essere divertenti è (in parte) essere seducenti

[JeanCloud 2.0]

Salve Marpions, volevo condividere con voi l'ultimo upgrade nel mio percorso marpionico. Dopo tanto lavoro e tanti tentativi falliti e riusciti ci sono sempre momenti in cui uno fa un salto di qualità, ed in questo momento è l'essere simpatico nel modo giusto.
Occorre precisare che essere simpatico nel modo giusto è come essere un cecchino, mentre i simpaticoni comuni sono come ragazzini con il liquidator.
Io sono sempre stato simpatico ed espansivo, ma solo recentemente, dopo anni di percorso in questo campo, lo sto diventando in maniera efficace. Ultimamente il mio agire con sorriso e disinvoltura mi sta fruttando più attenzioni femminili di qualsiasi altra tecnica, e in più mi sta facendo vivere in serenità senza ansie.
In sostanza io credo che non si tratti di essere simpatico nel senso di divertente, ma più che altro sempre col sorriso pronto e orientati sempre verso l'esterno invece che su sè stessi.
Questo credo sia il punto cruciale che fa la differenza fra un aspirante marpione e uno sciupafemmine incalito: il primo sarà concentrato su se stesso, sulle proprie tattiche e sulle cose da proporre, mentre il secondo sarà più concentrato su osservare la donna, capirla, ascoltare e utilizzare profiquamente quanto lei silenziosamente gli suggerisce per finire il rapporto come entrami vorrebbero... 
Ecco, penso che l'aspirante marpione a questo punto debba esercitarsi sul vivere quel che gli sta intorno col sorriso, il gioco dentro le vene, la voglia di ascoltare in giro le amichette che vogliono giocare e così cogliere la palla al balzo e portare sorriso in un mondo noioso.
Il modo di fare dev'essere in generale educato ma simpatico, inutile fare gli acidi e offensivi con le donne quando queste non lo sono state prima. Bisogna trasmettere brillantezza ma anche compostezza e rispetto, ridere e far ridere ma senza sbracciare e fare il pirla. Questo anche fatto con gli amici trasmetterà, magari a un gruppetto di ragazze nel tavolo a fianco, la sensazione che siamo persone piacevoli e senza stress, e non aggressive.

Finora ho parlato dell'atteggiamento simpatico nel generale, ma anche nell'interazione con la ragazza poi il lato simpatico gioca un ruolo eccezionale. Dall'inizio dell'interazione, soprattutto, alla sua fine è sempre buono tenere un atteggiamento altalenante ma spesso simpatico e divertente, con molta ironia e mai offensiva nei suoi confronti (a meno che non se la sia cercata). Le battute portano ad avvicinare le 2 personalità, ad abbattere l'imbarazzo, ad avvicinare i corpi. Uno scambio di battute innocentemente provocatorio potrebbe portare a contatti fisici crescenti via via che possono finire in un bacio (sempre che oltre a fare il simpatico si abbia lavorato anche su altri fronti).
Ma in entrambe i casi, sia che sia in generale o nel rapportarsi con una tipa, la cosa di fondamentale importanza è l'atteggiamento con cui facciamo i simpatici. Dev'essere da vero figo:
-sicuro
-tranquillo e rilassato
-giocoso, senza fretta
-complice
-conscio di cosa si dice e si propone (spesso si propongono cose e filoni che non si sa dove andranno a finire, e potrebbero portare a farci fare figure barbine e a toglierci punti... meglio pensarci bene prima di dire le cose)

[Shark72]

Hai introdotto un tema che ha la sua rilevanza. Ora sono di fretta ma appena ho tempo ti rispondo.

[Micione]

Il tema è importante e deve dare motivo di riflessione.
Ma ricordate che non diventare il buffone della situazione è fondamentale.
Mai cercare le battute a tutti i costi.
Mai cercare di far ridere alle spalle o sulle spalle di qualcuno.
Evitate di far ridere con la volgarità.
La battuta un po sconcia, fa molto più ridere se ci sono sottintesi piuttosto che parole esplicite.
Non raccontate barzellette a manetta, un paio in una serata sono anche troppe.
A volte, portare un qualcosa di potenzialmente imbarazzante all'iperbole, può far ridere allontanando il disagio, per esempio se incespicate sul marciapiede... dopo aver riso PER PRIMI della cosa (se l'hanno vista anche altri\e)
"accidenti, mi si è incespicata la punta sul cittolo, un'altro po e tiravo su trenta metri di strada..."
o cose similari, per stemperare e togliere attenzioni negative.

[TermYnator]

Il tema è importante e deve dare motivo di riflessione.
Ma ricordate che non diventare il buffone della situazione è fondamentale.
Mai cercare le battute a tutti i costi.
Mai cercare di far ridere alle spalle o sulle spalle di qualcuno.
Evitate di far ridere con la volgarità.
La battuta un po sconcia, fa molto più ridere se ci sono sottintesi piuttosto che parole esplicite.
Non raccontate barzellette a manetta, un paio in una serata sono anche troppe.
A volte, portare un qualcosa di potenzialmente imbarazzante all'iperbole, può far ridere allontanando il disagio, per esempio se incespicate sul marciapiede... dopo aver riso PER PRIMI della cosa (se l'hanno vista anche altri\e)
"accidenti, mi si è incespicata la punta sul cittolo, un'altro po e tiravo su trenta metri di strada..."
o cose similari, per stemperare e togliere attenzioni negative.

ottimo compendio, da best of +

[JeanCloud 2.0]

La mia evoluzione è stata da, appunto, giullare della situazione, impegnato nell'eterno impegno di essere portatore di luce e allegria in un mondo serio, a diventare portatore di una visione seria e matura del mondo condita di ironia e sottile coscienza della giusta sensibilità, verso il mondo circostante e gli interlocutori.
Assolutamente daccordo, no giullari ma sorridenti e ironici uomini di mondo, cavalieri delle circostanza con sorriso educato e ironia nel vedere le cose, ma sempre orientato a mostrare una personalità maturata con l'esperienza.
Sono sottili differenze che fanno però una gran differenza, e creano un aria molto seduttrice. è nelle finezze che seduciamo, non nelle tecniche superpotenti come i CAP o le aperture americane così tanto osannate.

[Micione]

Grazie Termy.
tra l'altro anche Berlusconi ha letto il mio post, vedi infatti cosa è successo (e trasmesso sui TG) al termine di una sua aringa davanti ai suoi poll elettori