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Guy Montag

Aperto da SunBeam, 26 Aprile 2009, 18:05:19

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esty75

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... é da un po' di tempo che frequento questo forum, sono migliorato molto da PRIMA ad OGGI, ma ... mi pongo ancora questo "problema"e Ti pongo questa domanda sperando in un punto di vista diverso a cui non avevo pensato prima:

- Il SEDUTTORE, non dovrebbe essere quel personaggio, che con il modo di fare, con le sue lusinghe ... ecc, dovrebbe riuscire come una cacciatore a conquistare la preda predefinita; mi spiego meglio, noi che studiamo tanto a tavolino, quanto sul campo la Seduzione, chi dovrebbe riuscire se non noi, a conquistare una "preda" o un Hb prefissata.

... Si badi bene che non sto parlando come obbiettivi prefissati né la nuova Miss Italia, né Pamela Anderson, ma di ragazze e donne che Io ritengo alla mia portata ed al contesto sociale in cui vivo, solamente che, per quanto abbia migliorato il Mio gioco, ancora non riesca a far capitolare l'obbiettivo da me prefissato.

... Insomma, sono l'unico che non riesce perché non ancora padrone delle proprie capacità (body language, parlare da marpione, vestire elegantemente, territorio virtuale ... ecc.) oppure anche a Te è capitata ed a volte ancora  capita la mia stessa situazione?
"Se, Dio el xe, dappertutto ed in ogni luogo El xe anche in mona." (Giorgio Baffo)
"Io non conquisto, mi sottometto, non ho mai cercato la gloria come amante. . cerco un attimo che valga una vita intera.
L'infelicità non è attraente. Se volete essere amato, dovete meritare di essere amato, la prima regola. La seconda, siate la fiamma, non la falena".
Heath Ledger, nel film "Casanova".
''Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti sensi donandogli i suo equilibrio e la sua armonia''. Francois Truffaut nel film ''L'Uomo che amava le Donne''.

esty75

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Citazione di: esty75 il 19 Settembre 2009, 08:27:48
... é da un po' di tempo che frequento questo forum, sono migliorato molto da PRIMA ad OGGI, ma ... mi pongo ancora questo "problema"e Ti pongo questa domanda sperando in un punto di vista diverso a cui non avevo pensato prima:

- Il SEDUTTORE, non dovrebbe essere quel personaggio, che con il modo di fare, con le sue lusinghe ... ecc, dovrebbe riuscire come una cacciatore a conquistare la preda predefinita; mi spiego meglio, noi che studiamo tanto a tavolino, quanto sul campo la Seduzione, chi dovrebbe riuscire se non noi, a conquistare una "preda" o un Hb prefissata.

... Si badi bene che non sto parlando come obbiettivi prefissati né la nuova Miss Italia, né Pamela Anderson, ma di ragazze e donne che Io ritengo alla mia portata ed al contesto sociale in cui vivo, solamente che, per quanto abbia migliorato il Mio gioco, ancora non riesca a far capitolare l'obbiettivo da me prefissato.

... Insomma, sono l'unico che non riesce perché non ancora padrone delle proprie capacità (body language, parlare da marpione, vestire elegantemente, territorio virtuale ... ecc.) oppure anche a Te è capitata ed a volte ancora  capita la mia stessa situazione?

... grazie per la risposta !!!
"Se, Dio el xe, dappertutto ed in ogni luogo El xe anche in mona." (Giorgio Baffo)
"Io non conquisto, mi sottometto, non ho mai cercato la gloria come amante. . cerco un attimo che valga una vita intera.
L'infelicità non è attraente. Se volete essere amato, dovete meritare di essere amato, la prima regola. La seconda, siate la fiamma, non la falena".
Heath Ledger, nel film "Casanova".
''Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti sensi donandogli i suo equilibrio e la sua armonia''. Francois Truffaut nel film ''L'Uomo che amava le Donne''.

Lew Griffin

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In passato hai parlato del fatto che ti riesce molto bene farti nuove amicizie per entrare nel loro gruppo (o circolo sociale).

per quel che mi riguarda ho un bel pò di amici che conoscono buon numero di ragazze, ma nonostante questo non sono mai riuscito ad arrivare ad un livello di confidenza tale da poter sfruttare la cosa a mio vantaggio,
come tu spieghi molto bene in questo post
http://seduzioneitaliana.com/forum/best-of-the-forum/re-cold-approach-si-o-no/msg39515/

Tempo fa ho letto un libro che riportava una frase con cui sono molto d'accordo: "le donne diventano amiche a forza di scambiarsi confidenze; gli uomini a forza di lavorare assieme."

In che modo ti muovi per farti nuove amicizie?
secondo te c'è un modo alternativo al lavorare assieme?


selezione all'ingresso nei posti
per garantire che, siano proprio tutti st*onzi.

GuyMontag

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Citazione di: nad84 il 09 Settembre 2009, 12:36:54
Ciao Guy,
innanzitutto i complimenti; ho letto un po' di tuoi post in giro per il forum, e mi sono spulciato per bene il tuo well, e devo dire che ne viene fuori una personalità eclettica come poche, con interessi vari ed eterogenei tra loro; la mia domanda sorge leggendo il post ove descrivi i libri che piu' ti hanno influenzato, e citi autori decisamente non noti al grande pubblico, spesso messi in ombra dalla critica ufficiale, quali Evola, Mishima, D'annunzio (ancora ricordo che a scuola mi fecero leggere solo le cose piu' spaccapalle del vate, quasi a volermelo far prendere in antipatia), e che evidenzia un tuo spiccato gusto per questioni teorico-intellettuali; e questo mi ha stupito positivamente, dato che in primis m'ero fatto d te un'idea di uomo d'azione e pragmatico (il poker, i viaggi, le donne ecc). Ti chiedo quindi:
come concili, come riesci a far convivere senza che si intralcino l'un l'altra la parte intellettuale e quella d'azione? Le fai uscire a tempi alterni? Le hai coltivate in diversi periodi della tua esistenza? Io, personalmente, noto che se entro in modalità "azione on", perdo un po' d'interesse per le letture, le speculazioni, lo studio ecc; se invece m'intrippo nelle cose teoriche, perdo un po' di spinta verso l'azione. Cosa ne pensi?
Grazie mille!

Nad84

Ciao Nad!
Credo che essere allo stesso tempo in modalità "azione" e in modalità "pensiero" sia impossibile per chiunque. Un po' tutti gli autori che hai citato hanno cercato di trovare una correlazione tra pensiero e azione o per lo meno di teorizzare l'azione ma non c'è riuscito nessuno di loro. Ad esempio Mishima all'inizio di "Lezioni Spirituali per Giovani Samurai" dice appunto che molti scrittori raccontano gesta incredibili che in realtà non hanno vissuto, perché se le avessero vissute non avrebbero trovato nè tempo nè voglia di scriverle. Credo sia un paragone calzante; semplicemente se agisci provi delle sensazioni che ti portano a continuare ad agire e a pensare sempre di meno. Nel caso contrario la tua mente sarà concentrata ad elaborare quel che hai letto, quel che hai studiato e quindi le tue energie saranno concentrate su quello e basta. La chiave penso sia riuscire ad andare in modalità on/off a piacimento.

Personalmente ho letto tantissimo tra i 13 e i 16 anni credo, avendo a casa una vastissima biblioteca ho letto un po' di tutto e, leggendo quegli autori ad esempio, in alcuni casi mi esaltavo ed ero tutto fomentato ma alla fine dei conti invece di uscire aprivo un altro libro. Questo se da un lato mi ha tolto qualcosa da piccolo (anche se poi per vari motivi ho scelto io di vivere così quel periodo), dall'altro mi ha dato tutta una visione della vita e tutta una serie di caratteristiche che quando sono passato "dal pensiero all'azione" sono esplose. E per diverso tempo quello che provavo prima, cioè leggere un libro - esaltazione - aprirne un altro, lo provavo agendo: azione - esaltazione - azione maggiore. Credo di aver trovato un equilibrio dopo il primo anno all'università, sono riuscito a separare il Guy "pensatore" dal Guy "agente" (non nel senso di guardia, sia chiaro...:D), praticamente riuscivo (e riesco ancora) a concentrare il 100% delle mie energie su una cosa sola alla volta e poi resettare e passare all'opposto tranquillamente, senza che una infici l'altra. Non so bene come ho fatto a raggiungere a questo atteggiamento, so solo che mi è stato necessario perché il primo anno all'università ho fatto veramente schifo e non riuscivo comunque ad avere una vita sociale più che soddisfacente.
First Real Fucking FeroAllievo.

GuyMontag

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Citazione di: esty75 il 19 Settembre 2009, 08:27:48
... é da un po' di tempo che frequento questo forum, sono migliorato molto da PRIMA ad OGGI, ma ... mi pongo ancora questo "problema"e Ti pongo questa domanda sperando in un punto di vista diverso a cui non avevo pensato prima:

- Il SEDUTTORE, non dovrebbe essere quel personaggio, che con il modo di fare, con le sue lusinghe ... ecc, dovrebbe riuscire come una cacciatore a conquistare la preda predefinita; mi spiego meglio, noi che studiamo tanto a tavolino, quanto sul campo la Seduzione, chi dovrebbe riuscire se non noi, a conquistare una "preda" o un Hb prefissata.

... Si badi bene che non sto parlando come obbiettivi prefissati né la nuova Miss Italia, né Pamela Anderson, ma di ragazze e donne che Io ritengo alla mia portata ed al contesto sociale in cui vivo, solamente che, per quanto abbia migliorato il Mio gioco, ancora non riesca a far capitolare l'obbiettivo da me prefissato.

... Insomma, sono l'unico che non riesce perché non ancora padrone delle proprie capacità (body language, parlare da marpione, vestire elegantemente, territorio virtuale ... ecc.) oppure anche a Te è capitata ed a volte ancora  capita la mia stessa situazione?


Migliorato molto è relativo; per qualcuno può essere passare dallo scoparsi la più bella del quartiere a scoparsi miss italia, per qualcun altro può essere semplicemente scoparsi una ragazza. Anche il concetto del contesto sociale non è chiaro...chi sei tu in quel contesto sociale? Magari pensi che siano alla tua portata perché tu credi di avere una certa reputazione, una certa immagine in quel contesto ma in realtà le ragazze ne vedono un'altra. O magari non ti senti padrone delle tue capacità proprio perché sei in quel contesto, forse dovresti provare a metterti alla prova fuori da quel contesto. Il punto fondamentale è che tu ritieni di aver migliorato il Tuo gioco, ma il gioco è semplicemente un qualcosa in più rispetto alla tua persona, puoi (pensare di) avere un ottimo gioco ma se poi non sei migliorato come persona è comunque difficile...

Comunque i pali capitano, ci stanno delle variabili in un rimorchio che non puoi controllare, puoi solo cercare di capire se e dove hai sbagliato e andare avanti.

Citazione di: esty75 il 24 Settembre 2009, 10:25:51
... grazie per la risposta !!!

Senza offesa, ma se vai in para perché uno non ti risponde su un forum di seduzione per qualche giorno forse c'è qualcosa che non va anche in come ti relazioni alle ragazze...,)
First Real Fucking FeroAllievo.

Naddolo

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Grazie mille della bella risposta Guy!

Citazione di: GuyMontag il 30 Settembre 2009, 11:40:47
Credo che essere allo stesso tempo in modalità "azione" e in modalità "pensiero" sia impossibile per chiunque. Un po' tutti gli autori che hai citato hanno cercato di trovare una correlazione tra pensiero e azione o per lo meno di teorizzare l'azione ma non c'è riuscito nessuno di loro. Ad esempio Mishima all'inizio di "Lezioni Spirituali per Giovani Samurai" dice appunto che molti scrittori raccontano gesta incredibili che in realtà non hanno vissuto, perché se le avessero vissute non avrebbero trovato nè tempo nè voglia di scriverle. Credo sia un paragone calzante; semplicemente se agisci provi delle sensazioni che ti portano a continuare ad agire e a pensare sempre di meno. Nel caso contrario la tua mente sarà concentrata ad elaborare quel che hai letto, quel che hai studiato e quindi le tue energie saranno concentrate su quello e basta. La chiave penso sia riuscire ad andare in modalità on/off a piacimento.

Verissimo, ricordo che nell'incipit delle "Lezioni" Mishima paragona Stendhal e Casanova, ove il primo cerca la sua via all'azione tramite il pensiero e la scrittura, il secondo si dedica alla scrittura dopo avere condotto una vita all'insegna dell'agire!
Mi pare giusta la tua affermazione: la chiave sta nel riuscire a passare a proprio piacimento da una modalità all'altra! Il punto, dal quale io sono attualmente ben lontano, è di riuscire ad avere un buon equilibrio tra pensiero ed azione, tra tempo interiore e tempo esteriore, strutturando l'uno in funzione dell'altro, in una relazione che sia biunivoca: il pensiero che influenza l'azione, l'azione che influenza il pensiero, senza che nessuno dei due prenda decisamente il sopravvento; qualcuno, forse Schopenhauer, diceva che una vita con molta riflessione su poco materiale concreto assomiglia ad un saggio di poche pagine su cui si sprecano pagine e pagine di commentari, di spiegazioni, diramazioni, speculazioni ecc Una vita tutta improntata all'azione senza (o con poco) pensiero, è invece come un libro di cui non si ha la chiave interpretativa; sarà una vita quindi di cui ci sfuggirà il perchè ed il percome.
Con ogni probabilità ho bisogno di aggiungere un bel po' di carne al fuoco, prima di continuare con l'elaborazione dei commenti; ma sento anche la necessità di ritagliare nel mio tempo uno spazio per le speculazioni oziose; si, dico oziose in quanto so bene che il mio pensare sui grandi temi è ozioso in quanto non diretto all'utile; ma "mi" è utile; penso che un'adeguata comprensione di noi stessi passi anche attraverso un'adeguata comprensione dell'esistenza in termini teorici, che siano storici, antropologici, psicologici ecc; quindi ho ed avrò bisogno di leggermi ora Jung, ora Nolte, o studiarmi i miti orientali, o la storia del fascismo italiano.
So che sarà difficile trovare un equilibrio tra le due modalità; ma credo che se non lo troverò non farò davvero troppa strada, perdendomi nei meandri della riflessione, permanendo in una situazione di generale fastidio e disagio. Grazie ancora degli spunti!

Nad84

Lew Griffin

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#81
Rettifica

Citazione di: Lew Griffin il 27 Settembre 2009, 16:52:46
Tempo fa ho letto un libro che riportava una frase con cui sono molto d'accordo: "le donne diventano amiche a forza di scambiarsi confidenze; gli uomini a forza di lavorare assieme."

Per lavorare assieme non intendo necessariamente l'essere colleghi di lavoro. Ma sopratutto il condividere esperienze.
Che si tratti di lavoro o giocare in una squadra, una vacanza, il militare, l'erasmus, ecc...

spero di essere stato chiaro.

Grazie!
Ultima modifica: 05 Ottobre 2009, 19:24:27 di Lew Griffin
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esty75

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Sei mai stato Tu il sedotto, magari da un "Femme Fatal" ? E, secondo Te, uno che seduce che passa da cacciatore a preda, non lascia un pò basiti, come sapere insomma che si è stati vittima dello stesso gioco che noi operiamo ? Il gioco è fine a se stesso solo se siamo noi a far capitolare la nostra "preda" ? ...è non il contrario?
"Se, Dio el xe, dappertutto ed in ogni luogo El xe anche in mona." (Giorgio Baffo)
"Io non conquisto, mi sottometto, non ho mai cercato la gloria come amante. . cerco un attimo che valga una vita intera.
L'infelicità non è attraente. Se volete essere amato, dovete meritare di essere amato, la prima regola. La seconda, siate la fiamma, non la falena".
Heath Ledger, nel film "Casanova".
''Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti sensi donandogli i suo equilibrio e la sua armonia''. Francois Truffaut nel film ''L'Uomo che amava le Donne''.

GuyMontag

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Citazione di: Lew Griffin il 27 Settembre 2009, 16:52:46
In passato hai parlato del fatto che ti riesce molto bene farti nuove amicizie per entrare nel loro gruppo (o circolo sociale).

per quel che mi riguarda ho un bel pò di amici che conoscono buon numero di ragazze, ma nonostante questo non sono mai riuscito ad arrivare ad un livello di confidenza tale da poter sfruttare la cosa a mio vantaggio,
come tu spieghi molto bene in questo post
http://seduzioneitaliana.com/forum/best-of-the-forum/re-cold-approach-si-o-no/msg39515/

Tempo fa ho letto un libro che riportava una frase con cui sono molto d'accordo: "le donne diventano amiche a forza di scambiarsi confidenze; gli uomini a forza di lavorare assieme."

In che modo ti muovi per farti nuove amicizie?
secondo te c'è un modo alternativo al lavorare assieme?




Ciao Lew, non avevo letto il post fortuna che hai fatto la rettifica e mi è arrivata la mail eheh.

Alla tua rettifica aggiungerei anche: serata in discoteca, serata al pub, serata a cena di amico in comune e così via...qualsiasi esperienza in comune fa scattare un rapporto tra 2 uomini (tipo acqua e sunbeam che a forza di bere insieme, il prossimo weekend partiranno per la Spagna per sposarsi)

Un uomo da un altro uomo vuole divertimento, vuole una persona con cui cazzeggiare, fare casino, ubriacarsi e in qualche caso andare a provarci con le ragazze, più spesso parlare solo di ragazze...non confidenza, comprensione, consigli...o almeno non subito! Cioè (mi sa che già l'avevo scritto in quel post o in altri) io non ho molti amici ma ho più che altro molte persone che per me sono più che conoscenti, mentre molti di loro mi reputano il loro migliore. Ed è così perché molto probabilmente vedono in me una persona con cui stanno bene insieme, con cui si divertono e con cui possono parlare di tutto o quasi, senza tralasciare il mio carattere (la gente vuole avere a fianco belle persone dal punto di vista umano, non merde). Quello che ho scritto in quel post (che andrebbe pure ampliato ma ho praticamente zero tempo per fare un lavoro fatto bene) viene ovviamente dopo tutto questo ed è più complicato, la base è: essere una bella persona in modo tale che la gente abbia piacere nello stare con te e nel farsi vedere con te. Non so come spiegarti come diventare una bella persona (perché magari già lo sei e hai solo problemi nel gestire le fasi successive) però ad esempio il post di termY sul carisma fornisce delle linee guida perfette per fare presa in situazioni del genere.

Poi te lo ripeto, non so come sei e non ho ben capito che rapporto hai con questi ragazzi e se ti hanno presentato le loro amiche, come non so che tipo di ragazzi sono, magari sono gelosi delle loro amiche e non te le presentano o se te le presentano magari parlano male di te (e questa è una delle fasi successive che dicevo prima).

Non so se ti sono stato di aiuto, se non lo sono stato magari dammi qualche info in più e vediamo che possiamo fare! ;)
First Real Fucking FeroAllievo.

GuyMontag

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Citazione di: esty75 il 06 Ottobre 2009, 15:25:40
Sei mai stato Tu il sedotto, magari da un "Femme Fatal" ? E, secondo Te, uno che seduce che passa da cacciatore a preda, non lascia un pò basiti, come sapere insomma che si è stati vittima dello stesso gioco che noi operiamo ? Il gioco è fine a se stesso solo se siamo noi a far capitolare la nostra "preda" ? ...è non il contrario?

Mah...forse una volta da una ragazza più grande quando stavo al liceo, ma non era un "Femme Fatal"...era semplicemente il pu**anone del liceo :D

Credo che le "femme fatal" non esistano, almeno se esistono non sono belle e se sono belle non seducono me :D. Ci sono tante ragazze che magari si atteggiano a femme fatal, che sono molto provocanti ma lo fanno solo per testare l'uomo e quando le metti a posto hai già fatto parecchio del lavoro...questo tanto per dire che nessuno seduce e nessuno viene sedotto, è un gioco che si fa in due.

First Real Fucking FeroAllievo.

a to z

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Citazione di: GuyMontag il 06 Ottobre 2009, 17:21:59
Ciao Lew, non avevo letto il post fortuna che hai fatto la rettifica e mi è arrivata la mail eheh.

Alla tua rettifica aggiungerei anche: serata in discoteca, serata al pub, serata a cena di amico in comune e così via...qualsiasi esperienza in comune fa scattare un rapporto tra 2 uomini (tipo acqua e sunbeam che a forza di bere insieme, il prossimo weekend partiranno per la Spagna per sposarsi)

Un uomo da un altro uomo vuole divertimento, vuole una persona con cui cazzeggiare, fare casino, ubriacarsi e in qualche caso andare a provarci con le ragazze, più spesso parlare solo di ragazze...non confidenza, comprensione, consigli...o almeno non subito! Cioè (mi sa che già l'avevo scritto in quel post o in altri) io non ho molti amici ma ho più che altro molte persone che per me sono più che conoscenti, mentre molti di loro mi reputano il loro migliore. Ed è così perché molto probabilmente vedono in me una persona con cui stanno bene insieme, con cui si divertono e con cui possono parlare di tutto o quasi, senza tralasciare il mio carattere (la gente vuole avere a fianco belle persone dal punto di vista umano, non merde). Quello che ho scritto in quel post (che andrebbe pure ampliato ma ho praticamente zero tempo per fare un lavoro fatto bene) viene ovviamente dopo tutto questo ed è più complicato, la base è: essere una bella persona in modo tale che la gente abbia piacere nello stare con te e nel farsi vedere con te. Non so come spiegarti come diventare una bella persona (perché magari già lo sei e hai solo problemi nel gestire le fasi successive) però ad esempio il post di termY sul carisma fornisce delle linee guida perfette per fare presa in situazioni del genere.

Poi te lo ripeto, non so come sei e non ho ben capito che rapporto hai con questi ragazzi e se ti hanno presentato le loro amiche, come non so che tipo di ragazzi sono, magari sono gelosi delle loro amiche e non te le presentano o se te le presentano magari parlano male di te (e questa è una delle fasi successive che dicevo prima).

Non so se ti sono stato di aiuto, se non lo sono stato magari dammi qualche info in più e vediamo che possiamo fare! ;)

+1

Micione

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Secondo te, quanto c'è di buono nel MM per combattere una AA ormai radicata da 35 anni di pensieri limitanti, che mi sono stati imposti fino ad essere da me accettati, al punto da essere considerati come non limitanti, ma ovvi?
Cosa mi sarebbe utile, inteso come fare \ leggere?

P.S. questa domanda la rifaccio in tutti well
per la forza di volontà che ci metti nel superarti sempre©beeblebrox
Sono convinto che ce la farai©^X^
Bello come descrivi il sesso, dovrebbe essere sempre così©Acqua
Sei una splendida persona, dentro, fuori e ricoperto@Amica
Ottimo osservatore@Termynetor
Si vede che stai diventando forte. Continua così e tra poco ce l' avrai fatta@Shark
mi piaci, uno che dice le cose dirette come stanno, fanculo il politically correct @Kleos
Sfigatto è uno che ci prova incessamente a differenza di moltissimi altri @ SunBeam
Sei un porco @ amichette

Shark72

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Caro Guy Montag, io e te abbiamo spirito vicino : tu il Poker, io la Borsa delle Opzioni, sussistono delle differenze, ma sono più le cosa in comune, ovvero il misurarsi con soggetti furbi e spietati, tanti soldi quando va bene, e adrenalina a fiumi ! :D

Ammiro sempre molto chi vive una vita fuori dagli schemi, e che per guadagnare soldi fa cose che non tutti sanno fare. Sei veramente una inesauribile miniera di contrasti, di dialettica e di cultura, quindi ti sgancio un + 1 "alla carriera" ! :up:

Ciò premesso, ecco le mie domande.

1) Nel post n° 44 hai parlato del tuo modo di vivere il clubbing finalizzato al rimorchio . Soffermiamoci non sul rimorchio in vacanza , che hai ben chiarito, ma a quello "stanziale" dei club cittadini.  Mi è saltata all' occhio la frase in cui dici di essere svantaggiato dal punto di vista estetico, cosa che non posso nè confermare nè smentire, non conoscendoti ancora di persona. Eppure, in un simile contesto dove l 'estetica conta molto, riesci comunque a tirar fuori risultati di tutto rispetto. Quali sono i tuoi punti di forza ? Da come scrivi, mi sembra che ti poni come un cliente abituale del priveè con tavolo costante, e quindi dopo un pò di volte riesci a conoscere  le tipe che ti interessanto senza fare un gran numero di aperture tipicamente a freddo...in buona sostanza, un gioco di riprova sociale, magari ulteriormente alimentata da una certa classe che detieni. E' così o ho mal interpretato il senso di quel post ?

2) La figura del giocatore di poker, nell' immaginario collettivo, è molto affascinante in ambito seduttivo. Hai riscontrato una simile circostanza nella tua esperienza ?

Ciao
"Il tuo è un gioco molto politico" - Athos
"Non hai letto il MM? Allora devi essere espulso dal gioco !" - Neo1987
"L' assaporatore ufficiale dell' AdM - TermYnator
"Non è il massimo?E che ti frega, se ti attizza vacci uguale! Piuttosto che niente, meglio piuttosto" - Athos
"Quando fai l' espressione giusta, sei quasi fico" - TermYnator
"Ty delaesh bisnes" - HB insegnante di russo
"Meglio una russa bona, che un' italiana cessa"  - TermYnator
"Sergente Hartman della Fregna" - Azimut, già Expeausition

GuyMontag

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Citazione di: sfigatto il 19 Ottobre 2009, 12:07:01
Secondo te, quanto c'è di buono nel MM per combattere una AA ormai radicata da 35 anni di pensieri limitanti, che mi sono stati imposti fino ad essere da me accettati, al punto da essere considerati come non limitanti, ma ovvi?
Cosa mi sarebbe utile, inteso come fare \ leggere?

P.S. questa domanda la rifaccio in tutti well

Che pensieri limitanti hai che ti creano l'AA?

P.S.  Non sono un grande fan del MM, nel senso che oltre a non aver finito proprio il libro ho conosciuto anche in USA ragazzi che lo praticano, che hanno fatto e tenuto BC e non mi hanno fatto un grande impressione, ma comunque credo che non sia un metodo di seduzione a risolvere problemi di AA...credo che se non lavori sul profondo qualcosa di negativo resta sempre.
First Real Fucking FeroAllievo.

GuyMontag

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#89
Citazione di: Shark72 il 19 Ottobre 2009, 17:24:45
Caro Guy Montag, io e te abbiamo spirito vicino : tu il Poker, io la Borsa delle Opzioni, sussistono delle differenze, ma sono più le cosa in comune, ovvero il misurarsi con soggetti furbi e spietati, tanti soldi quando va bene, e adrenalina a fiumi ! :D

Grande! Ma pensa che io sto iniziando a leggere qualcosa della Borsa...e sono veramente molto simili, anche se credo che la componente abilità nel Poker sia più accentuata. Magari te mi insegni qualcosa di Borsa ed io di Poker... ;)

Citazione
Ammiro sempre molto chi vive una vita fuori dagli schemi, e che per guadagnare soldi fa cose che non tutti sanno fare. Sei veramente una inesauribile miniera di contrasti, di dialettica e di cultura, quindi ti sgancio un + 1 "alla carriera" ! :up:

Non sono un grande fan dei +1 però questo è il più bello di quelli che ho avuto! Grazie!  :up:

Citazione
1) Nel post n° 44 hai parlato del tuo modo di vivere il clubbing finalizzato al rimorchio . Soffermiamoci non sul rimorchio in vacanza , che hai ben chiarito, ma a quello "stanziale" dei club cittadini.  Mi è saltata all' occhio la frase in cui dici di essere svantaggiato dal punto di vista estetico, cosa che non posso nè confermare nè smentire, non conoscendoti ancora di persona. Eppure, in un simile contesto dove l 'estetica conta molto, riesci comunque a tirar fuori risultati di tutto rispetto. Quali sono i tuoi punti di forza ? Da come scrivi, mi sembra che ti poni come un cliente abituale del priveè con tavolo costante, e quindi dopo un pò di volte riesci a conoscere  le tipe che ti interessanto senza fare un gran numero di aperture tipicamente a freddo...in buona sostanza, un gioco di riprova sociale, magari ulteriormente alimentata da una certa classe che detieni. E' così o ho mal interpretato il senso di quel post ?

Confermo di essere svantaggiato fisicamente in un club, anche perché non ho né la prestanza fisica (184x68) né un viso comunemente bello, magari particolare...e queste sono due doti fondamentali per avere successo costantemente in ambito club imho (soprattutto in pista, fuori dal privèè...non l'avevo specificato bene in quel post). Sicuramente fuori da un club ho dei riscontri positivi sul lato estetico, in un club non mi è mai mai successo.

Diciamo che il mio gioco nel club è un po' un micro cosmo di questo, il che permette di usare il club come estensione del "gioco di tutti i giorni", visto che i club che frequento son pieni per buona parte di gente che becco in altri posti (bar, piazze e così via) qua. Sono stato un cliente abituale (quasi tutte le settimane) di tavoli di amici anni fa...fino ai 23 anni...poi con gli anni è diminuita la frequenza con cui andavo, paradossalmente quando qua a Roma è scoppiata la moda del tavolo in disco (ormai se non hai il tavolo tanto vale che stai a casa, anche per motivi logistici) io ho iniziato ad andare di meno a ballare, a selezionare meglio le serate a cui andare (un po' perché mi andava così, un po' per calcolo). Ultimamente ci sto andando molto di meno e mi "appoggio" ad un gruppo di amiche che prendono il tavolo e vanno sul tardi, verso le 2 minimo . Può essere inteso come un gioco di riprova sociale, anche se la riprova sociale (se intesa come reputazione o come immagine che vuoi far apparire agli altri) è solamente una parte del tutto...se invece intendi il farsi vedere con una tipa bona, o arrivare in un gruppo di ragazze o il far vedere che conosci diversa gente (anche se tutto questo ti fa ovviamente guadagnare/perdere punti) allora no. L'obiettivo è divertirmi e quindi al tempo stesso mostrare che sono un ragazzo che si sa divertire e con cui gli amici/che si divertono e che comunque pure se ha conosciuto una bella ragazza non le sta addosso e non la considera più importante delle amiche con cui è venuto. Tendenzialmente cerco di comportarmi all'opposto della maggior parte dei ragazzi che stanno là, che si lanciano come viscidi rapaci cercando di impressionare la tipa di turno con i soldi del papi, quindi ho sicuramente più classe di loro anche se in realtà non ho tutta questa classe (ad esempio sto ruttando mentre scrivo)

Ma ti ripeto...è un gioco in un gioco più grande. Se dovessi andare con qualche amico in un privèè di una disco a Milano dove non conosco nessuno dovrei comportarmi in un modo diverso, a meno che non vada con qualcuno che conosce diversa gente. So che è contro tutto quello di cui parliamo qui...ma io son sempre dell'idea che con determinati tipi di ragazze in determinate situazioni e luoghi (che loro frequentano per la maggior parte della loro vita) l'aprirle a freddo (senza sguardi reciproci prima o altri inviti all'approccio) non porta a grandi percentuali di successo alla lunga (almeno per me, poi se sei figo come Brad Pitt e hai i miliardi e le ragazze si girano a guardarti quando passi allora è diverso).

Citazione
2) La figura del giocatore di poker, nell' immaginario collettivo, è molto affascinante in ambito seduttivo. Hai riscontrato una simile circostanza nella tua esperienza ?

Con qualcuna sì...ma di solito c'è un po' di curiosità iniziale che si traduce subito in commenti come:

"giochi d'azzardo"
"perderai tutto"
"ti impegnerai la casa"
"sei compulsivo"
"finirai in galera"

Senza contare altre domande imbarazzanti che ti fanno...forse ora che sta esplodendo ci sarà una sorta di rivalutazione sociale, non so...ma per ora è anche difficile da spiegare alla gente perché è difficile incontrare persone con un'apertura mentale tale da cancellare quel che hanno sempre pensato del poker. E' anche difficile far capire che ci stanno giorni (anzi un paio d'ore in un giorno) in cui perdi tranquillamente quello che la maggior parte degli italiani guadagnano in un paio di mesi... Prima la pensavo come te, pensavo potesse fare colpo, ma lo pensavo pure sul paracadutismo...in realtà ho capito che lo posso descrivere come voglio ma se lo descrivo a chi ha dei pregiudizi ottengo l'effetto contrario. Quindi è un argomento di cui parlo solo con chi penso possa capire e cambio modo di parlarne a seconda del momento; se è all'inizio e vedo che la situazione è divertente allora lo butto in mezzo cazzeggiando, se è in una fase successiva in cui c'è più intimità allora ne parlo in maniera diversa. Dovrei provare ad andare in giro con i grafici dei guadagni e vedere che reazioni ho...  :lol: :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica: 20 Ottobre 2009, 11:16:08 di GuyMontag
First Real Fucking FeroAllievo.