Dipendenza Emotiva

[Vergo-san]

buonasera a tutti, dopo innumerevole tempo torno a chiedere consigli, questa volta legati al fatto di dipendere trovarsi a dipendere da un'altra persona, che in questo caso è un amico

Mi sono accorto solo recentemente di essere preda di questa dipendenza, cioè di trovarmi a sentire il bisogno di questa persona, e me ne sono accorto solo adesso perchè questa persona ha deciso di trasferirsi con il partner a circa 100 km di distanza da me, per questioni legate al lavoro. Questa situazione imprevista e spiacevole ha iniziato a causarmi un'ansia incontrollata e irragionevole, così mi sono messo a cercare quali potessero essere le cause di questa situazione, riassunti in questi punti (presi da un blog che tratta di dipendenza emotiva):

La vostra felicità gira intorno ad una sola persona, non riuscite a sentirvi felici se non state con chi amate o apprezzate;

Preferite soffrire piuttosto di lasciare la persona a cui siete legati, non avete la forza di tagliare i ponti perché non vi sentite capaci di andare avanti senza la persona che amate.

Avete bisogno dell’altro o la vostra vita non avrebbe senso

preferiscono passare il tempo soli con quest'amico/a e si sentono frustrate quando questo non è possibile

vanno irragionevolmente in collera o si deprimono quando questo/a amico/a si ritira lievemente

perdono interesse nelle amicizie eccetto che per questa tanto che le altre amicizie perdono importanza per voi. C’è la  voglia soltanto di stare con quella persona più ore al giorno possibili.

si preoccupano dell'aspetto, personalità, problemi ed interessi di questa persona

non sono disposti a fare progetti a breve o lungo termine che non includano l'altra persona

hanno paura di perdere la persona. Sarebbe una catastrofe, non riuscirebbero a immaginare la loro vita senza di lui/lei.

sperimentano frequentemente gelosia, possessività ed un desiderio di esclusivismo, vedendo le altre persone come un pericolo per la relazione

Volete avere il controllo sulla sua vita per avere la certezza di non perderlo. Siete ossessionati, smettete di vivere la vostra vita per seguire la sua, per assicurarvi che non ci siano indizi del fatto che non gli interessate più. Se credete che ci sia il rischio che vi lasci, potete smettere di essere voi stessi e fare cose che non vi piacciono pur di accontentarlo.


Spiego brevemente la storia, conosco questa persona da 5 anni, durante i quali ci siamo visti più o meno quasi tutti i giorni, con periodi di separazioni temporanee, il problema di questa dipendenza è saltato fuori quando mi ha detto che andrà a vivere a 100 km da casa mia, ho provato una sensazione di angoscia che mi ha spinto a ricercarne le cause, e la causa principale è proprio il fatto che vivendo lontani non potremo più vederci. Ora, ho altri amici, e posso farmene praticamente ovunque (frequento ambienti di latino americano, dove fare nuove amicizie è più semplice che saper ballare), ma sento che non troverò più un amico come lui, che mi ascolti, mi capisca semplicemente con un'occhiata, che mi supporti e che mi dia consigli veramente validi per me. Il punto è proprio che sento di perdere una persona che ritengo essenziale al mio benessere, e per quanto comica possa apparire questa situazione, non ne riesco a venire a capo 

Analizzando il mio passato ho anche scoperto dell'altro, e cioè che mi sento così perchè in passato già fui "tradito" da un altro amico che scelse di stare con la sua partner e gli amici di lei piuttosto che trascorrere tempo con me, abbandonandomi di punto in bianco e dividendo la nostra compagnia ormai deteriorata

Ho scritto questo post per sapere se qualcuno di voi si è trovato in situazioni analoghe e come ne è uscito, e poi anche perchè parlare di un problema è una sorta di terapia

dimenticavo, un altro fattore che ha influenzato tutto questo è stato la sospensione della patente, mi ritrovo già da tre mesi per altri tre mesi a dover dipendere da tizio e caio per potermi spostare, e questo comporta il fatto che spesso soprattutto in settimana mi ritrovo a casa, ad andare in palestra con questa persona o ad andare a casa sua, o comunque in giro con lui

[Pintahouse]

Ho scritto questo post per sapere se qualcuno di voi si è trovato in situazioni analoghe e come ne è uscito, e poi anche perchè parlare di un problema è una sorta di terapia

Si mi è capitato e penso che un po'  a tutti sia capitato almeno una volta nella vita di provare quella sensazione di abbandono e di tristezza. Siamo come bambini lasciati a scuola il primo giorno, non vorremmo mai che il genitore affettivo di turno ci lasci e si occupi legittimamente dei suoi problemi, ciò che ci interessa è avere qualcuno che provveda ai nostri bisogni....e il bisogno di ascolto è un importante quanto per un  affamato mangiare qualcosa. nel tuo caso ha trovato una persona della quale ti fidi e che ti ascolta pure, non ti va di perderla, quindi provi questo smarrimento. Ciò ti fa capire anche che quando qualcuno pensa di risolvere la solitudine o la noia di stare solo con un miliardo di amicizie, ti sta dicendo una sonora minchiata, perchè ci si può sentire soli anche quando si hanno altri amici, o quando si è con gruppi di persone.Ci si scorda poi che gli amici non sono genitori, così come non lo è il tuo vicino di casa, tua moglie, tua figlia o chiunque altro tu cerchi di eleggere a tale ruolo. Un amico è la persona che vedi per il piacere di stare insieme, ti può anche dare una mano, ma ha la sua vita...e se giustamente decide di trasferirsi è perchè sta vivendo la sua vita come tu devi vivere la tua. Insomma non ci deve essere quella gelosia e smania di possesso....spesso sento gente dire " l'amico mi ha tradito perché mi ha mollato andandosene a lavorare lontano è un egoista!"....non ti ha tradito sta vivendo la sua vita.

Il punto centrale di tutto questo sei tu stesso. Prospetti i tuoi bisogni sugli altri unicamente perché non sei centrato su te stesso.... e finchè ti aspetti qualcosa da qualcun altro, vivi male. La crescita emotiva è l'unica soluzione. Inizia a comportarti da adulto, provvedere da solo alle proprie necessità. Inizia a stare più solo, abbraccia la tua solitudine non la sfuggire....capirai che ai tuoi bisogni sai risponderti senza aspettarti nulla dagli altri

[TermYnator]

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Il punto centrale di tutto questo sei tu stesso. Prospetti i tuoi bisogni sugli altri unicamente perché non sei centrato su te stesso.... e finchè ti aspetti qualcosa da qualcun altro, vivi male. La crescita emotiva è l'unica soluzione. Inizia a comportarti da adulto, provvedere da solo alle proprie necessità. Inizia a stare più solo, abbraccia la tua solitudine non la sfuggire....capirai che ai tuoi bisogni sai risponderti senza aspettarti nulla dagli altri

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