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La seduzione al sud

Aperto da Skyline98, 26 Giugno 2024, 18:00:04

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Skyline98

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Ciao a tutti, sono stato assente per una serie di motivi, adesso sono tornato più carico che mai su questo forum per migliorare la mia vita.
Oggi vorrei parlare di come, per mia esperienza personale, funziona la seduzione in tutti i posti del nostro Paese che stanno più a sud di Roma.
La lingua
Al nord e al centro, il grande seduttore parla italiano. L'uomo medio parla italiano. Il nerd che passa le giornate ai videogiochi parla italiano.
Al sud, il figo di turno parla in dialetto. L' uomo medio parla un misto di italiano e dialetto, e l'uomo di cultura parla un italiano "arricchito" da espressioni colloquiali tipiche della sua zona. Gli unici che parlano l'italiano "standard" sono i nerd che stanno sempre chiusi a casa e passano molto più tempo ad ascoltare persone al computer che persone nella vita reale.
Quindi se al nord e al centro se sei un discreto attore puoi "crearti un personaggio" cambiando look e modo di fare, al sud lo sgamo è immediato. Non basta cambiare atteggiamento, devi anche cambiare il modo in cui parli per cambiare tipo di persone che frequenti.
L' alpha relativo
Purtroppo il sud è appestato da un certo fenomeno e da una certa mentalità. Non è più come un tempo per fortuna, ma certi retaggi culturali sono ancora forti. Alcune delle caratteristiche fondamentali dell' alpha sono la mascolinità, la forza e la capacità di proteggere il branco. Al nord e al centro questo significa essere un uomo deciso, con degli obiettivi, delle passioni, che sa dire di no etc.
Al sud in molti contesti essere percepiti come forti significa tutt' altro, e l' alpha relativo ancora oggi somiglia un po' a Don Vito. Una ragazza che rigetta con forza(e non a chiacchiere) questo modello la possiamo già considerare una "alternativa".
Livello culturale
Io non penso assolutamente che le persone del sud siano più stupide. Semplicemente il contesto culturale non da modo a molti di sviluppare le proprie potenzialità. Quindi citando il nostro maestro, qui al sud in molti casi non puoi fare il discorso del pathos dei salmoni o il racconto della pastaia, ma devi limitarti a dire "bbona sta pasta" e "bbono sto salmone". Altrimenti, in un buon 70 percento dei casi ti verrà risposto "Ma non ti capisco, ma che vuole sto menomato,parla potabbile"
Ovviamente anche qui ci sono tante persone di grande cultura, ma purtroppo non mi sembra che la cultura premia molto a livello seduttivo almeno con le ragazze più giovani.
Difficile anche in molti casi applicare l'umorismo, che a volte non viene proprio capito.
Conclusione
Per rimorchiare con successo dalle mie parti bisogna avere almeno un minimo di tamarraggine
nel vestire e nel modo di parlare, un atteggiamento nei confronti della vita almeno all' apparenza un po' strafottente e senza troppe elucubrazioni mentali e soprattutto parlare il linguaggio della gente. Poi non so se con una fortissima autostima e sicurezza in se stessi si può avere successo anche facendo i "raffinati", magari si. Essere "troppo raffinati" qui significa essere degli outsider.
Ultima modifica: 26 Giugno 2024, 18:04:32 di Skyline98
Skyline98
"Siamo fatti della stessa materia dei sogni".
(W. Shakespeare)
"Non si risenta la gente per bene se non mi adatto a portar le catene" (F. de Andrè)
"Siamo tutti vermi. Ma io credo d'essere un verme splendente, una lucciola" (W. Churchill) 
"Ho sempre preferito la felicità alla dignità"
(C. Bronte)

El mudo

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Ciao,
non so di che zona tu sia (ovviamente se non ti va di dirlo per privacy, no problem).
Io vivo da sempre al Sud (sebbene in regioni diverse) anche se ho viaggiato parecchio al Nord.
Quello che dici tu è vero, ma secondo me c'è una forte componente sociale.
Io credo che la maggior parte delle persone - me compreso - che crescono al Sud assumono (per spirito naturale non di emulazione, ma di crescita e di abitudine) dei comportamenti simili al resto della popolazione.
Questo sia nell'accezione positiva (ospitalità, accoglienza, simpatia, confidenza, etc.) che nell'accezione negativa (diffidenza, sospettosità e chiusura verso certe dinamiche).

Ciò conduce tante persone (sia uomini che donne) a cercare un modello analogo al loro, ma questo dipende tantissimo dal livello socio culturale della persona. Faccio un esempio per rendere l'idea.

Gli uomini e le donne meridionali sono attratte tendenzialmente da un partner più spigliato e socievole. Poi questo ha un'accezione diversa. Concetta, cresciuta nel basso napoletano, senza diploma e che passa ore a vedere Gomorra sarà attratta dal cd "malessere". Ossia il ragazzo che vive ai limiti della legge, ignorante, pieno di tatuaggi e alquanto tamarro. Probabilmente perché questo ragazzo nella sua idea rappresenta resilienza, adattamento e spirito di sopravvivenza.

Maria, cresciuta sempre al sud, ma magari studentessa, ingegnere, medico, etc. ovviamente non sarà attratta dal tamarro di cui sopra, ma dal ragazzo che magari ha intrapreso un percorso similare al suo. Un bravo ragazzo, ma con caratteristiche caratteriali diverse dal ragazzo cresciuto a Milano, un po' bauscia e che va col mocassino in spiaggia.

Questo ovviamente sempre nella mia piccola esperienza e senza voler dare regole di carattere generale, ma solo rifacendomi alla vita delle tante persone che ho incontrato.

Il problema vero del tuo topic però secondo me è un altro: la differente coscienza che hanno le ragazze.
Io noto un divario enorme non solo caratteriale, ma anche sociale, tra le settentrionali e meridionali (e in questo incide molto l'indipendenza economica che si traduce, soprattutto, nel fatto che le ragazze settentrionali, lavorando già da giovani, spesso vivono da sole).
Le meridionali - benché emancipate, etc. - continuano a essere piene di gabbie sociali e mentali. Per loro una ONS è quasi una vergogna. E molto spesso, vivendo ancora coi genitori, hanno difficoltà a "giustificare" un'uscita senza finalità di fidanzamento con una persona.

Questo comporta che, avere rapporti occasionali al Sud, è, IMHO, molto più difficile che al nord, dove, oltre a una diversa apertura mentale, ci sono diverse città (Torino, Milano, Bologna, Verona, Firenze, Padova, Monza, Genova, etc.) che sono un vero via-vai di gente (turisti, lavoratori, pendolari, studenti fuori sede, lavoratori fuori sede, etc.).
Al Sud, di fatto, l'unica città veramente piena di gente e porto di mare è Roma.
Forse in subordine ti metto Palermo (per quel po' che ho visto). Ma il resto è fatto di città medio-grandi che ancora conservano un'anima provinciale. Non solo nel senso di mentalità ma nel senso che acchiappano un bacino di persone ristretto (raramente ho visto un fiorentino che si trasferisce a Napoli, mentre a Firenze - come in altre città settentrionali - c'è pieno di meridionali).

Comunque bel topic.

El mudo


JBGrenouille

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Bel topic  :)

Io son originario del Sud, ma ho vissuto piu' fra Roma e l'estero, giusto per dare un contesto alla mia esperienza

Su alcuni punti concordo con El Mudo: chi viene dal Sud e si trova in contesti differenti, tende a legare piu' facilmente con gente della stessa provenienza.
Ma si potrebbe anche dire il contrario, che gente del Sud e' spesso piu' spigliata di altri.

E, un altro fattore importante che determina il successo con le donne, e'sicuramente l'estrazione sociale e culturale.

Lo stereotipo dell'alfa relativo tamarro, tatuato, che parla in dialetto & grugniti ed e' geloso e aggressivo, corrisponde praticamente al "Malessere" su tiktok, di cui parlano ragazzine spesso in fase montone genetico.

Probabilmente potra' funzionare pure su donne adulte dello stesso livello socio culturale, ma non donne che si son allontanate dal paesello, hanno avuto esperienze diverse, una buon istruzione ed han raggiunto un certo livello socio-economico.
O meglio, funzionera' al massimo per una ONS (come noi ci trombiamo volentieri le tamarre con livello di istruzione "Uomini & Donne), ma per una relazione punteranno a fighetti simili a loro.

Quindi ecco, quel che scrive Skyline98 secondo me si applica soprattutto a certi ambienti specifici del Sud.

Shark72

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Citazione di: JBGrenouille il 27 Giugno 2024, 17:55:54Quindi ecco, quel che scrive Skyline98 secondo me si applica soprattutto a certi ambienti specifici del Sud.


Sì, credo sia così. Anche perchè, in realtà, di gente che studia in percentuale al totale ne è più al Sud che al Nord, per cui non prenderei per oro colato la storia del dialetto e del personaggio tamarro tout - court. Io personalmente non ho grande pratica, perchè il rimorchio più "australe" che ho fatto è stato a Terracina, che è basso Lazio, quindi Sud per modo di dire...

Però come tentativo di inquadramento è interessante.
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TermYnator

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Citazione di: Skyline98 il 26 Giugno 2024, 18:00:04Ciao a tutti, sono stato assente per una serie di motivi, adesso sono tornato più carico che mai su questo forum per migliorare la mia vita.
Ottimo!
CitazioneLa lingua
Al nord e al centro, il grande seduttore parla italiano. L'uomo medio parla italiano. Il nerd che passa le giornate ai videogiochi parla italiano. Al sud, il figo di turno parla in dialetto.
UNa persona che parla in dialetto, a meno che non si stia rivolgendo a persone della sua cerchia stretta o comunque conoscenti, da roma in su si chiama burino. Ovvero tamarro. Ovviamente non parlo dell'inflessione di zona (milanese, catanese, palermitana, romana, campana o fiorentina).
Citazione...Gli unici che parlano l'italiano "standard" sono i nerd che stanno sempre chiusi a casa e passano molto più tempo ad ascoltare persone al computer che persone nella vita reale.
Ok, ammettiamo per assurdo che le cose stanno come dici, Sky. Ti sottopongo una riflessione. Se il parlare italiano fosse motivo di presa in giro, i nerdoni si adeguerebbero e parlerebbero gomorrese per non essere sfottuti. Invece parlano italiano, come a dimostrare uno status superiore, immune dalle prese per il culo. Questo significa solo una cosa: che chi parla italiano, di fatto, sta un gradino più su a chi parla solo in dialetto. Non a caso, i memes li fanno con persone che parlano dialetto, non italiano. Il resto, è sulla stessa falsa riga.
CitazioneQuindi se al nord e al centro se sei un discreto attore puoi "crearti un personaggio" cambiando look e modo di fare, al sud lo sgamo è immediato. Non basta cambiare atteggiamento, devi anche cambiare il modo in cui parli per cambiare tipo di persone che frequenti.
Ovvio! Ma se mi dici che tu non sei un tamarro, che aborri questa sub cultura prena di retaggi tossici, che ci stai a fare in mezzo a persone che conservano questo stile come una reliquia? Sei diverso, prendine atto e cerca persone come te, in grado di capire che è meglio conoscere cos'è un cumulonembo piuttosto che saper usare un coltello in una rissa. E' il contesto che hai scelto che non ti consente di esprimere le tue potenzialità, come ti hanno giustamente detto ElMudo Grenouille e Shark. Vedrai che piano piano cambierete il sud, se fate massa.

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El mudo

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Citazione di: TermYnator il 27 Giugno 2024, 20:22:49Ottimo!UNa persona che parla in dialetto, a meno che non si stia rivolgendo a persone della sua cerchia stretta o comunque conoscenti, da roma in su si chiama burino. Ovvero tamarro. Ovviamente non parlo dell'inflessione di zona (milanese, catanese, palermitana, romana, campana o fiorentina).Ok, ammettiamo per assurdo che le cose stanno come dici, Sky. Ti sottopongo una riflessione. Se il parlare italiano fosse motivo di presa in giro, i nerdoni si adeguerebbero e parlerebbero gomorrese per non essere sfottuti. Invece parlano italiano, come a dimostrare uno status superiore, immune dalle prese per il culo. Questo significa solo una cosa: che chi parla italiano, di fatto, sta un gradino più su a chi parla solo in dialetto. Non a caso, i memes li fanno con persone che parlano dialetto, non italiano. Il resto, è sulla stessa falsa riga.Ovvio! Ma se mi dici che tu non sei un tamarro, che aborri questa sub cultura prena di retaggi tossici, che ci stai a fare in mezzo a persone che conservano questo stile come una reliquia? Sei diverso, prendine atto e cerca persone come te, in grado di capire che è meglio conoscere cos'è un cumulonembo piuttosto che saper usare un coltello in una rissa. E' il contesto che hai scelto che non ti consente di esprimere le tue potenzialità, come ti hanno giustamente detto ElMudo Grenouille e Shark. Vedrai che piano piano cambierete il sud, se fate massa.


Tutto giusto.
Comunque aggiungo una cosa. Pur vivendo in Campania - che, per antonomasia, è una delle regioni con più "veracità" - noto che la maggior parte delle ragazze/donne ormai aborrano l'uomo "cafone" (non verace, cafone e/o malessere).
Ovviamente c'è una fetta più o meno grande di ragazze con uno status socio-culturale bassissimo (o di ragazze molto giovani che seguono le mode) che ancora cerca uomini di questo tipo. Ma è veramente una fetta di persone con le quali, da uomo, farei difficoltà anche a prendere un caffè.
E non per una questione di gap culturale, ma perché molto spesso sono ragazze che hanno situazioni "poco affidabili" alle spalle, nel senso che si attorniano di gente poco raccomandabile o di situazioni di disagio dalle quali più stai alla larga meglio è.

Ho notato, invece, che su molte ragazze di livello culturale più basso l'uomo che "sa parlare" fa invece ancora colpo. Forse perché molte ragazze aspirano ad avere a che fare con uomini di livello socio culturale superiore a loro o forse perché la maggior parte delle donne cerca un uomo con buone maniere (non fighetto o damerino).

Quindi, se posso darti un consiglio, più che appiattirti a questo livello, punta avanti e mantieni la tua unicità. Vedrai che ti farà emergere anche in un contesto oggettivamente difficile da vivere (e non per la cafonaggine della gente, ma perché al Sud siamo ancora molto provinciali nelle relazioni e c'è da faticare parecchio per fare una vita "divertente" dal punto di vista sessuale).
Ma con gli giusti strumenti nulla ti è precluso.

El mudo

TermYnator

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Citazione di: El mudo il 28 Giugno 2024, 08:54:09Ho notato, invece, che su molte ragazze di livello culturale più basso l'uomo che "sa parlare" fa invece ancora colpo. Forse perché molte ragazze aspirano ad avere a che fare con uomini di livello socio culturale superiore a loro o forse perché la maggior parte delle donne cerca un uomo con buone maniere (non fighetto o damerino).
Esatto
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JBGrenouille

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Citazione di: El mudo il 27 Giugno 2024, 09:28:20Il problema vero del tuo topic però secondo me è un altro: la differente coscienza che hanno le ragazze.
Io noto un divario enorme non solo caratteriale, ma anche sociale, tra le settentrionali e meridionali (e in questo incide molto l'indipendenza economica che si traduce, soprattutto, nel fatto che le ragazze settentrionali, lavorando già da giovani, spesso vivono da sole).
Le meridionali - benché emancipate, etc. - continuano a essere piene di gabbie sociali e mentali. Per loro una ONS è quasi una vergogna. E molto spesso, vivendo ancora coi genitori, hanno difficoltà a "giustificare" un'uscita senza finalità di fidanzamento con una persona.

Questo comporta che, avere rapporti occasionali al Sud, è, IMHO, molto più difficile che al nord, dove, oltre a una diversa apertura mentale, ci sono diverse città (Torino, Milano, Bologna, Verona, Firenze, Padova, Monza, Genova, etc.) che sono un vero via-vai di gente (turisti, lavoratori, pendolari, studenti fuori sede, lavoratori fuori sede, etc.).
Volevo aggiungere un commento su questo punto, che trovo parecchio interessante.

Secondo me, piu' che la differenza caratteriale, pesa la diversa indipendenza economica e l'ambiente provinciale.
E' vero che in certi posti del sud le ragazze son spesso "fidanzate in casa" o quasi, per cui fare ONS e' molto difficile
Ma e' pure vero che, quando queste ragazze abbandonano il paese per andare in altre citta', in italia o all'estero, fanno numeri tali da far mangiare la polvere a donne sulla carta piu' emancipate, come italiane del nord, inglesi, tedesche, russe etc. (visto e provato di persona).

E la cosa vale pure quando queste ragazze crescono e diventano donne avviate professionalmente, cosa che spesso richiede di restare nel Nord Italia o all'estero.
In questi casi, l'apertura mentale resta e certe dinamiche di paese stanno strette.

CitazioneAl Sud, di fatto, l'unica città veramente piena di gente e porto di mare è Roma.
Forse in subordine ti metto Palermo (per quel po' che ho visto). Ma il resto è fatto di città medio-grandi che ancora conservano un'anima provinciale. Non solo nel senso di mentalità ma nel senso che acchiappano un bacino di persone ristretto (raramente ho visto un fiorentino che si trasferisce a Napoli, mentre a Firenze - come in altre città settentrionali - c'è pieno di meridionali).
Palermo l'ho conosciuta un poco pure io, nel periodo in cui uscivo con una avvocatessa del luogo  ::)  ;D
La sua comitiva era tutta gente della Palermo bene, simile come modi di fare alla Roma bene, e a quel che ho visto, chi ci sapeva fare li dentro acchiappava spesso e bene.

Forse, in altri circoli sociali, la situazione fosse piu' ristretta e di tipo provinciale, come descritto nel post di apertura.

Poi tieni conto che Palermo, come pure Napoli e Roma, ha un afflusso enorme di turisti. Quindi penso sia una delle eccezioni rispetto alla media del Sud.

El mudo

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Citazione di: JBGrenouille il 28 Giugno 2024, 14:51:54Volevo aggiungere un commento su questo punto, che trovo parecchio interessante.

Secondo me, piu' che la differenza caratteriale, pesa la diversa indipendenza economica e l'ambiente provinciale.
E' vero che in certi posti del sud le ragazze son spesso "fidanzate in casa" o quasi, per cui fare ONS e' molto difficile
Ma e' pure vero che, quando queste ragazze abbandonano il paese per andare in altre citta', in italia o all'estero, fanno numeri tali da far mangiare la polvere a donne sulla carta piu' emancipate, come italiane del nord, inglesi, tedesche, russe etc. (visto e provato di persona).

E la cosa vale pure quando queste ragazze crescono e diventano donne avviate professionalmente, cosa che spesso richiede di restare nel Nord Italia o all'estero.
In questi casi, l'apertura mentale resta e certe dinamiche di paese stanno strette.
Palermo l'ho conosciuta un poco pure io, nel periodo in cui uscivo con una avvocatessa del luogo  ::)  ;D
La sua comitiva era tutta gente della Palermo bene, simile come modi di fare alla Roma bene, e a quel che ho visto, chi ci sapeva fare li dentro acchiappava spesso e bene.

Forse, in altri circoli sociali, la situazione fosse piu' ristretta e di tipo provinciale, come descritto nel post di apertura.

Poi tieni conto che Palermo, come pure Napoli e Roma, ha un afflusso enorme di turisti. Quindi penso sia una delle eccezioni rispetto alla media del Sud.
Concordo pienamente.
Le meridionali (o italiane) fuori spesso fanno i solchi per terra. A riprova che non è tanto la loro mentalità, ma il contesto in cui si muovono.
Al nord (Italia ed Europa) c'è una mentalità oggettivamente più libera.
Qua al Sud sono spesso le donne che "ingabbiano" mentalmente le altre donne, con giudizi che pesano come macigni, costringendo l'uomo a dover fare chissà cosa affinché la tipa di turno non passi per quella facile.
E' una roba complessa.

Sulle città, sì. Se ci pensi, le uniche grandi città al Sud sono Napoli (ca. 1 milione di abitanti) e Palermo (ca. 800mila). Il resto sono tante città "medie" (Bari, Salerno, Cosenza, Catania, Reggio Calabria, Messina, etc.) in cui c'è una quantità media di figa - discreto turismo - e nelle quali se ti sai muovere acchiappi, sicuramente, ma devi stare attento perché si conoscono tutti e se ti muovi male dopo un po' la nomea si estende a macchia d'olio.

El mudo

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Fantastico questo post che mi era sfuggito.

Già la prima riga "Al nord e al centro, il grande seduttore parla italiano. L'uomo medio parla italiano. Il nerd che passa le giornate ai videogiochi parla italiano. Al sud, il figo di turno parla in dialetto. "  mi ha fatto sganasciare per quanto possa essere comicamente vera