Non so che fare...

Aperto da Rodolfo, 05 Luglio 2013, 13:20:38

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Rodolfo

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Ciao a tutti,

sono nuovo a questo forum ma non mi dilungo nel presentarmi, visto che l'ho già fatto nell'apposita sezione.

Tre mesi fa ho conosciuto una Hb8 ventiquattrenne, la quale mi ha immediatamente intrigato, tanto da farmi commettere dei gesti di una sfrontatezza irresponsabile nei confronti della mia Ltr,  presente e testimone dei fatti.
Mi riferisco agli atteggiamenti seduttivi manifestati davanti alla mia (oramai ex) fidanzata e a tutto il gruppo di amici comuni.
Premetto che con la mia ex le cose non andavano bene da tempo, e che nel corso della nostra lunga relazione mi ero già preso delle “pause di riflessione” con nome e cognome.
Dopo pochi giorni averla conosciuta esco da solo con la Hb8 e la chiudiamo sotto le lenzuola nel giro  di meno di una settimana.
Sesso stellare fin dalla prima volta, dialogo e complicità notevoli mi portano a chiarire con la mia Ltr la situazione, e nonostante l’immane tragedia corollata da insulti e schiaffi al sottoscritto, riesco ad uscire da una storia che si era evoluta in una relazione insoddisfacente.
Ma torniamo alla Hb8….perché il mio attuale problema riguarda lei.
Dopo la prima volta che abbiamo fatto sesso  ci vediamo almeno tre o quattro volte alla settimana e il nostro rapporto inizia a farsi più profondo e importante.
Nel frattempo frequento anche altre due tipe, le quali non mi prendono tanto quanto l’Hb8 e nel corso delle settimane tendo a rarefare gli incontri con loro, dedicandomi principalmente all’Hb8 che da questo momento chiamerò con il nome di fantasia “Giulia”.
Giulia, quando la conobbi, mi disse subito che viveva una lunghissima relazione con il suo primo ragazzo, per il quale aveva sofferto le pene dell’inferno durante i primi anni, anche a causa della sua giovanissima età rispetto a lui, molto più grande e indipendente.
Crescendo l’amore per lui si era affievolito e anche lei si era concessa qualche scappatella, l’ultima pochi mesi prima di conoscere me.
Ma poi…tornava sempre tra “le braccia” del fidanzato storico, più per abitudine che per amore (diceva lei).
Io, invece, l’avevo coinvolta sotto tutti gli aspetti migliori, e per la prima volta dopo tanti anni si sentiva sentimentalmente legata ad un ragazzo, viste la frequenza e l’intensità dei nostri incontri.
A quel punto decido di chiederle come procede la sua lunga storia con il suo fidanzato storico.
Giulia mi risponde che da quando mi frequenta si vedono di rado, anche perché per la prima volta in tanti anni  gli ha confessato di frequentare un nuovo ragazzo (io) e che è intenzionata a chiudere la relazione
La reazione del fidanzato storico e stata quella classica dell’inzerbinamento, con pianti annessi, i quali non le hanno certo stuzzicato i sentimenti migliori, ma che le suscitano, comunque,  una notevole pena.
Pena che si manifesta in sporadiche uscite senza nessuna intimità (dice lei) ma volte solo ad una separazione definitiva più morbida.
Alle mie rimostranze legate al fatto che il sottoscritto a suo tempo chiarì con la sua Ltr in maniera drastica e definitiva, lei risponde che si tratta di due rapporti diversi per durata e che non posso paragonare una relazione di 5 anni come la mia con la sua che va avanti da 10!
Cerca comunque di tranquillizzarmi sul fatto che ci esce solo raramente e solo per derimere la loro faccenda nel modo migliore.

Veniamo al fattaccio:

Domenica scorsa ci saremmo dovuti incontrare per stare tutto il giorno insieme, ma all’ultimo momento (sabato) mi chiama dicendomi che una cara amica che conosco anch’io, l’aveva invitata nella sua casa al mare con altri amici per trascorrere il weekend.
Ok, dico io, non c’è problema. Ci sentiamo lunedì.
Ci salutiamo con affetto reciproco.
Domenica sera la chiamo e il suo cellulare è staccato.
Richiamo il giorno dopo, stessa storia. Inizio a preoccuparmi…
Lunedì sera mi chiama l’amica, che mi dice che Giulia, domenica pomeriggio, è stata coinvolta in un incidente d’auto con alla guida il suo fidanzato storico.
Ora è in ospedale in condizioni piuttosto gravi e non può parlare con me , visto il suo stato e la presenza dei suoi parenti, ma comunque mi rassicura sul fatto che lei mi chiamerà al più presto appena starà meglio, e mi spiegherà tutto.

Dire che sono scioccato è un eufemismo.
Da un lato sono disperato per il suo stato di salute e vorrei correre a trovarla, dall’altro mi sento “tradito” per una situazione che se non fosse successo il maledetto incidente non sarei mai venuto a  sapere, e cioè il fatto che domenica lei non fosse solo con i suoi amici ma anche con il fidanzato, e mi viene una gran voglia di chiudere con lei e puntare la mia prua altrove.

Che faccio?

Grazie a tutti coloro che mi daranno un consiglio spassionato.

Rudy



Nessuno

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Minchia!! :O

Citazione di: Rodolfo il 05 Luglio 2013, 13:20:38

Da un lato sono disperato per il suo stato di salute e vorrei correre a trovarla, dall'altro mi sento "tradito" per una situazione che se non fosse successo il maledetto incidente non sarei mai venuto a  sapere, e cioè il fatto che domenica lei non fosse solo con i suoi amici ma anche con il fidanzato, e mi viene una gran voglia di chiudere con lei e puntare la mia prua altrove.




Di sicuro, se vai a trovarla in quelle condizioni la tua incazzatura sparisce di botto, lei ti fa pena e tu la "perdoni".Ma non se sia una buona idea... il colpo lei te lo ha dato... comunque, tu stesso devi sentire se predomina l'arrabbiatura per il "tradimento" o la voglia di provare a toglierle il suo Montone dalla testa per  metterti con lei.
"Perché è di questo che si tratta: di maestria. Le donne vanno sapute trattare al primo approccio, bisogna entrare nella loro mente e nella loro anima, cercare la situazione giusta, capire se è l'ora di mille fiori o se è il momento di battere in ritirata. Ma quando la porta è socchiusa è inutile metteri a bussare: bisogna entrare."

tizzone

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Amico, che storia! E che consigli vuoi che ti diamo? La risposta la devi trovare dentro di te....ascoltati e agisci seguendo l'istinto e quello che ti fa stare meglio. Sicuro non sbagli. Una cosa: non la colpevolizzerei troppo per il suo comportamento. Aspettarsi "lealtà" per come la intendi tu da una donna è pura utopia. Siete all'inizio della conoscenza, sicuramente lei davvero non sa quello che vuole. Ha sbagliato, certo, a non dirti della presenza del tipo, ma è possibilissimo che l'abbia fatto con le migliori intenzioni nella sua testa bacata da donna.

State bene assieme, c'è energia, c'è empatia...ma in fin dei conti tu non sei un caxxo di nessuno, sei una presenza nuova nella sua vita, e scalzare uno con cui lei ha condiviso 10 anni assieme non è semplice, sopratutto se lei prova ancora affetto.

Forse (ma prendi tutto davvero con beneficio d'inventario) l'andrei a trovare, magari con amici comuni, sicuramente non da solo data la situazione. In ogni caso ti consiglio di informarti sulla sua salute tramite l'amica, di lasciare da parte il tuo orgoglio da maschio per la bugia e non fare l'errore di isolarti. Se hai sentito quella magia, è giusto darle un'altra possibilità. Hai esperienza, ci sei passato anche tu diverse volte, sai come sono complicati i sentimenti. Ora viviti stà cosa con relativa serenità. Quando sarete a bocce ferme e lei si sarà ripresa potrai resettare e capire se ti sta prendendo per il culo o è una di quelle cronicamente indecise. La bugia è un campanello d'allarme, non ci piove....ma magari è solo un falso allarme. Quindi tranquillo, segui il cuore ma, contemporaneamente, non abbassare mai la guardia e non fidarti a scatola chiusa. In poche parole, sii uomo ;)

Un abbraccio.

CrazyHorse

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caxxo.... è una situazione difficile......se non sbaglio è la tipica situazione del ritorno del montone che termynator indica nel termypensiero.  La situazione è complicata è meglio se ti fai dare consiglio da qualche seduttore senior. l'unica cosa che ti dico è che ho la vaga sensazione...che lei voglia ancora il suo ex.
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geggio

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Io andrei a trovarla, certe volte le situazioni si chiariscono anche solo guardandosi, sottrarsi ad una visita doverosa, viste le condizioni della tipa, significa, ai suoi occhi, dirle che di lei a te non te ne frega un caxxo. imho

tizzone

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Citazione di: geggio il 05 Luglio 2013, 15:14:40
Io andrei a trovarla, certe volte le situazioni si chiariscono anche solo guardandosi, sottrarsi ad una visita doverosa, viste le condizioni della tipa, significa, ai suoi occhi, dirle che di lei a te non te ne frega un caxxo. imho


Concordo

Rodolfo

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Grazie ragazzi, per la solidarietà e l'aiuto che mi state dando.
Non me la sono sentita ancora di andare in ospedale da lei anche perché so, tramite la sua amica, che Giulia è messa piuttosto male, e lei stessa ha chiesto di aspettare qualche giorno in modo da riprendersi un pò.
Ha parecchie fratture in tutto il corpo, è debole perché ha perso sangue e dovrà stare immobile per un bel pò di tempo.
Inoltre il ragazzo storico è ricoverato nello stesso ospedale. Avendo riportato solo qualche frattura può circolare in sedia a rotelle, e quindi è piazzato da lei mattina e sera.
L'idea suggerita da Tizzone, di presentarmi con degli amici, l'ho presa in esame da subito, ma pensandoci bene non sarebbe la stessa cosa che andarci da solo.
L'amica mi aggiorna mattina e sera sulla situazione, e mi ha raccontato per sommi capi come sono andate le cose.
Pare che il tizio si sia presentato la domenica mattina di sua iniziativa, e che nel pomeriggio si sia offerto di accompagnarla a casa di altri amici comuni.
La sua guida, durante il tragitto, era nervosissima, e a causa di un sorpasso azzardato è finito fuori strada, capottando più volte e finendo la corsa lateralmente contro un albero.
Indovinate chi c'era dalla parte dell'albero?
Purtroppo non c'era lui.
Questa è la versione dell'amica, spero di sentire presto la versione dell'interessata.
Nel frattempo: sto da cani.  :(

tizzone

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Citazione di: Rodolfo il 05 Luglio 2013, 16:29:48
Grazie ragazzi, per la solidarietà e l'aiuto che mi state dando.
Non me la sono sentita ancora di andare in ospedale da lei anche perché so, tramite la sua amica, che Giulia è messa piuttosto male, e lei stessa ha chiesto di aspettare qualche giorno in modo da riprendersi un pò.
Ha parecchie fratture in tutto il corpo, è debole perché ha perso sangue e dovrà stare immobile per un bel pò di tempo.
Inoltre il ragazzo storico è ricoverato nello stesso ospedale. Avendo riportato solo qualche frattura può circolare in sedia a rotelle, e quindi è piazzato da lei mattina e sera.
L'idea suggerita da Tizzone, di presentarmi con degli amici, l'ho presa in esame da subito, ma pensandoci bene non sarebbe la stessa cosa che andarci da solo.
L'amica mi aggiorna mattina e sera sulla situazione, e mi ha raccontato per sommi capi come sono andate le cose.
Pare che il tizio si sia presentato la domenica mattina di sua iniziativa, e che nel pomeriggio si sia offerto di accompagnarla a casa di altri amici comuni.
La sua guida, durante il tragitto, era nervosissima, e a causa di un sorpasso azzardato è finito fuori strada, capottando più volte e finendo la corsa lateralmente contro un albero.
Indovinate chi c'era dalla parte dell'albero?
Purtroppo non c'era lui.
Questa è la versione dell'amica, spero di sentire presto la versione dell'interessata.
Nel frattempo: sto da cani.  :(


Tranquillo, si sistema tutto. Prendi per buona la versione dell'amica, non c'è altro da fare. Le vuoi bene? Non pensare all'ex, alle sue indecisioni, a quanto male (volente o nolente) ti possa aver fatto. E non stare a pensare alle spiegazioni che (secondo te) ti deve dare. Non è il momento. Pensa a lei, alla sua salute, prega che si riprenda il più presto possibile. Prendila seriamente in considerazione la cosa degli amici. Davvero. Tra qualche giorno, quando starà meglio. Non ti esponi, non esponi lei a situazioni imbarazzanti, e vi potrete parlare con gli occhi e con il non detto, più che col detto. Apprezzerà tantissimo, ne sono sicuro. Se vai da solo rischi di creare situazioni spiacevoli e di essere troppo "invadente".

CrazyHorse

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Non ti abbattere Rodolfo vedrai che tutto si risolve..... stalle vicino....non la abbandonare in un momento difficile come questo, chiedi della sua salute. Se non puoi andare a trovarla e se non le puoi certo telefonare.....non farle mancare la tua solidarietà....potresti scriverle una lettera...che una sua amica le può leggere... giusto per farle sapere quanto le stai vicino.
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Spartacvs

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Rodolfo mi unisco al coro: i rapporti di seduzione adesso passano in secondo piano.
Armwrestle c'ha preso.
Però una lettera è un po' troppo perchè, traumatizzata com'è, una parola in piu o una in meno possono creare casini che somatizzerebbe in modo anche fisico. Inoltre ci sarà sempre lui, finchè non la dimetteranno anche a lei.
La presenza di lui è una complicazione che al momento farebbe piu male che bene se ti ci presenti davanti da solo, con qualcuno o chissacchi.

Calcola che ha subito un trauma psicofisico tremendo, una cosa del genere puo rimettere in discussione tante cose, trovarti li davanti.... è un bel rischio.

Se non hai un tramite "discreto" che eluda la sorveglianza stretta di "Lui" vai fuori orario di visite e con uno statagemma verifica l'assenza di lui al suo capezzale parlando con la caposala.
Falle recapitare un bigliettino con un cuore, una faccina che sorride ed una frase molto semplice del tipo: "Ci sono, ti aspetto". Con la tua firma ben leggibile.
Saprà che ci sei e che ci sarai, il messaggio è discreto, tranquillizante, una di quelle cose poco invasive che danno la forza per riprendersi.
Il tempo farà il resto, sia per il fisico, che per il cuore che per l'anima.

Propongo che tutti gli altri discorsi "ritorno del montone, rmp, termypensiero" siano rimandati a data da destinarsi.
Per chi vuole: restiamo in contatto via Pm.

Rodolfo

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Forse la soluzione di Armwrestle è un pò troppo... non so, magari la lettera potrebbe finire anche in mani sbagliate.
E poi sono ancora ....zzato per quanto successo.
Ammetto che i vostri utilissimi consigli e commenti mi stanno aprendo la mente, e mi stanno aiutando a stare un pò più tranquillo, anche se finché non la rivedo, finché non mi accerto di persona sulle sue condizioni fisiche dopo l'incidente, non riesco a vivere serenamente.
Spartacvs mi ha dato una grande idea: stasera contatto l'amica che mi tiene informato e le chiedo la cortesia di trattenersi la sera fino al termine dell'orario delle visite e di avvertirmi col cellulare quando rimane sola, senza i parenti.
Vedrò di commuovere la Caposala con la scusa che sono un amico che viene dall'estero e che non può trattenersi che per una sera. Spero mi lasci entrare per dieci minuti.
Magari, se tutto va bene, domani o dopo la rivedrò.
Nel frattempo...non lo so, non me la sento di demandare alla sua amica messaggi di pace e di amore da parte mia. Preferisco aspettare il momento in cui la rivedrò, in quel maledetto letto d'ospedale, e decidere in base a quello che sentirò.
Per ora mi sto limitando ad accertarmi delle sue condizioni senza sbilanciarmi in alcun modo con la sua amica riguardo quello che provo intimamente.
Anche se sto crepando preferisco non darlo a vedere.

Spartacvs

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con un biglietto non le stai promettendo amore eterno ma le comunichi che ci sei e l aspetti.poi si vedra.vederti potrebbe essere traumatico in quelle condizioni.è uno di quei rari casi in cui ti dico...lasciala tranquilla.... in bocca al lupo.
Per chi vuole: restiamo in contatto via Pm.

CrazyHorse

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Spatracvs la tua soluzione è meglio della mia ottimo consiglio  :up:
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Spartacvs

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Rodolfo

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Un caro saluto a tutti.

Vi aggiorno sugli sviluppi della situazione.
Avevo accennato al fatto che intendevo avvalermi della collaborazione dell'amica di Giulia per poterla vedere per la prima volta dopo l'incidente, senza parenti e rompiscatole tra i piedi. E così è stato.
Ho preferito farlo ieri, lunedì, visto che il fine settimana gli ospedali son sempre pieni durante gli orari delle visite e infermieri e medici sono più nervosi e meno propensi a concedere qualcosa al di fuori delle norme.,
In effetti la scelta si è rivelata azzeccata.
Non vi parlo, per non annoiarvi troppo, delle sensazioni che ho provato mentre entravo in ospedale e della faccia da culo che ho dovuto sfoderare con le infermiere per farmi concedere il fuori norma.
Ma finalmente ero ad una passo da lei.
Sono apparso sulla porta.... e lei si è sciolta in lacrime!
Sinceramente non me l'aspettavo una reazione così.
Ho subito notato che la parte del corpo più danneggiata era la destra, dalla spalla alla gamba, ingessata e in trazione. Inoltre un collare cervicale le impedisce di muovere la testa.
Tutto sommato mi aspettavo di peggio, ma comunque dovrà stare in ospedale per un bel pezzo, senza contare la lunghissima convalescenza e i segni che probabilmente rimarranno sul suo corpo e nella mente.
Mi sono avvicinato a lei sorridendo e sono rimasto in piedi mentre le asciugavo le lacrime, cercando di tranquillizzarla per evitarle le lancinanti fitte al costato che le sue smorfie di dolore palesavano ad ogni singhiozzo.
Ha pianto a lungo.
Dev'essere stata una scena particolarmente commovente , tanto che la signora che occupava il letto a fianco, potendo deambulare con le stampelle, si è alzata, e senza dirci niente ha preferito farsi un giretto in corsia.
Per smorzare la tensione le ho presentato il gattino di peluche che le avevo portato, e finalmente mi ha sorriso. Le ho preso delicatamente le dita della mano sinistra, anch'essa fasciata sul palmo per via delle escoriazioni, e ho cercato di rincuorarla, dicendole che mi sentivo sollevato nel rivederla in quelle condizioni e non nelle tragica situazione che mi ero immaginato appena saputo dell'incidente.
Non so se mi abbia creduto, ma i suoi occhioni verdi hanno ripreso a splendere come me li ricordavo.
Ho evitato qualsiasi riferimento al fidanzato storico, alla dinamica dell'incidente e alla situazione che aveva portato la disgrazia. Per parlare di quelle cose ci sarà occasione migliore.
L'ho lasciata tranquilla e sorridente, nonostante i forti dolori che sicuramente soffre quotidianamente.
Credo di avergli risollevato il morale e spero l'aiuti a riprendersi prima del tempo che, ripeto, non sarà breve.
Ora mi sento decisamente meglio. Mi sono accertato personalmente delle sue reali condizioni e la sua reazione alla mia vista è stata molto coinvolgente. Forse anche troppo.
Ho paura di chiudermi al mondo nell'attesa che lei guarisca, e questo sento che sarebbe un torto che non devo farmi.
Però mi ha preso, ragazzi.
Mi ha preso di brutto.