Seduzione Italiana

Forum Corsi di Seduzione CSI => Sezione auto-apprendimento => Discussione aperta da: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14

Titolo: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14
Salve Marpioni.
Leggo sempre più spesso report fotocopia, con le stesse frasi, quattro battute, e due finali: "se n'è andata",
oppure "ho ejectato".
Il motivo di questi "approcci" dovrebbe essere il superamento dell'ansia da approccio.
Ora, nel mio solito irriverente e politically incorrect modo di fare, dico la mia sulla questione.

Cos'è l'ansia da approccio?
Una paura folle di andare li e dire due cazzate.
Per capire perchè sorge, sarebbe utile capire da dove viene, però.
Potrei azzardare uno schema, lineare, nel quale si passa per gradi dalla totale chiusura alla
temerarietà, ovvero la totale assenza di paura:

1) Paura di affrontare chiunque-> AA nei confronti di uomini e donne, totale convinzione di non essere all'altezza degli altri.
2) Paura di affrontare le donne-> AA nei confronti delle sole donne, scarsa accettazione di se stessi, paura del sesso.
3) Paura di essere accettati->AA nei confronti delle donne per scarsa fiducia nel proprio Fisico/Carattere
4) Paura di non saper cosa dire-> AA nei confronti del proprio verbale, con accettazione della propria immagine.
5) Spigliatezza-> Buona accettazione di se stessi, nessuna ansia tranne in casi eccezionali.
6) Sfrontatezza-> totale fiducia in se stessi, con leggero scollamento dal reale.
7) Temerarietà-> Sindrome istrionica o narcisismo patologico accompagnato da manie di grandezza e totale, accompagnati da un distacco dall'oggetto sessuale, con scollamento dalla realtà.

Suddivisa la paura in gradi, discutiamo un po' di quello che interessa noi, ovvero i gradi dal 2 al 4, e su come risolvere il problema.
E' evidente che io ritenga la paura del rapportarsi con le donne la causa di questo tipo di ansia.
E' altrettanto evidente che parlando di "rapporto" non intenda l'affrontare le donne sparando frasi fatte, una soluzione al problema.
Per rapporto, si intende lo scambiare informazioni intime, il mettersi in gioco esibendo se stessi, non una maschera.

Il grado 2, si supera quindi rapportandosi, e cercando di separare il relazionarsi dall'aspetto sessuale.
Il praticante, quindi, avrà come compito il conoscere donne (o meglio il parlare con donne gia conosciute),
ponendosi come obbiettivo il parlare di se, ed il ricevere consigli.
In questo fare, dovrà imporsi di non poter e non dover arrivare al sesso: il suo scopo è parlare, non rimorchiare.
Il dover per forza avere un atteggiamento rimorchiante è una condizione limitante nell'esporsi, quindi, visto che
il fine è ricevere feedbacks per migliorare, l'atteggiamento rimorchiante va quindi eliminato.

Superato il livello 2, otterremo dei  praticanti di livello 3.
A costoro, che avranno gia acquisito confidenza con le donne, consiglio di migliorare il proprio approccio verbale.
Tecnica delle Corrispondenze per non cadere in buchi dialettici, e leggere cose divertenti per sviluppare storielle
da raccontare. e portate sulla conoscenza della psicologia dei nostri simili.
Questo sia per parlare in modo fluido, sia per avere un buon numero di argomenti passe partout.
Sebbene le routines possano aiutare, ne sconsiglio vivamente l'uso: non sono altro che strumenti per saltare
temporaneamente il problema di una dialettica imperfetta, per riproporlo quando meno ve lo aspettate.
In pratica, le routines vi impediscono di crescere.
Parallelamente, il praticante dovrà intraprendere un percorso di riscoperta di se stesso.
Inutile dire che la prima parte da amare, è il proprio aspetto fisico.
Dedicarsi a se stessi in questo senso (diete, palestra, parrucchiere etc) è fondamentale per generare amore per se
stessi, e fierezza nel porsi di fronte ad una donna.
Non mi si venga a dire che è difficile: se non si ha la volontà di modificare il proprio fisico, come si può
pretendere di modificare la propria volontà?
Lo specchio è fondamentale in questa fase: parlate al telefono di fronte ad uno specchio, rivivete le vostre
interazioni, guardatevi e correggetevi: un seduttore è innanzitutto un buon attore, che come palcoscenico ha la
vita di tutti i giorni.

Giunti al livello 4, avrete superato sia la paura delle femine, sia la paura di non saper continuare l'interazione
verbale dopo l'apertura.
Ma tutte le volte che vedrete una donna, vi troverete in quel momento cruciale nel quale pensate:
"Come vaccio ad attaccar bottone?"
La soluzione è semplice, e si chiama Confidenza in Vitro (e leggitelo 'sto TermYpensiero... :) ).
Osservandola, soffermandoti sui dettagli, ti verrà una idea, e su quella idea costruirai la tua apertura.
Sai gia che potrai proseguire grazie alle tue acquisite capacità, ed ora hai anche il rompighiaccio: non ti resta
che andare e conquistare. Ora potete cominciare a rimorchiare: i C&B saranno molto ridotti, e le positive
impressioni che riceverete dalle interazioni faranno si che aumenti la stima in voi stessi.
Per ora, mi fermo qui.

TermYnator


Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Acqua il 20 Luglio 2008, 15:18:23
Citazione
parlate al telefono di fronte ad uno specchio, rivivete le vostre
interazioni, guardatevi e correggetevi: un seduttore è innanzitutto un buon attore, che come palcoscenico ha la
vita di tutti i giorni.

Questo è il tipo di post che aiuta a crescere.

Best Of assolutamente!  8)
...e +1 per il Prof.  ;)
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Mik il 20 Luglio 2008, 15:25:39
Bellissimo..Best Of e il +1 no perchè te l'ho dato anche prima  ;D
Grazie Termy
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: lu il 20 Luglio 2008, 16:10:13
Bellissimo Post! Termy!

volevo aggiungere sul punto 1

1) Paura di affrontare chiunque-> AA nei confronti di uomini e donne, totale convinzione di non essere all'altezza degli altri.

Questo particolare è anche dovuto dal fatto di una Adolescenza o infanzia di "Sofferenza" involuta da parte del ragazzo...quindi iper protezione della famiglia ( che sbaglia )  nei confronti dell'adolescente , con conseguenze Paura della vita e rapporto con gli altri


Cosa ne pensi piero della seduzione : ) .......

questo è 1 problema che molti ragazzi che conosco hanno... e che io nel mio passato ho avuto...

ma fortunatamente con la bestia che ho avuto dentro..ne sono uscito ; )
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 20 Luglio 2008, 16:24:08
Citazione di: lu il 20 Luglio 2008, 16:10:13
Bellissimo Post! Termy!

Grazie Fratè.

Citazione
volevo aggiungere sul punto 1
1) Paura di affrontare chiunque-> AA nei confronti di uomini e donne, totale convinzione di non essere all'altezza degli altri.
Questo particolare è anche dovuto dal fatto di una Adolescenza o infanzia di "Sofferenza" involuta da parte del ragazzo...quindi iper protezione della famiglia ( che sbaglia )  nei confronti dell'adolescente , con conseguenze Paura della vita e rapporto con gli altri

Cosa ne pensi piero della seduzione : ) .......

Penso che hai ragione, è sicuramente una delle cause del punto 1.
Il terrore di rapportarsi dovuto al fatto che abbiano impedito ad un ragazzo di farlo,
chiudendolo in un guscio "protettivo", è una delle più comuni cause di AA assoluta.
Come dici, è colpa delle famiglie.
Ovviamente rimuovere questo tipo di AA, esula dallo scopo di questo post:
qualcuno ne è uscito mostrando di avere palle da gigante, per altri,
non dotati di questo attributo è ancora più dura...  :)

TermYnator
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: lu il 20 Luglio 2008, 17:43:27
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 16:24:08
Grazie Fratè.

Penso che hai ragione, è sicuramente una delle cause del punto 1.
Il terrore di rapportarsi dovuto al fatto che abbiano impedito ad un ragazzo di farlo,
chiudendolo in un guscio "protettivo", è una delle più comuni cause di AA assoluta.
Come dici, è colpa delle famiglie.
Ovviamente rimuovere questo tipo di AA, esula dallo scopo di questo post:
qualcuno ne è uscito mostrando di avere palle da gigante, per altri,
non dotati di questo attributo è ancora più dura...  :)

TermYnator

+ :up:   ;)
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: SombY il 20 Luglio 2008, 18:42:04
Bellissimo post termy!!

Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14
Superato il livello 2, otterremo dei  praticanti di livello 3.
A costoro, che avranno gia acquisito confidenza con le donne, consiglio di migliorare il proprio approccio verbale.
Tecnica delle Corrispondenze per non cadere in buchi dialettici, e leggere cose divertenti per sviluppare storielle
da raccontare. e portate sulla conoscenza della psicologia dei nostri simili.
Questo sia per parlare in modo fluido, sia per avere un buon numero di argomenti passe partout.

Hai qualche consiglio su come sviluppare questo punto per chi non ha un vissuto come il tuo?

Citazione
Sebbene le routines possano aiutare, ne sconsiglio vivamente l'uso: non sono altro che strumenti per saltare
temporaneamente il problema di una dialettica imperfetta, per riproporlo quando meno ve lo aspettate.
In pratica, le routines vi impediscono di crescere.

Straquoto e +1!  :)


Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: jack sparrow il 20 Luglio 2008, 19:54:21
io sono decisamente arrivato al livello 4.. Termy sei un grande..era da un pò che pensavo di trovarmi in una fase di "stallo" (il tuo 4o livello appunto) e sono convinto che questo post sarà una spinta per superarmi ancora.. grande mitico :up:
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Dante1982 il 21 Luglio 2008, 01:17:10
io mi so rotto il caxxo di darti i +1

perchè non fai iscrivere qualche tuo amico e fai il ghost writer eh? No! Sempre a postare roba buona! tutto lo santo giorno! Hai rotto! ;)
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Reaper il 21 Luglio 2008, 03:05:58
Ottimo post! Come al solito!
Aspetto pero' anche il seguito (quel per ora mi fermo qui è a dir poco sborrante!) :coolsmiley:

CIà

P.s. che famo? lo diamo sto plus 1??
Ma si va!! O0
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 21 Luglio 2008, 03:07:14
Citazione di: sombrero il 20 Luglio 2008, 18:42:04
Bellissimo post termy!!
Hai qualche consiglio su come sviluppare questo punto per chi non ha un vissuto come il tuo?

Grazie.
Come consigli, penso che l'allenarsi nella Tecnica delle Corrispondenze sia gia una gran cosa.
E' una tecnica estremamente semplice, che consente di unire le proprie argomentazioni in modo da non fermarsi praticamente mai.
Non è necessario aver un vissuto particolarmente avventuroso: raccontare non significa necessariamente raccontarsi.
Creare voli pindarici non significa necessariamente conoscere posti nuovi: basta un po' di fantasia.
Così, una discoteca, nel parlare con una ragazza giocosamente, può trasformarsi in una spiaggia, il tizio seduto al tavolino X
diventa il tipo del salvataggio per la sua corporatura, etc...
Un buon esercizio per inventare al volo giochi di ruolo, è l'analizzare situazioni reali, e confrontarle con altre cercando dei paralleli,
o dei punti in comune. Ti faccio un esempio con relativo schema logico.
Lo schema logico è il seguente:
osservi una situazione;

1) per prima cosa devi avere una idea di cosa le somigli.
Es: Stavo a San Pietro, e vedendo dove dicevano messa, ho notato ai lati delle sedie due
giganteschi parallelepipedi mobili con dentro ciascuno un organo. Mi è venuto subito in
mente che quelle erano le "casse" della cattedrale. Da li, l'idea di virtualizzare il territorio
reale, per creare un gioco di ruolo con la tipa che era con me.

2) Individua gli oggetti che si corrispondono.
Nle mio caso, gli organi erano le casse, le coriste erano cubiste, il prete era il vocalist, e, attaccata in alto davanti l'altare,
c'era una cabinetta coperta di vetri dove ho collocato il "dj" virtuale.
A quel punto, San Pietro era diventato la più grande discoteca del mondo.

3) Caratterizza i personaggi, e crea dei ruoli.
In realtà, nell'esempio l'ho gia fatto, ma in generale, in questa fase, si prendono personaggi che per corporatura ricordano un fisico tipo.
Nell'esempio che ho fatto, a seconda del fisico del prete che arrivava, dicevo "questo è un rapper" oppure "questo farebbe blues"...

Spero sia chiaro, che so un po' stanco...  ;)

TermYnator





Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 21 Luglio 2008, 03:18:28
Citazione di: Acqua il 20 Luglio 2008, 15:18:23
Questo è il tipo di post che aiuta a crescere.
Best Of assolutamente!  8)

Grazie Acqua: spero vivamente che qualcuno possa trarne beneficio! ;)

Citazione di: Mik il 20 Luglio 2008, 15:25:39
Bellissimo..Best Of e il +1 no perchè te l'ho dato anche prima  ;D
Grazie Termy

Ma grazie di che? Piuttosto, di origini genovesi o scozzesi? :lol:

Citazione di: jack sparrow il 20 Luglio 2008, 19:54:21
io sono decisamente arrivato al livello 4.. Termy sei un grande..era da un pò che pensavo di trovarmi in una fase di "stallo" (il tuo 4o livello appunto) e sono convinto che questo post sarà una spinta per superarmi ancora.. grande mitico :up:

Grazie Jack,
ne sono certo. Piuttosto, come vanno i tuoi esercizi di Ferotecnica?

Citazione di: Dante1982 il 21 Luglio 2008, 01:17:10
io mi so rotto il caxxo di darti i +1

Disastro!!! Ed ora come farai col pisello ingessato per colpa mia?  :lol:

Citazione di: Reaper il 21 Luglio 2008, 03:05:58
Ottimo post! Come al solito!
Aspetto pero' anche il seguito (quel per ora mi fermo qui è a dir poco sborrante!) :coolsmiley:

Grazie Reaper,
per il seguito, aspetto i feedbacks negativi: così calibro sui problemi che emergono.
(Sempre io sia in grado di dar delle dritte, s'intenda!!) ;)
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: MarsInFurs il 21 Luglio 2008, 11:45:22
Citazione di: TermYnator il 21 Luglio 2008, 03:07:14
1) per prima cosa devi avere una idea di cosa le somigli.
Es: Stavo a San Pietro, e vedendo dove dicevano messa, ho notato ai lati delle sedie due
giganteschi parallelepipedi mobili con dentro ciascuno un organo. Mi è venuto subito in
mente che quelle erano le "casse" della cattedrale. Da li, l'idea di virtualizzare il territorio
reale, per creare un gioco di ruolo con la tipa che era con me.

2) Individua gli oggetti che si corrispondono.
Nle mio caso, gli organi erano le casse, le coriste erano cubiste, il prete era il vocalist, e, attaccata in alto davanti l'altare,
c'era una cabinetta coperta di vetri dove ho collocato il "dj" virtuale.
A quel punto, San Pietro era diventato la più grande discoteca del mondo.

3) Caratterizza i personaggi, e crea dei ruoli.
In realtà, nell'esempio l'ho gia fatto, ma in generale, in questa fase, si prendono personaggi che per corporatura ricordano un fisico tipo.
Nell'esempio che ho fatto, a seconda del fisico del prete che arrivava, dicevo "questo è un rapper" oppure "questo farebbe blues"...

Ammazza, altro che seduttore impenitente!! Non riesci a trattenerti neanche in San Pietro!  ;D

Post naturalmente denso ed ispirante come sempre. +1
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Spartacvs il 22 Luglio 2008, 14:02:43
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14

Salve Marpioni.
> ....


Sono molto d'accordo con la classificazione e ritengo che spesso, a distanza di tempo, ci si possa muovere avanti e indietro per i vari gradi in base a come ci si sente e ai particolari momenti della propria vita.
Farei un'ulteriore analisi sperando di non andare OT ed estendendo il concetto di ansia di approccio alla fase successiva: gestione del rapporto.
Lo faccio partendo da quella conquista 'travagliata' che ti ho raccontato, riepilogandola, schematicamente, per tutti:

a) Conosco, sul posto di lavoro - brevemente e distrattamente, una donna estremamente attraente: mi piace talmente tanto che non sento alcuna ansia di approccio;
b) La perdo di vista per un po', poi la rivedo - sempre in sede: ha un atteggiamento scostante, ma anche in quest'occasione l'attrazione nei suoi confronti non mi frena. Mi stacco dalla comitiva di colleghi, attraverso l'androne e davanti a tutti faccio un approccio magistrale.
c) L'interazione continua nei giorni a venire, in un'escalation travolgente per entrambi: finirà bene ma durerà molto poco. E' un'esperienze che comunque non sarà avara di insegnamenti.

Ora però viene il bello, ed in passato non mi era capitato così: durante l'escalation descritta al punto 'c' succedeva qualcosa di simile quello che viene descritto nel punto 4 dell'ansia di approccio. Se nella fase di apertura non mostravo alcun segno di ansia, denotando una sana sfrontatezza, spigliatezza ecc ecc, nel momento della prosecuzione dell'interazione succedeva il contrario: cresceva in maniera esponenziale l'attenzione a non fare errori, a calcolare la mossa giusta, i tempi corretti. Stranamente, man mano che la conoscevo e potevo giocarmi certe mosse (... confidenza in vitro? :) ), la strada mi sembrava in salita, quando in realtà, non avrei dovuto vederla cosi'. Sapevo cosa fare e dire, lo facevo sforzando sicurezza e naturalezza, ma, lo confesso, sempre con quel timore di stare a sbagliare il tiro della vita.

Se da una parte ciò mi ha premiato (sopratutto dai successivi feedback ricevuti), dall'altra rischiava di farmi mandare a pu**ane tutto quanto: spesso per colpire la palla al volo sul cacio d'angolo e segnare, oppure per fare un'esecuzione magistrale di chitarra elettrica, è anche necessario 'non pensarci troppo'.

Sono convinto che l'esperienza potrà senz'altro aiutare a migliorare quest'aspetto, e a non cascarci troppo... E/O forse conviene avere sempre una dose di 'chi va la' per calibrare meglio il gioco.

Capita anche a voi?
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 22 Luglio 2008, 16:05:40
Citazione di: Spartacvs il 22 Luglio 2008, 14:02:43
Se nella fase di apertura non mostravo alcun segno di ansia, denotando una sana sfrontatezza, spigliatezza ecc ecc, nel momento della prosecuzione dell'interazione succedeva il contrario: cresceva in maniera esponenziale l'attenzione a non fare errori, a calcolare la mossa giusta, i tempi corretti. Stranamente, man mano che la conoscevo e potevo giocarmi certe mosse (... confidenza in vitro? :) ), la strada mi sembrava in salita, quando in realtà, non avrei dovuto vederla cosi'. Sapevo cosa fare e dire, lo facevo sforzando sicurezza e naturalezza, ma, lo confesso, sempre con quel timore di stare a sbagliare il tiro della vita.

Quando imposto una relazione con una donna, ho imparato per esperienza che il primo ad essere contento devo essere io.
Se, l'impostare una relazione mi costa rinunce, o limitare la mia personalità, o (che è lo stesso) il dover pesare ogni gesto, io personalmente, mollo l'osso.
Non c'è donna che valga la mia libertà intellettuale.
Se ho voglia di scoreggiare vestito di verde cantando "O sole mio", perchè cio' mi libera la mente, la femina deve capirlo.
SE non è in grado di capirlo, vuol dire che non è quella giusta.
E dato che mi fido molto delle mie capacità rimorchiatorie, non ho alcun problema a chiudere con lei,. ne verrà di sicuro una migliore.

Tutto qui!

TermYnator
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: zlatan il 22 Luglio 2008, 16:46:39
Citazione di: TermYnator il 22 Luglio 2008, 16:05:40
Quando imposto una relazione con una donna, ho imparato per esperienza che il primo ad essere contento devo essere io.
Se, l'impostare una relazione mi costa rinunce, o limitare la mia personalità, o (che è lo stesso) il dover pesare ogni gesto, io personalmente, mollo l'osso.
Non c'è donna che valga la mia libertà intellettuale.
Se ho voglia di scoreggiare vestito di verde cantando "O sole mio", perchè cio' mi libera la mente, la femina deve capirlo.
SE non è in grado di capirlo, vuol dire che non è quella giusta.
E dato che mi fido molto delle mie capacità rimorchiatorie, non ho alcun problema a chiudere con lei,. ne verrà di sicuro una migliore.

Tutto qui!

TermYnator

Questo è un frame che spacca il culo!

Ed è quello che ormai sto assumendo, sempre più. Ed è quello che dico quando qualsiasi persona, HB ovviamente comprese mi dicono perchè ho avuto poche relazioni e brevi/brevissime.

Je t'aime Termy!  :-*

Zlatan
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Spartacvs il 22 Luglio 2008, 16:47:13
Citazione di: TermYnator il 22 Luglio 2008, 16:05:40
Quando imposto...

Ineccepibile. Ma in quel caso non era disagio. Era l'intenzione di non perdere un'occasione di quel tipo.
Ed era da tempo che non succedeva.
E pensare poi, una volta conquistata, al modo naturale di starci assieme, quasi sorridendo alle ansie del 'prima- durante dopo'..
Peccato che... ;)

Ma un "Amico" mi ha detto che "l'universo è fatto di fili che prima o poi rischiano di intrecciarsi"......  ;)
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: BianConiglio il 23 Luglio 2008, 11:27:27
E che lo dico a fare?...vabbè dai così faccio numero: best of!

PS: ehi TermY ma per caso hai mangiato al cinese l'altra sera?
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 23 Luglio 2008, 13:19:43
Citazione di: BianConiglio il 23 Luglio 2008, 11:27:27
E che lo dico a fare?...vabbè dai così faccio numero: best of!

Grazie!

Citazione
PS: ehi TermY ma per caso hai mangiato al cinese l'altra sera?

No, perchè?

TermYnator
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: BianConiglio il 23 Luglio 2008, 18:19:49
Citazione di: TermYnator il 23 Luglio 2008, 13:19:43
Grazie!

No, perchè?

TermYnator

No è che io ti ho visto (non tanto bene perchè la foto di gruppo è un po' piccola) solo in foto e c'era uno seduto al ristorante cinese che ti somigliava, m'era venuto il dubbio sai com'è   ;D.

Vabbè sto OT...ciao ciao
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 28 Luglio 2008, 02:29:22
Citazione di: zlatan il 22 Luglio 2008, 16:46:39
Questo è un frame che spacca il culo!

Ed è quello che ormai sto assumendo, sempre più. Ed è quello che dico quando qualsiasi persona, HB ovviamente comprese mi dicono perchè ho avuto poche relazioni e brevi/brevissime.

Je t'aime Termy!  :-*

questa è mentalità salvaculo!
Se la tua interiorità non si concilia con il comune dei mortali, perchè dovresti rinunciarci?
Meglio depressi e sposati o contenti e trombanti ma senza ltr?
C'è tempo figlio, io quella che penso sia la donna della mia vita, l'ho trovata a 41 anni.
Non ti auguro di essere così sfigato, ma prenditela con calma...  :)

TermYnator
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: - Mc - il 23 Agosto 2010, 14:05:48
CitazioneQuando imposto una relazione con una donna, ho imparato per esperienza che il primo ad essere contento devo essere io.
Se, l'impostare una relazione mi costa rinunce, o limitare la mia personalità, o (che è lo stesso) il dover pesare ogni gesto, io personalmente, mollo l'osso.
Non c'è donna che valga la mia libertà intellettuale.
Se ho voglia di scoreggiare vestito di verde cantando "O sole mio", perchè cio' mi libera la mente, la femina deve capirlo.
SE non è in grado di capirlo, vuol dire che non è quella giusta.
frase da maestro! +1
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: raccoglitoredicachi il 27 Aprile 2012, 11:28:26
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14
1) Paura di affrontare chiunque-> AA nei confronti di uomini e donne, totale convinzione di non essere all'altezza degli altri.

Io ho questo tipo di problema.

Sia da piccolo che in adolescenza sono sempre stato schernito dai miei compagni di classe perchè a livello di crescita ero quello un pò più indietro diciamo. Mi sono un pò chiuso.
Ultimamente credo di essere molto migliorato.. ma voi avete qualche consiglio nello specifico per migliorarsi?
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Shark72 il 27 Aprile 2012, 12:57:19
Ci credo poco che il problema sia questo, sbaglio, o hai detto di aver avuto qualche fidanzata ?
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: raccoglitoredicachi il 27 Aprile 2012, 15:34:27
Assolutamente si. Negli ultimi anni sono migliorato e ho avuto un paio di ragazze.
Inoltre mi faccio prendere troppo da una donna e quando comincio a provarci forse sono troppo insistente facendomi prendere troppo ed essendo forse un pò pesante.. e quindi non riesco a diventare poi interessante al 100%!
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Maximogladio il 26 Febbraio 2014, 22:45:45
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14
Salve Marpioni.
Leggo sempre più spesso report fotocopia, con le stesse frasi, quattro battute, e due finali: "se n'è andata",
oppure "ho ejectato".
Il motivo di questi "approcci" dovrebbe essere il superamento dell'ansia da approccio.
Ora, nel mio solito irriverente e politically incorrect modo di fare, dico la mia sulla questione.

Cos'è l'ansia da approccio?
Una paura folle di andare li e dire due cazzate.
Per capire perchè sorge, sarebbe utile capire da dove viene, però.
Potrei azzardare uno schema, lineare, nel quale si passa per gradi dalla totale chiusura alla
temerarietà, ovvero la totale assenza di paura:

1) Paura di affrontare chiunque-> AA nei confronti di uomini e donne, totale convinzione di non essere all'altezza degli altri.
2) Paura di affrontare le donne-> AA nei confronti delle sole donne, scarsa accettazione di se stessi, paura del sesso.
3) Paura di essere accettati->AA nei confronti delle donne per scarsa fiducia nel proprio Fisico/Carattere
4) Paura di non saper cosa dire-> AA nei confronti del proprio verbale, con accettazione della propria immagine.
5) Spigliatezza-> Buona accettazione di se stessi, nessuna ansia tranne in casi eccezionali.
6) Sfrontatezza-> totale fiducia in se stessi, con leggero scollamento dal reale.
7) Temerarietà-> Sindrome istrionica o narcisismo patologico accompagnato da manie di grandezza e totale, accompagnati da un distacco dall'oggetto sessuale, con scollamento dalla realtà.

Suddivisa la paura in gradi, discutiamo un po' di quello che interessa noi, ovvero i gradi dal 2 al 4, e su come risolvere il problema.
E' evidente che io ritenga la paura del rapportarsi con le donne la causa di questo tipo di ansia.
E' altrettanto evidente che parlando di "rapporto" non intenda l'affrontare le donne sparando frasi fatte, una soluzione al problema.
Per rapporto, si intende lo scambiare informazioni intime, il mettersi in gioco esibendo se stessi, non una maschera.

Il grado 2, si supera quindi rapportandosi, e cercando di separare il relazionarsi dall'aspetto sessuale.
Il praticante, quindi, avrà come compito il conoscere donne (o meglio il parlare con donne gia conosciute),
ponendosi come obbiettivo il parlare di se, ed il ricevere consigli.
In questo fare, dovrà imporsi di non poter e non dover arrivare al sesso: il suo scopo è parlare, non rimorchiare.
Il dover per forza avere un atteggiamento rimorchiante è una condizione limitante nell'esporsi, quindi, visto che
il fine è ricevere feedbacks per migliorare, l'atteggiamento rimorchiante va quindi eliminato.

Superato il livello 2, otterremo dei  praticanti di livello 3.
A costoro, che avranno gia acquisito confidenza con le donne, consiglio di migliorare il proprio approccio verbale.
Tecnica delle Corrispondenze per non cadere in buchi dialettici, e leggere cose divertenti per sviluppare storielle
da raccontare. e portate sulla conoscenza della psicologia dei nostri simili.
Questo sia per parlare in modo fluido, sia per avere un buon numero di argomenti passe partout.
Sebbene le routines possano aiutare, ne sconsiglio vivamente l'uso: non sono altro che strumenti per saltare
temporaneamente il problema di una dialettica imperfetta, per riproporlo quando meno ve lo aspettate.
In pratica, le routines vi impediscono di crescere.
Parallelamente, il praticante dovrà intraprendere un percorso di riscoperta di se stesso.
Inutile dire che la prima parte da amare, è il proprio aspetto fisico.
Dedicarsi a se stessi in questo senso (diete, palestra, parrucchiere etc) è fondamentale per generare amore per se
stessi, e fierezza nel porsi di fronte ad una donna.
Non mi si venga a dire che è difficile: se non si ha la volontà di modificare il proprio fisico, come si può
pretendere di modificare la propria volontà?
Lo specchio è fondamentale in questa fase: parlate al telefono di fronte ad uno specchio, rivivete le vostre
interazioni, guardatevi e correggetevi: un seduttore è innanzitutto un buon attore, che come palcoscenico ha la
vita di tutti i giorni.

Giunti al livello 4, avrete superato sia la paura delle femine, sia la paura di non saper continuare l'interazione
verbale dopo l'apertura.
Ma tutte le volte che vedrete una donna, vi troverete in quel momento cruciale nel quale pensate:
"Come vaccio ad attaccar bottone?"
La soluzione è semplice, e si chiama Confidenza in Vitro (e leggitelo 'sto TermYpensiero... :) ).
Osservandola, soffermandoti sui dettagli, ti verrà una idea, e su quella idea costruirai la tua apertura.
Sai gia che potrai proseguire grazie alle tue acquisite capacità, ed ora hai anche il rompighiaccio: non ti resta
che andare e conquistare. Ora potete cominciare a rimorchiare: i C&B saranno molto ridotti, e le positive
impressioni che riceverete dalle interazioni faranno si che aumenti la stima in voi stessi.
Per ora, mi fermo qui.

TermYnator




Ciao TermYnator: hai detto che sconsigli l'uso delle routine, perchè?
Ne ho lette di molto buone che consentono di fare da "rompi-ghiaccio".
Mi sono riconosciuto nel livello 4: il problema è trovare il punto di collegamento tra quando mi avvicino, dico "Ciao" e inizio il set. Come faccio a gestire la sua diffidenza e le amiche che tenderebbero a proteggerla?

Grazie
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Shark72 il 27 Febbraio 2014, 09:33:07
Maximogladio, da quanto scrivi in altri 3d (paura che saltino fuori fidanzati che ti prendono a botte, cruccio della calvizie, ecc.) , mi pare un pò ottimistico inquadrarti nel livello 4.
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Maximogladio il 27 Febbraio 2014, 09:59:34
Citazione di: Shark72 il 27 Febbraio 2014, 09:33:07
Maximogladio, da quanto scrivi in altri 3d (paura che saltino fuori fidanzati che ti prendono a botte, cruccio della calvizie, ecc.) , mi pare un pò ottimistico inquadrarti nel livello 4.

Beh ho letto e mi sono ritrovato nel quadro 4: a dire la verità ti ripeto, ci sono tanti mezzi matti in giro. Ma evidentemente li vedo solo io.
Comunque ogni volta che leggo un post è una botta allo stomaco.
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 27 Febbraio 2014, 12:41:35
Citazione di: Maximogladio il 26 Febbraio 2014, 22:45:45
Ciao TermYnator: hai detto che sconsigli l'uso delle routine, perchè?
Ne ho lette di molto buone che consentono di fare da "rompi-ghiaccio".
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14
Sebbene le routines possano aiutare, ne sconsiglio vivamente l'uso: non sono altro che strumenti per saltare
temporaneamente il problema di una dialettica imperfetta, per riproporlo quando meno ve lo aspettate.
In pratica, le routines vi impediscono di crescere.
Citazione di: Maximogladio il 26 Febbraio 2014, 22:45:45
Mi sono riconosciuto nel livello 4: il problema è trovare il punto di collegamento tra quando mi avvicino, dico "Ciao" e inizio il set.
Citazione di: TermYnator il 20 Luglio 2008, 15:04:14
Per rapporto, si intende lo scambiare informazioni intime, il mettersi in gioco esibendo se stessi, non una maschera.
Il grado 2, si supera quindi rapportandosi, e cercando di separare il relazionarsi dall'aspetto sessuale. Il praticante, quindi, avrà come compito il conoscere donne (o meglio il parlare con donne gia conosciute),
ponendosi come obbiettivo il parlare di se, ed il ricevere consigli.
In questo fare, dovrà imporsi di non poter e non dover arrivare al sesso: il suo scopo è parlare, non rimorchiare.
Il dover per forza avere un atteggiamento rimorchiante è una condizione limitante nell'esporsi, quindi, visto che il fine è ricevere feedbacks per migliorare, l'atteggiamento rimorchiante va quindi eliminato.

Superato il livello 2, otterremo dei  praticanti di livello 3.
A costoro, che avranno gia acquisito confidenza con le donne, consiglio di migliorare il proprio approccio verbale. Tecnica delle Corrispondenze per non cadere in buchi dialettici, e leggere cose divertenti per sviluppare storielle  da raccontare. e portate sulla conoscenza della psicologia dei nostri simili.
Questo sia per parlare in modo fluido, sia per avere un buon numero di argomenti passe partout.
...
Giunti al livello 4, avrete superato sia la paura delle femine, sia la paura di non saper continuare l'interazione  verbale dopo l'apertura.
Ma tutte le volte che vedrete una donna, vi troverete in quel momento cruciale nel quale pensate:
"Come faccio ad attaccar bottone?"
La soluzione è semplice, e si chiama Confidenza in Vitro (e leggitelo 'sto TermYpensiero... :) ).
Osservandola, soffermandoti sui dettagli, ti verrà una idea, e su quella idea costruirai la tua apertura.
Sai gia che potrai proseguire grazie alle tue acquisite capacità, ed ora hai anche il rompighiaccio: non ti resta
che andare e conquistare. Ora potete cominciare a rimorchiare: i C&B saranno molto ridotti, e le positive
impressioni che riceverete dalle interazioni faranno si che aumenti la stima in voi stessi.
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Spartacvs il 27 Febbraio 2014, 14:17:03
Citazione di: Maximogladio il 27 Febbraio 2014, 09:59:34
Comunque ogni volta che leggo un post è una botta allo stomaco.


Ma intendi i nostri post?
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Markos il 18 Aprile 2014, 21:07:20
Tutto veramente molto interessante ed istruttivo.. :) :)
Complimentoni Termy!!!!
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 18 Aprile 2014, 22:29:11
Citazione di: Markos il 18 Aprile 2014, 21:07:20
Tutto veramente molto interessante ed istruttivo.. :) :)
Complimentoni Termy!!!!
Grazie Markos :)
Essere utile a qualcuno è sempre un piacere ;)
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: Vergo-san il 18 Gennaio 2015, 21:54:36
Grazie per aver condiviso questo post, quando mi sono iscritto mi è capitato di leggerlo, mi sono ritrovato nel terzo punto e ho subito provato a fare come consigliato, con buoni risultati. Anzitutto ho lavorato  sulla riscoperta di me stesso scoprendo le origini della mia AA (pensieri ossessivi continui), che è diminuita grazie all'ingegnoso consiglio del parlare di continuo e rivivere i propri dialoghi, a tal proposito ho incominciato a riflettere a voce alta invece di lasciare che siano i pensieri a prendere il sopravvento (ovviamente quando sono da solo :D ) e fischiettare o canticchiare quando invece sono in mezzo agli altri.
Sul livello verbale cioè aver sempre qualcosa da dire, ci devo ancora lavorare.
Sul livello pratico invece ho avuto questa idea: anzichè andare a casa subito, finito di lavorare  vado a fare un giretto in supermercati, centri commerciali, negozi con l'obiettivo:
1- di stare in mezzo alla gente e osservare gli altri (leggere la cnv, origliare i discorsi, osservarne gli interessi,  per sviluppare la capacità di trovare un contesto da cui far partire la conversazione)
2- rendere abituale lo stare in mezzo agli altri
3- cercare di rendere una cosa normale conversare con sconosciuti ( sto partendo dal chiedere informazioni su prodotti o sui reparti alle commesse)
Il mio obiettivo finale non è aprire duecentomila set, ma aprire e conoscere i set che mi interessano
Finora ho fatto 4 uscite (partendo dall'ultima settimana) di cui solo una con conversazione interessante con la commessa (con cui ho scherzato sui soldi che gli ho dato) e una seconda in discoteca (dove approfittando di una mia amica seduta vicino mi sono fiondato sul tavolino su cui stava una tipa sconosciuta e con cui ci ho scambiato due parole).
So che sono cose da poco per molti, ma per me sono già dei risultati (sono messo male dai  ;D) che ho ottenuto grazie alla lettura di questo post e volevo condividerle
Titolo: Re: Ansia da approccio: i gradi della paura.
Inserito da: TermYnator il 19 Gennaio 2015, 00:01:50
Citazione di: Vergo-san il 18 Gennaio 2015, 21:54:36
...
So che sono cose da poco per molti, ma per me sono già dei risultati (sono messo male dai  ;D) che ho ottenuto grazie alla lettura di questo post e volevo condividerle
Bravo! HAi fatto qualcosa che spero ti porti dei grandi risultati e l'hai condiviso con altri che potrebbero avere il tuo stesso problema: +  :up: