Consiglio su come procedere - cameriera che mi piace

Aperto da Manny91, 23 Settembre 2025, 23:29:17

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Manny91

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Buonasera a tutti, dopo essermi presentato sono qui a chiedere un consiglio a voi su come portare avanti un contatto piuttosto superficiale per ora ma interessante.

Parto dall'inizio per dare qualche dettaglio. Tre mesi fa capito in una birreria in centro ad una cittadina dalle mie parti; ero lì quasi per caso, dovevo far passare un'oretta tra una commissione e un appuntamento con dei miei amici per andare a cena ad una sagra in zona. Entro in questo locale dove non ero mai stato, ordino una birra e mi siedo al bancone.

Era un momento morto di inizio serata, una delle cameriere era seduta all'altro capo del bancone in pausa, ma lì per lì non ci faccio troppo caso. Ad un certo punto il proprietario del locale (al bancone che spilla le birre) cambia la musica e mette un gruppo rock notissimo. Al che la cameriera dice una cosa tipo "no dai il gruppo X è brutto!"; io rimango interdetto (amo il rock e quel gruppo in particolare) e mi esce, senza pensare e con una carica di aggressività nella voce che non è da me e totalmente involontaria ma che si deve essere sentita, "se sono brutti loro allora dimmi cosa è bello!". Il proprietario fa una strana osservazione alla cameriera, come a dirle che aveva esagerato o di stare attenta, non so.

Per il momento finisce tutto  lì, poi il proprietario esce, rimaniamo un attimo nel locale (che è molto piccolo) solo io e la cameriera e lei mi chiede se sono della zona. Le dico che sono di passaggio ma abito in un'altra cittadina non troppo lontana, poi le chiedo, con calma, di dirmi un gruppo bello secondo lei, me ne dice due che non avevo mai sentito e che suonano un genere molto di nicchia, le dico che li ascolterò. Direi che per lo scambio acceso di prima si era "agitato" solo il suo capo e non lei. Pago, vado ai servizi, mentre esco dal locale le passo davanti, la saluto e ci guardiamo negli occhi un attimo più del normale, credo sorridendo entrambi in modo impercettibile (ma potrei essermelo sognato il sorrisetto).

La ragazza in questione è carina, minuta, non altissima, bel viso sveglio e capelli lunghi. Tipa alternativa un po' tatuata sulle braccia. Bella voce che per me è importante. Trent'anni scarsi, un po' più giovane di me quindi. Devo dire che fin qui poteva essere una cameriera carina come ce ne sono tante, quello che mi ha colpito sono lo scambio che abbiamo avuto e i suoi gusti musicali davvero particolari e mi dico "però! Da conoscere!".

Vado dai miei amici, mi prometto di ripassare nella birreria per stabilire un minimo di rapporto dopo questo breve scambio e nei giorni successivi ascolto i gruppi che mi aveva detto. Faccio un riassunto delle puntate successive:

  • Dopo circa due settimane ripasso un mercoledì sera ma c'era una confusione incredibile nel locale, ero veramente solo di passaggio e ci diciamo solo ciao mentre esco (credo mi abbia riconosciuto);
  • Passo un'altra volta a inizio serata dopo le ferie, a circa un mesetto dall'ultima visita, mi serve lei al tavolo ma non ho l'iniziativa di dirle che ho aacoltato i gruppi che mi aveva detto, con mio grande disappunto; occasione sprecata;
  • Passo il sabato dopo sempre ad inizio serata, la saluto e mi riconosce di sicuro dalla faccia che ha fatto, le chiedo un tavolo e faccio una battuta sulla sedia rovente per il sole, ma finisce lì anche stavolta per mancanza di iniziativa;
  • Torno dopo un paio di settimane, più tranquillo perchè mi ero reso conto che l'avevo fatta già "salire sul piedistallo" e che era bene riportarsi allo stesso livello; la trovo in cassa quando vado a pagare e le dico con naturalezza che quei gruppi li avevo ascoltati (tra l'altro non erano affatto male) e che un album in particolare mi era piaciuto molto, lei si ricorda dello scambio precedente e commenta una cosa tipo "Ah grande! Ascolto approfondito" e sembra piacevolmente sorpresa; le dico che avrei voluto andare a vedere un concerto di un gruppo un po' particolare a Bologna il martedì successivo ma a causa del lavoro sarei stato fuori zona (vero, così ho pensato che magari si sarebbe chiesta che lavoro facevo; inoltre le ho detto di questo gruppo che non conosceva, chissà se l'ha incuriosita); c'era anche il suo capo ma abbiamo parlato io e lei e basta.
  • Torno lo scorso weekend in tarda serata (alle 23:00), locale ancora pieno, mi siedo al bancone e la vedo che va avanti e indietro senza fermarsi mai, con la faccia molto stanca. La saluto ma non mi sente (la mia voce non è esattamente stentorea), la guardo, ci vediamo ma sembra come se non si ricordasse di me; mi viene il dubbio che sia o troppo stanca (probabile) o che mi stia ignorando volutamente per qualche motivo; decido di non farmi rovinare la serata per questo e temporeggio bevendo tre birre. Nel frattempo scopro che i clienti del locale possono scegliere la musica che suona, prendo il tablet sul bancone (con permesso del capo) e inizio a mettere musica rock/dark anni '80/'90, una playlist fatta al momento che va avanti per un'oretta, mi sarei fatto i complimenti da solo; il capo mi dice dopo un po' che non è la musica che vogliono sentire lì, torno sul rock classico anni '90/2000 e azzecco i suoi gusti, tanto che mi dice che ci siamo capiti subito e apprezza un paio di pezzi in particolare. Nel frattempo forse lei entrando e uscendo nota che sto mettendo io la musica, ma lo sto facendo per mio puro divertimento e non per farmi notare; scambiamo qualche battuta con il capo e con lei sulla pattuglia con etilomentro avvistata nei paraggi, esco e la vedo che sparecchia un tavolo isolato nel dehor oramai quasi vuoto (era l'1:00), le chiedo ancora della pattuglia ma lei non mi sembrava dell'umore giusto per ulteriori scambi, forse però un minimo di più potevo dirglielo. Pazienza, quello che ho fatto ho fatto.

Ora, mi rendo contro che sono stato lì troppe volte combinando troppo poco, tra alti e bassi, però non credo di avere fatto passi falsi irreparabili. Diciamo che ora sono un viso noto, anche il suo capo mi riconosce e credo anche la sua collega con cui non ho mai parlato al di là di un paio di ordinazioni.

Il mio intento sarebbe di invitarla a prendere un caffè, io porto la mia musica e lei porta la sua, e fare conoscenza così perchè mi sembra una persona realmente interessante e che condivide con me la passione per la musica, oltre che una bella ragazza. Non voglio metterla in imbarazzo sul lavoro perchè mi sembra poco rispettoso oltre che controproducente.

Opzioni che mi sono venute in mente:
  • Vado lì in orario preserale che è il più tranquillo, le chiedo mentre mi porta la birra se è mai stata ad un concerto del gruppo X per cercare di creare un minimo di terreno virtuale, le dico com'era quando li ho visti io, amosfera eterea ma potente, concerto sul mare con pubblico assorto. Poi le chiedo come si chiama e le dico che sarebbe bello approfondire i gruppi che conosciamo e le chiedo se le va il caffè-scambio musicale cercando di farmi dare il numero (però con altri clienti attorno temo sarebbe lungo e forse eccessivo?);
  • Le lascio un mio biglietto da visita del lavoro quando viene al tavolo dicendole "prima ti è caduto questo" in modo da essere più discreto; sul biglietto metto il mio telefono personale, Instagram e le scrivo del caffè-scambio musicale, sperando che mi scriva lei (chi sa se lo fa); ha il vantaggio di potermi fare un background check su Linkedin per vedere cosa faccio, se le viene in mente;
  • La cerco su Instagram, dove ho un profilo recente ma ben curato con foto di concerti, montagna, arrampicata e dove è facile da trovare perchè taggata in un post del locale dove lavora. Questa opzione alla mia età (34) mi pare così così onestamente, non mi convince;
  • Le dico che i video in cui è protagonista sul profilo Instagram del locale non sono male (vero peraltro) e chiedo come posso trovarla per seguirla, poi le scrivo su Instagram; meglio del precedente, ma preferirei comunque un invito di persona.

Mi scuso per la lunghezza del post e attendo fiducioso i vostri pareri, consigli o spunti. La ragazza non mi sembra fidanzata da come si pone, non ha anelli e in mancanza di segni in questo senso, mi sembra che purchè il mio approccio sia rispettoso, io non faccia nulla di sbagliato. Vorrei in ogni caso non auto-bannarmi dalla birreria con una figuraccia, è un bel posto dove tornerei volentieri in ogni caso anche con gli amici.
Grazie a chi risponderà!

TermYnator

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#1
Ciao Manny.
C'è un teorema fra chi pratica TM: "Mai provarci con chi lavora". Teorema che nacque da "mai provarci con la barista". La barista è infatti la classica preda di chi si rimette in strada o di chi inizia, semplicemente perchè è una ragazza al pubblico, generalmente carina, che non ha bisogno di essere aperta perchè ti apre lei.
Ma questa apertura è solo apparente, perchè l'essere accogliente è il suo mestiere e dietro a questa disponibilità c'è una ragazza normalissima vessata da continui approcci fatti da persone del tutto estranee, che non può però cacciar fuori dalla sua vita come magari vorrebbe. Insomma, non sono soggetti facili come sembra, quanto piuttosto il contrario.
Ciò premesso, dopo aver attentamente letto il tuo report non mi sembra di aver visto quei segnali iniziali che possano portare a pensare che in questo caso le cose possano essere lette diversamente. Ad esempio, non c'è traccia di dialoghi ripetuti e frequenti: le tue puntate alla birreria sono invece piuttosto estemporanee. Non c'è traccia del classico "sorrisone" dopo un po' che non ti vede nel locale. Non c'è traccia del "sei sparito". Non ci sono neanche segnali di consenso palesi che possano fare capire che c'è una potenziale attrazione fisica però. O perlomeno tu non li riporti. Il che, se ci fossero stati, è un grosso problema.
Non conoscendoti di persona quindi, posso solo partire da una base di default: ovvero dare per scontato che sei una persona abbastanza in gamba da cogliere un segnale di consenso ed avallare il fatto che non ce ne sono stati.
Insomma,, non voglio infrangere le tue aspettative, ma da quello che hai riportato, per questa ragazza sei un cliente come gli altri. Ergo, tutto da fare ex novo ma con una probabile difficoltà in più: ti ha gia catalogato come uno che non rientra nei suoi interessi (il discorso integrale sull'attrazione è piuttosto lungo e troppo articolato per eviscerarlo sul forum). 
Comunque, dal momento che ogni porta è una porta diversa, rispondo nel merito.

Devono esserci un minimo di interesse e di confidenza per chiederle un appuntamento. E al momento questi non ci sono. Se vuoi passare allo step "appuntamento", devi prima crearli. La creazione di un minimo di confidenza con una ragazza che lavora e quindi ha poco tempo, parte da visite più frequenti e qualche battutina. Non devi essere costante nel produrre battutine. Sarai sempre gentile ed aperto nel salutarla, cerca di metterla a suo agio senza fare domande indiscrete, ma ogni tanto salutala un po' più serio senza usare il solito atteggiamento scherzoso e giocoso (MA NON CLOWN O ZERBINO!!!). Nota se nel suo comportamento ci sono variazioni. Questo è importante per capire se c'è interesse da parte sua.
Cerca nei primi tempi di avere dei giorni costanti per poi rompere questa abitudine e vedere se cambia comportamento.
Naturalmente, nelle battute e piccoli dialoghi verranno fuori dei temi. La musica è sicuramente un tema, ma potrebbero venirne fuori di più interessanti o personali.
Quando ti inizierà a riconoscere facendo un sorrisone o inizierà ad avere frasi di circostanza più personali (tipo "come stai"?), inizierai a buttare li argomenti che possano richiedere domande da parte sua. Ad esempio (per i temi noti ad oggi) concerti dei gruppi che vi piacciono, uscite di nuovi pezzi, mostre/eventi relativi a gusti comuni. Se accenna alla volontà di saperne di più, le fai l'offerta: "Sarebbe carino parlarne quando non vai di corsa"... A quel punto valuta la risposta.
Se vedi che esita perchè è nel locale, le passi il biglietto da visita comprensivo di instagram e le dici "Facciamo così, aggiungimi e poi magari ne parliamo".

Capisco che tale prassi sia lunga ed non troppo diretta, ma non ti conosco affatto e non posso certo azzardare consigli che prevedono atteggiamenti da "drago". Anche perchè, i draghi (e qualcuno c'è qui sopra) riescono a genmerare consenso nelle bariste con il loro semplice atteggiamento.
Ma ci vuole molto tempo per arrivare a questo livello.
Facci sapere  ;)

Ultima modifica: 24 Settembre 2025, 12:13:12 di TermYnator
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El mudo

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Ciao Manny,
che dire, le ragazze che lavorano col pubblico di solito sono molto difficili.
Perché, oltre a dover spesso essere "gentili per forza" (perché chiaramente il lavoro lo richiede), sono spesso abituate ad essere più inclini alle chiacchiere con tutti.
Quindi, sì, parlano di più e sono più socievoli ma spesso senza essere davvero interessate a proseguire poi nell'interazione.
Comunque, ci sono anche le eccezioni. Ad esempio quest'anno (sebbene all'estero) ne ho chiuse due, quindi effettivamente può esserci anche la possibilità che si fermino a parlare con te non per "forma", ma perché magari le hai incuriosite.

Secondo me, una buona tattica può essere quella di crearci conversazioni "short" ma intense. Non hanno molto tempo, quindi se riesci a trovare l'argomento giusto che le intrippi, può portare a uno scambio di contatti.
E quindi lavorarci con calma e in privato (quando quindi non hanno intorno clienti, proprietari, etc.).
Quindi interazioni da 5/10 minuti (capitano spesso nei bar soprattutto in fasce orarie morte) e scambio contatti.
Facci sapere
in bocca al lupo

El mudo

Manny91

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Ciao, innanzitutto grazie per le risposte. Concordo sul fatto che le cameriere e bariste devono già sopportare fin troppi tentativi di abbordaggio, spesso maldestri o peggio maleducati. Lungi da me voler ingrossare le fila di chi ci prova con le cameriere solo perché sono già "aperte" per via del fatto che un minimo devono interagire con i clienti. Con questa vorrei stabilire un minimo di rapporto perché mi ha colpito come persona per una cosa che ha detto, al di là di quello che fa.

Concordo sul fatto che segni di attrazione non ce ne sono; forse l'occhiata che ci siamo scambiati, ma non essendoci stato più nulla non voglio farmi illusioni. In ogni caso doverci dedicare del tempo non mi turba, tutto quello che ho ottenuto nella vita non è arrivato dall'oggi al domani quindi sono abituato.

Stasera sono passato dalla birreria a mangiare un boccone, ero circa in zona per lavoro e ho allungato un po'. Le ho detto scherzando che il suo capo dopo la mia playlist di venerdì mi aveva quasi assunto come DJ, poi ho commentato una canzone che stasera aveva messo lei e quando mi ha chiesto se volevo altro ho chiuso dicendo che avrei preso un'altra birra, ma dove dovendo guidare tre ore meglio evitare (vero peraltro, dopo ero in partenza per una trasferta in modo da essere già sul posto domattina). Mi ha chiesto dove, risposto, altra battutina sugli etilometri, alla prossima. Insomma, niente di forzato, nemmeno di brillantissimo probabilmente, ma sono stato cordiale senza assillarla. Era un orario morto quindi niente capo o troppi clienti in giro.

Ripasserò e vedrò di capire se riesco a stabilire un minimo di rapporto, diventare un cliente che si ricorda, e poi da lì provare ad andare un po' più sul personale con qualche scambio breve ma significativo. Vi aggiorno. Grazie ancora per gli ottimi spunti!

ilmaredinemo

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#4
ma non gli potresti dire < sono 6 mesi che vengo nel locale, armeggio con la musica, mangio a sbafo e bevo birra a livelli tali che la polizia stradale mi ha già fatto l'elitometro due volte...secondo te cosa significa?>

non scherzo. tutti quelli suggeriti e anche quello da te praticato, per le mie misere conoscenze, sono metodi indiretti, e funzionano alla grande se hai una mente sopraffina. ma funzionano altrettanto bene i metodi diretti se hai carisma e personalità, soprattutto se hai praticato a lungo i primi. vidi un mio caro amico diventare un seduttore di serie A proprio perchè capì che per la sua persona si addiceva il passsaggio ad un metodo diretto.

la frase che ti ho suggerto io la userei pure, ma mi prerparerei con umiltà a giocare in svantaggio, ma che cosè lo svantaggio se non il vero corteggiamento?
Ultima modifica: 11 Ottobre 2025, 03:04:28 di ilmaredinemo Motivo: completare commento

Manny91

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Buonasera, piccolo aggiornamento. Stasera sono riuscito a passare in birreria (finalmente, dopo influenza e una serie di trasferte lavorative).
Tra l'altro ho notato che il mercoledì c'è la cameriera che mi interessa ma senza il suo capo ed è una serata morta, quindi non è difficile parlare.

Mi sono messo al bancone a bere una birra, commento su una canzone che ha messo, mi sono agganciato alla sua risposta precisa chiedendole se suonava qualche strumento, poi da lì ci siamo messi a parlare di concerti, locali che frequentiamo entrambi, gruppi, di me che faccio le foto ai musicisti ogni tanto (gliene ho mostrate un paio)...abbiamo parlato credo 10 minuti almeno, con grande naturalezza. Ha citato un ex fidanzato che suonava la batteria (si parlava di ritmo), ha detto che tutti quelli che le sono piaciuti sono batteristi. Forse lì potevo usare un po' di ironia, ma pazienza.

Alla fine prima di andare via le ho chiesto come si chiama e ci siamo presentati e stretti la mano, sorriso, saluti.

Nel complesso sono arrivato a casa contento. Ho pensato che era facile dirle "quei due gruppi che mi hai detto me li mandi su instagram? Mi trovi cercando xxx", ma non volevo esagerare ed essere troppo diretto considerato che mancavo da un mese. Posso sempre usare la cosa in un secondo momento, oggi volevo solo riprendere un po' il rapporto e credo di esserci riuscito. Ora sta a me mantenerlo un po' più frequentemente. Diciamo che ho fatto un po' come suggeriva El mudo, ma senza lo scambio di contatti per ora. Credo che quello potrebbe essere un ragionevole step nelle prossime 1 o 2 puntate, poi vedo anche com'è il mood.

Metodi molto diretti onestamente visto il contesto e come sono fatto non mi sento di usarli, preferisco giocarmela in altro modo, almeno per ora. Meglio un passo per volta ma sempre avanti che rischiare una caduta in questo momento in cui serve creare un minimo di confidenza, almeno secondo me.

Manny91

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Buonasera, vi aggiorno su come sono andate le cose. Ieri sera torno nel pub dopo due settimane dalla mia ultima visita (la settimana prima ero via per lavoro e non sono riuscito, se no ci sarei andato prima). Entro, saluto la cameriera che mi piace (la chiamerò S per brevità, nome di fantasia) e lei risponde e mi chiede come va. Prima volta che me lo chiede. Bene dai, mi dico. Ordino una birra, poi lei stava parlando con degli altri clienti al bancone, a un certo punto mi guarda come aspettando che le parli ma mi blocco, poi serve degli altri ed esce dal locale.

Mi maledico pr la mia indecisione, ma siccome non aveva salutato la sua collega penso che sia solo uscita un attimo e che tornerà, e mi prendo un'altra birra. Infatti torna, e nel frattempo nel locale è entrata una comitiva di 10 persone. Mi sposto in un angolo del bancone vicino alle spine, così mentre spilla iniziamo a parlare, parto da un commento su cosa sto bevendo e poi spaziamo un po', accenna alla compagnia rumorosa facendo una mezza battuta. Entra un tavolo, vedo che li saluta calorosamente e mi dice che sono sua madre e i suoi fratelli. Nel frattempo prendo una terza birra e continuaimo a parlare dopo che ha servito tutti e mi dice che tra un mese non lavorerà più lì perchè ha dato le dimissioni. Le chiedo dove andrà, se rimane in zona, mi dice che non sa ancora e che forse vorrebbe trasferirsi all'estero, ma che potrebbe anche revocare le dimissioni se le facessero una buona offerta. Parliamo un po' di aspirazioni nella vita, di quando buttarsi, del suo capo ecc. Poi si allontana per preparare un paio di cocktail, li serve e vedo che esce per una sigaretta. Mi faccio fare velocemente il conto dalla sua collega ed esco anch'io (non fumo ma mi sembrava un buon momento, la cosa delle dimissoni mi ha un attimo scombussolato perchè perdo il punto di riferimento dove trovarla).

Fuori dal locale ci siamo solo noi due, faccio per salutarla mentre vado via e ci diciamo circa quanto segue:
Io: "Allora prima che vai via passo a salutarti poi, così mi dici dove vai"
S: "Vedremo, il capo sta pensando alla controproposta"
Io: "E se alla fine vai via e volessi trovarti dopo che sei andata? Hai un Instagram, un Whatsapp?" (visto il plot twist ho giocato a carte scoperte a quel punto, tanto le avrei volute scoprire comunque a breve)
S: "Eh ma ho il moroso, fa il pugile tra l'altro"
Io: "Ma io faccio il commerciale, sono abituato a prendere botte!"
S: ride (sinceramente mi sembra)
Io: "Dai allora in bocca al lupo per tutto in ogni caso. Spero che trovi quello che cerchi"
S: "Spero di vederti ancora qui dai"
Io: "Sì, ripasso di sicuro. Buonanotte!"
S: "Buonanotte!"

Che dire...qualche breve constatazione:

1) con S sono a 6 ragazze conosciute nell'ultimo anno che si rivelano fidanzate in un modo o nell'altro; non aveva anelli e non aveva mai menzionato un ragazzo, solo un ex. Altre 2 che già conoscevo e con cui ho ripreso i rapporti di recente si sono rivelate anche loro fidanzate parlando del più e del meno. Sembra strano, ma non le cerco apposta fidanzate, nemmeno inconsciamente (ho ragionato a lungo su questo punto); unica consolazione, erano o sembravano tutte, lei compresa, delle belle persone oltre che belle ragazze. In un certo senso mi fa piacere averle conosciute in ogni caso, ognuna mi ha lasciato qualcosina e spero di aver fatto altrettanto;

2) da un certo punto di vista sono abbastanza soddisfatto perchè questa volta me la sono giocata, tutta di persona, con una ragazza incontrata mentre lavorava e che mi ha colpito subito, in un ambiente e una città in cui non conosco assolutamente nessuno (non è dove vivo). Insomma, non volvo che rimanesse "quella che ricordo che mi ha colpito" a distanza di anni, ma è diventata una con cui sono riuscito a instaurare una conoscenza in modo volontario; rispetto a come ero messo un anno fa, è già un progresso;

3) sono ragionevolmente certo di non averla messa a disagio (questa è una cosa a cui tengo molto), altrimenti ieri non si sarebbe dilungata a discutere con me delle dimissioni, non mi avrebbe chiesto "come va?" ecc. Quindi un minimo di rapporto credo di averlo saputo costruire;

4) allo stesso tempo, questa vicenda mi ha lasciato insoddisfatto. Non solo per gli esiti, non potevo saperlo se era fidanzata o no, ma per la sensazione che al di là del rapporto costruito, non credo di essere riuscito a rendermi attraente ai suoi occhi. Altrimenti magari l'instagram me lo avrebbe dato lo stesso, e comunque non c'è stato un flirtare. Magari poteva iniziare dopo aver notato la maggiore confidenza di ieri, ma il fatto che andrà via dal locale mi ha messo un po' fretta e sono saltato al passo successivo. Ma non è solo quello, c'era da lavorare sulle prime volte che sono tornato al pub (nei mesi scosrsi) per generare attrazione secondo me. Questo credo sia un punto su cui devo riflettere per le prossime occasioni.

Grazie a chi ha letto fin qui e per i consigli!




ilmaredinemo

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#7
ciao mi sembra che sei separato e che comunque donne nella tua vita ne hai avute. ora premesso che io non sono nessuno e non stò al tuo livello, però anni fa mi ci sono messo di impegno ad approcciare ragazze per capire le dinamiche della seduzione, concordivido la tua sensazione che non era attratta...sei stato lentissimo e per niente incisivo come suppongo con le altre ragazze e capisco perchè tutte ti abbiano detto che erano fidanzate (è un test molto spesso). confuse dal tuo atteggiamento titubante, volendo capire meglio le tue intenzioni, o avendole capite già (le donne hanno il sesto senso) ti hanno pesato e hanno accellarato i tempi per farti "vuotare il sacco"

secondo me ai loro occhi non sei parso sincero e onesto. il tuo atteggiamento dava l'impressione di chi non si vuole esporre per paura del rifiuto, e una donna cosa deve pensare? ma questa è una mia opinione personale, quest'uomo non ha neanche il coraggio di farmi capire che gli piaccio?

una cosa diversa è, ma questa è una prassi che non ho mai praticato (mi piacerebbe farlo) di corteggiare a lungo una donna, come se fosse un gioco romantico. non solo perchè ti piace esteticamente, ma anche perchè hai scorto qualcosa nella sua persona che ti attrae e che vuoi conoscere meglio. allora il corteggiamento ha senso perchè forse lei capisce che sei interessato a lei nella sua completezza. ma credo che bisogna avere una personalità forte per farlo perchè non devi certo avere paura del rifiuto di una donna, e lo fai mentre sei occupato anche con i tuoi interessi personali e il lavoro.

ovviamente queste sono solo mie considerazioni personali ispirate dai tuoi commenti. perdonami ma non credo che con questa ragazza hai costruito un rapporto personale. i rapporti umani sono un'altra cosa. il poco che hai raccolto, scusami, ma spesso lo si raccoglie in 15 minuti di un approcccio a freddo.

ti auguro di trovare la donna che desideri.
Ultima modifica: 07 Novembre 2025, 03:25:09 di ilmaredinemo

TermYnator

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Ti scrissi che salvo colpi di scena, da quello che riportavi non c'era trippa per gatti. Una cosa che però ritengo veramente importante quando si analizza una situazione, è leggere bene fra le righe. E' li che si trovano le spiegazioni di tutto. Questa frase:
Citazione di: Manny91 il 06 Novembre 2025, 23:15:44S: "Eh ma ho il moroso, fa il pugile tra l'altro"

ti sei chiesto perchè ha aggiunto che il suo moroso fa il pugile? Non è una aggiunta normale...

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Manny91

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Citazione di: TermYnator il 07 Novembre 2025, 22:09:08ti sei chiesto perchè ha aggiunto che il suo moroso fa il pugile? Non è una aggiunta normale...



Allora, lì per lì mi è venuto il dubbio che la storia del moroso (pugile o meno) fosse una scusa per non dirmi di no esplicitamente. D'altra parte essendo una cameriera ci può stare che abbia una storia del genere pronta per i clienti che la approcciano.

Riguardo al motivo di dire che ha il fidanzato pugile, potrebbe essere che si sia sentita in qualche modo minacciata da me? Mi sembra un po' strano perché oggettivamente non sono stato insistente (o almeno non mi sembra proprio...) e non ho piantato le tende dentro il locale, sono andato circa ogni due settimane. Poi da come mi ha parlato le ultime due volte sembrava a suo agio, ha in più occasioni allargato lei il discorso dicendomi qualcosa di sé.
Potrebbe anche solo essere che volesse rafforzare il suo "no" aggiungendo questo dettaglio, nel caso in cui dopo il "no" fossi diventato pressante? Non è il modo in cui mi comporto, ma non conoscendomi lei non può saperlo e magari ha voluto premunirsi.

Se hai altre interpretazioni le sento volentieri.

In ogni caso il messaggio mi sembra chiaro, non era esattamente un invito a continuare...

TermYnator

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Citazione di: Manny91 il 08 Novembre 2025, 00:33:40In ogni caso il messaggio mi sembra chiaro, non era esattamente un invito a continuare...

Bene, e fin qui ci siamo. Le motivazioni sono però IMHO più interessanti.
Io credo che lei ti abbia visto in qualche modo inopportuno/invadente ma non veramente "maschile".
Quindi per far si che tu desista dal corteggiarla, ha cercato di spaventarti con la storia dell'uomo pugile, che tradotto significa "se te becca l'omo mio a provacce, te mena".

Di per se, questa storia non ha nulla di eccezionale o di interessante: come ti scrissi nella prima risposta, in 27 anni di consulenze sul tema di storie così ne ho viste a centinaia. Quello che però accomuna tutte queste storie è che gli attori maschili avevano sempre l'impressione di fare qualcosa di giusto che veniva colto dall'altra parte come una cosa non del tutto gradita. Ovvero che esiste un bias fra il comportamento attuato e come in realtà viene percepito.
Ad esempio il tuo pensare di non esserti reso attraente ai suoi occhi è in realtà una convinzione limitante che ti allontana dal prendere i giusti provvedimenti. Se pensi infatti di non esserti reso attraente, individuerai in questa presunta mancanza l'errore da correggere. Il che ti porterà in futuro a fare qualcosa quando ti troverai a voler copnoscere una tipa, per renderti attraente.
In realtà, non puoi far molto per renderti attraente. Le donne non sono come noi, non basta scosciare o presentarsi scollati per aumentare la propria attrattività. Ci si può però rendere interessanti. Ma per riuscire a farlo servono una marea di nozioni che consentano di capire i bisogni e le esigenze della futura partner in modo da tirar fuori dal cilindro la cosa giusta al momento giusto. In sintesi, di costruire i contestuali che fanno si che un uomo riesca a spiccare in mezzo alla massa diventando l'unico uomo interessante da conoscere.

Rifletti su questo e magari cerca di rivedere i momenti di comunicazione con lei per capire cosa hai effettivamente fatto e perchè avrebbe dovuto considerarti migliore degli altri.
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Manny91

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Grazie degli spunti Termy, provo a fare un'auto analisi lucida di tutta la vicenda alla luce di quanto scrivi.

Concordo sul fatto che non mi abbia visto abbastanza "maschile", nel senso di chiaro nel mio intento (volerla conoscere meglio), perchè, se questo intento era chiaramente visibile dalle mie ripetute visite, non è stato esplicitato da me fin dall'inizio.

Non sono del tutto d'accordo sul fatto che possa avermi trovato inopportuno o invadente: non credo di essermi mai comportato in modo sopra le righe. Credo piuttosto che la storia del pugile fosse per evitare che lo diventi, come certi uomini che non sanno accettare un "no". Non è nel mio stile essere così, ma non può saperlo. Poi magari su questo punto mi sbaglio e ha davvero trovato inopportuno il mio approccio sul lavoro, ma se fosse stato così credo mi avrebbe trattato molto più freddamente e non avrebbe nemmeno fatto conversazione le ultime due volte (non era obbligata).

Credo che l'esordio non sia stato da buttare, la mia reazione istintiva ad un suo commento credo l'avesse colpita perchè:
a) è stata genuina e credo si sia capito dal tono di voce e dall'immediatezza
b) non era certo timida
c) l'ho incalzata sul punto una seconda volta ("dai, dimmi quali sono i gruppi belli"), anche qui, non era una richiesta da timido.
Infatti quella prima volta nel locale, quando sono uscito, credo che ci siamo guardati a vicenda un attimo più a lungo del normale e con un piccolo sorriso. Magari me lo sono sognato ma non credo.
Qui finisce la parte dove ho usato istinto puro e inizia quella dove ho iniziato a pensare (troppo). Finisce anche la parte dove potevo ancora giocarmela. Sicuramente migliorabile, per esempio avrei potuto già quella prima volta chiederle il nome e salutarla con una cosa tipo: "S, hai dei gusti musicali davvero particolari. I gruppi che mi hai detto suonano un genere che manco sapevo esistesse. Li ascolto volentieri e la prossima volta che passo ti dico se mi sono piaciuti. Io sono Manny tra l'altro, piacere di conoscerti". Frase molto base, ma che avrebbe lanciato un appiglio per iniziare immediatamente una conversazione la volta successiva.

Le successive tre visite sono state un disastro perchè non sapevo cosa dire e come dirlo soprattutto. Qui sicuramente ha deciso che non ero migliore degli altri (la prima volta penso di aver spiccato tra gli altri avventori, poi ho smesso di farlo). Infatti una di queste volte indicandomi il tavolo mi aveva fatto un sorriso che aveva un che di "ho-visto-che-sei-in-imbarazzo-e-mi-prendo-un-po'-gioco-di-te", sono piuttosto sicuro di questo perchè mi era rimasto impresso.

Dirle che avevo ascoltato l'album (e finalmente alla quarta volta! Mi dico, che ci andava con il senno di poi?) sicuramente è stato positivo, ma troppo poco per risollevarmi dalla valle di lacrime di cui sopra  ;D
Provare a "rendermi attraente" citando altri concerti ecc. credo non sia servito a nulla di positivo, sapeva di insicuro.

La visita successiva dove era troppo presa e abbiamo parlato come se non ci fossimo mai visti è stata un passo indietro.

Ultime tre visite in crescendo, abbiamo parlato abbastanza intensamente, capire da un suo commento che poteva essere una musicista (lo è) è stata una buona intuizione perchè le ha fatto piacere parlarne, come immaginavo (si vedeva dal suo sorriso mentre spiegava cosa suona). Inizio dell'ultima non buono perchè non sapevo come iniziare la conversazione, poi ho ripreso in mano la situazione abbastanza bene. Ma credo fosse tutto inutile; quello che scrivevi all'inizio, che aveva già deciso che ero uno che non rientrava nei suoi interessi, si è avverato quanto meno la prima volta che mi ha visto "bloccato", quindi tutto il resto che è venuto dopo scontava questo giudizio. Quando me lo hai scritto lo avevo capito (afferrato), ora alla luce dei fatti l'ho compreso (fatto mio) questo concetto.

Approccio non buono perchè dettato dalla fretta e dalla preoccupazione di non sapere dove trovarla, avrei potuto dire "rimanere in contatto" come minimo, o continuare a entrare in confidenza come nulla fosse e dirle "la prossima volta allora mi racconti cosa hai deciso di fare con le dimissioni". Forse ripensandoci dirle "se volessi trovarti dopo che vai via" è stata la cosa che può aver trovato inopportuna o invadente (o preoccupante), più che il resto. Da uomo non me ne ero reso conto, ma provando a mettermi nei suoi panni di donna, poteva farle venire qualche dubbio. Di qui la storia del pugile, vera o finta che fosse, per darmi un messaggio inequivocabile.

Commento finale: rimane il fatto che ho provato a giocarmela e questo è meglio di quanto fatto con altre che ho notato e con cui non ho nemmeno parlato. Di strada da fare per un'interazione efficace ce n'è ancora parecchia però. Potevo anche essere migliore degli altri per come ero partito, ma me la sono giocata male dimostrando una certa insicurezza. Mi chiedo se fosse davvero irrecuperabile, la strada intrapresa ultimamente era in risalita.
Il finale e anche l'esordio in un certo senso, erano cose dette come le avrei dette ad un uomo, un amico che dice una stupidaggine mentre ascoltiamo musica, un collega che cambia azienda. Mi viene in mente quanto mi disse molti anni fa una mia amica, che quando parlo ad una donna loro hanno una percezione diversa da noi, e quindi quello che a me sembra logico magari a loro sembra un'altra cosa.
Con la mia ex questo di solito non succedeva perchè aveva un modo di ragionare estremamente strutturato, più da uomo che da donna (se lo diceva anche da sola), per questo da subito ci eravamo capiti (poi come è finita è un'altra storia), ma non è la norma delle donne mi sa.

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Citazione di: Manny91 il 08 Novembre 2025, 23:00:41Concordo sul fatto che non mi abbia visto abbastanza "maschile", nel senso di chiaro nel mio intento (volerla conoscere meglio), perchè, se questo intento era chiaramente visibile dalle mie ripetute visite, non è stato esplicitato da me fin dall'inizio...

Tutto da rifare Manny.
Questa prima frase dice gia tante cose su come pensi vada costruita la torta. Iniziamo con il concetto di "maschile" (parlo ovviamente in generale per far si che i commenti servano a chiunque legga, quindi troverai cose che sicuramente gia conosci).

Maschile è colui che va diretto
FALSO
Non c'è cosa più fasulla di questa. Puoi essere estremamente maschile pur non cagando di striscio qualsiasi donna, soprattutto se è la regina della corte. La maschilità si delinea in due parole: sicurezza e fermezza.
Un maschio non ci prova, un maschio se si muove è perchè sa che avrà successo. Ed a questo crede fermamente e lo dimostra con l'atteggiamento.

L'atteggiamento maschile da tenere in una situazione comq quella che hai vissuto non era quello di provicchiarci ad intervalli irregolari (molto poco maschile), quanto semplicemente di farti notare finchè LEI non fosse venuta da te perchè incuriosita.

Entriamo nei suoi panni e prova a ragionare come potrebbe essere una pagina del suo diario:

"come al solito sono arrivata in anticipo, ma quel fesso del proprietario non si degna mai di un commento gentile. Mi domando perchè gli tengo in piedi il locale. Se vado via questo chiude. Mi sa che chiedo l'aumento oppure me ne vado e sono cazzi suoi. Stasera era pieno di gente, i soliti bavosi che ci provano. Tutti eguali, siu mettono li al bancone a chiederti cose di cui non ti frega un caxxo e ti fanno perdere tempo. Li odio, non capiscono che non sono una intrattenitrice e che arrivo a casa con i piedi rotti la sera per tenere in piedi quella bettola."

Questo potrebbe essere il suo modo di vedere tutti, quindi anche te.
Inseriamo un elemento maschile nel diario.

"Verso mezzanotte, mentre bestemmiavo e non vedevo l'ora di andarmene, è arrivato il califfo (nome di fantasia affibbiato dalla cameriera ad un avventore NDR). Viene sempre alla stessa ora, appoggia sempre un libro bianco di uno con un nome del caxxo tipo Nietzsche sul tavolo, ma poi non lo legge mai. Ormai so gia che prende, pistacchi e gin lemon. Certe volte sarei tentata di portargli direttamente le cose senza neanche chiederglielo. Ma è sempre gentile e mi sembrerebbe scortese non chiedergli la comanda. Chissà che fa nella vita"

Quest'uomo verrà notato molto più degli altri grazie alla reiterazione del comportamento "anomalo". Eppure non fa nulla per rendersi attraente. Ma è diverso perchè non si comporta come tutti gli altri e fa si che la cameriera si chieda il perchè del suo comportamento. VA da se che tale atteggiamento crolli nel preciso momento in cui il nostro eroe fa quello che fanno gli altri: ovvero ci prova. Quindi non ci proverà, ma cercherà di ottenere una reazione della cameriera sulla quale costruire un contestuale. 2 esempi:

1) una sera poggia sul tavolo un libro completamente diverso dal solito (forma, colore, titolo). Se coglie uno sguardo interrogato della cameriera che nella sua testa pensa( o dice, come spesso accade) "Cambiato libro" apre creando un miniracconto che contenga domande sugli interessi della camertiera (letteratura/grafica) sotto forma di domanda a scelta. Tipo: "Si, ho cambiato libro.  Pittrice o scrittrice?"

2) quando la cameriera arriva e chiede "Pistacchi e gin lemon?" risponderà guardandola fisso:
"No, oggi è un giorno speciale. Pistacchi e ... Gin tonic".
Lei farà un sorriso perchè chissà che si aspetta. E da li in poi si crea il dialogo, rapido, conciso e sempre quando lei viene da te, mai il contrario.

3) Nel caso non facesse nulla di tutto questo, un uomo motivato inventa qualcos'altro. (Il report l'attrice nella sezione allievi ne è un esempio chiarificatore.

Puoi fidarti del fatto che se hai investito bene sulla tua persona, il tuo modo di muoverti rispecchia una personalità strutturata e libera da convinzioni errate e non sei proprio un mostro, le entrerai nell'occhio e potrai giocartela quasi come se fosse una persona "normale". Ma sono casi complessi e ci vuole molta fanmtasia oltre che tanta esperienza.
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#13
Citazione di: TermYnator il 08 Novembre 2025, 23:36:19"Verso mezzanotte, mentre bestemmiavo e non vedevo l'ora di andarmene, è arrivato il califfo (nome di fantasia affibbiato dalla cameriera ad un avventore NDR). Viene sempre alla stessa ora, appoggia sempre un libro bianco di uno con un nome del caxxo tipo Nietzsche sul tavolo, ma poi non lo legge mai. Ormai so gia che prende, pistacchi e gin lemon. Certe volte sarei tentata di portargli direttamente le cose senza neanche chiederglielo. Ma è sempre gentile e mi sembrerebbe scortese non chiedergli la comanda. Chissà che fa nella vita"



Maestro, lo sò che anche io sono inopportuno, ma non posso fare a meno di fare il burlone per questa volta. a me del giudizio delle donne sul mio conto non me ne frega niente. più intraprendi un viaggio avventuroso dentro di te e hai il  coraggio di prendere consapevolezza della fogna che ci trovi e di accettarti, più il giudizio degli altri ti scivola addosso. Ho letto l'impossibile, in qualche modo dovevo pure sfogare la mia condizione di "sega perpetua". di Nietzsche ho letto Così parlò Zarathushtra. mi accadde quello che accadde anche a Naddolo, storico utente, assai dotato intellettivamente. leggendolo...impovvisamente sembrava di avere un colloquio diretto con l'autore, cioè il libro era diventato immediato, quando un libro è sempre mediato (qualcuno per esempio lo scrive 10 anni prima e poi qualcuno dopo 10 anni lo legge). so che il suo riferimento al filosofo è scherzoso, ma dopo quello che ho scritto il commento della fanciulla me la farebbe sembrare una gran somara. il succo della questione è che ho scoperto e stò iniziando a praticare la motivazione intinseca. una scoperta entusiasmante: se le donne vogliono entrare nel mio mondo posso solo essere la persona più felice della terra, altrimenti pazienza.

comunque grazie dello spunto. lo trovo un fare molto intelligente. devo provare .
Ultima modifica: 09 Novembre 2025, 02:57:23 di ilmaredinemo

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Citazione di: ilmaredinemo il 09 Novembre 2025, 02:34:46... dopo quello che ho scritto il commento della fanciulla me la farebbe sembrare una gran somara.
Nemo, ho visto uomini felici passar sopra il fatto che la loro donna fosse una gran tr*ia, ignorare che fossero sfruttati per danaro, per convenienza o per semplice comodità.
Quanti pensi che siano i maschi che si tirano indietro di fronte ad una scopata sicura con una gran figa perchè costei è ignorante come una capra arboricola?
Te lo dico io: Neanche tu.
😉
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