Dan Ariely: Predictably Irrational

Aperto da ^X^, 11 Novembre 2009, 17:09:47

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-eFFe-

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Citazione di: SunBeam il 19 Novembre 2009, 15:52:55
Stasera ho un appuntamento alle 10 e 30. Lei è dell'89... :lol:
Citazione di: ^X^ il 19 Novembre 2009, 16:21:26
caxxo, il doposcuola finisce cosi' tardi oggigiorno?  :lol:

uno e uno due: 'fanculo!  :P
"ti avverto: stasera non ho intenzione di fare niente"
fclose ;-)
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"Le conferme di effe sono come la panna sulle tette, sempre graditissima" - sfigatto

Beeblebrox

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Citazione di: ^X^ il 19 Novembre 2009, 12:22:21
Parliamone!!! Io sono ancora circa a metà, perchè alla fine di ogni capitolo mi fermo a riflettere. Cosa in particolare ti crea dei dubbi?
Riguardo ad esempio all'imprinting c'è una cosa che mi fa riflettere della veridicità delle sue affermazioni, in una scienza empirica come l'economia possiamo vedere le cose da un punto di vista teorico o empirico, ariely orende la seconda via.
Prendendo la seconda via si assume che venga utilizzato un certo rigore nello scrivere i propri resoconti, tale rigore in Ariely manca tutto quello che vediamo nei suoi esperimenti è abbastanza sfuocato ed un po' casuale.

Ad esempio, vedi per esempio la tabella in cui mette in relazione le classi di numeri di assistenza sociale e la disponibilità a pagare, Ariely fornisce indici di correlazione che possono essere per quanto mi riguarda campati in aria, non vi è nessun test ne nessun riferimento ad un test fatto da altri (un test di significatività), il nostro premio IgNobel fa inoltre infrerenza utilizzando un campione distorto alla base, studenti del Sloan Institute quindi "Privilegiati" con una disponibilità a pagare maggiore di una comune persona (benchè il 50% di loro sia li con una borsa di studio, il resto se la paga di tasca propria), visto quanto costa la retta, quindi presume di poter fare inferenza in se in malafede. Il coefficiente di correlazione (anche se con significatività dubbia in questo caso) è ben lungi dall'essere utilizzabile per spiegare una relazione causale come lui fa andando a giustificale spannometricamente l'imprinting.


^X^

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Citazione di: Beeblebrox il 23 Novembre 2009, 15:44:20
Prendendo la seconda via si assume che venga utilizzato un certo rigore nello scrivere i propri resoconti, tale rigore in Ariely manca tutto quello che vediamo nei suoi esperimenti è abbastanza sfuocato ed un po' casuale.

Beh, è un libro di divulgazione quindi mi sembra ovvio che citi gli esperimenti senza approfondire. Suppongo che essendo un docente avrà fatto delle pubblicazioni piu' rigorose, altrimenti l'avrebbero cacciato da tempo.
Detto questo, le scienze sociali non sono oro colato, non esistono dimostrazioni rigorose. A me basta che i libri mi indichino nuove possibili chiavi di lettura dei comportamenti umani, non chiedo certezze matematiche; soprattutto il discorso sull'imprinting mi fa andare a posto molti tasselli del puzzle e mi da la risposta ad alcune domande che mi ponevo da tempo.
-eFFe-: quando parli di figa, mi trovi sempre :)
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Beeblebrox

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io ho letto il libro di Arieli come libro di Economia scritto da uno che si dichiara Economista