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I Tempi bui della Quarantena

Aperto da LYon, 03 Luglio 2023, 16:53:07

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LYon

  • Primo assistente
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Ciao a tutti!

Vorrei condividere un po' di riflessioni sui periodi di quarantena e sulle difficoltà che abbiamo affrontato nel non poter avere dei partner femminili al nostro fianco. È incredibile come la solitudine si sia fatta sentire in quei momenti, vero? Mi chiedo cosa abbiate fatto voi per affrontarla e come vi siete sentiti.

Personalmente, mi sono trovato a vivere una solitudine senza precedenti durante la quarantena. Non poter incontrare le partner femminili o stare con persone care è stato davvero duro. Mi mancava la loro compagnia, i nostri momenti insieme, le risate e persino i silenzi condivisi. Come avete fatto voi per superare questa mancanza? Siete riusciti a trovare attività che vi appassionavano e a concentrarvi su di esse?

Le videochiamate sono diventate la mia ancora di salvezza durante quei giorni. Riuscire a vedere i volti dei miei cari, scambiare sorrisi e condividere esperienze attraverso uno schermo ha reso tutto un po' più sopportabile. Abbiamo organizzato serate virtuali con amici e familiari, cercando di ricreare un senso di normalità e di vicinanza nonostante la distanza fisica. Vorrei sapere quali videochiamate avete fatto voi, con chi vi siete collegati e come vi hanno aiutato a superare la solitudine.

So che ognuno di noi ha affrontato la quarantena in modi diversi. È stato un periodo difficile, ma siamo riusciti a farcela. Vorrei ringraziarvi tutti se condividerete le vostre esperienze e spero che insieme possiamo ricordare quei momenti di solitudine, ma anche di resilienza e di speranza.

Un abbraccio
Hic Sunt Leones

The DJ

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Onestamente non ho patito più di tanto l'assenza di una partner con cui condividere quei giorni. Mi sono buttato sul lavoro e su attività più a carattere personale che non avrei potuto fare in tempi normali per mancanza di tempo. E ho parlato molto con amici e familiari (altro aspetto che la vita ordinaria di tutti i giorni ci rende più complicato)
Il mondo ti chiederà chi sei, e se non lo saprai, il mondo te lo dirà. (Carl Jung)

TermYnator

  • Gran Maestro
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La prima quarantena è stata abbastanza dura. La confusione dovuta al non sapere cosa sarebbe accaduto era opprimente. Erano girati video tremendi su persone rinchiuse in casa a Wuhan dalla polizia, che i piú giudicavano fake news. Ma quando anche a noi imposero il lock down, si fece strada l'ipotesi che stessi vivendo una realtá terribile che rifiutavo di accettare. Temevo non avrei piú rivisto la mia fidanzata visto il terrorismo che fu fatto dai media. Insomma, nonostante ci sentissimo molto spesso, l'idea di star separati magari 6 mesi, non era allegra. Il secondo lock down invece lo passammo insieme, quindi non fu cosí drammatico. Anche perchè, nel frattempo avevo iniziato a fare la tara ai media ed a realizzare che qualche conto non tornava nei numeri esposti. Per passare i momenti di solitudine ho ripresi a fare modellismo. E' utile perchè è comunque un processo creativo, ma è guidato. Quindi non c'è il tipico stress da "foglio bianco" del tema scolastico sul quale non hai idee.
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Bosem

  • CSI-6
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#3
Al contrario di molti, la pandemia mi ha cambiato la vita in meglio devo dire e le sarò per sempre grato.
E' stato un periodo che mi ha permesso di fermarmi da una vita frenetica ma inconcludente, di studiare e fare soldi in maniera nuova capendo meglio i mercati e il denaro che in quel periodo veniva stampato in quantità abnorme per aiutare le attività che i governi stessi bloccavano, ma era solo una scusa per inflazionare tutto ( vedi ora ) per deglobalizzare, e abbassare l'infinito debito reale degli stati.
Ciò ha messo davanti a me una nuova prospettiva temporale.

Il primo lockdown lo presi molto seriamente, ma dopo il 4 giugno 2020 quando la lombardia aprì nuovamente alle altre regioni, capii la farsa e cercai di vivere libero ogni mia esperienza.
Non mi vergogno di dire che sciavo in posti da sogno con le piste totalmente libere, o che si viaggiava a prezzi bassissimi in hotel vuoti... Una manna.

Ero fidanzato e la ragazza viveva in un'altra regione.
Dovevo spesso districarmi molto tra norme assurde dove chi si amava diventava 'congiunto'.
Dove poteva andare a camminare solo chi aveva un cane al guinzaglio.
Dove i significati astratti di 'abitazione', 'domicili' e 'residenze' erano altamente interpretativi.
Le regole logiche delle leggi così tanto forzate da diventare illogiche.
Ma alla fine con tanti sacrifici si riusciva a fare tutto...

Un'altra storia invece diametralmente opposta, molto triste, riguarda invece una brutta malattia che ha dovuto subire mio padre in quei mesi. Potevo andare a trovarlo una volta a settimana nel posto in cui si trovava con l'obbligo di parlare attraverso vetri spessi 5 centimetri ed insonorizzati, il tutto tramite l'aiuto di un cellulare in vivavoce che gli tremava nelle mani per la paure e l'emozione...
Fu terribile e straziante.
Ma per quanto negativo fu un pretesto per desiderare ancora più ardentemente la libertà individuale e l'allontanarmi da follie collettiviste...
Ultima modifica: 05 Luglio 2023, 23:26:07 di Bosem

AlterEgo

  • CSI Veteran
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Citazione di: Bosem il 05 Luglio 2023, 23:16:12Al contrario di molti, la pandemia mi ha cambiato la vita in meglio devo dire e le sarò per sempre grato.
E' stato un periodo che mi ha permesso di fermarmi da una vita frenetica ma inconcludente, di studiare e fare soldi in maniera nuova capendo meglio i mercati e il denaro che in quel periodo veniva stampato in quantità abnorme per aiutare le attività che i governi stessi bloccavano, ma era solo una scusa per inflazionare tutto ( vedi ora ) per deglobalizzare, e abbassare l'infinito debito reale degli stati.
Ciò ha messo davanti a me una nuova prospettiva temporale.
 
Non mi vergogno di dire che sciavo in posti da sogno con le piste totalmente libere, o che si viaggiava a prezzi bassissimi in hotel vuoti... Una manna.
 

Ai tempi sarebbe stata un'eresia dire queste cose  :lol:
Devo dire che mi fa piacere quando sento qualcuno che è riuscito a passare bene quel periodo così inaspettato  :)

Io sono un nerdaccio e non mi pesava stare in casa curando i miei hobby, ma gli amici non sono mancati, qualche cena in compagnia dal vivo l'abbiamo fatta. A loro ha fatto molto piacere poter avere persone accanto che non ti considerano un pericolo, anche solo per un paio d'ore. E su questo aspetto devo dire che sono felice di aver dato un po' di serenità a qualcuno.

Non posso non citare lo smart working che mi ha dato molto e ha cambiato in meglio il mio lavoro  :)


.\ /.
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CrazyHorse

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Citazione di: LYon il 03 Luglio 2023, 16:53:07So che ognuno di noi ha affrontato la quarantena in modi diversi. È stato un periodo difficile, ma siamo riusciti a farcela. Vorrei ringraziarvi tutti se condividerete le vostre esperienze e spero che insieme possiamo ricordare quei momenti di solitudine, ma anche di resilienza e di speranza.

Un abbraccio
Per me è stata un esperienza molto diversa. Inizialmente una sensazione di vero e proprio terrore ( non uso la parola paura ma terrore vero e proprio) unito a una strana sensazione di irrealtà per quello che stava capitando. Vedere tutte le città deserte, tutto il mondo che non parlava d'altro, mi ha fatto sembrare di essere neanche in un horror ma in un film apocalittico del quale non sapevo quanto sarebbe durata e cosa sarebbe accaduto dopo. Essendo fidanzato non sentivo grossa solitudine semmai il contrario...per me il Covid è stato un congelatore di problemi personali, di situazioni irrisolte e di stress. Ed è stata così sia la prima che la seconda quarantena. Finita questa situazione ho iniziato a sentire il ritorno alla vita quotidiana con la spinta a pensare a me stesso nel senso di non sprecare il tempo che ho a disposizione.
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El mudo

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Devo essere sincero, a me la prima pandemia ha cambiato un po' la vita.
Non perché mi abbia portato novità significative. O meglio, mi ha consentito di avere molto più tempo e spazio per me e ho anche cambiato città.

Ma la cosa più importante è che mi ha fatto riallacciare alcuni rapporti e, di fatto, mi ha fatto chiudere una relazione con una persona.


Ma mi ha fatto un grande regalo: farmi pensare.

El mudo


docs20

  • CSI-6
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Ricordo che avevo iniziato da un paio di mesi l'adm e booooom, tutti chiusi. Un bell'inizio  :lol:  :lol:

Ero ancora all'università e sotto il tetto di casa, quindi le preoccupazioni erano limitate, la voglia di uscire tanta, ma dopo un periodo iniziale di assestamento si era iniziato a creare qualche effetto positivo su alcune mie passioni e sulla preparazione degli esami. La parte più difficile è stata, come per tanti, il non avere molti momenti di pausa da dinamiche familiari un po' tossiche.

Fortunatamente, nel complesso ho più ricordi positivi che negativi di quel periodo

JBGrenouille

  • CSI Veteran
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Bel topic, grazie per averlo scritto.

Per pura coincidenza, a Dicembre 2019 mi son trasferito da una casa condivisa a un appartamento da solo.
Con senno di poi, e' stata una incredibile botta di fortuna, non voglio immaginare cosa sarebbe stata una quarantena fatta con altre persone...

In quel periodo mi vedevo con una tipa in Italia, e il nostro ultimo incontro e' stato giusto a Febbraio, quando gia' le notizie spaventose aumentavano.

Ricordo nel periodo precedente al LD avevo fatto, come sempre, feste & festini in continuazione, l'ultimo addirittura a casa mia nuova per inaugurala.

In UK la chiusura totale e' iniziata  poco dopo la festa, verso la seconda meta' di marzo 2020, vicino la fine del mese.
Nel mentre, c'era un bombardamento costante di notizie terrificanti provenienti dall'Italia.

Per lavoro viaggiavo molto, e il fatto che di colpo non potevo piu' vedere gente dal vivo ma dovevo fare tutto al telefono o computer non mi era dispiaciuto. Visto il settore in cui lavoro, non ho mai smesso di lavorare anzi, le cose da fare sono aumentate.

Tutto sommato il primo LD e' andato tranquillo, certo mi mancava vedere gente e dopo un po' scocciava sentire persone solo in video, ma di contro lavoravo da casa, alternavo email a film o PS e, tutto sommato, il morale era abbastanza alto . Complice le tante iniziative fatte con gli amici per vivere questa situazione al meglio e anche il clima primaverile.

La botta vera, e' arrivata dopo l'estate, quando a Natale 2020 le chiusure son ripartite piu' forti di prima.

Mi era toccato cambiare nuovamente casa, spostandomi in un appartamento piu' lontano dal centro, e le regole piu' severe, assieme al clima invernale, mi avevano buttato quasi in depressione.

Il mio umore ha avuto alti e bassi, ma piu' bassi, per tutto il 2021. Cosa che, pero', mi ha spinto a cambiare diverse cose in meglio l'anno successivo . 

 






LYon

  • Primo assistente
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Citazione di: CrazyHorse il 11 Luglio 2023, 20:14:30Per me è stata un esperienza molto diversa. Inizialmente una sensazione di vero e proprio terrore ( non uso la parola paura ma terrore vero e proprio) unito a una strana sensazione di irrealtà per quello che stava capitando. Vedere tutte le città deserte, tutto il mondo che non parlava d'altro, mi ha fatto sembrare di essere neanche in un horror ma in un film apocalittico del quale non sapevo quanto sarebbe durata e cosa sarebbe accaduto dopo. Essendo fidanzato non sentivo grossa solitudine semmai il contrario...per me il Covid è stato un congelatore di problemi personali, di situazioni irrisolte e di stress. Ed è stata così sia la prima che la seconda quarantena. Finita questa situazione ho iniziato a sentire il ritorno alla vita quotidiana con la spinta a pensare a me stesso nel senso di non sprecare il tempo che ho a disposizione.

Pazzesco... che ognuno ha avuto un dolore diverso e colori che difficilmente riuscirà a togliersi dalla mente.
Hic Sunt Leones