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Uscire da soli

Aperto da The Doctor, 09 Settembre 2018, 14:27:23

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0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

The Doctor

  • CSI-6
  • Messaggi: 225
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Salve a tutti e buona domenica, volevo dei consigli sulle uscite in solitaria. Spesso leggo sul forum dell'esigenza che prima o poi spinge ognuno di noi ad allontanarsi da amici e comitive per continuare il proprio percorso di crescita da soli; ebbene è da qualche tempo che ne sento l'esigenza ma ho delle difficoltà . Innanzitutto durante il giorno la cosa mi risulta più naturale , i problemi sorgono la sera. Come gestite gli incontri con persone che conoscete e vi chiedono ma sei uscito da solo ? (È una cosa che non si vede dalle mie parti e si viene giudicati come fuori di testa). Oppure come gestire un approccio in cui sicuramente verrà chiesto ma sei da solo? Un altro punto è come gestite eventi come non so il prendere un drink seduto al bar oppure magari in una sala al cinema o in teatro ? Al mattino sopperisco avendo sempre con me un libro da leggere ma la sera vado in enorme difficoltà e mi sento in soggezione . Questi sono solo alcuni esempi che mi sovvengono ma mi farebbe piacere ascoltare esperienze di persone che hanno iniziato questo percorso e di come hanno superato le varie pippe mentali. Grazie in anticipo
Alla forza rispondete con la gentilezza

parsifal

  • Messaggi: 100
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Ciao Doc,

cominciai ad uscire da solo a 23anni quasi per forza di cose. In quel periodo tutti i miei amici erano fidanzati o fidanzati con amanti, quindi ad un certo punto la scelta fu fra il restare a casa con mamma e papà o lottare contro questa paura. Inizialmente fu duro, cominciai con dei "semplici" giri in macchina da solo. Poi cominciai a frequentare dei pub uno di un mio amico ed uno di una ragazza che mi piaceva. Nessuno mi ha mai dato giudizio nè ho mai incontrato sguardi di giudizio.
4 anni fa sul finire della storia con la madre di mio figlio ripresi sempre con sforzo a riuscire da solo. Ora lo faccio abitualmente visto che il mio unico compagno di merende ha i suoi cali di attività.
Penso che ognuno sia talmente impegnata sul giudicare se stesso che gli importa poco di giudicare uno che esce da solo, in qualsiasi realtà si vive. Quando incontro conoscenti mi piace quasi vantarmi di essere uscito da solo perché ho almeno le palle di far quello che loro proprio per restare nel gregge non farebbero.

Goldseeker

  • CSI Pro
  • Messaggi: 244
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Ma quante seghe mentali ti fai???

"Sei uscito da solo?" "Ho chiesto a mia madre di uscire con me ma aveva da fare ;)"




Deep Thought

  • Messaggi: 140
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bè in realtà posso capire come in nella realtà di alcuni piccoli paesini si possa sembrare dei fuori di testa a uscir da soli. Come in tutto, dipende con che atteggiamento lo fai. Io personalmente le poche volte che son uscito da solo mi sedevo al bancone di un bar/pub e iniziavo a far chiacchiere con il/la barista e magari allacciare discorso con chi si rivolgeva al barista.
Ti racconto una storia di una ragazza che mi colpì, lei straniera e in viaggio da sola ci incontriamo durante la fila del bagno al bar, io neanche l'avevo notata e lei si mise a chiacchierare con me chiedendomi prima se sapessi l'inglese e poi mi chiese consiglio su cosa visitare nella città, io le risposi educatamente e poi lei senza problemi domandò se ero con amici e "may I join you?". Così, sfacciatamente, mi colpì e come fai a dir di no? Insomma ha passato la serata col mio gruppetto e non è sembrata per nulla stramba a nessuno di noi.

The Doctor

  • CSI-6
  • Messaggi: 225
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Ringrazio chi ha risposto fino ad ora. Si, è vero ,le pippe mentali sono tante ma sorgono quando si vuole uscire dalla propria zona di comfort e seppur abbia questo impulso è difficile per me. Sentire le vostre parole non mi fa altro che bene, soprattutto i racconti delle vostre esperienze, quindi continuate a farlo :)
Alla forza rispondete con la gentilezza

Ralph Fiennes 90

  • Messaggi: 406
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potrei risponderti con il famoso detto "chi fa da se fa per tre", ma subito potresti ricordarmi che "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". Già perché nel contesto dell'uscita in solitaria a fare la differenza è proprio l'azione.
e l'azione non può essere efficace se prima di partire non hai chiaro l'obbiettivo della tua uscita.
difficile per una persona alle prime armi pensare di uscire e mettersi ad approcciare i vari gruppetti che incontra, infatti il rischio di tornare a casa con il morale sotto i tacchi è molto alto.
servirà un percorso graduale per desensibilizzarsi dalla pressione sociale, percorso che solo tu puoi sapare di quante tappe sarà composto.
detto questo nella mia esperienza tutte le occasioni che mi sono capitate per provarci con delle donne, si sono create uscendo in solitaria. se fossi rimasto a casa o anche solo al bar con gli amici, non mi sarebbero capitate, quindi questo la dice lunga sulla validità del percorso in solitaria.

giuseppe1981

  • Messaggi: 39
*
Questo topic mi interessa molto.

Recentemente mi sono reso conto di quanto abbia sacrificato la mia vita sociale a favore di quella lavorativa.
Improvvisamente mi sono invaghito di una mia carissima amica di vecchia data, la quale mi ha prontamente rifiutato.
A quel punto mi sono reso conto di vivere in un paesino striminzito dove non c'e' un accidente da fare, senza macchina, e devo trovare il modo di uscire, distrarmi, crearmi un mio microcosmo d'azione e iniziare da zzero a conoscere gente.

Paradossalmente, uscire da solo mi crea pochi problemi, ed e' piu' l'obiettivo dell'uscita, a mettermi in difficolta'.
Posso andare al pub, o al cinema, oa ballare in qualche club ma dal momento che sono veramente alle primissime armi, il rischio di collezionare una carrettata di rifiuti e' altissima.

Vi potreste dirmi come cominciare?
Magari conviene iniziare a conoscere gruppetti di gente mista, sbloccarsi, crearsi delle conoscenze ricorrenti nei vari locali, E SOLO A QUEL PUNTO cominciare ad approcciare ragazze?

In questo modo verrebbe a mancare anche lo scoglio di dover dire che si' esco da solo, visto che sono un abitue' e i miei amici e conoscenti, in genere li incontri qui nel locale (cosa che dico a prescindere, e funziona benissimo)

CrazyHorse

  • SI-Moderator
  • Messaggi: 2.187
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Citazione di: giuseppe1981 il 04 Ottobre 2018, 15:35:18
Questo topic mi interessa molto.

Recentemente mi sono reso conto di quanto abbia sacrificato la mia vita sociale a favore di quella lavorativa.
Improvvisamente mi sono invaghito di una mia carissima amica di vecchia data, la quale mi ha prontamente rifiutato.
A quel punto mi sono reso conto di vivere in un paesino striminzito dove non c'e' un accidente da fare, senza macchina, e devo trovare il modo di uscire, distrarmi, crearmi un mio microcosmo d'azione e iniziare da zzero a conoscere gente.

Paradossalmente, uscire da solo mi crea pochi problemi, ed e' piu' l'obiettivo dell'uscita, a mettermi in difficolta'.
Posso andare al pub, o al cinema, oa ballare in qualche club ma dal momento che sono veramente alle primissime armi, il rischio di collezionare una carrettata di rifiuti e' altissima.

Vi potreste dirmi come cominciare?
Magari conviene iniziare a conoscere gruppetti di gente mista, sbloccarsi, crearsi delle conoscenze ricorrenti nei vari locali, E SOLO A QUEL PUNTO cominciare ad approcciare ragazze?

In questo modo verrebbe a mancare anche lo scoglio di dover dire che si' esco da solo, visto che sono un abitue' e i miei amici e conoscenti, in genere li incontri qui nel locale (cosa che dico a prescindere, e funziona benissimo)
Ciao! è gradita la presentazione nella apposita sezione prima di continuare a intervenire ;)
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