mi rendo conto che è una bella gatta da pelare. Perché se da una parte ci sta una percentuale di donne, ancora ragazze che fino dalla giovane età, sia grazie alla famiglia e sia alle loro capacità sono riuscite ad avere un approccio sano con questo stato delle cose, dall'altra ci stanno molte persone che stanno "nel lato oscuro della forza" (permettimi la citazione, di una saga che non seguo ;D).
Questo per dire che se da una parte come famiglia si può dare un grande contributo alla persona, allo stesso tempo parte di questo lavoro potrebbe andare al vento quando essa si interfaccia con queste persone e magari qualche insicurezza interna, assieme a qualche esperienza negativa, magari non capita dalla famiglia, potrebbe far avvicinare la persona verso questi elementi come soluzione ai suoi problemi.
Effettivamente mi rendo conto che questo mutamento anche tecnologico ha portato ad allungare un gap tra i genitori e figli, specialmente se i genitori non intuiscono il loro funzionamento ed i loro possibili pericoli...Dico questo perché molti genitori dei ragazzi della mia generazione tuttora fanno fatica a comprendere le basi dell'informatica e questo li porta ad avere delle conoscenze minime e pure sbagliate...
Ho voluto focalizzarmi su questa tematica perché ritengo possa essere uno dei punti per la risposta alla tua domanda...
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Snake il 21 Agosto 2017, 19:23:38
Citazione di: TermYnator il 19 Agosto 2017, 14:27:49
White, ben lungi dal non riconoscere il buono che il movimento femminista ha fatto o la sensibilizzazione sul fatto che le donne possano venir molto meglio da sole che con un partner incapace, quello che contesto al movimento feminista è l'impostazione guerrafondaia nei confronti dell'interlocutore maschile e la deriva che ne è scaturita. Il meccanismo è abbastanza semplice e si applica a qualsiasi minoranza organizzata sul fronte politico.
1) Condivisione del problema ed individuazione degli elementi del gruppo tramite caratteristiche comuni e riconoscibili.
Le donne lamentano la mancanza di diritti intesa come l'impossibilità dovuta a leggi fatte dai maschi, di esercitare delle volontà legittime in quanto dipendenti da un desiderio che non cozza contro la libertà altrui o la natura umana.
2) Coalizione del gruppo per l'ottenimento del diritto individuato facendo pressioni (scioperi, manifestazioni).Le donne ottengono di lavorare in fabbrica, o di votare.

Fin qui il processo è sano ed ha prodotto solo del bene equiparando i due sessi.  Ma qui inizia la deriva.

3) Il movimento diventa il simbolo del gruppo e ne custodisce l'ideologia. Ideologia che spesso trova la sua necessità di esistere solo per antagonismo ad un "cattivo" da demonizzare, individuato come l'usurpatore dei diritti.
Di questo passaggio ci sono infiniti esempi nella storia, e non sto a riportarli. Fatto sta, per il movimento femminista il cattivo non è un altro movimento (non esiste il movimento maschilista) politico con cui dialogare al fine di sancire un punto comune, ma il maschio stesso. Il maschio non è un movimento, non è una ideologia, ma semplicemente un insieme di comportamenti dettato sia dalla biologia che dall'educazione.
I due bersagli del movimento femminista diventano quindi prettamente culturali:
a) Distruggere e ridicolizzare il concetto di differenza sessuale dovuto alla biologia.
b) Educare i bambini a questa nuova dottrina.

Siamo quindi ad una fase di distruzione sistematica dell'immaginario collettivo di maschio. Si badi bene: nono si distrugge un partito politico, ma una serie di comportamenti innati propri di una categoria di individui: i maschi.

4) Dopo aver distrutto il maschio e la differenza biologica, si inventa la "nuova femina".
La nuova femina è una che non capisce una sega, che sta a cercare una identità che non trova in se stessa perchè si sente colpevole di comportamenti da ragazzina. Viene quindi incitata dal contesto creato dalle forze citate ad avere comportamenti propri di quello che era l'antico oppressore: i comportamnenti di genere maschili. Riemerge l'invidia penis freudiana, le donne si comportano da maschi, si ubriacano, la tirano a destra e sinistra, bestemmiano, fanno sesso a 3/4 o 5, si proclamano sempre più spesso bisex e si vantano con le amiche della grandezza dei cazzi cacciati. Poi però piangono per nulla, hanno l'autostima azzerata e finiscono per essere vittime dei peggiori maschi della terra...

E stato solo il movimento feminista a produrre questo schifo? No, ma non mi va di parlar pure dei vari esponenti di LGBT e delle cagate che ho sentito da questa gente. Si ricordi solo il folckloristico esempio del signor Vladimir Luxuria, deputato in parlamento che beccato a pisciare nel bagno delle donne ha avuto il coraggio di lamentarsi ed ha persino ottenuto che gli fosse chiesto scusa.
Questo è il secolo in cui viviamo...

<3


C'è poco da aggiungere, condivido pienamente...
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: dani56 il 21 Agosto 2017, 21:44:02
Neanche farlo a posta, su un giornalaccio Fuffa l'opinione di una "nota" vip " sono diventata lesbica perché gli uomini mi hanno deluso". Capite a che punto siamo? E tutti i commenti, anche da parte di maschi, a darle ragione, adducendo come giustificazione che noi uomini le abbiamo schiavizzate, maltrattate uccise ecc... per anni e lo stiamo ancora facendo (?). Spicca pure l'ormai mantra "il maschio è ormai inutile". DETTO DA UN UOMO caxxo!!!!! Capite a che punto siamo e come queste donne e uomini vengano condizionate da certi messaggi? Immaginate le future generazioni. Il maschio viene visto come tossico e cancerogeno. A voi le conclusioni del caso
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 22 Agosto 2017, 04:42:25
Citazione di: dani56 il 21 Agosto 2017, 21:44:02
Neanche farlo a posta, su un giornalaccio Fuffa l'opinione di una "nota" vip " sono diventata lesbica perché gli uomini mi hanno deluso". Capite a che punto siamo? E tutti i commenti, anche da parte di maschi, a darle ragione, adducendo come giustificazione che noi uomini le abbiamo schiavizzate, maltrattate uccise ecc... per anni e lo stiamo ancora facendo (?). Spicca pure l'ormai mantra "il maschio è ormai inutile". DETTO DA UN UOMO caxxo!!!!! Capite a che punto siamo e come queste donne e uomini vengano condizionate da certi messaggi? Immaginate le future generazioni. Il maschio viene visto come tossico e cancerogeno. A voi le conclusioni del caso
Colpa anche di quei soggetti biologicamente maschi, ma totalmente privi di palle che stanno continuamente a mettere "mi piace" e commentare "sei stupenda" a troioni che fanno a gara a postare selfie dove con la bocca imitano un culo di gallina. Questi vanno veramente combattuti con ogni mezzo...


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Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Snake il 22 Agosto 2017, 09:13:21
Citazione di: TermYnator il 22 Agosto 2017, 04:42:25
Colpa anche di quei soggetti biologicamente maschi, ma totalmente privi di palle che stanno continuamente a mettere "mi piace" e commentare "sei stupenda" a troioni che fanno a gara a postare selfie dove con la bocca imitano un culo di gallina. Questi vanno veramente combattuti con ogni mezzo...


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Aveva ragione Umberto Eco, quando diceva che i social danno una finestra sul mondo agli imbecilli... Almeno una volta le loro cose stavano chiuse nei bar che frequentavano...
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Shark72 il 22 Agosto 2017, 09:32:24
Ragazzi, per me si sta scivolando fuori tema. La discussione verteva sulle difficoltà che si incontrano nel rimorchio delle nostre connazionali. Inquadrato il contesto, pertanto, si devono proporre soluzioni concrete ed applicabili per raggiungere l' obiettivo. Serve a poco riempire paginate su ipotesi più o meno plausibili riguardo a come si sia arrivati al quadro inizialmente descritto, ovvero dare la colpa al femminismo, ai social, al vaticano, ecc.

Come ha correttamente osservato El Mudo, e come testimoniano quotidianamente le gesta dei nostri utenti più esperti e collaudati, se uno è valido e ci sa fare, rimorchia. Ripartiamo da lì.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: El mudo il 23 Agosto 2017, 14:18:39
Citazione di: TermYnator il 22 Agosto 2017, 04:42:25
Colpa anche di quei soggetti biologicamente maschi, ma totalmente privi di palle che stanno continuamente a mettere "mi piace" e commentare "sei stupenda" a troioni che fanno a gara a postare selfie dove con la bocca imitano un culo di gallina. Questi vanno veramente combattuti con ogni mezzo...


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Ecco, a tal proposito, dato che il topic affrontava il tema delle donne italiane, io credo che una delle cause della eccessiva pretenziosità delle italiane sia proprio la trasformazione (a morto di pippe) di una buona parte della comunità maschile italiana.
Non so quanti ragazzi conosco che adottano questo tipo d'approccio: non si sprecano a contattare una donna (sebbene sul social), ma si impegnano per tartassarle di "mi piace", nella convinzione di attirarne l'attenzione.
Per non parlare di quelli che vanno in feste all'aperto solo per "menare le mani in mezzo ai culi".
Si può tranquillamente dire che le italiane sono diventate eccessivamente pretenziose, ma anche che gli uomini italiani stanno diventando un po' scadenti.

El mudo
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: Shark72 il 23 Agosto 2017, 15:20:09
Questo avviene in tutto il mondo, non solo da noi...anzi, se vogliamo prenderla come una parziale consolazione, anche lì siamo arrivati buoni ultimi.
Titolo: Re: Le ragazze/donne italiane
Inserito da: TermYnator il 24 Agosto 2017, 00:19:27
Citazione di: Shark72 il 22 Agosto 2017, 09:32:24
Ragazzi, per me si sta scivolando fuori tema. La discussione verteva sulle difficoltà che si incontrano nel rimorchio delle nostre connazionali. Inquadrato il contesto, pertanto, si devono proporre soluzioni concrete ed applicabili per raggiungere l' obiettivo. Serve a poco riempire paginate su ipotesi più o meno plausibili riguardo a come si sia arrivati al quadro inizialmente descritto, ovvero dare la colpa al femminismo, ai social, al vaticano, ecc.

Non si sta scivolando fuori tema. Si sta semplicemente approfondendo l'argomento. Le soluzioni sono strettamente connesse a questo stato di cose. Se quindi dico "dimostrate fermezza", se uno ha seguito e compreso tale percorso di approfondimento capirà pure come e cosa fare per dimostrare fermezza. Chi invece non l'ha seguito, penserà che per dimostrare fermezza occorra giocare al macho, ovvero l'icona per eccellenza che ha scatenato il fenomeno feminista...

L'atteggiamento opposto è fornire la pillolina preconfezionata che poi nessuno riesce ad usare perchè non ne capisce l'essenza. Esattamente quello che propinanavano i pua.


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