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Che cos'è l'amor?

Aperto da Poncho, 28 Febbraio 2012, 06:33:08

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Poncho

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Qualcuno ha buttato li che forse non sono mai stato innamorato, e probabilmente è vero..

E quindi mi chiedo (beh in realtà è un po' che ci penso)
Che cos'è l'amore?


Maschio Alpha

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Dal punto di vista chimico o psicologico ?
Giusto per capire se devo partire palando di ossitocina o affrontare il discorso da un punto di vista più  romantico  ;D


A.
...ovviamente IMHO
=> Se ti sei sentito infastidito da questa mia risposta,
se pensi che io sia presuntuoso,
saccente o più semplicemente un rompicoglioni...
invece di guaire sterili offese da BETA,
mandami un PM e dai un senso alla tua protesta !!!
Ci conto !!! :) <=

sofficemaremoto

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Credo intenda dal punto di vista psicologico.
Difficile dare spiegazioni esaustive, perche'  tale sentimento assume contorni diversi da persona a persona.
Quindi magari piu' persone che intervengono possono apportare discorsi complementari.

L'amore a mio parere si deve dividere in due parti: l'infatuazione-innamoramento e un sentimento amoroso.

Nel primo caso, che vale nelle fasi iniziali di una conoscenza o di una relazione, ci si riferisce alle seguenti sensazioni:
esaltazione, mancanza di altri pensieri dominanti, gioia acuta di vivere, occupazione cerebrale pressoche' dipendente dalla persona in questione, senso delle cose emotivamente percepito e nello stesso tempo superfluita' del chiedersi il senso delle cose.

Nel secondo caso, che vale a relazione o conoscenza piu' che consolidata, ci si riferisce a:
importanza molto forte della persona in questione rapportata alla propria vita, ricordi scalfiti intensamente nella mente che riguardano la persona in questione, voglia di fare contenta l'altra persona, sentimento di protezione, solidarieta' con l'altra persona.

Queste pero' sono solo le parti "positive" della questione.
Ad esse possono tranquillamente, e spesso, affiancarsi tali percezioni "negative":
incomprensione, priorita' diverse, incomunicabilita' su alcuni temi, educazione diversa che preclude alcuni importanti punti in comune, progetti diversi, stili di vita diversi.

Quando le parti "positive" si intrecciano a quelle "negative" si entra in una spirale di alti e bassi distruttiva per l'equilibrio umorale del soggetto, che è sempre in bilico tra il mollare e il tenere.
Tale contrasto è deleterio anche perche' accentua le parti "positive": infatti poiche' non tutto è positivo, quando ci sono momenti e percezioni positivi, automaticamente il soggetto, per scongiurare il pericolo di una separazione dalla persona amata, rafforza inconsciamente il peso delle percezioni positive.
Questo non fa altro che acuire il contrasto, visto che le cose negative in un rapporto tendenzialmente tendono a cronicizzarsi, soprattutto nei nostri tempi dove c'è una minore predisposizione della femmina ad adottare politiche di "compromesso" in un rapporto.
La femmina è piu' esigente rispetto al passato e questo fa si che le cose "negative", quando dipendono almeno per la meta' dalla componente femminile, non si risolvano.
Lasciare il rapporto in questa fase di amore emotivo-incomprensione/incomunicabilita' razionale a volte è inevitabile e crea ferite dell'anima che necessitano di molto tempo per cicatrizzarsi.
La poesia prudente
e gli uomini
prudenti
durano
solo lo stretto
necessario
per morire
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Charles Bukowski

Edward Bloom

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Io definisco l'amore come "accettazione consapevole".
Amare significa, a mio avviso, riuscire a vedere una persona per quello che è (consapevolezza) e accettarla integralmente (accettazione): questo è il concetto generale di amore, che può applicarsi a persone, luoghi, cose, passioni.

L'amore "romantico", quello tra due persone che stanno insieme, è qualcosa di diverso, perché interviene anche la componente erotica e animale a mischiare le carte, creando dei cocktail che sono bombe di adrenalina.

Se invece è forte la componente erotica, ma manca l'amore inteso come accettazione consapevole, siamo nel campo dell'infatuazione, tanto bella quanto passeggera.

sofficemaremoto

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Citazione di: Edward Bloom il 29 Febbraio 2012, 13:01:23
Se invece è forte la componente erotica, ma manca l'amore inteso come accettazione consapevole, siamo nel campo dell'infatuazione, tanto bella quanto passeggera.

Il problema vero è che spesso passeggera non è, perche' i due soggetti protraggono fino alla fine tutte le incompatibilita' pre-esistenti, non curandole. Illudendosi nel futuro, futuro che invece riserva sempre qualche momento di difficolta', e tali momenti sono quelli che fanno emergere le cose per come sono.

Quello che dico è che fin quando non ci sono momenti difficili, la coppia non è mai veramente testata.
E si scambia facilmente l'amore, inteso come l'hai inteso tu all'inizio del tuo post, con l'infatuazione condizionata al rispetto di determinati comportamenti e azioni.
La realta' è che amare è molto difficile.

Questo spiega anche quello che ha detto Termynator qualche tempo fa:
la seduzione e il rimorchio sono discipline difficili ma fattibili.
Mettere invece a punto un sistema che consenta una vita di coppia felice e serena.....non è possibile.
Perche' l'unico sistema possibile che consenta alla coppia di essere serena e stabile è l'amore da ambedue le parti, amore inteso come consapevolezza e accettazione dell'altra persona.
Ma l'amore non si insegna ne' si impara, alcuni riescono a provarlo, altri no.
Chi dice che tutti sanno o possono amare, non ha capito sostanzialmente un tubo dei rapporti umani.
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Edward Bloom

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Citazione di: sofficemaremoto il 29 Febbraio 2012, 13:53:38
Il problema vero è che spesso passeggera non è, perche' i due soggetti protraggono fino alla fine tutte le incompatibilita' pre-esistenti, non curandole. Illudendosi nel futuro, futuro che invece riserva sempre qualche momento di difficolta', e tali momenti sono quelli che fanno emergere le cose per come sono.
Beh, l'infatuazione passa, la coppia magari prosegue ma grazie ad altri collanti: paura della solitudine, abitudine, mancanza di alternative, insicurezza.
Citazione di: sofficemaremoto il 29 Febbraio 2012, 13:53:38
Quello che dico è che fin quando non ci sono momenti difficili, la coppia non è mai veramente testata.
E si scambia facilmente l'amore, inteso come l'hai inteso tu all'inizio del tuo post, con l'infatuazione condizionata al rispetto di determinati comportamenti e azioni.
La realta' è che amare è molto difficile.
D'accordissimo.
Citazione di: sofficemaremoto il 29 Febbraio 2012, 13:53:38
Questo spiega anche quello che ha detto Termynator qualche tempo fa:
la seduzione e il rimorchio sono discipline difficili ma fattibili.
Mettere invece a punto un sistema che consenta una vita di coppia felice e serena.....non è possibile.
Perche' l'unico sistema possibile che consenta alla coppia di essere serena e stabile è l'amore da ambedue le parti, amore inteso come consapevolezza e accettazione dell'altra persona.
Ma l'amore non si insegna ne' si impara, alcuni riescono a provarlo, altri no.
Chi dice che tutti sanno o possono amare, non ha capito sostanzialmente un tubo dei rapporti umani.
Non sono d'accordo. Si può imparare ad amare, o meglio, possono svilupparsi le caratteristiche che costituiscono gli ingredienti dell'amore.
Diventare più adulti, più consapevoli, soffermarsi sulle dinamiche uomo-donna, sviluppare la propria sensibilità, abituarsi ad aprire il proprio cuore, a vivere le proprie emozioni, imparare a concentrarsi sugli altri e non sempre su se stessi, sono alcune delle tante cose che aiutano indiscutibilmente ad amare.
Certo, fatto tutto questo poi bisogna trovare la persona "giusta", ovvero quella che ha capacità di amare simili a noi, e bisogna trovarla al momento giusto, nelle condizioni giuste, fare le cose giuste: in sostanza, oltre al grande lavoro, ci vuole anche un grandissimo colpo di culo.

sofficemaremoto

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Citazione di: Edward Bloom il 29 Febbraio 2012, 14:18:30
Non sono d'accordo. Si può imparare ad amare, o meglio, possono svilupparsi le caratteristiche che costituiscono gli ingredienti dell'amore.
Diventare più adulti, più consapevoli, soffermarsi sulle dinamiche uomo-donna, sviluppare la propria sensibilità, abituarsi ad aprire il proprio cuore, a vivere le proprie emozioni, imparare a concentrarsi sugli altri e non sempre su se stessi, sono alcune delle tante cose che aiutano indiscutibilmente ad amare.
Certo, fatto tutto questo poi bisogna trovare la persona "giusta", ovvero quella che ha capacità di amare simili a noi, e bisogna trovarla al momento giusto, nelle condizioni giuste, fare le cose giuste: in sostanza, oltre al grande lavoro, ci vuole anche un grandissimo colpo di culo.

Quello che dico è che non esiste un metodo che consenta di arrivare a vivere felicemente il rapporto di coppia, ne' un metodo che insegni ad amare.
Per la seduzione invece è possibile.
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Edward Bloom

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Citazione di: sofficemaremoto il 29 Febbraio 2012, 14:38:35
Quello che dico è che non esiste un metodo che consenta di arrivare a vivere felicemente il rapporto di coppia, ne' un metodo che insegni ad amare.
Per la seduzione invece è possibile.
Secondo me, invece, astrattamente potrebbe esistere: il difficile è trovare qualcuno in grado di scriverlo.

sofficemaremoto

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Citazione di: Edward Bloom il 29 Febbraio 2012, 14:44:18
Secondo me, invece, astrattamente potrebbe esistere: il difficile è trovare qualcuno in grado di scriverlo.

Un metodo che insegni alla coppia a vivere bene significa aver trovare l'elisir della pace nel mondo.
Un metodo che insegni ad amare significa aver trovato il paradiso in terra.
Sono cose a mio avviso utopiche.
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Edward Bloom

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Citazione di: sofficemaremoto il 29 Febbraio 2012, 15:09:19
Un metodo che insegni alla coppia a vivere bene significa aver trovare l'elisir della pace nel mondo.
Un metodo che insegni ad amare significa aver trovato il paradiso in terra.
Sono cose a mio avviso utopiche.
Scrivere un metodo significa fornire le informazioni, poi non è detto che tutti ci riuscirebbero comunque, sono due piani diversi.
Altrimenti saremmo tutti ingegneri, dottori, seduttori.
Comunque il buddhismo, ad esempio, insegna eccome ad amare, per fare un esempio.

sofficemaremoto

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Citazione di: Edward Bloom il 29 Febbraio 2012, 15:35:41
Scrivere un metodo significa fornire le informazioni, poi non è detto che tutti ci riuscirebbero comunque, sono due piani diversi.
Altrimenti saremmo tutti ingegneri, dottori, seduttori.
Comunque il buddhismo, ad esempio, insegna eccome ad amare, per fare un esempio.

Credo che certe cose non si insegnano.
Ci si arriva, se ci si arriva.
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Maschio Alpha

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Citazione di: Edward Bloom il 29 Febbraio 2012, 15:35:41
Comunque il buddhismo, ad esempio, insegna eccome ad amare, per fare un esempio.

Mi permetto di dissentire.
Il Buddhismo insegna come sentire l'amore. Non esiste "insegnare ad amare", ma può però esistere l'insegnare a qualcuno come amarci. Che è poi quello che più o meno consciamente fanno le coppie che funzionano e durano nel tempo.
Vi consiglio di leggere "Con te e senza di te" di Osho Rajneesh, è molto bello ed aiuta a capire un po l'argomento senza cadere faziosamente in una religione o nell'altra.

A.

...ovviamente IMHO
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Citazione di: Maschio Alpha il 29 Febbraio 2012, 15:48:04
Non esiste "insegnare ad amare", ma può però esistere l'insegnare a qualcuno come amarci.

Questa è da spiegare, perche' troppo sfuggente in cio' che vuoi intendere.
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Maschio Alpha

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#13
Citazione di: sofficemaremoto il 29 Febbraio 2012, 15:54:21
Questa è da spiegare, perche' troppo sfuggente in cio' che vuoi intendere.

Volentieri. Lo farò con un esempio pratico dato che la teoria non può essere più semplice della frase che ho scritto.
Prendi la gelosia ad esempio.
La gelosia (non parlo di manie di persecuzione o gesti ossessivi compulsivi da stalker) è una manifestazione dell'amore che in parte più o meno ampia, causa sofferenza nel geloso... che a sua volta riversa parte di questa sofferenza nell'amato.
L'amato ha comunque una sua vita da vivere, fatta di altre persone, fatta del suo modo di affrontare la vita, dalla sua personalità, dalla propria essenza.
Non accettare una qualsiasi di queste due condizioni, significa non accettare la coppia, quindi rifiutare l'amore.
Per questo, di norma, è l'amato che con pazienza, con amore, mostra al geloso i propri confini, insegna quali siano i propri limiti, lo accompagna fin sul bordo e gli insegna a non averne paura... a far si che la sua gelosia non lo faccia più soffrire. Gli insegna la fiducia, ma non in maniera generica... è la fiducia nell'altro.

Amare non è colpevolizzare o limitare, ma accettare, fino a capire, per poi essere felici della felicità dell'amato.

Questa condizione si raggiunge NON semplicemente rispettando gli spazi della persona amata, ma lasciandosi guidare dalla stessa, imparando a CAPIRLI per poi accettarli. Non ad accettarli per rispetto. Non per timore. Ma per AMORE.

Se non è arrivato il concetto... ci riprovo eh  ;D

Insegnare a qualcun altro come amarci, è la cosa più complicata, stancante, lunga, estenuante ma PIENA che si possa fare. Per questo, solo chi davvero prova Amore può farlo... perchè altrimenti non ne troverebbe mai la forza e la pazienza.


A.
Ultima modifica: 29 Febbraio 2012, 16:22:12 di Maschio Alpha
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#14
Citazione di: Maschio Alpha il 29 Febbraio 2012, 16:11:41
Volentieri. Lo farò con un esempio pratico dato che la teoria non può essere più semplice della frase che ho scritto.
Prendi la gelosia ad esempio.
La gelosia (non parlo di manie di persecuzione o gesti ossessivi compulsivi da stalker) è una manifestazione dell'amore che in parte più o meno ampia, causa sofferenza nel geloso... che a sua volta riversa parte di questa sofferenza nell'amato.
L'amato ha comunque una sua vita da vivere, fatta di altre persone, fatta del suo modo di affrontare la vita, dalla sua personalità, dalla propria essenza.
Non accettare una qualsiasi di queste due condizioni, significa non accettare la coppia, quindi rifiutare l'amore.
Per questo, di norma, è l'amato che con pazienza, con amore, mostra al geloso i propri confini, insegna quali siano i propri limiti, lo accompagna fin sul bordo e gli insegna a non averne paura... a far si che la sua gelosia non lo faccia più soffrire. Gli insegna la fiducia, ma non in maniera generica... è la fiducia nell'altro.

Amare non è colpevolizzare o limitare, ma accettare, fino a capire, per poi essere felici della felicità dell'amato.

Questa condizione si raggiunge NON semplicemente rispettando gli spazi della persona amata, ma guidando la stessa ed insegnandole a CAPIRLI per poi accettarli. Non ad accettarli per rispetto. Non per timore. Ma per AMORE.

Se non è arrivato il concetto... ci riprovo eh  ;D

Insegnare a qualcun altro come amarci, è la cosa più complicata, stancante, lunga, estenuante ma PIENA che si possa fare. Per questo, solo chi davvero prova Amore può farlo... perchè altrimenti non ne troverebbe mai la forza e la pazienza.


A.


Ho capito cosa dici.
L'esperienza pero' mi dice che quando l'altro non sa amare veramente, tu non gli puoi insegnare a farti amare. Perche' antepone il suo mondo e le sue esigenze al tuo, a prescindere da tutto.

Io posso aiutare l'altra persona ad amarmi, ma non posso insegnarglielo da zero.
Dove per "da zero" intendo dire che quella persona non ha la capacita' di accettazione dell'altro.

Per non lasciare spazio ad equivoci:
quando parlo di "accettazione" non voglio assolutamente dire che non bisogna fare di tutto per migliorarsi.
Intendo che molte cose sono "nostre" e non si cambiano.
Alcune cose possono essere rimodellate, riviste e migliorate, altre no, sono troppo piu' profonde e sono quelle che ci caratterizzano.
Quando la persona ama alcuni tuoi "lati" ma non apprezza il fatto che ti metti in gioco, ne' accetta i tuoi immodificabili aspetti caratterizzanti.....non puoi insegnargli, non puoi aiutarlo, non puoi fare nulla.
La relazione è sostanzialmente terminata ed allungarla ulteriormente produce solo ulteriori amarezze.
Ultima modifica: 29 Febbraio 2012, 16:26:50 di sofficemaremoto
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