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Aperto da Emiliano, 12 Marzo 2010, 18:48:50

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Emiliano

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Buona sera,
Anzi,buona sera il caxxo!!

Questo è il primo topic che apro quindi prima di parlarvi di uno dei miei tanti problemi proverò un pochino a fare il punto della situazione...sarà difficile raccontare 21 anni in poche battute,soprattutto se non si è molto portati alla scrittura ed a raccontarsi però ci provo...per l'ennesima volta,sperando finalmente di riuscire a postare.

Mi chiamo Emiliano,ho 21 anni e sono di Roma.
Parto dall'inizio:
Diciamo che vengo da una famiglia semplice,"normale" come ce ne sono molte ,abito in una periferia a est di Roma,una zona "calda" come ce ne sono tante.
Sono stato un bambino calmo,pacato,educato ed in alcuni periodi anche estroverso.
A scuola nessun problema,molto precoce nell'apprendimento e sempre ben voluto da tutti.

Mi ritrovo a 15 anni come un adolescente diverso dagli altri a causa della mia obesità (non grave), della troppa sensibilità e del mancato sviluppo fisico.
Mi trovo senza amici,senza ragazze e in rapporti fortemente conflittuali a casa.
Mi sento un diverso,così inizio a reprimere tutta quella sensibilità che era parte di me,forse per attenuare il dolore dovuto alla "solitudine" di quel periodo...che in bene e in male mi ha cambiato la vita.
Parlo poco,soprattutto di me,rido poco,esco poco e passo uno dei periodi più brutti della mia vita.

Così inizia il mio percorso di crescita,quando ancora non ho idea di cosa sia la crescita personale dei Guru Americani etc etc
A 16 anni perdo 30 chili,inizio ad uscire più spesso di casa con un gruppo di amici della mia zona conosco gente nuova,inizio a fare nuove esperienze alla ricerca di quella tanto agognata normalità che per troppo tempo mi è mancata.
Finalmente divento un ragazzo come tanti,iniziano le prime "tresche", inizio a farmi conoscere da tutti e amplio notevolmente il mio circolo sociale....
In questo periodo però  inizio a provare e consumare abitualmente canne, pasticche, cocaina e co. e inizia un altro periodo buio della mia vita in cui tutto gira attorno alle droghe e iniziano ad arrivare anche i problemi con la scuola e a casa.
Ma i problemi più grandi iniziano dentro di me,divento ancora più chiuso e impermeabile a qualsiasi tipo di emozione non parlo più con mia madre,non parlo più con mio padre con gli amici parlo solo di come riuscire a trovare quei 100 euro per la serata.
Con la morte di mio padre a 20 anni(in cui non ho versato neanche una lacrima) prometto a chi mi stà intorno,ma soprattutto a me stesso che non avrei più toccato niente.
E poco più tardi scopro IL e altri siti molto interessanti che riescono a farmi uscire da un altro periodaccio.

Oggi sono un ragazzo che và molto bene all'università(studio giurisprudenza),ho un aspetto piacevole ho 5 circoli sociali con cui esco spesso e ho qualche ragazza con cui esco più o meno regolarmente.

E ora,se c'è stato qualche intrepido che è arrivato fino a qui vorrei spiegarmi il mio problema.

Diciamo che mi sento bloccato.
Ho tantissimi "amici" ma non riesco a parlare con nessuno dei miei problemi,delle mie cose dalla più piccola alla più grande.
Esco con "molte"(per essere un AFC :)) ragazze ma non ho voglia di approfondire la conoscenza con nessuna.

Intrattengo rapporti superficiali con il mondo,cercando molte volte solo una gratificazione o un tornaconto personale,così continuo a sentirmi solo anche in mezzo a 20 amici,continuo a sentirmi solo anche mentre trombo,continuo a non parlare con mia madre ed ultimamente passo sempre più tempo da solo,anche quando ho una ragazza che chiede mi chiede di uscire.

Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai avuto un periodo così e come potrei uscirne,vorrei imparare a fidarmi degli altri e a ricucire le ferite dell'adolescenza vorrei innamorarmi....

Grazie,Emiliano

Expat

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Citazione di: Emiliano il 12 Marzo 2010, 18:48:50
Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai avuto un periodo così e come potrei uscirne,vorrei imparare a fidarmi degli altri e a ricucire le ferite dell'adolescenza vorrei innamorarmi....

Ciao Emiliano,

Ogni situazione di disagio personale e' sempre specifica, non credo ai guru che sostengo di essere in grado di capire gli stati d'animo altrui e fornire una soluzione.

Premesso tutto cio', vorrei anche proporti delle alternative, che potrebbero aiutarti a vedere le cose da un punto di vista ancora nuovo; hai gia' avuto modo di esplorare il gioco, sai di cosa si parla in materia di abbordaggio ragazze, pertanto avrai capito quanto sia importante portare un target in uno stato di confusione mentale, sorprendendola, ponendola in una condizione di interrogarsi inconsciamente e chiedersi: "che caxxo succede?".

Personalmente ho sperimentato come i cambiamenti possono avere effetti sorprendenti anche in noi, ponendoci in situazioni del tutto nuove. Ad esempio, per alcuni mesi ho fatto una cosa strana: giravo portando con me un naso rosso, di quelli da clown. Una figata.
Di tanto in tanto lo indossavo, suscitando in altri le piu' disparate reazione. E divertendomi a verificare quando questo succedeva, e soffermandomi a capire quali emozioni scaturivano in me a fronte di questi eventi.
Wow. Si e' trattato di una trovata geniale! Ho capito cose di me che avevo sempre ignorato, oppure mi ero appositamente auto-nascosto per proteggermi. Tramite un procedimento banale e divertente, ho colto lati di me e ho potuto analizzarmi, capire che volevo cose diverse da quello che andavo dicendo, e che avevo problemi diversi da quelli che credevo di non riuscire a risolvere. Gli altri ci fanno da specchio alle volte, e non riesci a guardarti in viso senza uno specchio.

Questa e' stata una mia esperienza, sicuramente troverai la tua. Ma se vuoi provare, sei libero di farlo! ;)

Naddolo

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Presentazione interessante (cosa rara in realtà); bizzarro che (quasi) nessuno te l'abbia commentata; ci penso un po' e domani ti lascio un commento ragionato!

per ora ti pongo una domanda: ti vergogni del tuo percorso biografico, ad esempio del periodo delle droghe ecc? o perlomeno è una cosa della quale, nonostante tu abbia dimostrato una grande forza interiore riuscendone ad uscire indenne, ti crea problemi, in primis con te stesso?

Emiliano

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Rileggendo questo topic un pochino mi viene da sorridere...

Sarà stato un giorno in cui mi rodeva un pochino il sedere,però sembra la biografia di uno psicopatico.

Vabbè...sono più allegro di quello che sembra :)

Comunque per un periodo si,ho avuto problemi ad espormi su determinati punti perchè anche il solo pensarne mi cambiava l'umore,non era una vergogna ma un disagio di un periodo ancora troppo vicino per poterne parlare in maniera distaccata come faccio oggi...

Oggi se esce fuori il discorso ne parlo apertamente anche con le ragazze crea attrazione e mi aiuta a capire che devo evitare anche piccole ricadute, sempre meno frequenti...

Ah...se vuoi un po' di robba contattami :)

Naddolo

  • CSI-6
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Il commento:

da quello che leggo sei un ragazzo molto in gamba, e dalle molteplici risorse; hai toccato quasi il fondo andandoti ad invischiare nel vortice delle droghe (e non banali canne come un po' tutti, ma roba pesante...) ed hai avuto le palle per tirartene fuori; stessa cosa quando, realizzato (in neanche troppo tempo) che il tuo peso t'era di ostacolo, hai avuto le palle di dimagrire drasticamente!

Tanto di cappello quindi!

Per la questione dell'aprirsi con gli altri: vedo dal tuo post precedente che in realtà non è tanto grave come l'avevi presentato nel post di partenza; beh, ottimo direi!

Io stesso, pur non avendo avuto un passato burrascoso come il tuo, ero pieno di cose che non volevo dire (in primis il mio non eclatante successo con le femmine, in un mondo in cui tutti si spacciavano per chissà quali scopatori; avrei scoperto solo dopo che di veri scopatori ce ne stanno ben pochi, ed erano tra i pochi a non farmi pesare la loro condizione!);

il fatto sta nel fare pace con se stessi, guardare in faccia gli scheletri che abbiamo nascosto nell'armadio, e provare a conviverci;
in genere la non voglia di parlare di sè in maniera approfondita si accompagna ad una scarsa accettazione del proprio percorso biografico; spesso c'è qualcosa di cui ci si vergogna; un qualcosa che alle volte è fonte di vergogna per noi, ma magari per gli altri, o per determinati altri non lo sarebbe;

ed è lì che si deve agire, rileggendo a ritroso la propria vita,  trovando quanto di buono c'è stato, le difficoltà che abbiamo superato, e che in definitiva ci hanno visti vincitori; in tutte le vite c'è un che di buono, di positivo: per il semplice fatto che siamo qui a raccontarlo, vuol dire che tanto perdenti alla fine non lo siamo stati!

Il consiglio quindi è rileggere le difficoltà passate dall'ottica del presente, alla luce di quel che oggi noi siamo, alla luce del fatto che quelle difficoltà le abbiamo superate; raccontarle quindi in quest'ottica, con una chiave d'uscita positiva!

Mi pare comunque che questa operazione tu l'abbia fatta, o sia comunque a buon punto!

Emiliano

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Veramente bello....

Grazie

Alex0211

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Ciao e benvenuto (ad un altro Romano :) )..ho letto solo oggi questo 3d. Condivido in Pieno il pensiero espresso due post fa, a cui c'è ben poco da aggiungere . Personalmente, posso dirti che questa cosa Di vivere I rapporti con superficialità l'ho vissuta anche io e in un certo senso continuo a farlo. Tutto nasce da una esigenza Di Catalogare le persone..cercare persone in grado Di capire il tuo stato d'animo..il tuo pensiero ecc.. Con il tempo e l'esperienza ho capito che questo era sbagliato..e mi sono imposto , inizialmente, Di cercare Di Ascoltare (ascoltare,e non "sentire"..c'è differenza..) perche ogni persona, anche quella che sembra più vuota ha qualcosa da insegnare..e, ovviamente Lo stesso discorso vale per noi. Tuttavia,non è facile mi rendo conto..ma questo tipo Di apertura mentale aiuta a vivere I rapporti più serenamente..spero si non avere  interpretato male il tuo pensiero!
Alex