L'uomo e l'amore

[Lux-K]

Buongiorno ragazzi,

dopo la fine della mia ultima relazione (a settembre) ho passato un paio di mesi saltellando dal letto di un'amica a quello di un'altra e tampinando ragazze su social come passatempo.

Fra le ragazze con cui mi sono approcciato salta fuori la ex di un mio amico e, dopo un primo incontro finito subito con un bacio appassionato, iniziamo a frequentarci.

Lei è una donna di 41 anni molto dolce e solare e, almeno inizialmente, io avrei preferito evitare di portare la relazione sul piano sentimentale.

Tuttavia, dopo essere andati a letto insieme e aver passato un weekend di sesso leggendario mi sono trovato così inebetito da decidere di mettermi con lei.

La relazione dura ormai da un mese e mezzo e mi rendo conto che a parte il sesso spaziale, al fatto che lei sia dolce e simpatica e all'attuale mancanza di distrazioni, non provo molto più che affetto nei suoi confronti.

Provo inoltre la sensazione, ormai abituale, che lei sia solo di passaggio e che il mio vero amore sia li fuori da qualche parte nel mondo.

Mi sono reso conto di essermi innamorato solo due volte nella vita (quest'anno vado per i 39) e di queste solo una mi è rimasta davvero dentro, lasciandomi la sensazione di aver sbagliato a perderla.

Rileggendo il manuale di Termy sul capitolo riguardante l'uomo e la sua isola, ho notato come si sottenda ad una sorta di insoddisfazione perenne dell'uomo nei confronti della donna e a questo punto mi viene da chiedermi:

- Sono io sbagliato a non innamorarmi o sono gli altri che si accontentano per paura, pigrizia, conformismo, senso del dovere, ecc...

- Quali sono le ragioni che spingono un uomo piacente, appetibile, autosufficiente e con un minimo di valore di mercato a scegliere di stare esclusivamente con una donna?

[TermYnator]

- Sono io sbagliato a non innamorarmi o sono gli altri che si accontentano per paura, pigrizia, conformismo, senso del dovere, ecc...

Iniziamo dall'innamoramento. L'amore è probabilmente il tema sul quale si è scritto di più. Ci sono decine di testi più o meno mistici sul perchè ci si innamori. Ma non esiste una teoria unificatoria, ragion per cui esistono persone come me, che teorizzano criteri per capire l'attrazione e le mosse che ne consentono la generazione.
Non esistendo però una teorie scientifica alla base dell'innamoramento, non esiste neanche la possibilità di collegare la mancanza di tale sentimento ad un errore dell'individuo. Tale mancanza va quindi valutata con l'esclusiva luce della teoria che si professa, ma senza alcuna pretesa di scientificità.

Cio premesso, dal mio punto di vista potresti avere un problemino di selettività. Mi spiego: quando la maggior parte dei maschi valuta una donna, al 90% ne valuta solo l'impatto estetico. Se non è proprio una acida e st*onza, alla fine il carattere passa quasi in secondo piano. Si iniziano quindi relazioni basate esclusivamente sul desiderio fisico, che alla lunga portano a litigi reiterai ed alla fine ad una crisi insanabile.
Può però succedere anche il contrario (quelli che si accontentano), ovvero che la convinzione di rimanere soli porti ad accettare come partner una persona che non ci piace affatto, che caratterialmente è magari molto consenziente, ma che di fatto non desta chissà quali emozioni. Tale personalità potrebbe quindi risultare scontata nelle reazioni e per nulla stimolante.

Il rimedio è la selettività. Dovresti pensare ad avere relazioni solo con donne che ti attraggono allo stesso modo per la loro fisicità che per il loro caratterei, e scartare a priori l'idea di approcciare persone che non rispondono bene ad entrambe gli aspetti. Una ragazza carina che però non ti fa imnpazzire per quello che racconta, non sarà una buona scelta quindi.

- Quali sono le ragioni che spingono un uomo piacente, appetibile, autosufficiente e con un minimo di valore di mercato a scegliere di stare esclusivamente con una donna?

sono due.
La prima è che quella donna non ti fa mancare la privazione delle altre. Il che significa che oltre ad attrarti  fisicamente rispondendo ai criteri che si delineano sempre più con l'esperienza, essa debba essere la tua migliore amica, la complice di avventure e la prima persona con la quale vuoi condividere una novità.
Una donna così è  la tua metà, intesa nel senso che è cio che ti completa.
Cercala scordandoti che la stai cercando o toccherà ribattezzarti Parsifal  ...

[Deep Thought]

La prima è che quella donna non ti fa mancare la privazione delle altre. Il che significa che oltre ad attrarti  fisicamente rispondendo ai criteri che si delineano sempre più con l'esperienza, essa debba essere la tua migliore amica, la complice di avventure e la prima persona con la quale vuoi condividere una novità.
Una donna così è  la tua metà, intesa nel senso che è cio che ti completa.

...e pensi sia lo stesso anche per le donne? Anche le donne scelgono di stare con un solo uomo perché hanno trovato il loro migliore amico?

[TermYnator]

...e pensi sia lo stesso anche per le donne? Anche le donne scelgono di stare con un solo uomo perché hanno trovato il loro migliore amico?

Fermo. Io non ho scritto che uno debba trovare una amica..
Ma la migliore amica. Ovvero avere un rapporto di totale apertura e confidenza.
Quando unisci a questo un rapporto di totale complicità perchè c'è anche attrazione (corrisposta) è estremamente facile che si inneschi quella passione irrazionale che definiamo innamoramento.
Tale componente ha manifestazioni cliniche quali tachicardia, rossore della faccia, aumento della pressione al vedere l'amato/a. Un concetto un po' diverso dalla semplice amicizia, dall'amicizia sessuale o dal mero sesso.
Intesa così, non credo esistano differenze fra i sessi.

[Deep Thought]

Totale apertura e confidfe

Fermo. Io non ho scritto che uno debba trovare una amica..
Ma la migliore amica. Ovvero avere un rapporto di totale apertura e confidenza.
Quando unisci a questo un rapporto di totale complicità perchè c'è anche attrazione (corrisposta) è estremamente facile che si inneschi quella passione irrazionale che definiamo innamoramento.

Che bellezza in queste parole.
Ho sempre pensato che l'amore fosse la continua ricerca di qualcosa che non puoi avere. Concetto consolidato in me a causa della mia unica relazione seria, di quattro anni, in cui la mia ex era completamente e ciecamente innamorata di me qualunque cosa facessi, nonostante fossi poco aperto con lei, sfuggente e non le dessi mai alcuna certezza sul futuro.
Ora sono fidanzato con una ragazza da circa 8 mesi. Di lei sono innamorato per davvero, quindi non sono in alcun modo sfuggente e tento di essere quanto più trasparente possibile. Sono dolce, presente, disponibile e comunicativo senza però perdere in alcun modo la mia mascolinità e fermezza. Nonostante io ne sia innamorato follemente, la paura di perderla è bassa e ciò mi fa sentire "in vantaggio". Anche lei dice di amarmi e credo sia sincera. Ma non sento, da parte sua, la stessa intensità d'amore che provava la mia ex per me.

[Lux-K]

Cio premesso, dal mio punto di vista potresti avere un problemino di selettività. Mi spiego: quando la maggior parte dei maschi valuta una donna, al 90% ne valuta solo l'impatto estetico. Se non è proprio una acida e st*onza, alla fine il carattere passa quasi in secondo piano. Si iniziano quindi relazioni basate esclusivamente sul desiderio fisico, che alla lunga portano a litigi reiterai ed alla fine ad una crisi insanabile.

Sul discorso della selettività ho sempre acuto discreti problemi; per qualche strana ragione, sin da bambino sono sempre stato più attratto dalle donne non caucasiche (la prima ragazza con cui sono andato a letto era giapponese ed il mio grande amore sudamericana) sulle italiane ho sempre fatto un po' fatica a capire se mi piacessero veramente.

Può però succedere anche il contrario (quelli che si accontentano), ovvero che la convinzione di rimanere soli porti ad accettare come partner una persona che non ci piace affatto, che caratterialmente è magari molto consenziente, ma che di fatto non desta chissà quali emozioni. Tale personalità potrebbe quindi risultare scontata nelle reazioni e per nulla stimolante.

Attorno ai 20 anni ho deciso di bypassare il problema andando con tutte quelle con cui riuscivo a creare una complicità (anche se in realtà a detta di tutti sono sempre stato con belle ragazze) ma devo ammettere che a parte un caso in cui l'intesa fisica era alle stelle, non sono mai stato particolarmente preso dalle donne con cui stavo e le ho sempre considerate un po' di passaggio...

Il rimedio è la selettività. Dovresti pensare ad avere relazioni solo con donne che ti attraggono allo stesso modo per la loro fisicità che per il loro caratterei, e scartare a priori l'idea di approcciare persone che non rispondono bene ad entrambe gli aspetti. Una ragazza carina che però non ti fa imnpazzire per quello che racconta, non sarà una buona scelta quindi. sono due.

La cosa si è complicata da quando mi sono trasferito in Sicilia (per 30 anni ho vissuto a Milano), perchè se da un lato ho conosciuto donne molto belle per alcuni aspetti fisici (pelle scura, occhi mediorientali, capelli nero corvino...) dall'altro provo un costante ed incolmabile divario culturale che mi rende inimmaginabile l'idea di costruire qualcosa insieme (devo ammettere poi che lo stesso problema di incompatibilità culturale la trovo anche con gli amici maschi). In più, per ovvie ragioni socio-economiche, qui mancano le varie comunità straniere e le poche presenti sono tutt'altro che integrate nel contesto sociale siciliano.

La prima è che quella donna non ti fa mancare la privazione delle altre. Il che significa che oltre ad attrarti  fisicamente rispondendo ai criteri che si delineano sempre più con l'esperienza, essa debba essere la tua migliore amica, la complice di avventure e la prima persona con la quale vuoi condividere una novità.
Una donna così è  la tua metà, intesa nel senso che è cio che ti completa.

E qui torna il mio grande che, sebbene ormai perduto da anni, sembra non voler mai uscire dalla mia testa...

Cercala scordandoti che la stai cercando o toccherà ribattezzarti Parsifal  ...

Eppure alla fine fu proprio grazie alla sua fede ed alla sua determinazione che Parsifal riuscì a trovare il Graal  

Comunque, mi rendo conto che il discorso sia troppo complicato da affrontare su una chat e per il momento non posso fare altro che ringraziarti come sempre per la tua lucidità e la tua disponibilità  

[Lux-K]

Nonostante io ne sia innamorato follemente, la paura di perderla è bassa e ciò mi fa sentire "in vantaggio". Anche lei dice di amarmi e credo sia sincera. Ma non sento, da parte sua, la stessa intensità d'amore che provava la mia ex per me.

Avendo aperto il post mi sento di dire la mia..

Credo che a parte tutto ogni fase della vita venga vissuta in maniera diversa, a seconda delle nostre esperienze e di come siamo riusciti ad elaborarle.

Probabilmente, come come stai facendo tu, anche la tua compagna sta vivendo la vostra relazione in maniera piena ma non per questo appiccicosa

[maxcavezzi]

attento pechè la 41enne non ti mollerà molto facile, non vorrei rimanessi invischiato fino alla pensione..
siamo tutti partiti con l' idea di una botta e via ...
quelli che dopo 20minuti si sognano all' altare di soltio nel 2021 vengono scartati dal gentil sesso, non siamo ai tempi di Bridgerton (x chi l' ha visto)