Dietro lo schermo

[AlterEgo]

Com'è relazionarsi con il mondo stando davanti al pc?
Avere davanti uno schermo invece di una persona fisica, essere tra le mura di casa, il poter chiudere quando vuoi, crea un senso di sicurezza molto grande.
Non è un caso se molte persone si espongono su internet e social e non si espongono dal vivo. Proviamo a pensare a ragazzi e ragazze che mettono foto provocanti sui loro profili social visibili a tutto il pianeta, si farebbero vedere allo stesso modo dal vivo?
Pensiamo ai cosiddetti "leoni da tastiera", persone che dal proprio pc attaccano, insultano e talvolta minacciano. Magari tranquillamente dal proprio profilo con nome, cognome e foto. Lo fanno anche dal vivo? No, perché sanno che ne prenderebbero tante.

Guardando anche aspetti positivi, questo senso di sicurezza da una spinta ai più timidi che si fanno avanti più facilmente con le fanciulle scrivendo qualche messaggio piuttosto che approcciarle dal vivo.
Io stesso, anni fa, chattando su una vecchia chat mi rendevo conto di quanto mi fosse più facile parlare con una sconosciuta stando davanti al pc che non dal vivo.

Quanto scritto è un fenomeno che nasce con internet, ancora prima dei social, questi ultimi lo hanno solo enfatizzato.

Cosa ne pensate? Avete esperienze da raccontare a riguardo, sia personali che di altri?

[JBGrenouille]

Bella domanda.

Io credo che relazionarsi dietro gli schermi sia intrigante ed eccitante all'inizio, ma a lungo termine può creare una dipendenza.

Come dici bene tu, da un senso di sicurezza enorme ed offre tante potenzialità.
Possiamo discutere con toni che non useremmo mai dal vivo, flirtare in maniera piu' o meno esplicita con tante persone diverse allo stesso tempo, e sfruttare l'anonimato per esplorare cose di cui ci vergogneremmo in pubblico.

Di contro pero', una eccessiva attività online "atrofizza i muscoli" delle interazioni dal vivo.
Basti pensare al periodo post pandemia: dopo due anni chiusi in casa o con restrizioni di vario tipo, abbiamo dimenticato la gioia di guardarsi, parlarsi, osservare le reazioni degli altri in tempo reale, toccarsi etc.

Ora non voglio demonizzare gli schermi ma, come tutte le cose al mondo, van fatte con la giusta moderazione. E, soprattutto, inserendo interazioni dal vivo di tanto in tanto.

[Voltarecchie]

[...] inserendo interazioni dal vivo di tanto in tanto.

Perfettamente d'accordo. Aggiungerei, anche un po' più spesso 

[LYon]

Interessante questo argomento però quello che vorrei sottolineare, è che la vita reale alla fine poi è quella fuori, e quindi a volte è difficile relazionarsi con persone che hanno una vita diciamo così detta gli hikikomori. Quindi non lo so se il mondo si relazionasse tutto allo stesso modo se il metaverso diventasse l'unica realtà, ci staremo allontanando da quella che poi è la verità. Basti pensare che oggi ci sono filtri fotografici delle webcam che possono cambiare radicalmente l'aspetto esteriore di una persona. O che attraverso degli escamotage si possono far credere delle cose come che siamo in un'altra parte del mondo o che possiamo dimostrare di avere cose che non abbiamo. Sempre pericoloso il virtuale

[AlterEgo]

Interessante questo argomento però quello che vorrei sottolineare, è che la vita reale alla fine poi è quella fuori, e quindi a volte è difficile relazionarsi con persone che hanno una vita diciamo così detta gli hikikomori.

Ti dirò, la vita è anche in casa davanti a un pc. O meglio, una parte di essa. Pensa per esempio a un gruppo di amici che non possono vedersi spesso perché distanti o presi con lavoro e famiglia e non hanno tempo di uscire.
Perché non passare qualche serata collegati tra di loro in una videochat, o in un videogioco che ti porta in qualche mondo surreale, o anche in una semplice chat di messaggistica a prendersi in giro e farsi un po' di risate?
Tutto sta a dosare le cose, ma ancora di più a scegliere in base a quello che più ti piace fare, facendo in modo che le tue scelte non siano dettate da paure (per esempio quella di uscire) o altro che possa impattare negativamente sulla tua vita.

Quindi non lo so se il mondo si relazionasse tutto allo stesso modo se il metaverso diventasse l'unica realtà, ci staremo allontanando da quella che poi è la verità.

Ho sentito che questo metaverso non sta avendo tanto successo...

A parte questo, dovremmo chiederci come mai una persona potrebbe preferire un mondo virtuale a quello reale. Forse quello reale è troppo duro per qualcuno, ma forse per altri è solo noioso. Uscire sempre con le stesse persone, che parlano sempre degli stessi argomenti (che non ti interessano) e vanno sempre negli stessi posti. E forse perché è la loro zona di confort e hanno timore ad uscirne.
Poi una sera accendi il pc, provi ad entrare in qualche mondo virtuale e ti trovi a fare cose che nella realtà non ti immagineresti neanche. Tutto virtuale, ma che in quel momento ti offre molto più del reale. E per un po' in quel virtuale ci rimani.

Basti pensare che oggi ci sono filtri fotografici delle webcam che possono cambiare radicalmente l'aspetto esteriore di una persona. O che attraverso degli escamotage si possono far credere delle cose come che siamo in un'altra parte del mondo o che possiamo dimostrare di avere cose che non abbiamo. Sempre pericoloso il virtuale

Anche questa è una testimonianza di un mondo che non si piace. Sono sicuro che dietro a tutti quei filtri ci sono molte persone di bell'aspetto, e con molte cose da raccontare. Forse dovremmo apprezzarci di più.

[CrazyHorse]

Sul tema direi che ho una discreta esperienza e posso dire che è piuttosto negativa al riguardo. Si tratta di un mondo fatto di sfumature pure quello " virtuale". Le persone riescono pur sempre a distinguersi. Talvolta noti delle macro caratteristiche comuni a molte persone altre volte invece percepisci una persona più "originale" dall'altra parte. Potremmo quindi trovare il troll che ironizza per  deridere o farsi due risate, l'hater che offende tutti random perchè entra in chat per sfogare la propria frustrazione o i momenti di noia solo perchè vuole richiamare l'attenzione ( non è vero che tutti gli hater temono di tenere certi comportamenti dal vivo ma sicuramente dietro lo schermo è più comodo).A volte lo schermo è un modo per cercare ciò che manca nel reale. Un esempio su tutti quelle persone ( spesso donne) sposate o impegnate che ti dicono " io non tradirei mai la persona con cui sto"...e allora perchè stai lì a flirtare? Io una risposta me la sono data: perchè dentro di loro manca qualcosa ma stare dietro uno schermo è molto comodo e spostare una conoscenza online sul piano "reale"  ( e bada bene per reale non intendo la telefonata intendo vedersi dal vivo) richiede un certo coraggio. Alcune persone temono il loro aspetto fisico e non fanno niente per mettersi in gioco, altre  semplicemente temono di essere scoperte.

[LYon]

Ti dirò, la vita è anche in casa davanti a un pc. O meglio, una parte di essa. Pensa per esempio a un gruppo di amici che non possono vedersi spesso perché distanti o presi con lavoro e famiglia e non hanno tempo di uscire.
Perché non passare qualche serata collegati tra di loro in una videochat, o in un videogioco che ti porta in qualche mondo surreale, o anche in una semplice chat di messaggistica a prendersi in giro e farsi un po' di risate?
Tutto sta a dosare le cose, ma ancora di più a scegliere in base a quello che più ti piace fare, facendo in modo che le tue scelte non siano dettate da paure (per esempio quella di uscire) o altro che possa impattare negativamente sulla tua vita.

Ho sentito che questo metaverso non sta avendo tanto successo...

A parte questo, dovremmo chiederci come mai una persona potrebbe preferire un mondo virtuale a quello reale. Forse quello reale è troppo duro per qualcuno, ma forse per altri è solo noioso. Uscire sempre con le stesse persone, che parlano sempre degli stessi argomenti (che non ti interessano) e vanno sempre negli stessi posti. E forse perché è la loro zona di confort e hanno timore ad uscirne.
Poi una sera accendi il pc, provi ad entrare in qualche mondo virtuale e ti trovi a fare cose che nella realtà non ti immagineresti neanche. Tutto virtuale, ma che in quel momento ti offre molto più del reale. E per un po' in quel virtuale ci rimani.

Anche questa è una testimonianza di un mondo che non si piace. Sono sicuro che dietro a tutti quei filtri ci sono molte persone di bell'aspetto, e con molte cose da raccontare. Forse dovremmo apprezzarci di più.

sono d'accordo ma l'aspetto più importante è proprio questo, volersi bene.
Siamo in un mondo in cui tutti devono fare a gara per dimostrare chi è migliore. quando poi invece siamo tutti esseri in pigiama che se bevono troppa coca cola, ruttano

[AlterEgo]

sono d'accordo ma l'aspetto più importante è proprio questo, volersi bene.
Siamo in un mondo in cui tutti devono fare a gara per dimostrare chi è migliore. quando poi invece siamo tutti esseri in pigiama che se bevono troppa coca cola, ruttano

E anche qui si fa a gara per chi rutta più forte e più a lungo   

A parte questo credo che sia solo una questione di volontà, il voler a tutti i costi essere migliore, senza che ci sia realmente un obbligo.

[LYon]

Spesso mi sono chiesto ma perché dobbiamo migliorare? Cioè l'uomo agisce in base al mondo esterno o è un suo bisogno istintivo di sopravvivenza.
Alla fine in Cast Away lui non si tagliava la barba.

[AlterEgo]

Spesso mi sono chiesto ma perché dobbiamo migliorare? Cioè l'uomo agisce in base al mondo esterno o è un suo bisogno istintivo di sopravvivenza.

Secondo me sono presenti sia una componente istintiva di voler migliorare le cose, sia di competizione per far vedere che si è migliori. Ma anche di soddisfazione personale nell'ottenere dei risultati.
Se vediamo quante cose ha fatto l'uomo dalla preistoria in avanti ci accorgiamo di quanto sia sempre al lavoro per migliorare ogni cosa. Cercare di migliorare se stessi secondo me ha lo stesso meccanismo.

Alla fine in Cast Away lui non si tagliava la barba.

Per forza, mica aveva il rasoio sull'isola 

[The DJ]

Internet da l'effimera idea di poter avere accesso a migliaia di opportunità con un click. ma di fatto invece sta rendendo le persone sempre più chiuse e superficiali

[LYon]

Secondo me sono presenti sia una componente istintiva di voler migliorare le cose, sia di competizione per far vedere che si è migliori. Ma anche di soddisfazione personale nell'ottenere dei risultati.
Se vediamo quante cose ha fatto l'uomo dalla preistoria in avanti ci accorgiamo di quanto sia sempre al lavoro per migliorare ogni cosa. Cercare di migliorare se stessi secondo me ha lo stesso meccanismo.

Per forza, mica aveva il rasoio sull'isola 

in

Secondo me sono presenti sia una componente istintiva di voler migliorare le cose, sia di competizione per far vedere che si è migliori. Ma anche di soddisfazione personale nell'ottenere dei risultati.
Se vediamo quante cose ha fatto l'uomo dalla preistoria in avanti ci accorgiamo di quanto sia sempre al lavoro per migliorare ogni cosa. Cercare di migliorare se stessi secondo me ha lo stesso meccanismo.

Per forza, mica aveva il rasoio sull'isola 

Secondo me sono presenti sia una componente istintiva di voler migliorare le cose, sia di competizione per far vedere che si è migliori. Ma anche di soddisfazione personale nell'ottenere dei risultati.
Se vediamo quante cose ha fatto l'uomo dalla preistoria in avanti ci accorgiamo di quanto sia sempre al lavoro per migliorare ogni cosa. Cercare di migliorare se stessi secondo me ha lo stesso meccanismo.

E tu come hai sviluppato la tua preistoria cosa sai fare oggi che dieci anni fa non avevi Idea?

[AlterEgo]

E tu come hai sviluppato la tua preistoria cosa sai fare oggi che dieci anni fa non avevi Idea?

Immagino sia questo il tuo post, sopra c'è un misto di citazioni del mio.

Lavoro come programmatore informatico. Da anni realizzo software per automatizzare il più possibile le attività lavorative dei miei colleghi. Parallelamente cerco di ottimizzare dove non si riesce a dare tutto ad un solo programma. Il risultato è stato che dopo qualche annetto si è passati dalla "preistoria" (l'ho definita anche io così) dove si faceva tutto a mano con copia-incolla da un file ad un altro e calcoli su excel, ad un epoca più moderna dove si hanno a disposizione software che con pochi click effettuano l'intero lavoro al posto tuo, in tempi ridottissimi e con una precisione assoluta. Ed i software in questione li ho realizzati io.

Di fatto ho lavorato per migliorare le cose, imparandone anche di nuove. Questo non mi fa sentire migliore verso gli altri, ogni persona ha le sue qualità e determinati campi nei quali eccelle. Quello che ho fatto ha migliorato però l'ambiente di lavoro dell'azienda dove mi trovo ora e mi ha permesso di imparare cose nuove, migliorando di fatto le mie conoscenze.

Quindi, miglioramenti ce ne sono stati diversi.

Ho risposto alla tua domanda?