Seduzione Italiana

Seduzione e società => Generale => Discussione aperta da: TermYnator il 31 Marzo 2015, 23:36:46

Titolo: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: TermYnator il 31 Marzo 2015, 23:36:46
L'ego, ovvero i paraocchi del Marpione
Era appena finita la guerra di secessione quando mi resi conto di una verità fondamentale: non sarei mai migliorato se prima non avessi imparato a vedere i miei errori Il vero problema per capire perchè non riuscivo nell'intento di rimorchiare qualsiasi donna, era la mia totale refrattarietà ad accettare la sconfitta. Considerando che ho un ego assolutamente smisurato, non era facile non produrre teorie o spiegazioni giustificanti il fatto che qualcuno riusciva in ciò che a me risultava impossibile.  Paradossalmente le due spiegazioni che mi davo erano di stampo prettamente fideistico:
- la nuvola di Fantozzi o la sfiga Magna, che dir si voglia.
- la st*onzaggine delle femine.
E' abbastanza evidente che questo modo di vedere le cose non poteva portare che rabbia e frustrazione che andavano ad incrementare l'atteggiamento negativo causa di insuccessi. Le due cause non sono difatti risolvibili da chi le subisce. Però c'era una variabile che mi portava a dubitare delle mie sanguigne soluzioni:  il figo di turno.

La prospettiva dall'alto
Anche se a me non sembrava di far nulla di sbagliato, notavo che gli effetti dei miei comportamenti giovanili erano diversi da quelli del figo di turno. Quando parlava lui gli andavano tutti vicino mentre io continuavo a parlare dall'altra parte della stanza... da solo. Ma come capire quali erano le differenze fra il suo comportamento ed il mio, rinunciando per un attimo al giustificarmi con rosicanti spiegazioni irrazionali? Certo se avessi potuto scindermi in due ed osservare le differenze comportamentali fra il mio clone ed il figo di turno avrei fatto presto.  Realizzai quindi un primo principio di base per la mia crescita: volente o nolente, non avevo una visione oggettiva della realtà perchè ero dentro al problema e non riuscivo a vedere i miei errori. L'unica soluzione razionale era quindi l'inventare un modo per vedermi in terza persona. Sebbene questa visione delle cose sia vagamente paranoica non essendo possibile scindersi in due parti, pensai che il modo era smettere di valutare le mie azioni in base a quanto sapevo, delegando questo giudizio a terzi.
Il resto del lavoro l'avrebbe fatto lo specchio.

L'occhio del terzo
Ovviamente delegare un giudizio implica lo smettere di farne di propri. Cosa poco evidente per un hiper egoico. Il primo passo verso la crescita è stato quindi zittire l'ego e le sue scuse. Ogni volta quindi che facevo una stupidaggine, invece di difendermi diventando palloso e patetico con virtuosismi da mosca che si arrampica su uno specchio, facevo un sorriso. Ma rubavo tutti i feedback che così arrivavano. E finalmente, cominciai a capire cosa sbagliavo. In pratica, ho usato gli occhi degli altri per vedere  i miei comportamenti e prendere coscienza di ciò che non potevo vedere. Pian pianino la coscienza di me stesso aumentò, ed una nuova forma di giudizio crebbe: la valenza estetica del comportamento.

Segue...

© TermYnator 2015
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: CrazyHorse il 01 Aprile 2015, 00:47:58
 giudizio del terzo era anche il modo in cui le donne rispondevano a un tuo comportamento?
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: TermYnator il 01 Aprile 2015, 18:14:08
Citazione di: Armwrestle il 01 Aprile 2015, 00:47:58
giudizio del terzo era anche il modo in cui le donne rispondevano a un tuo comportamento?

Non solo loro, ma chiunque mi stesse accanto e con il quale fossi riuscito ad instaurare un minimo di confidenza.
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: Micione il 01 Aprile 2015, 22:55:10
sul punto due, come fai a capire che sia ciò di cui parli, piuttosto di ciò che vedono le astanti, a fare la differenza?

Voglio dire, mentre tu mi racconti un aneddoto molto simpatico, Big Jim parla del rigore non concesso al vattelapesca F.C le tipe vanno ad ascoltare lui...
Ascoltano cosa dice o guardano CHI parla in quel momento?

Il "terzo occhio" da te menzionato, come puoi riconoscere un terzo occhio valido da uno inefficace?
Per il Rag. Lapippa, io sono uno dalle cui labbra si può pendere, per il termy, posso avere qualche potenzialità ma di sicuro espressa poco e male.
Come sciegli un giudice che ti sappia giudicare in modo corretto e, necessariamente, scevro dai propri giudizi e parametri di riferimento?
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: TermYnator il 01 Aprile 2015, 23:09:31
Citazione di: sfigatto il 01 Aprile 2015, 22:55:10
sul punto due, come fai a capire che sia ciò di cui parli, piuttosto di ciò che vedono le astanti, a fare la differenza?

Voglio dire, mentre tu mi racconti un aneddoto molto simpatico, Big Jim parla del rigore non concesso al vattelapesca F.C le tipe vanno ad ascoltare lui...
Ascoltano cosa dice o guardano CHI parla in quel momento?
E' la stessa cosa. La persona e la sua personalità, sono dirette emanazioni dei contenuti che il soggetto esprime. Uno bellissimo ma privo di contenuti difficilmente regge il passo di uno meno bello ma ricco di contenuti e savoir faire. O perlomeno non regge se tenta di tenere banco senza avere i mezzi per farlo. La concorrenza del bellone scemo, la subisci sulla corta distanza e con donne piuttosto oche. Se infatti l'oca va a sentire lui che parla di rigori, ma lui invece di provarci e sottrarla all'ambiente insiste con i rigori, è estremamente probabile che uno meno bello ma più sveglio gliela porti via. Se invece quello alla terza parola si apparta e si gioca quello che ha senza rischiare di apparire totalmente idiota, non c'è trippa per gatti: la porta via e se la tiene.
Citazione
Il "terzo occhio" da te menzionato, come puoi riconoscere un terzo occhio valido da uno inefficace?
Per il Rag. Lapippa, io sono uno dalle cui labbra si può pendere, per il termy, posso avere qualche potenzialità ma di sicuro espressa poco e male.
Come sciegli un giudice che ti sappia giudicare in modo corretto e, necessariamente, scevro dai propri giudizi e parametri di riferimento?
Molto banalmente dal valore che dimostra. Se vedo uno figo che mi da corda, vuol dire che in qualche modo gli sto piacendo. E con le donne è la stessa cosa.
Nella scelta dei "giudici" vale il vecchio detto che è meglio  l'ultimo dei fighi piuttosto che il migliore degli sfigati.
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: Micione il 02 Aprile 2015, 22:24:14
grazie delle risposte.
Purtroppo mi confermi ciò che ho osservato io, cioè che il belloccio le attira con poco, se non è un'idiota le isola e le tromba.
Io invece devo "arrivare per caso" trovare lo spunto per essere brillante, poi se capisco che potrebbe sganciarmi mi allontano io, sperando poi di poter rientrare, cioè sperando che non arrivi il belloccio di turno, praticamente impossibile. :P
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: TermYnator il 03 Aprile 2015, 01:40:35
Citazione di: sfigatto il 02 Aprile 2015, 22:24:14
grazie delle risposte.
Purtroppo mi confermi ciò che ho osservato io, cioè che il belloccio le attira con poco, se non è un'idiota le isola e le tromba.
Io invece devo "arrivare per caso" trovare lo spunto per essere brillante, poi se capisco che potrebbe sganciarmi mi allontano io, sperando poi di poter rientrare, cioè sperando che non arrivi il belloccio di turno, praticamente impossibile. :P
Se entri e poi devi uscire è perchè evidentemente non sei riuscito ad essere brillante. Lavora sulla "brillantezza" e non pensare ai belloni...
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: Shark72 il 03 Aprile 2015, 16:11:12
Che poi il bellone sia idiota o meno, bisogna anche accettare l' idea che possano esistere concorrenti più forti di noi nel complesso. Io credo inoltre che i progressi di ciascuno devono sempre essere valutati consideranto la situazione preesistente.
Titolo: Re: I segreti di un vecchio Marpione 3) La presa di coscienza
Inserito da: TermYnator il 03 Aprile 2015, 16:19:09
Citazione di: Shark72 il 03 Aprile 2015, 16:11:12
Che poi il bellone sia idiota o meno, bisogna anche accettare l' idea che possano esistere concorrenti più forti di noi nel complesso. Io credo inoltre che i progressi di ciascuno devono sempre essere valutati consideranto la situazione preesistente.
Giustissimo: altrimenti per quanto si possa migliorare, ci sarà sempre un qualcuno che vanifica i progressi giustificando il posare il culo su una sedia aspettando la pensione "perchè tanto è inutile"...