I difetti di chi non seduce 1) I Narcy (prima parte)

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Buongiorno cari Utenti,
Con questa serie di posts vi parlerò dei difetti che maggiormente ostacolano il percorso di apprendimento della seduzione. Va da se che tali difetti siano anche la risposta a coloro che mi chiedono: "Il tuo corso funziona con tutti allo stesso modo?" Ebbene la risposta è "ni".
Con persone che hanno i tratti di personalità che seguono, difficilmente si diventa seduttori spontaneamente e si incontrano serie difficoltà anche nell'apprendimento del mio metodo. Inutile scrivere che l'applicazione di altri metodi è assolutamente fallimentare. Ma vediamo perchè...

Il fantastico mondo dei Narcy
Il tipo di persona che descriverò in questi due post, non è un trattato di psicologia e come tale non va preso in tal senso. E' solo una lunga serie di osservazioni da me condotte sul campo e sul notevole) gruppo dei miei allievi e delle persone che ho conosciuto nella mia lunga carriera. Il termine "Narcy" è ispirato ma non eguale al più noto ed abusatissimo "narcisista", che è proprio di un mondo per certi versi affine ma diverso dal nostro. O perlomeno, finchè non esisterà una facoltà di seduttologia applicata con esami fatti in the wild e non davanti alla scrivania, continuerò a considerarli mondi paralleli.

"io so io e voi nun siete un caxxo"
Senza addentrarsi in inutili definizioni, questa frase tratto dal famoso "Il marchese Del Grillo", descrive perfettamente uno dei tratti di personalità peggiori per apprendere a sedurre. E potrebbe essere assunto come loro motto. Sebbene ci siano uomini (Ma soprattutto donne) che con questo tratto diventino grandi seduttori o seduttrici, tale tratto è fortemente disfunzionale. Può andar bene se il soggetto è particolarmente bello o ricco (dove per ricco intendo a livello di qualità, non di mero danaro), ma in tutti gli altri casi è un problema serio. Chi ritiene infatti di essere meritevole per il solo fatto di esistere, ritiene in generale che tutto gli sia in qualche modo dovuto. Anzi, spesso questo suo sentire lo porta a schernire gli altri, come a ristabilire una parità che in maniera palese egli non sente, pur sentendosi superiore agli altri.
In realtà tale superiorità non trova spesso riscontro da nessuna parte, se non nel cercare di prevaricare soggetti che queste persone ritengono, spesso a torto, più fragili e deboli di loro.

Bulli potenziali
Un atteggiamento ricorrente in queste persone è quello bullizzante. Se incontrano una persona nuova, fin dalle prime battute saggiano se possono applicare il loro metodo elettivo per mettere sotto gli altri: lo scherno.
La goliardia è solo apparente: in realtà il nostro bullo ha una sorta di esigenza interna di sottomettere l'interlocutore per confermare a se stesso di essere migliore. Va da se che questo atteggiamento limiti enormemente la sfera delle amicizie, che si riduce a pochissime persone vicine per legami indissolubili: spesso solo di sangue.

Attaccati al proprio spazio vitale
Le persone descritte sono generalmente molto permalose: non sopportano che li si metta in discussione e se ciò avviene possono anche avere reazioni molto forti. in una ristretta casistica possono chiudersi in se stessi covando vendetta. Più facilmente reagiscono malamente, diventando anche volgari o offendendo. Sebbene quest'ultima azione sia più o meno incontrollata, nel caso arrivino a controllarsi spesso manifestano il primo tipo di reazione o addirittura si allontanano rifiutando il confronto.

Giudicanti
Queste persone sono quasi sempre molto giudicanti. HAnno spesso una etichetta per chiunque e si sentono molto persi se non riescono ad etichettare le persone. Io ritengo che questo sia dovuto al fatto che la loro pseudosicurezza derivi in realtà dall'essersi autoaffibbiati una etichetta. Ad esempio quella di essere un "capetto" che in determinate situazioni riesce anche ad apparire carismatico. In realtà, costoro non sono mai carismatici: sono solo punitivi.

Se lo faccio io è merito, se lo fai tu è fortuna
Un'altra caratteristica fastidiosa dei narciseggianti, è la loro totale incapacità di ammettere i meriti degli altri. Farlo, sarebbe infatti come ammettere di non essere i migliori mettendo così in discussione il loro motto. Per il narciseggiante quindi, se sapete parlare bene è fortuna e non preparazione, se avete studiato è fortuna perchè loro dovevano fare altro, se avete fisico è sempre e solo genetica che loro ovviamente non hanno.
I narciseggianti sono i principali sostenitori del fatto che esista la sfiga e che essa sia la causa di tutte le ingiustizie del mondo. Se infatti non esistesse la sfiga a perseguitarli, loro sarebbero sicuramente i migliori del mondo. Questa ineluttabilità decreta anche il carattere rabbioso e spesso astioso dei narciseggianti.

Nel prossimo post, altre caratteristiche dei narciseggianti e le conclusioni.

segue...

  Seconda parte