Seduzione Italiana

Seduzione e approccio => Richieste e consigli => Discussione aperta da: Blixa il 11 Giugno 2013, 22:48:05

Titolo: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Blixa il 11 Giugno 2013, 22:48:05
Hola, è da un po' che non bazzico il forum, diciamo che mi sono dedicato intensamente al campo e a sgomberare la mente da paranoie da checca del caxxo.
Ho imparato a gestire meglio l'ansia e a comunicare in modo più efficace in primis.
Il problema si pone quando dal fluff talk devo passare ad un piano più "solido", cioè instaurare un territorio virtuale per arrivare al bacio. Mi sono letto e riletto il topic sul TV di termY ma proprio non riesco a metterlo in pratica.
Quei baci che sono riuscito ad ottenere non mi hanno mai dato soddisfazione, sono stati rocamboleschi, un po' imbranati e a volte imbarazzanti (della serie toh sei sporca qui).
Quello che mi manca è riuscire a comunicare emotivamente in maniera forte, fare sciogliere la donna in maniera che desideri le mie labbra, senza imbarazzanti preamboli di silenzio.
Come mantenere quel sottile filo emotivo che a volte riesco per caso a creare, spezzandolo saltando di palo in frasca e parlando di altro? prepararsi sapientemente in anticipo qualche storia su di noi o sulla nostra infanzia? come poter continuare a parlare e a dirigere il gioco senza interrompere quelle emozioni che argomenti delicati dovrebbero suscitare? E come arrivare al bacio in maniera elegante?
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Lupo il 12 Giugno 2013, 10:56:44
##### CANCELLARE QUESTA RISPOSTA #####
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 12 Giugno 2013, 19:25:41
Il consiglio che posso darti, basato sulla mia esperienza, è che devi ssemplicemnete smettere di pensare a come arrivare al bacio. Se l'interazione va bene e hai toccato le sue corde, vedrai che te ne renderai conto quando vuole essere baciata. Ti è mai capitato di sentire, con una donna, quella attrazione irrefrenabile, quel momento in cui il tempo si sospende, quella sensazione di vuoto, percepire che le sue pupille si dilatano e che lei ha le stesse tue sensazioni e che ha abbassato tutte le barriere? Ecco, quello è il momento per baciarla. Come ci si arriva? Entrando in empatia (e TermYnator lo spiega benissimo). Se inizi a pensare a come baciarla, perdi tutto il flusso e la magia, perchè ti concentri sul bacio, non su di lei, non sulla interazione. E le donne hanno le antenne per queste cose, quindi rischi di trovarti con un cane che si morde la coda...tu pensi a come baciarla - lei percepisce che la vuoi "manipolare" o che vuoi "fregarla" - e quello fregato sei tu (magari ti manda pure falsi segnali per poi, levatasi la soddisfazione, darti un palo).

Quindi, non ti concentrare mai sul bacio. Se le cose vanno bene e c'è energia, vedrai che ti ritroverai a baciarla senza capire realmente cosa sia successo.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Lupo il 12 Giugno 2013, 19:45:52
Citazione di: tizzone il 12 Giugno 2013, 19:25:41
Ti è mai capitato di sentire, con una donna, quella attrazione irrefrenabile, quel momento in cui il tempo si sospende, quella sensazione di vuoto, percepire che le sue pupille si dilatano e che lei ha le stesse tue sensazioni e che ha abbassato tutte le barriere? Ecco, quello è il momento per baciarla.
Non so se Blixa abbia questo problema, ma quando succede questa cosa che hai descritto, razionalizzo immediatamente e penso di essermi solo lasciato trasportare dalle mie sensazioni, penso cioè di essermi solo autoilluso. Non so se riesco a spiegarmi, ma in quei momenti lì io penso seriamente di essermi autosuggestionato facendomi film mentali, e quindi la conclusione è: "sto vedendo solo ciò che vorrei vedere, non ciò che sta accadendo".
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 12 Giugno 2013, 19:53:29
Citazione di: Lupo il 12 Giugno 2013, 19:45:52
Non so se Blixa abbia questo problema, ma quando succede questa cosa che hai descritto, razionalizzo immediatamente e penso di essermi solo lasciato trasportare dalle mie sensazioni, penso cioè di essermi solo autoilluso. Non so se riesco a spiegarmi, ma in quei momenti lì io penso seriamente di essermi autosuggestionato facendomi film mentali, e quindi la conclusione è: "sto vedendo solo ciò che vorrei vedere, non ciò che sta accadendo".

Capita anche ai più esperti, tranquillo. Sono seghe mentali. In quei momenti non devi razionalizzare, ma devi buttarti seguendo l'istinto. Consiglio: non essere brusco, non provare subito a infilare 2 metri di lingua in bocca, ma guardarla negli occhi, poi la bocca e poi di nuovo gli occhi, avvicinandoti a lei per poi aspettare che sia lei a baciarti.
Cmq, se razionalizzi e ti autocovinci che ti autoilludi, vuol dire che non sei sicuro dell'interazione. E questo probabilmente perchè durante l'interazione stai a pensare a come sedurla, come baciarla, come prenderla emotivamente.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Blixa il 12 Giugno 2013, 20:00:06
Citazione di: tizzone il 12 Giugno 2013, 19:25:41
Il consiglio che posso darti, basato sulla mia esperienza, è che devi ssemplicemnete smettere di pensare a come arrivare al bacio. Se l'interazione va bene e hai toccato le sue corde, vedrai che te ne renderai conto quando vuole essere baciata. Ti è mai capitato di sentire, con una donna, quella attrazione irrefrenabile, quel momento in cui il tempo si sospende, quella sensazione di vuoto, percepire che le sue pupille si dilatano e che lei ha le stesse tue sensazioni e che ha abbassato tutte le barriere? Ecco, quello è il momento per baciarla. Come ci si arriva? Entrando in empatia (e TermYnator lo spiega benissimo). Se inizi a pensare a come baciarla, perdi tutto il flusso e la magia, perchè ti concentri sul bacio, non su di lei, non sulla interazione. E le donne hanno le antenne per queste cose, quindi rischi di trovarti con un cane che si morde la coda...tu pensi a come baciarla - lei percepisce che la vuoi "manipolare" o che vuoi "fregarla" - e quello fregato sei tu (magari ti manda pure falsi segnali per poi, levatasi la soddisfazione, darti un palo).

Quindi, non ti concentrare mai sul bacio. Se le cose vanno bene e c'è energia, vedrai che ti ritroverai a baciarla senza capire realmente cosa sia successo.

ciao tizzone, grazie per la riposta.
Riflettendo un po' sulla mia condizione sono arrivato alla conclusione che il problema non è nel bacio, ma nell'atto di "sedurla". Mi spiego meglio:
durante tutto l'arco dell'interazione ho la tendenza a non far percepire alla donna il fatto che ci io ci stia provando, cosa che nella mia testa significherebbe delegare tutto il potere alla lei di turno.
Magari all'inizio di un'interazione l'atteggiamento semidistaccato e casuale può anche starci, ma quando mutarlo per far capire a lei che mi interessa? E soprattutto, devo farglielo capire? O così facendo mi darei la zappa sui piedi?
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 12 Giugno 2013, 20:05:12
Ci vuole una certa "escalation", sopratutto paraverbale. Cmq se una tizia esce con te, stai pur certo che per lo meno la curiosità ce l'ha. Devi essere spontaneo senza pensare di sedurla. Vedrai che se non pensi, verrà tutto naturale.

Cmq ci sono fasi precise, il contatto fisico è un'ottimo indicatore della predisposizione della ragazza. E di tanto in tanto lancia messaggi sessuali per vedere come risponde. Per messaggi sessuali non intendo parlare di porcate, ma guardarle la bocca mentre parla o toccarla con la scusa di vedere un braccialetto, un anello un tatuaggio. L'importante è che tu sia educato, dolce e non invasivo. Sopratutto, il tutto deve essere naturale e spontaneo
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Lupo il 12 Giugno 2013, 20:11:08
Citazione di: tizzone il 12 Giugno 2013, 20:05:12
Ci vuole una certa "escalation", sopratutto paraverbale. Cmq se una tizia esce con te, stai pur certo che per lo meno la curiosità ce l'ha. Devi essere spontaneo senza pensare di sedurla. Vedrai che se non pensi, verrà tutto naturale.

Cmq ci sono fasi precise, il contatto fisico è un'ottimo indicatore della predisposizione della ragazza. E di tanto in tanto lancia messaggi sessuali per vedere come risponde. Per messaggi sessuali non intendo parlare di porcate, ma guardarle la bocca mentre parla o toccarla con la scusa di vedere un braccialetto, un anello un tatuaggio. L'importante è che tu sia educato, dolce e non invasivo. Sopratutto, il tutto deve essere naturale e spontaneo
Ok, fin qui ci sono: ma questa seccatura qui sotto, come si risolve?
Citazione di: Blixa il 12 Giugno 2013, 20:00:06
durante tutto l'arco dell'interazione ho la tendenza a non far percepire alla donna il fatto che ci io ci stia provando, cosa che nella mia testa significherebbe delegare tutto il potere alla lei di turno.
Magari all'inizio di un'interazione l'atteggiamento semidistaccato e casuale può anche starci, ma quando mutarlo per far capire a lei che mi interessa? E soprattutto, devo farglielo capire? O così facendo mi darei la zappa sui piedi?
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Shark72 il 12 Giugno 2013, 20:54:33
Ragazzi, ma ve lo siete studiato bene il TP?
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Blixa il 12 Giugno 2013, 21:05:06
sì shark, ma riuscire a metterlo in pratica è tutto un altro paio di maniche..
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 12 Giugno 2013, 22:31:44
http://www.youtube.com/watch?v=DpOMDMY64YY&feature=endscreen&NR=1
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Shark72 il 13 Giugno 2013, 12:44:57
Citazione di: Blixa il 12 Giugno 2013, 21:05:06
sì shark, ma riuscire a metterlo in pratica è tutto un altro paio di maniche..

Per metterlo in pratica, serve prima di tutto fare pratica. Sia dalla teoria del TP, che dal precedente intervento di Tizzone, si evince che una parte del "lavoro" è affidata alla comunicazione non verbale. Vediamo come si applica questo concetto al tuo quesito :

Citazione di: Blixa il 12 Giugno 2013, 20:00:06

durante tutto l'arco dell'interazione ho la tendenza a non far percepire alla donna il fatto che ci io ci stia provando, cosa che nella mia testa significherebbe delegare tutto il potere alla lei di turno.


A mio giudizio, il fatto che ci si provi, è lampante in partenza, il problema sta nel come : per citare una massima di SunBeam, ci sono approcci fatti bene, e approcci a caxxo di cane. E' evidente che se apri una tipa dentro un locale, anche di indiretto, è perchè sei interessato a conoscerla : il vantaggio tattico dell' indiretto, su cui si fonda la maggior parte del metodo di TermYnator, pertanto, è dato essenzialmente dal riuscire a guadagnare quel tempo che ti consente di suscitare dapprima curiosità, poi interesse, e infine creare attrazione, quando non ne esista di pregressa. Se entri di diretto, per contro, o esiste attrazione pregressa, o ti prendi il palo secco, non ci sono vie di mezzo.  Tant'è che il Gran Maestro suggerisce tale prassi solo nel caso che ci sia stato un esplicito segnale di consenso da parte della donna. Senza contare che per valorizzare l' attrazione pregressa in un approccio diretto, questo deve essere praticamente perfetto, su tutti i piani : verbale, paraberbale, e BL.

La seduzione non è un gioco di "potere" in cui meno si palesa interesse e più si vince, questa è una visione propugnata dalle scuole di pensiero americane dura a morire, che io personalmente aborro . Ma è un gioco in cui si espone sè stessi e il proprio valore (reale, non simulato con tecniche del caxxo che non reggono) per portare la donna a desiderare dapprima di proseguire la conoscenza, e poi qualcosa di più. E ripeto, per fare ciò, è necessario esporsi, mettersi in gioco . Fai tuo questo concetto, e già sarai a metà del cammino.


Citazione di: Blixa il 12 Giugno 2013, 20:00:06

Magari all'inizio di un'interazione l'atteggiamento semidistaccato e casuale può anche starci, ma quando mutarlo per far capire a lei che mi interessa? E soprattutto, devo farglielo capire? O così facendo mi darei la zappa sui piedi?


Ci può stare, ma fino a un certo punto. Se te hai aperto quel target, è evidente che da lei vuoi qualcosa, quindi non vedo un grande significato nell' idea "far capire a lei che mi interessa", che già è implicita nell' apertura. Il problema, quindi, non è  far capire a lei che ci interessa, ma quasi l' opposto, ovvero portare lei a interessarsi a noi ! E' a questo che servono le varie fasi del Territorio Virtuale, da attuarsi con una progressiva escalation che prevede una ben precisa evoluzione degli elementi paraverbali e di linguaggio del corpo. Ma queste fasi, sono descritte come tali per semplicità didattica, nella realtà è un continuum in cui i vari passaggi vengono esplicati con un costrutto dialettico, o un cambio di postura, o espressività, o tonalità di voce. Mi rendo conto che può sembrare difficile, ma nella pratica è assai più semplice che in teoria : se riesci a creare connessione profonda a livello emotivo con la tipa, viaggi in discesa.

Spero di esserti stato utile, ed aver risposto anche a Lupo.

S.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 13 Giugno 2013, 15:31:15
Quoto Shark. Oro colato. E cmq dovete fare pratica. E poi, mi sento di darvi un consiglio più generale: conoscete gente che reputate interessante, maschi e donne. Anche donne che non vi attraggono, e diventateci amici. Sedurre una donna richiede una certa intelligenza emotiva e sociale che si sviluppa non necessariamente e non solo chiedendo day a tutte le fighe che vi capitano a tiro, ma anche frequentando gente (e, in particolare, donne) da amici. Quindi, se lei non capisce che uno ci prova, tanto meglio, non statevi ad arrovellare o a rosicare, ma godetevi la ragazza e l'interazione per quello che è e per quello che vi può dare.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Shark72 il 13 Giugno 2013, 16:31:15
Citazione di: tizzone il 13 Giugno 2013, 15:31:15
Quoto Shark. Oro colato. E cmq dovete fare pratica. E poi, mi sento di darvi un consiglio più generale: conoscete gente che reputate interessante, maschi e donne. Anche donne che non vi attraggono, e diventateci amici. Sedurre una donna richiede una certa intelligenza emotiva e sociale che si sviluppa non necessariamente e non solo chiedendo day a tutte le fighe che vi capitano a tiro, ma anche frequentando gente (e, in particolare, donne) da amici. Quindi, se lei non capisce che uno ci prova, tanto meglio, non statevi ad arrovellare o a rosicare, ma godetevi la ragazza e l'interazione per quello che è e per quello che vi può dare.

Sai, anch'io tanti anni fa mi sono reso conto che, per una serie di motivi, in passato  non avevo sviluppato la cosiddetta intelligenza "emotiva e sociale" . Pensa che avevo grosse difficoltà nel decifrare il linguaggio del corpo e le espressioni facciali, nel dominare questi elementi di comunicazione non verbale anche in fase attiva, e perfino nel sapere quando è opportuno parlare e quando stare zitto .

Sembrano tutte cazzate, ma come hai sottolineato tu, sono tutte cose che sono naturali solo se si è avuto una vita sociale sufficientemente ricca. Io, fondamentalmente, tutto quello che avevo fatto era stato studiare, e uscire al massimo con 2-3 compagnie, e questo ha spiegato la mancanza di progressi. Se mi davi da risolvere un' equazione differenziale, in venti minuti la facevo, ma nel relazionarmi con gli altri, ero una vera frana, una specie di ragionier Fantozzi.

Una ulteriore cattiva notizia è che le donne, in queste attitudini, ci surclassano : hanno un' abilità nel percepire il linguaggio del corpo e gli atteggiamenti in genere, che noi ce la sognamo. E in genere sono più sveglie e reattive. Le ragioni di ciò, sono facilmente comprensibili : una femmina degna di tal nome (non un rutto della natura, insomma) riceve quotidianamente molti più stimoli di un uomo, in quanto tanti ci provano, tutti la cercano, ecc.,  pertanto, anche se ha una intelligenza di tipo logico-matematico scadente, e nello studio/lavoro è una capra, sviluppa comunque un buon livello di intelligenza emotiva e sociale. Ricordo una mia vecchia one-itis di quando avevo 22 anni, per una ragazzina non ancora maggiorenne : ebbene, questa qui , la aiutavo per la scuola, non capiva una emerita sega, non sapeva nemmeno il verbo essere in inglese (non che l' italiano fosse tanto meglio ! ), non sapeva nemmeno le tabelline, mentre io ero un brillante studente di ingegneria, eppure mi rigirava come un pedalino . Era bellina, anche molto sveglia, si era fatto mezzo quartiere, meno che me ! Aveva trovato lo zerbino, anzi, il cavalier servente.

Per colmare simili lacune, bisogna davvero darci sotto. Studiare è importante, ci mancherebbe. Ma quanto è importante anche uscire, frequentare, girare, insomma, anche un pò di sana vita di strada.

S.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Spartacvs il 13 Giugno 2013, 16:42:10
Citazione di: tizzone il 12 Giugno 2013, 22:31:44
http://www.youtube.com/watch?v=DpOMDMY64YY&feature=endscreen&NR=1


Ragà, ascoltatevi quello che ha postato Tizzone.
Curiosità, attrazione, comfort, territorio virtuale e seduzione.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 13 Giugno 2013, 17:09:21
Per riallacciarmi al discorso di Shark, altra cosa fondamentale è essere curiosi. Leggete tanto, viaggiate, fate esperienze, guardate film interessanti (non parlo delle solite americanate)....l'esperienze di vita vi portano automaticamente ad essere interessanti e quando state con qualcuno (non necessariamente una ragazza) non dovrete più pensare a cosa dire o come dirlo. Niente cacca preconfezionata, niente ansia d'approccio, niente di niente. Siate curiosi degli altri e del mondo e diventerete dei maestri nell'attrarre la gente a voi. La curiosità deve essere genuina, guardate gli occhi con il mondo di un bambino e la gente vi apprezzerà. Perchè la genuinità, la curiosità_ quando è sincera -e l'onestà intellettuale pagano sempre. Poi, con la pratica, la gnocca sarà solo una conseguenza di tutto questo.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Shark72 il 13 Giugno 2013, 17:42:49
E' verissimo. Sai, hai toccato un tasto per me dolente. Riconosco una mia carenza non da poco : a me, questa curiosità di conoscere, viaggiare, vedere, fondamentalmente manca. Se entro in una biblioteca e prendo in mano un libro, si vede da un chilometro che sono lì per cercare di conoscere qualche gnocchetta, e non me ne frega un caxxo del libro. Un pò è stata colpa dei miei studi : sono stato così sommerso dai libri, che la sola idea di prendermene altri per passatempo, mi faceva star male.

Quanto al fatto che la gnocca sia una conseguenza di tutto ciò, è un asserto opinabile. Lo stesso Albachiara, già , che propugnava una teoria analoga, l' ha più che parzialmente sconfessata.

La risposta corretta, ovviamente IMHO, è che tale asserto vale, qualora non sussistano importanti carenze nei fondamentali . In tal caso, non possono essere tamponate con questi aspetti inerenti la sfera caratteriale e culturale, che possono essere un valore aggiunto, ma non così determinante. Esempio banale : se sei grasso e malvestito, puoi essere "curioso e genuino" quanto vuoi, ma andrai poco lontano, e comunque, se sei particolarmente abile, dovrai faticare 7 volte di più.

Anzi, in questo post, indirizzo il praticante in difficoltà su un cammino quasi diametralmente opposto :

http://seduzioneitaliana.com/forum/generale/la-chiave-di-volta-del-successo-il-coraggio-di-prendere-decisioni-impopolari/

Se avrai tempo, leggi, ma il succo è che ritengo opportuno tagliare ogni iniziativa che non sia produttiva nel breve periodo in termini di gnocca.

Ma riconosco anche che la mia visione è un pò limitata, un pò da "Sergente Hartman della Fregna", come sono stato di recente battezzato.

S.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Blixa il 15 Giugno 2013, 14:42:12
Citazione di: Shark72 il 13 Giugno 2013, 12:44:57

La seduzione non è un gioco di "potere" in cui meno si palesa interesse e più si vince, questa è una visione propugnata dalle scuole di pensiero americane dura a morire, che io personalmente aborro . Ma è un gioco in cui si espone sè stessi e il proprio valore (reale, non simulato con tecniche del caxxo che non reggono) per portare la donna a desiderare dapprima di proseguire la conoscenza, e poi qualcosa di più. E ripeto, per fare ciò, è necessario esporsi, mettersi in gioco . Fai tuo questo concetto, e già sarai a metà del cammino.

Parole sante shark, sono arrivato più o meno a queste conclusioni durante questi giorni.
Mi è successo l'altroieri con due miei amici, sono riuscito a creare una sorta di connessione emotiva, mi sono ESPOSTO e forse per la prima volta in vita mia sono riuscito a parlare con il cuore in mano, cosa che ho sempre evitato creandomi una corazza attorno per alleviare le sofferenze. In poche parole sto imparando ad avere dimestichezza con le mie emozioni, che secondo me è il succo dello stare bene con se stessi.
Altra cosa fondamentale che ho capito è il RISPETTO per la persona che ho davanti, una cosa letta e riletta ma mai davvero messa in pratica, l'evitare ogni atteggiamento di superiorità e/o di scherno per dimostrare del "valore" inesistente che altro non è che una dimostrazione lampante di quante insicurezze ci si porti dietro, cercando di esorcizzarle sentendo di avere potere sulla donna, cosa che inevitabilmente la porterà a chiudersi e ad alzare le difese.
Le due parole chiave in questo momento della mia vita sono quindi emozioni, rispetto.
Sono cose trite e ritrite, ma spero di aiutare qualcuno con la mia angolazione, dopotutto siamo qui per questo.

@tizzone: bellissimo il monologo.
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: mana cerace il 16 Giugno 2013, 14:45:17
concordo pienamente nel rispettare,in fondo a nessuno piace essere presi in giro o insultati e anzi cercare di difendere anche i più deboli però tale scambio deve essere reciproco perchè se uno ti mette i piedi in testa devi far capire chi comanda...

ps;:il monologo è molto bello,qualcuno ha preso la versione completa?ci stavo facendo un pensierino..
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: tizzone il 17 Giugno 2013, 00:35:12
Citazione di: Shark72 il 13 Giugno 2013, 17:42:49
....

Shark, concordo su tutto. Una vita piena sicuramente non ripaga immediatamente in ambito seduttivo. Secondo me però aiuta nel senso che, se si hanno tanti interessi e tante passioni, se si riesce a stare tranquilli nel proprio mondo, si pensa meno alla fregna, e sappiamo quanto potente è questo nell'ambito seduttivo. Poi concordo con te che per chi è all'inizio del percorso non sia fondamentale, anzi, bisognerebbe all'inizio concentrarsi tanto sulla gnocca e basta (tanto poi il "disgusto" viene automaticamente dopo qualche anno, parlo per esperienza, e si riscopre il piacere di stare con se stessi, di leggere un bel libro, di stare tra maschi).
Io sono stato molto avvantaggiato perchè vengo da una formazione classica e umanistica. Poi per il lavoro che faccio devo per forza di cose avere una formazione e curiosità a 306 gradi. Ho moltissimi amici ingegneri, tra cui il mio migliore amico. Non me ne vogliate (non è una assolutamente una critica) ma noto che effettivamente chi ha fatto certi percorsi è a volte socialmente più "imbranatello" (non parlo solo di donne, ma - facendo da consulente a tantissime società- mi rapporto con gli ingegneri e vedo che hanno un approccio così estremamente razionale alle cose che spesso mi sento disorientato).
Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Blixa il 17 Giugno 2013, 19:34:04
Giusto per rigor di cronaca, l'altra sera sono uscito:
occhei che ero un po' ubriaco
occhei che la tipa che sto puntando è in francia
occhei che non pensavo alla figa
fattostà che sono riuscito ad entrare in empatia e a buttarmi dentro conversazioni peggio di un ariete, senza pensare a quello che facevo o al "devo rimorchiare" categorico.
Se riesco a riprodurre quello stato d'animo è una grande cosa, ma se penso di dover fare qualcosa non viene. Circolo vizioso, argh (provate voi a non pensare ad un orso polare)

Titolo: Re: Dal territorio virtuale al bacio
Inserito da: Naddolo il 03 Luglio 2013, 12:21:44
il pezzo di sorrentino è una figata totale  :D