come farsi rispettare

[RuggY]

Salve a tutti, oggi mi rivolgo a voi per un consiglio. Ho avuto un'esperienza di training lavorativo in una piccola azienda. Il training, mi è stato detto in anticipo, sarebbe stato retribuito, e a seguito di un periodo di prova sarebbe seguito contratto di lavoro (part time). Se non che mi avvisano dicendo che non intendono proseguire e che devo rivolgermi a uno dei responsabili per essere pagato. Ho fatto più di 60 ore distribuite in vari mesi, e nonostante i miei ripetuti solleciti, non ho ancora visto un soldo. Dopo aver contattato chi avrebbe dovuto gestire la retribuzione mi son beccato un visualizzato senza risposta su WhatsApp. Come dovrei procedere? Non mi va di arrivare a minacce, ma, siccome mi capita spesso di subire situazioni che non mi piacciono per evitare un confronto, vorrei capire 1: come agire in questa circostanza per farmi dare ciò che mi spetta e 2:come fare in generale per migliorare su questo piano (essere più fermi e assertivi, in modo che la gente non si approfitti di me). Grazie a chiunque voglia contribuire.

[ilmaredinemo]

Forse potresti agire per vie legali. anche se ti costa qualcosa iniziano a sapere che sei una persona che se necessario ricorre alla legge

[CrazyHorse]

Ciao Ruggy,
anzitutto il comportamento dell'azienda equivale a una " dichiarazione di guerra" e in guerra si fa la guerra, pertanto una volta che tu hai fatto presente a loro (magari oralmente) che vuoi essere pagato occorre trovare qualche rimedio. Io eviterei le minacce perché inaspriscono il rapporto e in più commetteresti un reato. Sul piano pratico non servono al tuo scopo. Piuttosto ci sono una serie di rimedi poco costosi che potresti esperire:
1)la messa in mora: non è necessario scriverla per avvocato, ma può essere un primo tentativo ( se non l'hai già scritta)
2) Se il punto 1 fallisce puoi rivolgerti alla Direzione territoriale del lavoro. Anche qui non c'è bisogno dell'avvocato e presenti una richiesta di convocazione della Commissione di conciliazione. Questa richiesta è gratuita, se raggiungi un accordo e il datore non lo rispetta avrai in mano un titolo esecutivo. 
3)In alternativa puoi chiedere alla direzione territoriale del lavoro: una conciliazione monocratica. Se il tentaivo di conciliazione fallisce in questo caso gli ispettori del lavoro andranno in azienda per verificare il rispetto di norme lavoristiche e nel caso comminare una sanzione.
4) Ultimo tentativo: rivolgerti al giudice mostrando la busta paga priva di quietanza ( attento alla quietanza). In questo caso il tuo avvocato chiederà un decreto ingiuntivo cioè un ordine di pagamento senza una causa ( di solito 3 o 6 mesi). Solo se il datore si oppone parte la causa.

Per quanto riguarda la seconda domanda:
Di solito le persone tendono ad approfittarsi o a considerarti innocuo ( non so se è il termine giusto) quando hai mostrato molta disponibilità e apertura anche al dialogo. In contesti lavorativi bisognerebbe si mantenersi educati ma poco aperti, perché in tal modo si mantiene quella giusta distanza che non ti farà apparire come l'amicone di turno

[ARES_ONE]

RuggY, in questi casi la situazione è questa: loro si sentono tranquilli, nessuno va per vie legali per qualche centinaio di euro, il lume non vale la candela, quindi ti ignorano bellamente.
Finché non sei una "minaccia" o una rottura di maroni continua continueranno a farlo se hanno preso questa direzione.
Quindi per quanto mi riguarda il consiglio che ti do è tampinali. mandagli email e rompigli le scatole finché non ti pagano.
Le uniche minacce da fare sono quelle di andare per vie legali, ma devono essere l'ultima spiaggia, prima devono capire che l'osso non lo molli.
Leggiti il contratto e assicurati di essere nel giusto.
puoi vedere anche se ci sono organi statali a cui rivolgerti li dove sei.

Per le prossime volte fai come ti suggerisce Barrett, mantieni la distanza.