ricettivà pari a zero

[RuggY]

Incontro per la prima volta una ragazza che avevo sentito, a lungo, solo virtualmente.Al telefono sembrava particolarmente presa e loquace, ma veniamo all'uscita, dopo una sua descrizione.
Appena diplomatasi col massimo dei voti, alta e bionda, pur non posizionando la questione estetica tra le prime, nella sua scala di valori, a mio avviso, (ha fatto la modella, ma si è trovata a disagio, congruentemente con la sua personalità), sta preparando il test d'accesso a medicina. Molto sicura di sè per quanto concerne l'ambito intellettuale, ma direi anche in generale, selettiva, inquadrata, all'apparenza piuttosto difficile da impressionare e (ben più importante) da coinvolgere, di persona, a meno di spingere per cercare di incrinare la corazza o rendere la conversazione più personale ed emotiva ( e probabilmente mi mancano gli elementi per farlo).

Essendo molto stanca, esclude di andare a cena, e io evito di provocarla un po',come probabilmente avrei dovuto fare, per cercare di alleggerire i toni e creare un clima di familiarità (sul genere, magari ti faccio cambiare idea...) per cui abbiamo appena 1 ora o poco più, in cui, praticamente, camminiamo avanti e indietro. Tento di farla qualificare, senza successo, anzi, finisco per farlo io, tento anche di raccontare le mie vicende in modo coinvolgente e non asettico, cercando un minimo di gestualità, di lanciare qualche tarlo, a cui non ha mai abboccato. Dal mio canto sicuramente ci sono parecchi limiti, non penso errori evidentissimi, se non il fatto di aver avuto la percezione di essere io a dovermi qualificare e ad apparire spaesato (il che è anche vero, ma è dipeso dalle esperienze successive alla scuola) mentre lei era sicurissima del fatto suo, futuro compreso. Del mio lavoro, che pure malissimo non è, delle passioni (la fotografia, il disegno, lo sport) non pareva fregargliene particolarmente, e.c. da parte sua prossimo allo zero, intensità pure peggio (potrei imputarlo al fatto che non avesse dormito e fosse reduce da molte ore di studio, però l'occasione questa era e questa ho colto).
Insomma, le sensazioni che ho avuto, alla fine dell'uscita, sono state pessime, sovvertendo le speranze iniziali. Io tendenzialmente eviterei di avere ulteriore amaro in bocca, perchè al momento non ho i mezzi per sovvertire la situazione o provare a sperimentare qualche tecnica/teoria (nè per essere meno arrendevole). Lei ha aperto a vederci anche oggi, qualora la contatti io, però non mi sembra ci siano spiragli. Se non vado le possibilità saranno 0, se vado magari no, ma i possibili rebound emotivi potrebbero risultare anche peggio. E' anche da sola in albergo, il che potrebbe rendere le cose favorevoli sul piano logistico, ma mi sembra che manchino proprio i presupposti anche solo per avvicinarsi all'uscio. Che consigliereste?

[Fire Blight]

"Lei ha aperto (??) a vedersi oggi a patto che sia io a contattarla" che significa?
1) ti ha detto: se mi chiami domani ci sono per un'uscita o 2) gli hai chiesto se domani lei ci fosse stata e lei ha risposto richiamami domani ?

Se è il primo caso, la situazione è rosea! Se è il secondo la situazione non è male. Se stai a casa il risultato è certo, ma negativo!
Quindi... esci!

Per il resto, visto che non vuole parlare di passioni, potresti provare a parlarci di qualcosa di molto empatico e legato a emozioni positive. Un esempio: i suoi sogni di quando era bambina, animali, ricordi (piacevoli).. ecc

[RuggY]

Io ho dato per scontato che il giorno dopo ci saremmo visti, lei non si è opposta. Probabilmente proverò, la carta di quando era bambina me la posso giocare, anche perchè a 13 anni scrisse un libro di avventure in giro per il mondo che fu anche pubblicato. La situazione mi pareva rosea all'inizio, poi mi è sembrata scurirsi sempre più, probabile che mi rigiocherò quella serie di domande per entrare in empatia, vediamo se funziona, a detta degli psicologi che l'hanno testata, un minimo sì 

[john]

a mio parere questa ragazza va presa dal punto di vista psicologico e indirettamente da quello emotivo, lei cerca un confronto, un qualcuno che possa valutare interessante, qualcuno con cui possa aprirsi ma per farlo ha bisogno di testare la tua capacità di vedere le cose, usa argomenti profondi dove puoi dare risposte altrettanto profonde e strutturate es. "che cos'è secondo te il destino?" non esistono risposte sbagliate.
sii sincero con lei, se la vedi distante allora chiedile come mai la vedi così.
cerca di farla palare di se stessa, scopri cosa le piace e racconta qualche aneddoto inerente a quello che dice, cerca di sottolineare ciò che hai provato mentre vivevi quella esperienza così facendo la coinvolgerai e ai suoi occhi risulterai più interessante.
fai il finto psicologo e falle capire che sei molto più profondo e arguto di quel che crede e mentre lo fai sorridi ogni tanto, non deve sentirsi sotto esame, deve credere che tu sia così naturalmente e non per stupirla.
potresti anche provare a fare il gioco delle domande (obbligo o verità ma solo con obbligo di risposta) oppure prova ad introdurre l'argomento "sesso" tanto per vedere come reagisce, potresti rimanere piacevolmente sorpreso.

[RuggY]

Grazie degli spunti! Li adotterò con la prossima dato che quu,come subodoravo,è stato palo,visto che ha avuto la scusa pronta per non vederci