Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: festadanzante il 06 Agosto 2009, 18:57:23

Titolo: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: festadanzante il 06 Agosto 2009, 18:57:23
senza parole

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/bengalese-roma/bengalese-roma/bengalese-roma.html
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: MrBellavita il 06 Agosto 2009, 19:33:17
Questo è il risultato della cacca di società in cui viviamo.
Ignoranza, abbandono a sè stessi, degrado, povertà, isolamento fisico e culturale possono portare solo che che a questo... e torbella ne è l'esempio lampante.
E' un quartiere dove se non conosci rischi la vita, manco stessi ai quartieri spagnoli.
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: sofficemaremoto il 06 Agosto 2009, 22:20:57
l'ansia da approccio non credo derivi dalla paura fisica di ritorsioni.
E' data piu' da fattori culturali-sociali.
Altrimenti un picchiatore non dovrebbe provarla.
E invece non è scritto da nessuna parte.
L'origine dell'ansia d'approccio sono secoli e secoli di storia,cultura e RELIGIONE alle spalle.
La violenza secondo me non centra una mazza.
IMO.
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Acqua il 07 Agosto 2009, 00:00:54
Citazione di: sofficemaremoto il 06 Agosto 2009, 22:20:57
l'ansia da approccio non credo derivi dalla paura fisica di ritorsioni.
E' data piu' da fattori culturali-sociali.
Altrimenti un picchiatore non dovrebbe provarla.
E invece non è scritto da nessuna parte.
L'origine dell'ansia d'approccio sono secoli e secoli di storia,cultura e RELIGIONE alle spalle.
La violenza secondo me non centra una mazza.
IMO.
Da dove deriva il retaggio culturale? Dalla necessità di ordinamento sociale. A cosa serve tenere ordinata la società? A conservare il potere nelle mani di una parte degli individui.
Prima si usava il bastone, adesso il senso di colpa...  :buck:
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: james.mar il 07 Agosto 2009, 01:49:58
l'ansia d'approccio dovuta alla violenza è il 90% della causa dell'ansia d'approccio nei set misti....IMO.
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Shark72 il 07 Agosto 2009, 11:56:28
Citazione di: james.mar il 07 Agosto 2009, 01:49:58
l'ansia d'approccio dovuta alla violenza è il 90% della causa dell'ansia d'approccio nei set misti....IMO.

Se per violenza intendi anche l' essere amoggato in malo modo, condivido. :buck:
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: sofficemaremoto il 07 Agosto 2009, 16:41:35
Citazione di: james.mar il 07 Agosto 2009, 01:49:58
l'ansia d'approccio dovuta alla violenza è il 90% della causa dell'ansia d'approccio nei set misti....IMO.

Nei set misti forse.
Anche se personalmente piu' che paura della violenza è non voglia di fare a botte e rovinare i vestiti, e anche il taglio di capelli. Cosa che mi è successa piu' volte (non per questioni di seduzione), e nessuno mi ha ripagato i danni vestiari.
Cmq se si ha paura che qualcuno possa farci male, è meglio non aprire il set.
Inoltre quello della violenza in questo senso, non deriva da un retaggio socio-culturale a mio parere.
E' intrinseco nell' uomo in quanto animale.
La legge del piu' forte non potra' mai essere eliminata, e dove puo' emergere, emerge.
Questa per me è la prima regola di vita.
Il resto è sovrastruttura.
La legge del piu' forte si esteriorizza in tanti aspetti, fino ad arrivare agli aspetti piu' sofisticati (seduzione,carisma).
Ma tutto deriva dalla legge del piu' forte in senso stretto, che è la violenza.
IMO.

Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Shark72 il 07 Agosto 2009, 17:05:16
Citazione di: sofficemaremoto il 07 Agosto 2009, 16:41:35
............................
La legge del piu' forte non potra' mai essere eliminata, e dove puo' emergere, emerge.
Questa per me è la prima regola di vita.
Il resto è sovrastruttura.
La legge del piu' forte si esteriorizza in tanti aspetti, fino ad arrivare agli aspetti piu' sofisticati (seduzione,carisma).
Ma tutto deriva dalla legge del piu' forte in senso stretto, che è la violenza.
IMO.



Non dire così, che tanto bene Acqua gli ultimi tempi si è calmato, se legge così si ri-gasa ! :lol: :lol:
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: esty75 il 07 Agosto 2009, 19:02:25
... Scusa, ma cosa c'entra questo articolo con l'ansia d'approccio?

- Sei un Bengalese?
- Ci hai provato con la ragazza di un altro?
- Hai avuto a che fare con dei minchioni che per risolvere le loro questioni si muovono sempre in branco perchè se no da soli non hanno le palle e si pisciano nel pannolino?  ;D

... Beh !!! prendere questo articolo ad esempio per giustificare l'ansia d'approccio mi sembra eccessivo.  :coolsmiley:

Per me l'AA deriva da quattro fattori:

- Scuola;
- Religione;
- Famiglia;

... ed amici.

Tutti e tre hanno fallito nel trasmettere i valori che da sempre fin da piccoli hanno cercato di inculcarci con il libro cuore, con la carità, con il rispetto delle regole ... smentiti da loro in primis con  il loro comportamento con il loro "Buon Esempio".

- Amici : beh ... amici e molto spesso coetanei sono cresciuti con i stessi tuoi valori nel tuo stesso contesto hanno visto quello che hai visto tu di questo mondo ... e molto spesso ... parcheggiati difronte a televisione o peggio ancora difronte alla playstation.

Con che valori può crescere uno parchgeggiato li difronte?

- Che si rincoglionisce;
- Perde tempo e diventa grasso, così dopo deve iscriversi in palestra per essere di nuovo attraente;
- Perde autostima nei suoi mezzi e nelle sue capacità perchè non ha mai approccito una ragazza ed è persino timoroso di chiedere l'ora.

... e dopo, magari, quando gli  ormoni cominciano ad andare su di giri non trovano di meglio che dirti : Amico : ... O hai visto quella che Fixa !!!
       Pua : ... Si beh!! Andiamo a conoscerla.
       Amco : ... No guarda, vai avanti Tu ...
       Amico : ... anzi No guarda, cosa vuoi che mi dica ... mi mandera a quel paese , piuttosto me
                  ne vado  a casa afarmi una parita a GTA.
       Pua : Ok ... Ciao, a dopo.

... fidatevi, a me e capito per un certo periodo di girare con tipi simili, ad oggi preferisco girare e sargiare da solo piuttosto che rincoglionirmi difronte alla Play.

Con quali valori e sicurezza nei propri mezzi può crescere uno (Fanciullo prima e domani Uomo) se quelli a cui la vita ha delegato essere i tuoi mentori sono latitanti?
Latitanti sopratutto nel formare quei valori tanto osannati da tutti i media e che adesso sembrano perduti?

Ecco da dove nasce l'AA dalla mancanza di tutti questi fattori del nostro sviluppo e del nostro essere Uomini.

... alla luce di quanto sopra esposto, mi stupisco che ci sia ancora qualcuno che ci prova.

saluti a tutti esty75.

Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: festadanzante il 07 Agosto 2009, 19:20:45
Citazione di: esty75 il 07 Agosto 2009, 19:02:25
... Scusa, ma cosa c'entra questo articolo con l'ansia d'approccio?


Ciao

ho postato sull'onda dell'emozione creata dall'articolo. E in effetti all'inizio volevo postare nella sezione Off-Topic perchè non riguarda il sarge.

Questo non è un forum sul MM pero' è innegabile che Mystery abbia dato un contributo "pseudo-scientifico" all'analisi della psicologia dei rapporti uomo-donna.
In particolare la sua prospettiva è evoluzionistica, ogni comportamento nasce dalla selezione naturale.
Lui considera l'ansia di approccio non eliminabile perchè frutto di un riflesso condizionato.
L'origine di questo riflesso sarebbe a suo parere che in ambienti "naturali", "primitivi", ancestrali chi approcciava una bella donna rischiava di morire ammazzato.  Quindi la natura ha selezionato i geni delle persone piu' prudenti.
A me questa teoria è sempre sembrata un'esagerazione pero' non appena ho letto l'articolo mi è subito tornata in mente.
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: esty75 il 07 Agosto 2009, 19:41:01
Citazione di: festadanzante il 07 Agosto 2009, 19:20:45
Ciao
ho postato sull'onda dell'emozione creata dall'articolo. E in effetti all'inizio volevo postare nella sezione Off-Topic perchè non riguarda il sarge.

... non ti preoccupare capita a tutti prima o poi di sbagliare.

Citazione di: festadanzante il 07 Agosto 2009, 19:20:45
Questo non è un forum sul MM pero' è innegabile che Mystery abbia dato un contributo "pseudo-scientifico" all'analisi della psicologia dei rapporti uomo-donna.
In particolare la sua prospettiva è evoluzionistica, ogni comportamento nasce dalla selezione naturale.
Lui considera l'ansia di approccio non eliminabile perchè frutto di un riflesso condizionato.
L'origine di questo riflesso sarebbe a suo parere che in ambienti "naturali", "primitivi", ancestrali chi approcciava una bella donna rischiava di morire ammazzato.  Quindi la natura ha selezionato i geni delle persone piu' prudenti.
A me questa teoria è sempre sembrata un'esagerazione pero' non appena ho letto l'articolo mi è subito tornata in mente.

Ma sai Io penso che metodi, sistemi, lasciano il tempo che trovano ...
 
A Mistery Io riconosco di avere dato uno schema un metodo un approccio tecnico a qualcosa che prima si fondava molto sul vivere la situazione senza schemi, senza aperture, senza Cocky & Funny.
Far risalire le nostre paure la nostra AA ad un periodo così atavico ed ancestrale mi e sempre parso un pò anacronistico considerando il tempo attuale.

Ma come ti dicevo a mio avviso e coloro che ci dovrebbero formare quando siamo giovani a darci almeno le basi  di come fare altrimenti arriviamo già adulti senza sapere come fare e con questa ansia d'approccio.

... per fortuna che c'è questo forum ed altre persone a cui piace la FIXA per cui in casi di dubbio e consiglio si può sempre chiedere.  :lol: :lol: :lol: :lol:

alla prossima esty75.

Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: sofficemaremoto il 07 Agosto 2009, 19:42:21
Citazione di: esty75 il 07 Agosto 2009, 19:02:25
... Scusa, ma cosa c'entra questo articolo con l'ansia d'approccio?

- Sei un Bengalese?
- Ci hai provato con la ragazza di un altro?
- Hai avuto a che fare con dei minchioni che per risolvere le loro questioni si muovono sempre in branco perchè se no da soli non hanno le palle e si pisciano nel pannolino?  ;D

... Beh !!! prendere questo articolo ad esempio per giustificare l'ansia d'approccio mi sembra eccessivo.  :coolsmiley:

Per me l'AA deriva da quattro fattori:

- Scuola;
- Religione;
- Famiglia;

... ed amici.

Tutti e tre hanno fallito nel trasmettere i valori che da sempre fin da piccoli hanno cercato di inculcarci con il libro cuore, con la carità, con il rispetto delle regole ... smentiti da loro in primis con  il loro comportamento con il loro "Buon Esempio".

- Amici : beh ... amici e molto spesso coetanei sono cresciuti con i stessi tuoi valori nel tuo stesso contesto hanno visto quello che hai visto tu di questo mondo ... e molto spesso ... parcheggiati difronte a televisione o peggio ancora difronte alla playstation.

Con che valori può crescere uno parchgeggiato li difronte?

- Che si rincoglionisce;
- Perde tempo e diventa grasso, così dopo deve iscriversi in palestra per essere di nuovo attraente;
- Perde autostima nei suoi mezzi e nelle sue capacità perchè non ha mai approccito una ragazza ed è persino timoroso di chiedere l'ora.

... e dopo, magari, quando gli  ormoni cominciano ad andare su di giri non trovano di meglio che dirti : Amico : ... O hai visto quella che Fixa !!!
       Pua : ... Si beh!! Andiamo a conoscerla.
       Amco : ... No guarda, vai avanti Tu ...
       Amico : ... anzi No guarda, cosa vuoi che mi dica ... mi mandera a quel paese , piuttosto me
                  ne vado  a casa afarmi una parita a GTA.
       Pua : Ok ... Ciao, a dopo.

... fidatevi, a me e capito per un certo periodo di girare con tipi simili, ad oggi preferisco girare e sargiare da solo piuttosto che rincoglionirmi difronte alla Play.

Con quali valori e sicurezza nei propri mezzi può crescere uno (Fanciullo prima e domani Uomo) se quelli a cui la vita ha delegato essere i tuoi mentori sono latitanti?
Latitanti sopratutto nel formare quei valori tanto osannati da tutti i media e che adesso sembrano perduti?

Ecco da dove nasce l'AA dalla mancanza di tutti questi fattori del nostro sviluppo e del nostro essere Uomini.

... alla luce di quanto sopra esposto, mi stupisco che ci sia ancora qualcuno che ci prova.

saluti a tutti esty75.



Si, è un prolungamento del mio discorso.
I fattori che citi sono esattamente quelli.
Ed è anche difficile fare un ordine perche' sono strettamente correlati.
:up: +1
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Acqua il 07 Agosto 2009, 21:03:27
Citazione di: sofficemaremoto il 07 Agosto 2009, 16:41:35
La legge del piu' forte non potra' mai essere eliminata, e dove puo' emergere, emerge.
Questa per me è la prima regola di vita.
Il resto è sovrastruttura.
Aggiungo che tutto il resto per fortuna contiene la... BIRRA!!!  >:D >:D >:D

Scherzi a parte, +1
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Micione il 09 Agosto 2009, 16:39:14
Citazione di: Shark72 il 07 Agosto 2009, 11:56:28
Se per violenza intendi anche l' essere amoggato in malo modo, condivido. :buck:
Vero, il problema grosso è l'essere amoggati male, se me li fanno girare, divento cattivotto... :knuppel:
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Crazydiamonds il 24 Agosto 2009, 22:18:39
Per me l'origine di tutto cio' sta nella paura di essere rifiutati il che equivale al fatto di perdere autostima.Se non si hanno solide basi piu' si viene rifiutati e piu' si perde fiducia in se stessi.E' la teoria del branco, a fin dei conti, se non si hanno delle capacita' e delle qualita' sufficienti si viene esclusi perche' ritenuti inutili ai termini della sopravvivenza.Allo stesso modo non sentirsi accettati da un gruppo per me equivale a non riuscire a dimostrare di avere qualita' sufficienrti.....ecco che di fronte a questa consapevolezza inconsciamente proviamo ansia e paura.
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Tuvia il 10 Ottobre 2009, 00:32:59
Citazione di: esty75 il 07 Agosto 2009, 19:02:25
... Scusa, ma cosa c'entra questo articolo con l'ansia d'approccio?

- Sei un Bengalese?
- Ci hai provato con la ragazza di un altro?
- Hai avuto a che fare con dei minchioni che per risolvere le loro questioni si muovono sempre in branco perchè se no da soli non hanno le palle e si pisciano nel pannolino?  ;D

... Beh !!! prendere questo articolo ad esempio per giustificare l'ansia d'approccio mi sembra eccessivo.  :coolsmiley:

Per me l'AA deriva da quattro fattori:

- Scuola;
- Religione;
- Famiglia;

... ed amici.

Tutti e tre hanno fallito nel trasmettere i valori che da sempre fin da piccoli hanno cercato di inculcarci con il libro cuore, con la carità, con il rispetto delle regole ... smentiti da loro in primis con  il loro comportamento con il loro "Buon Esempio".

- Amici : beh ... amici e molto spesso coetanei sono cresciuti con i stessi tuoi valori nel tuo stesso contesto hanno visto quello che hai visto tu di questo mondo ... e molto spesso ... parcheggiati difronte a televisione o peggio ancora difronte alla playstation.

Con che valori può crescere uno parchgeggiato li difronte?

- Che si rincoglionisce;
- Perde tempo e diventa grasso, così dopo deve iscriversi in palestra per essere di nuovo attraente;
- Perde autostima nei suoi mezzi e nelle sue capacità perchè non ha mai approccito una ragazza ed è persino timoroso di chiedere l'ora.

... e dopo, magari, quando gli  ormoni cominciano ad andare su di giri non trovano di meglio che dirti : Amico : ... O hai visto quella che Fixa !!!
      Pua : ... Si beh!! Andiamo a conoscerla.
      Amco : ... No guarda, vai avanti Tu ...
      Amico : ... anzi No guarda, cosa vuoi che mi dica ... mi mandera a quel paese , piuttosto me
                 ne vado  a casa afarmi una parita a GTA.
      Pua : Ok ... Ciao, a dopo.

... fidatevi, a me e capito per un certo periodo di girare con tipi simili, ad oggi preferisco girare e sargiare da solo piuttosto che rincoglionirmi difronte alla Play.

Con quali valori e sicurezza nei propri mezzi può crescere uno (Fanciullo prima e domani Uomo) se quelli a cui la vita ha delegato essere i tuoi mentori sono latitanti?
Latitanti sopratutto nel formare quei valori tanto osannati da tutti i media e che adesso sembrano perduti?

Ecco da dove nasce l'AA dalla mancanza di tutti questi fattori del nostro sviluppo e del nostro essere Uomini.

... alla luce di quanto sopra esposto, mi stupisco che ci sia ancora qualcuno che ci prova.

saluti a tutti esty75.



Ma sai che sto trovando difficoltà pure io? Ti spiego, ho un po' paura ad approcciare, ma non tanto per il rifiuto in se che mi frena, ma perchè non saprei come continuare la conversazione e perchè non sono mai uscito con gente che sapeva come muoversi con una donna. Così finisce che se sei frenato in qualche modo e vorresti conoscere una ragazza non ci vai perchè tutti ti danno buca inventando le storie più assurde. Possibile che io non trovi qualcuno che voglia farmi uscire da sto giro, svezzarmi? Da solo mi viene difficile conoscere donne, anche perchè sono spesso in gruppo e non saprei cosa dire, soprattutto se sono un po' st*onzette, finendo per essere poco naturale. Avessi vicino una persona come te che mi dicesse "andiamo a conoscerla" lo farei subito anche se poi mi scuserei con te dopo perchè non ho saputo interagire  come avrei voluto ma non si arriva da nessuna parte se si sta li ha guardare.
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: InnerLighT il 10 Ottobre 2009, 12:18:19
Citazione di: esty75 il 07 Agosto 2009, 19:41:01
Far risalire le nostre paure la nostra AA ad un periodo così atavico ed ancestrale mi e sempre parso un pò anacronistico considerando il tempo attuale.

Ma come ti dicevo a mio avviso e coloro che ci dovrebbero formare quando siamo giovani a darci almeno le basi  di come fare altrimenti arriviamo già adulti senza sapere come fare e con questa ansia d'approccio.

... per fortuna che c'è questo forum ed altre persone a cui piace la FIXA per cui in casi di dubbio e consiglio si può sempre chiedere.
Se la definiamo ansia di approccio, stiamo dando implicitamente ragione a Mystery, lo stesso se la chiamiamo paura d'approcciare. Io credo che a contribuire al non approccio siano fattori che vanno su entrambi i piani, ossia istintivo (paura ed ansia) e culturale/comportamentale (motivazione, esempi, valori...).

Per quello che ho letto (prego persone più titolate di me - p. es. Acqua - di correggere e precisare) ansia e paura derivano dalla parte più antica del sistema nervoso, che si è sviluppata prima che l'uomo imparasse a camminare sui soli piedi. Quella c'è e ce la teniamo.
Dal punto di vista comportamentale possiamo reindirizzare questa sensazione primordiale, inevitabile e sana facendola diventare gusto per la sfida, voglia di scoprire l'ignoto, di conoscere noi stessi mettendoci alla prova.
Per questo sono molto utili convinzioni sostitutive come: "non esistono insuccessi ma solo risultati" oppure "l'esperienza è ciò che ottieni quando non ottieni quello che vuoi", ovvero trasformare quello che viene normalmente definito insuccesso in un importante passo lungo la strada dell'apprendimento.
Per far questo si può per esempio fare tanta esperienza e soffermarsi di tanto in tanto ad analizzare cosa si è fatto e cosa si può migliorare, oppure come dice Termy, superare l'ansia di approccia re una singola persona tramite la confidenza in vitro.
Personalmente ritengo il primo metodo più generalizzabile, semplice ma anche meno duraturo, forse solo propedeutico al secondo, che rimane più efficace ed avanzato (è una mia opinione). Prima di avere le capacità di poter leggere a distanza le persone occorre fare esperienza con tante persone, quindi addestrare il nostro istinto con la pratica.
In questa fase avere un compagno più esperto può essere molto utile, fermo restando che ognuno deve trovare la sua strada.

Col tempo, la pratica ed il miglioramento, impariamo che tamite l'approccio possiamo arrivare a quello che ci interessa, o almeno alla soddisfazione di aver provato ad ottenere quello che ci interessa, ovvero passare dal "potessi parlarci" al "ho provato a conoscere" e con un po' più di pratica e di bravura al "ho sedotto".

Per fare un esempio concreto l'ansia d'approccio sta al rimorchio come la paura del vuoto sta al bunjee jumping: c'è, è natrale, è sano che ci sia e ce la tenuiamo.
Con le dovute condizioni possiamo sfidarla ed avere gran belle emozioni.
Rimanendo in metafora, nel caso del rmorchio tecniche e esperienza dal vivo (meglio se all'inizio con altri) hanno il ruolo dell'elastico e del gruppo di amici che si buttano prima di te.
Ora vi saluto che ho capito cosa fare questo weekend :P

InnerLighT ------>-|o

PS: Per chi non conoscesse Roma, Tor Bella Monaca è un quartiere molto periferico (al di là del raccordo). Quando mi è capitato di passare di lì, mi sono trovato a disagio anche andando in macchina. E' brutto, anzi squallido. Ogni grande città italiana che conosca ha almeno una zona di questo tipo, purtroppo. Persino la città modaiola per eccellenza (Milano) ha delle punte di squallore da far accapponare la pelle. Il consiglio è eviarlo. Con questo non voglio offendere gli abitanti del quartiere: ovviamente ci sono persone meravigliose anche lì, ne conosco alcune per fortuna, ma è innegabile che l'ambiente è degradato ed emergere è una gran fatica ed un grande merito per chi ci riesce.

PPS: a parte gli scherzi, mi è venuta davvero voglia di fare bunjee jumping...
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Shark72 il 10 Ottobre 2009, 14:35:53
Citazione di: Tuvia il 10 Ottobre 2009, 00:32:59
Ma sai che sto trovando difficoltà pure io? Ti spiego, ho un po' paura ad approcciare, ma non tanto per il rifiuto in se che mi frena, ma perchè non saprei come continuare la conversazione e perchè non sono mai uscito con gente che sapeva come muoversi con una donna. Così finisce che se sei frenato in qualche modo e vorresti conoscere una ragazza non ci vai perchè tutti ti danno buca inventando le storie più assurde. Possibile che io non trovi qualcuno che voglia farmi uscire da sto giro, svezzarmi? Da solo mi viene difficile conoscere donne, anche perchè sono spesso in gruppo e non saprei cosa dire, soprattutto se sono un po' st*onzette, finendo per essere poco naturale. Avessi vicino una persona come te che mi dicesse "andiamo a conoscerla" lo farei subito anche se poi mi scuserei con te dopo perchè non ho saputo interagire  come avrei voluto ma non si arriva da nessuna parte se si sta li ha guardare.

Il problema da te evidenziato è l'origine di un buon 50% dei casi di ansia da approccio, è il cosiddetto vuoto dialettico, come ottimamente definito dal TermY .Ecco il link :

http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/non-si-rimorchia-per-fasi-lapertura-e-la-transizione/

In effetti, nessuno ha paura di andare lì a dire "ciao" a una ragazza, il problema è che non si sa come fare a proseguire la conversazione rendendola per lei interessante, quindi ci si blocca ancor prima di aprire.

Se ti leggi quel 3d avrai diverse risposte alle tue domande.

Ciao
Titolo: Re: l'origine dell'ansia da approccio
Inserito da: Tuvia il 10 Ottobre 2009, 20:16:21
Citazione di: Shark72 il 10 Ottobre 2009, 14:35:53
Il problema da te evidenziato è l'origine di un buon 50% dei casi di ansia da approccio, è il cosiddetto vuoto dialettico, come ottimamente definito dal TermY .Ecco il link :

http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/non-si-rimorchia-per-fasi-lapertura-e-la-transizione/

In effetti, nessuno ha paura di andare lì a dire "ciao" a una ragazza, il problema è che non si sa come fare a proseguire la conversazione rendendola per lei interessante, quindi ci si blocca ancor prima di aprire.

Se ti leggi quel 3d avrai diverse risposte alle tue domande.

Ciao

Grazie,
come farei senza voi, ora lo vado a leggere con molta attenzione  ;)