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Darsi le priorità

Aperto da VenerabYle, 12 Dicembre 2015, 15:34:51

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VenerabYle

  • CSI Veteran
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Ragazzoni, ultimamente sono in un periodo negativo..
Come state? è da un po che non scrivo qui.
Ho qualche difficoltà con il darmi delle priorità. Non so quanti di voi si siano fatti queste pippe mentali. ma ad esempio, di fronte ad una giornata dove non c'è niente di programmato dove posso scegliere io come gestirmi il tempo da dedicare a studio, raccontini, lettura, film, e vita sociale, spesso non so dove sbattere la testa.

Del tipo che conseguire 3 piccoli obiettivi come dedicare del tempo a studiare la materia A, studiare la materia B, e fare dei raccontini, in una giornata totalmente libera, mi viene difficile, perchè ci sono tanti piccoli imprevisti che mi deconcentrano.

è frustrante lo scorrere del tempo per me, ma lo è ancora di più quando vedo che altri amici, coinquilini, e colleghi la vivono più serenamente. E magari riescono meglio di me in quello che fanno.

Voi siete mai incappati in situazioni del genere? e se si, come ne siete usciti?
Scusate se forse il post è poco chiaro (rispecchia un po' la confusione che ho in testa da qualche settimana) ma lo pubblico lo stesso perchè sento un po il bisogno di confrontarmi e sentire una altra campana che non sia la mia.

edit: credo che a questo sia connesso un altro problema, ovvero quello di non saper riconoscere l'importanza di un nostro obiettivo rispetto ad un altro. Questa mancata visione mi porta a a pensare che forse è che non sono decisio sulle cose che faccio. Non le vedo con la giusta ottica.

Penso al fatto dello studiare, che forse è il mio più grande peso. spesso non lo prendo con il piede giusto lo studio. Non lo so. forse studio troppo.
Mi sembra di avere tante, troppe lacune da dover colmare. e se sono nella mia testa, sembrano lacune grosse, che richiederebbero troppo tempo per raggiungere l'obiettivo finale, ma se provo ad estranearle subito penso no queste sono cagate, ma che sto facendo..
Nel frattempo passo molto del mio tempo da solo e vedo poche persone, e soprattutto ne conosco poche di nuove persone.
Questa cosa mi sta un po uccidendo.

Non lo so, per dirvi, io adesso vorrei portare avanti diverse cose: studio, adm, teatro, arrampicata, lettura, films da vedere che non mai visto..
"non hai mai visto pulp fiction?"
"no.."
"No lo devi vedere!!"
"ok, dimmi quali altri film devo vedermi, cosi recupero"

ecco più o meno è questo lo schema che mi si ripresenta più volte in testa con cui combatto ogni giorno.

HO un altro dubbio che vorrei condividere con voi: si tratta dell'andare a dormire e il risveglio.
MI vergogno a fare queste domande, mentre scrivo mi sento un po un idiota, ma nella mia mente se risuona solo la mia voce, non ne esco più.
Voi cosa pensate quando andate a dormire?  e quando vi svegliate?  QUal è il vostro primo pensiero?
IO è da un po di tempo che mi metto a letto, pensando a cosa fare il giorno dopo. MI scrivo una piccola lista sul cellulare, ad esempio:
studio materia A per 2 ore,
studio materia B capitolo 1 e 2.
fare la spesa
leggere libro X

e via dicendo.
Oggi con questo metodo, sveglio dalle 8 avevo già studiato per 2 ore e mezza una materia, l'altra l'ho tralasciata, ho fatto il bucato vivendo da solo, doccia e quant' altro. Ho chiesto poi al mio coinquilino cosa avesse fatto lui invece, e lui mi ha risposto tranquillamente: niente.
boh non so se sono io che la prendo troppo seriamente, o gli altri che sbagliano buttando le loro giornate.

Spesso e volentieri sono attività che faccio da solo, e sono talmente preso dal fare queste cose che mi dimentico che potrei studiare in gruppo, che nonostante studierei in mezzo a tanti ingegneri tutti maschi, sono comunque persone e non sono solo io.

Voi fate cose simili? Un commento su questo mio modo di fare?
Scusate ancora la confusione..
Ultima modifica: 12 Dicembre 2015, 15:49:21 di Venerabile
La pietra grezza, appena estratta dalla cava, deve essere tagliata nella giusta forma prima di essere collocata nella costruzione. Rappresenta l'Apprendista che ha iniziato il suo viaggio e che deve lavorare per migliorare se stesso, per passare da uno stato imperfetto, passivo e incosciente ad uno più elevato, creativo e disciplinato.

-King-

  • Messaggi: 12
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Ciao Venerabile, in realtà a questa domanda l'unica persona che può dare una rispsota VERA è solo te stesso. Mi spiego meglio: ci sono un SACCO di cose che ognuno di noi potrebbe fare durante la giornata, un sacco. Il mio consiglio, per quanto stupido e banale ti possa sembrare, è quello di prenderti del tempo solo con te stesso, e provare a pensare a cosa vorresti DAVVERO fare. Mi spiego meglio: io ho un ossessione per lo sport, e lo riconosco..questa ossessione mi porta davvero a dare tutto me stesso, e capisco che senza sport non vivrei. Dovresti prenderti del tempo e cercare di capire tu davvero cosa vuoi, in un esempio concreto: ma l'arrampicata mi piace davvero? o in fondo è solo un capriccio - e non me ne frega un caxxo? mi eccita? mi fa stare bene?
Stessa cosa con lo studio: cosa vorrei fare nella vita? cosa mi renderebbe vivo, felice di svegliarmi, sereno e motivato? Cosa vorrei davvero diventare?
Una volta che avrai liberato la tua mente, e la testa, dalle cose superflue, potrai concentrarti solo sulle cose che davvero vuoi fare. In ogni caso, non è un male avere interessi multipli come per esempio lo studio, il teatro, lo sport...però averne troppi è contro producente, oltre che verosimilmente troppi interessi sono finti..una persona non può essere DAVVERO appasionata di cosi tante cose!!
Stay strong!

VenerabYle

  • CSI Veteran
  • Messaggi: 364
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Ciao King, grazie della risposta.

Provo invidia per te, che hai un ossesione sana come quella per lo sport. Provo invidia per chiunque faccia sport. Guardo indietro la mia vita e non vedo scelte prese con coraggio, con fermezza. Vedo un esserino trascinato, indirizzato dai suoi che accetta silenziosamente quello che gli veniva offerto. C'è una piccola vocina che mi dice io mi sono rotto le palle di studiare ingegneria. Vaffanculo provo a fare altro, non so quale sia questo qualcos' altro. Non ce la faccio più a vedermi in mezzo a numeri, tra uomini, senza mai vedere un pelo di figa. Si alza poi una seconda vocina che dall'alto dice: ma guardati: sei arrivato a metà del percorso. Tu alla fine vuoi solo un lavoro che ti porti a casa dei soldi e che quindi ti garantisca della stabilità economica. E questa voce mi dice insistentemente stringi i denti e non buttare quello che hai costruito in questi mesi, se non anni di ingegneria. Più ci penso, più mi sento autoreferenziante, più le mie idee si fossilizzano e meno concludo.  Meno concludo, più mi sento frustrato, e peggio sto. é un loop negativo che non riesco a spezzare. Sto davvero giù..

Provo anche invidia per il mio coinquilino che riceve un messaggio di premura da una ragazza che conosciamo entrambi allo stesso livello, mentre io non lo ricevo. Perchè sono compresso, e questa compressione mi porta ad essere meno aperto con gli altri e a non ricevere quelle attenzioni che io vorrei ricevere.

Non so se riuscirò mai a dare coraggio a quelle voci che mi partono da dentro. Mi sento molto molto debole..
E più scrivo, peggio sto.
La pietra grezza, appena estratta dalla cava, deve essere tagliata nella giusta forma prima di essere collocata nella costruzione. Rappresenta l'Apprendista che ha iniziato il suo viaggio e che deve lavorare per migliorare se stesso, per passare da uno stato imperfetto, passivo e incosciente ad uno più elevato, creativo e disciplinato.