La solita crisi post-fine storia

Aperto da Helmuth, 16 Marzo 2013, 05:29:35

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Helmuth

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Mi sono iscritto a questo forum principalmente per ricevere qualche consiglio. Spero che per voi non sia una cosa trita e ritrita e che abbiate ugualmente voglia di darmi una mano.
Vi narrò un pò la storia :
Io ho 28 anni, lei 22. Ci siamo conosciuti l'estate scorsa e per è stato sia fisicamente, ma ancor più mentalmente, un corpo di fulmine. Venivo già da un anno di singolitudine abbastanza pesante, ma che già da gennaio 2012 avevo superato con successo. Stavo bene, cercavo una ragazza ma non era la mia priorità. Lavoravo, mi facevo i fatti miei..stavo bene insomma. Poi mi si presenta dal nulla questa persona, ci parlo e già dal giorno dopo comincio a corteggiarla. Mi reputo un pessimo trattenitore di storie, ma un buon conquistatore.
Lei inizialmente era molto restia, in quanto le sue esperienze passate la rendevano molto diffidente. Inoltre era in una fase particolare con un ragazzo con la quale usciva da qualche settimana (un suo vecchio amico con cui le cose s'erano fatte più serie). Dopo circa un mese di conoscenza, da parte sua sempre molto distaccata (diceva che mi vedeva un pò "farfallone" e poco serio), ero riuscito a "conquistarla". Aveva abbandonato la storia con l'altro e ci siamo fidanzati. Che dire, i primi 3 mesi erano andati piuttosto bene. Ogni tanto mi spaventava il suo carattere lunatico e a tratti un pò schizzato (informazione stupida, ma è del cancro) ma lo accettavo. Diciamo però che mi prendeva sempre in maniera distaccata, nonostante fisicamente la trovassi di mio gusto e mentalmente era molto intelligente e sagace, come piacevano a me. Però, non so se a causa della mia singolitudine dei mesi prima, cercavo sempre di ritagliarmi dello spazio per me. Vi dirò che non la vedevo come una cosa negativa, anzi..si stava insieme, non moltissimo ma il giusto e fisicamente andava sempre tutto bene. C'erano solo screzi al telefono, perchè era portata a fraintendere ogni cosa che dicevo. Non potevo parlare delle mie ex che si incazzava. Era arrivata a chiedermi le password di ogni social, perfino di un gioco online per "timore" che sentissi chissà quale nerd cicciona. Non ho mai capito se la sua era insicurezza o mancanza di fiducia. Io da parte mia non ho mai sentito nessuno, non sono il tipo. Stavo bene con lei e con le mie passioni, tant'è che le diedi password e tutto purchè si calmasse.

Poi è arrivato l'anno nuovo, io sono stato parecchio stressato per la fine del lavoro e l'imminente tesi e ciò mi ha portato ad essere un pò intollerante verso tutti. Lei, secondo me un pò per ripicca, ha incominciato a fare frasettine per istigarmi, sia sessuali su altre persone che altre cose di questo tipo. Battute diceva lei, le credevo e le credo tutt'ora. Tutto il suo comportamento fin dall'inizio mi sapeva però di immaturità, così, qualche giorno fa, preso dallo stress e dal suo comportamento immaturo, ho sbottato e l'ho mandata a a quel paese. Sembrava finita. Torno a casa e lei mi dice che se non volevo buttare via tutto, mi aspettava su fb. L'ho raggiunta. Lei mi ha consigliato di pensarci su qualche giorno così che potessi capire se la amavo ancora. Io, sapendomi impulsivo, ho concordato con lei che fosse la soluzione giusta. Così mi ero messo a pensare e già dalla mattina dopo mi ero convinto di non voler buttare via un rapporto serio per delle incomprensioni che reputo anche date dal periodo. Preciso che le avevo detto anche io di pensarci su, ma lei diceva che era inutile perchè sapeva quello che voleva, ossia andare avanti. L'avrei chiamata la sera stessa per ricominciare, ma lei mi ha preceduto nel pomeriggio scrivendomi un sms del tipo :

" pensare mi ha fatto male.tu sei stato dietro a sbavare dietro la tua ex per mesi, nonostante parlasse con altre persone di nascosto, e a me per delle cose così mi mandi subito a cagare. NOn valgo proprio niente per te eh? "

A quel punto, totalmente preso alla sprovvista, ho tentato subito di farle capire che le ex non dovevano centrare una sega, ho fatto una ricarica dal sito della vodafone per parlarle, dato lei mi aveva bloccato ogni via di comunicazione e lei mi ha risposto : tu avevi i soldi nel telefono per tutto questo tempo, che cretina che sono (non sono solito avere il cell caricato usando fb, skype o i messaggi gratis della vodafone). Le ho spiegato della ricarica online e penso, spero, abbia capito.
Da quel giorno, ossia mercoledì ho provato in tutti i modi a contattarla, essendo anche un pò insistente, senza tuttavia mai offenderla. Semplicemente volevo capisse che il momento era pessimo per me ed ero molto intollerante. Passata la laurea sarei tornato il solito calmone di sempre. Un'altra possibilità insomma. Tuttavia niente, ad ogni mio invito, ad ogni mia spiegazione e richiesta di ulteriore possibilità lei dice che, pur soffrendo perchè prova dei sentimenti, non vuole andare avanti perchè ha paura e non riesce a sostenere le litigate. Inoltre secondo lei non siamo compatibili. (ora dirò una cagata, ma 2 settimane fa in un momento di intimità mi disse che "su tutta la faccia della terra vorrebbe solo me". Se pensi che siamo così incompatibili, come puoi voler solo me?). Dopo 2 giorni di mia sofferenza per recuperarla me ne sono fatto una ragione. Non mi vuole. Le ho scritto un messaggio sincero poco fa, facendole capire che io l'ho sempre accettata in tutto nel bene e nel male perchè la amo. E che se due persone si amano, i momenti brutti li superano insieme. Le ho fatto gli auguri (davvero sinceri) per la sua vita e mi sono auto escluso dalla sua vita.
Non ho davvero intenzione di ricontattarla, ma è indubbio che vorrei ancora tornare con lei, in fondo ci credevo molto nella relazione.

Scusate se sono stato prolisso ma vi chiedo : per tornare con lei, cosa devo fare? Insistere e darle sicurezze su di noi che adesso pare non avere, lasciarla sola e farmi risentire o che altro?

Grazie, Marco


Nessuno

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Ciao bello, una domanda :  lei ti ha risposto all'ultimo sms?
"Perché è di questo che si tratta: di maestria. Le donne vanno sapute trattare al primo approccio, bisogna entrare nella loro mente e nella loro anima, cercare la situazione giusta, capire se è l'ora di mille fiori o se è il momento di battere in ritirata. Ma quando la porta è socchiusa è inutile metteri a bussare: bisogna entrare."