Attento PUA a non farti la BUA!

[Mark73]

Ok scusate il titolo tremendamente demenziale, ma non sapevo che cacchio scrivere nell'oggetto e così ho messo la prima st*onzata che m'è venuta in testa! ;-)

Scherzi a parte, questo titolo alla fin fine rispecchia quella che è stata un po' la mia condizione per diversi anni della mia vita.
Ovviavente non ero neanche lontanamente un "pick up artist"...ero un semplice sfigato che soffriva come un cane perché non riusciva a combinare NULLA con le donne, al contrario dei suoi coetanei. Diciamo che c'è stato un inizio...

...All'epoca avevo circa 15 anni, e ricevetti un secco NO da una di cui mi ero innamorato perdutamente. Una cotta adolescenziale diranno alcuni...cosette da poco, a quell'età non capivi nulla e bla bla bla. st*onzATE! Io a quell'età capivo, e sopratutto SENTIVO, quanto bastava per accusare pesantemente il colpo & soffrire come un cane per i succesivi 3 anni! Tuttavia, anche sopo 3 anni, pur avendo distrutto ogni velleità di poter andare con "lei", tuttavia le mie ferite interiori rimasero così profonde che per altri 2 anni evitai accuratamente anche solo il pensiero di poterci "provare" con qualcuna. Unico contatto con le donne: a 18 anni andai a pu**ane perché non sopportavo di sentirmi vergine quando, ormai, tutti gli altri miei amici avevano, chi più chi meno, avuto i loro bei rapporti sessuali. Certo 'sta cosa non mi risollevò di chissà quanto, ma di certo contribui a farmi sentire meno "diverso" agli occhi dei miei coetanei.

...Ma andiamo avanti...

A 21 anni ebbi la mia prima ragazza "ufficiale": una pazza di 28 anni (e quando dico pazza non dico così per dire...) che si era invaghita di me e mi fece una corte spietata. Ci stetti un mese insieme e per le prime 2 settimane mi sentivo Dio. Finalmente anche IO avevo una donna al mio fianco...si ANCHE IO! Ma era tutto un bluff. Inconsciamente SAPEVO che stavo pisciando fuori dalla tazza, SAPEVO che questa (pseudo)relazione non aveva futuro. E così la lascia. Feci un'enorme violenza su me stesso e la lascia. Può sembrare strana quest'ultima frase: perché mi sono fatto una violenza se sapevo che questa storia era FINTA? Beh, dovreste essere stati ME per poter capire. Per me quella relazione, per quanto assurda fosse, era una specie di ancora che mi dava l'illusione di tenermi ben fisso sulla solida terra della "normalità" (qualunque cosa sia). Lo so è pazzesco, ma per me era così. E recidere questa illusione è stato tremendamente doloroso.

Passarono altri 3 anni. Solo.

Mi dicevo che le donne non erano per me. Mi mentivo e raccontavo a me stesso che, in fondo, io ero "superiore" a queste cose. Ma la balla non resse a lungo. Avevo 2 strade da percorrere. Logica binaria. Solo 2 scelte. Tertium non datur. Evolvermi o autodistruggermi. Lo so che può sembrare esagerato. Eppure era così. E se non avessi scelto la prima. A quest'ora non sarei qua a scrivere questo post. Anzi, non so proprio se ci sarei stato...ancora...

Inizia prima a guardare dentro di me: chi ero, cosa volevo veramente, cosa erano le mie emozioni, qual'era il senso - se c'era un senso - di tutto questo...domande domande domande domande domande...e ancora domande domande domande domande...

E piano piano iniziarono ad arrivare delle risposte. E insieme alle risposte anche la mia vita iniziò piano piano a cambiare, finalmente in meglio.

Arrivarono le prime VERE storie e con esse una visione totalmente nuova dell'altro sesso. Prima di allora le donne per me erano sempre state una specie di misteriosa black box. Nel nuovo livello di consapevolezza, le donne iniziarono a diventare uno specchio in cui io vedevo riflesse tutte le mie paure, le mie angosce, i miei difetti, le mie insicurezze, le mie piccole\grandi ipocrisie e miserie.

Nei successivi anni ho sfatto e rifatto tutto: il mio look, il mio corpo, le mie convinzioni, le mie amicizie, i miei valori...TUTTO.

E nel momento in cui ho SMESSO di assillarmi riguardo ciò che le donne pensavano di me, allora sono iniziate ad arrivarmi delle soddisfazioni PAZZESCHE in questo ambito. Mi sono potuto permettere addirittura di dire dei NO, in casi in cui la stragrande maggioranza degli uomini avrebbe fatto i salti mortali per essere al mio posto. Ma per me andava bene così. Per tanti anni della mia vita mi sono costretto in pensieri & situazioni non miei e ciò che ho fatto alla fine non è stato niente altro che riappropriarmi di una parte della mia vita, del mio destino, del mio cammino, della mia esistenza - insomma chiamatelo come vi pare - che SENTIVO mi apparteneva di diritto!!

La cosa più bella di tutte? L'aver capito che spesso la vita ci da ESATTAMENTE quello che le chiediamo. Né di più né di meno. E questo è il motivo per il quale ringrazio le donne di esistere. E' partito tutto da lì. Questa è stata la MIA esperienza. Magari altre persone saranno giunte alle mie stesse conclusioni guidando un'azienda, o chessò standosene a meditare in un monastero nel Tibet e chi più ne ha più ne metta. A costo di essere ripetitivo: questa è SOLO la mia esperienza.

Certo, ho letto anche molto. Prima ancora del MM la mia energia mia ha portato ha concentrarmi su tanti testi di psicologia e sociologia, e su tantissime altre cose che ora non vi sto a dire per non apallarvi. E devo dire che la teoria mi è servita! Al contrario di quello che pensano alcuni. Ma mi è servita solo perché ho avuto lo stimolo di VOLERLA trasformare in PRATICA, anche sbagliando. Ma caxxo dovevo provarci!!!

Mio Dio quanto ho scritto. Ve lo giuro: un post così NON lo avevo premeditato! All'inizio pensavo che avrei scritto una boiata come "ciao aspiranti artisti della trombata" e invece mi è uscito fuori questo pistolotto "esistenzialista"!!!! Prendetevela con giabar, è stato lui a segnalarmi questa Lair!! ;-) Vabbè la faccio finita per davverro...spero solo di non avervi annoiato.

Ah dimenticavo!!! Mi chiamo Marco (Mark per gli amici) e ho 34 anni.
Un abbraccio forte forte a tutti voi!!!
Ciao :-)

[zlatan]

Buona presentazione Mark! 

Benvenuto e buon proseguimento da parte dello staff! 

Zlatan